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it Periodico diUmbriaLeft - news aggiornate 24 ore - distribuzione gratuita - numero 1 - maggio 2011

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Con emozione, con emozione altissima

Il Sindaco Boccali fa il punto sul governo cittadino e sulle strategie per uscire dalla crisi

PERUGIA FUTURA
Nuove sinergie con cittadini e imprenditori per rilanciare limmagine e il tessuto economico del capoluogo. Alla cultura non rinunceremo mai

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Sulla sicurezza noi in prima linea, il Ministro Maroni mantenga gli impegni
(intervista a pag. 8-9)

Speciale Referendum
(servizi a pag. 6-7)

SOMMARIO

Testamento Biologico
(servizi a pag. 3)

Perugia Mille volti


(servizi a pag. 12)

Speciale Sagre

(servizi a pag. 11)

Mobilit In citt Sport

(servizi a pag. 5) (servizi a pag. 15)

Il ricercatore non ha diritto alla famiglia


are il ricercatore universitario di questi tempi non il massimo della vita. Ci sono uomini e donne che hanno studiato tanto, fatto sacrici per

Riforma Gelmini

mantenersi agli studi e rinunciato a molto. In nome del sacro fuoco del sapere e del saper tramandare agli altri. Tutto questo per, dal luglio del 2010 ad oggi, non conta pi. La Riforma dellUniversit, con i suoi tagli pesanti agli Atenei, si accanita contro questa categoria che permette, tra laltro, di far crescere le imprese con la ricerca e forgiare i dirigenti di domani con le lezioni durante i corsi universitari. Le carriere sono state bloccate. Gli avanzamenti economici pure. I mezzi a disposizione dimezzati. Umiliati come intellettuali, sopportati soltanto perch utili ingranaggi per far andare la macchina universitaria nonostante tagli e mancanza di fondi. In 500 a Perugia hanno protestato nel

2010. In 300 hanno minacciato di non portare pi avanti le lezioni dei vari corsi universitari perugini per i quali tra laltro non sono neanche retribuiti. E una mansione in pi. Ma alla ne prevalso lamore per listituzione pubblica (intesa come Universit) e il rispetto per quei giovani che pagano anche 1500 euro di retta lanno per raggiungere la laurea. Ora per ai ricercatori arrivata unaltra terribile mazzata: a tutti

Il Ministero si riprende gli assegni di sostegno per i figli a carico. Alla faccia delle politiche per la famiglia...

coloro che percepivano un riconoscimento economico perch genitori di un glio o una glia (100 euro lordi), il Ministero gli riprender direttamente dalla busta paga i denari corrisposti. I tagli della riforma riguardavano anche il sostegno alla prole. Il ricercatore non ha diritto a fare carriera e a mantenere i propri gli. Parola del Ministro Gelmini madre di un beb nato sotto il fuoco incrociato della Riforma.

TANTE OCCASIONI AL GIUSTO PREZZO!!!


A POCHI CHILOMETRI DALLA TUA CITT VI ASPETTIAMO IN VIA PETRARCA, FRAZ. BOVARA - TREVI (PG)

NON PERDERE TEMPO!

Rubriche e Analisi Fatte in Casa

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La Curiosit

Focus - Diritti dei Cittadini


La prima rma

Le riunioni in palestra del PD e la linea unica di Renato


Franco Parlavecchio Detto fatto. Ha convocato la riunione in palestra. Dice che mentre stava tirando le conclusioni i 17 partecipanti avrebbero cercato di uscire, quatti quatti, in piccoli gruppi. Quando loperazione sembrava quasi riuscita, allimprovviso, uno dei cellulari degli ultimi 5, con la suoneria delle campane a morto, ha squillato, smascherando i fuggitivi. La vendetta del segretario sarebbe stata terribile. Una traversata a nuoto del Trasimeno rimorchiando un traghetto, 3 giri dei ponti con il monopattino e 10 scalate di Monte Tezio portando in groppa Bottini. Sembra che uno dei malcapitati, alla fine, sia stramazzato al suolo, non per la fatica, ma per aver letto sulla porta dellufficio di Parlavecchio il cartello non si accettano dimissioni. 4 meno meno Renato Locchi Incenerisce tutti. Per lui in regione Non ci sono due linee. La linea del Pd una sola. Devono aver ripristinato il duplex. Uno e bino 5 Francesco Pionati La sua Alleanza di Centro a Citt di Castello sosterr il candidato della destra Sassolini. Lannuncio sconvolgente era atteso con trepidazione negli ambienti politici del Tifernate. Pi di una famiglia si era rifiutata di partecipare a vari sondaggi rispondendo aspetto quello che fa Pionati e poi vi dico. Per la serie un nome, una garanzia 4 pi Gino Emili Il Sindaco di Cascia scopre che Garibaldi sarebbe passato per la citt di santa Rita. Leccezionale ritrovamento storico avrebbe scosso la Valnerina. Dice che presi dall invidia quelli di Norcia stanno cercando di capire che strada abbia fatto Bixio. A Sellano avrebbero messo su una ricerca per conoscere se Cavour, in quel periodo, si sia o no mosso di casa. A Santa Anatolia di Narco vorrebbero sapere se per caso Mazzini ha mai avuto parenti da quelle parti e infine a Vallo di Nera scivolata la notizia che il nipote di quarto grado dello stalliere di Carlo Alberto, passava le vacanze a Preci. Film consigliato Sua eccellenza si ferm a mangiare 4 Tasse e tariffe locali in Umbria, negli ultimi 10 anni, lacqua aumentata del 64% (acqua azzurra, acqua cara). Nel capoluogo il gettito delladdizionale comunale in 4 anni cresciuto del 708% (fonte Sole 24 Ore). Non ho le percentuali, su asili, mense pubbliche, trasporti e quanto fa welfare, ma i rincari salati ci sono stati lo stesso. Dopo tutti questi aumenti qualcosa sar diminuito? Si; i servizi e le prestazioni. Slogan consigliato : Un mondo peggiore possibile. Due a tutti Occupazione appaltata Le chiamano assunzioni al massimo ribasso. Dopo aver ridotto del 33% il compenso dei mediatori culturali (500 euro al mese), Il Comune di Spoleto fa sapere nel bando di selezione, che favorir chi accetter di prendere meno del compenso previsto. meno di 500 euro ha commentato uno dei concorrenti come farlo gratis. Gratis? Assunto! Vino Tra Montefalco e Spoleto scoppiata la guerra per un vino straordinario, memorabile e imperdibile : il Trebbiano doc. A quando quella dellacetello tra Gualdo e Nocer?

Le pagelle di Ciuenlai

La dinastia Polidori e la politica umbra


Perugia Tutta lazienda Cepu ormai scesa denitivamente in politica, dopo i grandi successi economici raggiunti in campo della formazione universitaria, scolastica e altro ancora. A sindaco di Citt di Castello ci prova in solitudine il numero uno dellazienda: Francesco Polidori, amico personale di Berlusconi, ma che per non riesce ancora in Umbria a stabilire unalleanza forte con il centrodestra. Il suo Federalismo Democratico Umbro le cui bandiere a Perugia sventolano in alcuni dei balconi del Palazzo Cepu ha alcuni nemici: Lignani Marchesani, il potentato Lega Nord dellAlta Valle del Tevere e il coordinatore provinciale del Pdl Massimo Monni. Polidori pu contare sullamicizia dellonorevole del Pdl Rocco Ghirlanda. I due a Gubbio hanno trovato la quadra dellalleanza per la candidatura a sindaco di Lupini. La particolarit di Fdu sta nella struttura proposta: non pi sezioni n territori ma vicinati guidati da un capo e da otto volontari ogni 200-300 famiglie. Chi coinvolge pi persone scala la vetta politica e il che vuol dire: candidature importanti e ruoli di prestigio. Un sistema molto simile alla vendita sul modello americano. In attesa per del territorio super controllato con i vicinati e capivicinati, lazienda-partito Cepu deve contare sulle candidature eccellenti dei dirigenti, dei soci e dei tanti giovani assunti che in molti casi per scelta loro provano il brivido di una candidatura alle prossime comunali. Lo strumento maggiore utilizzato da Fdu per fare la campagna elettorale il call-center: linformazione telefonica.

La multinazionale delle chiacchiere

Il registro sulla libert di cura rappresenta un documento ufciale con tanto di rma Lassessore dei Comunisti italiani, Monia Ferranti, stata la prima registrarsi del richiedente che pu essere utilizzato in Tribunale per avvalorare, in caso di presso gli ufci comunali di Perugia. Plauso oltre che dalla maggioranza anche controversia, la volont nel non affrontare eventuali accanimenti terapeutici dallassociazione Luca Coscioni

La voglia di politica della dinastia Polidori non certamente passegger: oltre a Francesco candidato a sindaco con quattro liste, c anche il cugino Gianluca, candidato a sindaco a Sansepolcro, in Toscana. Per loccasione il movimento ha mosso i suoi primi passi nazionali coniando il logo Federalismo Democratico Unitario. Afanco a questo nome c la dicitura regionale: per la Toscana, Per la Sicilia e via continuando cos per tutto il Paese. Prossimo obiettivo sar lo sbarco a Perugia, sede storica del Cepu nazionale. Nella dinastia dei Polidori va inserita seppur impropriamente anche lonorevole Catia Polidori fresca sottosegretario del Governo Berlusconi dopo aver rinunciato a satana Futuro e Libert. La Polidori ha chiesto di candidarsi alle prossime elezioni nazionali in un collegio umbro, dopo lesperienza non felicissima in un collegio del Nord Italia. Se il Pdl nazionale dar lok qualcuno ci rimetter il posto. La guerra sar incandescente. - Nicola Bossi -

a il registro del testamento biologico (la scelta di libert di cura o di sospenderle in caso che il paziente non pi in grado di affermare la proprio volont) di cui si dotato il Comune di Perugia, carta straccia oppure ha una sua validit giuridica? La domanda ormai diventata un ritornello che a secondo del gruppo politico a cui viene posta trova una risposta differente. Per il centrodestra pi Udc soltanto un atto ideologico non essendoci una normativa nazionale licenziata dal Parlamento. Insomma una perdita di tempo. Non la pensa invece cos il promotore del registro che da due anni si battuto per questa battaglia di civilt che rientra nei diritti delluomo: il consigliere del Pd, Tommaso Bori. E ovvio che manca ad oggi una legge nazionale che regolamenti il campo. Ma il registro una prova forte e indiscutibile della volont di cura di quei cittadini che, in caso di incoscienza, non potrebbero affermarla direttamente ai propri medici. La persona si afda, per lasciare una prova, ad un ente pubblico come il Comune che certica il tutto. Un atto rmato vale molto di pi di una ricostruzione, come fatto per il caso Englaro, basata sulle testimonianze di familiari e amici. Il registro dunque fa prova in caso di ricorsi in Tribunale dove si deve accertare che tipo di trattamento sanitario si vuole portare avanti. Con il testo di Bori cade anche lelemento ideologico di parte. Il registro accerta anche le volont di quei pazienti che ad esempio, per credo religioso, vuole continuare a ricevere cure anche in caso di condizioni considerate dai sanitari irreversibili. Questa la dimostrazione che il nostro atto per i cittadini, tutti i cittadini.

Registro Testamento Biologico Ecco perch non una bufala


Dove e come registrare la propria volont di libert di cura da rispettare in caso di...
Dal 1 Maggio 2011 possibile iscriversi al Dal 1 Maggio 2011 possibile iscriversi al Registro Comunale delle dichiarazioni per Registro Comunale delle dichiarazioni per la libert di cura. Per dichiarazione per la la libert di cura. Per dichiarazione per la libert di cura ,, si intende, come denito nel libert di cura si intende, come denito Regolamento comunale, il documento con il nel Regolamento comunale, il documento quale una persona, nel pieno possesso delle con il quale una persona, nel pieno possesso proprie capacit, manifesta espressamente delle proprie capacit, manifesta espressaai propri medici curanti curanti la propria mente ai propri medici la propria volont in ordinein ordine ai trattamentia cui essere volont ai trattamenti sanitari sanitari o non essere o non essere sottoposta nelcui a cui essere sottoposta nel momento in si trovasse in cui si trovasse in una situazione momento in una situazione di perdita di coscienza ritenuta dai medici curanti non di perdita di coscienza ritenuta dai medici ragionevolmente reversibile. reversibile. curanti non ragionevolmente CHI PUO CHIEDERE LISCRIZIONE Possono richiedere liscrizione tutti i residenti nel comune di Perugia maggiorenni. Il venir meno della condizione di residente, comporta la cancellazione dal registro. COSA SERVE Per procedere alliscrizione nel registro il dichiarante deve presentarsi di persona allufcio preposto munito di un documento didentit valido. Il richiedente dovr sottoscrivere la domanda di iscrizione al registro comunale delle dichiarazioni per la libert di cura e indicare, ai sensi dellart.47 D.P.R. 28.12.200 n. 445, lavvenuto deposito della dichiarazione per la libert di cura presso il notaio, o il duciario, o altro destinatario, nonch lindirizzo di questi come luogo di conservazione della dichiarazione. Allatto della richiesta, inoltre, il dichiarante dovr versare la somma di 30,28 cos ripartiti: per presentazione istanza 15,14 (di cui 14,62 di bollo e 0,52 per diritti di segreteria) per dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet 15,14 (di cui 14,62 di bollo e 0,52 per diritti di segreteria) COME AVVIENE LA REGISTRAZIONE Lufcio del Registro delle dichiarazioni per la libert di cura al momento della registrazione consegna un tesserino con su scritto Ho registrato presso il Comune di Perugia ove trovare le mie dichiarazioni per la libert di cura MODIFICA DELLA REGISTRAZIONE linteressato pu modicare i contenuti della registrazione recandosi di persona, o tramite delegato munito di apposita procura, all

Consigliere comunale Tommaso Bori

ISTRUZIONI

ufcio del Registro delle dichiarazioni per la libert di cura CANCELLAZIONE DAL REGISTRO La cancellazione dal Registro avviene, non prima di un anno, a seguito di: Richiesta scritta di revoca da parte dellinteressato o delegato munito di apposita procura Emigrazione del richiedente in altro Comune o allEstero, Comprovato accertamento del decesso del dichiarante

DOVE RECARSI Presso lUnit Operativa Servizi URP, Demograci e Statistici - Ufcio del Registro delle dichiarazioni per la libert di cura, via Scarlatti, 43 orario di apertura: dalle ore 8.30 alle ore 12.30 tutti i giorni escluso il Sabato e giorni festivi.

GELO A PALAZZO

Pillola abortiva, il caso irrisolto La CGIL spinge, il centrosinistra tace


Perugia Scatto in avanti sulla pillola abortiva RU 486 che la sanit umbra non ha ancora in dotazione in attesa delle linee guida della Regione. A favore della pillola si sono schierati i Medici e il comparto della funzione pubblica della Cgil che hanno chiesto alla massima assemblea regionale di porre ne ad ogni esitazione e approvare le linee guida per luso della pillola Ru 486 in coerenza con le scelte gi assunte e con le indicazioni del Comitato tecnico-scientico di cui si dotata. Il sindacato sollecita inoltre la Regione a confermare il day hospital come assetto organizzativo pi adeguato per la somministrazione della Ru 486, anche se rimane la possibilit di prevedere o richiedere il ricovero ordinario. Non sono accettabili forzature normative che interferiscano e snaturino la relazione medico-paziente. Ci nel rispetto della donna, della sua autonomia, della sua sofferenza. E soprattutto nel rispetto della legge. Lo scatto in avanti sulla pillola abortiva rischia di creare ancora una volta forti malumori allinterno del centrosinistra: in particolare allinterno dellarea cattolica del Pd che pu contare sul presidente del consiglio regionale Eros Brega e sui consiglieri Barberini e Smacchi. Larea cattolica vorrebbe un protocollo dove la somministrazione della pillola deve avvenire in un regime di ricovero ospedaliero a tutti gli effetti. Insomma niente day hospital mordi e fuggi. Tutto questo per garantire maggiore consapevolezza del paziente sullazione che intraprende e allo stesso tempo garantire una sicurezza sanitaria per complicazioni e aspetti che si possono prolungare oltre larco delle 24 ore. La Giunta regionale, nonostante le sollecitazioni della Cgil, non ha previsto a breve termine di affrontare la discussione sulla pillola abortiva. Forse la patata bollente sar girata al futuro assessore alla sanit che il Presidente Marini sar chiamato a nominare per sostituire denitivamente lassessore dimissionario Riommi.

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Editoriale di Ciuenlai

Le primarie glie del personalismo


Riessione democratica su voti inquinati, caccia agli untori e consigli futuri
tarsi e che ritiene pi battibile. Ma c di peggio, potrebbe anche stringere accordi con lui, facendo concessioni per garantirsi il suo appoggio. Allora c chi pensa che meglio riformarle restringendo la partecipazione, istituendo un albo nel quale si possono iscrivere solo i cittadini interessati alle primarie di una certa parte politica o, addirittura, riservando questo tipo di consultazione solo agli iscritti dei partiti di riferimento. Entrambe le soluzioni nirebbero per favorire i partiti pi forti ed organizzati, nonch le lobbies e le cordate che si formano attorno ad una persona. Vi ricordate i miracolosi aumenti di iscritti nei circoli del Pd alle primarie interne per il segretario? Iscritti che, in Umbria, lanno dopo si sono volatilizzati e ridotti ad un terzo. Inne le primarie, pi che uno strumento di democrazia, sono diventate un mezzo per dirimere le questioni interne ai partiti. Ormai tutti sanno che c questa possibilit e ci provano. Una selezione vera della classe dirigente non esiste. E il singolo che decide di scendere in campo, con o senza il consenso delle forze politiche. E la cultura incentrata sugli individui e non sui contenuti. Se andate a Citt di Castello e a Gubbio scoprirete che gran parte dei votanti non conosceva il programma dei candidati. Parecchi non sapevano nemmeno che proponeva il loro eroe. La scelta avvenuta per militanza simpatia, conoscenza; e mi fermo qui per non dire di peggio. E torniamo al punto che abbiamo trattato il mese precedente. Il problema resta il maggioritario. Bisogna cambiare le regole e la cultura politica. Bisogna cominciare ad invertire la funesta tendenza che ha disastrato la politica. Scontto il personalismo anche le primarie potrebbero tornare ad essere una risorsa e non un problema. Perugia - Il problema non di facile soluzione. Rendere le primarie un esercizio di democrazia libero da sospetti e manomissioni impresa ardua e complicata. E indubbio che esse rappresentano, sulla carta, un principio democratico di partecipazione di massa alle scelte. Ma, precisiamo subito, a scelte fatte da altri. Il top, infatti, sarebbe aprirle ancora di pi, aggiungendo una riga bianca dove lelettore possa esprimere un nome diverso da quelli proposti. Per il momento vige il modello con nomi precostituiti e porte aperte a tutti quelli che vogliono votare. Si visto a Napoli, ma anche a Gubbio e Citt di Castello, che questa modalit si presta ad intromissioni di elettorato spurio o peggio di destra a favore, normalmente, dei candidati pi moderati. Insomma lavversario, mobilitandosi, potrebbe anche decidere di scegliersi il personaggio con cui confron-

di Grassi Monia

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SCARPE BORSE ACCESSORI

La protesta
Presidente Giunta regionale Catiuscia Marini

Il mattone punta su case sociali, bio-edilizia e manutenzioni

Primo Piano: Economia

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San.A., il ricorso contro le multe ingiuste super-rapido
Il sistema consente di semplicare le procedure in materia di ricorsi al Prefetto avverso sanzioni per violazione del Codice della Strada attraverso la digitalizzazione di tutti i documenti e la previsione di modalit telematiche di trasmissione tra prefettura ed organi accertatori.

Focus Trasporti
Autodromo dellUmbria, la sicurezza servita

LUmbria dice no al blocco governativo sugli incentivi alla green economy


Perugia (Aun) - Ribadiremo la nostra contrariet al decreto legge del governo che ha tagliato gli incentivi per gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e chiederemo che sia modicato. E quanto affermano la Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e lassessore regionale per lenergia Silvano Rometti. Il decreto, nel testo approvato dal Governo, - affermano ancora gli amministratori umbri - ha creato sconcerto e contrariet non solo tra le Regioni, ma anche tra gli operatori delle energie rinnovabili che temono, oltre ad una drastica riduzione di posti di lavoro, anche una difcolt di accesso al credito. Inoltre dietro questa proposta del Governo si intravede il rischio di rendere sempre pi problematici gli interventi in questo settore. La giunta regionale hanno concluso la Presidente e lassessore - ha preadottato la Disciplina per linstallazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Latto denisce anche i criteri per un corretto inserimento paesaggistico e ambientale degli impianti che utilizzano le fonti energetiche rinnovabili, solare e fotovoltaica, eolica, da biomasse e idroelettrica. Con questi atti in pratica, si vuole conciliare la tutela dellambiente e del paesaggio e lo sviluppo dellenergia da fonti rinnovabili, denendo sostanzialmente i criteri di localizzazione degli impianti stessi, privilegiando lubicazione nelle aree produttive e nelle aree maggiormente compromesse dal punto di vista territoriale e paesaggistico, mirando a salvaguardare i versanti collinari e montani e il territorio agricolo di pregio.

Stop alla crisi con la riqualicazione delle aree degradate

onsorzio delle piccole imprese, bioedilizia e accessibilit ai prezzi di acquisto. Questi gli ingredienti per rilanciare il settore delle costruzioni in Umbria secondo CNA. Un comparto che da ormai tre anni subisce i duri colpi della bufera economica e che al momento ancora bloccato sulle griglie di partenza. Perdita di forza lavoro e chiusura di intere aziende non danno tregua alla costellazione delle imprese artigiane umbre, che nel 2010 hanno perso il 29 per cento degli addetti e il 25 per cento degli appalti pubblici rispetto al 2009. In pi ci sono le difcolt nanziarie scaturite dalla mancata erogazione dei mutui da parte delle banche nei confronti della crescente domanda proveniente soprattutto dalle giovani coppie e da cittadini stranieri. Per questo, secondo CNA Costruzioni, giunto il momento di cambiare modo di costruire. Sostenibilit ambientale, riqualicazione e trasformazione urbana devono diventare punti allordine del giorno, sostenuti dallinnalzamento dei livelli qualitativi nella realizzazione e manutenzione delle strutture con il supporto dellinnovazione tecnologica. Dopo il periodo fortunato conosciuto tra il 2000 e il 2008, era ormai chiara a tutti limpossibilit di procedere ad oltranza con i metodi di costruzione tradizionale. Un altro modo per affermare che nelledilizia, al giorno doggi, il mattone da solo non basta pi. Ad esserne profondamente convinto Daniele Sarnari, responsabile di CNA Costruzioni Perugia, che, partendo dai dati poco confortanti della realt umbra, punta i fari su tre fattori fondamentali per uscire dalla morsa della crisi: housing sociale, project nancing e, in particolar modo, sul settore della manutenzione e ristrutturazione. Questa lunica sfera del mondo delle costruzioni che non in crisi -spiega Sarnari- e che pu offrire ancora grandi possibilit per i lavoratori e i piccoli artigiani della nostra Umbria. Dai dati nazionali, che scorrono in perfetto parallelo con quelli regionali, stato infatti stimato che oltre il 50 per cento del valore della produzione del mercato edilizio (per lesattezza il 63,2 per cento) fatturato dalla manutenzione ordinaria. Una fetta molto sostanziosa che potrebbe essere rafforzata dallo sviluppo del partenariato tra

pubblico e privato. Nel nostro territorio ci sono intere aree dequalicate -aggiunge il responsabile CNA- che potrebbero rimettere in moto il mercato grazie allimpegno di enti pubblici e imprenditori privati sul fronte dellhousing sociale e del project nancing. Collaborazioni per costruire case in favore delle fasce pi deboli e con particolari situazioni di svantaggio economico e sociale e opere di utilit pubblica dove lintervento privato ripagato con la gestione a tempo della struttura e del terreno dove stata edicata. Un modo per abbattere i forti limiti del patto di stabilit -prosegue Sarnari riferendosi al project nancing- e per svincolare i Comuni dai costi di gestione troppo alti che in tempi di crisi bloccano il mercato edilizio. Il tutto, per, non senza il supporto delle istituzioni locali, necessario per mettere a punto una programmazione di interventi complessa che tenga sia conto dei fabbisogni dei soggetti sociali, sia dellopportunit di aprire una nuova fase nelledilizia allinsegna delle costruzioni davanguardia nel campo della bioedilizia e delle nuove tecnologie. Con lobiettivo di fare breccia sul fronte del risparmio energetico. Solo se saremo seduti intorno ad un tavolo con tutti gli attori preposti -conclude Sarnari- potremo iniziare a scalre gli effetti della crisi. E noi, in qualit di piccole imprese, dovremo riuscire a fare cordone nel dialogo con le banche, la Regione, le Province e i Comuni. S allunit, dunque, e no alla frammentazione. Un appello che spesso riecheggia in altri settori delleconomia e della politica. E che, in tempi di crisi, risulta forse lunica vera ricetta per sconggerla. - Antonio Torrelli -

DallAcropoli al Ponte Vecchio Il sogno chiamato metropolitana


In quindici minuti dal centro storico alla nuova Perugia

Assemblea dei soci per lAmub Magione spa, la societ proprietaria dellAutodromo dellUmbria, il parco polifunzionale di Magione. Il presidente Campi ha espresso compiacimento per lattivit svolta che anche nel 2010 nonostante la grave crisi c stato un forte impegno per nanziare corsi per la sicurezza e leducazione stradale.

Lanalisi
Assessore comunale alla mobilit Roberto Ciccone

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Perugia Acque agitate anche per le rinnovabili. Dopo lo stop sancito dal decreto Romani, il Governo rincara la dose sul fronte dei prezzi. E di qualche giorno fa, infatti, la notizia che da 0,48 euro per chilowattora si passati alla quota pi bassa degli 0,20. E con questa bella prospettiva chi sar lincosciente a lanciarsi nel mercato energetico?. Una domanda tanto ironica quanto cinica che il presidente di CNA Unione Impianti di Perugia si pone quando pensa allo stato delleconomica e del mercato umbro sul fronte energetico. Andremo certamente avanti con qualsiasi tipo di battaglia -sottolinea Giovanni Lillocci-, ma se non c un cambio di passo nella mentalit imprenditoriale, saremo divorati dalle grandi imprese e da chi no ad oggi ha sfruttato il settore solo per il business. E anche qui la parola dordine sempre la stessa: fare consorzio. Limpostazione del gestisco tutto io a modo mio non pi sostenibile, altrimenti dovremo fare i conti con lunica e triste prospettiva possibile: il subappalto. Che, secondo Lillocci, signica una sola cosa: la morte certa della piccola imprenditoria locale. Non dobbiamo mai dimenticarci -aggiunge il presidente- che in Italia c una forte presenza di imprese che esercitano un grande monopolio, e lUmbria, terra di piccoli artigiani, non pu certo sostenere il confronto in gare dappalto contenute tra 10 e i 15 milioni di euro. Laggregazione dunque lunica via duscita. O meglio,

Energie rinnovabili la ricetta di Cna salva-artigiani

rappresenta il solo modo per tenere duro e guardare al futuro. Oggi non si pu parlare di crescita -continua Lilloccima di resistenza. Solo se riusciremo a mantenere vive le nostre attivit potremo pensare al domani. Se i nostri imprenditori non capiscono no in fondo la delicatezza e la pericolosit del momento economico che stiamo vivendo -sostiene Lillocci-, diventeremo i lavapiatti delle grandi catene industriali. Cambio di passo e olio di gomito. Questi i due tasselli fondamentali per rilanciare il mercato delle rinnovabili, che solo nel 2010 riuscito a raggiungere gli obiettivi stabiliti entro il 2015. Una corsa in pieno stile locomotiva che in Lillocci solleva non poche polemiche: Nella grande scommessa del fotovoltaico hanno operato non pochi speculatori -spiega il presidente-, fattore non indifferente che oggi si ritorce ovviamente contro a chi detiene aziende con pochi addetti. Accorciando notevolmente i tempi e impedendo il regolare usso del mercato. Grazie al quale il 20-30 per cento delle piccole imprese riuscito invece a non abbassare denitivamente la saracinesca. Lillocci sferza anche un piccolo colpo alle istituzioni, regione, provincia ed altri enti pubblici . Da queste ci aspettiamo un vero cambio di passo in fatto di burocrazia e tasse -conclude il presidente- perch la miriade di artigiani del nostro territorio non ce la far a sbarcare il lunario della crisi se continuer a dover fare i conti con clausole e pesi scali.

iente binari e convogli per la citt, ma una galleria, lunga poco pi di un chilometro, per collegare il cuore di Perugia con larea nord della citt. Questa la scommessa che vuole portare avanti lamministrazione di Palazzo dei Priori, che il 21 marzo scorso ha ottenuto anche il consenso verbale della Regione sul progetto del tram-treno. Lunico problema (si fa per dire), sono i fondi a disposizione. Nelle casse di Palazzo Donini ci sono 29 milioni di euro. Poco pi della met del budget necessario. Perch di milioni per bucare le fondamenta di Perugia, toccando quindi la stazione del Pincetto e poi la zona della Stranieri, ne servono cinquanta. Ma il Comune insiste e rilancia quella che a tutti gli effetti potrebbe diventare una vera e propria rivoluzione del trasporto locale e regionale. Punto primo: non bisogna dimenticare che agganciando la stazione Fcu di S. Anna al Pincetto si apre un varco tra Ponte San Giovanni e il centro storico di Perugia. Che tradotto in parole povere signicherebbe, grazie allutilizzo di mezzi leggeri e non inquinanti, un collegamento costante tra lacropoli e la periferia ad intervalli di quindici minuti. Grazie allutilizzo degli Lrt si pu, spiega Leonardo Naldini (uno dei responsabili del progetto in quota Comune) quando fa riferimento ai Light Rail Transit di nuova generazione. E non solo. Quando si parla di tram-treno -prosegue Naldini- non si deve pensare solo ad una linea rossa tra Fcu e centro storico, ma anche a tutto il lavoro di elettricazione e messa in sicurezza previsto allinterno progetto. E che farebbe uscire fuori dallisolamento anche la partita della Fcu grazie al prolungamento pensato tra S.Anna e Piazza Grimana. E ancora. La proposta del tram-treno inciderebbe in positivo anche sui costi dellormai noto raddoppiamento della Fcu, che a conti fatti potrebbe essere superato dalla costruzione della galleria. A nostro parere il raddoppio non serve

Inutile il raddoppio del binario Fcu Perugia-P.S. Giovanni


Perugia (A.T.) - Il nostro obiettivo quello di collegare il Minimetr con la Fcu, in modo tale da favorire la trasformazione di questultima in una metropolitana regionale di supercie. Pensa in grande Roberto Ciccone, assessore alla mobilit del Comune di Perugia, e lo fa rilanciando il progetto del tram-treno per il capoluogo umbro. A Perugia circola circa il 60 per cento della mobilit regionale -mette in chiaro lassessore- e porre un collegamento tra questi due sistemi di trasporto signicherebbe vincere una scommessa non solo sul piano locale, ma anche su scala regionale. Per questo, data la mancanza dei fondi necessari da parte della Regione, per Ciccone sarebbe necessario condurre unoperazione di pressing verso il Ministero dei Trasporti e riuscire ad ottenere quei circa 20 milioni di euro necessari alla realizzazione del progetto. Ma in tempi di vacche magre bisogna ragionare e fare i conti soprattutto con le risorse che ci sono sul piatto. E in questo Ciccone non si smentisce, mostrando tutto il pragmatismo del caso. Data limportanza della proposta -continua Ciccone- sarebbe opportuno lavorare con i mezzi a disposizione e puntare, almeno per lavvio del progetto, al nodo S.AnnaPincetto. Piazza Grimana, quindi, dovr aspettare tempi migliori e lasciare spazio a questa prima tratta che aprirebbe nuove porte al trasporto tra gomma, treno e Minimetr. Senza dimenticare che i quattro Lrt (i tram leggeri per i quali ci sono gi gli stanziamenti, pari a sei milioni, al di fuori dei 29 eventualmente destinati per la galleria) permetterebbero grandi risparmi in termini di energia e dispendio infrastrutturale. Nel progetto sono ovviamente compresi tutta una serie di interventi che vanno oltre al braccio sotterraneo tra S.Anna e il Pincetto -spiega lassessore- e questo permetterebbe, in tempi di difcolt economica, di recuperare risorse e rendere il trasporto della Fcu pi efciente rispetto alla messa a punto del raddoppio. Questo perch il tram-treno aprirebbe di fatto le porte alla realizzazione di una rete metropolitana allargata in cui la Fcu diventerebbe protagonista grazie al supporto dei treni leggeri lanciati nel cuore della citt. E che un indomani potrebbero raggiungere altre zone della periferia perugina e diventare speculare, ma non concorrente, al servizio offerto dal Minimetr. Il tram-treno potrebbe realmente rappresentare una svolta per il nostro servizio di trasporto pubblico -conclude lassessore- e rendere realizzabile la congiunzione, ancora oggi virtuale, tra il centro storico della citt e zone come il Bulagaio, Monterone e il polo universitario della Facolt di Ingegneria a Santa Lucia.

-aggiunge Naldini- poich nulla vieterebbe in futuro di allargare i collegamenti a Ponte Felcino, Ponte Pattoli e a tutte le altre zone dove presente la ferrovia. Unautentica ombra cittadina, dunque, che seguirebbe passo dopo passo le orme della Centrale Umbra. Perch quando si parla di Piazza Grimana e area nord della citt, il pensiero corre subito alle altre zone limitrofe che potrebbero essere raggiunte grazie ad un implemento del progetto metropolitano e ad un collegamento sempre pi stretto con Fcu e Minimetr. In questultimo caso, poi, lo scambio alla stazione del Pincetto diventa determinante. Per stuzzicare lidea basterebbe pensare solo per un istante allasse S.Anna- Pincetto-Fontivegge: tre sistemi di trasporto locale e regionale

costantemente intrecciati tra loro. E tutto grazie ad unopera che necessita solo di un arco di tempo che va dai 24 ai 36 mesi per la realizzazione. Limportante -sottolinea Piergiorgio Monaldi, coordinatore del progetto accanto a Naldini- che venga nalmente accantonata limpossibile idea di tram che scorrazzano per la citt. Lunico progetto realizzabile a Perugia -sempre Monaldi- quello di un tunnel che entri dritto in centro storico. Un progetto che per ora deve essere approfondito di concerto tra le istituzioni locali e la Regione, ancora impegnata, per il momento, a risolvere gli annosi problemi di viabilit e messa in sicurezza della Ferrovia Centrale Umbra. - Antonio Torrelli -

Ma c chi boccia la metro...

Lo stop della Regione: Quelle risorse sono solo per la Fcu


Perugia I fondi del Ministero non sono trasferibili. E non potranno nemmeno essere utilizzati per il raddoppio della linea S.Anna-Ponte San Giovanni. I quasi 29 milioni a disposizione serviranno per lelettricazione e il consolidamento della galleria. Questa la priorit di Palazzo Donini, che, conti alla mano, dovr rendere noto al Ministero che quei soldi non potranno essere impiegati per raddoppiare i binari. Costerebbe di pi -dichiara Luciano Tortoioli, direttore della Direzione ambientale, territorio e infrastrutture della Regione- e dunque non nemmeno pi allorizzonte lipotesi di un rafforzamento della tratta. Solo interventi di assoluta necessit, dunque, e nientaltro. E il progetto del tram-treno? Per il momento non possibile discutere di proposte senza avere le risorse necessarie -aggiunge lingegnere-, si potr tornare a parlare del tram-treno qualora gli interventi di consolidamento per la galleria e lelettricazione di almeno un binario costassero di meno. Da parte della Regione il tram-treno rimane quindi solo un sogno del cassetto. O almeno nch non si aprir una vera trattativa tra le istituzioni umbre e il Ministero dei Trasporti con lobiettivo di ottenere ulteriori stanziamenti da investire nel futuro del trasporto pubblico locale umbro e perugino.

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Pagina a cura di Nicola Bossi

Acqua Nostra

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Speciale Referendum

Il business dei Signori dellAcqua


ma, niente a confronto di altri settori economici pi rappresentativi. Eppure i beneci sono molti: i signori delle acque minerali pagano un euro mille litri di acqua contro 1,50 per i cittadini. Tradotto: 1 centesimo al litro che poi rivendono in media a 30 centesimi. I guadagni sono altissimi per i privati. Mentre per le casse del pubblico (Regione sono bassini): a fronte di un miliardo e 250 milioni di litri imbottigliati in Umbria, nelle casse della Regione arrivano poco pi di 1,5 milioni di euro, praticamente una cifra simbolica. La Regione Lazio ssa invece i canoni a 60 euro per ettaro e a 2 euro ogni mille litri, mentre il Veneto fa pagare alle aziende 580 euro ad ettaro e 3 euro ogni mille litri. Dati che hanno riportato il consiglio regionale a riettere su un aumento dei canoni. Il consigliere Oliviero Dottorini ha previsto un aumento a 2 euro ogni mille litri. Niente di eccezionale. Eppure il tutto si arenato perch sia maggioranza che opposi-

In Umbria pagano un euro ogni mille litri. Nel Lazio due euro, in Veneto tre...
zione non hanno voluto scomodare le multinazionali. Il capogruppo dellUdc Sandra Monacelli in aula ha spiegato: Aumentare di un euro vuol dire mettere in crisi un comparto fondamentale per lUmbria sia a livello economico che occupazionale. Dati alla mano non sembrerebbe proprio. Ma una crociata anti-minerali non verr mai appoggiata da nessun giornale: chiedete ai direttori quanto fatturano di pubblicit i signori delle minerali?

Perugia - Se laumento della bolletta dellacqua passa in automatico ogni anno con il parere favorevole dei nostri sindaci, la stessa cosa non avviene in automatico per la tariffa spettante ai 17 marchi di acque minerali che popolano la nostra regione. Diciassette marchi che sarebbero potuti essere molti di pi se il comitato Rio Fergia di Boschetto non avesse scontto a suon di carte bollate la societ Idrea srl (vicina alla Rocchetta-Uliveto) che voleva imbottigliare dei pozzi dellAppennino collegati al ume Fergia. Tutto il comparto delle acque minerali umbro consta di 400 dipendenti e altri 300 che ruotano intorno allindotto. Insom-

Il Consiglio regionale ancora una volta non prende posizione sugli aumenti dei canoni di sfruttamento. Eppure, da tempo, tutti gridano alle casse pubbliche vuote
vatistico lo Stato non potr pi calmierare i prezzi. Il SI rimetter lacqua in mani pubbliche, dando ragione a chi ritiene lacqua un bene vitale di prima necessit. Il NO lascer strada libera alla privatizzazione dellacqua, che potr s ridurre sprechi e inefcienze, ma anche dar un potere economico enorme alle aziende del settore che potranno imporre tariffe incontrollabili. Come funziona Come sempre, il referendum ABROGATIVO: si vota SI per abolire la normativa vigente, NO per mantenere lo status quo. In caso di vittoria dei SI, le leggi gi approvate dal Parlamento verranno abrogate, ma ad una condizione: il raggiungimento del QUORUM. Ovvero, il 50% + 1 degli aventi diritto dovranno votare afnch qualsiasi risultato venga validato. In caso di vittoria del NO o del non raggiungimento del quorum, lo stesso referendum non potr essere ripresentato per i prossimi 5 anni. Proponiamo qui una rapida guida al referendum 2011 con tutte le info utili per sapere come e perch votare. Quando si vota Domenica 12 e luned 13 giugno nel seggio indicato nella tessera elettorale della sezione di appartenenza dellelettore. In un primo momento erano state proposte le date del 1516 maggio, in concomitanza con le elezioni amministrative, ma il Governo ha riutato laccorpamento, mandando in fumo circa 300 milioni di euro. Si vota SI per abrogare le leggi in vigore. Si vota NO per mantenerle invariate. E possibile votare anche soltanto una parte a scelta dei 4 quesiti. Gli elettori, per poter esercitare il diritto di voto, dovranno esibire la tessera elettorale personale a carattere permanente e un documento di riconoscimento valido. Possono votare per il Referendum tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali del Comune italiano di residenza che abbiano compiuto 18 anni entro il primo giorno previsto per le votazioni. Ogni risultato sar validato soltanto in caso di raggiungimento del quorum. sullacqua pubblica). Le tariffe umbre sono impietose secondo i calcoli di Cittadinanzattiva: Toscana (369 euro), Umbria (339 euro), Emilia (319 euro), Puglia (312 euro) e Marche (312 euro), Sicilia 279, Basilicata 269,Piemonte 256, Liguria 248, Sardegna 252,Lazio 245, Veneto 231, Campania 214, Abruzzo 213, Calabria 189, Friuli 185, Lombardia 175,V Aosta 147,Molise 141. La spesa media a livello nazionale di 270 euro annui. Questo vuol dire che spendiamo qualcosa come 69 euro in pi. Ed il futuro senza pubblico non sar certo al risparmio.

REFERENDUM due S per salvare loro bianco di tutti


Piccolo vademecum per conoscere le ragioni di una battaglia di popolo

Lobiettivo e la speranza
Assessore reg. allambiente Silvano Rometti

Lotta agli sprechi: in tre anni portare la soglia di dispersione dellacqua al 30%
Perugia - La regione dichiara la guerra agli sprechi di acqua.Lobiettivo che ci siamo posti ambizioso ha sottolineato lassessore Silvano Rometti e prevede entro i prossimi tre anni, di non superare la soglia del 30 per cento di dispersione di acqua, per arrivare al 20 per cento in sei anni. Relativamente al volume di acqua disperso ai gestori pubblici verr applicata una penale pecuniaria i cui proventi andranno ad incrementare un fondo per nanziare nuove azioni. Rometti ha evidenziato che il regolamento stabilisce i vincoli da inserire nelle convenzioni di gestione per garantire in modo omogeneo su tutto il territorio, non solo il controllo effettivo dellattivit gestionale dellacqua da chiunque questa sia svolta, ma quelle conoscenze indispensabili alla quanticazione del consumo che ancora oggi lasciano a desiderare. Tra gli usi impropri della risorsa idrica destinata ad uso idropotabile si individua lirrigazione di orti e giardini, il riempimento di piscine, il lavaggio di automezzi, le fontane ad uso ornamentale non dotate di impianti di ricircolo, la pulizia delle strade e il lavaggio di fosse biologiche. Nel regolamento sono previste anche misure per il risparmio idrico in edilizia sia per interventi di recupero, manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio edilizio esistente, sia per la nuova edicazione. Si stabilisce anche che i nuovi strumenti urbanistici comunali devono prevedere la realizzazione di reti duali per permettere lutilizzazione di acqua anche non potabile e apposite aree per linstallazione di vasche o cisterne per la raccolta di acqua piovana.

a Commissione parlamentare di Vigilanza ha nalmente varato il regolamento per la prossima consultazione referendaria. Per ottenere un atto dovuto siamo stati costretti ad indire sit-in, a protestare davanti alla sede della commissione medesima, a minacciare ricorsi in tribunale e nelle sedi internazionali. Pur di evitare la consultazione le tenteranno ancora tutte: i brogli politici e mediatici. Bisogner contrastarli con la stessa durezza, utilizzando tutti gli strumenti politici e mediatici possibili, bisogner farlo con spietato cinismo, senza farsi irretire dai richiami allordine dei cerchiobottisti di professione che vorrebbero pure ridurre al silenzio chi si limita a rivendicare la legalit repubblicana. Il presidente Napolitano, che stimiamo senza ipocrisie da galateo istituzionale, ha invitato le opposizioni ad essere credibili. Per quanto ci riguarda la credibilit passa anche dalla tenacia, dalla determinazione, dalla durezza con le quali si difendono i diritti fondamentali e tra questi il diritto al voto ed il diritto ad essere informati. Ci sono valori e principi non contrattabili e quello che sta accadendo attorno ai referendum riguarda proprio principi non contattabili, beni non disponibili sul mercato della politica, neppure sul mercato di Arcore. Ora che la Commissione parlamentare di Vigilanza ha nalmente votato il regolamento si tratta di recuperare il tempo gi perduto e di esigere una informazione ampia, rigorosa, documentata, sul merito dei quesiti. Chiunque pu fare qualcosa per rompere la congiura del silenzio, premessa indispensabile per mancare il quorum e far crollare la consultazione. Prendiamo esempio da Adriano Celentano, da Ottavia Piccolo, da MicroMega che hanno promosso appelli che, rapidamente hanno raccolto migliaia di rme. Dagli appelli, sacrosanti, dobbiamo e possiamo passare alla azione civica diretta, individuale o di gruppo. Perch, per esempio, non apriamo tutti i nostri, siti, i blog, tutti gli spazi di rete per annunciare tempi, modi e forme dei referendum? Non occorre neppure lappello al si, basta, almeno per ora, far circolare le notizie, ricordare che i quesiti sono ancora 4, contrastare la disinformazione di chi ha gi decretato che il referendum non ci sar. Perch non chiediamo a ciascuno dei rmatari, giornalisti, musicisti, cantanti, ar-

Rompiamo la congiura del silenzio voluta dai lo-nuclearisti


LAssociazione Articolo 21, attraverso lOn. Giulietti denuncia le manovre per non far conoscere le ragioni dei Si sui quattro quesiti referendari
tisti, di usare ogni luogo possibile, piazza, concerto, spettacolo, trasmissione per ricordare sempre e comunque la data dei referendum e linvito a partecipare? Nessuno si preoccupi, non ci sono n circolari, n liberatorie che possano impedire a qualcuno di dare una notizia. Senza aspettare alcuna autorit di garanzia perch non istituiamo un osservatorio per

Lappello per evitare brogli e oscuramenti sui referendum del 12-13 giugno

Alle urne!
Comitato referendario Alessandra Paciotto

non le risse tra questo e quello. Per riuscire a vincere hanno bisogno di trucchi, di brogli, di oscurit: per farli perdere noi abbiamo invece bisogno di trasparenza, di irritualit, di coraggio politico e civico, di creativit spiazzante. Tanto per capirci lappello al voto nale e alla partecipazione, in prima serata tv a reti unicate, lo faremmo fare a Adriano Celentano

Nucleare: il 12 e 13 giugno votiamo S


Perugia - Il Comitato referendario umbro prosegue la sua battaglia. Perch il ritiro del quesito non ancora stato ufcializzato. Dopo il nulla osta del Senato, rimane lo scoglio della Camera, dove ancora non giunto nemmeno come punto allordine del giorno. Per qesto le associazioni aderenti al Comitato non mollano la presa a guardano avanti. Soprattutto in vurt di quel 75 per cento di cittadini che in Italia assolutamente contrario al nucleare. Dobbiamo tenere duro e andare oltre le furbate di questo Governo -spiega Alessandra Paciotto, portavoce del Comitato regionale- perch i giochi, ancora, non sono per niente chiusi. Allorizzonte c un altro mese di attivit intensa per portare avanti la campagna di informazione. E convincere i cittadini a votare S per dire No al nucleare. La disinformazione ancora alta -aggiunge Paciotto- anche in virt delle grandi difcolt nel trovare spazio allinterno dei mezzi di comunicazione. Il Comitato regionale e quelli locali stanno svolgendo un grande lavoro -prosegue la portvaoce- ma su temi come il nucleare sempre forte la volont di mettere un bavaglio ai diritti democratici dei cittadini. Per ora, dunque, la patata bollente del quesito referendario rimane nel limbo delle due camere del Parlamento, uno stallo che, almeno per ora, fa ben sperare i promotori del No. Noi, comunque, non ci fermeremo -annuncia Paciotto- e proseguiremo la nostra battaglia sul territorio anche in stretta collaborazione con i promotori del referendum sullacqua pubblica. Queste ultime settimane saranno determinanti -cocnlude la portavoce- , diventeremo pi incisivi nel territorio del nostro capoluogo e continueremo la campagna informativa anche grazie a quelle forze politiche che stanno sposando la causa contro il nucleare sulla scia delle elezioni amministrative previste per la met di maggio.

rilevare quanto, come e dove sar dato spazio e ospitalit ai comitati che hanno promosso i referendum e agli esperti che loro decideranno di incaricare? Pur di affossare i referendum cercheranno di trasformare la competizione in uno scontro tra schieramenti e tra partiti, sarebbe esiziale cadere in questa trappola, e per questo o, se potessimo dare un consiglio alle forze politiche che pure hanno appoggiato questo o quel quesito, ci permetteremmo di suggerire loro di afdare la presentazione dei singoli quesiti a chi conosce la materia, a chi ha raccolto le rme, a chi estraneo al teatrino quotidiano, a chi ha pi a cuore i temi dellacqua, del nucleare, della legalit, che

sul nucleare, a Don Ciotti sulla legalit, e ad uno, meglio ad una, di questi straordinari volontari che hanno raccolto un milione e quattrocentomila rme per lacqua pubblica. Cos, senza tante parole, e senza tanti comizi, sar immediatamente chiaro a tutti che da una parte sono schierati i vecchi signori e padroni dei conitti di interesse e dallaltra chi ancora crede nellinteresse generale e nel diritto di tutti a vivere in un sistema politico ed ambientale quanto meno respirabile. - Giuseppe Giulietti -

aranno ben due i quesiti sulla privatizzazione dellacqua. Esattamente com gi accaduto con lenergia elettrica e tanti altri servizi, anche lacqua sta per nire in mano ai privati. Con tutti i rischi annessi e

Perugia Con una semplice votazione, tra i rappresentanti dei Comuni dellAto 2 Acque, ogni anno cresce la bolletta con la scusante dellinazione programmatica. Linazione non si applica per ad accrescere gli stipendi dei pubblici o privati lavoratori. E quindi ogni aumento della bolletta dellacqua va a incidere pesantemente sulle famiglie. A ne febbraio 2011, in una assemblea unica dei comuni e dei vertici Ato, laumento passato un po sotto silenzio un po sotto rassegnazione dei

E intanto la bolletta corre...


cittadini. Lassemblea delibera laumento del 1,25 oltrech al tasso dellinazione che conseguentemente la tariffa media, al netto dellinazione, stata ssata in 1,5088 euro al metro cubo. Dal 2003 la tariffa passata da 1,12 euro, passando da 1,41 del 2008 no agli attuali 1,50 euro al metro cubo. E tutto questo avviene, guarda caso, con lingresso nella gestione dellacqua di casa nostra di importanti soci privati nazionali e (tra questo lAcea)

connessi: le compagnie distributrici potranno agire in regime di libero mercato, imponendo tariffe potenzialmente esorbitanti per i servizi idrici. La gestione pubblica stata criticata per gli sprechi e la gestione delle risorse umane, ma in presenza di regime pri-

LO ZODIACO
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F.LLI BORDELLINI

e internazionali (multinazionali francesi). Il pubblico ha la maggioranza ma il privato ha gi messo le basi per un sorpasso che gi era stato provato nel 2010 e allinizio del 2011. Cosa accadrebbe in una gestione commerciale dove il protto (giustamente) sta alla base dellimpresa? La situazione non da prendere sotto gamba perch attualmente il servizio idrico al centro di una contestazione nazionale sia per i costi che per presenza di privati (da qui lidea del referendum

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Ore

La Citt Futura

Boccali si appella ai cittadini: Con la donazione aiutiamo le famiglie

Casse pubbliche vuote il 5x1000 per linfanzia

Perugia Futura Unit tra istituzioni, cittadini e imprenditori di casa nostra

Perugia si rilancia solo facendo squadra Obiettivi: Capitale Europea e Turismo


un ulteriore scatto anche di altri. Sono disposto a parlare con tutti ma chi denigra si esclude da solo. Lespansione della citt ormai prossima ad essere conclusa. Questo lei lo ha ribadito pi volte. Per ledilizia un settore criticabile ma certamente fondamentale per leconomia della citt. Non trova? La citt ha preso la sua forma e i suoi indirizzi con le passate amministrazioni. Resta il nodo di Monteluce che sar completamente ricostruita e ricollocata in un nuovo contesto residenziale, ambientale ed economico. I cantieri vanno avanti anche se con qualche mese di ritardo. Ma il progetto ovviamente complesso e lungo. Sempre a Monteluce resta ancora in piedi il prolungamento del minimetr. Detto questo c una sorta di saturazione nel resto della citt. C movimento nellarea Nord di Perugia dove sempre pi cittadini aprono cantieri abitativi. Il futuro delledilizia lo vedo per cos: con unamministrazione comunale che limita al massimo la burocrazia per tanti piccoli o medi interventi di recupero e di restauro delle strutture gi esistenti. Perugia rester il grande territorio di conquista dei grandi marchi dei centri commerciali italiani e stranieri? Anche in questo caso c una forte saturazione degli spazi. Credo che il 95 per cento della politica commerciale si chiuder con lentrata di due grandi colossi del settore per la casa e dello sport: ovvero lIkea e il Decathlon. Poi valuteremo di volta in volta le varie richieste che ci arriveranno. Ma c poca manovra per altre entrate. Comunque a questi va aggiunto anche il Mercato Coperto in centro storico. - Eugenio Pierucci e Nicola Bossi di Rifondazione, che ha risposto con un secco no alla modica dei parametri scali. In un contesto di crisi permanente -sottolinea il capogruppo Emiliano Pampanelli- non si capisce perch si sia andati in direzione completamente opposta rispetto alla strada percorsa no ad oggi da parte del Comune di Perugia. Cio quella del mantenimento di tutti i servizi alla persona e delle misure di sostegno per le fasce meno abbienti. Pur rispettando il patto di stabilit che pi di qualche sacricio ai perugini lo fa fare. Perch -si chiede Pampanelli- stata assecondata lAnce e la sua richiesta di sgravio sullIci? Quei 230 mila euro -prosegue- saranno solo un bel regalo per quelle imprese che pi hanno gonato la bolla immobiliare. Ma la partita del Prc non si ferma qui. Il piccolo punto segnato con la riduzione dellagevolazione da tre anni a uno, non basta. Chiederemo alle altre forze di coalizione -mette in chiaro il capogruppo- di usare le economie prodotte dalla riduzione di due anni dellaliquota per ripristinare il fondo per gli aftti a canone concordato, in

Noi in prima linea, il Governo solo a parole


Il Sindaco si toglie qualche sassolino sullordine pubblico

Perugia In tempi di federalismo scale quello che dovrebbe rendere autonomi i territori in fatto di risorse da poi trasformare in cantieri o interventi sociali anche Perugia (con le casse svuotate dai tagli agli enti locali da parte del Governo) si deve appellare a qualche santo per poter continuare a nanziare il welfare. Il sindaco Boccali ha cos dato il via alla caccia del 5 per mille che i cittadini devono indicare a chi dare nella dichiarazione dei redditi. Lo scopo quello di poter ottenere delle entrate importanti che lamministrazione comunale poi dirotter direttamente al sostegno dellinfanzia e delle famiglie numerose in difcolt economica. Si calcola che nel solo capoluogo sono oltre 18mila i nuclei familiari ben al di sotto della soglia di povert (con un reddito tra i 5 mila e i 10mila euro). I fondi raccolti verranno impiegati per fornire un sostegno alle famiglie pi in difcolt: in particolare, saranno erogati buoni acquisto per pannolini e alimenti dietetici per bambini e neonati. Un aiuto concreto, dunque - sottolinea il sindaco, Wladimiro Boccali - ma anche il signicato simbolico di una manifestazione di solidariet con chi si trova ad affrontare difcolt quotidiane che si riettono, dolorosamente, anche sulle condizioni di vita dei bambini in pi tenera et. Nonostante i bilanci del Comune siano stati falcidiati dai tagli statali, noi pensiamo che si debbano tutelare il pi possibile i servizi,

specialmente quelli che servono a tutelare la coesione sociale. Per questo facciamo appello ai perugini afnch dalla citt venga espresso un segnale forte di voler fare comunit, che e poi lo slogan che abbiamo scelto per la nostra raccolta di fondi. La campagna del 5 per mille al Comune durer per tutto il mese di maggio. Come Funziona Per ogni mille euro di Irpef incassata, lo Stato ne destina cinque alle associazioni scelte direttamente dai contribuenti. A differenza del meccanismo dellotto per mille, dove ogni rma vale un voto, qui il contribuente destina direttamente allente prescelto il 5 per mille della sua Irpef personale. Supponiamo, ad esempio, che il signorX, con una Irpef dovuta del 2010 di 100 mila euro abbia rmato nel riquadro enti locali indicando il codice scale del Comune di Perugia. A questo ente arriveranno direttamente 500 euro (5 per mille di 100 mila euro). Se il contribuente non indica uno specico soggetto a cui destinare il 5 per mille, ma appone soltanto la rma nella casella presente nella dichiarazione dei redditi, il totale di queste quote viene ripartito, nellambito della stessa nalit. Va ricordato che la scelta del 5 per mille (cos come quella dell8 per mille) non aumenta le imposte da pagare. La campagna di afssione in partenza e durer per tutto il mese di maggio.

n cambio di passo a livello istituzionale. Un altro in fatto di rapporti tra amministrazione comunale e forze economiche della citt. Wladimiro Boccali, sindaco da due anni di Perugia, consapevole che si devono superare barriere, gelosie ed ex autonomie dal sapor di poteri forti per dare un futuro in movimento al capoluogo. I fondi in cassa sono sempre meno i tagli del Governo agli enti locali dunque bisogna far squadra. Il Comune di Perugia ha spiegato Boccali ha aperto una serie di iniziative comuni in accordo con la Regione, con la Provincia e con altri comuni. Il superamento degli egoismi consente di aumentare le probabilit di riuscire a centrare gli obiettivi. Faccio un esempio: quando abbiamo lanciato la campagna per la capitale della Cultura Europea 2019 non ci siamo chiusi a riccio ma abbiamo deciso di mettere insieme Perugia con Assisi per una candidatura forte, autorevole e competitiva. Unendo due storie, due bellezze uniche e due modi di concepire e rappresentare lUmbria possiamo provare nellimpresa. Un concetto che stiamo portando avanti in tutti i settori dellamministrazione comunale. Altro esempio: insieme alla Regione stiamo lavorando sodo per il Festival del Cinema che partendo da Perugia dovr essere veicolo promozionale e culturale di tutti i territori regionali. Dal nuovo rapporto istituzionale con la Regione, con la Sovrintendenza, con la Chiesa e con le varie Fondazioni nascer anche unaltra super-mostra sul modello di quella del Perugino? Stiamo lavorando per proporre al pubblico internazionale la mostra su Luca Signorelli, un toscano di Cortona, che fu uno dei migliori collaboratori del Perugino ai tempi degli affreschi della Cappella Sistina. Signorelli, nella maturit artistica, ha lasciato grandi opere darte nel capoluogo:

a partire dal Duomo. Ma non si possono dimenticare le opere al Duomo di Orvieto, nellalto Tevere umbro e toscano. E tante altre ancora. Riprodurre questi capolavori vuole avere anche come scopo quello di far conoscere le mille bellezze della nostra terra. Un modo nobile per rilanciare il settore del turismo. Lei parlava di nuovi rapporti di collaborazione anche tra imprenditori, commercianti e amministrazione comunale. Su questo fronte c molto da lavorare per trovare la quadra? Sul valore e sui risultati di questo nuovo patto tra amministrazione e privati c un chiaro esempio in citt: Corso CavourBorgo XX Giugno. Qui c un associazione di cittadini che riuscita a coinvolgere

studenti e commercianti per iniziative che vanno dai mercatini, alle feste di quartiere no agli appuntamenti culturali come teatro, lezioni di lingua straniera e altro ancora. Loro propongono, noi facciamo la nostra parte e c anche chi investe. Risultato: vivibilit elevata, maggiore afusso di persone e spazi sottratti al degrado. Poi c la losoa di chi protesta in occasione dei grandi eventi per il centro storico e chi non si siede mai al tavolo con noi per programmare il futuro nonostante gli inviti ma si lamenta sullimmobilismo della Giunta sui giornale. Questo comportamento non fa bene a nessuno: in primis alleconomia di una data parte della citt. Negli anni passati, nel periodo dellespansione della citt, alcune forze imprenditoriali sono state protagoniste, ora serve

Perugia E il sindaco di Perugia (Wladimiro Boccali) che sta facendo di pi in fatto di lotta al crimine sia in periferia che nel centro storico. Eppure ne consapevole rischia di subire le stesse critiche fatte da alcuni residenti e comitati cittadini. Non abbiamo mai sottovalutato il problema sicurezza ha spiegato Boccali che esiste ed preoccupante. Ci sono ussi di droga che portano la rma di importanti associazioni criminali da fuori regione. C un trafco di esseri umani per il mercato del sesso che gestito da clan maosi. C il riciclaggio di denari sporchi. Un mix pericoloso per il quale abbiamo chiesto pi forze dellordine al Ministro Maroni. Ma ad oggi il numero degli uomini, tra Polizia e Carabinieri, rimasto lo stesso. Abbiamo siglato un patto. I cittadini se la dovrebbero prendere con il Governo che non ha mantenuto gli impegni. Eppure non cera nessuno lultima volta in prefettura quando arrivato Maroni. Boccali amareggiato ma rilancia la sua ricetta contro il crimine: Quello che nelle nostre competenze lo

facciamo: come comune abbiamo deciso di costituirci parte civile sui processi per spaccio di droga. La stessa formula adottata con successo contro i mercanti di schiavi. Abbiamo fatto dellordinanza per il controllo dellalcol nei locali riducendo gli orari di somministrazione una chiave di volta contro il vandalismo e per prevenire le risse. Inoltre abbiamo costituito una task-force notturna per rendere pi sicure le strade cittadine. Boccali esclude il ricorso ai vigili-scerif: Io non ci credo. Invece nel patto per la sicurezza la nostra polizia municipale pu avere mano libera sulla gestione delle regole stradali e gli incidenti, liberando cos da questi compiti forze di polizia che sono gli unici addetti al controllo e alla repressione dei reati. Contro il crimine Boccali pronto ad occupare anche spazi con iniziative sociali: Faccio un esempio: San Francesco al Prato luogo a rischio avr nalmente il suo auditorium che riporter gente in questa area cruciale della citt. Le iniziative e il movimento positivo allontanano gli spacci e i mangiafuoco di turno.

Perugia - Nella maggioranza di Palazzo dei Priori le tensioni non si placano. Nellultima puntata che ha visto accendersi lo scontro dentro e fuori la coalizione, si visto un Pd stretto e spaccato tra lopposizione e il gruppo di Rifondazione. Dal Prc era giunto a tempo debito un emendamento per bloccare gli sgravi del 4 per mille ai costruttori. Ma per gli immobili invenduti, alla ne, si raggiunto il compromesso. Non tre anni ma uno solo, durante il quale gli addetti ai lavori riceveranno un piccolo contributo che diverr vano se non accompagnato da misure calmieratorie del mercato immobiliare. Cos la pensa il presidente del gruppo consiliare dei democratici Francesco Mearini, che in futuro auspica comunque lo sviluppo di nuove agevolazioni per le fasce pi deboli. Con le giovani coppie in testa. Se questo messaggio verr recepito dagli imprenditori del settore -dichiara Mearini- allora potremo dirci soddisfatti del nostro operato. Altrimenti tutti gli sforzi messi a punto sino ad ora andranno in fumo. Come le reazioni del gruppo

LICI che non vogliamo...


il Prc argina lo sconto per i costruttori servito da un pezzo della maggioranza
particolare per le giovani coppie e gli studenti universitari che si sono visti tagliare le borse di studio. Che altro non signica se non aprire il campo ad una migliore redistribuzione dei vantaggi. Aspetto sollevato anche in casa Pdl, che ha giudicato il provvedimento solo come il frutto di un accordo al ribasso, dichiara Emanuele Prisco. Si doveva intervenire invece anche in favore dei terreni sottoposti a veto di edicabilit aggiunge il consigliere azzurro-, agevolando i rispettivi proprietari, Capogruppo PRC Emiliano Pampanelli

rivedere la formula degli aftti a canone sociale e una rivisitazione dei prezzi. Le difcolt di bilancio mettono dunque in subbuglio il partito della maggioranza, che con i suoi sedici consiglieri porter comunque avanti la sda del buon governo. Una partita che comunque coinvolger tutto il centro-sinistra e che secondo Pampanelli necessita di scelte politiche chiare volte a garantire i redditi pi bassi. Perch se la coperta corta e non c posto per tutti chiaro che va tutelato il pi debole.

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Task Force pubblica-privata per rilanciare leconomia

Una Consulta nuova di zecca per gli acciacchi dellAcropoli

Il Grande Ammalato: il Centro

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Speciale Sagre
FESTA DI SAN PIETRO MARTIRE PRIMAVERA A S. ENEA FESTA DEI SANTI PATRONI FESTA DEL PROSCIUTTO CASARECCIO FESTA DI SAN GIUSTINO "MONTEBELLO INSIEME" FESTA DEL PARTITO DEMOCRATICO FESTA DI S. ORFETO SAGRA DELLA LUMACA LA FELCINIANA FESTA DELL'UNITA' DEMOCRATICA DI PRETOLA FESTA DEMOCRATICA SAGRA DELL'ORTOLANO SAGRA DEGLI GNOCCHI PALIO ARNENSE INCONTRIAMOCI A MUGNANO PICCIONE IN FESTA PONTEPATTOLISSIMA FESTA TORTA AL TESTO E VINI DOC COLLI PERUGINI SAGRA DEL BELVEDERE E DEL BUON MANGIARE SAGRA A COLLESTRADA FESTA DELLO SPORT SAGRA DELLA GRANOCCHIA S. ERMINIO IN FESTA FESTA DELLO SPORT PONTE PATTOLI SAGRA DEL TARTUFO SAGRA DELLA BOSCAIOLA SANTA SABINA IN SAGRA DELLO SPAGHETTO DEL CARBONAIO PICCANTISSIMA SAGRA DEL PEPERONCINO FESTA DELL'ANTICA FIERA DI SAN MARTINO FONTIGNANO A TAVOLA DIAVOLI IN FESTA FESTA DEMOCRATICA DELL'UNITA' SAGRA DEL CROSTONE - CORSA DEL GALLO FESTA DEGLI SPORTS AREE VERDI IN FESTA C'ERA UNA VOLTA SAGRA DELLA TORTA AL TESTO PD IN FESTA SAGRA DEL FUNGO SAGRA DELLA RUCOLA FESTA DELLE CAMPANE E DEL DIALETTO PERUGINO SAGRA DELLO SPAGHETTO FESTA PROVINCIALE DELLA C.G.I.L. PETINIUS 2000 SETTIMANA PONTEGGIANA FESTA DELLA COLOMBELLA - SAGRA ASPARAGI FESTA DELLA SCARTOCCIATURA FESTA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE FESTA UNITA' DEMOCRATICA UMBRICELLI E SPORT RASSEGNA DELLE SAGRE SAPORI PERUGINI FESTA DELLA CANAIOLA FESTA DEL CALCIO GIOVANILE D'ARNA FESTA DEL VINO E DELLE CASTAGNE FESTA SAN MARTINO DEI FALO' LIDARNO S. ENEA RAMAZZANO PIANELLO MONTEBELLO CASA DEL DIAVOLO S. MARCO LACUGNANO PONTE FELCINO PRETOLA CASTEL DEL PIANO BALANZANO CASE NUOVE P.d.PIETRA RIPA MUGNANO PICCIONE PONTE PATTOLI PILA S.FORTUNATO D.COLLINA COLLESTRADA PONTE VALLECEPPI CAPANNE S. ERMINIO PONTE PATTOLI RIPA BOSCO S. SABINA FRATTICIOLA SELVATICA PILA S. MARTINO IN COLLE FONTIGNANO CASA DEL DIAVOLO PONTE VALLECEPPI STROZZACAPPONI PICCIONE PONTE RIO MONTEPETRIOLO S. EGIDIO RESINA PIANELLO S.ANDREA D'AGLIANO CIVITELLA D'ARNA S. LUCIA PONTE VALLECEPPI VILLA PITIGNANO PONTE SAN GIOVANNI COLOMBELLA S.MARTINO IN CAMPO LA BRUNA PIAN DI MASSIANO CAPANNE S. SISTO PONTE VALLECEPPI PRETOLA PIANELLO S.MARTINO IN COLLE SAN MARTINO DEI COLLI

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29/04 - 08/05 29/04 - 08/05 20/05 - 29/05 27/05 - 05/06 01/06 - 05/06 03/06 - 12/06 10/06 - 19/06 10/06 - 19/06 10/06 - 19/06 15/06 - 19/06 15/06 - 19/06 17/06 - 26/06 17/06 - 26/06 24/06 - 26/06 24/06 - 03/07 24/06 - 03/07 24/06 - 03/07 24/06 - 03/07 24/06 - 03/07 01/07 - 10/07 01/07 - 10/07 01/07 - 10/07 01/07 - 10/07 07/07 - 10/07 08/07 - 17/07 08/07 - 17/07 08/07 - 17/07 15/07 - 24/07 15/07 - 24/07 22/07 - 31/07 22/07 - 31/07 22/07 - 31/07 22/07 - 31/07 29/07 - 07/08 29/07 - 07/08 29/07 - 07/08 05/08 - 14/08 06/08 - 15/08 12/08 - 21/08 12/08 - 21/08 19/08 - 28/08 19/08 - 28/08 19/08 - 28/08 19/08 - 28/08 26/08 - 04/09 26/08 - 04/09 26/08 - 04/09 26/08 - 04/09 31/08 - 04/09 02/09 - 11/09 02/09 - 11/09 08/09 - 18/09 09/09 - 18/09 30/09 - 09/10 13/10 - 16/10 04/11 - 13/11 04/11 - 13/11

La proposta
Assessore regionale edilizia residenziale pubblica Stefano Vinti

Cinque nuovi eventi tra i grandi classici

Il calendario delle Sagre 2011

on c pace per lacropoli perugina. Non passa giorno senza che il vortice delle polemiche prenda forma dentro e fuori le stanze della politica. Con e senza prese di posizione e con tanto di progetti pronti a rilanciare le sorti del centro storico. Per questo anche le associazioni di categoria dei pubblici esercizi e dellimprenditoria locale hanno deciso di dire la loro: dare vita ad una Consulta per Perugia per prendere in mano le redini del confronto con lamministrazione comunale. Confcommercio, Cna, Confesercenti e Confartigianato si sono schierate in prima la con quattro punti fondamentali da cui ripartire: rivisitazione totale della Ztl, il problema del caro parcheggi, mobilit interna e interventi tempestivi per risollevare lintera area dal degrado, salvaguardando le attivit commerciali e la qualit della vita dei residenti. Commercianti, artigiani e piccole e medie imprese si uniscono dunque per creare un dialogo tra loro e dare vita ad un cordone in grado di assumere una sola voce con Palazzo dei Priori, al ne di mettere in primo piano le esigenze di ogni singola parte sociale, partendo da cittadini e commercianti sino ad arrivare ai turisti e a tutti coloro che intendono tornare in centro storico con unattivit commerciale.Sono previste infatti delle riunioni di zona -spiega Rinaldo Gerbi, uno dei due membri della Consulta in quota Confesercenti- in cui i commercianti si confronteranno con le opinioni e le esigenze di tutti i soggetti che vivono e operano nella zona. E ancora. In totale accordo con lamministrazione -prosegue Gerbi- sono stati gi posti dei conta-persone per monitorare il passaggio dellafusso dei passanti che circolano nel centro. Il tutto per trovare soluzioni al problema mobilit e tornare a discutere delle corse e degli orari del trasporto pubblico locale. Ma questa solo una delle tante idee che la Consulta ha messo sul piatto. Una delle tante proposte che spesso difcile far conciliare con le esigenze del territorio. Esercenti compresi. Che in alcuni casi hanno sollevato non poche polemiche sul ruolo di rappresentanza della Consulta. Tra le varie criticit sollevate c lipotesi della pedonalizzazione di piazza

Il governo metta i soldi per ripopolare il centro storico


Concordo con il sindaco Boccali quando dice che il ruolo e la funzione del centro storico del capoluogo messo in discussione da una serie di mutamenti profondi che afferiscono la composizione sociale, le attivit economiche, gli assetti urbanistici ed lesistenza di pi centri direzionali della citt. Questi mutamenti non sempre sono stati governati con una capacit di lettura lungimirante, ma, molto spesso, le scelte sono state contrassegnate dalla pesante intromissione di poteri forti. Responsabilit che non ricadono interamente sullamministrazione comunale di Perugia. In queste rientrano anche le politiche denite dalla Regione dellUmbria afferenti le scelte commerciali ed in particolare la concessione di far proliferare iper e supermercati che assediano lacropoli e ne svuotano il contenuto economico e commerciale. Per quanto banale, la priorit delle priorit il reinsediamento in centro delle famiglie attraverso piani di riqualicazione ed interventi di edilizia residenziale pubblica. Per questo, nonostante la loro grande importanza, la messa a punto realizzata nelle strutture di via Oberdan, via Fratti e per la Torre degli Sciri, , ovviamente, insufciente. A tal ne sarebbe urgente tornare a ragionare sugli immobili pubblici non utilizzati e riqualicarli ad iniziare dalle Caserme di via dei Priori. Per fare questo occorrono ingenti risorse economiche di cui oggi non dispongono n la Regione, n il Comune. Occorrono milioni di euro statali per una politica che ridia al centro storico di Perugia una quotidianit imperniata sulle relazioni sociali. Come fare a reperire le risorse? Occorre, a mio parere, uno sforzo congiunto delle istituzioni, delle parti sociali e dei rappresentanti parlamentari per costruire un progetto ed una piattaforma politica con lo scopo di aprire un confronto con il Governo centrale e, se necessario, una vertenza.

Matteotti e via Baglioni. Un limite, secondo alcuni, per le attivit della zona. Un vantaggio, invece, per la nuova Consulta che comunque si impegner a non perdere mai di vista lobiettivo di rappresentare gli interessi e le opinioni di tutte le parti. La circolazione deve essere di stretta necessit -sottolinea Marco Bindocci, vice-presidente di Confesercenti Perugia- e senza possibilit di sosta. Ma le auto -aggiunge- devono sempre poter transitare nel centro storico, favorendo cos il possibile riorire delle attivit commerciali e di conseguenza allontanando il degrado e ripristinando lordine in quei vicoli che un tempo erano visti da tutti come accoglienti borghi. Occorre perci puntare sulla pedonalizzazione del centro e sulla riqualicazione di alcune aree pedonali, contando su impegni concreti di investimenti per larredo di alcune zone da parte dellamministrazione. Perch per il momento gli unici fondi disponibili saranno destinati alla riqualicazione di piazza Danti. Sul fronte parcheggi si insiste invece sulla possibilit di arrivare ad un accordo che porti a tariffe pi accettabili, facendo leva sullesempio di via dei Filoso in cui si riusciti ad ottenere prezzi pi bassi per i primi quindici minuti. Il ridimensionamento delle tariffe eccessive -spiega il presidente di Confartigianato

Angelo Morellisar uno degli argomenti su cui verranno concentrate le meggiori attenzioni. Lobiettivo -annuncia il presidente- quello di portare i cittadini a sostare nel cuore della citt. Solo riportando servizi e, conseguentemente, le persone in centro, sar possibile intervenire per arginare la spirale negativa che soffoca lacropoli. Questo il messaggio che la Consulta vuole dare allamministrazione di Perugia. Cio la necessit di aprire il confronto per risollevare le sorti del centro con il sostegno di tutte le parti sociali. In ogni caso servir un interlocutore speciale con cui discutere -afferma per CNA Fabrizio Salvanti- in modo tale da far valere le singole istanze. Il risultato nale -mette in chiaro Giuseppe Capaccioni, consigliere di Confcommercio- quello di semplicare la comunicazione ed evitare problemi legati alla mancanza di dialogo tra tutti i soggetti competenti. Pertanto, in accordo con lamministrazione e sulla base del progetto marketing urbano puc, la Consulta per il centro storico cercher di fare del cuore di Perugia un centro commerciale naturale, valorizzandone tutte le funzioni che storicamente lo caratterizzano. - Simonetta Paparoni -

Perugia - Il Comune ha ufcializzato il calendario delle Sagre 2011, dopo aver acquisito il parere delle associazioni di categoria ( Confcommercio - Associazione Territoriale di Perugia, Confesercenti - Comprensorio di Perugia, U.N.P.L.I,- Comitato del Perugino). Vi sono comprese 57 manifestazioni, promosse da associazioni culturali, associazioni sportive, pro loco, parrocchie, partiti politici, organismi sindacali. Si tratta di manifestazioni ricorrenti, che si svolgono ormai da moltissimi anni, ad eccezione della manifestazione Diavoli in Festa a Casa del Diavolo, che alla sua seconda edizione. Cinque sono le iniziative nuove: Festa di San Giustino - Montebello Insieme ( Montebello), Festa della Madonna delle Grazie ( La Bruna), Sapori perugini (Ponte Valleceppi), Festa dello sport (Ponte Pattoli), Festa del calcio giovanile dArna (Pianello). Le prime due sono feste religiose, le altre tre sono promosse da associazioni sportive. un calendario ha spiegato lassessore allo sviluppo economi-

co Lomurno che testimonia di un grande attivismo del territorio. Nelle sagre si fondono diversi elementi come la valorizzazione di quartieri e frazioni, la creazione di momenti di aggregazione, una sana socialit. Il calendario disciplina le date e mette ordine a tutto il settore. Il numero delle sagre programmate questanno (57) inferiore a quello massimo previsto dal regolamento comunale, che pari a 56 pi una percentuale del 5% riservata ad eventuali manifestazioni nuove e/o straordinarie. Sono escluse dalla quota del 5% le nuove e/o straordinarie manifestazioni organizzate dai partiti, dalle associazioni sindacali e dagli organismi religiosi, che possono essere autorizzate anche in deroga al numero massimo. Nel 2010 si sono svolte 51 sagre, rispetto alle 55 programmate. Non si sono svolte la Festa dellUnit del Partito Democratico a Ponte Valleceppi, la Festa dEstate a Bagnaia, la Sagra dello Gnocco Fritto a Pilonico Materno e la Festa delle Campane e del dialetto perugino a Civitella dArna.

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Da Pub a sede della Massoneria il Lochness si mette il cappuccio


La grande Loggia Regionale dellUmbria sbarca in centro

I Mille Volti di Perugia

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Metropoli Letteraria
Avviso ai cosmonauti

Lallarme
Il Pm Manuela Comodi

COSMO ROSSO
Cinque foto per raccontare la storia dei perugini

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Luniverso di Paul Beathens

Naviganti, poeti, uomini liberi, cosmonauti e soprattutto rivoluzionari, questa pagina tutta per voi. Poesie, racconti, ballate, invettive in versi, vignette, ricordi e progetti li dovete inviare alla mail paolo.umbrialeft@gmail.com. Buon inizio di millennio.

Perugia Da Pub storico a sede della massoneria dellUmbria. E questo il destino (duso) di uno dei pi importanti e belli locali notturni del centro storico di Perugia. Stiamo parlando degli ex locali del Lochness, tra via del Bovaro e Campo Battaglia, che no ad un anno e mezzo fa dopo molte gestioni a dir poco allegre era uno dei templi della musica dal vivo con una cucina aperta no a tarda notte. Ora lingresso al pubblico stato bloccato dato che da poco tempo afttuari sono diventati i rappresentanti della Grande Loggia Regione dellUmbria; una massoneria che non fa parte della pi famosa Loggia del Grande Oriente dItalia che ha trovato sede pochi metri pi distante: ovvero a Corso Cavour. La scelta dei proprietari del Lochness di convertire il locale in altra destinazione duso sarebbe stata determinata dalla crisi commerciale di questa parte dellacropoli. E cos agli aftti in ritardo o in alcuni casi irrecuperabili di giovani imprenditori coraggiosi hanno preferito andare sul sicuro afttando alla Loggia regionale che ha un budget sso per tutto lanno. Alcune fonti intercettate da Umbrialeft parlano di una trattativa del tto mensile andata a buon ne solo dopo una decurtazione del prezzo originario che era in linea con i super-listini dellacropoli. I vertici della Grande Loggia regionale dellUmbria hanno chiesto ed ottenuto per di mantenere alcune caratteristiche dellex Pub: infatti la cucina e il locale ristorazione rester attivo permettere ai soci di poter fare banchetti per i grandi appuntamento oppure semplici cene pre-riunione. Mentre la sala dei concerti molto suggestiva e con dei palchetti in legno rialzati sar adibita al

Clan dellaNdrangheta da oltre 40 anni in mezzo a noi


Perugia - Libera Umbria, in collaborazione con la Facolt di giurisprudenza dellUniversit di Perugia e il Centro studi giuridici e politici della Regione Umbria ha promosso un importante convegno sulla ndrangheta, che si tenuto lo scorso 5 maggio alla Facolt di Giurisprudenza. Come evidenziato nel dossier di Liberainformazione, e portato allattenzione dei media dalle iniziative dellassociazione Libera Umbria, leconomia e il territorio umbro sono sempre di pi una terra di conquista per le mae. In particolare, la presenza di attivit dei clan calabresi nel nostro territorio di gran lunga la pi preoccupante. La ndrangheta oggi lorganizzazione criminale tra le pi pericolose e ramicate al mondo, capace di investire enormi quantit di denaro, frutto di estorsioni, corruzione, riciclaggio, appalti, investimenti e soprattutto trafco internazionale di droga. La ndrangheta oggi la maa pi radicata e violenta in Italia, che non accenna ad allentare la morsa sul proprio territorio dorigine, cos come sulla politica e sul tessuto economico e sociale del resto del Paese, negli ultimi decenni sempre pi preda dei clan. In Umbria i clan si limitano al riciclaggio di denaro sporco acquisendo attivit commerciali - soprattutto nel campo della ristorazione -, aziende edili in difcolt e strutture turistiche. Come ha spiegato il Pm Manuela Comodi la ndrangheta arrivata in Umbria da 40 anni seguendo due canali: il primo quello dello spostamento di una parte della comunit calabrese per motivi universitari e il secondo: i conni di pentiti o maosi mandati soprattutto nella provincia di Perugia, in piccoli centri. Non si parla pi di intrazioni ma di realt consolidate che fanno affari anche con pezzi di massoneria deviata o spregiudicata. Stefania Grasso, dellUfcio di presidenza di Libera, ha spiegato limportanza della rete dei familiari delle vittime di maa nel contrasto ai trafci illeciti.

Inauguriamo la Rubrica letteraria e para-losoca Cosmo Rosso. Una paginetta che Paul Beathens, con emozione altissima, era solito redigere e distribuire alla sua Perugia ricca di poesie, prologhi, pensieri e magiafuochi. Il primo numero parte con la collaborazione di Giorgio Straccivarius, chitarrista, contrabbassista, poeta, attore e declamatore. Il Maestro ci ha fatto dono dellopera Verso Mosca, un insieme di racconti e stili che affonda le sue radici nel lontano 1957, quando frequent il primo anno allIstituto Magistrale di Perugia. Per raccontare quel mondo -spiega Giorgio- parafrasai un p Dante, che tra laltro non avevo nemmeno mai letto. Buona lettura e buon inizio di millennio. (Verso Mosca ed. F. Tozzuolo, 10 euro).

per conoscer la sventura D qui inizio senza indugio A narrar con spigliatezza Chi cerc vano rifugio nell Averno Pierallino, ove chi non ha studiato ha segnato il suo destino. dellumane nostre genti; certo s che maddentrai tardo e lassi ai movimenti. Mi pungevan pruni e sterpi, neu cui pressi udiva bene sibilla celate sterpi. Selva ria, selva fallace!Esclamai con mia grandiraPerch sei cos mpordace nei miei nobili riguardi? Invan io risposta attesi, quando scorsi tre vegliardi. Avean lunghe barbe bianche e reggevansi a un bastone, ch gravose erano lanche. Perch vai con tanta fretta? quel pi anziano a me si volse Qui riposati, dai retta. Saggio avvertimento avrai, che nel lungo tuo vagare certo pi non scorderai. Ad udir con molta voglia,

un po attonito e perplesso, arrestai le stanche spoglia. La Saggezza e la Prudenza Eran due di quei vegliardi, li seguiva lEsperienza. E scotendo i lor barboni, le tre unite grosse bocche intonaron coi vocioni Canto II Nella selva del dolore, nella selva del peccato, non esiste quellamore per cui luomo fu creato: sol tormenti, solo pene, il dannato castigato subir deve, sol legnate dei demon che in coro urlando: Bastonate, bastonate ti sferriamo sul groppone! Piglia questo! Piglia staltro!, gli ripetono in canzone. Zitto, zitto ei deve stare, sopportar botte ed ingiurie saltro ancor non vuol beccare.

Poi megere, mostri strani, brutti gu, pipistrelli compagnia fanno ai marrani. Ed il tutto-i tre vegliardi disser-si paleser non lontano dai tuoi guardi. Noi allor, per il tuo bene, ti diciam: stattene accorto l nel regno delle pene! Indi agli occhi miei stupidi, con fugace balenio, se ne furono svaniti. Annebbiassi la mia mente, fumo vidi tuttattorno, ogni cosa fu silente. Al risveglio tosto vidi Fosche immagini ed udii Giunger grida daltri lidi. Sopra, il ciel era abbuiato E nellaer fatto pesante Vera pute di bruciato.
Continua al prossimo numero...

compimento dei rituali dellassociazione. La Grande Loggia Regionale pu contare su una afliazione con diverse anime sociali interne: si va dallimprenditore, al commerciante di antiquariato, no ad arrivare allinsegnante e al manager pubblico. Gli incontri avvengono in genere due volte al mese: il primo mercoled del mese e il terzo venerd del mese. La storia Il 1993 era lanno in cui in Italia crollava il sistema politico e sociale che il Paese aveva vissuto e fatto proprio per oltre un cinquantennio, ed anche la massoneria, allepoca prevalentemente rappresentata dal Grande Oriente dItalia, non era rimasta estranea a questa insolita quanto virulenta

rivoluzione italiana. In quel momento di particolari tensioni e di necessit di nuove rappresentanze, alcuni autorevoli massoni (anche a Perugia) decidevano di prendere le distanze dalle loro logge di appartenenza e, associandosi tra di loro, costituivano la Gran Loggia Regolare dItalia, quale unica, indipendente, indivisa, responsabile, autonoma e sovrana autorit su tutto il territorio della Repubblica italiana per il governo dei gradi della pura ed antica massoneria universale. La nuova Gran Loggia aveva anche individuato il suo motto che appariva iscritto allinterno dello stesso stemma: iure veritati iuncti. Diritto e verit insieme. - Nicola Bossi di bar di quartiere - in zona Monteluce, Porta Pesa, Pallotta, Madonna Alta, Cortonese, Ferro di Cavallo, Ponte San Giovanni -. Anche la ristorazione ha avuto una impennata nellultimo anno: in meno di un chilometro imprenditori cinesi hanno messo in piedi ben sei Sushi Wook, ovvero delle tavole calde dove con 16 euro puoi prendere tutto quello che vuoi con la formula del buffet. A questi hanno dovuto rispondere, con prezzi ribassati, i proprietari dei classici ristoranti cinesi - gli importatori del gelato fritto e del riso alla cantonese tanto per intenderci - che hanno realizzato men ssi a 7 euro. Se questa, seppur con qualche odore di riciclaggio, la parte produttiva e legale degli affari dei dragoni, non passa inosservata anche quella in mano alla maa gialla. Il business quello della prostituzione: con la complicit di afttuari o prestanomi italiani si rmano regolari contratti di aftto dove poi mettere due-tre ragazze. Il prezzo della prestazione il pi basso del mercato (tra i 30-50 euro). Ora per alla stazione Fontivegge, in via del Macello o Campo di Marte lorganizzazione ha sperimentato anche la prostituzione su strada, utilizzando ragazze non clandestine grazie alla formula dei permessi tramite matrimoni combinati. Ultima frontiera quella dei centri massaggi: ufcialmente solo massaggi, magari con il corpo o con altre tecniche erotiche, ma di fatto molti dubbi restano sul conne tra prostituzione o centro benessere. Queste ragazze non hanno diplomi italiani per esercitare. Laumento della comunit cinese coincide anche in parte con il trafco degli esseri umani: costretti a pagare il debito per lapprodo in Italia con giornate di lavoroschiavit. Insomma, nel bene e nel male la comunit cinese perugina sta scrivendo le sue prime pagine di storia sotto lArco Etrusco. - Nicola Bossi -

Perugia - Si intitola La memoria nei cassetti. La storia di Perugia raccontata dalle fotograe dei cittadini ed la nuova iniziativa lanciata dal Comune di Perugia per ricostruire, attraverso la raccolta di metriale fotograco, la storia dei perugini raccontata dagli stessi perugini. Un excursus di immagini e ritratti che abbraccer il periodo che compreso tra il 1944 e il 1970. Per partecipare bisogner consegnare un numero massimo di cinque foto (presso gli ufci dellassessorato alla Cultura entro il 30 giungo) riguardanti vari aspetti della vita quotidiana della citt su temi come famiglia, lavoro, costume e sviluppo industriale. Tutte le immagini selezionate e scelte verranno poi esposte a Palazzo Penna da dicembre 2011 ad aprile 2012.

egli vide cosa mai viste, ritrov i suoi professori, la sorpresa sua fu triste. Musa, aiutami a cantare di quel misero poeta l periglioso suo vagare e le colpe dei dannati, cha patire in mezzo al fuoco stavan tutti sprofondati! Canto I Mi trovai in una foresta tenebrosa e tantoscura, che la mia alma si f mesta prevedendo una sciagura. Io non so comivi giunsi,

Le mae controllano il business del sesso, gli imprenditori perbene puntano su bar, empori e nuovi ristoranti

Il Dragone Cinese a Perugia, tra legalit e business illeciti

a migrazione a Perugia dei cittadini cinesi, in questi ultimi 5 anni, un fenomeno non paragonabile a nessuna altra etnia che ha scelto il capoluogo umbro come nuovo casa. Anche se il blocco albanese e nord-africano resta quello pi popoloso - la popolazione straniera il 13 per cento di quella totale - i dragoni sono quelli che stanno modicando maggiormente il tessuto sociale ed economico di Perugia. Nellultimo

biennio - fonti Camera di Commercio hanno acquistato o aperto qualcosa come 62 attivit commerciali. Se in passato si investiva molto nei laboratori tessili - pi o meno regolari - e in ristorazione tradizionale, ora la nuova frontiera della dinamica comunit cinese rappresentata: da empori (11) o cosiddetti negozi cinesi che vendono cibo tradizionale, vestiario, oggetti per la casa e tecnologia a basso costo; e dallacquisizione

Supplemento a www.umbrialeft.it Registrazione al Tribunale di Perugia n. 47/2007 del 16/11/2007. Direttore responsabile Eugenio Pierucci. Redazione e amministrazione: Ass. Editoriale Umbrialeft via Campo di Marte 8/M, 06124 Perugia. Tel. +390755055 874 Fax 981 umbrialeft@gmail.com Progetto graco Amedeo A. Babusci. Stampato in 5000 copie presso Rotopress International s.r.l. Via Brecce, 60025 Loreto (AN) Tel. +390717500/739 Fax /570

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Grandi Eventi

UmbriaLeft.it

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- Barbara Isidori -

Sport

Umbria Jazz 2011

Lisa Minelli, BB King, Cole, Gil, Mendes, Santana, Danilo Rea, Valdes, Jamal, Blues Brother Band...

Notte di stelle

opo le anticipazioni delle scorse settimane (Liza Minnelli, Carlos Santana, BB King, Caro Emerald e lomaggio a Miles Davis a 20 anni dalla morte, rmato da Herbie Hancock, Wayne Shorter e Marcus Miller), Umbria Jazz ha alzato il sipario sulledizione 2011. Su il sipario Dall8 al 17 luglio a Perugia arriveranno anche Natalie Cole, la Original Blues Brothers band, Gilberto Gil, Sergio Mendes, Ahmad Jamal con la sua pupilla giapponese Hiromi, Brandford Marsalis, i pianisti latini Chucho Valdes e Michel Camilo, Eddie Palmieri, una jazz band europea con Alan Skidmore e Daniel Humair. Saranno tutti di scena allarena Santa Giuliana, la location principale

del festival. Sul programma ufciale fa bella mostra il logo ufciale delle celebrazioni del 150/o anniversario dellUnita dItalia, alle quali Umbria Jazz ha voluto dare il suo contributo allestendo una manifestazione fortemente caratterizzata dal jazz nazionale. Al Tatro Pavone Ai musicisti italiani e riservata la parte teatrale del cartellone (per loccasione viene usato dopo qualche anno il settecentesco teatro del Pavone), con il mandato di rileggere, attraverso il linguaggio del jazz ed ovviamente ciascuno a proprio modo, lInno di Mameli. Ci saranno Danilo Rea, Flavio Boltro, Renato Sellani, Funk Off, Gianluca Petrella, Dado Moroni, Roberto Gatto, Giovanni Guidi, Francesco Bearzatti, Franco

DAndrea, Stefano Di Battista, Claudio Fasoli, Gabriele Mirabassi, Ramberto Ciammarughi, Marco Tamburini, Rosario Giuliani, Fabrizio Bosso, Francesco Caso, Antonello Salis. Rosa Swing Meno spazio del solito quindi al jazz americano, che in questa circostanza e declinato per lo piu al femminile: la band della cantante di Chicago Dee Alexander che annuncia un progetto sulla musica di Jimi Hendrix, la sassofonista Tia Fuller (ha fatto parte della band tutta femminile di Beyonce) e Anat Cohen, clarinettista e sassofonista di origini israeliane che oggi e una delle gure piu popolari della scena jazz di New York. Al Santa Giuliana Sono invece quasi tutti america-

ni gli artisti che si esibiranno sui palchi allaperto, dove sono di casa i generi piu popolari: blues, soul, r&b, zydeco. La formula prevede anche il connubio tra jazz e cucina con due locali a disposizione di chi vuole godere dei due piaceri contemporaneamente. Un altro ristorante, con annesso palco, e in funzione nell arena prima dei concerti serali. Una novita invece, o meglio un ritorno al passato, sono i pomeriggi cinematograci, a cura del critico Marco Molendini. Inne, contemporaneamente al festival, si svolgeranno le clinics del Berklee College of music di Boston: duecento ragazzi che approfondiscono il linguaggio del jazz con insegnanti e metodi didattici di una delle piu famose scuole del mondo.

stato uno dei protagonisti della straordinaria stagione del Perugia. Quello che ha costruito la squadra, gestito il gruppo e che si preso anche qualche bella critica. Il diesse Alvaro Arcipreti per adesso si gode il momento, Mi prendo i meriti che mi spettano e lanciando uno sguardo al futuro. Ci sar anche il prossimo anno solo se Damaschi sar ancora il presidente del Perugia. Partendo dal fare un bilancio della stagione biancorossa il ds non si nasconde dietro falsa modestia. La costruzione della squadra fatta in fretta durante lestate ha dato i suoi frutti cos laver portato in panca mister Battistini. Il Perugia ha messo in la dei numeri incredibili che poi sono quelli che contano nel calcio raggiungendo la vittoria del campionato e della Coppa. I meriti sono solo ed esclusivamente nostri, miei, del presidente e del gruppo. I fatti gli hanno dato ragione nonostante Arcipreti sia stato spesso nellocchio del ciclone. Qualcuno ha parteggiato per me ed altri no. E in una piazza come Perugia questa la normalit. I risultati ottenuti per mi riempiono di orgoglio e lascio parlare quelli. Egi tempo di guardare avanti. A quello che sar il Grifo di domani. Il mio futuro strettamente legato a quella che sar la situazione societaria. Il mio futuro solo con Damaschi ha commentato il diesse. Ed in quel caso le idee sono chiare. Noi una buona base di giocatori ce labbiamo gi. Con 5/6 innesti di qualit saremmo pronti per vincere la C2. In caso di C1 dovremmo essere ancora pi bravi a fare un buon lavoro con i giovani. Non potremmo garantire la vittoria ma almeno un campionato sorprendente. In questi giorni alcune turbolenze societarie hanno un po rovinato la festa del Grifo con laffair Fedeli ma Arcipreti rilancia. Capisco che sarebbe stato meglio non ci fosse stata

Alvaro Arcipreti Rester solo se resta Damaschi presidente


Con il Perugia calcio che ha raggiunto il traguardo della promozione Lega Pro parte la campagna acquisti e le conferme societarie per la stagione 2011-2012

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Il punto
Lopinionista Barbara Isidori

Grifo, stagione perfetta ma ora occhio a non rovinare la festa


Perugia - Nessuno forse ci avrebbe scommesso. Quando la scorsa estate tutto sembrava nito con il Perugia fallito, fantomatici sceicchi allordine del giorno, personaggi caricature di se stessi Roberto Damaschi ebbe il coraggio di rifondare tutto. Societ, squadra, collaboratori ripartendo dalla serie D. Unavventura pericolosa e piena di ostacoli. Il Perugia supportato dai suoi entusiastici tifosi ha invece portato a casa campionato e Coppa Italia. Un solo anno di purgatorio e il Perugia tornato di nuovo nei professionisti. Ed stata senza dubbio una cavalcata fantastica. Unannata magica che sarebbe dovuta culminare con i dovuti e meritati festeggiamenti. Invece quando tutto sembrava nito ecco che si riaprono le ostilit. Stavolta per non si gioca in campo ma fuori. Sul tavolo del CDA del Perugia. Fedeli contro Damaschi, Fedeli contro tutti. Giorni caldi che per il Grifo si ripetono ciclicamente ad ogni inizio estate come da qualche anno a questa parte. E lo sconvolgimento potrebbe essere davvero dietro langolo.

nessuna contestazione ma per noi che abbiamo costruito la vittoria non cambia nulla. Abbiamo raggiunto traguardi importanti sul campo lottando contro qualcuno allinterno e

allesterno. Noi festeggeremo alla grandissima l8 maggio con i tanti tifosi che ci apprezzano e che ci hanno dato tanto e con chi ha costruito questo successo.

Rossi:Siamo pronti per il prossimo anno La testimonianza del vice-presidente

GRIFOMANIACI

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Perugia - E stato sempre vicino al Perugia. In campo e fuori. Una presenza silenziosa ma solida e su cui poter fare riferimento. Il vice presidente del Perugia calcio Giuseppe Rossi traccia il punto della situazione. Di quella che stata e quella che soprattutto sar. Denire solo positiva questa stagione forse poco. Abbiamo raggiunto la C2 e vinto la Coppa Italia che non avevamo programmato. Anche a livello personale sono molto contento. Avevo gi avuto altre esperienze in ambito calcistico ma questa stata la pi importante. Intensa, impegnativa e ricca di soddisfazioni. Adesso bisogner gi pensare al futuro. Che sia Prima o Seconda Divisione. Nei prossimi giorni ci riuniremo tutti e stileremo un piano economico per programmare la categoria ha commentato Rossi Per la Seconda Divisione siamo pronti per la Prima che richiede un pi elevato dispendio

economico dovremo lavorarci ma la societ pronta. Societ che si arricchita di altri due soci, Biavati e Umbrico. Si potrebbe pensare di allargare le basi per un eventuale Prima Divisione? Le quote sono state tutte assegnate ma la societ resta aperta a tutte le collaborazioni. Al momento per non mi risulta che nessun imprenditore si sia fatto avanti in alcun modo. Questione Fedeli. La sua contestazione stato un fulmine a ciel sereno ma ritengo che sia opportuno dare poco peso a delle frasi dette da 30 ragazzi. Non si pi distruggere sempre tutto anche quando le cose vanno bene. Dovremo capirci tutti e andare avanti. Cercheremo di ricompattare la situazione perch la cosa pi opportuna. E soprattutto non ci saranno sconvolgimenti allinterno della societ a nessun livello ha concluso il vicepresidente del club perugino.

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