Sono necessarie assolutamente poche cose, tutte quelle che Eliminino il dolore
Talora abbiamo paura che per nulla son da temere Più di quelle
Perché tenebre dissolvano non i raggi del sole Ne i lucidi dardi del giorno,
Che i primi principi delle cose Si spostino tutti O per il loro peso 85
affinchè possa da ciò arguire, quale sia per i primi principi delle cose
Perciò infatti tanto più è conveniente che tu volga l'animo a questi corpi
Eppure quel calore che il sole emette e la luce serena non per il vuoto spazio
Infatti, per quanto ignori quali siano i primi principi delle cose,
che la natura del mondo non è stata in nessun modo creata dal volere divino
per noi beneficio; di così grande difetto essa è ricca le quali cose più tardi,
mentre i (corpi) pesanti, per quanto è in loro, tutti sono portati in basso.
con celere fiamma divorano assi e travi si deve credere che facciano ciò
Non vedi anche con quanta violenza l' umore dell'acqua respinga assi e travi?
Anche il sole dal culmine del cielo diffonde il calore in tutte le parti
ora qui ora lì prorompenti dalle nubi i fuochi corrono qua e là; 215
nei primi principi: così la natura non avrebbe creato mai nulla. 225
mai piombare dall'alto sulle più leggere nè per se stesse generare gli urti
Per la qual cosa, ancora e ancora, è necessario che i corpi primi declinino un poco;
deve essere stimolata così che eccitata in moto per tutte le membra
segua sforzatasi la volontà il desiderio della mente, così che veda l'impulso
del moto venir creato dal cuore e dalla volontà dell'animo ciò a 270
Per la qual cosa anche negli atomi è necessario che riconosca 285
(tu) la medesima cosa, che oltre agli urti e ai pesi c' è un'altra causa
Infatti il peso impedisce che tutte le cose avvengano per gli urti,
Perciò nel movimento dove ora sono i corpi dei primi principi,
cresceranno e varranno per vigore, quanto a ciascuna fu dato per legge di natura.
c'è alcunchè in cui alcun genere di materia possa fuggire dal tutto, 305
nè da cui una nuova forza possa, una volta sorta irrompere nel tutto
lontano dai sensi nostri; perciò laddove non possa ormai scorgere gli stessi (principi),
anche i moti devono sottrarsi; specialmente quando le cose che possiamo scorgere, 315