Il sistema articolato riportato in figura 1, disposto nel piano verticale, è risolto, dal punto di vista
cinematico, con l’equazione di chiusura riportata in figura 2.
A B
F A B
b
c
Cm a C
M C
O O e d
D
D
Fig. 1 Fig. 2
2
a= m = 1 rad/s 0.5 rad/s2
3 3
b = 2.0 m =0 0.56 rad/s 0.44 rad/s2
7
c = 0.5 m = d 1.0 m/s d 1.96 m/s2
4
d = 0.5 m =
4
e = 2.4 m
M = 10 kg
F = 100 N
fd = 0.3
Es. 2)
Mv v
Mc
Rv, Jrv G
A
G Hv
Rc, Jrc Hc h
Lc d L
Cambio
Motore
Differenziale
P, P C, C
Jm
Ruote
motrici
Corso di Fondamenti di Meccanica - Allievi MECC. II Anno N.O.
II prova in itinere del 02/02/2005.
ESERCIZIO
Del sistema rappresentato in figura sono note geometria, masse e curva caratteristica del motore.
Jm
r , d,
J1, R1
M T
E F Cr
A
Cm
45 J3, R3, m 3
Cm0 v,a D
B
H
J2, R2, m 2 C fv, fa
m
10
ms
Dati:
m3=30 kg R3=0.5 m J3=4.125 kgm2
J1=J2=1 kgm2 R1=R2=0.3 m m2=10 kg
=10° Cr=50 Nm Jm=2 kgm2
d = r =0.9 =1/3
fv=0.02 fa=0.5
Cm0=34 Nm ms =200 rad/s
Determinare:
H
v
M
RM, G G
J R JR R H
h
h
= 10°
p2 p1 P1
P2
=10°
Sez. A-A
Differenziale C, C Cambio
Jm
P, P
Motore
Ruote
motrici
Si chiede di determinare:
1) coppia motrice Cm a regime per garantire una velocità v = 30 [m/s];
2) accelerazione a con Cm’= 2*Cm di regime (punto 1) alla stessa velocità v di avanzamento;
3) verificare l’aderenza del punto 2;
4) coppia all’albero in corrispondenza della sezione A-A;
5) accelerazione a con Cm’’= - C * (sempre alla medesima v);
Corso di Fondamenti di Meccanica - Allievi MECC. II Anno
Recupero I del 16 febbraio 2005
ESERCIZIO
Del sistema articolato, posto nel piano verticale, rappresentato in figura sono completamente note le
caratteristiche geometriche ed inerziali
Cm A
JA, L, m
Cr P
3L
/6
O /4
R
B
JD, R, M
H fv, fa
Dati:
Domanda di teoria:
Definire l’equazione simbolica della dinamica, spiegandone il significato. Ricavare,
illustrando i passaggi, l’espressione della componente generalizzata dell’oppposto delle
forze d’inerzia (τn ) in funzione dell’energia cinetica per un sistema olonomo.
Esercizio.
L’impianto di sollevamento rappresentato in figura è costituito da un motore con volano (momento di inerzia Jm), da
due trasmissioni in serie, di cui la seconda del tipo vite senza fine – ruota elicoidale, da una puleggia di raggio R su cui
si avvolge una fune, supposte inestensibile, priva di massa e perfettamente aderente alla puleggia, da un contrappeso di
massa m e da una pressa di massa M.
J, R
A
τ1, η1d, η1r
Si chiede di determinare:
Dati numerici:
R=1m τ1 = 0.1
J = 200 kgm2 η1d = 0.9
Jm = 0.1 kgm2 η1r = 0.8
M = 1000 kg τ2 = 0.2
m = 200 kg η2d = 0.8
η2r = 0.7
Allievi MECC. II Anno N.O.
Corso di Fondamenti di Meccanica
Meccanica Razionale
Appello del 19 luglio 2005
Domanda di teoria.
A partire dalla definizione di quantità di moto e di momento delle quantità di moto
per un sistema di punti materiali, ricavare le formule di queste quantità per l’atto di
moto piano di un corpo rigido.
Esercizio.
Il sistema di figura è posto in
un piano verticale. L’asta AC è
C
priva di massa mentre l’asta BC
è omogenea di massa m e lun- m, l
A C
ghezza l. Gli estremi A e B del- C1 2
p=2m distanza del baricentro dall’asse Jm= 0.1 kgm2 momento d’inerzia del motore
posteriore del veicolo; (asse longitudinale);
a = 1.5 m distanza del baricentro dall’asse Jp= 2.5 kgm2 momento d’inerzia singola ruota
anteriore del veicolo; posteriore;
H=1m altezza del baricentro rispetto al Ja=0.5 kgm2 momento d’inerzia singola ruota
suolo; anteriore;
h = 0.5 m altezza del gancio di traino rispetto c,d = p,d = 0.95 rendimento diretto del cambio e
all’asse posteriore; del ponte;
Rp = 1 m raggio di rotolamento delle ruote c,r = p,r = 0.9 rendimento retrogrado del
posteriori; cambio e del ponte;
Ra = 0.5 m raggio di rotolamento delle ruote c = 0.3 rapporto di trasmissione del
anteriori; cambio;
M = 7000 kg massa veicolo; p = 0.1 rapporto di trasmissione del
ponte;
F = 5000 N forza trainata -min = 500 giri/min regime minimo del motore;
fv = 0.02 coeff. di attrito volvente; -max = 2000 giri/min regime massimo del motore;
fa = 0.9 coeff. di aderenza; = 10° inclinazione della strada
Si chiede di determinare:
1) coppia motrice Cm a regime in salita;
2) accelerazione del trattore con coppia motrice pari a 1,5 volte quella del punto 1;
3) verifica di aderenza della condizione di moto del punto 2;
4) verifica di ribaltamento della condizione di moto del punto 2;
5) coppia frenante da applicare a tutte e 4 le ruote per avere una decelerazione del trattore pari a -3 m/s2,
imponendo Cm = -200 Nm e F = 0 N;
6) velocità di avanzamento del trattore minima e massima, conoscendo il campo di funzionamento del motore.
Allievi MECC. II Anno N.O.
Corso di Fondamenti di Meccanica
Meccanica Razionale
Appello del 21 settembre 2005
Domanda di teoria.
Ricavare per il moto piano del corpo rigido l’espressione dell’energia cinetica in funzio-
ne della velocità angolare e della velocità del baricentro, e l’espressione della potenza
delle forze in funzione della risultante e del momento risultante. Enunciare quindi il
teorema dell’energia cinetica per un corpo rigido.
Esercizio.
Il sistema di figura è po- A
sto in un piano verticale. Il
disco di centro G, massa m
e raggio r rotola senza stri- C O M, R
sciare sul profilo inclinato r
PSfrag replacements
H G m, r
di un angolo α. Un filo ine-
stendibile di massa trascu-
rabile è attaccato in G, si
appoggia senza attrito sul- α
la carrucola A e si avvolge
senza strisciare sul disco O di massa M e raggio R. Un profilo circolare di raggio r
privo di massa è saldato sul disco O e concentrico con esso. Detto profilo circolare
rotola senza strisciare su una guida orizzontale.
Il centro G del disco di massa m ha inizialmente una velocità V0 . Calcolare il valore
della coppia C da applicare sul disco O affinché il centro G si muova con velocità
costante V0 . In tali circostanze calcolare le reazioni vincolari in H e la tensione nel
filo.
Esercizio n° 2
L’impianto di sollevamento rappresentato in figura è costituito da un motore con volano (momento
di inerzia Jm), da una trasmissione del tipo vite senza fine – ruota elicoidale, da una puleggia di
raggio RP su cui si avvolge una fune, supposta inestensibile, priva di massa e perfettamente aderente
alla puleggia, da un contrappeso di massa m che striscia lungo un piano inclinato, e da un carrello di
massa M che porta un carico di massa Mc.
JP, RP A
Jm C , d, r fs
B MC
M
J R, r
D
fv
m fd
Si chiede di determinare:
Dati numerici:
RP = 0.5 m = 0.1
JP = 10 kgm2 d = 0.8
Jm = 0.02 kgm2 r = 0.6
JR = 0.05 kgm2 fs = 0.6
M = 200 kg fd = 0.5;
Mc = 100 kg fv = 0.01;
r = 0.1 m = 20 deg
m = 120 kg = 60 deg
Corso di Fondamenti di Meccanica – Allievi MECC. II Anno N.O.
I Prova in itinere del 21/11/2005
ESERCIZIO 1
Il sistema rappresentato in figura, disposto nel piano verticale, è costituito da due dischi omogenei,
incernierati a terra rispettivamente in O1 e O2, di raggio R e 2R e massa m1 e m2. Sui due dischi
rotola senza strisciare un’asta omogenea AB di massa M e lunghezza L. Conoscendo la velocità
angolare 1= t del disco 1 in funzione del tempo:
1) determinare la velocità angolare 2 del disco 2 in funzione del tempo;
2) calcolare il vettore accelerazione del baricentro dell’asta AB;
3) sapendo che la configurazione in figura rappresenta la condizione iniziale di moto (contatto
tra disco 2 e asta in corrispondenza dell’estremo B dell’asta) calcolare il tempo dopo il quale
il punto A dell’asta coincide con il punto di contatto con il disco 1;
4) calcolare la coppia Cm in grado di garantire il moto;
5) nella configurazione di moto iniziale, calcolare le reazioni vincolari nei punti di contatto tra
asta e dischi.
B
M, L
m2, 2R
A 2
m1, R
1
O1 O2
Cm
d
ESERCIZIO 2
Il sistema articolato rappresentato in figura si muove nel piano verticale. Il solo disco (saldato
all’asta OD) è dotato di massa.
Note la geometria del sistema (a=L, b=3L, x=2L e , R) e la massa del disco M si chiede di:
1. Scrivere le relazioni tra le velocità angolari delle aste (determinare in funzione di ,
ed ).
2. Scrivere la potenza delle forze e coppie applicate al sistema.
3. Calcolare la coppia C (funzione di , , , e ) in modo che la velocità angolare
dell’asta AB sia costante.
4. Determinare in funzione della posizione le reazioni vincolari agenti sull’asta AB (in A ed in
B).
D M,R
B
a b
C
A , ,
x
c
O
Cognome, nome, matricola e firma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
M, R l
su una guida verticale fissa e liscia passante l
C1 C2
per A (la molla si mantiene sempre orizzon-
tale). Sull’asta BC rotola senza strisciare
un disco omogeneo di massa M e raggio R. E k B C
Sul disco e sull’asta CD agiscono due s l, m
coppie di momento rispettivamente C1 e C2 .
1) Scrivere le equazioni di Lagrange per
il sistema.
2) Nelle condizioni iniziali l’angolo θ di figura è nullo. Determinare C1 (t) e C2 (t)
in modo che durante il moto la velocità angolare dell’asta AB sia costante e che
s(t) = 2l (1 − sin ωt).
Esame di fondamenti di meccanica
31 gennaio 2006 AA 2005-06
2, 2 1, 1
Jm Jm
V,a
M1
G1 O
J1
M2 G2 F ho
Rp J2
Ra h
fv, fa L1 fv, fa fd A
L L2 L3
Il veicolo in figura è mosso da un motore (momento di inerzia Jm) con asse longitudinale, che eroga una coppia
Cm=Co(1- m/ o), ed aziona le ruote posteriore mediante due trasmissioni in serie (vedi riquadro) aventi rapporto di
trasmissione e rendimento rispettivamente 1, 1, e 2, 2. M1 ed M2 sono le masse del veicolo (baricentro G1) e della pala
(baricentro G2), incernierata al corpo centrale in O, posto a sua volta sulla verticale rispetto all’asse delle ruote anteriori,
e alla stessa altezza del baricentro G1. J1 e J2 sono i momenti di inerzia di ciascuna ruota anteriore e posteriore rispetto al
proprio asse di rotazione. F è una forza resistente nota applicata alla pala. Siano fv il coefficiente di attrito volvente delle
ruote sul terreno, fa il coefficiente di attrito di aderenza ruota-terreno e fd il coefficiente di attrito radente tra pala e
terreno.
Si consideri dapprima la cerniera in O bloccata (ossia agente come un incastro), e la pala non a contatto con il terreno,
ma con la forza F applicata. In tale configurazione ricavare:
1) l’espressione dell’accelerazione a del veicolo allo spunto;
2) la coppia motrice necessaria a regime;
3) la corrispondente velocità V del veicolo a regime
4) nella condizione del punto 1 ), effettuare la verifica di aderenza alle ruote posteriori;
Si consideri ora la condizione in cui la cerniera in O è sbloccata (agisce quindi come cerniera effettiva) con la pala a
contatto con il terreno (coefficiente fd agente) nel punto A.
In tale configurazione calcolare:
5) la coppia richiesta a regime
6) le reazioni vincolari nella cerniera O
RP = 0.6 m Ra = 0.3 m
M1 = 2500 kg M2 = 500 kg
JP = 9 kgm2 Ja = 1 kgm2 Jm = 0.05 kgm2
1 1/6 2 1/2
1 = 0.9 2 = 0.9
fd = 0.3 fv = 0.01 fs = 0.6
L = 3.5 m L1 = 1.5 m L2 = 2 m
L3 = 0.4 m h0 = 1 m h1 = 0.3 m
F = 1000 N C0 = 100 Nm 0 = 476 rad/s
Fondamenti di Meccanica
Prova Scritta 14/2/2006
ESERCIZIO 1
Il sistema meccanico in figura, posto nel piano verticale, è formato dalle aste AC e AB, prive
di massa, dal corsoio di massa M vincolato a muoversi sulla guida orizzontale e dal disco di
centro B che rotola senza strisciare sulla guida verticale.
Il sistema è movimentato dalla coppia C che agisce sull’asta AC.
Nota la geometria del sistema e l’angolo si chiede di:
1. determinare la relazione analitica tra la velocità del punto A ed
2. determinare la relazione analitica tra la velocità angolare del disco ed
3. scrivere potenza delle forze e coppie applicate al sistema
4. calcolare la coppia C in modo tale che =cost.
5. calcolare le reazioni vincolari in K
ESERCIZIO 2
ESERCIZIO 4
M,R
C
2R
F
s m
0 e s(t)=v0·t.
3. Determinare le reazioni vincolari esterne.
Esercizio 1
O
x, x cost
F
A
R
M
, , B
AB = a
C BD = b
D 30°
m, r
H
Il sistema rappresentato in figura giace nel piano verticale. Il disco di massa m e raggio r rotola senza strisciare su una
guida ad arco di circonferenza avente raggio R. Determinare, in assenza di perdite per rotolamento tra disco e guida,
Esercizio 2
Corso di Fondamenti di Meccanica
Allievi MECC. II Anno N.O.
Appello del 4 luglio 2006
O
&
60° 30° Cm
Cr O1
B s G A
Jc M, Jg
Il sistema articolato rappresentato in figura, disposto nel piano verticale, è costituito da una
manovella OA priva di massa che ruota con velocità angolare costante, da un glifo AB (massa M e
momento d’inerzia baricentrico Jg) e da un corsoio incernierato a terra in O1 (momento d’inerzia
baricentrico Jc). Nell’istante considerato il glifo è orizzontale. Sapendo che il baricentro del corsoio
coincide con la cerniera O1, determinare, nell’istante considerato:
Dati geometrici:
OA = r
AG = 1.5 r
OO1 = 3 r
Allievi MECC. II Anno N.O.
Corso di Fondamenti di Meccanica
Meccanica Razionale
Appello dell’8 settembre 2006
Il sistema di figura è posto in un Q
piano verticale. La lamina a forma
di triangolo equilatero ha massa m e
scorre senza attrito su di una guida
orizzontale. Il disco di massa M e rag-
gio R rotola senza strisciare lungo un
H
lato della lamina.
m
Un filo inestendibile e di massa tra-
scurabile si avvolge senza strisciare sul A
M, R
disco. I due tratti liberi del filo HQ
F
e QA sono paralleli ai lati della lami-
na; il piolo liscio Q è solidale con la x
lamina.
Sull’estremo A del filo viene esercitata
la forza F come in figura.
1. Scegliere le coordinate libere del sistema e scrivere l’espressione dell’energia cinetica
in funzione di esse.
2. Scrivere le componenti delle sollecitazioni attive secondo le coordinate libere.
3. Scrivere le equazioni di Lagrange del sistema.
..
4. Determinare F affinché il disco salga con un’accelerazione angolare ϑ0 costante
assegnata. In tale situazione determinare il moto della lamina.
Esame di fondamenti di meccanica
8 settembre 2006. AA 2005-06
b1 b2
Jm m , b3
V ,a A
=30°
h/2
Motore G
h
Riduttore ad assi ortogonali
leva D M h/2
Il sistema in figura, posto nel piano verticale, è costituito da un motore che, mediante un riduttore
ad assi ortogonali, aziona un disco ed una leva considerati privi di massa e rigidamente connessi
all’albero di uscita del riduttore. La leva muove a sua volta un corsoio di massa M e baricentro G,
attraverso il punto D che si impegna in una guida rettilinea solidale con la leva. L’elemento di
massa M è vincolato ad una guida rettilinea verticale mediante due carrelli nei punti A e B.
Determinare, per un angolo generico :
1) il legame, in termini di funzione, tra la velocità angolare m del motore e la velocità V del
corsoio di baricentro G.
2) Il legame, in termini di funzione, l’accelerazione angolare del motore e l’accelerazione e la
velocità del corsoio di baricentro G.
Si consideri ora il sistema nella posizione in figura ( = 30°) e nella condizione allo spunto;
determinare, nota l’accelerazione a della massa M:
3) la coppia motrice Cm necessaria;
4) le corrispondenti reazioni vincolari in A e B.
Si consideri ora il sistema nella stessa posizione, ma con velocità V non nulla diretta verso l’alto e
in presenza di attrito radente fd nei contatti con la guida in A e B:
5) calcolare le reazioni vincolari in A e B;
6) calcolare la coppia motrice Cm necessaria in questa nuova condizione.
Esame di fondamenti di meccanica
20 novembre 2006 AA 2006-07
Es1
s1
O C
M1 ,J1
, ,
H
M2 F s2
A
Il sistema meccanico rappresentato in figura giace nel piano verticale ed è costituito da due corsoi e
da un glifo privo di massa. Il primo corsoio è incernierato a terra, il secondo trasla lungo una guida
orizzontale, il glifo è incernierato ad una sua estremità al centro del secondo corsoio e può scorrere
lungo il primo.
Determinare:
1. la velocità del secondo corsoio in funzione della velocità angolare del glifo;
2. l'energia cinetica e la potenza delle forze e delle coppie applicate;
3. la coppia applicata al primo corsoio che permette il moto nella configurazione assegnata;
4. la reazione vincolare nella cerniera A nella configurazione data.
M1 = 1 kg M2 = 2 kg /6
J1 = 0.2 kgm2 H = 0.4 m 3 rad / s 3 rad / s 2
s1 = 0.01 m s2 = 0.05 m F = 10 N
Es2
Cm
s A B F
H
r
R
Un disco omogeneo di massa m e raggio R, posto nel piano verticale, rotola senza strisciare su una
guida orizzontale e fissa. Un secondo disco di massa m e raggio r (con r<R) e' RIGIDAMENTE
saldato nel centro del primo disco. Un'asta AB di massa M e lunghezza L è vincolata in A mediante
un carrello ad una guida orizzontale, ed è appoggiata con vincolo di puro rotolamento sulla
circonferenza del secondo disco. Una coppia oraria di momento Cm costante e nota è applicata al
primo disco e una forza F costante e nota è applicata nell’estremo B dell’asta.
Inizialmente il sistema è in quiete.
Si chiede di:
1. determinare la relazione tra la velocità assoluta dell'asta e la velocità angolare dei dischi;
2. scrivere l'espressione dell'energia cinetica del sistema e la potenza delle forze agenti;
3. determinare il moto del sistema;
4. calcolare il tempo necessario all’asta per compiere uno spostamento s = L/2.
Fondamenti di Meccanica
13 febbraio 2007
M, R
C
m, 2s
F A D
corsoio
H y, y
p, A
Si vuole studiare il comportamento dinamico del sistema meccanico rappresentato in figura posto
nel piano verticale e azionato da un cilindro idraulico che può traslare solo in direzione verticale e
che si sta sfilando con velocità y costante. Gli unici corpi dotati di massa sono:
- il corsoio di massa m e altezza 2s vincolato all’estremo A della asta AC;
- il disco omogeneo di raggio R vincolato alla seconda estremità C dell’asta.
Nota la lunghezza delle aste (AB = a, BC = b, BD = H), si chiede di determinare:
1. la velocità di A in funzione di e di y ;
2. l’accelerazione di A in funzione di e di y ;
3. la velocità di C;
4. l’accelerazione di C;
5. l’energia cinetica del sistema;
6. la pressione necessaria a garantire l’atto di moto assegnato nel caso di vincolo liscio tra
corsoio e piano orizzontale;
7. le reazioni vincolari nella cerniera B.
Caso C: appello:
1. la velocità di A in funzione di e di y ;
2. l’accelerazione di A in funzione di e di y ;
3. la velocità di C;
4. l’accelerazione di C;
5. l’energia cinetica del sistema;
6. la pressione necessaria a garantire l’atto di moto assegnato nel caso di vincolo scabro tra
corsoio e piano inclinato, con coefficiente fd noto.
FONDAMENTI DI MECCANICA
Compito del 13-2-2007
Come recupero della prima prova si svolga l’esercizio 1.
Come recupero della seconda prova si svolgano i punti 1,2,3 dell’esercizio 2.
Per il compito d’esame si svolga l’esercizio 2 completamente.
Esercizio 1
Nel sistema di figura, posto in un piano verticale, C
un disco omogeneo di massa m e raggio r rotola senza
strisciare su una guida orizzontale fissa. Un’asta di
A
massa trascurabile e lunghezza l, ha l’estremo A in-
cernierato nel centro del disco, mentre l’estremo B m,r
scorre su una guida verticale fissa e liscia. Nell’estremo
B è concentrata una massa m. Al disco è applicata
θ
una coppia di momento C. l
1) Esprimere la velocità angolare del disco in fun-
mB
zione di θ e θ̇.
y
2) Determinare il valore della coppia C affinchè
durante il moto sia θ = αt con α costante nota.
3) Calcolare l’azione dell’asta sul disco durante il moto.
4) Calcolare le reazioni vincolari della guida sul disco durante il moto.
Esercizio 2
Nel sistema di figura, posto in un pi-
Q
ano verticale, un carrello di massa m e
lunghezza l scorre su una guida orizzontale
s A
fissa e liscia. Un disco omogeneo di massa
m e raggio r rotola senza strisciare sul car- m,r
rello. Una molla di costante elastica k col- x m,l B
lega il centro A del disco al punto medio P
B del carrello. Un filo inestensibile e di m
massa trascurabile si avvolge sul disco e passa sopra un piolo Q puntiforme, fisso e liscio. All’estremo
del filo è attaccato un contrappeso P di massa m. I tratti liberi di filo rimangono rispettivamente
orizzontali e verticali durante il moto.
Inizialmente il sistema si trova in quiete con il disco appoggiato nel punto medio del carrello.
1) Scrivere l’energia cinetica ed il potenziale del sistema.
2) Scrivere le equazioni di moto.
3) Determinare il moto del sistema.
4) Calcolare il valore minimo della costante elastica k affinchè il disco non cada dal carrello
durante il moto.
5) Calcolare la tensione nel filo.
FONDAMENTI DI MECCANICA
Appello straordinario, venerdì 13 Aprile 2007
Esercizio 1
Il sistema meccanico rappresentato in figura è un manovellismo deviato. Sia la manovella OA che la biella AB
sono prive di massa. Il disco indeformabile (fv = 0) incernierato in B, di massa M e raggio RD, rotola senza
strisciare su una guida piana.
Si chiede di determinare:
1. = velocità angolare del disco in funzione di , (rispettivamente posizione e velocità angolare della
manovella OA );
2. la coppia motrice Cm da applicare alla manovella OA affinché = costante;
3. la reazione vincolare T tangenziale scambiata tra disco e guida nella condizione del punto 2.
Esercizio 2
L’impianto di sollevamento raffigurato è azionato da un motore di inerzia ridotta al volano Jm e da due trasmissioni
in serie. L’albero motore entra nella prima trasmissione di rendimento diretto (retrogrado) d r e rapporto di
trasmissione . La seconda trasmissione è costituita da due ruote di frizione: la prima (massa M1 e momento
d’inerzia baricentrico J1) ha il centro O1 incernierato a terra, la seconda (massa M2 e momento d’inerzia
baricentrico J2) ha il centro O2 vincolato a terra con un carrello che scorre su una guida inclinata di 45°. Ogni ruota
di frizione è composta da due dischi coassiali (raggi R1 ed R2 per la prima puleggia, R3 ed R4 per la seconda). Si
assuma che la trasmissione del moto tra i dischi di raggio R2 ed R3 avvenga in condizioni ideali (rendimento
unitario e assenza di strisciamento) e che il contatto tra i due dischi sia assicurato dal peso M2g della seconda ruota.
Una fune inestensibile collega le due trasmissioni avvolgendosi senza strisciare sulla ruota di raggio Rp (uscita della
prima trasmissione) e sul disco di raggio R1 (ingresso della seconda trasmissione). Sul disco di raggio R4 si avvolge
senza strisciare una seconda fune inestensibile vincolata ad una massa m che striscia su un piano inclinato.
Si richiede di determinare:
A) nel caso in cui il piano inclinato sia scabro (coefficiente di attrito dinamico fd):
1. la coppia motrice MR necessaria per sollevare la massa m con velocità V2 costante;
2. l’accelerazione della massa m con coppia motrice = 1,5* MR;
3. il tiro nella sezione A-A nelle condizioni di moto del punto 2;
4. la reazione vincolare del carrello O2 nelle condizioni di moto del punto 2;
5. il momento motore per far scendere la massa m con velocità V2 costante.
C (t)
m,R
G θ m
B F(t)
R
Figure 1:
Esercizio 1
Esercizio 2
R1, J1 R2, J2 R2, J2
Jm
A B
T Cm
M
fd
Vista laterale
Cm
Cm0
m
s
Jp, Rp Jt Jm
2,
2 1,
1 Motore
Jd, Rd
m,2r C
D 1/4m
r
O
A M1
B M2
Figure 1:
$
$
d
c
a b
τ, ηD , ηR
Cm
Jm
M, JM
m, Jcar h
h mR , JR , R
2
h mR , JR , R
α
mR , JR , R
Cm
Cm0
ωm
ωs
fv
fs
v
POLITECNICO DI MILANO
FONDAMENTI DI MECCANICA – ALLIEVI MECCANICI
Esame del 2 luglio 2008 - A.A. 2007/08
Esercizio 2
Il sistema in figura è posto nel piano verticale. L’asta AB è collegata rigidamente in A ad un disco di raggio R,
massa M e momento di inerzia rispetto al baricentro Jg. Il disco rotola senza strisciare su un piano orizzontale.
Una massa m di altezza h pari ad R trasla in direzione orizzontale ed è appoggiata, inizialmente in assenza di
attrito, nei punti D ed E. Una biella BC collega l’asta AB e la massa m. Si suppongano note tutte le dimensioni
di interesse e trascurabili tutte le masse non esplicitamente indicate in figura. Una forza F costante e nota è
applicata alla massa m a quota h/2.
Considerando il sistema nella posizione rappresentata in figura, in assenza di attrito, ed assumendo come
coordinata libera, si chiede di determinare le espressioni per:
1) la velocità della massa m;
2) l’accelerazione della massa m;
3) la coppia motrice C da applicare al disco per garantire il moto.
Inoltre, in presenza di attrito radente tra massa m e piano orizzontale (nei punti di contatto D ed E) si chiede di
determinare:
4) la coppia motrice C da applicare al disco per garantire il moto in questa nuova condizione;
5) le reazioni vincolari nei punti D ed E;
6) discutere infine sulla possibilità di ribaltamento della massa m.
MECCANICA RAZIONALE
Prova scritta del 2 luglio 2008
DINAMICA
Il sistema di figura è posto in un
m, R
piano verticale. I tre dischi sono omo-
A
genei e hanno uguale massa m e raggio
R. I dischi di centri A e B rotolano
senza strisciare su una guida inclina- m, R
ta di un angolo α. Un’asta di mas-
sa trascurabile è appoggiata sui due B
dischi con vincolo di puro rotolamen-
to. Il terzo disco rotola senza strisciare
m, R
sopra l’asta.
1. Scrivere l’energia cinetica del siste- α
ma e il potenziale delle forze attive in
funzione delle coordinate libere.
2. Calcolare il movimento del sistema a partire dalla quiete.
Politecnico di Milano
Fondamenti di Meccanica– Esame del 10.02.2009
1. In un piano verticale un’asta omogenea AB, di lunghezza ! e massa m, ha l’estremo
A vincolato a scorrere senza attrito su una guida verticale. Una forza verticale F agisce
su tale estremo.
(i) Determinare come deve dipendere F dall’angolo θ che l’asta forma con l’asse verticale
affinché la velocità angolare dell’asta sia costante, pari a ω0 .
(ii) Calcolare in tali condizioni la reazione vincolare agente in A sull’asta.
F
A
!, m
1
MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE
Allievi meccanici AA.2008-2009 prova del 08-07-2009
Problema N.1
FB
OB=2L
B OA=AC=L
M, JA
A ac
Vc
C FC
O fD
Mc
Il sistema articolato in figura, posto nel piano verticale, è composto dall’asta OB (massa M e
momento di inerzia baricentrico JA) e dall’asta AC (priva di massa) collegata ad OB mediante una
cerniera in A. All’estremo B dell’asta OB agisce in direzione verticale la forza nota FB. All’estremo
C dell’asta AC agisce una forza incognita FC ed è posta una massa concentrata MC. La guida
orizzontale del punto C è caratterizzata da un coefficiente di attrito di strisciamento fD. Sia
assegnata la posizione angolare dell’asta OB, espressa tramite l’angolo . Sono altresì assegnate la
velocità VC e l’accelerazione aC del punto C, con i versi indicati in figura. Si richiede di ricavare:
velocità ed accelerazione angolare dell’asta OB;
la forza Fc corrispondente al moto assegnato;
la reazione vincolare in corrispondenza della cerniera O.
Problema N.2
M 2 sin M3 R, , D, R JM
H Cm
Cm Co 1 m
H o
R2, M2, J2
M3
F
fv, fD, fA M
1
MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE
Allievi meccanici AA.2008-2009 prova del 08-07-2009
per la condizione precedente, la tensione nella fune in corrispondenza della sezione H-H;
la velocità di regime del centro del disco, sempre in salita;
il tempo necessario affinché il sistema abbia velocità nulla, a partire dalla condizione di regime,
in cui si annulli la coppia motrice.
Problema N.3
M, J k1
k2
R1 R1 = 2R2 =2R
R2 C k1 = 2k2 = 2k
J = (1/2)MR12
=2 o
Il sistema vibrante sopra raffigurato è costituito da due dischi tra loro solidali, aventi
rispettivamente raggi R1 e R2, mentre M e J sono rispettivamente la massa ed il momento di inerzia
dell’insieme dei due dischi. Due molle di rigidezza k1 e k2 sono collegate al corpo tramite fili
inestensibili, privi di massa e di diametro trascurabile che si avvolgono sulle circonferenze dei due
dischi. Sul disco è applicata una coppia nota pari a C=C0cos( t). Si richiede di ricavare, utilizzando
i legami indicati a lato nella figura e nell’ipotesi di puro rotolamento senza resistenza (parametro
fv=0):
la pulsazione naturale o del sistema;
l’ampiezza del moto a regime.
2
MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE
Allievi meccanici AA.2008-2009 prova del 20-07-2009
Problema N.1
AB=BC=CD
= cost.
Il meccanismo in figura è posizionato nel piano verticale, la sola piastra BC è dotata di massa. Una
coppia resistente Mr è applicata all’asta CD. Per la posizione del sistema assegnata si chiede di
determinare:
i) la velocità del baricentro G e la velocità angolare della piastra BC;
ii) l’accelerazione del baricentro G e l’accelerazione angolare della piastra BC;
iii) la coppia Mm da applicare alla manovella AB per garantire il moto.
Problema N.2
Del veicolo in figura è nota la massa totale M, il raggio ed il momento d’inerzia di ogni singola
ruota (2 ruote per asse) ed il momento d’inerzia di un volano oltre alle dimensioni indicate in figura.
Il volano è collegato all’asse delle ruote posteriori attraverso una trasmissione a cinghia di
rendimento D / R e rapporto di riduzione 2 / 3 2 /1 assegnati. Il piano inclinato è scabro ed il
1
MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE
Allievi meccanici AA.2008-2009 prova del 20-07-2009
Problema N.3
Il sistema in figura si trova nella sua posizione di equilibrio. Un’asta di massa m e lunghezza L è
appoggiata su due dischi omogenei di raggio R. Nel punto di contatto tra asta e disco non vi è
strisciamento. L’asta è collegata a terra con un elemento elastico-dissipativo di caratteristiche note.
Inoltre sul disco di centro O’ è avvolta una fune che non può strisciare ed è collegata a terra con un
secondo elemento elastico dissipativo. Al disco di centro O è applicata una coppia nota di
espressione pari a C C0 cos t Assumendo la rotazione come coordinata libera si chiede di
determinare:
i) l’equazione di moto del sistema
ii) la frequenza del moto libero non smorzato
iii) la risposta a regime.
2
MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE
Allievi meccanici AA.2008-2009 prova del 8-9-2009
Problema N.1
Del sistema meccanico riportato in figura sono note tutte le quantità geometriche riportate, ed è
posizionato nel piano verticale. Il disco omogeneo di centro C rotola senza strisciare sulla guida
curvilinea, tale disco è il solo corpo dotato di massa M e momento di inerzia baricentrico J.
Si consideri il sistema nell’istante in cui l’asta AB è in posizione orizzontale, nota la portata in
ingresso nella camera del cilindro QIN=cost, si richiede:
1. determinare velocità e accelerazione del centro del disco C;
2. determinare tramite un bilancio di potenze la pressione nel cilindro necessaria a garantire il
moto del sistema;
3. calcolare le reazioni vincolari in A.
h h
Problema N.2
L’impianto di sollevamento riportato in figura è posto nel piano verticale. Le dimensioni
geometriche note sono quelle indicate in figura, inoltre sono note masse e momenti d’inerzia di tutti
i corpi. La curva caratteristica del motore è di tipo lineare, con equazione Cm=Co(1- m/ s).
Si richiede di:
4. determinare l’accelerazione allo spunto della massa m2 in salita, sotto l’ipotesi di moto
diretto;
5. determinare la velocità della massa m1 in salita a regime;
6. calcolare il tiro della fune nella sezione h-h, nella condizione del punto 1;
7. indicare quale relazione deve sussistere tra la massa m1 e la massa m2 affinché il moto sia
retrogrado a regime, con m1 in salita.
C(t)
Problema N.3
Il sistema in figura si trova nella sua posizione di equilibrio, sono note le masse e la geometria del
sistema. Assumendo la rotazione della puleggia p come coordinata libera, si richiede di
determinare:
8. l’equazione di moto del sistema
9. la frequenza del moto libero;
10. la risposta a regime essendo C(t)=C0eiΩt.