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Democrazia, crisi e trasformazione –

Democrazia: indica tante realtà diverse, almeno sette considerazioni

- Diretta
- Rappresentativa
- Liberale
- Procedurale
- Costituzionale
- .
- .

Nessun regime politico si dice oggi non democratico, anche se si tratta in realtà di regimi politici come
quello russo e quello cinese molto differenti.

Focus sull’analisi linguistica: fino alla riv francese ha una connotazione quasi negativa, con il significato
etimologico “potere del popolo” che è quasi un ossimoro. Pensando alla repubblica di platone, e poi al
moderno carl popper ( con il libro “la societa aperta e i suoi nemici”) aggredisce le radici ideali del pensiero
totalitario, perche lo vee allignare dove l’uomo fa prevalere il pensiero di un’idealità assoluta e assegna il
potere a un gruppo. Il pensatore razionalista dell’antichita (aristotele), ha ripartito in monarchia aristocrazia
e democrazia (politeia) le forme di governo. L’antichita era caratterizzata dall’accezione di anaciclosi e
ciclicità del tempo, mentre nella modernita si pensa al tempo in maniera lineare.

Cicerone evidenzia come la rep romana è l’unione dei tre migliori regimi politici, una complessità che ha
favorito l’espansione romana. Anche in inghilterra si è avuta una sorta di sistema misto (re lords e comuni)

Eppure non è forse anche questa democrazia moderna una sorta di aristocrazia?

DEMOCRAZIA DIRETTA

La dem. Degli antichi, intendiamo la partecipazione di tutti alle decisioni che riguardano tutti. Un grande
teorico della dem liberale ha analizzato e idealizzato (sottolineando che non sono piu applicabili) i regimi
politici dell’antichita (repubblica romana, poleis greca, comune medievale).

DEM RAPPRESENTATIVA

Sembrerebbe legata alla nascita dello stato moderno, della nazione. Ex francia o inghilterra, si istituisce lo
stato moderno a partire da elementi culturali comuni, per questo non è possibile avere uno stato moderno
in luoghi dove si hanno intense sopravvivenze del sistema feudale o delle differenze sostanziali, ex italia con
il “noi diviso” degli stati preunitari (a nord influsso austrungarico, a sud dei borboni). Si sono succceduti
tentativi di rivoluzione unitaria prima dell’unità come nell’illuminismo napoletano. Putnam ha studiato
l’italia e ha notato il difetto quasi antropologico di diversità delle regioni in quanto a senso civico, in
particolare la distinzione nord-sud profondissima.

Connotata anche dalla regola di divieto di mandato imperativo, chi è eletto non è costretto a agire secondo
un mandato (non è mandatario), non è rappresentanza ma rappresentività.

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