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Speciale After Effects

Il codice svelato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. .2


Gli alpha channel. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. .4
L’arte della trasparenza. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. .6
Texture mapping 2D . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. .7
Elementi per i montatori. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. .9
Elaborazioni, prerendering e proxy . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 10
Effetti di mascheratura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 12
Usare il 3D e After Effects in stile illustrativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 14
Sfruttare l’imparentamento degli oggetti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 16
Animare con le espressioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 17
Tesori nascosti (prima parte) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 18
Tesori nascosti (seconda parte) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 19

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no sbiadite dalle luci colorate. Per risolvere questo proble-
ma, abbiamo creato mappe secondarie che contenevano solo
le parole chiave e le abbiamo applicate come mappe auto-il-
luminanti sopra le mappe di testo complete.
Il percorso della telecamera inizia zoomando su un monitor
video che fluttua nello spazio (scansione da pellicola di una
TV mal sintonizzata, anche questa mappata su un semplice
Tutorial, trucchi, scorciatoie, come migliorare piano). Volevamo imitare il look delle scan line, ma in modo
le proprie tecniche e quant’altro i manuali organico, piuttosto che pulito e preciso. Abbiamo preso tex-
ture di muri tratte dal CD Exteriors della Artbeats (www.art-
d’utenza non riportano beats.com) e dalla raccolta Surface of Reality della Digital
Wellsite (www.wellsite.com), ne abbiamo esaltato il contra-
sto, e le abbiamo usate come mappe di trasparenza aggiunti-
ve per far comparire le linee di scansione (Figure 2/a e 2/b).
After Effects n. 3/00 Per finire, abbiamo aggiunto un po’ di mappa di rumore ani-
mata ai primi piani per ottenere il look di un rumore video e
Il codice svelato abbiamo usato uno shader frattale procedurale sugli ultimi
La nostra discussione del mese scorso sui trucchi con i nu- piani per ottenere un look da pietra levigata. Molti di questi
meri e i testi casuali aveva uno scopo: abbiamo appena finito dettagli non sono visibili a risoluzione video, ma aggiungo-
di lavorare a un’animazione per i titoli di testa di un film in-
 Figura 1: un fo- titolato The Omega Code. La premessa centrale di questo th-
togramma tratto riller è che all’interno del testo della Bibbia siano nascosti
dalla parte cen- dei messaggi che, una volta decodificati, predicono eventi
trale dell’anima-
zione dei titoli di futuri. Lavorando in collaborazione con il designer dei titoli,
testa per il film la Manna Design, abbiamo sviluppato l’idea di volare intor-
The Omega Code, no a una gigantesca griglia in stile cyberspazio pieno di testi
comprendente più e numeri in fase di decodifica, che selettivamente vengono
mappe di testo risolti in parole chiave (Figura 1). Dato che i tempi di con-
animate sospese
nello spazio segna erano stretti (non è sempre così?), Trish ha creato le
texture map con i testi in Adobe After Effects, mentre Chris
ha costruito il mondo 3D in ElectricImage della Play.
Per far fluttuare il testo nello spazio, abbiamo creato sem-
plici piani 2D nello spazio 3D sui quali abbiamo mappato il
testo. Questi piani dovevano scomparire dove non c’era il te-
sto. Un modo per ottenere questo effetto era di creare testo
bianco su nero e usare i valori risultanti di luminanza come
canale di trasparenza dei piani. Tuttavia, senza usare mappe
irragionevolmente grandi, i bordi erano soggetti a un forte
aliasing se esaminati da vicino, e questo titolo era destinato a
fotogrammi in risoluzione filmica (2 mila linee), dove l’alta
risoluzione rende i difetti più visibili.
Abbiamo quindi preferito usare il testo nel canale di clip-
ping dei piani, che di fatto taglia dei fori nella geometria di no ricchezza nel caso della maggiore risoluzione filmica.
un modello in base ai valori di luminanza nella mappa. Que- Le texture map animate sono state create in Illustrator e
sto metodo ha richiesto un tempo di rendering maggiore, ma After Effects usando vari metodi. La maggior parte del testo
ci ha permesso di ottenere bordi netti anche nelle immagini è stato creato in Illustrator usando una fonte ebraica, traen-
ravvicinate. Ci ha anche aiutato a risolvere i problemi che dolo dalle Scritture. In After Effects sono stati aggiunti altri
capitano con l’interazione tra mappe di trasparenza e motion elementi, come parentesi animate, linee e box lampeggianti.
blur in ElectricImage (un problema che, a quanto ci hanno Sono state create alcune mappe principali che avrebbero fat-
detto, è comune anche in altri software 3D). to comparire le parole del codice in rosso, ma molte delle
mappe sono state realizzate come sfon-
 Figure 2/a e
di animati. Queste mappe di sfondo era-
2/b: per dare l’im- no lunghe solo pochi secondi e sono
pressione di scan state messe in loop all’interno di Elec-
line organiche, tricImage. Ecco alcuni esempi:
sono state usate
texture di muri
con linee come • in Illustrator, abbiamo salvato più
Figura 2/a Figura 2/b
mappe di traspa- volte blocchi di testo ebraico, usando
renza aggiuntive Dato che erano le stesse texture map a creare la geometria, per ogni file diversi valori di spaziatura. Questi fotogrammi
il colore e la texture del testo sono stati creati usando texture sono stati messi in loop in After Effects;
di superficie e d’illuminazione. La maggior parte dei piani • in After Effects, abbiamo usato maschere animate (con
avevano di fatto un colore molto vicino al bianco; abbiamo keyframe Hold) per far comparire una linea di testo alla vol-
usato luci blu sui piani più visibili all’inizio del percorso del- ta su un layer, mentre simultaneamente una maschera simile
la telecamera per dare un tocco elettronico, e luci oro alla cancellava il layer sottostante una linea alla volta;
fine del percorso per creare un look classico. I colori cam- • sono stati creati vari file di testo ebraico e inserite transi-
biavano lungo il volo della telecamera mentre le luci si mi- zioni tra di essi, usando dissolvenze e tendine veloci;
schiavano tra loro. Questo trucco d’illuminazione ha funzio- • abbiamo usato il plug-in Text Typewriter di Image Loun-
nato bene, a parte quando abbiamo dovuto colorare il testo ge della Puffin Designs (www.puffindesigns.com) per far
principale che volevamo evidenziare: le sue tonalità veniva- comparire lettere casuali tratte da un blocco di testo ebraico.

2 - Speciale After Effects


Quello che sembra essere il risultato di una complessa ani- gramma. La font usata è ITC Conduit (www.itcfonts.com), TECHNO
mazione dei caratteri è stato in effetti ottenuto semplicemen- che è una versione senza grazie con un look da computer. & tutorial
te incollando il testo di Illustrator e registrando keyframe Come abbiamo detto in precedenza, la sequenza di foto-
per lo slider Typing Completion tra 0 e 100 percento, con grammi è costituita dalle 26 lettere dell’alfabeto, i numeri da
l’opzione Random Order. Una volta comparso tutto il testo, 0 a 9, simboli, parentesi e qualche fotogramma vuoto per
l’animazione è stata rovesciata per far scomparire il testo “bucare” la griglia. La sequenza è stata tinta di bianco e pre-
sempre in modo casuale; renderizzata come filmato QuickTime di tipo Animation con
• la mappa principale più grande ha implicato la creazione l’opzione alpha/straight, in modo da poter essere usato diret-
di otto griglie animate dell’alfabeto (Figura 3), mappate su tamente dal plug-in di Boris senza dover passare attraverso
otto piani in ElectricImage. Su ogni piano rimane alla fine una precomp e la rasterizzazione (i file originali di Illustra-
una sola lettera della parola inglese “prophesy” (profetizza- tor non sono inclusi nel progetto, dato che la sequenza ha ri-
re), in modo che la parola possa essere decifrata lungo l’asse chiesto un numero sorprendente di megabyte).
Z. Le lettere del codice appaiono in rosso, nascondendo la La composizione Boris/Alphabet Grid ha una risoluzione
griglia casuale sottostante con l’aiuto di un Solid impostato di 400 x 150, a 10 fps, una velocità che funziona bene per
al transfer mode Silhouette Alpha. In ElectricImage, è stato animazioni casuali. Provate ora ad aprire la finestra Effects
realizzato un raggio di luce che passa attraverso le lettere Control per il Layer 2: Alphabet Layer. L’effetto 3D Image
connettendo la parola del codice nello spazio 3D. Shatter può sembrare inizialmente un po’ complesso, ma
Dopo un po’ di sperimentazione con Particle Playground di come tutti gli effetti complicati ci sono intere sezioni che po-
After Effects per creare le mappe animate di caratteri, abbia- tete ignorare completamente. Notate che l’effetto viene ap-
mo deciso di usare un plug-in chiamato 3D Image Shatter di plicato a un Solid 400 x 300, anche se vengono utilizzati
Boris AE 3.0 (www.borisfx.com). Lo abbiamo trovato facile solo i 400 x 150 pixel superiori. Dato che la particella sor-
da impostare ed effettua anche dei rendering veloci. A prima gente è quadrata, ho avuto miglior fortuna creando una gri-
vista, questo potente plug-in è progettato per suddividere le glia opportunamente proporzionata su un solido quadrato,
immagini in particelle, che vengono influenzate da gravità, piuttosto che su un rettangolo.
rotazione e altre forze. Tuttavia, è possibile fare in modo che Ecco i punti chiave di com’è stato impostato l’effetto, e
le forme delle particelle si adattino a forme personalizzate, quali parametri si sono dimostrati importanti per creare una
come logo o i fotogrammi di un filmato. Nel nostro caso, griglia in stile Matrix. Per creare una griglia dove i caratteri
non si muovono, è necessario azzerare tutti i parametri di
gravità, movimento e rotazione, e impostare l’opzione “No  Figura 3: il
Movement” nella sezione Move. Per impostare il filmato plug-in 3D Image
Alphabet come sorgente bisogna operare nella sezione Cu- Shatter del pac-
stom Shape: chetto Boris AE
3.0 è stato usato
per creare una
• il popup Shape Image viene impostato per puntare al fil- griglia di caratteri
mato Alphabet.mov, che comprende 52 fotogrammi, e viene casuali che si tra-
conformato a 10 fps, lo stesso frame rate della Comp. Se la duce nella parola
sorgente non viene randomizzata bene (nel senso che viene “Prophesy”. È
possibile scarica-
riutilizzato troppe volte l’ultimo fotogramma), abbiamo tro- re il progetto di
tutti i parametri che aggiungevano movimento sono stati az- vato utile il fatto che il film sia conformato allo stesso frame esempio dalla di-
zerati. Le forme personalizzate sono state prese da un layer rate della Comp. Potete anche mettere in loop il filmato sor- rectory “Suppor-
del film, impostate per usare Random Frames, e organizzate gente in modo che raggiunga la durata complessiva del layer to” del CG-CD 6
usando i controlli di spaziatura della griglia. Il filmato parti- al quale viene applicato l’effetto; oppure dalla pagi-
na Internet
cellare di 52 fotogrammi è costituito dalle 26 lettere dell’al- • abbiamo impostato Shape Use a “Source”, Shape Size a www.iht.it/sup-
fabeto, i numeri da 0 a 9, simboli, parentesi e anche qualche “Conform to Particle”, Type a “Random Frames” e Frame porto.htm
fotogramma vuoto in modo da far apparire dei buchi nella Count a “52” (o al numero di fotogrammi del vostro filmato
griglia, per aggiungere varietà. Il risultato è una griglia auto- sorgente);
matica di caratteri e simboli casuali. • parametro Shape Random Seed: inizialmente volevamo
Il rendering 3D finale da 504 fotogrammi in risoluzione animare questo parametro per creare la randomizzazione.
1830 x 1372, con tonnellate di texture map, motion blur e un Ma Shape Random Seed non è pensato per essere animato,
forte antialiasing, ha richiesto circa 10 giorni macchina, sud- si limita a selezionare le forme disponibili in un modo alter-
divisi tra tre computer per rispettare i tempi. Sorprendente- nativo se non piace la scelta originale. Come abbiamo sco-
mente, non abbiamo dovuto effettuare lavori complessi di perto, quando viene animato ha la tendenza a “fissarsi” e
post-processing in After Effects. Principalmente, si è trattato riempire la griglia con soli uno o due caratteri. Lasciate
di comporre alla fine vari raggi di luce 2D e 3D. quindi questo parametro a “0”, o a qualsiasi altro valore se
volete solo un’immagine fissa;
Il tutorial. Alla pagina Internet www.iht.it/supporto.htm, e • Resample Quality: dato che ci teniamo alla qualità, ab-
sul CG-CD 6 allegato a questo numero (cliccate su “Suppor- biamo portato questo valore al massimo. Il default è 5.0.
to”), è disponibile una versione semplificata e a risoluzione
dimezzata di una sola delle texture map create per i titoli di Nella sezione Options ci sono le impostazioni per la di-
testa di The Omega Code. In questa versione, tutto è stato mensione delle celle della griglia:
condensato su una griglia, con la comparsa del codice in 2D.
Il progetto fa uso del plug-in 3D Image Shatter di Boris AE • Grid Spacing, Density e XY Ratio sono elementi cruciali
3.0.1; se non avete quel pacchetto (che comunque vi consi- per impostare il numero e la spaziatura delle particelle che
glio), potete scaricare la versione demo dal sito www.bori- vengono create. Ho bilanciato questi tre valori fino a quando
sfx.com. non sono arrivato a 12 lettere in larghezza e 10 lettere in al-
Per effettuare il preview del filmato sorgente Alphabet nel- tezza (5 delle quali sono visibili nella metà superiore del so-
la finestra Project, fate doppio click + “Option” (o “Alt” nel- lido);
la versione Windows), in modo che la finestra di AE possa • Frame Size permette d’impostare la dimensione dei carat-
elaborare il canale alpha. Le lettere di Alphabet sono state teri all’interno della spaziatura della griglia. Il risultato sarà
create originariamente in Illustrator e salvate come sequenza influenzato anche dalle dimensioni e dall’aspect ratio origi-
di 52 file individuali, con numeri sequenziali in modo che nali del Solid rispetto alla sorgente delle particelle. Ho pas-
AE li potesse importare come sequenza di Illustrator. Tutti i sato la maggior parte del tempo di setup per bilanciare questi
file usano lo stesso template, con Indicatori di taglio (Crop parametri;
Marks) creati in modo che tutti i fotogrammi vengano consi- • abbiamo impostato Opacity a 85 per determinare la mas-
derati delle stesse dimensioni da AE (100 x 100 pixel). Pote- sima opacità dei caratteri e Opacity Variance a 40, che intro-
te creare questa sequenza direttamente in AE con il plug-in duce più varietà nei valori di opacità. Su uno sfondo nero le
Basic Text, salvando ogni lettera su disco come nuovo foto- lettere bianche daranno l’impressione di diventare grigie, ma
- Speciale After Effects 3
TECHNO quando vengono composte (su un altro sfondo, o usate come ro durante l’editing se l’effetto viene interrotto durante il ri-
& tutorial texture map 3D come nel nostro caso), la variazione di tra- disegno, quindi il pre-rendering permette di aggirare anche
sparenza aggiunge interesse; questo problema (noi abbiamo usato la versione 3.0.1 e corre
• per fare in modo che i caratteri vengano generati casual- voce che questo problema verrà eliminato in una versione
mente a ogni fotogramma, animate il parametro Random futura).
Seed da “0” a qualche altro numero. Questo è il solo para- Quando importate la sequenza in After Effects, potete
metro che dev’essere animato. conformare il frame rate e mettere in loop la sequenza nel
box di dialogo Interpret Footage. Quindi, se avete bisogno
Come abbiamo detto prima, l’idea dei titoli di The Omega della griglia per un lungo periodo di tempo, effettuate un
Code è che i caratteri facciano parte di un codice che viene pre-rendering di una breve sequenza e mettetela in loop
analizzato, e che quando il codice viene svelato compare una quando la reimportate. I fotogrammi sono, dopo tutto, casua-
parola lettera per lettera. In questo caso, abbiamo scelto la li. Potete usare questo pre-rendering come layer di sfondo di
parola “prophesy”. I singoli caratteri sono stati tratti dai file qualsiasi altra animazione, come la comparsa lettera per let-
originali di Illustrator, anche se voi potete usare una fonte tera di parole specifiche. L’altro vantaggio del pre-rendering
diversa, o in una diversa versione. Partendo dal tempo 1:00, è che potete conformare i frame a velocità inferiori (come 5
compaiono le lettere P-R-O-P-H-E-S-Y, una ogni secondo. o 10 fps), che tendono a funzionare bene per questo tipo di
L’idea era che il “codice” disabilitasse (o nascondesse) il ca- animazioni, mentre altri elementi si muovono a frequenze
rattere casuale sottostante, e che la parola del codice compa- maggiori (24 o 25 fps).
risse in rosso (ma questo colore doveva essere facilmente Infine, potete ideare altri modi per evidenziare le parole del
modificabile). Per facilitare la modifica del colore, è stata codice. Noi abbiamo usato un sistema di parentesi quadre
creata una Comp “Master Color” con un Solid rosso. Cam- che si spostava, evidenziando le lettere mentre si animavano.
biando successivamente il colore del Solid, la parola del co- Abbiamo anche giocato con bagliori, lampeggiamenti e altri
dice avrebbe cambiato colore di conseguenza. elementi per attirare l’attenzione mentre comparivano le let-
È stata poi creata una piccola Comp per la prima lettera del tere. Se volete essere sicuri che il pubblico “capisca” la pa-
codice, “P”. Il file originale di Illustrator è stato usato come rola che avete costruito lettera per lettera, potete “connette-
Alpha Matte per il layer della Comp Master Color. Se aves- re” le lettere con una linea animata, o dissolvere la griglia e
simo semplicemente tinto la lettera di rosso usando un plug- animare le lettere del codice in una posizione finale. Ma, so-
in, avremmo dovuto cambiare tutte le Comp delle lettere del prattutto, divertitevi. Fate esperimenti con il plug-in 3D Ima-
codice per modificare il colore. Il motivo per creare una pre- ge Shatter; noi abbiamo trovato particolarmente facile usare
comp per le lettere del codice è che volevamo attaccare un un logo come sorgente per le particelle e ottenere centinaia
Solid “bloccante” sotto ogni lettera. Questo Solid avrebbe di logotipi che roteano nello spazio 3D...
nascosto le lettere sottostanti nella Comp finale e sarebbe (a cura di Chris e Trish Meyer © DV)
stato più facile spostare solo un layer al momento in cui sa-
rebbe stata decisa la posizione finale. Se non ci fosse stato
bisogno di un alpha channel, avremmo potuto usare un sem- After Effects n. 5/00
plice Solid nero come elemento per nascondere le lettere sot-
tostanti. Ma un Solid nero sarebbe apparso come un rettan- Gli alpha channel
golo bianco nell’alpha channel, o sarebbe risultato visibile Gli alpha channel (canali alpha) sono un elemento fonda-
su uno sfondo, non andando bene per i nostri scopi. Ciò di mentale del lavoro di un artista di motion graphics, in quanto
cui avevamo bisogno era una specie di “stencil invertito”. la gestione della trasparenza è cruciale quando si combinano
Impostando il Solid a “Silhouette Alpha”, non abbiamo otte- insieme i layer. Questo tutorial vi aiuterà a identificare i due
nuto nessun effetto nella precomp, ma quando è stato anni- tipi differenti di alpha channel, Straight (o diretto) e Premul-
dato nella Comp principale “Prophesy”, ha sortito l’effetto tiplied (premoltiplicato); quest’ultimo viene anche chiamato
di cancellare il carattere sottostante senza aggiungere niente Preshaped (preformato). Alla pagina Internet www.iht.it/sup-
al canale alpha. Il punto chiave è quello di abilitare Collapse porto.htm è disponibile un file di progetto di Adobe After Ef-
Transformations nella Comp principale, in modo che lo sten- fects 4.1 con gli esempi qui discussi. Se state usando un’altra
cil compaia a partire dalla Comp di fon-
do. Con questo trucco è più facile spo-
 Figura 1: come
si può vedere da stare il layer “P group” e trovare la po-
questa schermata sizione perfetta, dato che nasconderà
di Photoshop, la automaticamente il carattere sottostan-
combinazione dei te. Provare per credere...
canali RGB crea il Dopo aver creato la Comp “P group”,
colore di ogni
pixel di un’imma- è stata duplicata scambiando la “P” con
gine, mentre il la “R”, ripetendo l’operazione fino a
corrispondente quando non sono state create tutte e set-
alpha channel de- te le Comp. Lo scambio di lettere viene
termina l’opacità effettuato selezionando il layer della
dei pixel. Imma-
gine tratta dal CD “P” e poi trascinando con il tasto Op-
Nostalgic Memo- tion (o Alt) il layer “R”. In questo
rabilia della Clas- modo, si conservano tutti gli attributi
sic PIO della “P” e si sostituisce solo la sorgen-
te del layer. Il solo problema nel quale
ci siamo imbattuti con il plug-in 3D
Image Shatter è che occasionalmente
può generare un fotogramma che non è
esteticamente piacevole a vedersi: dopo
tutto, è una generazione casuale. Se siete veramente pignoli, applicazione, dovrebbe offrire opzioni simili per l’interpreta-
o volete essere sicuri che non vengano generate parole inop- zione e l’output dell’alpha channel.
portune (!), prerenderizzate la Comp “Alphabet Grid” come L’alpha channel in un’immagine è un quarto canale
una sequenza di file PICT con alpha. Aprite i fotogrammi in d’informazioni che determina la trasparenza di ogni pixel
Photoshop e buttate via tutti i fotogrammi che non vi piac- costruito mediante i canali di colore RGB. Ha una risoluzio-
ciono. After Effects è clemente se mancano dei fotogrammi ne di 8 bit per offrire 256 possibili sfumature di grigio che,
in una sequenza, anche se vi può avvertire. Il vantaggio del quando vengono combinate con i canali di colore RGB a 24
pre-rendering è che il posizionamento finale delle lettere del bit, generano un’immagine a 32 bit (Figura 1). Potete pen-
codice e il test dell’animazione è veloce. Il plug-in 3D Ima- sare l’alpha channel come un’immagine in toni di grigio che
ge Shatter tende anche a non disegnare un fotogramma inte- agisce come una maschera di stencil per la corrispondente

4 - Speciale After Effects


immagine a colori. Un valore di zero (nero nell’alpha) signi- sere necessario selezionare l’interpretazione di ogni sorgen- TECHNO
fica che il pixel corrispondente è trasparente; un valore di te. Che cosa succede se si sceglie l’interpretazione sbagliata? & tutorial
255 (bianco nell’alpha) significa opaco. I valori compresi tra Il problema più comune capita quando si interpreta un alpha
questi numeri sono parzialmente trasparenti, e ai contorni Premultiplied come alpha Straight, creando un alone bianco
viene applicato un antialiasing inserendo sfumature interme- o nero intorno ai contorni degli oggetti. Inoltre, gli oggetti
die di grigio tra le aree di bianco pieno e nero pieno, rimuo- semitrasparenti con alpha Straight che vengono scorretta-
vendo l’effetto di scalettatura evidenziato dalle forme irrego- mente interpretati come Premultiplied appariranno più lumi-
lari. nosi e più opachi di quanto dovrebbero.
Potrebbe essere utile ricordare che After Effects lavora in- Quando si importa un’immagine che contiene un canale
ternamente alla risoluzione di 32 bit e che accetta di buon alpha in After Effects, il canale può essere etichettato oppure
grado le sorgenti a quattro canali (rosso, verde, blu e alpha a no. Alcune applicazioni etichettano le immagini quando le
8 bit). Se lo spazio colore nativo di un’immagine è minore, renderizzano. Dopo aver importato un’immagine in After Ef-
come nel caso della scala di grigi, After Effects effettua una fects, viene visualizzato il tipo di alpha nella parte alta della
conversione in pieni colori RGB quando visualizza l’imma- finestra Project. Se l’alpha non è etichettato, After Effects
gine. Se non è presente un alpha channel, come nel caso del- farà apparire normalmente il box di dialogo Interpret Foota-
le sequenze video, After Effects crea automaticamente un ge, chiedendovi come trattare l’alpha channel: deve interpre-
alpha channel completamente bianco (opaco o completa- tarlo come Straight, Premultiplied con un colore, o deve cer-
mente visibile). Quando nell’alpha channel ci sono valori in care di capirlo da solo? È una domanda difficile. Il quesito
scala di grigio, in particolare nelle zone di antialiasing dei non è sull’aspetto del canale alpha, ma sul fatto se un colore

Figura 2/a Figura 2/b

  Figura 2: nella finestra Comp (2/a), l’alpha channel è Premul-


tiplied; il colore di sfondo (nero) viene mescolato nei canali RGB in
quantità crescenti a mano a mano che l’alpha channel (2/b) sfuma
nella trasparenza completa. Facendo Shift+click sull’icona alpha
della finestra Comp (2/c), potete vedere l’immagine RGB demolti-
plicata (Straight). Le informazioni di colore si estendono oltre il
contorno dell’alpha channel (questo è un bene), come succede
quando si usa in output l’opzione RGB+Alpha/Straight. Notate che
gli alpha channel sono identici in entrambi i casi; la differenza sta
nei canali di colore

contorni, la domanda diventa: che cosa fare con le informa-


zioni di colore associate a quelle aree di transizione? Ci sono
due possibilità (Figura 2):
Figura 2/c

1) Alpha Straight. Le informazioni di colore continuano di sfondo sia mischiato nei canali RGB oppure no.
lungo le zone grigie come se non ci fosse trasparenza, esten- Molti principianti faranno indovinare ad After Effects spe-
dendosi fino alle aree completamente trasparenti. Quando si rando che vada tutto bene. Se l’immagine è stata renderizza-
guarda un’immagine RGB senza prendere in considerazione ta da un’altra applicazione di compositing o 3D, ci sono
il canale alpha, questa “sbordatura” del colore risulta un po’ buone probabilità che After Effects faccia la scelta giusta. I
sconcertante. Tuttavia, ricordatevi che l’alpha channel con- problemi nascono quando l’alpha channel è stato creato da
tiene una sfumatura ad alta qualità, e quando viene combina- un essere umano (poveretto). Molte immagini d’archivio
ta con i canali RGB (come se fosse un paio di forbici con an- sono fotografie scattate con uno sfondo bianco: gli oggetti
tialiasing), quei pixel RGB in più vengono rimossi o resi vengono scontornati in Photoshop con lo strumento penna, il
parzialmente trasparenti. tracciato viene convertito in una selezione, che poi viene sal-
2) Alpha Premultiplied. La seconda opzione è quella di mi- vata come alpha. È utile che lo sfondo sia più vicino a un
schiare il colore di sfondo teorico nel canale di colore, in grigio neutro piuttosto che bianco o nero, perché il colore
modo da riflettere questa sfumatura di trasparenza. Per premoltiplicato risulterà meno visibile. Inoltre, i buoni grafi-
esempio, se un oggetto viene messo davanti a uno sfondo ci taglieranno il tracciato un pixel o due all’interno della for-
nero, il nero viene mescolato nei canali di colore proporzio- ma, invece che tagliarlo esattamente sul contorno.
nalmente alla trasparenza del canale alpha. Questa tecnica Quando After Effects cerca d’indovinare e va in confusio-
viene chiamata alpha channel Premultiplied, perché il nero è ne, sceglie Straight. Se avete dubbi, testate l’immagine con-
già stato fattorizzato (moltiplicato) nei canali di colore. Per tro sfondi scuri e luminosi: un alpha interpretato corretta-
chiarezza, nel nome viene anche identificato il colore di mente dovrebbe avere una buona resa in entrambi i casi. Se
sfondo (per esempio, Premultipied with Black). vedete una banda scura o un alone chiaro mentre state lavo-
rando con la sorgente, potete reinterpretare l’alpha channel,
After Effects lavora internamente in alpha Straight e deve senza reimportare il file e iniziare daccapo. Selezionate l’im-
“demoltiplicare” lo sfondo di qualsiasi sequenza che abbia magine nella finestra Project, aprite il box di dialogo
un alpha Premultiplied. Anche le maschere lavorano in alpha File>Interpret Footage>Main (Command+F o Control+F) e
Straight, ritagliando l’immagine. Per questo motivo, gli selezionate l’interpretazione alpha appropriata.
alpha Straight vengono normalmente considerati più deside- L’Esempio 2 nel progetto che potete scaricare dal nostro
rabili e accurati rispetto agli alpha Premultiplied. sito mostra questo tipo di problema: una foto (tratta dal CD
Molte applicazioni di compositing possono interpretare Entertainment della Classic PIO) scontornata da uno sfondo
correttamente entrambi i tipi di alpha, anche se potrebbe es- bianco. After Effects determina che è un alpha Straight, ma
- Speciale After Effects 5
TECHNO c’è un piccolo alone visibile quando l’immagine viene messa dal centro), quindi dell’immagine mascherata rimane com-
& tutorial su uno sfondo nero. Cambiate l’interpretazione in Premulti- pletamente opaca solo un’area molto piccola al centro (Fi-
plied with White (usate il contagocce per cambiare il colore gura 2/a). Inoltre, l’effetto Ramp di After Effects viene ren-
nero di default in bianco): la Comp verrà automaticamente derizzato di nuovo a ogni fotogramma, quindi non è la solu-
aggiornata e l’alone verrà rimosso. Se il problema è invece zione più veloce.
un orlo nero visibile, è sufficiente reinterpretare l’alpha Maschera e feather. Il metodo normalmente utilizzato in
come Premultiplied with Black. After Effects per creare vignette è quello di usare una ma-
Al momento del rendering, potete dire ad After Effects di
salvare un alpha come Straight o Premultiplied. Dato che le
sorgenti Premultiplied vengono convertite internamente in
Straight, potete salvare anche queste immagini come alpha
Straight. Ciò può risultare comodo per elaborare livelli di
Photoshop che devono essere importati in un sistema di edi-
ting che non può demoltiplicare un alpha Premultiplied.
Nel modulo di output, scegliete un codec o un formato di
file che supporti 32 bit e impostate il campo Channel a
RGB+Alpha. Il campo Depth riporterà Millions of Colors+;
selezionate Straight (Unmatted) o Premultiplied (with Black)
per il campo alpha channel.
(a cura di Chris e Trish Meyer © DV)

After Effects n. 7-8/00

L’arte della trasparenza  Figura 1: il compositing finale mostra le tre immagini ognuna
Abbiamo detto spesso che gran parte dell’arte della motion nel suo spazio, ma crea un tutto omogeneo grazie alle sfumature
graphics sta nella gestione delle trasparenze. In molte se- create per il tamburo e il sax. I transfer mode e gli adjustment
layer fondono insieme il risultato
quenze, probabilmente troverete immagini estranee che rap-
presentano elementi di distrazione. Di conseguenza, vorrete
rendere certe parti trasparenti per dirigere l’attenzione sull’a- schera per definire l’area opaca, e poi aggiungere un largo
rea da voi preferita. In questo tutorial esamineremo modi “feather” (sfumatura) per aumentare gradatamente la traspa-
differenti per sfumare i contorni di un’immagine per poterla renza del layer. Modificando la forma della maschera e la
comporre elegantemente con altri elementi. Richiameremo quantità di feather, è possibile controllare la vignetta. Tutta-
anche qualche vecchio e nuovo amico, i transfer mode e gli via, il valore di feather influenza molto l’area all’interno del-
adjustment layer (o layer di regolazione) per fondere insieme la forma della maschera, quindi è difficile ottenere una sfu-
il compositing finale. matura molto larga con un centro completamente opaco (Fi-
Le maschere creano mappe di trasparenza per i layer. La gura 2/b). Aspettatevi di dover editare la forma della ma-
creazione di una bella vignetta (nel senso d’immagine con schera e i valori di feather un po’ di volte prima di ottenere il
contorni sfumati) implica la creazione di una maschera con risultato desiderato. Per ottenere un centro opaco è spesso
una sfumatura che va dal bianco al nero in modo che gli og- necessario generare una sfumatura più piccola di quanto si
getti sfumino lentamente ai bordi. C’è più di un modo per ot- vuole, creando un bordo visibile. Inoltre, i tempi di rende-
tenere questo effetto in After Effects. Quando confrontate le ring per valori alti di feather possono salire.
varie tecniche, dovete prendere in considerazione il tempo di Sfumatura con Photoshop. Un approccio utile è quello di

Figura 2/a Figura 2/b Figura 2/c

 Figura 2: (a) l’effetto Ramp offre un risultato poco convincente al centro e richiede più tempo per il rendering; (b) l’alpha channel risultan-
te quando si utilizza una maschera con feather: la quantità del feather influenza l’interno e l’esterno del contorno della maschera, quindi può
essere difficile controllare la dimensione dell’area bianca centrale; (c) una sfumatura creata con Photoshop con un hotspot bianco centrale
per ottenere una piena opacità. Il risultato è simile alla sfumatura creata dal plug-in Alpha Ramp di Image Lounge della Puffin per After Ef-
fects

rendering, se avete uno o due layer da gestire, se dovete pre- creare una sfumatura radiale con un hotspot (un’area bianca
salvare un file su hard disk e naturalmente il suo aspetto fi- piena) in Photoshop e applicarla come Luma Matte a una se-
nale. quenza in After Effects (Figura 2/c). Creando una sfumatura
Effetto Ramp. Potete creare una sfumatura con l’effetto di grandi dimensioni (circa tre volte quella della composizio-
Ramp in After Effects e poi usarlo come Luma Matte per ne), è possibile scalarla, deformarla e ruotarla quante volte si
creare trasparenza dove la rampa sfuma nel nero. Il risultato vuole per creare ellissi o per rapportarla all’immagine sulla
è simile alla sfumatura radiale prodotta dallo strumento Sfu- quale state lavorando. Questo metodo consente anche tempi
matura di Photoshop usando il preset Primo piano a sfondo di rendering più brevi rispetto a quelli prima menzionati. Per
(assumendo che il marker del primo piano sia bianco e quel- ottenere la sfumatura con hotspot, create un nuovo file in
lo di sfondo sia nero). Il problema con questo tipo di sfuma- scala di grigio in Photoshop e selezionate lo strumento Sfu-
tura è che non c’è un’area estesa di bianco (la sfumatura ver- matura radiale. Nella palette Opzioni, selezionate Modifica
so il nero inizia immediatamente non appena ci si allontana per accedere all’Editore sfumatura (Figura 3). Selezionate il

6 - Speciale After Effects


preset Nero, Bianco e duplicatelo, chiamandolo “Hotspot Abbiamo precolorizzato la sorgente originale di Cool Moves TECHNO
50”. Trascinate il marker bianco alla Posizione di circa 50%, con una tonalità viola usando l’effetto Tint-Tritone di Boris & tutorial
il marker nero alla Posizione 100%, e cliccate OK. Ora crea- AE, in modo da farla corrispondere meglio al colore nell’an-
te la sfumatura cliccando nel centro esatto della vostra im- golo del filmato del tamburo. Volevamo aggiungere sopra la
magine e trascinando il mouse appena all’interno del bordo sequenza di un sax, anche in questo caso concentrandoci sul-
destro o sinistro. Assicuratevi che nell’immagine si legga un lo strumento e sfumando la maggior parte del suo sfondo
nero pieno su tutti i bordi. Potete create delle zone bianche blu. Abbiamo usato la stessa sfumatura con hotspot, questa
volta scalata e schiacciata a forma di ellisse per farla corri-
 Figura 3: rego-
spondere meglio alla forma del tamburo. Per fondere meglio
lando la Posizione il sax, abbiamo usato il transfer mode Multiply in modo che
del marker bianco la bacchetta e il cerchio del tamburo riemergessero e il sax
nell’Editore sfu- fosse più visibile dove l’immagine del tamburo era più chia-
matura di Photo- ra. Se scaricate il progetto, provate a cambiare il transfer
shop, la sfumatu-
ra radiale creata mode della sequenza del sax a Normal e verificate quale sa-
avrà un’area cen- rebbe il suo aspetto con la sola Luma Matte.
trale più larga Infine, abbiamo aggiunto in cima un adjustment layer
con applicato Effect>Channel>Minimax e il transfer mode
Color Dodge. In After Effects, un adjustment layer renderiz-
centrali più grandi za internamente una copia di tutti i layer sottostanti, applica
o più piccole cambiando la Posizione del marker bianco nel- gli effetti selezionati e mixa il risultato sullo stack di layer
l’Editore sfumatura. Importate in After Effects questo file in usando il transfer mode desiderato. Nel nostro caso, Mini-
scala di grigi e usatelo come Luma Track Matte o Luma max aggiunge l’alone (potreste anche usare Gaussian Blur);
Stencil per influenzare la trasparenza dei layer sottostanti. Color Dodge arricchisce i colori. Se avete più immagini da
Effetto Alpha Ramp. Un modo più facile per ottenere lo comporre e i colori cozzano tra loro, invece di correggere i
stesso risultato è usare l’effetto Alpha Ramp del pacchetto colori di ciascun layer separatamente, prendete in considera-
Image Lounge della Puffin Designs. Questo plug-in partico- zione la possibilità di applicare un effetto di tinta all’adjust-
larmente utile viene normalmente applicato direttamente a ment layer, in modo da influenzare l’intera composizione.

 Figura 4: le no-
stre sorgenti in-
cludono fotogram-
mi tratti da filmati
di un tamburo e di
un sassofono,
concessi dalla
Herd of Mave-
ricks. Lo sfondo è
un fotogramma
tratto da un’ani-
mazione del CD
Cool Moves, con-
cesso dalla New
Shoes Design
(www.newshoe-
un layer, dove crea una sfumatura nell’alpha channel, crean- Uno degli strumenti da noi preferiti per farlo è MultiTone sdesign.com)
do quindi una trasparenza. Potete anche applicarlo a un Solid Mix di Boris AE, che offre cinque colori da applicare alle
e creare una sfumatura da usare poi come Luma Track Matte varie parti dell’immagine, dalle ombre alle alte luci, e ognu-
o Stencil. Le sfumature che si possono creare con questo ef- no di quei colori può essere impostato selettivamente a quel-
fetto vanno da quelle lineari a quelle radiali, ed è possibile lo originale del layer.
controllare l’hotspot al centro e la larghezza della sfumatura (a cura di Trish e Chris Meyer © DV)
usando slider separati. Dato che è un effetto, potete gestire
tutto con un solo layer e non dovete scrivere niente su hard
disk. Viene anche renderizzato molto velocemente e consen- After Effects n. 9/00
te di ottenere da subito buoni risultati. Scaricate l’effetto
demo dal sito www.puffindesigns.com. Texture mapping 2D
Complessivamente, questo è il nostro strumento preferito Troviamo utile usare programmi 2D e 3D nel nostro lavo-
per creare le vignette, quindi abbiamo convinto la Puffin De- ro, non solo per creare risultati differenti, ma anche perché
signs a inserirlo gratuitamente nel CD del nostro prossimo tecniche imparate in un’area possono offrire l’ispirazione per
libro (Creating Motion Graphics with After Effects, che un nuovo approccio nell’altra. Un esempio di ciò è il texture
verrà presto pubblicato dalla Miller Freeman Books). Se mapping, quell’operazione cioè grazie alla quale un oggetto
comprate il libro, guardate il tutorial Ramp It Up, che utiliz- o una superficie generata al computer danno l’impressione di
za Alpha Ramp invece della sfumatura di Photoshop usata avere una texture fisica con colori o disegni applicati su di
nell’esempio di questo tutorial. essa. In 3D, gli utenti avanzati non si sognerebbero neanche
Ora che vi siete fatti un’idea di com’è possibile creare le di lasciare una superficie senza texture. Inoltre, applicano
vignette, scaricate il progetto di After Effects 4.1 dalla pagi- trattamenti per farle apparire più realistiche (o surreali, se la
na Internet www.iht.it/supporto.htm. Abbiamo usato imma- scena lo richiede). Perché molti artisti 2D rimangono invece
gini rappresentative dei filmati originali a 320 x 240 per fa- ancorati al testo di colore pieno e uniforme? Talvolta, questo
cilitare lo scaricamento. Il nostro obiettivo è prendere tre è l’approccio migliore per comunicare chiaramente un mes-
layer e comporli insieme in modo che ognuno occupi il suo saggio, ma l’aggiunta di una texture agli oggetti 2D può es-
spazio, ma si fonda con gli altri in modo armonioso (Figura sere interessante.
1). Abbiamo usato il metodo “Sfumatura di Photoshop come Ci sono tre trucchi che utilizziamo per aggiungere texture
Luma Matte” per rendere trasparenti porzioni di layer. al nostro testo, specialmente se quel testo dovrebbe dare
La sequenza principale è costituita da un tamburo, dove al l’impressione di essere applicato su un altro oggetto nella
blu dello sfondo è stata applicata come Luma Track Matte nostra composizione. Come esempio, proviamo a far appari-
una sfumatura con hotspot (Figura 4). Lo sfondo è stato poi re un po’ di testo su una parete di legno per vedere come ap-
sostituito con una sorgente più interessante tratta dal CD plicare queste tecniche.
Cool Moves della New Shoes Design (sì, lo so che voi volete
creare, non comprare, motion graphics, ma a noi piace avere Passo 1: l’impostazione. La Figura 1/a mostra l’immagine
a disposizione una comoda risorsa di animazioni prerende- fissa di sfondo di un pannello di legno, tratta dal CD-ROM
rizzate e pronte da inserire rapidamente in un montaggio). Exteriors della Artbeats (www.artbeats.com). Il testo è stato
- Speciale After Effects 7
TECHNO creato usando il font Stencil della Adobe, in questo caso nostro testo dia l’impressione di essere stata applicata a una
& tutorial usando l’effetto Basic Text di After Effects, ma potete anche superficie diseguale (come lo sfondo del nostro esempio).
crearlo in Illustrator o Photoshop. Nella realtà, la vernice potrebbe infilarsi in alcune fessure
Molte di queste tecniche funzionano meglio se i layer del dei nostri pannelli di legno.
vostro sfondo e testo hanno dimensioni e pixel aspect ratio Se avete la versione Production Bundle di After Effects,
identici, che dovrebbero corrispondere anche alle dimensioni potete utilizzare un effetto chiamato Displacement Map che
e all’aspect ratio delle composizioni nelle quali sono inseriti. sposta le posizioni dei pixel di un layer in base ai valori di
Il CD-ROM Exteriors presenta la maggior parte delle sue colore dei pixel in un altro layer. Il trucco per usare corretta-
mente Displacement Map è che i risultati sono considerevol-
 Figura 1: a) il mente meno prevedibili se i due layer coinvolti hanno di-
testo in colore mensioni diverse: l’effetto cercherà di centrarli, affiancarli o
pieno non è con- stirarli per compensare la differenza. È per questo che vi
vincente quando suggeriamo di dimensionare prima i layer in Comp annidate,
viene composto se necessario.
su un’altra super-
ficie; b) l’applica- Guardate i diversi canali di colore della vostra immagine di
zione di Transfer sfondo e scegliete quello col più forte contrasto in lumino-
Mode può aiutare sità: stiamo per sfruttare quel contrasto per creare il nostro
a fonderla con Figura 1/a
effetto di displacement (o di rilievo). Poi applicate l’effetto
l’immagine sotto- Displacement Map al layer del testo, con il layer di sfondo
stante; c) il di-
splacement map- selezionato come Displacement Map Layer. Ora selezionate
ping fonde meglio i canali di colore che volete utilizzare per il displacement e
il testo con lo immettete un valore che sembri realistico. Nella Figura 1/c,
sfondo, facendolo abbiamo usato 2.5 pixel di displacement. Meno contrasto
sembrare fisica- avete nel vostro sfondo, più dovrete aumentare questo valore
mente applicato
sul legno; d) infi- per vedere una differenza.
ne, l’uso di una Se non avete il Production Bundle, potreste provare a usare
Figura 1/b
copia dello sfondo l’effetto Texturize. L’uso di questo effetto è simile alla tecni-
come mappa di ca 3D del bump mapping, dove viene distorta solo l’illumi-
luminanza rende nazione apparente, non la geometria dell’oggetto, per creare
parte del testo
trasparente, con- fessure e rilievi.
sumandolo
Passo 4: logoramento. Infine, vogliamo rimuovere parte
della vernice per far sembrare la nostra scritta consumata.
Questa è una tecnica che abbiamo imparato da Alex Lind-
say (che ha lavorato alla ILM; ora lavora alla dvGarage).
Figura 1/c
L’ha descritta in maggior dettaglio sul sito Digital Wellsite
(www.wellsite.com). Lindsay ha creato un CD-ROM chia-
mato Surface of Reality che contiene un gran numero d’im-
magini sporche da lui utilizzate per alterare le superfici 3D.
L’applicazione più semplice è usare il layer “sporco” per
influenzare la trasparenza di una scritta o di un disegno
usando track matte. Il risultato è mostrato nella Figura 2.
In 2D, talvolta usiamo una delle mappe sporche di Lindsay
con un opportuno Transfer Mode su un altro layer per in-
Figura 1/d
vecchiarlo.
superfici sotto forma di riquadri affiancabili da 256 x 256 Nel nostro caso, il layer di sfondo offre già un’eccellente
pixel, 512 x 512 pixel, o 1024 x 1024 pixel, quindi per prima mappa per logorare il testo; dopotutto, la vernice verrebbe
cosa abbiamo creato una composizione solo per l’immagine consumata dove il legno è in rilievo e le persone e il vento la
di sfondo e abbiamo annidato questa composizione in quella
 Figura 2: a) ci
dove avremmo messo il testo.
piace usare le Il testo è stato creato su un semplice Solid con le stesse di-
mappe di sporco mensioni della Comp. Se create il testo in un altro program-
del CD-ROM Sur- ma, realizzatelo con le stesse dimensioni della vostra Comp
face of Reality o annidate il layer del testo in una propria Comp, esattamen-
come maschere di
luminanza (b) per te come abbiamo fatto con lo sfondo.
grattare via por-
zioni di altri layer Passo 2: fusione. La nostra prima tecnica per fondere due
Figura 2/a
immagini qualsiasi in After Effects si avvale dei Transfer
Mode, che combinano due immagini in una usando opera-
zioni matematiche basate sui valori di colore relativi degli
stessi pixel nelle due immagini sorgenti. Il risultato è spesso
un compositing finale dove un layer fa trasparire o influenza
l’altro.
Sentitevi liberi di sperimentare coi diversi Transfer Mode
per vedere quale funziona meglio per le superfici e i colori
che avete scelto. Transfer Mode come Add, Screen e Color
Figura 2/b
Dodge tendono a fare in modo che il layer di primo piano (il
testo, nel nostro caso) schiarisca lo sfondo dove si sovrap- raschierebbero nel tempo. Per ottenere questo effetto, abbia-
pongono. Hard Light e Color Burn producono spesso un ri- mo duplicato il nostro layer di sfondo e poi abbiamo applica-
sultato più scuro. Overlay e Soft Light sono meno prevedibi- to Levels per aumentarne il contrasto. Il risultato è stato usa-
li, ma tendono a evidenziare le differenze. Nella Figura 1/b, to come una maschera di luminanza invertita per il testo, in-
abbiamo usato la modalità Multiply. Notate come la grana vertita perché le aree scure dello sfondo (come le fessure nel
del legno inizi a trasparire nel testo. Dato che i Transfer legno) sono le aree dove la vernice rimarrebbe e dov’è meno
Mode causano spesso un cambiamento nei colori finali, po- probabile che venga graffiata via dalle intemperie. L’effetto
treste dover tornare indietro e ritoccare il colore del testo. Levels è stato poi ritoccato per ottenere la trasparenza del te-
sto finale che desideravamo. Il risultato è mostrato nella Fi-
Passo 3: distorsione. Ora vogliamo che la “vernice” del gura 1/d.

8 - Speciale After Effects


Suggerimenti. Se volete realizzare un progetto usando le multiple o sia capace di usare un programma come After Ef- TECHNO
tecniche prima menzionate, il CD-ROM che accompagna il fects. & tutorial
nostro libro, Creating Motion Graphics (Miller Freeman • Animazioni con alpha channel: se il tecnico del montag-
Books, 2000), include un tutorial passo per passo. Anche se gio deve assemblare un’animazione su una ripresa dal vero o
spesso scherziamo dicendo che i tutorial pubblicati su questa uno sfondo animato, la migliore qualità si ottiene usando un
rivista sono il nostro libro (spezzato in segmenti mensili), in alpha channel. Non dovete sorprendervi se chiedono che
effetti il libro, che ammonta a quasi 800 pagine tra carta l’alpha channel venga salvato su un file separato (il masche-
stampata e file PDF, è in effetti una cosa molto diversa. Ci rino o “matte”), piuttosto che su un filmato QuickTime (di
auguriamo che vi piaccia. cui parleremo più avanti).
(a cura di Trish e Chris Meyer © DV) • Sequenze in movimento con alpha channel: per chi si oc-
cupa di compositing, uno dei difetti maggiori di molti siste-
mi di montaggio è la loro incapacità nel gestire in tempo rea-
After Effects n. 10/00 le sequenze in movimento con alpha channel. Comunque la
maggior parte può essere equipaggiato per estrarre al volo la
Elementi per i montatori luminanza o il chroma key. Qualche montatore, quindi, po-
Come artisti che si occupano di motion graphics, ci viene trebbe chiedervi di assemblare le vostre animazioni su uno
spesso chiesto di preparare degli elementi separati da fornire sfondo verde o blu, o di alzare il livello del nero dei vostri
a un montatore che li utilizzerà in un suo compositing defini- elementi a un valore di colore RGB di 16/16/16 e d’imposta-
tivo. Questi elementi possono essere singoli fotogrammi di re a nero puro lo sfondo (0/0/0) per un’applicazione di chia-
testo, titoli che si costruiscono in fasi successive, o l’anima- ve chiamata super-nero. Fate attenzione, perché entrambi i
metodi presentano contorni compromessi e il super-nero non
supporta livelli di trasparenza intermedi. Se c’è abbastanza  Figura 1: la
tempo, incoraggiateli a usare veri alpha channel per le vostre creazione degli
animazioni. Se manca il tempo, assicuratevi di renderizzare elementi è com-
soltanto in RGB (con premultiplied alpha), che il colore posta dal rende-
ring separato del-
scelto sia sul nero, ed evitate ombre morbide e contorni sfu- lo sfondo, e dal
mati. testo fornito su
Quando salvate un’immagine fissa, in After Effects usate sette singoli foto-
l’opzione Composition>Save Frame As>File Option (e non grammi con alpha
il solito comando Make Movie). Date un nome e scegliete channel (il titolo
al fotogramma 1 e
una directory per il file, e verrà aggiunto alla render queue i sei elementi che
(coda di rendering). vanno ad aggiun-
Le opzioni di default dei Render Settings per le imposta- gersi sopra). Que-
zioni di template di Frame Default le impostiamo nel riqua- sto permette al
dro che troviamo in File>Templates>Render Settings, sele- montatore di sin-
cronizzare il mon-
zionando Best Settings, Full Resolution e No Fields (le im- taggio del testo
magini fisse non devono essere interlacciate). Allo stesso sul dialogo finale
modo, le opzioni di default di Output Module per le impo- (i filmati sono
zione completa di un titolo in alpha channel. La grafica può stazioni di template di Frame Default le impostiamo nel ri- tratti da Liquid
essere montata su una ripresa dal vero o su un background quadro che troviamo in File>Templates>Output Module. As- Ambience and Na-
ture Gallery 1 del-
animato che si ripete all’infinito, che può far parte del lavoro sicuratevi di scegliere un formato di file a 32 bit (come PICT la Artbeat)
che ci viene richiesto. Se la produzione è un video con una o TIFF), dal menu Channels scegliete RGB+Alpha, e dal
narrazione, ci sono buone probabilità che gli elementi deb- menu Color selezionate Straight (Figura 2); la maggior par-
bano essere sincronizzati con una voce fuori campo. Comun- te dei tecnici di montaggio non lineare richiedono che
que, l’audio definitivo raramente viene finito nel periodo in l’alpha channel sia impostato come Straight, e hanno dei
cui dobbiamo preparare i nostri elementi, nel migliore dei problemi a separare un’immagine salvata come Premulti-
casi abbiamo una versione provvisoria. Questo spesso dà al plied Alpha.
montatore la responsabilità di calcolare i tempi degli ele- Passate qualche minuto a impostare queste opzioni di de-
menti nel montaggio definitivo. fault nei riquadri di template, quindi tutte le volte che sele-
Tutte queste variabili ci impongono di mettere a disposi- zionate Save Frame As per un’immagine fissa, vi resta sol-
zione dei montatori i singoli elementi perché possano deci- tanto da scrivere il nome e cliccare su Render. Create un al-
dere come costruire e sincronizzare l’animazione con la sce-
neggiatura. Nella maggior parte dei casi, questo comporta il  Figura 2: quan-
rendering dei singoli elementi con un alpha channel. Qual- do salvate imma-
siasi programma usiate (gli esempi che trovate più avanti gini fisse o filmati
sono basati su Adobe After Effects), familiarizzate con le di- con alpha chan-
verse opzioni di output degli alpha channel e dei fotogrammi nel, impostate
Channels su
singoli. RGB+Alpha e Co-
Prima di creare i vostri elementi, informatevi dai montatori lor su Straight
sul tipo di supporto degli alpha channel che il loro sistema di (Unmatted)
montaggio non lineare ha in dotazione, quali elementi può
assemblare e riprodurre in tempo reale senza rendering, qua-
li metodi comporteranno tempi di rendering significativi.
Quelli che seguono sono alcuni argomenti da discutere da tro template per salvare immagini fisse senza alpha channel
cui partire. (Channels = RGB, Color = Premultiplied), in modo da poter
• Immagini fisse con alpha channel: la maggior parte dei passare facilmente a questa opzione all’interno della Render
sistemi possono montare questi elementi in tempo reale dalla Queue, senza dover modificare lo stesso template.
traccia grafica, ma i montatori potrebbero essere limitati da Attenzione: se usate da poco After Effects, potreste non sa-
un’immagine per volta, senza la possibilità di una dissolven- pere che i dati nella Render Queue sono sempre collegati,
za incrociata tra immagini fisse. In altre parole, se create una non fa un’istantanea della composizione quando la aggiun-
sequenza d’immagini fisse che devono essere montate (Fi- gete alla coda. Assicuratevi di non attivare o spegnere layer
gura 1), ogni nuovo fotogramma apparirà improvvisamente o effetti e di non eseguire un altro comando di Save Frame
o dovrà aspettare che il precedente si dissolva completamen- As senza aver mandato in esecuzione il rendering del foto-
te. Se dovete mandare in dissolvenza i singoli elementi di un gramma messo in coda, per renderizzare tutti i fotogrammi
fotogramma finale, potreste aver bisogno di preparare ogni verranno usate solo le ultime impostazioni.
passo della composizione come un fotogramma separato, Se avete una sequenza di fotogrammi da montare, create
presupponendo che il montatore abbia a disposizione tracce l’animazione in modo che ogni fotogramma che viene dopo
- Speciale After Effects 9
TECHNO nella composizione sia il fotogramma successivo nel mon- curamente, non appena il montatore userà il filmato con
& tutorial taggio, piuttosto che attivare o spegnere i layer. Se sono ne- l’alpha channel come maschera, i contorni verranno ridefini-
cessari dei cambiamenti, sarete così in grado di rieseguire il ti e verranno renderizzati correttamente.
rendering facilmente. Mask shape animate con l’opzione Per mantenere il progetto dell’intera produzione coerente,
Keyframe Hold sono un modo semplice per rivelare linee di vi potrebbe venir chiesto di progettare i sottotitoli, per esem-
caratteri, o cifre, ciascuna linea sul suo layer, e spostare i pio il nome e l’azienda delle persone intervistate. Se ci sono
loro punti d’avvio. Impostate il frame rate a un fotogramma molti nomi, alcuni dei quali ancora in dubbio, di solito pro-
al secondo (1 fps) in modo che i punti di partenza dei keyfra- gettiamo soltanto un modello per i sottotitoli che il montato-
me e dei layer si distribuiscano in modo ottimale lungo la ti- re può seguire per la scelta dei caratteri, per le dimensioni e
meline e non si raggruppino insieme in maniera confusa. Si- per la disposizione. Create una grafica che possa muoversi
stemate temporaneamente lo sfondo nella composizione per dietro i sottotitoli; se date un’occhiata ai programmi trasmes-
lavorare al progetto con in mente la scena. Se la grafica si si in televisione, vi accorgerete che imperversano i gradienti!
Considerate anche il fatto che alcuni
 Figura 3: per nomi potrebbero occupare due o tre ri-
salvare l’immagi- ghe, create quindi un template in grado
ne (fill) e la ma- di coprire tutte le possibili variazioni.
schera (matte)
come filmati se- Potreste anche fornire elementi con di-
parati, impostate verse lunghezze in modo che il monta-
il primo modulo tore possa scegliere la larghezza appro-
di output per sal- priata per ogni nome. Se il video ha un
vare i canali di muove su una ripresa dal vero, può essere veramente utile, logo nell’angolo inferiore destro, assicuratevi di progettare i
colore RGB con
alpha channel un- quando si decidono i colori e la disposizione, acquisire come sottotitoli evitando di coprire questa zona.
matted, e il se- guida una copia in bassa risoluzione del video. Infine, non dimenticate di dare a tutti i vostri file dei nomi
condo modulo di Invece di salvare ogni fotogramma in una sequenza singo- chiari, magari organizzati in cartelle a seconda delle scene o
output per salvare la, allargate l’area di lavoro fino a coprire tutte le fasi del dei propositi. Allegate note scritte su che cosa sono gli ele-
soltanto l’alpha montaggio, e renderizzate normalmente come sequenza menti e come devono essere usati; magari aggiungete anche
channel
PICT o TIFF con alpha channel. Potreste aver bisogno di ri- fotogrammi d’esempio per il compositing. Facilitate il lavo-
nominare i fotogrammi renderizzati per renderli più com- ro dei montatori, e vedrete che vi raccomanderanno al loro
prensibili al montatore (ancora meglio se li associate alla prossimo cliente.
sceneggiatura). Di nuovo, assicuratevi che il template usato (a cura di Trish e Chris Meyer © DV)
salvi la sequenza come Straight alpha channel.
Anche se preparare elementi separati può sembrare un la-
voro eccessivo, quando si potrebbe facilmente renderizzare After Effects n. 11/00
il composite, c’è un vantaggio nella consegna: se sullo stesso
sfondo animato ci sono molti elementi grafici, dovete prepa- Elaborazioni, prerendering e proxy
rare soltanto un filmato di background che si ripete all’infi- Comunemente, si crede che i sistemi grafici desktop costi-
nito, e un gran numero d’immagini fisse con alpha channel. no meno perché sono più lenti dei sistemi di fascia alta.
Questo di solito comporta quantità di dati minori da trasferi- Spesso è vero, ma è un errore pensare che i sistemi profes-
re rispetto all’assemblaggio sullo stesso sfondo e al rende- sionali lavorino tutti in tempo reale, e che non ci siano tempi
ring di ciascun pezzo come filmato. d’attesa per il rendering di un effetto o di un’animazione. Il
Molte delle pratiche di lavoro che si applicano alle imma- nostro divertimento preferito al NAB è quello di assistere
gini fisse funzionano anche per gli elementi animati. Invece alle dimostrazioni di questi sistemi di alto livello, dove gli
di PICT o TIFF, renderizzate generalmente in formato artisti che si occupano della dimostrazione preparano rego-
QuickTime Movie a 32 bit (cioè QuickTime Animation e larmente un effetto, dicono “Proviamo a elaborare questo”,
Millions of Colors+) con Straight Alpha. Qualche sistema di iniziano a discutere sulla potenza del sistema, per poi passa-
montaggio, come quello della Scitex/Accom e quello della re all’elemento successivo. Dal momento che “elaborano”
Affinity, permette di utilizzare il codec proprietario con un ogni cosa in background mentre lavorano, non c’è nessuna
alpha channel, e anche la Avid sembra si stia muovendo in sorpresa nel vedere che il playback dell’animazione finale
questa direzione. viene eseguito quasi senza pause. In realtà, il sistema può ri-
Lavorando su workstation di alto livello qualche tecnico di produrre in tempo reale solo un numero limitato di tracce o
editing o di compositing potrebbe chiedere di consegnare su di effetti, e il resto dev’essere prerenderizzato (operazione
due filmati separati i canali di colore (fill) e il canale alpha che viene chiamata elaborazione) prima di poterlo usare.
(matte). Fortunatamente, After Effects può realizzarli en- Lasciando da parte il marketing e la terminologia, si può
trambi nello stesso rendering. Aggiungete la composizione dire molto su questo modo di lavorare: quando si stabilisce
alla Render Queue e impostate Render Settings su Normal… un effetto, un movimento, un compositing o un qualsiasi al-
questa configurazione controlla la risoluzione, l’interlaccia- tro trucco che richiede un gran numero di calcoli, è consi-
mento, e il frame rate. Il risultato sarà un fotogramma non gliabile renderizzare solo quel pezzo e usarlo al posto dell’o-
compresso a 32 bit, per passare poi all’Output Module per il riginale. Continuando col resto del lavoro, si potrà poi acce-
salvataggio. Quando si aggiunge una composizione alla Ren- dere al risultato con la stessa velocità con cui si accede a
der Queue, il primo Output Module viene creato automatica- qualsiasi altro pezzo del materiale che non è stato elaborato.
mente. Preparatelo per salvare solo i canali di colore (Chan- Si ridurrà anche il tempo richiesto per il rendering finale;
nels = RGB, Color = Straight). Comparirà un messaggio che quante volte ci si è svegliati la mattina dopo aver fatto parti-
vi avviserà che dovete salvare anche l’alpha channel, altri- re un rendering notturno, solo per scoprire che il rendering
menti i contorni risulteranno senza maschera e praticamente doveva andare avanti ancora per diverse ore?
inutilizzabili. Per salvare l’alpha channel, selezionate la voce In questo articolo vengono forniti alcuni suggerimenti su
nella Render Queue, e andate su Composition>Add Output come adattare questa tecnica al proprio flusso di lavoro
Module. Impostate questo secondo modulo sul template usando After Effects, compresi i vantaggi che si possono ot-
Alpha Only (in questo modo salvate l’alpha come un filmato tenere con i suoi spesso sottovalutati Proxy. I consigli posso-
QuickTime a 24 bit, Figura 3). no essere facilmente adattati ad altri pacchetti di editing non
Per entrambi i filmati, usate sia QuickTime Animation, lineare e di compositing. Non sarebbe una sorpresa se più
Millions of Colors (per output non compresso), sia il codec strumenti desktop iniziassero a integrare queste tecniche
usato dal vostro sistema di montaggio non lineare. Salvate senza richiedere un passaggio aggiuntivo. Per esempio, il
questi moduli di output come template per poterli riutilizzare nuovo pacchetto di compositing della Discreet, Combustion,
facilmente. Potreste nominarli in modo da ritrovarli vicini in per velocizzare la preview e il flusso di lavoro, permette di
ordine alfabetico, per ricordarvi di usarli in coppia. Non sor- memorizzare molti elementi diversi di una composizione
prendetevi se sul sistema online gli strani contorni della se- nella RAM, un layer alla volta. I candidati più ovvi per il
quenza senza maschera hanno qualche sbavatura perché si- prerendering sono quelle parti del filmato su cui sono stati

10 - Speciale After Effects


applicati degli effetti che richiedono molti calcoli, e che nematografico, allora non ci si deve preoccupare del field TECHNO
d’altronde non si pensa di dover modificare continuamente rendering. & tutorial
per il compositing con altri layer. Il nostro codec preferito è l’animation compressor di
Un ottimo esempio può essere il materiale in bluescreen su QuickTime, impostato con il massimo della qualità (100) e
cui dev’essere applicato un effetto di chiave (creare un alpha su Millions o Millions+ colors. In questo modo, non si ha
channel dove si trova lo sfondo colorato). Si lavorerà sulle perdita di qualità (lossless), ed è possibile salvare un canale
chiavi e si salverà questo materiale molte volte prima d’ini- alpha (+). Quando l’immagine può sostenere una piccola
ziare il resto della produzione e lavorare proprio sulla ver- quantità di compressione e non c’è bisogno di alpha channel
sione con effetti di chiave. È consigliabile conservare il pro- (come per la costruzione di uno sfondo), per risparmiare spa-
getto in cui si è eseguita la chiave nel caso in seguito ci fosse zio su disco possiamo usare il codec Photo-JPEG, impostato
bisogno di tornare indietro e migliorare una delle chiavi. con quasi il massimo della qualità (95 o 100). La maggior
Una composizione costruita su livelli che servirà come sfon- parte dei codec delle schede video comportano una perdita
do per l’animazione è la seconda più comune candidata per di qualità (lossy) e possono evidenziare un deterioramento se
il prerendering di un filmato, in particolare se si tratta di si eseguono troppi rendering. Questo succede anche per la
un’animazione a ciclo (solo il materiale importato può essere maggior parte dei codec YUV “senza compressione”, perché
mandato in loop, non le composizioni). Si candidano al pre- il passaggio tra lo spazio colore RGB e quello YUV non è
rendering anche i layer su cui si applicano effetti con lunghi esatto (questa è la ragione per cui apprezziamo le soluzioni
tempi di rendering, come blur estesi, raggi di luce 2D o gli YUV a 10 bit come la scheda Digital Voodoo: più bit signifi-
effetti Cinelook della DigiEffects. cano una traduzione più accurata).
Oltre ai singoli livelli, si possono prerenderizzare intere Ci si potrebbe aspettare che le immagini fisse siano l’ulti-
composizioni che potrebbero contenere diversi elementi che ma parte del materiale sorgente di cui preoccuparsi per i pro-
costruiscono un’animazione. Per esempio, renderizziamo blemi di velocità. E After Effects è abbastanza abile nel me-
spesso i raggi di luce 3D uno alla volta, così il cliente può morizzare automaticamente nella RAM le immagini fisse e
modificare i singoli colori e l’intensità. Possiamo poi rende- riutilizzarle da un fotogramma all’altro. Comunque, ci sono
rizzare il gruppo come un unico layer, e lavorare con questo alcuni effetti, come Path Text o Ramp, che devono essere
molto più velocemente. Si può essere selettivi rispetto a ciò renderizzati per ogni fotogramma, anche se la sorgente non
che si decide di prerenderizzare. Pensiamo per esempio di cambia.
voler trattare il materiale sorgente con gli effetti
blur e glow, e di dover animare anche le sue di-
mensioni, la posizione o la trasparenza. Gli ef-
fetti impiegano molto più tempo per essere cal-
colati per delle semplici trasformazioni, quindi si
consiglia di applicare gli effetti al materiale sor-
gente in una precomposizione, e quindi eseguire
il prerendering. Adesso, mentre si progettano i
movimenti dell’animazione, al posto dell’origi-
nale si può usare questo filmato in una seconda
composizione. Si può sia usarlo come proxy (più
avanti si approfondisce questo aspetto), sia sosti-
tuire direttamente il livello nella seconda compo-
sizione dove si svolge l’animazione. Per sostitui-
re un layer, basta selezionare nella finestra Time
Layout il livello originale animato, quindi sele-
zionando l’elemento da sostituire nella finestra
Project, si può scegliere di tenere premuto il ta-
sto Option e trascinare la nuova sorgente nella fi-  Figura 1: il quadrato nero sulla sinistra del riferimento al filmato o alla compo-
nestra Time Layout, oppure schiacciare Option + sizione nella finestra Project indica se è in uso la sorgente originale o il proxy.
Command + / (sotto Windows, Alt + trascina- L’elemento attivo viene anche visualizzato in grassetto nella parte superiore della
finestra
mento oppure Alt + Control + /).
La domanda più comune per il prerendering è
quali impostazioni di rendering usare. La risposta è che di- Per capire se una presunta immagine fissa viene rielaborata
pende da come la nuova sorgente verrà utilizzata nella com- per ogni fotogramma, si può eseguire un rendering o una
posizione finale. Se il progetto verrà interlacciato più avanti, preview solo per quel layer. Se c’è una pausa nel calcolo del
per ottenere un movimento più omogeneo per il video, e il primo fotogramma, mentre i seguenti vanno molto più velo-
pezzo che dev’essere prerenderizzato sarà utilizzato solo full cemente, non ci sono problemi. Se l’elaborazione di ogni fo-
frame senza cambiamenti nelle dimensioni, nella rotazione o togramma sembra richiedere la stessa quantità di tempo, si
nella posizione, allora si potrà eseguire un prerendering in- potrebbe prendere in considerazione il prerendering. Se non
terlacciato, risparmiando spazio su disco (perché i due semi- si è sicuri, si può controllare sia lasciando aperto il pannello
quadri vengono salvati in un fotogramma). Se la sorgente è dell’attività di rendering nella Render Queue durante il cal-
soltanto video interlacciato full screen con applicati degli ef- colo dei fotogrammi, sia attivando l’opzione “File>Preferen-
fetti, si può sempre eseguire un prerendering interlacciato. ces>Show rendering progress” nella palette Info e guardare
Non appena si applica una qualsiasi elaborazione o trasfor- questa finestra quando si esegue la preview. Come per le se-
mazione aggiuntiva alla sorgente (materiale prerenderizza- quenze in movimento, è possibile prerenderizzare sia la stes-
to), le informazioni sui differenti semiquadri nel tempo pos- sa immagine fissa (come un effetto Ramp su un Solid layer
sono essere usate su diverse linee video rispetto alle impo- per creare un gradiente), sia un’intera animazione con l’im-
stazioni iniziali, ammorbidendo potenzialmente l’immagine. magine fissa. Come suggerito prima, se è stata applicata una
Questo perché, nella maggior parte dei casi, impostiamo i combinazione di effetti (come un Path Text per creare un ti-
prerendering senza semiquadri, e usiamo invece il doppio tolo che sarebbe altrimenti statico e a sua volta animato con
del frame rate del video (che corrisponde al field rate del vi- trasformazioni sulle dimensioni e sulla trasparenza) si consi-
deo). Questo è importante soprattutto se si ha un qualsiasi glia di renderizzare l’immagine fissa con il solo effetto Path
materiale sorgente non-video da prerenderizzare. Il vantag- Text e poi applicare le trasformazioni a questo prerendering.
gio di questo metodo è che si mantiene la qualità massima Il prerendering, e lo scambio di un nuovo materiale sorgente
dell’immagine avendo i pixel originali per ogni linea o per all’interno di un progetto al posto dell’originale, introduce
ogni fotogramma o semiquadro dell’immagine. Lo svantag- un altro livello di complessità nella gestione del lavoro. Per-
gio è che nel salvataggio occupa il doppio dello spazio su ciò può essere utile imparare a conoscere una caratteristica
hard disk. Se il rendering finale del progetto non verrà inter- poco sfruttata di After Effects: i proxy, che funzionano come
lacciato, o se si lavora su un altro frame rate come quello ci- file di sostituzione.
- Speciale After Effects 11
TECHNO La maggior parte degli utenti sono abituati a usare i proxy After Effects n. 1/01
& tutorial per versioni con basse risoluzioni di materiale sorgente,
come catture video off-line (così non si occupa spazio su di- Effetti di mascheratura
sco con acquisizioni d’alta qualità o con materiale che si fi- Gli strumenti per creare maschere in After Effects sono sta-
nisce per non utilizzare), o per fotogrammi di pellicola (fra- ti notevolmente migliorati nella versione 4.x. Per esempio, si
me più piccoli vengono caricati più velocemente quando si possono avere più maschere per layer, ognuna con la propria
sta lavorando). Comunque, After Effects permette di asse- opacità e sfumatura, che a volte possono interagire fra loro
gnare i proxy sia a sorgenti singole sia a intere composizio- in varie modalità come Add, Subtract e Intersect (aggiungi,
ni. In questo modo, i proxy possono essere usati per collega- sottrai e interseca). Comunque, molte altre novità, come la
re versioni prerenderizzate di composizioni, che vengono au- possibilità di usare la forma di una maschera come tracciato
tomaticamente sostituite in ogni composizione in cui vengo- per pilotare un effetto, sono passate relativamente inosserva-
no successivamente inserite. te.
I proxy vengono assegnati dalla finestra Project di After After Effects vanta una serie di strumenti per creare e mo-
Effects selezionando il file o la composizione in questione, e dificare le maschere. Sarebbe ridondante passare di nuovo
per ognuno di essi in questo articolo, vogliamo invece darvi
una serie di consigli su come utilizzare le maschere per ma-
nipolare gli effetti:

1) nella versione 4.x le forme utilizzate come maschera


possono essere aperte o chiuse. Per aprire un percorso chiuso
o chiudere un percorso aperto, si usa il comando
Layer>Mask>Closed dopo aver selezionato la maschera;
 Figura 2: nei Render Settings di After Effects, si può scegliere se 2) una maschera chiusa genera trasparenza, cosa che può
renderizzare con i proxy attivati o disattivati, se usare le imposta- spesso risultare problematica se viene creata solo per essere
zioni correnti, oppure solo i proxy delle composizioni
usata in abbinamento a un effetto. Per disabilitare questo
comportamento, selezionate None dalle opzioni Mask Mode.
utilizzando il comando del menu File>Set Proxy. Si selezio- La maschera sarà ancora visibile per l’effetto, e potrà essere
na il file proxy dal disco rigido a si seleziona OK. Appare ancora modificata nella finestra Layer, ma non creerà alcuna
così un quadrato nero vicino al nome del file o della compo- trasparenza;
sizione nella finestra Project; cliccando su questo si attiva o 3) solo gli effetti che hanno un parametro di percorso
si disattiva l’uso del proxy. Quando è selezionato, compaio- (Path) possono utilizzare le forme delle maschere, e occorre
no anche due set d’informazioni per la sorgente: l’originale e creare la maschera sullo stesso livello su cui è applicato l’ef-
il proxy (Figura 1). I proxy hanno una loro specifica finestra fetto. Altrimenti, potete copiare e incollare le maschere da
di configurazione (File>Interpret Footage>Proxy), che risul- layer a layer. Entrambi i livelli dovrebbero essere della stes-
ta particolarmente utile quando si esegue il prerendering im- sa dimensione per ottenere dei risultati prevedibili.
postato sul field rate (per esempio: 59,94 fps/do not separate
fields) per sostituire una parte di video interlacciato (che po- Per darvi un esempio pratico di quel che si può fare con
trebbe essere impostato su 29,97 fps/separate fields).
All’inizio usare il prerendering di una composizione può
creare un po’ di confusione, perché i cambiamenti fatti sulla
composizione prerenderizzata non si rifletteranno nella sua
finestra Comp: si continuerà a vedere il proxy prerenderizza-
to. Se si fanno dei cambiamenti alla composizione originale,
bisogna assicurarsi di rimuovere il proxy (File>Set
Proxy>None) per non rischiare di usarlo accidentalmente nel
rendering finale. Si deve fare anche molta attenzione quando
si esegue il rendering di un progetto che usa i proxy. Nel ri-
quadro di dialogo Render Settings di After Effects, si trova
un pop-up Proxy Use (Figura 2). Impostandolo su Current
Settings significa che si renderizza quel che si vede quando
si lavora. Se si usano i proxy solo come versioni più leggere
delle sorgenti originali, per il rendering finale di un filmato è
consigliabile selezionare Use No Proxies. L’impostazione
Use Comp Proxies Only è forse la più utile: userà qualsiasi
proxy assegnato alle composizioni, ma non i proxy low-res  Figura 1: l’effetto Stroke viene utilizzato per animare una linea
che potrebbero essere assegnati a qualsiasi materiale sorgen- puntinata, creata con una maschera, per indicare la soluzione del
labirinto
te. I nostri template di Render Settings li impostiamo tutti su
Use Comp Proxies Only, per evitare di renderizzare inavver-
titamente precomposizioni che sono già prerenderizzate. maschere ed effetti, diamo un’occhiata a come si può trac-
La nostra speranza è che tutte le future versioni dei pac- ciare un percorso lungo una mappa o, in questo caso, mo-
chetti di compositing permetteranno il prerendering e la so- strare al topolino la strada per raggiungere il formaggio (Fi-
stituzione di singoli layer senza doverli prima isolare nelle gura 1). Per ottenere questo tipo d’effetto, fate doppio clic
loro precomposizioni per il prerendering. Portato agli estre- sull’immagine per aprire la finestra Layer e disegnate la
mi, si potrebbe godere di alcuni dei vantaggi delle prestazio- “rotta” utilizzando la penna di Bezier. Lasciate il percorso
ni dei sistemi di alto livello che “elaborano” qualsiasi cosa aperto così da non creare trasparenza. Applicate l’effetto
non riescano a eseguire in tempo reale con la semplice pres- Render>Stroke e nella finestra di controllo dell’effetto, sele-
sione di un pulsante. zionate la maschera appena creata (solitamente chiamata
Nel frattempo, un uso selettivo di prerendering e di proxy “Mask 1”) dal menu a scomparsa Path (Figura 2). È vera-
può aiutare a lavorare in modo più efficiente senza forzare il mente tutto quel che occorre fare, a parte la scelta dell’effet-
programma a fare nuovi rendering di effetti che sono già sta- to di traccia preferito. Noi abbiamo impostato il parametro di
ti impostati. Avendo poco tempo, mentre si continua a lavo- Spacing al 100 percento per creare dei punti al posto di una
rare al resto del progetto, si può pensare di usare una secon- singola linea. Nella versione 4.1, si possono ora animare i
da workstation, con accesso ai materiali sorgenti di cui si ha parametri di Start e di End per avere il disegno della traccia
bisogno, per prerenderizzare gli elementi che richiedono più animato nel tempo.
tempo. O forse si possono usare queste pause per allontanar- Se desiderate aggiungere un’ombra direttamente alla linea
si più spesso dal computer e leggere una rivista. puntinata, come nel nostro esempio, occorrerà aggiungere un
(a cura di Trish e Chris Meyer © DV) passaggio. Create la maschera e applicate l’effetto a un du-

12 - Speciale After Effects


 Figura 2: ogni nome, consente di far scorrere il testo su un percorso qual- TECHNO
effetto che inclu- siasi. La tecnica è simile agli effetti discussi in precedenza: & tutorial
da un menu a applicate Effects>Text>Path Text a un solido e impostate il
scomparsa carattere, la dimensione, il colore e così via a seconda dei
“Path” può utiliz-
zare le maschere vostri gusti. In seguito, create una maschera nella finestra
Layer e impostate il menu a scomparsa Path dell’effetto per
seguire la maschera. Altre cose utili da sapere su Path Text:
plicato del layer, e
assicuratevi che il 1) per muovere il testo sul tracciato, animate il parametro
duplicato sia col- Left Margin;
locato sopra all’o- 2) se il testo appare rovesciato a causa della direzione del
riginale. Nell’ef- tracciato, marcate la casella “Reverse Path”;
fetto di stroke, 3) se del testo che si muove rapidamente diventa intermit-
modificate il para- tente, attivate l’interruttore del motion blur del layer (M) e
metro di Paint On abilitate il motion blur per la composizione;
dall’immagine 4) se la maschera è un percorso chiuso, impostate il menu a
originale a traspa- scomparsa Shape Type a Circle se volete che il testo si adatti
rente. Sarete an- alla forma della maschera; altrimenti, tenderà a comportarsi
cora in grado di come un Loop.
vedere l’immagine sorgente originale nella finestra Layer,
così da poter facilmente tracciare lungo l’immagine, ma lo Non dovete necessariamente creare tutti i tracciati di ma-
stroke creerà il suo canale alfa. Potete ora aggiungere scheratura in After Effects, si possono copiare e incollare dei
un’ombra, un bevel sull’alpha channel o altri effetti che tracciati da Illustrator o Photoshop. Pensiamo che Illustrator
coinvolgano i bordi del tracciato, o farne un compositig sul abbia un buon set di accessori per creare e modificare le for-
secondo layer originale, utilizzando una modalità di fusione. me. La funzione Elaborazione Tracciati, disponibile in una
Si può anche spegnere l’immagine originale e utilizzare palette, che consente di unire facilmente tracciati multipli in
semplicemente la traccia animata (un po’ come con le lava- una sola forma, risulta molto utile in questo senso. Ancora
gnette a sabbia Etch-a-Sketch di una volta). più importante, si può creare il testo in Illustrator per con-
Quali altri effetti nel relativo menu sono pronti per essere vertirlo poi in tracciati. Incollando i tracciati creati in Illu-
utilizzati con una maschera? Purtroppo non molti, ma speria- strator come maschere in After Effects, si può animare un
mo che dei filtri prodotti da terze parti implementeranno tracciato o far scorrere del testo sulle stesse. Per darvi un
questa funzione. Nel frattempo, si può esplorare l’effetto esempio di come questo processo possa essere intuitivo, se-
Render>Fill, applicarlo a un solido semplice (Layer>New guite questi passaggi:
Solid) e animare la forma della maschera per creare un’ani-
mazione in stile cartone animato. Aggiungete l’effetto Stroke 1) in After Effects, create un nuovo solido e aggiungete
per definirne il bordo. Ci si può divertire molto anche con gli l’effetto di testo sul tracciato. Scrivete alcune parole, sele-
effetti Render>Audio Waveform e Render>Audio Spectrum. zionate il font e cliccate su OK. Impostate il layer alla massi-

 Figura 3/b: il
Path Text consen-
te al testo di se-
guire una forma
vettoriale

 Figura 3/a: una spirale creata in Illustrator è stata incollata come ma qualità di visualizzazione così da avere le scritte in antia-
maschera in After Effects, e lo strumento Free Transform viene uti- liasing;
lizzato per sistemare la forma globale
2) in Illustrator, selezionate lo strumento Spirale (è rag-
gruppato con lo strumento Ellisse), cliccate ovunque sulla
Applicate questi effetti grafici a un layer solido, e impostate pagina e accettate le impostazioni di default, oppure dise-
il menu a scomparsa Audio Layer su una traccia audio pre- gnate un tracciato a piacimento utilizzando altre tecniche;
sente nella scena. Create una maschera nella finestra del 3) selezionate la spirale, copiatela e tornate in After Effects;
layer solido, e, proprio come avete fatto per lo Stroke, impo- 4) fate doppio clic sul layer del testo sul tracciato creato
state la finestrella di percorso per utilizzare questa maschera inizialmente per aprire la finestra del livello, e incollate la
(abbiamo parlato di questo tipo d’effetto anche sul numero spirale. Probabilmente, la sua dimensione sarà troppo picco-
4/00, a pagina 84). I nuovi effetti di distorsione inclusi nella la, quindi utilizzate la modalità Free Transform (Command +
versione Production Bundle di After Effects, Smear e Resha- T su Mac e Control + T su Windows, o semplicemente, nella
pe, si basano sulla forma di una maschera per definire l’area versione 4.1, fate doppio clic sulla maschera). Ridimensio-
da distorcere, la forma di destinazione e quella di conteni- nate la spirale con il Free Transform anziché cercando di
mento. Date un’occhiata alla guida in linea per ulteriori det- muovere ogni punto individualmente, per mantenere una for-
tagli. ma simile all’originale (Figura 3/a);
Il testo su un tracciato è disponibile dalla versione 3.1, e 5) nella finestra Effect Controls, selezionate la Mask 1 dal
offre ancora l’abilità di creare del testo lungo un cerchio o menu a scomparsa del Path. Impostate gli altri parametri a
una curva. Nella versione 4 fa quello che propone il suo piacimento. Il nostro risultato è visibile nella Figura 3/b.
- Speciale After Effects 13
TECHNO Se avete incollato un percorso composto (come una lettera After Effects n. 6/01
& tutorial “o”, il cui centro forma un secondo percorso), verrà creata
una nuova maschera per ogni forma individuale. Se dovete Usare il 3D e After Effects in stile illustrativo
applicare il Path Text due volte allo stesso layer, assicuratevi Questo mese vi spiegheremo come si apre una noce con un
di attivare l’interruttore “Composite on Original” per la se- trapano. Ovvero, quel che dovete fare quando un cliente vi
conda istanza. Lo stesso vale quando si applica l’effetto chiede un lavoro che non si può realizzare con gli strumenti
Stroke allo stesso layer. Nella Figura 4, abbiamo applicato convenzionali, e quindi occorre arrabattarsi per trovare dei
un effetto di Stroke utilizzando la stessa forma della masche- mezzi e metodi alternativi.
ra, per poi aggiungere il testo sul tracciato con l’impostazio- Per esempio, un nostro cliente ci ha chiesto di creare un’il-
ne Composite on Original per rendere lo Stroke visibile. Per lustrazione in stile poster del profilo di New York, completo
centrare il testo verticalmente, abbiamo sistemato il parame- di luci nelle finestre dei grattacieli (che inoltre dovevano
tro di spostamento della base (Baseline Shift). Possono esse- magicamente formare il logo del cliente sul grattacielo più
re aggiunti anche altri effetti, come Bevel Alpha e Basic 3D. alto). Il problema è che nessuno di noi due soci dello studio
Per avere maggior flessibilità, create il testo e lo Stroke (o (e coniugi) è un illustratore. Invece di rifiutare il lavoro, ci
un altro effetto per far seguire il tracciato) su layer separati, siamo ingegnati per trovare una soluzione alternativa.
così da poter applicare gli effetti a ogni layer individualmen- Un approccio che abbiamo preso in considerazione è stato
te. Ricordatevi che se si aggiorna la forma della maschera quello di modificare una fotografia presa da una libreria con
sull’originale, si può copiare e incollare al duplicato, per far- filtri colore, la posterizzazione o degli effetti che la facessero
le rimanere sincronizzate. assomigliare a un cartone animato per trasformarla da reale a
Un vantaggio importante dell’incollare i testi da Illustrator illustrazione. Un’altra prospettiva che ci ha intrigato è stata
come maschere è che è l’unico modo per animare i contorni quella di creare l’immagine in 3D, soluzione che ci avrebbe
del testo nel tempo. In After Effects, non si ha l’accesso alle dato un maggior controllo sull’angolazione della telecamera
forme di testo quando si utilizza un filtro come Path Text o e sui materiali, per non menzionare la possibilità di manipo-
se s’importa un file d’Illustrator (vengono rasterizzati in lare i grattacieli per posizionarli in modo da soddisfare al
pixel prima di poterne manipolare la forma). Comunque, se meglio le nostre necessità.
incollate queste forme dentro delle maschere, potrete anima- Abbiamo seguito la strada del 3D, quindi il nostro primo
passo è stato quello di trovare un modello gratuito per evita-
 Figura 4: una
re di ricostruire la città di New York da zero con le primitive
variante ottenuta in 3D. Fortunatamente, abbiamo reperito un modello a bassa
aggiungendo un risoluzione della città su una delle nostre collezioni della
effetto di Stroke Viewpoint (www.viewpoint.com). Dopo aver discusso col
che segue an- cliente il tipo di visuale che desiderava, abbiamo eseguito un
ch’esso la spirale
e altri effetti paio di test sulle visuali delle telecamere con illuminazione e
come Bevel Alpha materiali di base in Electric Image (www.electricimage.com)
e Basic 3D per l’approvazione.
L’unico problema era che avevamo posizionato il logo del-
la società su una delle torri gemelle, soluzione che secondo
il cliente era troppo esplicita. Abbiamo sostituito quel mo-
dello con un semplice cubo smussato, che eravamo anche in
grado di posizionare e riscalare. Per rinforzare l’aspetto illu-
strativo, abbiamo mantenuto semplici le luci e le texture. La
scena ha richiesto solo due luci, uno spot principale con un
ampio decadimento, in modo da far apparire il resto della
città gradualmente più scuro, e una lieve luce di riempimen-
to per ammorbidire le aree più scure. Non abbiamo utilizzato
re i loro punti. Usate Effect>Render>Fill per creare un testo la riflessione di tipo ray tracing, quindi l’algoritmo di rende-
solido colorato ed Effect>Render>Stroke per creare i contor- ring del materiale Phong di Electric Image ci ha fornito l’a-
ni o i tratti. Nella finestra di dialogo dell’effetto Fill, lasciate spetto desiderato.
il menu a scomparsa Fill Mask su None per riempire il risul- In seguito, abbiamo creato alcuni materiali mastro con co-
tato globale delle vostre maschere combinate, o selezionate lori pastello compatibili lavorando sulle loro caratteristiche
una maschera individualmente. di decadimento per ottenere variazioni sul materiale. Abbia-
Si possono anche incollare una serie di forme per le ma- mo scelto un colore di highlight speculare leggermente di-
schere da Illustrator e fare in modo che sia After Effects a in- verso, abbassando la tonalità, oltre a usare una colorazione
terpolarle, così da poter teoricamente animare la funzione particolare per le luci stesse. Abbiamo sperimentato per otte-
“Blend” di Illustrator. Dopo aver incollato la prima forma, nere l’effetto di colore gradiente sulle facciate degli edifici,
per esempio al punto 00:00 della timeline, attivate il crono- ma non volevamo ottenere un aspetto troppo simile a un car-
metro per quella maschera nella finestra Time Layout. In se- tone animato in cui la direzione globale sarebbe stata troppo
guito, quando incollerete le forme seguenti sulla linea tem- smorzata, le finestre degli edifici dovevano essere al centro
porale, impostate il menu a scomparsa Target nella finestra dell’attenzione.
Layer sulla stessa maschera così che vengano creati dei key- Il modello a bassa risoluzione che abbiamo utilizzato rag-
frame aggiuntivi, invece di nuove maschere non correlate. gruppava tutte le aree del terreno in un unico pezzo. Siamo
Detto tutto questo, il risultato finale del morphing delle ma- partiti con un semplice grigio scuro, ma era così vasto e
schere può spesso essere più divertente che utile. Sappiate uniforme da attirare troppo l’attenzione. Abbiamo utilizzato
anche che attualmente ci sono alcuni problemi fra Illustrator una texture di tipo Cloud Fractal applicata al valore di “dif-
9 e After Effects quando s’incollano i percorsi; momentanea- fuse” per variare il tipo di superficie. Abbiamo modificato
mente stiamo infatti utilizzando ancora la versione 8. ulteriormente il materiale nella fase di compositing applican-
Un altro trucco, per concludere, è che una maschera può do un plug-in Curves al rendering 3D per ribilanciare le alte-
anche essere incollata nel parametro di posizione (Position) luci e le ombre. È più semplice che reilluminare la scena in
di un layer, con la posizione animata sul percorso incollato 3D, anche se si deve far attenzione alla posterizzazione se la
come risultato. Quest’operazione può essere eseguita su curva diventa troppo elaborata.
qualsiasi effetto che abbia un parametro Effect Point (il sim- Poi è toccato alle texture per le finestre dei palazzi. Dal
bolo “+” che denota un valore su X e Y), come il centro di momento che le finestre dovevano essere delle fonti di luce,
un riflesso lenticolare o un sistema particellare, che possono anche nelle aree più scure della città, le abbiamo applicate
ora seguire le forme delle vostre maschere o contorni incol- come mappe di luminosità sui muri dei palazzi. Invece di
lati come del testo. Ma forse ci occuperemo di questo un’al- preparare manualmente delle texture per ogni palazzo, ab-
tra volta. biamo creato un mosaico che si sarebbe potuto ripetere su
(a cura di di Trish e Chris Meyer © DV) tutte le facciate dei grattacieli. Spesso creiamo le nostre tex-

14 - Speciale After Effects


sturbo grazie al plug-in standard per i TECHNO
livelli, lavorando sui punti di bianco e & tutorial
nero e la gamma per ottenere la distri-
buzione di chiaro scuro che desiderava-
mo per le finestre. Questa procedura ha
creato una mappa di finestre tutte attac-
cate fra loro, senza muri di divisione,
necessari però per rendere meglio l’idea
della facciata di un grattacielo. Avrem-
mo potuto creare una griglia in Illustra-
tor, ma anche Cult Effects include un
plug-in Grid (griglia) che crea dei pat-
tern simili a quelli della carta millime-
trata. Abbiamo impostato le divisioni
della griglia alla stessa dimensione del
nostro mosaico in modo che comba-
ciassero, utilizzandolo per creare le im-
poste tramite un canale alpha tra una fi-
nestra e l’altra.
Per aggiungere un po’ di colore e sfoca-
tura al pattern, abbiamo aggiunto un
 Figura 1: il compositing finale. L’obiettivo era quello di far apparire il profilo di New York leggero filtro di Glow col relativo plug-
come un’illustrazione, ma abbiamo utilizzato un software di 3D per raggiungere il nostro in di After Effects. Rimbalzando conti-
obiettivo. Abbiamo aggiunto del glow al rendering 3D con After Effects, mentre per il cielo nuamente tra il programma di 3D e Af-
sintetico abbiamo utilizzato gli effetti di Tinderbox della The Foundry
ter Effects, variando gradualmente la
texture e sperimentando con diverse in-
ture in After Effects, dal momento che offre molti strumenti tensità di luce, abbiamo raggiunto un risultato soddisfacente.
e plug-in. Quando si crea una texture, bisogna accertarsi che La progressione, dal disturbo al mosaico alla griglia al glow,
ogni pixel della mappa non diventi mai più grande di un è visibile nella Figura 2.
pixel dell’immagine finale, altrimenti l’immagine diventerà L’ultimo compito era quello di creare un pattern di finestre
sgranata. Nel nostro caso abbiamo scelto una dimensione di che riproducesse il logo del cliente. Per fare questo, è stato
600 x 600 pixel per la texture, una risoluzione piuttosto alta sufficiente utilizzare il logo per mascherare il disturbo, per
dal momento che sarebbe stata renderizzata e stampata a 300 poi eseguire il resto delle operazioni come in precedenza.
dpi. Abbiamo applicato il risultato al grattacielo principale come
Inizialmente, abbiamo cercato di creare una griglia per la un’unica texture. Quando abbiamo posizionto il logo, ci sia-
composizione, per poi posizionare manualmente e casual- mo assicurati di spostare ugualmente le finestre sottostanti
mente su di essa
dei piccoli solidi  Figura 2: per
con tonalità di creare il pattern
grigio diverse per casuale delle fi-
rappresentare le nestre, (A) abbia-
mo utilizzato un
finestre. Questo noise frattale si-
approccio sarebbe stemato con i li-
stato troppo labo- velli; (B) l’abbia-
rioso e visiva- mo scomposto in
mente poco con- blocchi utilizzan-
do Mosaic; (C) e
vincente. Quindi, abbiamo utilizzato
occorreva ricorre- l’effetto Grid dei
re nuovamente a Cult Effects per
uno stratagemma separare le fine-
con gli strumenti stre; (D) abbiamo A B
poi aggiunto colo-
a nostra disposi- re e blur con un
zione. Quale effetto di glow
plug-in crea bloc-
chi di colore
uniformi? Quelli che creano mosaici,
spesso anche troppo utilizzati per con-
vertire immagini in blocchi di pixel.
Uno di questi è incluso in After Effects,
uno è invece reperibile nella suite Boris
AE (www.borisfx.com). Per assicurarci
che la nostra mappa si ripetesse in
modo uniforme, abbiamo utilizzato di-
visioni orizzontali e verticali (per ren-
dere le finestre più alte che larghe) che
si disponessero uniformemente nei 600 C D

pixel, in modo che la texture complessi-


va potesse essere ripetuta. per mantenerle allineate.
Volevamo qualcosa di casuale che potesse venire conver- La composizione finale include una combinazione degli ef-
tito in blocchi dal nostro filtro per la creazione del mosaico. fetti T_Sky e T_Grad di Tinderbox 1 per la creazione del cie-
Non si può avere niente di più casuale di un disturbo. Abbia- lo, mentre l’acqua è stata ricavata da una libreria d’immagini
mo usato il disturbo frattale Noise Turbolent dei Cycore Cult della D’pix (non più in commercio).
Effects (www.culteffects.com), reperibile gratuitamente sul Solitamente, utilizziamo il 3D per creare elementi grafici
CD-ROM di After Effects 4.1. Questo filtro ha una serie di “realistici”. Usare gli stessi strumenti per creare qualcosa di
preset per creare pattern e densità di disturbo differenti, volutamente non realistico è stato un esperimento decisa-
quindi occorse solo un po’ di tempo per trovare l’effetto che mente interessante.
desideravamo. Abbiamo poi modificato ulteriormente il di- (a cura di Trish e Chris Meyer © DV)

- Speciale After Effects 15


TECHNO After Effects n. 11/01 presto un esempio di questo tipo).
& tutorial I genitori proiettano una specie di “campo di distorsione
Sfruttare l’imparentamento degli oggetti della realtà” attorno i propri figli. Per esempio, dopo aver ef-
After Effects 5.0 include molte nuove funzioni importanti, fettuato il collegamento, si potrebbe scalare un genitore alla
dallo spazio di lavoro tridimensionale all’uscita in formato metà della sua dimensione e ruotarlo di 45 gradi. Questo non
SWF. Nei prossimi due tutorial, ci concentreremo su due cambierebbe i valori numerici del figlio, ma quest’ultimo
funzioni, l’imparentamento (parenting) degli oggetti e le apparirebbe ora ridotto della metà e ruotato nella finestra
espressioni, che cambieranno il vostro modo di lavorare. Comp (ruotando e scalando il punto d’ancoraggio del padre).
L’imparentamento è la possibilità di collegare un oggetto a D’altra parte, potreste notare alcuni salti interessanti nei pa-
un altro. Una volta che si è stabilito questo legame tra “padre rametri del figlio quando si connette al padre. Per esempio,
e figlio”, restano raggruppati insieme come un unico oggetto se il presunto padre è stato scalato del 50 percento e il figlio
del 100 percento prima di collegarli, la scala del figlio pas-
 Figura 1: l’im-
serà al 200 percento quando si stabilirà il link (alla fine di
parentamento questo tutorial, parleremo di altri strani effetti collaterali).
consente di rea- L’animazione in sé non cambia, After Effects semplicemente
lizzare movimenti sposta i valori dei keyframe del figlio per tenere traccia degli
complessi e coor- effetti della trasformazione del padre.
dinati, come nel
caso di questo Per scollegare un figlio dal padre, si hanno due scelte. Se si
braccio robotico a seleziona “None” dal menu a scomparsa Parent del figlio,
joint multipli, in quest’ultimo manterrà tutte le distorsioni della realtà appli-
modo semplice. Il categli dal padre nel momento in cui decidete di scollegarlo.
video è stato cor- Questo può risultare uno strumento comodo per la creazione
tesemente con-
cesso dalla Art- di nuovi fotogrammi troppo difficili da calcolare a mente.
beats (www.art- Per esempio, se vi piace l’animazione di un layer ma vorre-
beats.com) ste che fosse spostato verso destra e ruotato di 60 gradi, lo si
potrà collegare a un padre, per poi spostare e ruotare que-
st’ultimo e infine scollegarlo. After Effects calcolerà il valore
dei nuovi keyframe per voi. L’altra opzione per scollegare
un figlio da un padre consiste nel tenere premuto il tasto Op-
complesso. Se si muove, scala o ruota il padre, il figlio lo se- tion (Alt su Windows) quando si esegue lo scollegamento. Se
gue comportandosi allo stesso modo. Un figlio può anche non si sono modificati gli attributi di trasformazione del pa-
avere una sua animazione, e se il padre è in movimento il fi- dre da quando avete collegato i due elementi, il figlio tornerà
glio lo segue eseguendo contemporaneamente anche la sua alla sua posizione originale in cui era prima del collegamen-
animazione. In questo modo, l’imparentamento risulta simi-
le alle composizioni nidificate. Prima dell’uscita di After Ef-
 Figura 2: la ca-
tena gerarchica fects 5.0, il modo migliore per raggruppare gli oggetti era di
del braccio roboti- posizionarli nelle rispettive composizioni e nidificare l’intera
co della Figura 1. composizione in una composizione master. Si poteva quindi
Ogni sezione è animare la composizione nidificata come gruppo e tutti i
imparentata a suoi oggetti si sarebbero spostati fedelmente e avrebbero
quella più grande
nella catena. La eseguito le loro rispettive animazioni, come se fossero un fil-
rotazione di un mato prerenderizzato.
genitore si riper- La possibilità d’imparentare gli oggetti sarà una manna per
cuote su tutti i fi- chi non si trova bene con l’impostazione di comp nidificate,
gli della catena. o chi preferisce tenere tutto in una comp per coordinare me-
Riscalando o
muovendo il geni- glio i keyframe. A differenza dell’utilizzo delle clip nidifica-
tore alla base te, comunque, l’applicazione di effetti o la modifica dell’o-
(Frame) si agisce pacità di un genitore non avrà effetto su nessuno dei figli.
sull’intera catena Impostare le relazioni di parentela è piuttosto semplice. In- to tra i due. Se invece si è modificato in qualche modo il pa-
nanzitutto, occorre aprire il pannello Parent nella finestra dre dopo aver collegato i due elementi, lo scollegamento col
Time Layout. Se non è ancora visibile, occorrerà cliccare col tasto Option farà saltare il figlio in una nuova posizione che
tasto destro (o tenendo premuto Control sul Mac) su un altro dipende dalle trasformazioni applicate al padre. Per questo,
pannello come il Source Name e selezionare Panels>Parent quando si crea una connessione, è buona usanza copiare i li-
dal menu contestuale. Si possono riarrangiare i pannelli tra- velli, la composizione, il progetto, o assicurarsi di salvare un
scinandoli a destra o a sinistra. keyframe indisturbato che rappresenti lo stato del padre al
In secondo luogo, dovrete collegare un figlio al rispettivo momento in cui si è fatto il collegamento, o potreste non es-
sere in grado di tornare al punto in cui siete partiti.
L’imparentamento diventa comodo per lavori che spaziano
 Figura 3: si
possono incontra- dallo spostamento di un layer seguito da un altro (come due
re dei problemi linee di testo) alla creazione di animazioni complesse dove
quando un genito- una serie di figli girano attorno a un padre animato. Ma il
re non viene sca- vero divertimento arriva quando si hanno catene di figli.
lato in modo La Figura 1 mostra un braccio robotico a joint multipli che
uniforme, per
esempio al 100 abbiamo costruito utilizzando il parenting. Il braccetto più
percento in lar- piccolo era imparentato a quello medio, che a sua volta era
ghezza e al 50 in collegato a quello più grande, che per concludere era impa-
altezza, per poi rentato con la base. Lo schema di collegamento può essere
ruotare la catena. padre. Esistono due strumenti per farlo: il Pick Whip, che visto guardando nel pannello Parent nella finestra Time
Il risultato è che il
figlio viene distor- consente di trascinare un puntatore dal figlio al livello che Layout della Figura 2. Ora si possono creare dei semplici
to dai fattori di diventerà suo padre, oppure un menu a scomparsa dove ven- keyframe per la rotazione per ogni figlio, sapendo che esso
scalatura del pa- gono selezionati i genitori tramite il loro nome (“None” fun- rimarrà agganciato automaticamente a suo padre senza trac-
dre ziona anche per rimuovere la parentela da un layer). Si pos- ciarlo o impostare keyframe per la posizione. Prima, questo
sono collegare più multipli a un solo padre. Una scorciatoia si sarebbe dovuto fare tramite una catena di comp nidificate,
intelligente è quella di selezionare tutti i probabili figli e uti- una per segmento. Questo rende ogni sorta di animazione di
lizzare il menu a scomparsa su uno per selezionare un padre, elementi che si comportano come personaggi significativa-
collegando a tutti i layer selezionati lo stesso padre. Un pa- mente più semplice.
dre può anche essere collegato a un altro padre (troveremo La regola d’oro da ricordarsi è che la vita è molto più sem-

16 - Speciale After Effects


plice se si impostano le posizioni relative dei figli e dei geni- La terza cosa è che le espressioni possono fare riferimento a TECHNO
tori prima di collegarli insieme. Questo diventa specialmente qualsiasi altro parametro dell’intero progetto: un valore & tutorial
vero per l’impostazione dei punti d’ancoraggio in animazio- identico di un altro livello, un valore completamente diffe-
ni come quella del nostro braccio robotico: il punto d’anco- rente da un altro livello o effetto, o anche un parametro da
raggio per ogni braccio era impostato sul rispettivo pivot un livello in una composizione completamente differente al-
point, poi le braccia sono state allineate per impostare la ca- l’interno dello stesso progetto.
tena gerarchica. È semplice creare e applicare le espressioni. In molti casi,
L’imparentamento solitamente funziona come ci si aspette- After Effects scriverà automaticamente le espressioni; sarà
rebbe. D’altra parte, la scalatura non uniforme è un proble- sufficiente indicare quel che dovranno fare. Supponiamo che
ma complesso. Ricordatevi che il genitore proietta un campo dobbiate far ruotare un livello con lo stesso valore di un al-
di distorsione della realtà sul figlio. Se il padre viene scalato tro. Il primo passo sarà quello di esporre il parametro Rota-
in modo non uniforme, per esempio al 100 percento in lar- tion di entrambi i
ghezza e al 50 in altezza, il figlio risulterà deformato se poi livelli nella fine-  Questa anima-
vengono ruotati indipendentemente (Figura 3). Se si scolle- stra Time Layout. zione, con le lan-
gano i componenti in questo stato deformato, salteranno a In seguito, occor- cette dei minuti e
una dimensione ancora diversa. La soluzione a questa situa- rerà selezionare il delle ore che gi-
zione, e un ottimo strumento in generale, è l’oggetto Null. parametro “Rota- rano sul quadran-
te di un orologio e
Un Null è un solido invisibile. Se si collega uno di questi tion” del livello una transizione di
Null a un genitore, e in seguito il figlio al Null, quest’ultimo che subirà l’e- tipo Radial Wipe
funziona come buffer fra i due. Nell’esempio precedente, spressione e sele- che segue la lan-
non ha importanza se la riscalatura non uniforme del genito- zionare dal menu cetta delle ore,
re distorce l’oggetto Null, il figlio non verrà comunque mo- Animation>Add può essere realiz-
zata con un paio
dificato. Expression o clic- di keyframe. Sono
I Null funzionano bene anche come genitori master a cui care tenendo pre- state infatti utiliz-
collegare oggetti multipli. Per esempio, si potrebbero avere muto il tasto Op- zate le espressio-
due titoli di cui si vuole modificare indipendentemente la tion (Alt su Win- ni per collegare la
posizione, facendoli però ridimensionare come gruppo. È dows) sul relativo dissolvenza e la
lancetta dei minu-
sufficiente collegare entrambi i titoli a un genitore Null e ap- tastino a forma di cronometro. Apparirà un simbolo di ugua- ti alla lancetta
plicare i keyframe per il ridimensionamento all’oggetto Null. le (“=”) tra la parola “rotation” e il cronometro dell’anima- delle ore
Il mese prossimo, introdurremo il magico mondo delle zione, e il valore di rotazione diventerà rosso. Sotto di esso
espressioni. (a cura di Trish e Chris Meyer © DV) apparirà una nuova linea riportante “Expression: Rotation”,
e accanto a essa apparirà nella timeline la parola “rotation”
(si veda l’immagine sottostante). Questa è l’espressione più
After Effects n. 12/01 semplice del mondo (e forse la meno utile): “la mia rotazio-
ne è uguale alla mia rotazione”.
Animare con le espressioni
Il mese scorso, abbiamo discusso le nuove funzioni d’im-
parentamento di After Effects 5.0. Si tratta di un’ottima tec-
nica per raggruppare gli oggetti, o per far seguire a un ogget-
to già animato un altro oggetto. Le espressioni offrono un
approccio differente e un controllo ancora maggiore nel far
fare a un oggetto quel che un altro fa già. Prima di After Ef-
fects 5.0, se si voleva animare qualcosa, che si trattasse di un
layer o del parametro di un effetto, si dovevano utilizzare i Per cambiare questa espressione e farle assumere il senso
keyframe. Un fotogramma chiave implica il valore di un pa- “la mia rotazione equivale a quella dell’altro layer”, occor-
rametro in un determinato momento. Con la versione 5.0, le rerà cliccare sull’icona a forma di piccola spirale (denomina-
espressioni sono un’aggiunta, e in molti casi un sostituto, dei ta pick whip tool) che appare sulla linea dell’espressione e
keyframe. Invece di assegnare un valore esplicito a un para- trascinare il filetto che si creerà al valore Rotation del livello
metro, le espressioni sono istruzioni per ricavare quel valore chiamato in questo caso “master” (si veda l’immagine sotto-
da qualche altra parte. Come risultato, vi ritroverete ad ap- stante).
plicare i fotogrammi chiave a un numero minore di oggetti e
a utilizzare le espressioni per prendere in prestito dei valori
di keyframe che aiuteranno anche nel controllo di altri livel-
li. La sorgente da cui un’espressione ricava il suo valore può
essere semplice come lo stesso parametro di un altro livello
o effetto, o complessa come il risultato di un’intelligente
programmazione in linguaggio JavaScript.
È utile comparare le espressioni con l’imparentamento e il
modulo Motion Math. L’imparentamento impone le trasfor-
mazioni applicate a un livello (riscalatura, rotazione, posi- Al momento del rilascio verrà scritto automaticamente un
zione) su un altro livello in un solo passaggio. In ogni caso, nuovo script per l’espressione:
questo metodo non tiene in considerazione in alcun modo la
trasparenza o gli effetti. Motion Math è uno script che si può this_comp.layer(“master”).rotation
applicare a un livello per calcolarne in modo automatico i re-
lativi keyframe. Il problema con questo modulo (a parte la Si prema poi Enter sul tastierino numerico per confermare
sua interfaccia disordinata) è che una volta che si è applicato la nuova espressione. Se ora si vuole modificare la rotazione
lo script, le possibilità di modificarlo sono nulle. L’unico del primo layer o impostare dei keyframe, il livello a cui è
modo pulito per poter cambiare uno script di questo tipo appena stata assegnata l’espressione lo seguirà obbediente-
consiste nel rimuovere tutti i keyframe che ha creato e parti- mente.
re da capo. La lettura dell’espressione è possibile anche a chi non si
La prima cosa notevole delle espressioni è che sono sem- occupa di programmazione, occorre cercare i punti per sud-
pre “vive”: se si crea un’espressione che definisce la rotazio- dividerla in blocchi comprensibili. Il precedente script cam-
ne di un layer con un valore relativo a quella di un altro, per pione afferma “io equivalgo al parametro rotazione di un
poi cambiare la rotazione del primo, il secondo lo seguirà layer chiamato master che risiede in questa stessa comp”.
automaticamente (e non si dovranno cancellare e ricreare i Modificare un’espressione è quasi facile come farne scri-
vari keyframe). La seconda cosa positiva è che si possono vere una ad After Effects, spesso sono richieste solo delle co-
applicare le espressioni a ogni singolo parametro desiderato. noscenze matematiche di base. Supponiamo che si desideri
- Speciale After Effects 17
TECHNO far ruotare il layer chiamato “slave” al doppio della velocità zo in ambito produttivo. Però, alcune di queste perle nascoste
& tutorial di quello chiamato “master”. Tutto ciò che occorrerà fare sfuggono agli operatori. Riveleremo su questo e il prossimo
sarà selezionare l’espressione, spostare il cursore in fondo e numero alcuni di questi tesori che speriamo vi facciano recu-
aggiungere “*2”, per premere infine Enter (sempre quello perare qualche ora di sonno sui vostri progetti futuri.
del tastierino numerico, altrimenti si andrà a capo di una Questa compilation include i nostri preferiti, le “Tip of the
riga). Per farlo ruotare una volta e mezzo più rapidamente, Day” di After Effects 5.0 e contributi ricevuti dal team del-
ma nella direzione opposta, sarà sufficiente scrivere “*-1.5”. l’Adobe e dai membri della mailing list di After Effects, in-
Mi vengono subito in mente alcuni potenziali utilizzi per clusi vari contributi che la Adobe ha introdotto nella versio-
questa semplice operazione: in un orologio, la lancetta dei ne 5.0. In tutti i casi, il primo shortcut citato è quello per
secondi ruoterà a 60 volte la velocità dei minuti e quella dei Mac, il secondo è quello per Windows (tra parentesi). “Clic
minuti ruoterà 12 volte più rapidamente rispetto a quella del- contestuale” indica la pressione del tasto Control su Mac pri-
le ore. ma della pressione del tasto del mouse (equivalente all’uso
Potete utilizzare le espressioni per aiutarvi nella coordina- del tasto destro del mouse per Windows), che aprirà un menu
zione delle animazioni. D’altra parte, sono anche molto utili contestuale dove si potrà scegliere tra svariate opzioni a se-
per coordinare gli effetti o creare altri tipi di relazione ma- conda del punto in cui si è cliccato. Le funzioni in cui segna-
ster-slave. Ci piace utilizzare le espressioni per impostare i liamo la dicitura “(5.0)” sono nuove nella relativa release
colori principali di un design. Il trucco sta nel definire il co- del programma, quelle contrassegnate con (PB) sono dispo-
lore di un layer utilizzando un effetto che include una ruota nibili esclusivamente nella Production Bundle.
di selezione del colore animabile, come Fill, Path Text, Una delle gemme più importanti probabilmente è ancora
Stroke o Tint. Si possono poi creare le espressioni per colle- nella scatola in cui vi è stato venduto il software. No, non si
gare una ruota colore a un’altra, utilizzando esattamente la tratta del manuale, ma della Quick Reference Card (QRC).
stessa tecnica dell’esempio precedente. Il parametro master
per un’espressione potrà essere un livello che apparirà nel
 Facendo un clic
contestuale sulle rendering definitivo, o un layer che funzionerà solo da riferi-
barrette poste mento come un Null Object o un Solid. Le espressioni pos-
nella parte cen- sono inoltre fungere da ponte fra comp, così si potrà impo-
trale della barra stare una composition “colore master” e collegare i livelli in
utilizzata per im- tutte le vostre comp di lavoro di nuovo a esso.
postare l’area di
lavoro si accede a Ricordate che le espressioni possono essere collegate tra
nuovi comandi re- parametri dissimili. Per esempio, un tipico trucco sui testi è
lativi a quest’ulti- quello di animare il tracking di una linea di testo per impo-
ma, come “Trim stare quanto siano distanziati i caratteri, per renderli più sfo-
Comp to Work cati a mano a mano che lo spazio aumenta. Questo solita-
Area” (porta la
durata della com- mente richiederebbe la coordinazione di due set di fotogram-
posizione alla mi chiave, uno per il tracking e l’altro per la sfocatura. In
lunghezza dell’a- ogni caso, adesso si può connettere un’espressione in modo
rea di lavoro) che la quantità di sfocatura segua l’ampiezza del tracking. Se
volete che il valore di tracking di 10 corrisponda per esem-
pio a un valore di sfocatura di 1, occorrerà semplicemente
aggiungere un “/10” alla fine dello script per dividere il va-
lore per 10.
Se ci si vuole tuffare più in profondità nelle espressioni,
troverete un’eccellente spiegazione nel manuale del pro-
gramma, o alternativamente considerate l’acquisto di una Se pensavate che la QRC contenesse solo comandi ovvi
buona guida al JavaScript. After Effects ha altri strumenti come Open e Delete, ripensateci! È una lista d’importanti
che semplificano la vita, come i menu scomparsa (a destra shortcut per spostare e trimmare i layer, cambiare i display e
dell’icona a spirale) con la maggior parte dei componenti navigare nel tempo e nello spazio. Non staremo a ripetere
dell’espressione già predisposti per l’inserimento, in stile tutto quel che riporta la QRC, per cui prendetevi dieci minuti
Flash. di relax e studiatevela per bene prima di continuare la lettura
Le espressioni sono semplici file di testo, quindi sarà pos- di questo articolo. Tutte le scorciatoie riportate sono inoltre
sibile inviarle in e-mail ad altri utenti o copiarle e incollarle incluse nel menu Help>Keyboard Shortcuts in After Effects
in qualsiasi programma di gestione dei testi. Chiedendo in 4.1, o in Help>After Effects Help nella release 5.0 (si aprirà
giro in una mailing list o un forum di After Effects si potran- un file HTML in cui si dovrà localizzare la sezione Con-
no ottenere buoni consigli sulla scrittura delle espressioni tents>Macintosh Shortcuts o Windows Shortcuts). Per gli
(specialmente perché la Adobe non considera la scrittura o la utenti italiani, come per tutti quelli che hanno un layout di
risoluzione dei problemi relativi le espressioni competenza tastiera diverso da quello statunitense, le cose si complicano.
del normale supporto tecnico). Quasi tutti gli shortcut che prevedono l’uso di simboli (come
Ci sono alcune questioni relative alle espressioni. La più per esempio Command+/) sono riportati sulla QRC, nei ma-
importante è che sono sensibili alla precisione dei nomi dei nuali e nell’Help in linea facendo riferimento al layout di ta-
livelli. Se si copiano e incollano le espressioni tra livelli, o si stiera statunitense. Questo sconvolge del tutto le scorciatoie
cambia il nome di un livello master, si dovrà modificare l’e- e occorrerà fare svariate prove per capire i relativi comandi
spressione per adattarla ai cambiamenti. Un’altra peculiarità per l’uso con una tastiera italiana. Se si lavora in Windows
è che possono essere applicate a un solo parametro alla vol- 2000 ci si potrà per esempio aiutare aggiungendo un layout
ta. Se si vuole che tutti i parametri di un effetto seguano di tastiera americana nel pannello di controllo e tenendo
quelli di un altro, si dovrà collegare un’espressione per ogni aperta la “Tastiera su schermo”, reperibile nel menu “Acces-
parametro diverso dal valore di default. In tutti i casi, il tem- so Facilitato”. Gli shortcut indicati nel corso di questo tuto-
po speso per la loro creazione sarà molto ben ripagato nel rial sono comunque adattati per il layout di tastiera italiano,
corso di un progetto. non corrisponderanno perciò con quelli riportati nella QRC,
(a cura di Trish e Chris Meyer © DV) nella guida in linea e nel manuale cartaceo.
L’help in linea è un altro grande tesoro. È un modo rapido
per trovare delle informazioni mirate su una funzione specifi-
After Effects n. 1/02 ca sulla quale avete domande. Spesso le informazioni riporta-
te in questo file non sono reperibili sul manuale cartaceo, in
Tesori nascosti (prima parte) particolare le informazioni relative all’uso degli effetti.
Una delle ragioni per cui After Effects è così amato è la sua Primo consiglio: si può generare automaticamente una
maturità: ha quasi dieci anni. Ogni release aggiunge scorcia- nuova composizione basata sulle specifiche del materiale
toie e trucchi che lo rendono sempre più efficiente nell’utiliz- sorgente (larghezza, altezza, frame rate, durata e aspetto dei

18 - Speciale After Effects


pixel) trascinando il file sorgente sull’icona New Comp nella l’intera lunghezza della comp, fate doppio clic sulla parte TECHNO
parte bassa della finestra Project. Se si selezionano sorgenti centrale con le barrette della barra relativa all’area di lavoro. & tutorial
multiple, le specifiche utilizzate sono quelle della prima clip Nella versione 5.0, per trimmare la composizione alla lun-
selezionata. ghezza dell’area di lavoro impostata, utilizzate la nuova
Secondo consiglio (5.0): quando si trascinano le cartelle di voce di menu Composition>Trim Comp to Work Area.
materiale sorgente nella finestra Project tramite drag and Dodicesimo consiglio: mentre si disegna una maschera, si
drop, si possono forzare i file di Photoshop e Illustrator a es- può visualizzare un’anteprima della curva generata dal punto
sere importati come “Comp” anziché come unico file o su seguente mentre si muove il mouse tenendo premuto il tasto
layer separati. Tutto quel che si deve fare, è cambiare l’im- Option (Alt).
postazione sotto “Edit>Preferences>Import>Default Drag Tredicesimo consiglio: avete mai voluto chiudere una ma-
Import As” da Footage a Comp. Attenzione, anche ogni file schera aperta? Selezionate la maschera e utilizzate
di Photoshop e Illustrator a livello singolo sarà importato Layer>Mask>Closed (“Layer>Mask>Close Mask” nella ver-
come una Comp, mentre importarli come Footage sarebbe sione 4.x). Per fare l’opposto, selezionate due vertici adia-
più rapido. centi della maschera e utilizzate lo stesso comando per can-
Terzo consiglio (5.0): per importare una sequenza di file a cellare il segmento tra essi, aprendo la forma.
cui mancano dei fotogrammi (per esempio, quando è già sta- Quattordicesimo consiglio (5.0): quando si crea una ma-
to rimosso ogni fotogramma pari per creare la sensazione di schera animata, si può scegliere quale punto di controllo sarà
stop motion), utilizzate l’opzione Force Alphabetical Order considerato il primo vertice, una scelta importante per gli ef-
nella finestra di dialogo dell’importazione. Se questa non fetti d’interpolazione della forma o effetti che seguono la
viene utilizzata, verranno inserite delle barre colore al posto maschera. Selezionate il punto desiderato e selezionate
di ogni numero di file mancante. Layer>Mask>Set First Vertex. Questo apparirà leggermente
Quarto consiglio (5.0): avete mai avuto la necessità di lo- più grande degli altri punti nella finestra Comp.
calizzare un file sorgente presente nella finestra Project di- Quindicesimo consiglio (5.0): la palette Info può ora mo-
sperso in un punto specifico del vostro hard disk? Con un strare i valori cromatici in RGB da 0 a 100 percento, in RGB
clic contestuale sul file sorgente nella finestra Project e sele- con valori da 0 a 255, a 16 bit, per Web e così via. Cliccate
zionando Reveal in Finder (Reveal in Explorer su PC) si nel menu con la freccina in alto a destra nella finestra per se-
aprirà la cartella in cui è salvato il file e questo risulterà sele- lezionare la modalità, o cliccate nella finestra stessa per pas-
zionato. sare ciclicamente attraverso tutte le opzioni.
Quinto consiglio: per vedere in che punto del progetto è Sedicesimo consiglio (5.0): si possono nascondere tutti i
stato utilizzato un elemento sorgente, localizzate il menu a percorsi di movimento, le maniglie dei livelli, le icone dei
scomparsa richiamabile da un triangolino nella parte alta keyframe e altri indicatori nella finestra Comp utilizzando la
della finestra Project, vicino all’anteprima del file. Questo scorciatoia Command+Shift+H (Control+Shift+H). Premen-
mostrerà in quali composizioni è stato utilizzato il file. Per do nuovamente la combinazione di tasti si riattiva il tutto.
effettuare l’operazione inversa, fate un clic contestuale di un Per abilitare o disabilitare particolari caratteristiche, utilizza-
livello all’interno di una comp e selezionate “Reveal Layer te il menu aperto dalla freccina in alto a destra nella finestra
Source in Project” per evidenziarlo nella finestra Project. Comp per selezionare cosa disattivare (particolarmente utile
Sesto consiglio: per sostituire il materiale sorgente utilizza- per nascondere il contorno della maschera).
to per un livello in una composizione mantenendo tutti i suoi Il mese prossimo continueremo a rivelarvi i tesori nascosti
attributi (maschere, effetti, trasformazioni e così via), sele- relativi all’animazione e la modifica dei livelli nelle compo-
zionate il livello (o anche più livelli nella versione 5.0) che sizioni. Se siete ansiosi, ecco un’altra perla: selezionate dal
desiderate sostituire, portate in primo piano la finestra menu “Help>Tip of the Day” per leggere un anno di consigli
Project, selezionate il livello di rimpiazzo e trascinatelo te- giornalieri.
nendo premuto Option (Alt) sulla finestra Comp o Time (a cura di Trish e Chris Meyer © DV)
Layout. Si può anche usare Command+Option+“–” (Con-
trol+Alt+“–”) (“–” indica il segno meno) anziché trascinare.
Ricordatevi che la scorciatoia Command+“–” (Control+“–”) After Effects n. 2/02
aggiunge invece l’elemento selezionato alla comp attiva.
Settimo consiglio: sia la finestra Project sia la Time Layout Tesori nascosti (seconda parte)
hanno dei campi “Comments” dov’è possibile inserire delle Il mese scorso, abbiamo aperto il discorso sulle gemme na-
note pertinenti alle sorgenti dei layer. Con un clic contestua- scoste di After Effects: quella miriade di scorciatoie da ta-
le sull’intestazione del pannello in entrambe le finestre si stiera, tasti di modifica e comandi da menu poco conosciuti
può accedere al relativo pannello Comments (allargate la fi- che possono far scorrere molto più rapidamente il lavoro. In
nestra Project e trascinate il pannello Comments più vicino questo numero continueremo occupandoci dell’animazione e
ai file sorgenti). Per aggiungere commenti e creare contem- dell’editing dei layer. Anche in questo caso, il primo shortcut
poraneamente un nuovo marker su un layer selezionate il li- indicato è per Mac, mentre quelli per Windows seguono tra
vello e utilizzate Option+* (Alt+*) (* dal tastierino numeri- parentesi. Il “clic contestuale” si riferisce alla pressione del
co), o fate doppio click su un marker esistente. Nella versio- tasto Control su Mac mentre si clicca col mouse (equivalente
ne 5.0 si possono anche aggiungere degli indirizzi Web per i all’uso del tasto destro su Windows), che apre un menu sen-
marker, utili per l’uscita in formato SWF. sibile al contesto con svariate opzioni. Le funzioni contras-
Ottavo consiglio: per forzare la finestra Comp a centrarsi segnate con (5.0) sono nuove nella release 5.0 del program-
nel monitor in cui è aperta, premete Command+Shift+ù ma. Quelle contrassegnate con (PB) sono invece disponibili
(Control+Shift+ù). Questo risulta comodo se avete un moni- solo nell’edizione Production Bundle.
tor desktop PAL (come un Digital Voodoo). Zoomate al 100 Primo consiglio: la nostra gemma preferita tra tutte, la pos-
percento, trascinate la finestra di anteprima in questo moni- sibilità di visualizzare esclusivamente le proprietà di un li-
tor e utilizzate lo shortcut per farlo adattare precisamente al vello che sono animate con dei keyframe, anche se si tratta
monitor. di un solo parametro su cento in un effetto complesso. Sele-
Nono consiglio: per passare attraverso le varie modalità di zionate il livello e premete il tasto “u”.
visualizzazione del tempo (SMTPE, fotogrammi e piedi + Secondo consiglio: per nascondere una proprietà o una ca-
fotogrammi), eseguite Command+click (Control+click) sul tegoria dalla timeline, si deve cliccare tenendo premuti Op-
display del timecode nelle finestre Comp o Time Layout. tion + Shift (Alt + Shift) sul suo nome nella timeline. Questo
Decimo consiglio: l’indicatore temporale può calamitarsi risulta comodo quando si espande un intero effetto o una ca-
ai punti di In e di Out, ai marker e ai keyframe visibili se si tegoria, ma non vi occorre vedere contemporaneamente tutte
utilizza Shift mentre lo si trascina durante lo scrub della ti- le relative proprietà.
meline. Aggiungete il tasto Shift dopo aver iniziato il trasci- Terzo consiglio: il mese scorso vi abbiamo suggerito di
namento di un keyframe per farlo calamitare a un marker studiare la Quick Reference Card, dal momento che contiene
temporale o ad altri keyframe. Ricordate: Shift = calamita. molti shortcut per aprire parametri specifici di un layer nella
Undicesimo consiglio: per impostare l’area di lavoro al- finestra Time Layout (per esempio “s” rivela la scala e due
- Speciale After Effects 19
TECHNO “m” successive rivelano i quattro attributi di una maschera elementi multipli selezionando gli elementi che si desidera-
& tutorial come un gruppo nella versione 5.0). È meno ovvio il fatto no cambiare, e in seguito selezionando un nuovo template
che tenendo premuto Command + Shift (Control + Shift) Render Settings dal menu a tendina.
quando si eseguono queste scorciatoie spesso si apre la rela- Quindicesimo consiglio: per cambiare il template del mo-
tiva finestra di dialogo delle proprietà, mostrando il valore e dulo di output per elementi multipli della Render Queue,
il tempo corrente. Non funziona per tutte le proprietà, ma cliccate prima sulla parola “Output Module” (selezionare il
può risultare molto comodo. nome dell’oggetto in coda non è sufficiente), poi cliccate te-
Quarto consiglio: trascinando il primo o l’ultimo keyframe nendo premuto Shift sui nomi dell’altro modulo di output.
in una serie di chiavi selezionate mentre si tiene premuto il Ora si può modificare il template del modulo di output dal
tasto Option (Alt), le si possono espandere o contrarre pro- menu a tendina.
porzionalmente come un gruppo. Sedicesimo consiglio: dopo che un file è stato renderizza-
Quinto consiglio: quando si modificano i grafici dell’acce- to, aprite l’Output Module per rivelare il percorso dov’è sta-
lerazione che hanno una linea centrale (come Scale, Rotation to salvato il filmato renderizzato (per esempio, Hard
e Time Remapping), tenendo premuto il tasto Shift mentre si Disk:cartella:sottocartella:nomefile.mov). Nella versione
apportano le modifiche alle maniglie si evita che la curva ri- 5.0, cliccate su questo percorso per mostrare la sorgente nel
sultante attraversi la linea centrale (che provocherebbe valori Finder (o nella relativa cartella di Windows).
eccessivi, o che vengono interpolati nella direzione opposta Diciassettesimo consiglio: se dovete renderizzare nuova-
rispetto a quella che i valori del fotogramma lascerebbero mente un elemento già renderizzato, selezionate la relativa
credere). linea nella finestra del rendering e premete Command + d
Sesto consiglio: si possono copiare e incollare i keyframe (Control + d) per duplicarlo, o Command + Shift + d (Con-
da una proprietà all’altra, ammesso che la proprietà sia com- trol + Shift + d) per duplicarlo con lo stesso nome di file.
patibile e si clicchi sulla proprietà in cui dovranno essere in- Assicuratevi di rinominare il nuovo filmato se non volete so-
collati (come scegliere un bersaglio). Se non si seleziona un vrascrivere il rendering precedente.
canale di destinazione, i fotogrammi chiave vengono incolla- Diciottesimo consiglio (5.0): solitamente, quando si blocca
ti nella stessa proprietà nel livello in cui si sta incollando. un rendering durante il suo calcolo, viene aggiunto un ele-
Settimo consiglio: si possono copiare e incollare i keyfra- mento che prosegue dal punto in cui l’avete interrotto nella
me e gli effetti da un progetto all’altro copiando, chiudendo coda (impostando un’area di lavoro personalizzata che con-
il progetto, aprendo il secondo, selezionando un livello e in- siste nei fotogrammi ancora da renderizzare). Se dovete
collando; il computer tiene in memoria gli elementi copiati bloccare un rendering perché trovate un errore, cliccate te-
(si possono anche importare i progetti interi in quello su cui
 In After Effects si sta lavorando, copiare i fotogrammi desiderati e cancellare
5.0 si può auto- la cartella del progetto importato).
orientare una ca- Ottavo consiglio (5.0): deselezionare tutti i keyframe con
mera 3D lungo il Shift + F12, lasciando i livelli ancora selezionati. Si può uti-
suo percorso. lizzare questa tecnica se si desidera copiare alcuni layer (o
Un’altra funzione
preziosa è utiliz- uno solo di essi) per incollarli in un’altra comp, dal momen-
zare lo strumento to che è troppo semplice avere un keyframe o un I-beam se-
di track della ca- lezionati e copiare solo questi.
mera per ridimen- Nono consiglio: quando si lavora con una catena di com-
sionare le viste posizioni, spesso conviene averle tutte sincronizzate insieme
ortogonali senza
cambiare i valori così se si cambia il tempo in una, l’indicatore temporale si
degli oggetti muove nella stessa posizione in tutte le comp nidificate. Per
farlo, selezionate Edit>Preferences>General e selezionate
“Synchronize Time of All Related Items”. Questo rallenta
leggermente il programma, ma ne vale la pena.
Decimo consiglio: quando il livello di una comp è una pre-
composizione nidificata, si può aprire la comp originale pre-
mendo Option e facendo un doppio click (Alt + doppio
click) sul livello per aprire la composizione originale. nendo premuto il tasto Option (Alt) sul tasto Stop per can-
Undicesimo consiglio: (Preserve Frame Rate) le composi- cellare il rendering. Questo riporta che il progetto è stato
zioni nidificate in altre comp possono mantenere il loro fra- bloccato dall’utente, ma lo rimette in coda senza modificare
me rate. Questo è ottimo per la creazione di animazioni in l’area di lavoro.
“stop frame” o per bloccare effetti che devono essere rende- Diciannovesimo consiglio (5.0): in After Effects 5.0 sono
rizzati ogni “n” fotogrammi (come quelli relativi ai numeri). stati aggiunti diversi strumenti per l’editing video. Uno dei
Può essere utile anche per bloccare un filmato in rotoscopio più utili, e semplici da utilizzare, è lo Slip Edit: quando un
in una precomposizione a 24 fps in modo che i keyframe layer è stato trimmato nella timeline, si può posizionare il
della maschera vengano interpolati con lo stesso rapporto cursore sull’area trimmata e l’icona cambierà in una doppia
della precomposizione. Questa funzione è più efficiente per freccina. Trascinando verso destra o sinistra si possono far
il rendering dell’effetto Posterize Time. Vi si può accedere slittare i fotogrammi sorgente senza cambiare il punto in cui
da Composition>Composition Settings>Advanced>Preserve viene riprodotto il layer sulla timeline. Accertatevi che i fo-
Frame Rate. togrammi siano selezionati o meno, dal momento che ogni
Dodicesimo consiglio: per creare più di un filmato dallo keyframe selezionato slitterà insieme (utile per mascherare i
stesso rendering, selezionate l’elemento nella Render fotogrammi chiave che dovrebbero sincronizzarsi ai foto-
Queue e utilizzate Composition>Add Output Module. Cia- grammi sorgente, ma non ideale per quelli che dovrebbero
scuno di questi moduli può essere salvato con tipi di com- restare sincronizzati con la musica). Per deselezionare i key-
pressione differenti. Un altro uso comune è di renderizzare frame ma non il layer, premete Shift + F2. Quando si ha zoo-
i filmati RGB e il canale alpha separatamente in un solo mato molto nella timeline, se non si può vedere la barra del
passaggio. layer vuota, passate allo strumento Pan Behind (y) e potrete
Tredicesimo consiglio: quando si aggiunge una comp alla trascinare la barra stessa.
Render Queue, quest’ultima utilizza le impostazioni di ren- Ventesimo consiglio (5.0): si può far orientare una camera
dering e il modulo di output di default, come definito nelle 3D lungo il suo percorso di movimento selezionando
preferenze Edit>Templates. Si può reimpostare il template di Layer>Transform>Auto-Orient>Orient along Path.
default tenendo premuto Command (Control), mentre si se- Ventunesimo consiglio (5.0): nelle viste ortogonali, gli
leziona il nuovo Template dal menu a tendina direttamente strumenti di track della camera possono essere utilizzati per
nella Render Queue. zoomare e muovere a destra e sinistra gli oggetti senza cam-
Quattordicesimo consiglio: si può modificare il template biare i loro valori.
delle impostazioni di rendering per le code di rendering di (a cura di Trish e Chris Meyer © DV)

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