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N. 8 4 7
louisvuitton.com
chanel.com
SOME ENCOUNTERS YOU WEAR FOREVER.
ANELLI E ORECCHINI IN ORO BEIGE, ORO BIANCO E DIAMANTI.
INFINISSIME
Sommario
Aprile 2021
The Friends Issue
28 30 34 36
Editor’s Letter Vogue’s Tale Questa Non È Una Controcanto
EMANUELE J E S S ICA Fotografia Di Moda ANGELO
FA R N E T I F E L L OW E S V I NCE ALETTI F L AC CAV E N T O
47 48 50 52 54
The Friends Issue La Parola Magica Wish You Were Here Nessun Designer Tre, Numero Perfetto
È Un’Isola
56 60 62 64 68 70
Gente L’Espressione La Storia Infinita Intanto, Altrove Invito A Casa Non Per Tutti
Di Milano Anch’Io
72 74 75 76
Forti Legami In Mezzo Scorre Lavorare Made In Banlieue
Il Fiume Insieme
79 80 84 86 88
Ossessioni Demi + Kim Gwendoline + Sammy Ronnie + Edward Peter + Alex
90 92 97 98 104
Swizz + Max Brianboy + Elsa Beauty Peter And Due Come Noi
Kim
150 156
Amanda, Georgia And Jackie &
JAC K I E N IC K E R S O N M A L IC K B O D I A N
167 168
Oroscopo One Last Thing
Molti Amici
di Emanuele Farneti
Io Sono Orlando
Un racconto di fantasia, liberamente
ispirato alla copertina di Vogue Italia.
di Jessica Fellowes
Miei amanti,
quando mi sono addormentat*, trecento anni fa, si posino su di lei, teneteli fissi su di me, miei amori,
ero una donna, un bambino, un uomo, una ragazza, un miei amanti. Davanti a noi, il pulsare della musica, i
giovane albero, un freddo e limpido corso d’acqua. A costumi di mille diversi colori, la primitiva sensazio-
stento avrei saputo come affiorare in superficie, se non ne di corpi caldi che si muovono insieme ai nostri. Il
fosse stato per il calore della luce che mi inondava. sudore scorre mentre ci riuniamo, cancellando a poco
a poco i confini. Spegneremo la sete e placheremo la
La realtà non ha centro, il tempo è svanito, i so- fame, saziandoci di cibi preparati con dedizione in mi-
gni sono il mio risveglio. Perché voi siete qui. Quando rabile varietà.
apriremo gli occhi, mi permetterete di vestirvi con gli
impalpabili fili della mia immaginazione? Con organ- Dolcemente, distendetevi su questo letto di paglia
za e fiori selvatici, perle e vetro, che seguono con levi- e seta, velate gli occhi di tenebra purpurea, preparatevi
tà i vostri passi leggeri. Vedo ampie, aperte distese di per il mattino, quando vivremo e ameremo di nuovo.
verde e porpora, con sentieri che si snodano in ogni di- Io vi sarò accanto per tutto il tempo, il mio contorno
rezione. Percorretene uno con me, non sappiamo dove disegnato accanto al vostro, le nostre labbra cosparse
porta, attraverso i raggi del sole e il chiaro di luna. di perle di rugiada al sorgere del giorno. La promessa
Stringetemi la mano mentre ci addentriamo, corren- che ci scambiamo è soltanto per stanotte e per domani
do, nella foresta e ci immergiamo nel mare. Possiamo e per ieri e per l’anno trascorso. Nel nostro passato
essere tutte le cose e nessuna. Siamo materia solida, troviamo il nostro futuro, e il solo attimo in cui voglio
siamo nuvole di vapore, e siamo amore. esistere è quello presente.
Dietro di noi, la nera bestia rabbiosa ci ha messo Questo è per voi, miei amanti, miei amori, sempre
in fuga. Non potevamo vederla, ma sapevamo che era e mai.
ovunque. Ci ha sfiorato con i suoi artigli, tracciando Indossatelo.
rivoli di sangue blu. Non lasciate che i vostri occhi X
* Jessica Fellowes (1974), inglese, è autrice de “I delitti Mitford”, una serie di gialli pubblicata
in diciotto Paesi. Il quinto capitolo del ciclo, “Il processo Mitford” (Neri Pozza), è attualmente
in libreria. Questo mese esce “L’amica d’infanzia” (Mondadori), un breve romanzo ricco di
suspense che racconta della lunga amicizia fra due donne il cui rapporto degenera quando
vengono tradite dagli uomini che hanno accanto. L’autrice vive nell’Oxfordshire (UK).
PHOTOGRAPHER: PHOTOGRAPHER:
Brett Lloyd Malick Bodian
MODEL: Demi Moore MODELS: Malika Louback
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STYLIST: Alister Mackie A P R.
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Sul viso, Face & Body Powder-no- di cotone. Abito in charmeuse di seta.
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HAIR: Eamonn Hughes. di lana stretch gessata. Tutto
MAKE-UP: Peter Philips MAX MARA. Gioielli ALIGHIERI.
@ Art+Commerce. HAIR: Yann Turchi
PRODUCTION: Bureau Betak. @ Bryant Artists.
Special thanks: Touch Digital. MAKE-UP: Vanessa Bellini
@ M + A World Group.
SET DESIGN: Félix Gesnouin
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PHOTOGRAPHER: PHOTOGRAPHER:
Miranda Barnes David Sims
MODELS: Binx Walton, MODEL: Stella Jones
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STYLIST: Carlos Nazario STYLIST: Kip Sims
PHOTOGRAPHER: PHOTOGRAPHER:
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Bryant Artists. Special thanks: Hans Ulrich Obrist,
SET DESIGN: Ibrahim Njoya Lizzie Carey-Thomas, Josef O’Connor.
@ The Magnet Agency. Questa cover di James Barnor
è accompagnata da due immagini
scattatte dal fotografo negli anni
60 a Londra.
SPECIAL THANKS: Vogue Italia ringrazia HUGO SCOTT per la preziosa collaborazione alla realizzazione di questo numero.
Progetti Speciali Moda e Talents Redazione Attualità Managing Director ADV Sales
Vice Direttore SUSA N NA M ACCH I A Caporedattore, NATA L I A GA M E RO DE L CA ST I L L O Sales & Marketing Advisor
SARA SOZZANI MAINO Responsabile Beauty ROM A NO RUOSI
L E L L A S C A L I A Caporedattore Chief Operating Officer Brand Advertising Manager
Brand Visual Director BA R BA R A A M A DA SI DOMENICO NOCCO EMMELINE ELIANTONIO
A L E S S I A G L AV I A N O F E D E R I C O C H I A R A Culture Editor Content Experience Unit Director
V I T TOR I A F I LI PPI GA BA R DI Chief Revenue Officer VA L E N T I N A D I F R A N C O
Beauty Editor F R A NCESCA A I ROLDI Digital Content Unit Director
Moda
S I LV I A C AVA L L I
F R A NC E SCA R AGA Z Z I Art Consultant
Fashion and Accessory Market Director MARIUCCIA CASADIO Vice President Advertising Marketing Director
GI USE PPE MON DA N I R A F FA E L L A BU DA
ROBERTA PI N NA Consumer Marketing Director Fashion & International Director
Fashion Market Contributor Reparto Artistico A LESSA N DRO BELLON I M AT T I A MON DA N I
CH I A R A SPEN NATO L A U R A M A R I N O Caporedattore Beauty Director
Circulation Director
Fashion Market Contributor COSTA NZO COLOM BO R EISER M A R C O R AVA S I
A L B E R T O C AVA R A
S I LV I A P E S C I A J A C O P O R I VA
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Accessory Market Contributor Special Projects CRISTINA LIPPI CARLO CLERICI
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BRU NO MORONA MASSIMO MIELE
Fashion Editor at Large Ferdinando Verderi Team Financial Controller Digital Sales Manager
PAT T I W I L S O N K A R E N W I S D O M Creative Bookings Director
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CRISTINA PONI
SAMUEL ELLIS SCHEINMAN K AT H RY N C O S T I G A N EA to Ferdinando Verderi Regional Director Centro Sud
Digital Director
ROBERTO A LBA N I A N TON ELLA BASI LE
Executive Producer (Consultant) Editors at Large France & UK Sales Director
A LE SSA N DR A GA BBET TA Digital CTO
A N G E L O F L A C C AV E N T O MA RCO VIGA NÒ ANGELA NEUMANN
P A O L O L A V E Z Z A R I (Casa Vogue)
Enterprise CTO
Photo L U K E L E I T C H (Londra)
AU R E L IO F E R R A R I
CH I A R A BA R DELLI NON I NO
Hanno Collaborato/Testi: Social Media Director
Photo Editor
VINCE ALETTI ROBERTA CI A N ET T I
FRANCESCA MARANI
Contributor VA L E N T I N A D E B E R N A R D I Digital Marketing Manager
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Contributor KIP SIMS
Sede: 20123 Milano, Piazzale Luigi Cadorna 5, Tel. 0285611 - Fax 028055716. Padova, c/o Regus
Segreteria Padova Est Sottopassaggio Mario Saggin 2 - 35131, Padova, Tel. 0285611 - Fax 028055716. Bolo-
Responsabile gna, c/o Copernico, Via Altabella 176 - 40125, Bologna, Tel. 0285611 - Fax 028055716. Roma, via
S I LVA N A S A C C H E T T I Claudio Monteverdi 20, Tel. 0684046415 - Fax 068079249. Parigi/londra, 3 Avenue Hoche 75008
Segreteria di Direzione Paris, Tel. 00331-53436975. Istanbul, Yenimahalle Tayyareci Fethi Sok. 28/7, Bakırkoy 34142
D AV I D E B U S S I Istanbul, Turkey, Cell. 0090-532-2614343 - Email: arin@condenast.it
Redazione
20123 MILANO
Piazzale Cadorna 5 - Tel. 0285611
di Vince Aletti
Un’immagine da “she dances on Jackson” (MACK, 2012) di Vanessa Winship, nella mostra “But Still, It Turns” curata da Paul Graham (catalogo MACK, 2021).
But Still, It Turns (in italiano, E pur si muove, ndr), il titolo scelto dal e dalle esigenze del fotogiornalismo editoriale e di conseguenza più
fotografo Paul Graham per la splendida mostra che ha curato all’Inter- personale, più sfumata, e di solito realizzata pensando a un libro, non a
national Center of Photography di New York (fino al 9 maggio), è il una rivista. Quando, nel catalogo della mostra, Graham racconta della
commento, mormorato appena, attribuito a Galileo dopo l’imposizione sua prima esperienza con la fotografia, dice: «Mi ha mostrato, in realtà,
a ritrattare la sua dimostrazione che la Terra gira intorno al Sole. Aveva che c’erano modi per trovare un po’ di senso nel mondo. La fotografia,
ragione, ovviamente, ma sin da allora la verità scientifica si è scontrata il semplice atto di guardare, di registrare le tue percezioni, con sincerità, .
T R A D U Z I O N E D I A L I C E G UA R E S C H I . F O T O C O U R T E S Y D E L L’A R T I S TA E M AC K
con dogma e negazionismo. Per Graham, la citazione scelta segnala una apertura e integrità, permetteva di aprire una sorta di cammino attraver-
preferenza per le istantanee di lavoro senza pretese, basate sull’osserva- so la cacofonia – così da comprendere e accogliere la tempesta».
zione e non sull’immaginazione. Il suo sottotitolo è Fotografie recenti Ciascuno dei fotografi presenti in mostra ha trovato il proprio cam-
dal mondo – un posto che è stato quasi ignorato, in mezzo a tanta foto- mino. Vanessa Winship ha viaggiato dalla Gran Bretagna agli Stati Uni-
grafia contemporanea così concettuale e costruita. ti nel 2011 e 2012. Le sue fotografie in bianco e nero, tutte prive di
La mostra riunisce il lavoro di sette fotografi e un duo artistico che didascalie, sono state scattate nel corso di diverse escursioni attraverso
si muovono nel solco della tradizione del paesaggio sociale, esempli- il Paese. A proposito dell’immagine qui sopra, non ha detto dove ha
ficato al meglio dallo stesso Graham e dominato negli anni recenti da trovato questa giovane coppia, ma solo che Latham, a sinistra, aveva
Alec Soth. Nonostante non tutti i fotografi vi siano nati, il soggetto incontrato Bethany online ed «era venuto da Chicago a vivere con i ge-
delle loro immagini sono gli Stati Uniti – la sua gente, le case, le stra- nitori di lei, per vedere se potevano far funzionare la loro relazione nel
de statali e la vita sociale. Nulla a che vedere, però, con “America the mondo reale, fuori dal cyberspazio». Winship fa notare che Latham in-
Beautiful” o qualsiasi altra versione dell’autocelebrativo, e sempre più dossa una volpe pupazzo a forma di guanto, unico accessorio nell’outfit
disilluso, mito nazionale. Più che festoso, l’umore è ansioso, diffidente assolutamente minimale della coppia, ma non fa ipotesi sulla loro iden-
e disperato. Eppure, benché cupa, la mostra è lucida e impegnata, mai tità sessuale, così, forse, non dovremmo farne neppure noi. «Erano due
pessimista. giovani persone che speravano di creare una connessione», scrive. E a
Graham definisce questo tipo di approccio “post-documentario” – giudicare dalle loro espressioni, dai loro gesti e dallo stile nel vestire,
un nuovo genere di fotografia attivamente coinvolta, libera dai vincoli così simile, l’hanno trovata.
Vince Aletti è critico fotografico e curatore. Vive e lavora a New York dal 1967. Collaboratore di “Aperture”, “Artforum”, “Apartamento” e “Photograph”, è stato co-autore
di “Avedon Fashion 1944-2000”, edito da Harry N. Abrams nel 2009, e ha firmato “Issues: A History of Photography in Fashion Magazines”, pubblicato da Phaidon nel 2019.
Controcanto
Una febbre evangelica infiamma il consesso dei essere à la page equivaleva a esibire nuovi oggetti
dotti modaioli. Si va a caccia di proseliti: non più costosi, adesso significa appartenere alla communi-
clienti, ma adepti, accoliti, seguaci, follower, araldi, ty. Oggi come allora, invece, allo scopo basta una
sostenitori. Li si vuole ligi, dediti, ortodossi, pronti strisciata di carta di credito. Si vendono ancora bor-
a tutto e fedelissimi, perché ogni marchio ha la sua sette e scarpette, invero a prezzi oltraggiosamente
ghenga e bisogna tenersela stretta a favor di fattura- alti che nulla hanno a che fare con il reale valore de-
to. Li si cerca ovunque, senza tema di battere sen- gli oggetti stessi, ma li si usa per trasmettere valori,
tieri insondati, avventurandosi in lande melmose, invece che valore. Idee, non pecunia. Non vestine,
paludose, scivolose. Per convincerli, i marchi si pro- ma opere di bene, con tutto un turbinare di buoni
pongono come clan, sette o partiti politici cui aderi- propositi strombazzati per ogni dove con ecumeni-
re con zelante fervore in nome della modernità – ma co ardore. In origine la moda attizzava escludendo,
anche del logo che fa riccanza – e più è evidente la oggi include, abbraccia e accoglie, o almeno comu-
deroga, in nome delle magnifiche sorti e progres- nica di farlo. In passerella o in campagna pubblici-
sive, dalla norma soffocante e condivisa del tempo taria ci va la modella fuori taglia, ma in negozio poi
patriarcale e oppressivo che fu, meglio è. Corporeità ci sono davvero tutte le taglie? L’importante è dirlo.
non standard, rappresentazioni di genere labili, ca- E siamo di nuovo da capo. Il desiderio punzecchia,
noni estetici sfuggenti a qualsivoglia controllo sono fermenta e diventa irrefrenabile quando si guarda in
i benvenuti, viatico che fluidifica l’aggregazione alto e ci si sporge fiduciosi e infervorati: verso mo-
clientelare a colpi di inclusione. I limiti non limitano delli e paradigmi inarrivabili, nella speranza che una
più, il bello classico è una fandonia e la perfezione è nuova giacca sia un nuovo io migliore del preceden-
una trappola: capito? Vanno bene anche i foruncoli, te, un nuovo abito, una più evoluta ideologia. Cam-
all’occorrenza; se si vuole addirittura non sulle gote biano le parole, i contesti, la narrativa e i sottotesti,
ma sulle terga. E sia! Perché per attrarre attenzioni ma per il resto tutto manet. I designer hanno sempre
inusitate il clan, sia ben inteso, dovrà essere oltrag- avuto i loro clan, amplificatori del messaggio: aggre-
giosamente nuovo. Così fiammante e accecante di garsi humanum est. Adesso i clan sono mass media,
futuro, così abbacinante di illuminismo per illumi- attivi in streaming continuo, e questo diabolicum est.
nati da far bruciare gli occhi dalla voglia di farne Si professano inclusivi, eppure il magnete che attiva
parte. E come mai lo si potrà? Quale la chiave? la forza centripeta è sempre lo stesso: you can’t sit
Comprando, ecco. Come sempre. Con un distinguo with us. E gli aspiranti membri della community tutti
grande quanto l’elefante nella stanza: se una volta lì che provano in ogni modo a sedersi.
Nel disegno dell’autore di questo testo, una community di clienti infervorati, ululanti dedizione al marchio di elezione.
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The Friends
Issue
DA SINISTRA.
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Paco Rabanne.
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A trentadue anni, l’irlandese Roisin Kiberd è una In quale comunità online si è sen-
veterana di Internet e non una qualsiasi: è come se tita più frustrata?
Ogni piattaforma generalista offre
fosse sopravvissuta a due guerre mondiali, al Vie- la sua tristezza particolare, anche
tnam e al conflitto iracheno della Rete. Nata a Du- se tutte portano all’inazione, sfrut-
tando i sogni degli utenti. Più che
blino nello stesso mese e anno (marzo 1989) in cui connettere, espropriano esperienze.
debuttava nella sua forma attuale l’invenzione di Intrappolati, siamo noi a fornire la
benzina con cui funzionano. Lo sap-
Tim Berners-Lee, Roisin Kiberd è cresciuta con Go- piamo ma restiamo, il che produce
ogle per genitore, ha frequentato social media noti e un’ambivalenza dolorosa. Leggendo
i pareri di chi lo usa molto, Twitter
oscuri, vivendo online amore, amicizie, interessi, la- sembra un circo infelice in cui ripe-
voro; dando “voce” su Twitter a un formaggino, oc- tere all’infinito gli stessi pareri. Su
Facebook si va per confermare i pro-
cupandosi di start-up, poi di inchieste giornalistiche pri sospetti e avere ragione. L’effetto
su trolls, cospirazionisti e altri buchi neri del Web. comune è cancellare la nostra idea di
futuro. Immaginarlo così diventa in-
Vivendo giorno e notte online, ha perduto il senso naturale, perché ci pensano le piatta-
del tempo e il confine tra il corpo e i suoi guai – al- forme sulla base delle nostre scelte,
di quanto già scritto, condiviso.
ternava anoressia e bulimia– e la tecnologia, barat- PAGINA
Con quale conseguenza?
tando il sonno per una confusa eternità, il cibo con ACCANTO.
Un’immagine di
Snaturare la verità. Non è un caso
che la mia crisi sia esplosa nel 2016,
lattine di Monster Energy, allontanandosi dal con- Peyton Fulford
tratta dalla
anno delle fake news. Mi arrivò una
tatto umano per la compagnia della luminescenza serie “Infinite
email da Instagram: diceva che, da
quel giorno, sapevano di me più di
dello schermo; fino a domandarsi se il proprio corpo Tenderness”.
«Questo lavoro quanto sapessi io e mi avrebbero
stesse mutando in una scoria digitale. Nel 2016 il documenta
la messa in
mostrato solo ciò che mi piaceva.
Se si estrae il tempo dai binari del-
crollo. Scrive su un foglio le password, ingoia un discussione del
proprio corpo,
la Storia, gli eventi tornano, non
mese di antidepressivi con una bottiglia di rum al sessualità e
identità, che
viviamo una cronologia ma dentro
una timeline artificiale che mescola
cocco. Si salva. Scopre di avere un disturbo border- ognuno di noi passato e presente.
line. Da quest’esperienza Roisin Kiberd ha tratto un sperimenta
crescendo e
Lei scrive: «In un mondo costruito
su ciò che è familiare, non c’è nul-
libro importante, un’inchiesta scavata sulla pelle, formandosi»,
spiega. «La mia
la da imparare». Cosa significa?
l’autobiografia che segnerà un’epoca. The Discon- intenzione è
quella di creare
Io sono femminista, ma se leggo che
cosa si dice su questo tema nei so-
nect: A Personal Journey Through the Internet, pub- uno spazio in cui cial, sono delusa. È una recita accor-
blicato da Serpent’s Tail, è il ritratto di un’umanità i ragazzi queer,
magari cresciuti
ta di posizioni ideali e non c’è cer-
tezza di come, chi scrive, possa agire
che, davanti alla tecnologia, prova sentimenti ambi- in piccoli
paesi come il
nella realtà. Le piattaforme sono alla
gui, è attratta e orfana, esausta e in pace. L’autrice ci mio, possano
riconoscersi
ricerca dell’utente ideale. Il sogno di
Facebook è il “normcore”. Qui tutto
racconta un’esistenza spesa tra scrolling e swiping. e accettarsi». deve essere approvabile, compren-
T R A D U Z I O N E D I DAV I D E BU S S I . F O T O B E R T R A N D R I N D O F F P E T RO F F / G E T T Y I M AG E S .
Sennonché, diversamente dai mag- degli stilisti, sennonché l’evoluzione PAGINA la verità, il suo lavoro è più simile
giori artisti, i grandi designer han- della figura del designer ha fatto sì ACCANTO. a quello di un direttore d’orchestra:
no sempre svolto la propria attività che a un certo punto quest’ultimo Lenny Kravitz, è un supervisore che dà forma, ca-
nell’ambito di collaborazioni crea- finisse per rivestire nella moda un Haider rattere e voce alla creatività dei tanti
Ackermann,
tive con numerose altre persone, sia ruolo analogo a quello di un lead il designer Kim altri talenti che collaborano con lui.
lavorando al loro fianco, sia facen- singer in una rock band, uno status Jones, Naomi Definisce la performance, ma sono
done fonte di ispirazione. I designer di celebrità la cui perpetuazione Campbell, Farida il lavoro e l’iniziativa di altri a ren-
veramente destinati a lasciare il se- sconsigliava il pubblico riconosci- Khelfa e Kate derla possibile. Incontrando Abloh e
gno possiedono una visione creativa mento di apporti esterni. Moss posano Jones nel loro ambiente professiona-
dopo la sfilata di
che è loro peculiare ma anche un’a- Oggi, la pratica della collabora- Dior Homme P/E
le si è sempre colpiti dall’interesse
pertura mentale e una curiosità attra- zione è più che mai una componente 2019 a Parigi. compulsivo che dimostrano per il
verso le quali riescono a mutuare da fondamentale del fashion design di più ampio mondo che li circonda.
altri gli elementi con cui esprimere successo, sempre più riconosciuta e Sono individui poco comuni, dotati
quella visione. Maturando, acquista- posta in risalto. Sotto questo aspet- della capacità di tenere in considera-
no uno slancio individuale e il loro to, Miuccia Prada ha svolto un ruolo zione una moltitudine di voci men-
campo gravitazionale si allarga, at- pionieristico: il suo dialogo architet- tre modulano il loro messaggio, e in
traendo sempre più collaboratori e tonico, tutt’ora in corso, con Rem parte è proprio questo a fare sì che
fruitori loro affini per sensibilità. E Koolhaas, nonché il suo coinvolgi- il loro modo di esprimere quel mes-
così, boom! Ecco che è nata una fa- mento intellettuale con diverse for- saggio relativo all’abbigliamento
shion community. me d’arte contemporanee hanno da incontri i gusti di così tante persone.
Negli anni Venti, e poi in se- tempo definito il contesto delle idee La moda è comunità e la comunità
guito, Coco Chanel ha guidato il all’origine delle sue collezioni, e lei è moda. E di questo faremmo bene
processo teso a sfrondare l’abbi- è la prima ad ammetterlo. Ora, con a rallegrarci.
gliamento femminile da tutti i fron- un ulteriore, radicale ampliamento
zoli superflui, in una fase in cui il dei propri orizzonti collaborativi, ha
cambiamento dei costumi sociali spalancato le porte del suo atelier a
consentiva finalmente alle donne di Raf Simons, a sua volta centro gravi-
vestire in modo più pratico. Seb- tazionale di una comunità culturale.
bene sia giustamente celebrata per Riconoscere l’importanza delle
essere stata una voce di assoluta collaborazioni e sostenere la vasta
originalità, Mademoiselle coltivava comunità creativa che rappresenta
l’amicizia di personaggi esterni al la linfa vitale del design, costituisce
mondo della moda il cui approccio ormai una prassi consolidata. Ciò si-
non era meno radicale del suo: tra gli gnifica rendere pubblico il ruolo di
altri Igor Stravinskij, Jean Cocteau, tutte quelle persone la cui esperien-
Pablo Picasso e Salvador Dalí, con il za e competenza consentono a una
quale, in un’occasione, ha disegnato moderna star del design di gestire un
i costumi per un balletto. processo enormemente complica-
Successivamente, molti giganti to come l’attività produttiva di una
del fashion design del XX seco- casa di moda del XXI secolo. Kim
lo hanno adottato come metodo di Jones, Riccardo Tisci e Virgil Abloh
lavoro quello di interagire con un ne hanno fatto il caposaldo del loro
ristretto gruppo di collaboratori in lavoro. Tale ottica richiede il supe-
atelier, dialogando al contempo ramento del modello novecentesco
con una cerchia esterna più ampia, dello stilista-divinità, per lasciar
composta da persone culturalmente così venire alla luce qualcosa di più
influenti. Non c’è dubbio che queste interessante e autentico. Nessun de-
comunità creative abbiano contribu- signer che operi attualmente ai più
ito a definire il linguaggio estetico alti livelli può essere un solista. Per
«Una delle cose che contano di più per me, in questo momento, è
lavorare con grandi professionisti che siano anche persone oneste e
abbiano come obiettivo quello di realizzare immagini di qualità»,
dice Adwoa Aboah mentre rincasa da Piccadilly Circus, il set lon-
dinese dove l’artista e fotografo ghanese James Barnor l’ha ritratta
per una speciale copertina di questo numero (raccontiamo i detta-
gli del progetto nell’ultima pagina del giornale).
«Anche mio padre è nato in Ghana, dicata un ruolo, a fianco di Scarlett da tempo nell’industria della moda, to nel giusto equilibrio e assicurarmi
quindi mi sono sentita come in fami- Johansson, nell’adattamento del cult queste esperienze sono lo stimolo a che la mia vita privata non finisca
glia», dice sorridendo. «A rendere dell’animazione giapponese Ghost perseguire obiettivi più alti». schiacciata dal lavoro». Dice: «Al
tutto ancor più emozionante è il fatto in the Shell. L’approccio di Aboah alla crea- momento, mi sto godendo appieno il
che ci fosse James all’obiettivo e che Oggi, è semplicemente alla ri- tività, così come alla vita, è in larga mio lavoro, perché sono consapevole
stessimo reinterpretando un suo scat- cerca di un modo per dare un signi- parte determinato dal suo desiderio che l’altra metà della mia vita non ne
to di tanto tempo fa divenuto ormai ficato alla sua vita, sia dal punto di di coltivare ciò che per lei conta di risente. Voglio dare il meglio di me
iconico. E poi sapere quanto lui tiene vista creativo che della crescita per- più: la comunità di amici e colleghi stessa tanto nella mia professione
alle proprie origini e che la Serpen- sonale. Uno dei look dello shooting è con cui lavora da tempo. È una pri- quanto nel privato. E per farlo devo
tine Gallery gli abbia reso omaggio stato disegnato e curato nello styling orità che, dice, condivide con Kim mantenere quel senso di calma inte-
dedicandogli una retrospettiva. Que- da Kenneth Ize, designer finalista Jones, una sua vecchia conoscenza: riore che sono riuscita a raggiungere
sto è il genere di collaborazioni che dell’LVMH Prize 2019, che Aboah «non riesco a ricordare quando ci durante il lockdown».
preferisco. Dà un significato a quello considera un amico intimo e un part- siamo incontrati per la prima vol-
che fai perché hai la sensazione di ner nel lavoro. «Ho partecipato al de- ta. Adoro Kim. È difficile trovare
partecipare a qualcosa di importante butto di Kenneth sulle passerelle di qualcuno così attento ai dettagli. Da
non solo per te, ma anche per tanta Parigi l’anno scorso», spiega. «Non quando è diventato direttore creativo PAGINA Orecchino in
altra gente, e sai che per loro conta lo conoscevo di persona, ma ave- di Fendi, siamo riusciti a lavorare in- ACCANTO. vetro
ancora di più». vo sentito parlare di lui, e poi c’era Questa immagine di Murano, Nita.
sieme sul serio, ed è stato fantastico.
di James Barnor, Sittings editor
Sono trascorsi più di cinque anni Julia Sarr-Jamois come stylist. Lui Sentivo che la nostra era una vera realizzata a Flora Huddart.
da quando Tim Walker ha fotografa- e James sono subito diventati una collaborazione, e questo perché lui è Piccadilly Hair Jaz Lanyero.
to Aboah per la cover di Vogue Italia, compagnia di amici, una famiglia. stato il primo designer a preoccupar- Circus, Londra, Make-up Celia
e da allora sono successe tante cose. Immagino che la cosa abbia in parte si di cosa volessi indossare durante è l’omaggio a un Burton @ Jaq
Gurls Talk, la piattaforma digitale a che fare con la nostra identità cul- una sfilata o di cosa mi facesse sen- identico scatto Management.
eseguito dal Photo assistant
creata dalla modella attivista, l’ha turale. Non che io non sia felice di tire a mio agio. Il suo rispetto per le fotografo nel Giulia Sartorelli.
portata da Londra ad Accra e ancora lavorare con altre persone, ma queste modelle è straordinario. Come me,
T R A D U Z I O N E D I DAV I D E BU S S I .
a organizzare party in location come terina Barbieri e Virgil Abloh, che Amoretti, che per Sunnei ha scatta-
Macao e Cox18. Quindi musicisti di nelle spirali concentriche della città to una campagna con sette ragazze
culto e Milan-based come Ginevra e ha scelto proprio Barbieri per il pro- nude, in atteggiamento di rivendi-
Venerus. E gallerie d’arte nello stile getto Imaginary Tv, lanciato dal suo cazione femminile e orgogliosa.
di Mega, quindici metri quadrati in marchio Off-White. In questo darsi Una fotografa trentaduenne che a
piazza Vetra fondata dal fotografo e prendersi, le Medea hanno scam- sua volta ha fondato il marchio di
d’architettura Delfino Sisto Legnani. biato sensi anche con Trussardi e bodysuit e athleisure Fantabody. E
«L’idea generale è questa», teorizza Burberry, chiamate a collaborare su immancabilmente, girogirotondo,
Simionato, «prima stai coi tuoi, poi due piccoli fashion film girati con ha realizzato una collezione con Vi-
cresci». Nella corrente di un perme- la factory milanese No Text di Al- telli: «Intorno al marchio orbitano
abile flusso si trovano anche Giulia vin Sonic Mojetta e Lorenzo Ignoro solo ragazze che hanno qualcosa da
e Camilla Venturini, gemelle tren- Disoncelli, a loro volta prime scelte dire, sui temi della consapevolezza
taduenni creatrici del brand Medea, del magazine d’arte contemporanea del corpo e dell’inclusività», sottoli-
famoso per le sue collaborazioni Flash Art e del brand Sunnei. Col nea Carolina, che nel suo entourage
con artisti: «Una scelta che ci apre quale, tra l’altro, Medea condivide lo ha chiamato a lottare la fondatrice
alla curiosità delle galleriste, men- showroom 247 di via Palermo: «Tut- di Wovo Store Frida Affer, sexy
tre le interazioni fashion parlano al to crea network e fa fiorire i progetti. shop “femminista” in via Savona
pubblico più giovane», raccontano. Non è immediato, ovviamente, ma oltre che collettivo culturale su In-
Impresse rimangono le campagne è anche il suo bello. Noi siamo per stagram. E poi l’illustratrice Natalia
realizzate con Pierpaolo Ferrari e il long game». Nato intorno a Lo- Resmini, che ha disegnato per Etro e
Maurizio Cattelan di Toilet Paper, ris Messina e Simone Rizzo, anche Missoni; e il collettivo rosa che sta
sette immagini a cui ha collaborato Sunnei è un brand consacrato all’in- dietro la pubblicazione del magazi-
anche la stylist Elisa Zaccanti, che terconnessione: Bianco Sunnei, pro- ne indipendente Mulieres. «Su Ig ho
le gemelle Venturini considerano getto di recupero architettonico sotto appena lanciato un casting per una
“famiglia”, e che a sua volta è an- il cavalcavia di piazzale Rubattino, grande foto di nudo, senza prodotto,
noverata tra Le Ragazze di Porta è culla urbana e spazio eventi dove per mandare a quel paese, con poe-
Venezia capitanate da Myss Keta. verranno organizzati show e mostre. sia, chi ci dice cosa dobbiamo fare e
Mentre continua la pubblicazione In un roteare di connection makers come dobbiamo essere». Hanno già
delle Medea Music Series, selezioni come la stylist Vittoria Cerciello, aderito trecento donne, dice Caroli-
musicali curate dai loro amici e pub- l’agitatore culturale Edoardo Monti, na: «Siamo realtà digitali che sanno
blicate su Spotify: Francesco Risso il fotografo Andrea Artemisio e il chiamare a raccolta i corpi. Se un
di Marni e il compositore Lorenzo sound designer Paolo Tocci. giorno volessi raccogliere davvero
Senni, unico italiano nell’etichetta E poi ancora, salendo e scen- tutti “i miei”, dovrei comprare un
di culto Wrap. Poi la musicista Ca- dendo dalla giostra, c’è Carolina palazzo».
protagonisti ci siamo chiusi in un cui prossimo Momo, Haroun insieme siamo stati messi in ginoc-
hotel di Roma per tre mesi, a par- romanzo, Fall nel ruolo chio. Zero vuole essere un tassello.
“Qua è rimasto di Sharif.
lare. Abbiamo avuto tutti una vita Accovacciato,
Anche perché il futuro dell’Italia
autunno”
difficile. Ci siamo ritrovati grandi (Mondadori) Giuseppe Dave dipende da quei ragazzi chiusi in
mentre i coetanei vivevano la loro uscirà a fine Seke nel ruolo una stanza di Roma, tre mesi fa, a
adolescenza. anno. Sul bidone, di Omar/Zero. dirsi “anch’io”.
A FIANCO.
Alcuni abiti
della collezione
Spring 2021 di
Rebecca Minkoff.
Il brand, nato
nel 2005, è su
ogni piattaforma
digitale e social
media esistente al
mondo, compresi
OnlyFans, iTunes
con un podcast
settimanale,
Clubhouse e
Klarna. «Ma
potrei uscire a
breve da TikTok»,
dichiara Minkoff.
Basta nominarlo in una conversazione per scatenare sare televendite o propagandare hashtag, su OnlyFans
attimi d’imbarazzo e sorrisetti maliziosi. Non è una gli influencer si fanno foraggiare direttamente dal loro
reazione ingiustificata: la fama di OnlyFans si lega so- pubblico. Incassano attraverso abbonamenti periodi-
prattutto alla galassia dell’erotismo digitale. «È vero, ci, dalla vendita di singole foto e video accompagnati
grazie alle nostre politiche liberali sui contenuti e al da messaggi testuali oppure audio, tramite dirette in
fatto che i nostri utenti devono necessariamente avere streaming a numero chiuso, tutorial, masterclass. Un
più di diciotto anni, all’inizio abbiamo raccolto molto modello, stando agli ultimi dati ufficiali, che ha cattu-
consenso tra i creator per adulti», conferma da Londra rato 100 milioni di utenti e, soprattutto, distribuito ai
Tim Stokely, 37 anni, il fondatore e Ceo di quella che creator oltre 3 miliardi di dollari: «Oltre 250 di loro
la rivista economica Fast Company ha appena inserito hanno superato con noi il milione di fatturato».
tra le 10 «most innovative social media companies» Per i brand il ribaltamento sarebbe persino più ra-
del 2021. Con il passare dei mesi, il sito ha infatti ini- dicale: «Anziché versare soldi a Instagram per la pub-
ziato a incuriosire e attirare le celebrità: «Beyoncé ci blicità, qui ottengono visibilità e guadagni». Il Ceo di
I M M AG I N E T R AT TA DA L L’AC C O U N T O N LY FA N S D E L B R A N D R E B E C C A M I N KO F F.
ha nominati nel remix di una canzone, Cardi B è salita OnlyFans non si sottrae, fa delle ipotesi sulle sinergie
a bordo». E con lei star della musica quali DJ Khaled, da costruire: «I designer potrebbero mostrare i capi in
Anitta, e poi campioni dello sport, guru del fitness. Se preview, magari accompagnati da un codice sconto. O
n’è accorta presto anche la moda, specie dopo che Re- garantire la possibilità ai loro iscritti di essere i pri-
becca Minkoff ha scelto OnlyFans per mostrare alcuni mi ad acquistarli». Così l’utente fortemente motivato,
dietro le quinte della sua ultima collezione e Vogue quello che Stokely chiama «hardcore fan», arrivereb-
Business ha scritto che questo format potrebbe essere be a spendere due volte: per il contenuto virtuale e per
«il nuovo terreno di gioco per il fashion». il vestito o l’accessorio fisico.
«Mi pare ovvio che un’industria ricca di innovato- Sullo sfondo di tutto il ragionamento s’intravede
ri, che si muove in anticipo sulle tendenze, possa esse- una visione precisa del futuro: dopo aver pagato per
re attratta da una piattaforma in grado di regalare un’e- musica e serie tv, faremo lo stesso per un’esperienza
sperienza personalizzata», dice Stokely con aplomb premium sui social network. Senza particolari remore:
britannico. La sua principale intuizione è stata ribal- «Siamo già abituati a dare un prezzo all’esclusività.
tare il paradigma oggi in auge nei social network: an- Attribuiamo un valore al privilegio di avere accesso a
ziché andare a caccia di sponsorizzazioni e improvvi- un extra, a qualcosa in più, prima degli altri».
un semplice accessorio. Abbiamo mano. Come un abito, anche la bor- dell’iconica testa sua fondazione, Naked Heart: mo-
lavorato come una vera comunità, sa è un’espressione di sé, e in quan- di serpente è striamo insieme che la moda crea sì
esaltata dalle
collaborando su tutte le tappe, te- to gioiello la minaudière è la nuova scaglie esagonali bellezza ma può ispirare anche bei
stando tanti prototipi, un po’ come girl’s best friend!», ride. In tema di impreziosite gesti». E sull’esperienza di questa
fare un abito couture in miniatura». amicizia, Natalia Vodianova, amica da smalto collaborazione, chiosa: «Pur lavo-
La minaudière, in particolare, di Katrantzou, è la protagonista del- nella nuance rando essenzialmente a distanza,
è una prima volta nella storia di la campagna pubblicitaria dedicata Crystal Rose. mi sono sentita parte di questa fa-
Bulgari: «Quando Mireia Lopez alla collezione. La top model russa miglia ricca di valori e di cultura,
Montoya (Leather goods & acces- indossa delle tute haute couture, dai di una comunità creativa sensibile e
sories managing director, ndr) mi motivi originali di serpenti e farfal- generosa».
Al tocco ricorda la carezza del cashmere sulla pelle. Allo Tre versioni
della borsa Sesia
identitario del
brand, questo
sguardo, la natura primaverile di certi paesaggi montani. di Loro Piana. colore è un
Per creare la sua “it” bag, Loro Piana, marchio entrato SOTTO.
In Smooth Satin
rimando ai
mattoni delle
nell’immaginario per i pregiati filati (tra cui baby ca- leather color fabbriche tessili
shmere, vicuña e lane fini), non poteva prescindere dal Greenstone
e in Grain Matt
di inizio secolo
della Valsesia,
lusso impalpabile della sensorialità materica. Pensata leather nella gli stessi della
per diventare il suo accessorio simbolo, la nuova borsa a sfumatura
Sunset Rose.
ciminiera che
ancora oggi
mano – linea fluida e profilo superiore curvo ispirato alle A DESTRA. domina lo
forme organiche del design modernista italiano – è un La hand bag
in Smooth Satin
stabilimento
Loro Piana
compendio dell’identità del brand. A partire dal nome, leather nella di Quarona,
Sesia, la valle piemontese solcata dall’omonimo fiume tinta Kummel.
Elemento
in provincia di
Vercelli.
dove nel 1924 nasce – e ancora vi ha sede – l’azienda di
Pietro Loro Piana specializzata nella produzione di fibre
naturali, che dal 2013 è parte del gruppo Lvmh. E dai
colori, tributo alla natura e alla tradizione del luogo: al
giallo dei ranuncoli, alle albe rosate e i blu cobalto dei
cieli alpini, al verde dei boschi, ai marroni dei mattoni
delle fabbriche tessili d’inizio ’900.
L’azienda è nata con l’obiettivo so- 1000 mq di barriera corallina a Tyo- sono sempre catastrofiche: plastica, per il progetto Blue Forest si basano
ciale di ricostruire ecosistemi chiave man, in Malesia –, oggi il progetto di inquinamento, perdita della biodi- sull’idea di “Blue Carbon”. «L’83%
insieme a scienziati, ong, comunità DoDo e Tēnaka si chiama Blue Fo- versità… Ma si può parlare di ecosi- del ciclo del carbonio circola nell’o-
locali e imprese, perché, spiega lei, rest, e ha per obiettivo la riforestazio- stema in modo positivo», sottolinea ceano e gli ecosistemi costieri ne
«le aziende hanno soluzioni da offri- ne con 3000 mangrovie di due ettari Roux, «e l’oceano offre un’enormità “respirano” la metà», spiega Roux.
re alla scienza e viceversa, e la paro- di costa malese nello stato di Sabah: di soluzioni». Che vengono dalla na- «Le mangrovie, aree a rischio defo-
la maori Tēnaka – lavorare insieme coinvolti 20 scienziati, operatori e tura – come ha evidenziato nel 2019 restazione, sono il principale pozzo
– contiene questa idea di sinergia». comunità locali. Un unicum di tante anche la conferenza delle Nazioni di carbonio del mare, e a parità di
Dopo il primo step insieme, lo voci che agisce in modo concreto. Unite sui cambiamenti climatici e superficie ne assorbono cinque volte
scorso giugno – la rigenerazione di «Quando si parla di oceano le notizie un recente rapporto Unesco –, e che più di una foresta terrestre. Inoltre,
prevengono l’erosione delle coste e
forniscono un habitat per molte spe-
cie. I benefici sono così ridistribuiti
sull’intero ecosistema, anche in ter-
mini di vita e sicurezza alimentare
degli insediamenti costieri». Per se-
gnare l’iniziativa, DoDo ha creato il
bracciale Granelli DoDo for Tēnaka,
in edizione limitata e in plastica ri-
ciclata recuperata nel Mediterraneo,
come aveva già fatto con la collezio-
ne dedicata alla barriera corallina,
sold out in due giorni. Il bracciale
poi entrerà stabilmente nella colle-
zione Granelli nella versione argento
e plastica riciclata nei toni del blu,
disponibile da giugno. «Un’idea di
DoDo», dice Roux, «per ricordare a
ciascuno come si possa agire anche nel
proprio piccolo a prescindere da dove
si vive. Chi acquista queste creazioni
F O T O C O U R T E S Y D O D O.
U N E V E N T O D I G I TA L E A P E R T O A T U T T I
1 5 a p r i l e 2 02 1 v a n i t y f a i r. i t # v a n i t y f a i rg re e n
Ossessioni
Punti di vista, scelte di vita, inaspettati incontri.
Dodici voci a confronto su un tema condiviso.
a cura di Michele Fossi, illustrazioni di Andrea Ventura
Gwendoline Christie: È una co G.C. Ti sei mai chiesto cosa spin
pia di Ogni passione spenta di ga i tuoi clienti a collezionare libri,
Vita SackvilleWest, autografato talvolta in maniera così ossessiva?
dall’autrice. Un regalo di Kim Jo
nes particolarmente gradito: rap S.J. L’impressione è che, attraverso
presenta infatti il mio battesimo con i libri, molte persone si affannino a
le prime edizioni. ricostruire un loro “paradiso perdu
to”; una parte di sé che avvertono
S.J. Kim ha una tale venerazione di avere perso nel corso della vita,
sia per Vita SackvilleWest sia per e alla quale guardano con profonda
Virginia Woolf! La prima edizione nostalgia: la giovinezza, una casa
che più gli invidio, tra le tante della abbandonata, un senso di ordine nel
sua collezione, è sicuramente la co mondo…
pia con dedica di Orlando che Vir
ginia regalò a Vita (la si può vedere G.C. I libri, dunque, come antidoto
nelle mani di Demi Moore nelle pa alla nostalgia.
gine precedenti, ndr): la copia più
preziosa al mondo di quest’opera, e S.J. Sì, ma c’è di più. Grazie alla
non mi riferisco solo al valore eco loro capacità di evocare nuovi mon
nomico. Una volta, a casa sua, ho di, possono ispirare il futuro: e la
avuto modo di sfogliarla, e scorgere sfilata di Kim, nata sotto il segno
quella firma autografa tra le prime di Orlando, ne è un ottimo esem
pagine… è stato come trovarsi da pio. Sono questi i libri che più amo
vanti al Graal! Kim ha un’ossessio collezionare. Li ho battezzati “libri
ne per quel libro, e la sua scelta di imbevuti nell’acqua di Ippocrene”,
portarlo sulla passerella di Fendi con riferimento alle magiche fonti
era per lui carica di significato. attorno alle quali erano solite dan
zare le muse per trovare l’ispirazio
G.C. Virginia Woolf ha sempre ne poetica. Sono note anche come
avuto un posto speciale anche nel “fonti di Pegaso”, e non a caso il
mio cuore. Ma è grazie a te e Kim, mio segnalibro – un meraviglioso
e alle prime edizioni dei suoi libri dono di mia moglie, realizzato a
che in questi anni mi avete permes Venezia dallo stampatore Gianni Gwendoline
so di toccare con mano, se sento di Basso – raffigura un cavallo alato. Christie è una
avere stretto con questa scrittrice un modella e attrice
inglese, nota per
legame nuovo, quasi personale. G.C. Quali titoli figurano nella tua
aver interpretato
collezione di libri che sono serviti Brienne di Tarth
S.J. Ti sei mai chiesta a quando ri a ispirare la creatività dei loro pro nella serie “Il
sale il tuo feticismo per i libri? prietari? trono di spade”
e il capitano
G.C. Al tempo in cui ero studentes S.J. Possiedo la copia di un’antolo Phasma in “Star
Wars: il risveglio
sa alla Drama Central London, ho gia di poesia greca del poeta Rupert della Forza”.
accettato di lavorare come biblio Brooke, fitta di annotazioni a mano, Tra i prossimi
tecaria a casa dell’attore, scrittore e la copia dell’Iliade che Chri progetti, la serie
e regista Simon Callow, mio amato stopher Logue ha usato per War Netflix “The
mentore e grande collezionista di li Music, il suo poema modernista Sandman”.
Amica di Demi
bri antichi e prime edizioni. E così, ispirato all’epica omerica. Ma negli Moore e di Kim
passando intere giornate in compa anni me ne sono passati tra le mani Jones, è stata lei
gnia di quei volumi polverosi, finì di ben più importanti, primo tra tutti a farli conoscere.
che ne venni irrimediabilmente la copia della Divina Commedia di Sammy Jay è un
sedotta. E tu, Sammy? Com’è av Jorge Luis Borges. esperto di libri
rari. Ha curato
venuto il tuo incontro con le prime
una mostra di
edizioni? G.C. Ah, i libri! Oggetti così magi volumi antichi
ci per questa loro capacità di far da e manoscritti
S.J. Alla morte di mio nonno, la ponte tra creatività passata e futura! del Bloomsbury
nonna mi chiese di aiutarla a fare A volte ci illudiamo di possederli, Group per il
ordine tra i suoi documenti e i suoi dimenticando che ne siamo solo debutto di Kim
Jones nella
libri. Un giorno – un giorno che custodi. Couture
avrebbe cambiato la mia vita – mi Fendi P/E 2021
trovai tra le mani… una prima edi a Parigi. Dopo
zione di Frankenstein di Mary Shel aver scoperto una
ley, con tanto di dedica dell’autrice prima edizione di
“Frankenstein”
a Lord Byron! con dedica
autografa di Mary
G.C. Wow! E cosa ne hai fatto poi? Shelley a Lord
Byron, nel 2012
S.J. Dopo un po’ di esitazioni, mia inizia a lavorare
per il prestigioso
nonna decise di venderlo. Fu in rivenditore di
quell’occasione che entrai in con libri antichi di
tatto, per la prima volta, con un Londra Peter
mondo parallelo di cui non sospet Harrington.
Peter Doig è
Peter Doig: Per anni hai lavorato gio circostante un elemento… che
considerato uno
con successo come stilista, e solo mi colpisce per la sua qualità pitto dei più importanti
da quattro hai eletto la pittura figu rica, quasi fosse un “frammento di pittori figurativi
rativa a tuo nuovo lavoro. Com’è dipinto” sperso nella natura: il mio al mondo. Nel
stato il battesimo con questa disci quadro nasce poi lentamente attor 2007 il suo
plina artistica, Alex? no a questa prima immagine illumi “White Canoe” è
stato venduto da
nante. La ricerca di questi “fram Sotheby’s per 11,3
Alex Foxton: Sicuramente molto menti” si è fatta negli anni una vera milioni di dollari,
diverso dal tuo, Peter. Pensa che per ossessione: non smetto mai di cer allora record
vendere i miei primi quadri non ho carne di nuovi, e purtroppo capita d’asta per un
neanche avuto bisogno di una galle che per lunghi periodi mi eludano, artista europeo
vivente. Ha
ria: è bastato postarne le immagini beffardi. Ahimè, l’ispirazione non è collaborato con
su Instagram. un interruttore che si può accendere Kim Jones per la
o spegnere a piacimento. E tu, inve collezione Dior
P.D. Ti farà sorridere sapere che ce, da cosa parti? Men A/I 2021.
alla tua età, nonostante fossi atti Alex Foxton dopo
una carriera
vo come pittore già da dieci anni, A.F. Dal disegno, senz’ombra di
come stilista
non una sola immagine di un mio dubbio. Quando inizio una nuova (Bottega Veneta
quadro circolava per il mondo; se opera mi chiudo in studio a dise e Margiela)
volevi vedere i miei quadri, dovevi gnare, come un ossesso, e non mi da quattro
per forza passare dal mio studio. fermo fino a quando, fissate decine anni si dedica
La pittura figurativa, in quel pe di questi schizzi alla parete, non co esclusivamente
all’arte. La figura
riodo, era considerata “out” dalle mincio a scorgere i contorni di una maschile è la
gallerie londinesi, che esponevano storia. Mi è stato riferito che anche sua ossessione
quasi unicamente arte concettuale. tu lavori molto con la carta prima di artistica, che
Scegliere questa forma d’arte, allo passare alla tela, vero? E non ho po lui rielabora
ra, fu sicuramente il mio modo di tuto non osservare che alle tue mo in quadri
caratterizzati
ribellarmi al sistema, oltre che di stre sei solito esporre sia le grandi da figure
assecondare la mia naturale incli tele sia gli schizzi su carta. archetipiche, dai
nazione per la pittura di paesaggio. colori sgargianti
P.D. Sì, perché trovo che entrambi e di cupa
A.F. Come nascono le idee per i abbiano valore. Anzi, spesso le idee sensualità. Amico
di Kim Jones fin
tuoi paesaggi ? fissate velocemente su carta sono
dall’università, è
più interessanti, perché più fresche guest artist per la
P.D. Di solito capita che, durante e genuine. Ma dimmi, quanto conta collezione Dior
una passeggiata, scorga nel paesag la ricerca preliminare nel tuo lavoro? Men Resort 2020.
M.R. Come nasce questa tua ultima collaborazione M.R. (Ride a sua volta) Eppure devo confessarti che
con Kim? ultimamente, nel vivere questa mia ossessione, mi
scopro alla ricerca di un senso più profondo: ci sono
S.B. Un po’ per caso: si è imbattuto in un mio brano già così tanti dischi nel mondo, c’è davvero bisogno
sul mio account Instagram e mi ha chiesto se potevo che ne aggiunga altri? Ma poi penso alla colonna so
generare una musica dal sound simile in esclusiva per nora della sfilata di Kim, ispirata dal genio di Virginia
la sua sfilata. Quando poi ne ho visto il video, sono Woolf, e mi dico che la musica, con quel suo potere
rimasto a bocca aperta: proprio non mi aspettavo quel di dar corpo a sentimenti profondi e suscitare dubbi e
contrasto tra l’irrazionalità espressa da quelle note e domande, può aiutarci a diventare persone migliori. E
la bellezza e l’eleganza degli abiti! È stato come aver la via da percorrere torna ad apparirmi chiara.
le ascoltate per la prima volta. L’ennesima riprova di
quanto sia importante, per noi musicisti, uscire dal no
stro orticello e avventurarci verso territori inesplorati,
collaborando con creativi di altre discipline: si finisce
inevitabilmente con lo scoprire nuove sfaccettature
della propria arte, e persino di se stessi.
M.R. E, solitamente, ci si diverte di più!
S.B. Divertirsi, nel nostro lavoro, è importantissimo,
anche se si tende a dimenticarlo. Quanto vorrei po
termi svegliare la mattina e dirmi: oggi compongo
una hit! Ma non funziona così: i miei pezzi di mag
gior successo sono nati quasi sempre quando mi sono
chiuso in studio senza alcun particolare obiettivo in
testa, se non quello di passare qualche ora piacevole
a “giocare” con le note e gli strumenti. Ed ecco che,
quando meno te lo aspetti… magia! È la hit a venire
da te, senza bisogno di cercarla.
B.B. Anche i miei video nascono in B.B. Sei una giovane ragazza di
massima parte dall’ispirazione del talento: il successo, non ho dubbi,
momento. L’altro giorno mi sono sarebbe arrivato comunque.
detto: andiamo a comprare qualco-
sa per cena al supermercato. E un E.M. Ne dubito! Proprio una set-
istante dopo mi si è accesa una lam- timana prima dello scoppio della
padina: perché non farne un video? pandemia, avevo deciso di lasciar
Mi sono allora messo tutto elegante, perdere tutto, per concentrarmi su-
giacca di Balmain argentata e stivali gli studi. Sono stata davvero lì lì per
platform… ed eccomi, poco dopo, a mancare il mio appuntamento col
fare il mio fashion show tra scatolet- destino!
te di tonno e confezioni di müsli, tra
gli sguardi attoniti degli astanti! Sai, B.B. E dimmi, come vivi, psicolo-
qua a Stoccolma essere fuori dalle gicamente, il tuo rapporto con un
righe non è proprio lo sport nazio- pubblico digitale così vasto? Anche
nale... Quanto tempo hai impiegato se non mi piace ammetterlo, negli
per raggiungere l’impressionante anni temo di aver sviluppato una
quota di due milioni di follower? vera ossessione al riguardo: se po-
sto un video e la reazione è diversa
E.M. Ho iniziato a postare i miei da come speravo, questo inevitabil-
primi videoclip nel 2016. Non ci mente finisce per influenzare le mie
crederai, ma li realizzavo essenzial- scelte successive.
MODEL: JEAN MEYER @ TIGERS. SULLE LABBRA ROUGE DIOR SATIN BALM, NATURAL, TRATTAMENTO LABBRA UNIVERSALE,
CON IL 95% DI INGREDIENTI DI ORIGINE NATURALE. MAKE-UP LOOK ISPIRATO ALLA COLLEZIONE DIOR MEN FALL 2021 DI KIM JONES.
MODEL: WOOSANG @ 16 PARIS. PERFEZIONA LA PELLE IN UN ISTANTE DIOR BACKSTAGE FACE & BODY PRIMER, BASE A EFFETTO MINIMIZZANTE,
CON FINISH MAT, CHE DONA 24 ORE DI IDRATAZIONE. MAKE-UP LOOK ISPIRATO ALLA SFILATA DIOR MEN FALL 2021 DI KIM JONES.
MODEL: AJOK MADEL @ OUI MANAGEMENT. HA EFFETTO MODULABILE E TEXTURE FLUIDA DIOR BACKSTAGE FACE & BODY FOUNDATION, IN 40 SHADES DIFFERENTI,
QUI NELLA SFUMATURA 9 NEUTRAL. MAKE-UP LOOK CHE RIMANDA ALLA SFILATA DIOR MEN FALL 2019 DI KIM JONES.
MODEL: SACHA DAHDOUH @ THE CLAW. GRAZIE A DIOR CAPTURE TOTALE C.E.L.L. ENERGY, CREMA VISO ANTI-AGE A BASE DI MATERIE PRIME NATURALI E TECNOLOGIA
BIO-CELLULARE BREVETTATA, IL VOLTO APPARE UNIFORME E RIMPOLPATO. MAKE-UP LOOK ISPIRATO ALLA COLLEZIONE MENSWEAR FALL 2005 DI KIM JONES.
MODEL: CLEA BEURET @ WOMEN MANAGEMENT. SUL VISO DIOR BACKSTAGE POWDER-NO-POWDER, POLVERE IMPALPABILE PER UN INCARNATO MAT E LUMINOSO,
SENZA EFFETTO CIPRIATO. MAKE-UP LOOK ISPIRATO ALLA COLLEZIONE MENSWEAR SPRING/SUMMER 2005 DI KIM JONES.
MODEL: JEAN MEYER @ TIGERS. OCCHI IN PRIMO PIANO CON DIOR CAPTURE TOTALE SUPER POTENT EYE SERUM. MAKE-UP LOOK CHE RICORDA
LA SFILATA DIOR MEN WINTER 2020-2021 DI KIM JONES. PHOTOGRAPHY BVBA PHILIPS P&A. MAKE-UP PETER PHILIPS FOR DIOR MAKEUP @ ART + COMMERCE.
HAIR JOSEPH PUJALTE @ ARTLIST. MANICURE ELSA DESLANDES @ MAJEUR PROD. SET DESIGN ALEXIS BARBERA. ON SET CLEVER PRODUCTION.
Due Come Noi
I look di queste pagine, creati in esclusiva per Vogue
Italia da Peter Philips, celebrano la collaborazione
ventennale con Kim Jones. Attraverso brand, sfilate
e ispirazioni diverse, molta fiducia e piccoli segreti.
di Vittoria Filippi Gabardi
Cosa la colpisce della visione di Dior e Stüssy, lo show Dior della un profilo basso e mettere l’ego da Qual è, nella sua carriera, il signi-
Kim Jones? Prefall 2019 a Tokyo con la scultura parte perché l’insieme risulti più for- ficato di community creativa?
Lui sa davvero, esattamente, cosa dell’artista Sorayama, i look ispi- te, lo faccio volentieri. Il nostro è un Olivier Rizzo e Willy Vanderperre
vuole. È l’equilibrio perfetto tra un rati a Judy Blame, ma anche sfilate teamwork. Se ognuno vuole mettere erano miei compagni di scuola alla
creativo e un uomo d’affari, sintesi Kim Jones del 2003 e del 2005, e la per forza tanto del suo non funziona, Royal Academy Antwerp. Raf Si-
di estro e razionalità. In sincronia collezione Fall 2021: le grafiche di è come un dessert troppo dolce, al mons l’ho conosciuto ancor prima di
con tutto quello che accade nel mon- Kenny Scharf sono il leitmotiv che secondo boccone ti ha già stancato. Kim. Sono tanti gli artisti e i creativi
do: nella moda, nella letteratura, lega le pagine. È per questo che troviamo, per che occupano un posto speciale nella
nell’arte. È molto organizzato, si Ci racconta come si sviluppa il vo- certi versi, anche degli inediti? mia carriera, penso anche a fotogra-
fida delle persone che ha accanto, le stro processo creativo? Inediti nella realizzazione, non fi come Inez & Vinoodh e Richard
lascia fare. E questo rende tutto fa- Si tratta di conversazioni sempre nell’idea. Gli sticker Kenny Scharf Burbridge. Quando mi sono laure-
cile. Un atteggiamento che di fatto spontanee. Quello che Kim si aspet- sulla faccia dovevano essere il ma- ato, Dries Van Noten era nella giu-
aggiunge pressione, perché non vuoi ta da me è molto astratto, prendiamo ke-up della Fall 2021 ma poi… os- ria! Abbiamo collaborato assieme a
deluderlo. Per molti aspetti mi ricor- per esempio il tributo Dior a Judy servando le silhouette e i capelli ho moltissime sfilate per lungo tempo.
da Karl Lagerfeld, quando è stato Blame. La reference era chiarissi- pensato fosse meglio evitare e Kim È quando ognuno si mette a parlare
nominato direttore creativo di Fendi ma. Appena ho visto la collezione ha risposto: però mi piace moltissi- delle proprie passioni che comincia
si è trattato per me di un passaggio ho notato però che c’erano moltissi- mo, facciamolo per Vogue Italia. Il il confronto, lo scambio. Per Kim è
di testimone evidente. mi accessori e dettagli e ho deciso look con la mascherina rossa si rifà lo stesso: c’è una sorta di gang attor-
Le immagini che vediamo in que- di mettere solo due punti luce sotto allo show Dior in collaborazione con no a lui, da tantissimi anni. Quand’è
ste pagine, eccezionalmente scat- agli occhi, che in passerella avrebbe- Stüssy, tenutosi a Miami durante Art con Shelley Durkan, che si occupa
tate da lei stesso, sono un tributo ro brillato come piccoli diamanti. Il Basel alla fine del 2019. Nella mia dei casting, li senti sghignazzare e
alla vostra collaborazione più che make-up meno costoso mai realizza- mente è un’ombra alla Blade Run- ti sembra di vederli ancora, per un
ventennale. to! E allo stesso tempo in linea con il ner creata dai bucket hat. Come filo attimo, alla Saint Martins. Anche
Sono onorato di aver scattato que- personaggio perché Judy Blame era conduttore della storia le grafiche di con Lucy Beeden, suo braccio de-
sto servizio per Vogue Italia. Prima solito prendere spazzatura dalla stra- Kenny Scharf. Per questo, anche qui stro, sono come vecchi compagni di
d’ora avevo fatto fotografie solo a da e trasformarla in gioielleria. si ritrovano nei guanti che vestono le scuola. Trovo commovente vedere
scuola! Sì, i look ripercorrono alcuni Un approccio filologico, il suo, che tre mani in vogueing pose: ricorda- come siano cresciuti assieme, anche
dei momenti più importanti vissuti spesso supera il protagonismo. no una sfilata di Kim del 2003 in cui sul lavoro sembrano un gruppo di
assieme a livello creativo. La sfilata Ho un enorme rispetto per l’immagi- ballerini di vogueing si muovevano amici a cui unirsi in qualsiasi mo-
di Miami con la collaborazione tra ne nella sua interezza: se devo tenere tra luci e specchi effetto disco ball. mento con un semplice “ciao”.
105
Vogue Italia 847
Black Beauty
Matters
Non solo inclusività e formule ad hoc. La pubblica
opinione Bipoc ha un’influenza sempre maggiore
sul mercato della bellezza. E oltre ad acquistare
cosmetici specifici, vuole gestire il business. Nascono
così progetti per formare, sostenere e supportare
le start-up fondate da donne di colore. di Samira Larouci
ciamo solo nuovi trend, abbiamo un 25BWB, che sta sviluppando anche
ruolo importante nella cultura che dei piani di finanziamento, punta
va oltre le mode. I settori beauty e soprattutto sul potere del networ-
wellness sono stati inaccessibili per king nel settore beauty. «Il nostro
anni agli imprenditori black e lati- scopo è fornire ai brand tutte le
noamericani. Negli ultimi decenni informazioni sulle opportunità di
abbiamo dimostrato costantemente finanziamento disponibili e presto
la capacità di influire sul mercato metteremo a disposizione dei mem-
dei consumi attraverso i nostri ac- bri una directory esaustiva sulle
quisti, eppure siamo ancora scarsa- varie risorse. Abbiamo già messo
mente rappresentati come business IN QUESTA Glory Skincare, in contatto i nostri iscritti con in-
leader». PAGINA. uno dei brand vestitori e incubatori per possibili
L’azienda più grande che si è Due immagini fondati grazie finanziamenti. E aver portato 25
impegnata a sostenere le impre- di The Black a 25 Black Black Women in Beauty in prima
Apothecary Women in Beauty
se beauty di colore è Sephora che linea nella lotta per l’equità razziale
Office (BAO), (25BWB),
quest’anno, con il progetto Accele- “accelerator” il progetto, voluto nel settore corporate in America è il
rate, “incuberà” 50 brand fondati da di business legati da Ella T. Gorgla, nostro più grande risultato».
Bipoc (Black, Indigenous, People al mondo della ex executive L’obiettivo di Gorgla è che
Of Color). «Come leader del settore bellezza e pensati director 25BWB diventi «un catalizzatore
retailing abbiamo la responsabilità da imprenditori Estée Lauder, per la creazione di ricchezza in-
black o latino che sostiene
nei confronti dei nostri clienti di americani. le start-up tergenerazionale nella black com-
continuare a offrire brand che siano PAGINA cosmetiche munity», e spiega che le maggiori
nuovi, diversi e inclusivi», spiega ACCANTO. create da difficoltà che una start-up black
Priya Venkatesh, Senior Vice Pre- La campagna di donne black. incontra nel settore beauty sono
sident of Merchandising, Skincare «il capitale iniziale, la brand awa-
and Hair di Sephora. «Accelerate reness e i contatti giusti». E cosa
mette a disposizione un’offerta possono fare i beauty brand che
formativa solida, mentorship, sup- vogliono sostenere le donne black
porto per le attività promozionali, a muovere i primi passi nel setto-
accesso a finanziamenti e contatti re? «Possono aiutarle utilizzando
con gli investitori. Il nostro obiet- al meglio le loro piattaforme per
tivo è educare e stabilire una linea dare visibilità», spiega Gorgla. «Lo
diretta con questi brand per soste- step successivo è mettere loro a di-
nerli e promuovere il loro successo sposizione delle risorse specifiche:
nel lungo termine, ma anche per che si tratti del settore creativo, del
cambiare in meglio il settore in ge- packaging design, dello sviluppo
nerale. Un volta completato il pro- prodotto o della filiera. E, infine,
gramma, i brand che vi hanno preso servono i finanziamenti, sostanzio-
parte saranno messi in vendita negli si finanziamenti. È meraviglioso
store Sephora». vedere dei brand donare con gene-
Lo scorso 19 giugno, giorno in rosità 10.000 dollari per una causa
cui ogni anno si ricorda la fine della o per un’altra. Ma a un giovane im-
schiavitù, è stato lanciato 25 Black prenditore, bianco o black che sia,
Women in Beauty (25BWB), pro- serve molto di più. E le aziende che
getto che nasce «dal bisogno di una hanno la possibilità di donare, de-
maggiore equità per le donne black vono farlo».
Jenny Qian, cofondatrice e Ceo di di dollari per supportare la sua in- di loro sarà paragonabile a quello
Newness, non parla per ipotesi, lo tuizione. su di me. Oppure, se hanno la pelle
fa per esperienza diretta: lavorava a L’obiettivo è crescere, allargare secca come la mia, la resa dei co-
Twitch, il colosso più affollato del il campo tenendo al centro l’interat- smetici sarà analoga».
live streaming, parte della galassia tività. Una modalità utile ai brand Newness si candida a diventare
Amazon. Un pubblico indifferen- che, tramite i commenti, scoprono un’enciclopedia visuale del beauty,
ziato, scarsamente interessato a un in tempo reale qual è la reazione però mai ingessata, né cattedratica,
argomento, può finire per generare degli spettatori di fronte a una no- piuttosto in continuo movimento:
prese in giro, commenti non piace- vità. O costruiscono una conver- «Tramite un messaggio in chat, uno
voli, sgradevoli brusii di disturbo. sazione ancora prima, durante la spettatore può suggerire a chi sta
Inducendo alla prudenza, all’au- fase di sviluppo. In prospettiva, si presentando di provare, per esem-
tocensura, chi siede davanti alla ragiona sull’indirizzare meglio il pio, un colore tendente all’arancio
webcam. Perciò, Qian ha pensato pubblico, trasferendo alle categorie anziché un rosso. Ed essere accon-
di allestire per il beauty uno spazio dello streaming le logiche classiche tentato, scoprire che era un’ottima
digitale a sé, ottenendo la fiducia di di un motore di ricerca: «Potrò tro- idea. Il talento naturale di una di-
creator come Daniel Martin, Joanna vare persone con il mio stesso tipo retta è la sua spontaneità. Una fre-
Vargas o Nam Vo e di vari investi- di pelle o la medesima tonalità, così schezza che coincide, anche, con
tori che hanno versato 3,5 milioni saprò che l’effetto di un make-up su l’imprevedibilità».
NUOVO
ACCANTO.
Nata a Londra
nel 1986,
Emilia Clarke
ha studiato
recitazione al
Drama Centre
London. Dopo
piccole parti in
show televisivi,
nel 2011 debutta
nel ruolo di
Daenerys
Targaryen nel
“Trono di Spade”.
La sua Regina dei
draghi conquista
il pubblico
internazionale.
A proposito del fondotinta, sa viso o addirittura come trattamento lei Emma Thompson e le chiedo
che in Italia è stata lanciata una per le mani. È un passe-partout. quanto si ritrova in questa de-
campagna molto inclusiva che In quali altri modi si prende cura scrizione: «Ha il coraggio di un
puntava su diversità, colore della di se stessa? leone, la resistenza di un cavallo
pelle, generi... Quanto pensa sia Camminando. Con quello che sta da miniera gallese e il cuore di un
importante parlare di diversità succedendo nel mondo e per come clown».
nel beauty? abbiamo vissuto l’ultimo anno, non Emma Thompson è stata molto
Enormemente importante. Final- perdo occasione per uscire di casa gentile. Più di quanto lo sia con me
mente l’industria della bellezza si è e fare lunghe passeggiate. E men- stessa. Ma credo di sapere perché
accorta che il make-up deve prov- tre cammino adoro ascoltare dei ha usato quelle parole. Il coraggio
vedere a tutte le tonalità di pelle podcast o degli audiolibri. È quasi di un leone perché non mi tiro mai
esistenti e lo skincare deve essere un’ossessione. Sono una grande indietro. Se mi chiedono di fare
il più inclusivo possibile: tutti do- lettrice e quindi ho sempre un libro qualcosa, di solito mi ci butto senza
vrebbero poter avere accesso a pro- da leggere a casa e uno da ascoltare tirarmi indietro. Gli amici poi mi
dotti specifici per le loro esigenze. quando sono in giro. E poi mi pia- dicono: sei stata coraggiosa, molti
IN QUESTA
Che rapporto ha con il make-up: PAGINA.
ce imparare cose nuove, ascoltare non lo avrebbero fatto!, e io: dav-
lo considera uno strumento per Due delle 42 interviste a personaggi che stimo o vero? Il cavallo da miniera è per-
sperimentare, esprimersi, na- tonalità di aggiornarmi sulle notizie. ché sono orgogliosa di essere una
scondersi? Even Better I podcast sono un po’ quello che grande lavoratrice. Mi piace lavo-
È tutti questi aspetti insieme, ed è Clinical Serum era la radio in passato? rare tanto, tante ore, mi piacciono
Foundation. Con
una cosa che faccio ogni giorno e una formula che
Sì, ma a me piace anche la radio. le cose difficili, le persone difficili,
che amo. Ho rubato un po’ di tecni- racchiude in sé Appena mi alzo la mattina la ac- immergermi completamente in un
che dai professionisti e mi so truc- quella di tre sieri, cendo e ascolto le news mentre mi progetto. Il cuore però è un idiota.
care anche da sola. E cambio tutto a questo fondotinta preparo. Poi passo ai podcast. C’è un clown dentro di me.
seconda dell’umore. Metto un ros- è un vero soin Cosa ascolta? Queste tre caratteristiche l’han-
setto anche solo per stare da sola a di skincare Generi diversi. Ce n’è uno che no aiutata nella vita e se sì, come?
che promette
casa: mi dà energia. Quando esco, di idratare, adoro di un critico gastronomico Sì, soprattutto nel lavoro. È un’in-
invece, adoro entrare nei negozi e rimpolpare e che, tra un lockdown e l’altro, in- dustria difficile e non c’è mai nien-
provare prodotti nuovi testando i donare comfort. tervistava dei personaggi a pranzo. te di scontato. Se ottieni la parte
colori sul dorso della mano come E sentendolo ho capito quanto mi non è detto che poi il lavoro si rea-
farebbe un artista. mancavano i rumori delle posate, lizzi davvero, che si trovino i finan-
E con lo skincare come si relazio- delle stoviglie, l’atmosfera reale ziamenti, che poi alla gente piaccia,
na? Usa tanti prodotti, pochi, li del ristorante. È come ascoltare che la tua parte funzioni. Serve il
alterna? della musica live. Il mio preferito coraggio e la forza di rimanere sal-
Sono una pigra e questo è uno dei in assoluto, però, è quello di Lena di. E serve anche non prendere mai
motivi per cui amo Even Better Cli- Dunham (e Alissa Bennett, C-Word, tutto troppo sul serio.
nical Serum Foundation: fa tutto e ndr): parla di donne, famose ma an-
non c’è bisogno di applicare altro che sconosciute, che nel corso della
prima o dopo. Alla sera, però, mi dò storia sono state definite pazze ma
al “double cleansing” (una pulizia che, in realtà, non lo sono affatto.
del viso in due step, ndr) per toglie- Sono state fraintese, schernite, vitu-
re il make-up e le micropolveri. Poi, perate solo in quanto donne. Molto
come ho già detto, sono una fan di interessante.
Moisture Surge 100H che uso sia A proposito di donne di perso-
come idratante, sia come maschera nalità, le ricordo cosa ha detto di
vivo e dinamico. Così come lo spirito della indietro. Ma direi che col tempo
contessa – classe 1937, origini polacche e sono riuscita a sconfiggere questa
una vita che potrebbe essere la trama di un paura, diciamo al 70%». E in una
sintesi estrema di una vita costella-
film – che, per introdurre l’ultima creazio- ta da amore, sogni e profumi, vuole
ne olfattiva del brand, Izia La Nuit, parte chiudere con tre concetti: «Qualità,
da lontano e da un incontro speciale. bellezza e saggezza».
Partner
AWARD
WINNER
2 0 21
lu ss o nat ural e
Via Zanardelli, 190 - Gardone Riviera (BS) - ITALY - T +39 0365 290 220 - info@ghf.it - www.ghf.it
Art wal lp ap e r
Design FUFLUNS
S pe c i al Ed iti on
i n k i o st ro b i a nco. co m
David Sims
Kip Sims
Paolo Roversi
Ibrahim Kamara
Miranda Barnes
Carlos Nazario
Jackie Nickerson
Amanda Harlech
Malick Bodian
Ellie Grace Cumming
About Friends
117 Vogue italia 847
BFF
photography by:
David Sims
styling by:
Kip Sims
STELLA JONES @ KATE MOSS AGEN-
CY. MAGLIA DA MOTOCROSS, FOX
RACING; SALOPETTE METALLIZZATA,
ISABEL MARANT. GIROCOLLO E COL-
LANA MULTIFILO CON CATENA, PERLE
BIANCHE E CHARMS BORSA, CHANEL.
photography by:
Paolo Roversi
styling by:
Ibrahim Kamara
CAPPOTTO DI COTONE LAVORATO E
DÉCOLLETÉ DI PELLE, LOUIS VUITTON;
CALZE, EMILIO CAVALLINI.
photography by:
Miranda Barnes
styling by:
Carlos Nazario
IN APERTURA. A SINISTRA. SLIP DRESS CON ASSEMBLAGE GEOMETRICO, PACO RABANNE. ABITO DI TWEED CON GONNA DI ORGANZA, CHANEL.
A DESTRA. TOP DI CADY RICAMATO. MAGLIA A COLLO ALTO DI TESSUTO TECNICO A COSTE. TUTTO, MIU MIU.
IN QUESTE PAGINE, DA SINISTRA. PANTALONI DI LANA E SEERSUCKER. ABITO DI SATIN E VOILE CON COULISSE. TUTTO, LOEWE.
IN TUTTO IL SERVIZIO: BALLERINE DI PELLE, REIKE NEN.
DA SINISTRA. ABITO SENZA MANICHE DI LANA CON CORPINO A INTAGLI, GONNA A PIEGHE E CINTURA DI PELLE.
TOP CORTO DI PELLE CON PROFONDA SCOLLATURA. TUTTO, ALAÏA.
DA SINISTRA. ABITO LUNGO IN CHIFFON DI SETA CON DETTAGLI DI PIZZO E SLIP DRESS DI TULLE RICAMATO CON MOTIVO GG.
ABITO DI CREPONNE CON PETTORINA RICAMATA DI PAILLETTES. TUTTO, GUCCI.
ABITO ASIMMETRICO DI DENIM PATCHWORK CON SPALLINE, MARNI.
ABITO AMPIO CON MANICHE A SBUFFO, LANVIN.
ABITO DI SETA CON CUT OUT SULLA SCHIENA, GIVENCHY.
NELLA PAGINA ACCANTO. ABITO DI SETA CON DETTAGLI BIJOUX E PIUME, MAISON MARGIELA.
MODELS: SELENA FORREST, BINX WALTON @ NEXT. HAIR MUSTAFA @ ART + COMMERCE.
MAKE-UP SUSIE SOBOL @ JULIAN WATSON AGENCY. SET DESIGN WHITNEY HELLESEN @ WEBBER. ON SET ROSCO PRODUCTION.
Amanda, Georgia and Jackie
photography by:
Jackie Nickerson
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MODEL: GEORGIA PALMER @ IMG.
MAXI MANTELLA DI VOLPE A PELO
LUNGO UPCYCLED CON FODERA DI
SETA STAMPA KARLIGRAPHY.
photography by:
Malick Bodian
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Ellie Grace Cumming
ABITO MONOSPALLA DI SETA PLISSÉ,
GUCCI. IN TUTTO IL SERVIZIO: GIOIEL-
LI, ALIGHIERI.
Aprile
naturalezza. soccombe a nulla. sorridere il cuore. sensibilità. importanti della vita. tabile, suscettibile.
Assenza assoluta di Siete sempre state Marte opposto per Non accettate che «La noia è tra i mali Marte crea qualche
spleen, che guasta la pronte a entrare nel la- le nate in dicembre. idee e progetti riman- meno gravi che si ostacolo e annuncia
giornata e rende cupi birinto di una relazio- Non siete certo il tipo gano astratti o inerti. debbano sopportare», giornate assillanti e
i pensieri. Anche se ne, accettando la sfida che si fa bloccare C’è in voi un bisogno affermava Proust. convulse nel lavoro,
troppe cose diventano di provocazioni intel- dall’incertezza, ma di fatti e concretezza. Non siete d’accordo. anche se i risultati pre-
urgenti, non vi fate ligenti, che all’inizio è normale ogni tanto Professionalità già Parente stretta del- mieranno l’impegno
conquistare da frene- sembrano in grado di un rallentamento. È da tempo in odore di la prevedibilità, voi e la qualità che arric-
sia o vertigine. Qual- meritare l’impegno. importante non far consacrazione. Ades- non la concepite e i chisce tutto quello che
cosa di importante sta In aprile è meno facile crescere la tensione so si riconosce la pensieri dei pedanti fate. L’amore preferi-
evolvendo a vostro evitare la banalità. Vi fino a farla diventare qualità, non c’è nulla li leggete prima che sce la passione vera,
vantaggio, Giove e mancano i duelli, gli fiamma fuori con- che slitta o si incep- compaiano. Un por- chiara, senza sotterfu-
Saturno sono una ga- affondi di sciabola, trollo. Le nate in no- pa. Le emozioni, le tentoso Marte in tri- gi e tattiche da adole-
ranzia e un Marte riso- le partite a scacchi di vembre si sono già passioni, i più accesi gono la tiene alla lar- scente. Una Venere
luto vi aiuta a portare passioni coinvolgen- lasciate alle spalle il sentimenti, l’Io non ga, insieme agli esseri sensuale lascia però
a termine il compito ti. Non volete cedere transito agitato. Mist ha più voglia di ricac- monotoni. Campo li- spazio a sogni e fan-
con puntualità impec- ai luoghi comuni, ma before the peak / The ciarli nell’inconscio. bero al diletto, all’in- tasie, con note anche
cabile. Trame d’amore qualche compromesso dream / Goes on (Jack L’amore mai accetta telligenza viva, a ogni romantiche e rilassate,
avvincenti. andrà accettato. Kerouac). di fare la comparsa. forma di genialità. oasi fuori dal tempo.
A P R.
2 0 2 1
N. 8 4 7
€ 5 , 0 0
James Barnor ieri e oggi. SOPRA. “Mike Eghan (BBC Africa service
presenter) at Piccadilly Circus, London”, 1967. A DESTRA. La replica
con Adwoa Aboah in una delle cover di questo numero.
Giacca a portafoglio e minigonna di lana e cupro, Maximilian; stivali,
Sanders & Sanders. Sittings editor, Flora Huddart.
Questa primavera Londra rende omaggio a un maestro primo al dieci aprile, alle ore 20:21, verrà proiettata
della fotografia, James Barnor. Al novantunenne arti- sullo schermo gigante di Piccadilly Circus. Un video
sta ghanese la Serpentine Gallery dedica infatti un’im- il cui finale contiene una sorpresa: una foto realizzata
portante retrospettiva, che abbraccia sessant’anni di da Barnor a Piccadilly nel 1967 si “trasforma” infatti
una carriera a cavallo tra due continenti, espressa in nella sua versione attualizzata, e diventa una delle co-
una poliedricità visiva che spazia dal ritratto in studio ver di questo mese. L’immagine è stata infatti scattata
al fotogiornalismo, dai lavori su commissione a quelli nello stesso luogo e nella stessa posa di cinquant’anni
di commento sociale. fa. Protagonista della versione odierna, Adwoa Aboah,
A prendere parte a James Barnor: Accra/London- la modella inglese di padre ghanese che è il simbolo di
A Retrospective, la Serpentine ha chiamato Ferdinan- una nuova generazione anglosassone.
do Verderi, direttore creativo di Vogue Italia, che ha Stampata in tiratura limitata di 2021 copie, questa
ideato una videoinstallazione focalizzata sul lavoro copertina – la prima di Barnor per Vogue Italia – sarà
di Barnor nella Londra degli anni Sessanta. L’opera, poi replicata su poster sparsi per la città, a richiamare
grazie alla collaborazione dell’istituzione londine- l’attenzione sulla mostra della Serpentine e su un leg-
se con l’emergente piattaforma artistica CIRCA, dal gendario testimone dell’arte africana.
Fine
Vogue Italia 847
SPRING / SUMMER 21