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Ciao a tutti e tutte e benvenuti a Estate Italiana, una raccolta di tre storie brevi sull’estate
italiana. Sono molto contento che tu abbia deciso di comprare la mia raccolta di storie.
Sono sicuro che imparerai tantissimo!
Troverai tre bellissime storie: Lido Miraggio (facile), Il Ristorante sulla Scogliera
(media), Amore e falò (difficile). La difficoltà dipende dal tipo di vocabolario usato, dalle
espressioni idiomatiche e dalla complessità grammaticale. A prescindere dal tuo livello, ti
consiglio di leggere tutte le storie. Ogni storia si divide in sezioni. Troverai prima il testo
della storia (con l’audio se vuoi ascoltarla e te lo consiglio assolutamente!) e poi troverai
alcuni esercizi e attività. Alla fine del libro (dopo tutte le storie) troverai la soluzione alle
domande e anche le storie con alcune spiegazioni di parole ed espressioni un po’ più
difficili.
Ora voglio darti alcuni consigli per usare al meglio questo libro! Segui questi passi:
1. Leggi attentamente la storia una volta.
2. Rileggi la storia ascoltandola (in questo modo apprezzerai di più la lettura perché
avrai già capito l’argomento della storia. Allo stesso tempo migliorerai anche la
comprensione).
3. Fai gli esercizi e le attività.
4. Rileggi la storia dalla sezione spiegazioni per capire al 100% anche le cose più
difficili.
5. Riguarda le tue risposte agli esercizi prima di passare alla correzione.
6. Controlla le soluzioni e poi passa alla prossima storia!
Spero che questi consigli ti siano d’aiuto! Ti auguro una buona lettura e per qualsiasi
domanda puoi scrivermi una mail a hello@teacherstefano.com.
Estate Italiana Lido Miraggio
Lido Miraggio
Ascolta la storia qui: https://bit.ly/3zDGvWE !
Oggi, mi sono svegliata molto presto: volevo essere in spiaggia prima degli altri. Sono
5 balzata giù dal letto, ho messo le infradito ai piedi e ho indossato il costume da bagno e il
pareo. Ho messo il cappello di paglia e gli occhiali da sole. Poi ho messo in borsa il
cellulare, il telo, la crema solare e il mio libro.
Alle nove, ero già sulla strada che porta al Lido Miraggio, la spiaggia che frequento da
quando sono bambina. Ops! Devo tornare subito indietro: ho dimenticato il portafoglio,
10 per pagare l’ingresso. Com’è cambiato Lido Miraggio, rispetto a tanti anni fa. Quando ero
piccola, non c’era la biglietteria perché era una spiaggia libera.
Faceva così caldo che facevamo avanti e dietro dal carretto dei gelati, per comprare acqua
15 fredda, sorbetti all’anguria e gelati al cocco. Il sorbetto all’anguria era il mio preferito! Poi
al tramonto, qualcuno tirava fuori una chitarra, accendeva un falò e cantavamo a
squarciagola per ore e ore.
Estate Italiana Lido Miraggio
Senza rendercene conto, arrivava la notte e allora decidevamo di dormire in spiaggia. Era
molto umido, ma amavo restare sveglia fino a tardi a guardare le stelle. Ma basta pensare al
20 passato: è il mio primo giorno di vacanza e voglio godermelo.
Sono vicina al Lido, sento già il sole che già brucia e l’odore delle alghe. Prendo un bel
respiro per riempirmi i polmoni.
La spiaggia è già piena di turisti. Il mare è azzurro, calmo e splendente. Sulla spiaggia vedo
un gruppo di anziani che gioca a bocce, un ragazzo che gonfia il materassino a forma di
25 squalo, dei bambini che costruiscono un castello di sabbia e una ragazzina che raccoglie le
conchiglie.
<<No! Non si fa! – urla la padrona del cane, fermandolo immediatamente – Mi dispiace
tanto, signora!>>
<<Non importa!>> rispondo, correndo in acqua a lavarmi. Odio l’acqua gelida del
35 mattino, ma questo piccolo incidente non basterà a rovinarmi il mio primo giorno di
vacanza. Torno al mio posto, rimetto gli occhiali da sole, prendo il libro e ricomincio a
leggere.
Non so quanto tempo passa ma è da quando ho iniziato che non sollevo gli occhi dal libro.
La spiaggia, ora, è piena zeppa di gente. Gli altoparlanti del Lido trasmettono i
Estate Italiana Lido Miraggio
40 tormentoni del momento: è tutto un “vamos a bailar”, "playa" e “fiesta”. Di solito non
vado matta per la confusione e la musica latino-americana, ma che estate sarebbe senza?
Guardo il mare azzurro: è meraviglioso e, adesso, l’acqua dovrebbe essere abbastanza calda
per me. Sto per andare a tuffarmi, quando qualcuno mi fa: <<Scusi, sa che ore sono?>>
Lei ringrazia. Faccio un passo, ma poi lei continua: <<Lei è del posto?>>
Avete presente quelle persone che incontri sui mezzi pubblici o nelle sale d’attesa che
cominciano a parlare per ore e ore della loro vita, dando per scontato che tu voglia
50 ascoltarle? Io, Annamaria, quella gente proprio non la sopporto. Ascoltare le persone è il
mio lavoro, visto che sono una consulente, ma ora sono in vacanza e non ho voglia di farlo!
<<Anche io, sa! – prosegue lei – Abito in quella villa lassù!>> dice indicando quella specie
di fortezza che si erge sulla collina.
La donna si presenta come Contessa Luisa più una serie di cognomi altisonanti. Subito, ci
55 tiene a informarmi del fatto che possiede tre ville, due Lamborghini e un catamarano. Cosa
ci fa nell’umile Lido Miraggio… Diventa un mistero più grande del mio thriller.
Luisa parla a raffica, ma questo è solo il minore dei problemi: è una di quelle persone che
deve sempre vantarsi di ciò che possiede. Resto ad ascoltarla solo per educazione. Dopo
Estate Italiana Lido Miraggio
avermi raccontato dei vari premi vinti dai suoi figli e dai suoi nipoti, finalmente Luisa mi
60 dice di avere voglia di uno dei deliziosi frullati ghiacciati che preparano al bar.
<<So che anche la crema caffè è deliziosa, Lei cosa mi consiglia?>> mi chiede.
<<Non ne ho idea! Mentre Lei è al bar, io vado a fare il bagno!>> rispondo, scappando via
in tutta fretta.
Finalmente entro in acqua. È così limpida, che si vedono i sassi e le conchiglie sul fondo.
65 Mi addentro lentamente, per abituarmi al freddo. Poi mi tuffo e comincio a nuotare verso
le boe rosse. Nuoto a rana e poi in stile libero. Trattengo il respiro e vado più a fondo che
posso.
Non posso dire quanto tempo sono rimasta in acqua, ma le mie dita sono diventate rugose
ed è ora di tornare a riva. Uscita dall’acqua, vado verso l’ombrellone. Luisa è lì, mi guarda,
70 in modo strano. Poco dopo, capisco perché: una brutta sorpresa mi attende.
Luisa mi fa un cenno e poi tutta agitata mi dice: <<Mi dispiace! Lo avevo appoggiato sul
Suo telo e, non volendo, l’ho fatto cadere!>> Il suo frullato fragola e panna è finito
ovunque: sul mio cellulare, sul libro e nella mia borsa.
<<Fortunatamente non si tratta di oggetti di valore! – ride – Pensa se fosse caduto sulla
75 mia borsa da mare da cinquecento euro che ho comprato a Parigi!>>
quella borsa la avevo anche io: era in omaggio con i punti del supermercato! Si cerchi
80 qualcun altro a cui raccontare le sue fandonie, contessa: io ho una vacanza da godermi!>>
Mi chiamo Annamaria e questo è il mio ultimo giorno di vacanza. Domani tornerò nel mio
piccolo ufficio di consulenza. Sono felice, è stata una vacanza sensazionale. Mi sono
abbronzata, mi sono divertita e ora ho la carica giusta per affrontare un altro anno di lavoro.
Volete sapere, però, qual è stata la cosa migliore in assoluto? Luisa che ogni giorno stava ben
85 attenta a non passare vicino al mio ombrellone. Ci vediamo il prossimo anno, contessa!
Estate Italiana Attività “Lido Miraggio”
Esercizio 1
Rispondi correttamente alle domande.
Esercizio 2
Associa le parole del testo ai sinonimi.
Esercizio 3
Trova i sinonimi di queste parole nel testo.
Esercizio 4
Associa le parole dell’estate alle immagini.
Estate Italiana Il Ristorante sulla Scogliera
La famiglia Rossi si prepara per raggiungere “Lo Scoglio”, un ristorante piccolo ma carino a
due passi dal mare. Mamma Giulia e papà Antonio festeggiano i loro 23 anni di matrimonio.
C’è un problema, però: sono in ritardo.
5 <<Ho finito!>> risponde Laura dal bagno. La ventenne ha comprato un vestitino elegante
per l’occasione e vuole essere perfetta.
I genitori, Antonio e Giulia, sono già in auto. <<Sembra ieri che mi hai chiesto di
sposarmi!>> dice Giulia. Antonio sorride: in tasca ha una piccola sorpresa per lei.
Finalmente Laura e Luca escono di casa. Il padre mette in moto e guida veloce verso il
10 ristorante.
Ad accoglierli all’ingresso del ristorante è Matteo, un ragazzo che lavora per pagarsi gli studi.
<<Buonasera, abbiamo una prenotazione per le 20:00. Chiedo scusa per il ritardo!>> gli
dice Antonio.
<<Non c’è nessun problema: sono solo cinque minuti!>> risponde Matteo, aprendo
15 l’agenda delle prenotazioni.
Estate Italiana Il Ristorante sulla Scogliera
20 I Rossi leggono il menù: linguine allo scoglio, rigatoni alla polpa di ricci, cozze gratinate,
frittura mista, gamberoni… Antipasti, primi e secondi sembrano tutti squisiti. Pochi minuti
dopo, sono pronti per ordinare. Antonio fa un cenno a Matteo, che si avvicina con la penna
in mano e il blocchetto. Resta in silenzio, in attesa dell’ordine.
<<Per antipasto, vorremmo ordinare due carpacci di tonno e frutti di mare crudi – dice
25 Antonio Rossi – Poi, prendiamo due spaghetti allo scoglio, salmone alla griglia con insalata
di alghe e i calamari ripieni!>>
<<Una Fanta piccola, una bottiglia d’acqua naturale media e… Può dirmi quali vini
avete?>>
<<Vi porto anche dei crostini di polpa di ricci di mare, per ingannare l’attesa?>> chiede
Matteo, come da copione.
…
Estate Italiana Il Ristorante sulla Scogliera
<<Sapete perché abbiamo scelto proprio questo posto? – chiede Antonio ai suoi figli – Ho
chiesto a vostra madre di sposarmi proprio qui!>>
40 Matteo torna al tavolo. Ha portato il cesto del pane, i condimenti e il piatto per i gusci con
le salviette umide al limone.
<<Sì, eravamo proprio a questo tavolo, vicino alla vetrata che dà sul mare!>> aggiunge
Giulia emozionata.
Matteo, il cameriere, è tornato con i calici e la bottiglia. Mentre la apre, sente il campanello
45 della cucina: sono pronti anche i crostini.
<<Eravamo squattrinati! – lo corregge Antonio – Tanti anni fa, qui in città, non c’erano
molti locali e Lo Scoglio era l’unico posto romantico in cui invitare una ragazza.
Io avevo diciotto anni a quei tempi. Avevo appena finito il liceo e dovevo cominciare
50 l’Università a Londra. Non vedevo l’ora di partire ma il pensiero di separarmi da vostra
madre mi rattristava. Sposarla era il solo modo per farla venire con me. Anche lei, in fondo,
voleva davvero cambiare aria!>>
<<Giusto, nel Paleolitico, la gente si sposava così presto. Per fortuna non sono nata in
quell’epoca: ora avrei già due figli !>> borbotta Laura.
55 <<Ehi! – sbotta Giulia – Noi, da giovani, eravamo molto più maturi e responsabili di voi
ragazzi di adesso! E poi i vostri nonni erano all’antica: non potevo seguire vostro padre, senza
una fede al dito!>>
Estate Italiana Il Ristorante sulla Scogliera
<<Parlaci di quando le hai dato l’anello! >> dice Laura curiosa ma Giulia e Antonio, si
guardano e scoppiano a ridere.
<<Non c’è stato nessun anello! – risponde Giulia – Vostro padre si era dimenticato di
comprarlo. Per rimediare ha preso il piattino con il tiramisù, si è inginocchiato e,
65 porgendolo, mi ha rivolto la fatidica domanda. È stato così divertente. E poi si era impegnato
così tanto per sposarmi e realizzare il mio sogno di partire: questo era il vero regalo, non
l’anello.
Il ristorante è quasi vuoto e Matteo ha ascoltato tutta la storia. Poi il suono del campanello
lo avvisa che gli antipasti dei Rossi sono pronti.
70 <<C’è ancora una cosa che non sapete: i piatti che vostro padre ed io abbiamo ordinato,
sono gli stessi che abbiamo ordinato quella sera. >>
<<È tutto delizioso, proprio come allora!>> dice Antonio, mentre condisce i gamberi con il
limone. Sono buonissimi, così come tutto il resto.
<<Gli spaghetti allo scoglio sono cotti al punto giusto!>> dice Giulia.
<<Il salmone è il re dei pesci alla griglia! – esclama Laura, mentre ne taglia un pezzo con
forchetta e coltello – C’è anche la crosta. È sia morbido che croccante. Il contrasto con le
alghe piccanti è sublime!>>
Estate Italiana Il Ristorante sulla Scogliera
<<Sublime? Parla come mangi!>> le dice Luca. Poi si rivolge a Matteo: <<Mi porti…?>>
80 Antonio lo ferma immediatamente: <<Si dice: “Mi scusi, potrebbe portarmi…” hai
dimenticato l’educazione?>>
<<Mi scusi! – si corregge Luca, rivolto a Matteo – Posso ordinare delle patatine fritte, per
favore!>>
85 I Rossi hanno finito di cenare, ma il titolare ha in serbo una piccola sorpresa per Antonio e
Giulia: offre ai Rossi lo stesso tiramisù della proposta di matrimonio. Questa volta, però,
Antonio vuole fare le cose per bene: tira fuori una piccola scatola dalla tasca e poi la porge a
Giulia: <<Un piccolo regalo, per rimediare a quella brutta figura!>> dice. Era un anello
bellissimo con una pietra preziosa dello stesso colore del mare. Giulia si commuove e le
90 vengono gli occhi lucidi.
È stata una serata meravigliosa, ma è arrivato il momento del conto. Antonio paga con una
banconota da 100: <<Il resto è mancia!>>.
Laura siede in macchina e sospira: Matteo era così carino e gentile. Poi nota qualcosa nella
sua borsa: un bigliettino piegato. Lo apre curiosa. Sopra c’è un messaggio:
Esercizio 1
Rispondi correttamente alle domande.
Esercizio 2
Associa le parole del testo ai sinonimi.
Esercizio 3
Trova i sinonimi di queste parole nel testo.
Esercizio 4
Guarda il menù del ristorante “Lo Scoglio” e indica con una X i piatti che
ordina la famiglia Rossi.
Estate Italiana Amore e falò
Amore e falò
Ascolta la storia qui: https://bit.ly/3xsdURd !
Dolci ricordi invasero la mente della giovane Amanda, quando si ritrovò di fronte al
meraviglioso tramonto sulla baia di Porto Selvaggio, in quella calda giornata di agosto. Il
sole, che calava sul faro in lontananza, creava incantevoli riflessi arancioni sul mare placido.
Il cielo era una tela dipinta con porpora e fuoco. Le alghe, trasportate dall’ultima marea,
5 gremivano l’aria del denso aroma della salsedine.
Amanda inspirò profondamente: quello era il profumo che amava più di qualunque altro
al mondo. Era il profumo delle sue estati, da adolescente, quando le vacanze duravano tre
mesi e i compiti per casa erano le uniche preoccupazioni. Ora, con l’università, era tutto
diverso.
10 Amanda sospirò. Guardò l’orologio: erano le 20:00. Era il 14 di agosto, ma non voleva
perdere una giornata di studio. Si stava impegnando davvero tanto per riuscire a laurearsi
prima di compiere 24 anni. Aveva sostenuto due esami a luglio e a settembre ne avrebbe
avuti altri due.
Così, tornò verso la sua vecchia Panda. Aveva appena inserito la chiave nella portiera,
Lei si voltò. Un ragazzo, che avrà avuto circa la sua età, le stava porgendo gli occhiali da
sole, che Amanda stava per dimenticare sul muretto in pietra del lungomare.
<<Ti ringrazio molto! Ho la testa fra le nuvole, ultimamente!>> rispose Amanda, grata per
Seguì qualche istante d’imbarazzo. Amanda si rese conto di stare osservando un po’ troppo
quel bel giovanotto con i capelli scuri e gli occhi verdi. La camicia bianca creava un bel
La cosa strana, però, era che anche lui la stava osservando insistentemente. Davvero troppo
25 per due perfetti sconosciuti.
Amanda cercò di resistere alla tentazione di guardare il suo riflesso nel finestrino dell’auto.
Forse i suoi lunghi capelli rossi si erano increspati di nuovo a causa dell’umidità? Sentì le
guance accaldarsi. Sperava solo di non diventare rossa come un peperone.
Anche il ragazzo dovette sentirsi in imbarazzo per quella curiosa situazione, perché scosse il
30 capo, come per darsi una svegliata: <<Tranquilla, non sono un idiota! È solo che mi
sembra di conoscerti!>> disse.
<<Forse dirci i nostri nomi può aiutare, ma non voglio passare per quello che ci prova.
Perciò ti dirò il mio! Mi chiamo Guido… Ti dice qualcosa?>>
Nel sentire quel nome, una luce si accese nella testa di Amanda e i suoi grandi occhi azzurri
si accesero di gioia: <<Guido, ora ricordo! Io sono Amanda! I tuoi genitori affittavano la
40 villetta delle vacanze accanto alla nostra. Noi giocavamo sempre insieme, ma poi non siete
più venuti a Porto Selvaggio e noi… Non ci siamo mai più visti!>>
Estate Italiana Amore e falò
<<Ho avuto subito l’impressione che fossi tu… Non ho mai dimenticato quelle estati.
<<Anche io ho sempre ricordato quegli anni con molta nostalgia. È stato così triste sapere
45 che non sareste più venuti qui in vacanza. Ma ora che siamo qui, potremmo rivederci uno
di questi giorni!>>
<<Uno di questi giorni? – chiese Guido, un po’ deluso – Perché non rimani? Io e i miei
amici faremo un falò questa sera. Sarà una festa tranquilla!>>
<<Non dirlo a me! – sospirò Guido – Tre esami a luglio e ne avrò altri due a settembre!
Faccio ancora gli incubi sugli esami di diritto civile e diritto penale. Direi che ci meritiamo
proprio di staccare la spina. E poi domani è anche Ferragosto!>>
55 <<Sai cosa ti dico? – disse Amanda con tono allegro – Ho trascorso giugno e luglio chiusa
in casa a studiare e sto facendo lo stesso ora, che sono in vacanza. Hai ragione: una serata in
riva al mare ci farà certamente bene!>>
Guido e Amanda si sedettero accanto agli scogli per osservare il mare, mentre il falò, con i
sette ragazzi intorno, si era ridotto a una brace infuocata nel buio della notte. Avevano
60 parlato tanto quella sera e, con grande sorpresa, avevano scoperto che le città in cui
studiavano erano distanti solo 30 minuti in treno. Questo voleva dire che si sarebbero
potuti rivedere con molta facilità anche in futuro.
<<Allora, ti sei divertita?>> chiese Guido ad Amanda. Era quasi mezzanotte e i ragazzi del
falò avevano smesso di suonare e cantare.
Estate Italiana Amore e falò
65 <<Sono stata benissimo! Sembra che io e te non ci siamo mai persi di vista!>> rispose
Amanda.
<<Direi che questa giornata è stata la più bella di tutto l’anno. Ritrovarti è stata una
bellissima sorpresa!>>
Amanda sentì di nuovo le guance scaldarsi. Stava arrossendo, ma ormai non le importava
70 più.
<<E pensare che se non avessi deciso di staccare dai libri e fare quella passeggiata, non ti
avrei incontrata!>> continuò Guido, poggiando la sua mano su quella di lei.
Guido strinse la sua mano intorno a quella di Amanda, sperando che lei non la distogliesse.
Amanda non la ritrasse, anzi ricambiò quel gesto. Le loro dita s’intrecciarono. Amanda
poggiò la testa sulla spalla di lui.
Guido le scostò i capelli rossi dal collo. Il bacio che si diedero dopo fu spontaneo proprio
80 come tutte le volte in cui, da bambini, si erano presi per mano.
<<Caso? – ripeté Guido – Non sono mai stato un fatalista, ma… Dopo questa sera potrei
cominciare a credere nel destino, e tu?>>
Estate Italiana Attività “Amore e falò”
Esercizio 1
Rispondi correttamente alle domande.
Esercizio 2
Associa le parole del testo ai sinonimi
Esercizio 3
Trova i sinonimi di queste parole nel testo
Esercizio 4
Riordina le frasi che riassumono la storia in ordine cronologico.
Orizzontali Verticali
1. b 1. e a. Infradito 1. e
2. c 2. h b. Frequento 2. f
3. b 3. f c. Falò 3. l
4. b 4. c d. Basta 4. c
5. b 5. b e. Di fretta 5. b
6. c 6. d f. Gelida 6. a
7. b 7. g g. Matta 7. i
8. b 8. a h. Sollevare 8. k
9. b i. Fortezza 9. j
10. b j. Soddisfatto 10. d
11. b k. Sensazionale 11. h
12. b 12. g
1. b 1. e l. Placido A. 10
2. c 2. f m. Si stava impegnando B. 3
3. a 3. g n. Avere la testa fra le nuvole C. 5
4. c 4. d o. A causa di D. 2
5. b 5. b p. Infernale E. 1
6. b 6. h q. Distanti F. 4
7. a 7. c r. Spontaneo G. 8
8. b 8. a s. Fatalista H. 6
9. c I. 9
10. a J. 7
Maxi cruciverba
SQUATTRI NATO
≈ PROVARCI
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ORD I NARE E L N I
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ABBRONZAR 'S 1 R M I G
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Orizzontali Verticali