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“Potrebbe essere di più?

Non importa. Presto ne avremo il comando completo, e domineremo come un tempo anche il Figlio del Cielo.

La ricerca nello Yoshiwara era più difficile, perchè non vi si poteva girare armati e non era possibile entrare

nelle case se non ricorrendo alla forza, con il rischio di scatenare un incidente internazionale. Se avesse dato un

ordine del genere i samurai di guardia alle porte del quartiere avrebbero insistito per fare lo stesso. Quanto sarà

grave la malattia di quel cane? Spero mortale. Il gigante riuscirà a curarlo con la sua magia o devo credere al

dottore cinese che ha previsto per lui una morte prossima? Secondo Inejin non sbaglia mai. Lo abbiamo trovato

il mattino dopo la prima notte di nozze...”. Le si riempirono gli occhi di lacrime. “Scusa, amore, è colpa del

vento” mormorò asciugandosi le guance. “Non ti preoccupare per la tua nuova società, Jamie, la signora Struan

ha detto che...” Maureen si interruppe spaventata. Si era ripromessa di non dirglielo ma ormai era tardi: lui reagì

stringendola più forte e poi allontanandola da sé. Se n'era andata senza dargli il tempo di fermarla e nemmeno

la mama-san era riuscita a convincerla a tornare, così Jamie, furente, era rientrato a casa. “Te l'ho già spiegato.

Andiamo a...”

Per favore, Angélique, posso avere qualcosa da bere? “Gli uomini sono tremendi, Maureen” l'aveva ammonita

la madre. Che cosa proponete di farne?” aveva indagato Tess con un sorriso cinico. “Se riuscite a

impossessarvene.” Nel frattempo non è affatto necessario che io condivida con Ogama, con Anjo o con altri la

verità immortale che ho scoperto sui gai-jin: e cioè che i gai-jin intendono, considerano e concepiscono il tempo

in un modo completamente diverso da noi. Pensano che il tempo sia finito. Noi no. “No, non per merito mio,

Jamie, tu hai subito un torto, la signora Struan ti doveva quel denaro. Non volevo dirtelo, ma... mi hai costretto.

E avevi ragione ad arrabbiarti, ho sbagliato a dire “Oggi pomeriggio”, per favore, perdonami, io... hai ragione,

oggi pomeriggio è troppo presto, hai ragione, non dovevo suggerirti una cosa del genere. Jamie, aspettiamo?
“Mio Dio! Povera Angélique... che situazione tremenda.” “No, non per merito mio, Jamie, tu hai subito un

torto, la signora Struan ti doveva quel denaro. Non volevo dirtelo, ma... mi hai costretto. E avevi ragione ad

arrabbiarti, ho sbagliato a dire “Oggi pomeriggio”, per favore, perdonami, io... hai ragione, oggi pomeriggio è

troppo presto, hai ragione, non dovevo suggerirti una cosa del genere. Jamie, aspettiamo? “Difficile dire,

signore. Tra una settimana forse si saprà meglio.” “A Londra. Cristo sono davvero stanco.” “Se mai doveste

prendere il comando, George, spero che vi dimentichiate di essere un medico.” “Penso di sì, ma lasciatemi

andare con ordine. Mi ha chiesto nuovamente se consideravo sufficiente la ricompensa indicata dal contratto

firmato da Malcolm. Le ho risposto di sì. Lei ha detto: “Domani lo sostituirò con un documento legalmente più

valido, timbrato e firmato come questo. Adesso, signor Gornt, affrontiamo l'ultimo argomento del nostro

incontro. Quanto devo dare a questa donna?”.

“Certo, perchè allora ero lontana, ma adesso non più, adesso sono qui e ti amo” disse Maureen. Si fermò a

guardarlo: Jamie era perfetto, era tutto quello che lei desiderava dalla vita. Improvvisamente si lasciò andare.

“Jamie, amore, siamo fidanzati e penso che dobbiamo sposarci perchè per te sarò un'ottima moglie, lo prometto

con tutta me stessa e non soltanto perchè sono qui, ti ho amato fin dal primo momento e finalmente adesso

possiamo sposarci, lo sento. Tornerò in Scozia e mai... se vuoi che torni lo farò, con la prossima nave, ma ti

amo, Jamie. Giuro che se mi chiederai di farlo partirò.” “Un momento, lei si è comportata come il giorno

prima?” Neppure la vittoria sui gai-jin era stata motivo di vera gioia sebbene costituisse un enorme passo avanti

di cui gli Anziani sarebbero stati entusiasti. Persino Anjo. Inejin si era dimostrato diligente come sempre e

adesso Yoshi sapeva molto sullo Yoshiwara dei gai-jin, sulle sue case più famose, su Raiko e sulla protetta di

quello strano e bruttissimo giovane di nome Taira, la donna dai molti nomi che adesso si chiamava Fujiko.

Sapeva della strana puttana di Furansu-san. Senza di loro il consiglio cadrà in mano nostra come un castello di
carte, sicuramente, e non saprà resistere all'occasione unica e irripetibile di vendicarsi di Tyler e Morgan Brock.

Non devo temere Tess Struan, siamo l'uno nelle mani dell'altra. Quanto sarà grave la malattia di quel cane?

Spero mortale. Il gigante riuscirà a curarlo con la sua magia o devo credere al dottore cinese che ha previsto per

lui una morte prossima? Secondo Inejin non sbaglia mai. “Sì, è stato il litigio più violento della mia vita,

nemmeno con i miei fratelli quando litigavamo di nascosto era mai scoppiata una lite così. Brutta storia, sì.” Sir

William andò alla sua scrivania e prese un dispaccio. “In realtà volevo discutere con voi di questo documento...

è strettamente riservato.” Babcott alzò la fiamma della lampada. Si stava facendo buio. Il governatore di Hong

Kong scriveva in forma ufficiale: Tess ha ascoltato il mio resoconto sui Brock con imperturbabile attenzione,

mi ha fatto qualche domanda e poi ha detto: “Per favore, tornate domani mattina poco dopo l'alba con le prove.

Passate dall'ingresso posteriore, lo troverete aperto, e badate di non farvi notare, i Brock hanno spie ovunque”.

L'indomani...” Poi Strongbow le ha consegnato le lettere, su una ho riconosciuto la grafia di sir William, si è

scusato balbettando di aver avuto l'ingrato dovere di comunicarglielo e barcollando è uscito.” Gornt si asciugò la

fronte con un fazzoletto. “Tu ti sei accordata per cinquemila ghinee?”

Poi la sua mente ricominciò a oscillare ossessiva tra il sì e il no di una possibile gravidanza. Temendo di

impazzire un giorno ne aveva persino parlato a Babcott, ma il dottore le aveva risposto: “Siate paziente, non

preoccupatevi”. “La vita è mai stata giusta, amico mio?” “Sei impazzita?” Nemi lo aveva guardato senza

capire. “Perché arrabbiato, Jami-san? “L'ha letta davanti a voi?” “Non mi sono mai piaciute né le torte né le

ciliegine, signor Gornt, perchè quand'ero bambina mio padre mi ha insegnato a suon di botte a non mangiare

dolci. Il prezzo?”   “Sì, ma in questo momento non ha nessuna importanza, lasciatemi proseguire. Io...”

Lavoravano in un ufficio in fondo al corridoio, accanto alla tipografia.


Non importa. Anjo, malato o no, adesso mi ascolterà, e anche gli altri finalmente accetteranno le mie proposte.

Per un attimo si chiese se Babcott e Tyrer sarebbero riusciti a tornare da Eco e a sfuggire alla trappola nemica in

cui si erano cacciati con l'approvazione di sir William. “Lo sa soltanto Dio.” “Anche tu” rispose Jamie. Da anni

non si sentiva così in pace, il doloroso senso di colpa nei confronti di Maureen era quasi svanito. Il matrimonio?

si chiese per la prima volta senza rabbrividire. E' naturale che un uomo si sposi e faccia dei figli, prima o poi.

Non sono contrario al matrimonio, anzi. Quando? Quando gli affari si saranno assestati e saremo in attivo? Era

troppo assorto per accorgersi del disappunto di Maureen. Quando le ha detto che Malcolm era morto Tess è

sbiancata in volto. Dopo qualche istante si è ripresa, davvero strabiliante come recupero, e con un tono

impassibile gli ha chiesto come fosse successo. Non era necessario dire ad alta voce che ogni sorta di

informazione incriminante poteva essere messa nero su bianco, retrodatata e poi scoperta per caso o fatta

scivolare clandestinamente in un fascicolo di documenti. Chi avrebbe potuto contestare una lettera con sigillo,

dopo la morte di Greyforth? “Quando si è calmata un pò le ho detto che Tyler si era poi dichiarato d'accordo

con il suggerimento di Morgan di nominarmi direttore della filiale di Yokohama, in prova per un anno e con

un'infinità di minacce in caso di insuccesso. Tess mi ha chiesto quanto avrei guadagnato. “Perfetto. “Mandare la

flotta a Kagoshima lascerebbe scoperto l'Insediamento. I rapporti dicono che ci sono migliaia di samurai

appostati qui intorno, noi stessi ne abbiamo visti molti lungo la Tokaidò.”

Le frasi si mescolavano al rumore del vento e delle onde: le diceva che l'amava anche lui e che voleva la sua

felicità, di non preoccuparsi e di non essere triste, ma che quel pomeriggio era troppo presto, perchè lui aveva

molto lavoro da sbrigare per la sua nuova società e che avviarla e mantenerla prospera non sarebbe stato facile.

“No, mi dispiace, la Cloud tornerebbe troppo presto, a meno che non la lasciate in giro per un paio di settimane.

Comunque lo porterò per tempo.” “Difficile dire, signore. Tra una settimana forse si saprà meglio.” “Potrebbe
essere di più?” “No, grazie, ho appena fatto colazione. Volevo raccontarvi brevemente di Hong Kong e degli

acquisti che mi avete commissionato, spero di non disturbarvi.” Le risate di Dmitri e di Marlowe lo riportarono

al presente. Ritrovò il suo equilibrio. Candele, tavola apparecchiata, argenteria raffinata e buoni amici. A

Yokohama era al sicuro, con il timbro già ben nascosto, la lettera già scritta e retrodatata che avvalorava le

esigue prove contro il membro determinante del consiglio di amministrazione e un'altra lettera che insinuava la

complicità del presidente. L'assenza di un'evidente reazione da parte di Angélique ha suggerito a Hoag che la

lettera contenesse soltanto la richiesta di aspettare. Anche a me Tess ha scritto di averle proposto una tregua

finché non si saprà se è incinta o no. “E sarebbe?” “Sì, ma in questo momento non ha nessuna importanza,

lasciatemi proseguire. Io...”

“Tralasciamo per un attimo questo argomento. Qual è il prezzo, signor Gornt?” “Cercate di scoprirlo, è

importante.” Sir William si rivolse a Babcott. “Sei pazza!” Babcott disse: “Tra qualche giorno lo saprà. E lo

sapremo anche noi”. “Vi assicuro, signora, sarà un prezzo che pagherete volentieri, lo giuro sul mio onore e

sulla mia parola di gentiluomo.” Tess lo aveva fissato in viso. “E io vi assicuro, signor Gornt, che se mi farete

un gioco, un doppio gioco o un triplice gioco io vi renderò sommamente infelice, oltre a farvi diventare persona

non gradita in Asia e in tutto l'impero. Lo giuro sul mio onore e sulla mia parola di tai-pan della Nobil Casa...”

Ogama si assicurerà che Yazu resti in disparte finché non sarà stata completamente neutralizzata e si sarà

rassegnata a vivere per sempre in quel pantano di gare di poesia, misticismo e cerimoniali ultraterreni che è la

vita a palazzo. Con un nuovo marito: Ogama. Jamie stava per dire, Davvero? ma si trattenne. Il silenzio di

Maureen lo torturava. Dopo una lunga pausa lei disse: “Domani è domenica”. “Sei mesi, un anno, non di più.

Dipende dagli esami clinici.”


“Dice che non può tornare senza Hiraga e che voi avete promesso di consegnarglielo oggi.”   La regola che

vietava qualsiasi intervento in quella zona, se non in caso di sommossa, risaliva ai tempi della fondazione

dell'Insediamento. Sconvolto Strongbow ha balbettato: “Ho portato il certificato di morte, signora Struan, gli

accertamenti legali e una lettera di sir William. “Sei stato allo Yoshiwara?” chiese lei con dolcezza. Il tempo

non manca, pensò Gornt soddisfatto di essere il padrone di casa e ancor più soddisfatto di se stesso. Quante cose

non ho raccontato, le migliori, ma non potrò dirle a lei. “Salute! Prima che vi parli di Edo, si sa qualcos'altro di

Hong Kong?” Sir William sorrise. Erano vecchi amici e Babcott era il suo viceministro. “Non le ho chiesto

quale fosse il contenuto della lettera né vi ho difeso direttamente; mi sono invece limitato a ripetere in vari modi

che se la mia strategia si fosse dimostrata utile per distruggere la Brock avrebbe dovuto ringraziare anche voi.

Che cosa diceva la sua lettera?” Angélique gliela porse.

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