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Lezione 2 53

ZINCO RAME
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Fig. 11 - Funzionamento della pila.

la quale vengono letteralmente "strappati" elettroni dalla piastrina di rame


ed accumulati su quella di zinco.
La piastrina di rame perdendo elettroni si elettrizza positivamente, men­
tre la piastrina di zinco si carica negativamente; fra i due elettrodi viene cosi
a stabilirsi una differenza di potenziale.
Collegando una lampadina ai due elettrodi, come Lei ha fatto nell'e­
sperienza ora svolta, gli elettroni accumulati sull'elettrodo negativo (zinco) si
trasferiscono nuovamente all'elettrodo positivo (rame) percorrendo i due fi
li di rame collegati alla lampadina ed il filamento della lampadina stessa arto
ventandolo.
Gli elettroni giunti sull'elettrodo positivo vengono poi nuovamente spo
stati, dall'azione dell'elettrolito, sull'elettrodo negativo, quindi il ciclo si ri
pete sino a quando, per effetto della polarizzazione, cessa il funzionamento
della pila.

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4.- LA PILA A SECCO

La pila inventata da Alessandro Volta fu poi modificata da altri scien­


ziati che ne migliorarono notevolmente le prestazioni.
Le pile attualmente usate, anche quella in Suo possesso, sono a secco, e
si possono trasportare senza pericolo di versare il liquido, poiché l'elettrolito
è sostituito da un impasto contenente l'acido impiegato. Sono dette anche
"di Léclanché" dal nome del suo inventore. Questo tipo di pila ha gli elet­
trodi costituiti da carbone e zinco; la soluzione elettrolitica è formata da un
impasto poroso contenente cloruro d’ammonio; il depolarizzante è biossido
di manganese polverizzato.
I diversi componenti sono sistemati come può vedere nella fig. 12: l’elet­
trodo di zinco (polo negativo della pila) ha la forma di un recipiente cilin­
drico contenente l'elettrolito formato da una soluzione di cloruro d'ammo­
nio immobilizzata con sostanze porose.
L'elettrodo positivo è costituito invece da un bastoncino di carbone, di­
sposto nel cilindro di zinco e isolato da questo con un disco di cartone. Que­
sto elettrodo non è a contatto con l'elettrolito, ma è circondato dal depola­
rizzante (un miscuglio di biossido di manganese e grafite in polvere). Durante
il funzionamento della pila si ha nel suo interno la produzione di i-

ELETTRODO
POSITIVO!*)

9 CARTONE

ELETTROLITO

DEPOLARIZZANTE Fig. 12 - Pila a secco.


ELETTRODO
NEGATIVO (-)

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drogeno il quale, depositandosi attorno alla barretta di carbone, impedirebbe


il passaggio della corrente elettrica; il depolarizzante evita appunto che l'idro­
geno sviluppato durante il funzionamento della pila possa impedire il passag­
gio della corrente elettrica.
Le pile dopo un certo periodo di funzionamento si esauriscono, ossia
non sono più in grado di fornire energia elettrica; ciò dipende dal fatto che il
passaggio della corrente nell'interno della pila modifica la soluzione elettroli­
tica e, quando tutta la soluzione è alterata, la pila non può più funzionare co­
me generatore.
Come un albero cresce e si sviluppa sino a quando la sua energia vitale è
esaurita, così anche la pi la può fornire una corrente elettrica solo fino a quan­
do si esaurisce la sua vitalità.
La tensione fornita da una pila è di circa 1,5 volt, perciò se si desidera a-
vere a disposizione tensioni maggiori occorre collegare insieme più elementi,
in tal caso si ha una batteria.
Con la prima serie di materiali Lei ha ricevuto una batteria da 4,5 volt.
Essa, come può rilevare nella fig. 13, è formata da tre pile da 1,5 volt collega
te in modo che il polo positivo ( +) del primo elemento sia unito con il polo
negativo (-) del secondo ed il polo positivo ( + ) di questo con il polo negati
vo (-) del terzo elemento.
— 4.5 V t-
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Fig. 13 - Batteria da 4,5 volt. i
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I poli estremi liberi della prima e della terza pila, rispettivamente negati­
vo e positivo, sono collegati a due piastrine metalliche che costituiscono i ter­
minali della batteria fra i quali è disponibile la tensione di 4,5 volt. I tre ele­
menti che costituiscono la batteria sono racchiusi in un contenitore di carto­
ne.
Nella fig. 14 sono riprodotti diversi tipi di pile a secco che si trovano in
commercio.

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Fig. 14- Tipi diversi di pile.

Nell’esperienza testé conclusa abbiamo visto la costituzione ed il fun­


zionamento di un generatore di corrente.
Vediamo ora come è possibile che gli elettroni possano attraversare i li­
quidi.

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