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Capitolo 5 Podcast didattico, radio e tv didattiche

Ci che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla. Lao Ze, "La via del Tao e della Virt"

Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 1

1.Introduzione Non mai troppo tardi Non mai troppo tardi Non il titolo del progetto Nonni su internet1 che ha comunque un discreto successo laddove portato avanti con seriet, ma il rimando ad un mai dimenticato maestro Alberto Manzi e ad una sua famosa trasmissione tv, in bianco e nero, con lavagna per lui e carta e calamaio per i nonni/adulti in tv non per esibizionismo2 ma per raggiungere un traguardo fondamentale della propria vita, la sconfitta dellanalfabetismo e il raggiungimento della licenza elementare. Un maestro in bianco e nero s ma polimediale per come sapeva comunicare lessenziale per lapprendimento della lingua italiana. In questo capitolo passeremo ad un approccio polimediale, termine che intende sostituire multimediale spiegando meglio lutilizzo di un insieme congiunto di pi media, come pu fare una persona mettendo insieme la voce, le movenze e latteggiamento con cui comunica un concetto da trasmettere e condividere. Alberto Manzi stato un grande educatore e un grande comunicatore che forse in modo un p estemporaneo ho definito polimediale. Non credo per desser molto lontano dalla realt poich suo intento era educare a pensare e questo riusciva a farlo con ogni mezzo e per persone di ogni et. In questo testo abbiamo affrontato una variet infiniti di tool per linguaggi in permanente evoluzione ma la finalit di Manzi unesigenza pi che mai attuale. Con la sua trasmissione televisiva Non mai troppo tardi negli anni sessanta ha insegnato a leggere e scrivere almeno a un milione di italiani. Un educatore, un maestro, insignito di premi e riconoscimenti internazionali per la
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Titolo di un progetto attuato in alcune scuole secondarie di primo grado dove gli alunni insegnano a persone adulte, dai sessantanni, ad imparare i rudimenti del pc; ma anche una riedizione della popolare trasmissione proprio per insegnare il pc allestita da Rai educational, sito nel 2004, sito http:// www.maitardi.rai.it/rass-venerdi.asp ,consultato ad ottobre 09.
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Molto distante da talune trasmissioni di oggi che pur inseriscono la parola scuola nel loro titolo o contenuto. Una domanda ma perch la tv pubblica non ripropone in chiave attuale e tenendo conto dello specico dellanalfabetismo di ritorno e della necessit di un serio progetto di long life learning una serie diversicata di trasmissioni su certe tematiche? Anche se Rai educational gi lo sta facendo e forse adesso col passaggio al digitale pi persone diventeranno fruitori di alcune trasmissioni.
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sua originale e fondata personalit pedagogica che ha saputo, per primo, utilizzare il medium televisivo per fini didattici per le fasce pi deboli e per migliorare la qualit dellistruzione per i soggetti pi difficili. Sembra, delineando la figura di Alberto Manzi, di ripercorrere i capitoli di questo scritto poich la tesi che qui si sostiene non la ricerca del medium migliore ma della migliore contestualizzazione del medium allinterno di precise scelte metodoligicodidattiche. Per far questo bisogna conoscere bene i discenti il loro contesto e quindi i medium che essi sperimentano, in quanto nativi digitali, in quanto permeati nel loro ambiente. Ed questo il fulcro dellattivit del maestro Manzi. Impegnato nel sociale si battuto per la cultura della libert e della solidariet, dellavversione per ogni forma di violenza e di razzismo. Autore anche di una vasta produzione per ragazzi che va dai testi scolastici alla narrativa, racconti, fiabe e testi scientifici, il suo Orzowei tra i romanzi italiani pi tradotti. Se il grande pubblico lo ricorda forse per la trasmissione pi famosa Non mai troppo tardi3, molti affermano che litaliano si diffuso grazie al suo impegno anche se lui stesso in uno spezzone di trasmissione ribadiva ai presenti che erano i loro insegnanti, i loro maestri e maestre a dover essere ringraziati, andata in onda per nove anni dal 1959 al 68, sono molte le trasmissioni che lo hanno visto protagonista come autore e/o presentatore. Tra queste ricordiamo Impariamo ad imparare (1971)4 , Educare e pensare (1986) 5, Impariamo insieme (1992) 6 e numerose altre dedicate alla tv dei

Corso per adulti analfabeti; trasmissione giornaliera organizzata dal Ministero della Pubblica Istruzione e dalla RAI, imitata in 72 Paesi.
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Come sollecitare il bambino a costruire il proprio sapere (osserviamo un prato, esercizi logici, avventure con lo spago, il folklore) anticipando in parte il discorso metacognitivo.
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Ciclo di trasmissioni per la RAI-TV DSE per il rinnovamento della scuola dell'obbligo.

L'italiano per gli extracomunitari - Il circolo delle 12 - RAI3 60 puntate televisive per insegnare la lingua italiana agli extracomunitari.
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ragazzi sempre con intento educativo ma con un format ludico7 . il medium ad essere piegato al fine educativo/didattico e non il contrario. In uno spezzone di Non mai troppo tardi dove Manzi ha invitato alcuni studenti di un corso di alfabetizzazione con unet media sicuramente elevata si vede una signora che esprime una grande gioia per aver potuto scrivere di suo pugno, per la prima volta, dei saluti al figlio lontano per lavoro. Credo che oggi sarebbe il primo ad usare i medium in mobilit delle ITC come palmari, iPhone, telefonini e netbook per lalfabetizzazione di base o per recuperare un certo analfabetismo di ritorno. In questo sta lattualit del messaggio di Manzi, professore universitario che ha scelto di fare il maestro per essere pi vicino possibile al luogo dove si sperimenta e si concreta il circolo ermeneutico tra insegnamento/contenuto/apprendimento. Lo si evince leggendo la nota dellultima, in ordine temporale nellelenco, delle sue trasmissioni, nota 4. Impariamo insieme, una trasmissione per insegnare litaliano a chi italiano non e si ritrova nel nostro paese per svariati motivi. Il centro sempre lo stesso dare i mezzi per imparare a pensare e quindi comunicare, conoscere, sapere, condividere, trasmettere, ... facendolo insieme8 . anche lintento di una recente trasmissione di Rai Storia su Alberto Manzi, partendo da una mostra su di lui allestita dal Festival di Filosofia di Modena (marzo 09), che dichiara nellintroduzione di voler contribuire a far conoscere meglio la sua figura fatto finora solo in modo parziale9. Laddove linsegnate, il maestro, cosciente di ci e decentra la sua figura crea, in questo modo, un circolo che favorisce la costruzione collaborativa di conoscenza e lo scambio cooperativo allinterno del gruppo di cui esso stesso parte.
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Lelenco completo delle trasmissioni e alcuni lmati dalle teche Rai sono visibili sul sito del Centro Manzi, centro nato circa tre anni fa grazie anche al materiale donato dalla moglie, con lintento di far conoscere la sua gura e stimolare la continuit della sua opera. Sito web http://www.centroalbertomanzi.it/home.asp, consultato a settembre 09.
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A conferma che il voler isolare o meno giovani non italiani per insegnarli litaliano non un fatto di opinione politica ma semplicemente unazione didattica totalmente sbagliata e fallimentare.
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http://www.magazzini.rai.it/online/index.asp?azHome=DettaglioPalinsesto.asp&ID_Palinsesto=3114 visitato ad ottobre 09.


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News Generation10 Trovo uno stretto parallelismo tra lattivit di Manzi e questa trasmissione di Rai Radio1. Non la tv ma la radio che un medium caldo11 per eccellenza e quindi coinvolge un solo senso e ci porta dati in quantit e in modo dettagliato lasciandoci liberi di attivarci con altre attivit. La radio, che si trasforma senza necessit di investimenti e senza troppo impegno di tempo, in podcast cio in radio digitale, (come verr dettagliato in questo capitolo) diventa secondo me il medium principe da applicare alla didattica quotidiana, senza riserve. Nella home page del sito troviamo la dichiarazione dintenti che si realizza nelle varie trasmissioni. News Generation si propone come spazio dinformazione dedicato al mondo dei giovani che si raccontano e crescono sui banchi di scuola, diventando protagonisti della loro realt. Le trasmissioni vanno in onda in diretta il luned dalle 13:35 alle 14:00 ma naturalmente vengono registrate e salvate in podcast e udibili direttamente dal sito o dopo averle scaricate in mp3 oppure abbonandosi tramite iTunes.
Figura 1 Home page di News generation con le varie attivit.

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http://www.radio.rai.it/radio1/newsgeneration/, consultato a ottobre 09.

Secondo la denizione di M. McLuhan i media caldi sono quelli che non richiedono da parte di chi li utilizza una grande partecipazione, la radio lo per eccellenza, dato che impegna un solo senso pur fornendo una grande quantit di dati e molto dettagliati. Altri preferiscono il termine medium secondario.
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Come si vede dalla figura 1 le tematiche tengono conto di un contesto in cui possono rientrare le varie disciplina ma sempre col riferimento allattualit. Partecipano classi da varie regioni, non vi il problema di presenza fisica, e dei vari ordini di scuola, nella home ci sono anche le indicazioni per prendere contatti, sia per e-mail sia per telefono, per segnalare degli eventi, dei progetti o per richiedere come fare per una eventuale partecipazione. Molto interessante e in linea con le tematiche qui trattate la puntata del 12 settembre c.a. come il lavoro del liceo indicato nella home page, tutto improntato alla decentralizzazione della lezione frontale con i medium offerti dal web 2.0. Lunione di questi due medium radio e computer connesso a internet, in apparenza cos lontani tecnicamente e storicamente, aprono spazi facilmente accessibili e di qualit per riportare al centro leducare a pensare nella realt metodologico didattica sia essa indirizzata ai bambini del primo ciclo di scuola, ai ragazzi di scuola superiore, ai giovani universitari12 , a chi nel percorso dellapprendimento continuo13 o long life learning. In questo capitolo dar conto di questa possibilit sia spiegando come affrontarla sia relazionando sullattivit di podcast attuata e che avrebbe dovuto gi essere ripresa ma cause di forza maggiore, furto dei pc di scuola, hanno purtroppo posticipato14 a data da destinarsi.

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Molte Universit si stanno dotando di radio in streaming e questo ha portato nellimmediato una maggior frequenza, una nascita di nuovi interessi, maggior immediatezza nella comunicazione e sono in via di valutazione i miglioramenti a livello di apprendimento.
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Un articolo sulla Stampa online del 13 settembre 09 intitolata Ue, rischia l'esclusione chi non sa usare i social network, la Commissione europea esorta gli Stati membri perch aiutino i cittadini a familiarizzare con le tecnologie, pena la loro esclusione dalla societ contemporanea, http://www.lastampa.it/_web/cmstp/ tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=6536&ID_sezione=38&sezione=News.
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Mi era balenata lidea di far relazionare in tre minuti proprio agli alunni sul podcast, se fosse stato possibile, ma cos non avrebbe senso, puro esercizio teorico dopo molti mesi di non pratica e nuove registrazioni.
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2. Cos il Podcast e come fruirne Podcasting un termine inglese che fonde insieme due parole, iPod (lettore MP3 della Apple) e broadcasting con cui si intende la trasmissione di informazioni da un sistema trasmittente a pi sistemi riceventi15 . Il termine podcast comparso per la prima volta solo cinque anni fa16 ed ha avuto unenorme diffusione in poco tempo, un anno dopo il dizionario Oxford la definiva la parola dellanno. La diffusione del medium stata ugualmente rapida tanto che nel catalogo di iTunes, dove si possono scaricare anche musica e video a pagamento, la voce podcasting aveva pi di 3000 titoli gratuiti e, da circa tre anni e mezzo, anche titoli prettamente di contenuto didattico, per le lingue straniere ma non solo. Radio e Tv con alcune loro trasmissioni e il mondo del giornalismo si sono interessati, quasi subito, del podcasting. Il podcasting dunque:
un sistema che permette di scaricare in modo automatico documenti (generalmente audio o video) chiamati podcast, utilizzando un programma ("client") generalmente gratuito chiamato aggregatore o feed reader.

Mentre il podcast :
un file (generalmente audio o video), messo a disposizione su internet per chiunque si abboni ad una trasmissione periodica e scaricabile automaticamente da un apposito programma...17

Per ricevere un podcast necessario avere un qualsiasi computer collegato alla rete e un programma client apposito. La maggioranza, tra cui il pi conosciuto iTunes18, sono gratuiti, e un abbonamento, anche qui, molto spesso gratuito. Fruire di un podcast significa quindi abbonarsi ad esso. Sempre dalla stessa pagina di wikipedia traggo questa metafora:
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L'esempio pi classico costituito da un trasmettitore radio di grande potenza e da un gran numero di ricevitori montati nelle automobili o nelle case che possono ricevere il segnale. Il trasmettitore non potr sapere con chi e con quanti ha comunicato.
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Il 12 febbraio 2004 in un articolo del giornalista Ben Hammersley sul The Guardian intitolato Audible revolution.
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Entrambe le spiegazioni sono rintracciabili sul sito di wikipedia allindirizzo http://it.wikipedia.org/wiki/ Podcasting, consultato ad ottobre 09.
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Ma anche Juice o Doppler, facilmente rintracciabili e scaricabili in rete.


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...il supporto connesso ad internet la cassetta postale, il client il postino, e il fornitore di podcast la casa editrice. L'abbonato riceve regolarmente le pubblicazioni, e pu ascoltarle o vederle nella modalit e nei tempi che gli sono pi congeniali.

Dopo averli scaricati dalla rete in download lascolto pu avvenire in due modi, direttamente sul computer oppure caricando su di un MP3 (non ci sono indicazioni se non quella dello spazio e della funzionalit) ci che ci interessa ed abbiamo gi sul computer. Non pi dunque necessario essere collegati ad internet. Qui si apre unaltra strada tutta nuova, quella dellapprendimento in mobilit che necessiterebbe di unaltra trattazione. Inserisco solo un riferimento ad un interessante articolo apparso recentemente su Repubblica online e intitolato La lezione simpara meglio se la scarichi sulliPod di Riccardo Staglian19. Podcast batte prof, 71 a 62. lincipit dellarticolo che prosegue dicendo che la tecnologia, se usata bene, funziona meglio del chalk and thalk (gessetto e discorso) per far comprendere nozioni complesse e che tale rivoluzione non passer attraverso la tv ma invita i docenti ad imparare ad utilizzare un registratore digitale, cio liPod. Dopo linizio tipicamente giornalistico viene argomentata laffermazione con lo studio di Dani McKinney, professoressa di psicologia alla State University di New York a Fredonia che da tempo attua studi sulle potenzialit della tecnologia per lapprendimento. Il testo continua la spiegazione di come sia avvenuto lesperimento e come continuer in questanno accademico, ci che ci interessa qui sapere che la stessa professoressa ribadisce fortemente ci che qui abbiamo affermato cio che questo un medium molto valido ma sempre medium. Chi rimane al centro del processo sono gli insegnanti e i discenti. Sul modello del progetto OpenCourseWare si sono gi accumulate pi di duecentomila registrazioni di lezioni in download gratuito con contributi di molte universit, anche dalla Thailandia, non dallItalia, cosa che conferma anche Francesco Antinucci, direttore dell'Istituto di scienze e tecnologie della cognizione al

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Staglian, R. in Repubblica online del 13 ottobre 2009, indirizzo internet http://www.repubblica.it/2009/10/ sezioni/scuola_e_universita/servizi/ipod-universita/ipod-universita/ipod-universita.html?ref=hpspr1.
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Cern, purtroppo. Egli aggiunge che le lezioni podcast hanno un secondo vantaggio meno evidente, obliquo (trasversale il termine didattico pi appropriato) lo definisce, essendo a disposizione di tutti, discenti, colleghi, grande pubblico, ci sar consequenzialmente un miglioramento sia in fase di preparazione che in itinere delle lezioni. La strada dellistruzione in mobilit dunque un altro campo da esplorare. Alberto Pian20 definisce il podcast una radio che si ascolta, si vede, si legge e si naviga. La si produce senza bisogno di acquistare frequenze e la si ascolta senza sintonizzarsi per forza ad una certa ora. Lautore parte comunque dalla radio e dalla magia di una voce solo ascoltata, labbiamo gi definita medium caldo, lasciando gli altri sensi liberi, cos legata allimmaginario (pensate alla Guerra dei mondi) che purtroppo oggi anche l risulta molto limitato e vi stato il sopravvento del business. Uno scossone, un regresso allimmaginario, lo possono dare le ITC, ex nuove, il podcasting21 in particolare. Cominciamo col definire come cercare e ascoltare un podcast. In un certo qual senso come sintonizzarsi su un canale radiofonico e memorizzarlo. Come gi accennato il programma pi noto iTunes che funziona bene sia su Windows che su Mac. Si va sul sito della Apple, si scarica e installa22 iTunes. Si apre il programma e si clicca sulla sinistra sul tasto Store di iTunes poi su Podcast

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A. Pian, Podcast a scuola, Un libro a schede per fare podcasting in classe, 4 Edizione, maggio 2006. Il t e s t o d i s p o n i b i l e g r a t u i t a m e n t e o n l i n e d a l s i t o w w w. l e l e d a i n e s i . c o m / w p - c o n t e n t / Podcast_a_scuola_PIAN.pdf ,consultato a ottobre 09. Pian stato il primo insegnante italiano ad occuparsi di podcast didattico. Vive e insegna a Torino allIis Bodoni- Paravia dove ora attua il progetto Didanext nanziato dalla Regione Piemonte con il sistema Podcast Producer, tra i sistemi pi innovativi al mondo, prima scuola superiore in Italia e tra le prime al Mondo. Per approfondimenti andare sul sito web http:// w e b . m a c . c o m / a r a k h n e / D i d a t t i c a / P r o g e t t i _ e _ r i c o n o s c i m e n t i / Vo c i / 2 0 0 8 / 3 / 9 _ D i d a n e x t _ _ c h a n n e l _ i _ l i n g u a g g i _ d e l _ w e b _ 2 , _ i l _ p r o g e t t o _ d i d a t t i c o _ p i %C3%B9_innovativo_al_mondo,_fondato_sul_sistema_di_podcast_producer_e_nanziato_dalla_regione_pi emonte!_%28iis_bodoni_-_paravia,_Torino%29.html , visitato a ottobre 09.
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Viene dato anche un signicato pi tecnico di podcasting cio Personal Option Digital Casting coniato da Doc Sears qualche mese dopo larticolo citato alla nota n 15.
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Sito web http://www.apple.com/it/itunes/download/ ,consultato a ottobre 09. Sul sito si pu trovare anche un tutorial.
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cliccando si aprono le varie sezioni tra cui Istruzione. Faccio presente che ci sono vari tutorial sia sul sito della Apple che in rete che aiutano a capire la funzionalit del programma sino alla fruizione di podcast. Si apre questo tipo di schermata:
Figura 2: la schermata iniziale di iTunes su Podcast/istruzione

Si vede sulla destra evidenziato iTunes Store e in alto Podcast, cliccandoci si aprono le sezioni, scegliete Istruzione, cercate Didanext, continuo a citare Pian, e poi cliccandoci sopra si aprir una schermata di introduzione al podcast stesso, questa:

Cliccando su abbonati iTunes vi iscrive al podcast. Se si fa il doppio clic sullimmagine del podcast si apre unaltra schermata in cui vi la descrizione completa del podcast con tutte le trasmissioni registrate sino al momento in cui noi lo apriamo. A questo punto ogni nuova trasmissione che verr registrata sar scaricata in automatico ogni volta che si aprir lapplicazione iTunes.
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Ecco laltra schermata:

Come si vede viene descritta la categoria (i metadati di cui abbiamo parlato), sotto vi il pulsante abbonati dove a fianco viene specificato se il podcast scelto gratuito o a pagamento, poi una descrizione pi dettagliata del podcast ed unarea destinata alla valutazione dei clienti (poich si fa riferimento allo store) con possibilit di recensione. In fondo la lista delle trasmissioni in ordine di registrazione col pulsante a sinistra ottieni, cliccandoci sopra, procediamo a scaricare le varie trasmissioni. Riaprendo il programma al successivo riavvio dovremo andare sulla sezione podcast nella colonna di sinistra e nella sezione di destra avremo visibile il nostro abbonamento con le trasmissioni scaricate e quelle ancora da scaricare,
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in attesa delle future. Si pu notare il punto esclamativo a fianco di una delle trasmissioni invece del punto blu, vuol dire che ci sono stati problemi o nellupload o nel download. Quello che abbiamo fatto in queste pagine un breve tutorial di spiegazione. Vi un altro modo di abbonarsi ad un podcast poich ognuno di essi identificato da un indice costituito da un file nel formato RSS, file che contiene i metadati23 , quando il podcast si trova in una pagina web che ne permette liscrizione automatica. In questo caso basta cliccare sullicona del FeedRSS (descritta nel cap. 3) e ci abboniamo. Tra i professori podcaster24 italiani pi conosciuti, oltre Pian, vi Luigi Gaudio che ha raggiunto una considerevole produzione pur con un metodo diverso da Didanext. Inserisco la schermata per dare unidea della sua produzione:

Vi un ultimo modo, molto poco diffuso perch pi macchinoso, iscrivendosi in un

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I metadati di un podcast sono titolo, autore, data, categoria, indicazioni speciche (grado di scuola e materia) e altre informazioni che lautore crede opportuno inserire.
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Il podcaster colui che progetta e produce i podcast.


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servizio di database presente su internet che recensisce podcast25. Rimane da definire cosa sia un podcast che si vede o si legge. Tecnicamente si chiama podcast aumentato e significa che contiene un video o del testo, si ottiene allo stesso modo del podcast audio e se video, con la tecnologia attuale se non molto lungo, non ci sono problemi a fruirne su supporti mobili. Per podcast aumentato col testo si intende laggiunta di un file PDF aggregato allaudio o come episodio in s. Nel primo caso pu essere un esercizio integrativo della lezione, per esempio un esercizio grammaticale se la puntata del genere lingua (sulla sezione Istruzione vedrete che la maggioranza dei podcast sono del genere lingua straniera e servono ad apprendere una lingua basandosi sullascolto in primis e sulla grammatica poi), nel secondo una lezione di
Figura 3: icona, molto diffusa, di podcast a cui possibile abbonarsi con iTunes

approfondimento su di un argomento specifico trattato superficialmente dai libri di testo. Abbiamo gi diverse indicazioni ma fin qui siamo solo alla

fruizione passiva, pur sempre pi ricca di offerte anche di qualit, del medium radio/ podcast. Possiamo trovare un percorso completo, oltre i testi di Alberto Pian26 indispensabili perch pensati appositamente per i docenti e per la didattica, in quelli di Alessandro Venturi col testo intitolato proprio Come si fa un podcast27 e sul sito di Venturi vi una serie di FAQ28 poste in modo da creare un percorso lineare sul podcast, dal cos al come produrlo29 (qui senza finalit didattiche). Nel paragrafo seguente illustreremo il percorso di produzione di un podcast.

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Tra questi citiamo quello italiano AudioCast sul sito www.audiocast.it ,consultato a ottobre 09. A Pian, didattica del podcasting, Editori Laterza, GLF, Roma-Bari, 2009. A. Venturi, Come si fa un podcast, Tecniche Nuove, Milano, 2006.

FAQ: sigla di Frequently Asked Questions, sono letteralmente le "domande poste frequentemente su di un argomento.
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Indirizzo web http://www.digitalino.com/toilettecast/faq/faq.html, consultato a ottobre 09.


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3. Podcast come produrlo Abbiamo ampiamente argomentato che i tool del web 2.0 hanno come caratteristica principale quella della facilit di fruizione ma anche quella, fondamentale, della facilit di comprensione per luso attivo, cio per il passaggio alla produzione. Lo stesso dicasi per il podcasting. Non necessario, se non nel caso del sistema Podcast Producer30, disporre di investimenti finanziari o di tecnologie avanzatissime. Certamente un minimo di attrezzatura aiuta nel migliorare la risoluzione finale e questa, se migliore, aiuta la comunicazione e comprensione. Necessaria, come dotazione minima, un buon microfono usb, collegabile ad una porta usb del computer acquisibile con un costo inferiore ai cento , anche se si potrebbe cominciare con un qualsiasi microfono rivelando per, dopo la prima registrazione, fruscii difficilmente eliminabili e fastidiosi. Ci sono comunque microfoni diversi a seconda dellintenzione progettuale che abbiamo in mente31 . Questo linvestimento necessario per cominciare, il resto si affronta con la normale attrezzatura gi in dotazione negli istituti scolastici. Esiste per una iniziale soglia dirimente che bene conoscere. Il sistema podcast32 funziona con i diversi sistemi operativi e con vari software gratuiti ma il percorso pi lineare, rapido e preciso si ha col sistema Mac Os della Apple poich ha un software dedicato, non solo per podcast, conosciuto dagli appassionati di musica e che si chiama GarageBand33 e compreso nel sistema operativo stesso.

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Podcast Producer una soluzione completa per acquisire, comprimere e distribuire lezioni, eventi e contenuti multimediali. Podcast Producer vi consente di non arrovellarvi sulla realizzazione, codica e distribuzione dei podcast, automatizzando l'intero processo...Dal sito http://www.compulab.biz/doc_eventi/ podcastproducer, consultato a ottobre 09.
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Per un approfondimento vedere questo capitolo di A. Pian scaricabile dal sito www.chersi.it/...podcast06/3_strumenti/03_01_dispensa_strumenti.pdf, consultato a ottobre 09.
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Intendiamo qui denire linsieme di azioni che vanno dalla produzione alla fruizione dellutente nale comprese in un unico ciclo ideale.
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Indirizzo web per conoscere tale software http://www.apple.com/it/ilife/garageband/what-isgarageband.html, consultato ad ottobre 09.
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Sia chiaro, questo non vuol essere un tentativo di pubblicit occulta34, ma un dichiarare un dato di fatto esplicito e conosciuto a chiunque si sia affacciato al mondo del podcasting. Addentriamoci ora nella produzione di un podcast. Software per podcast Pian nel suo testo35 dice che esistono sostanzialmente tre diversi metodi di lavoro per produrre un podcast: metodo manuale; metodo semiautomatico; metodo automatico.

Partiamo dallultimo che abbiamo gi definito, quello del Podcast Producer, che unarchitettura rilasciata dalla Apple nel novembre del 2007, meno di due anni fa, sui propri server che si occupa di rendere completamente automatica la procedura. Questo un punto di arrivo per un Istituto scolastico che ha percorso, scoperto e valutato loptimum di questo medium, come nella ricerca della professoressa McKinney, poich laccount e la tecnologia per approdare a tale sistema richiedono un investimento consistente. Lesempio viene proprio dallIis Bodoni-Paravia di Torino. Appurato che il medium podcast era servito per aumentare la costruzione collaborativa di conoscenza e lo scambio cooperativo fra gli alunni tanto da farli giungere a performance elevate allesame di maturit, tra le pi elevate in media (anche dei licei classici) proprio nelle discipline di storia e letteratura in cui pi si erano cimentati nella produzione e fruizione di podcast (vedremo come nel seguente paragrafo). Pensate, per, io attuo la mia lezione frontale o per gruppi che ritengo utile registrare, solo che lo faccio in un aula/sala di registrazione pronta alluso. Nulla di stratosferico un aula con qualche accorgimento in pi, ma poi anche nelle altre aule normali avendo un computer Mac portatile con wireless, dove situato il sistema

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Non vi nessun interesse se non la chiarezza. Ivi nota n 25 pag 108.


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centrale di Podcast Producer 36. Alla fine della lezione se decido di registrare la trasmissione devo solo cliccare sul tasto registra avendo cura di inserire i metadati, cio 30 secondi netti di lavoro in pi per produrre una lezione di podcasting che dopo pochi minuti in rete fruibile da chiunque lo ritenga opportuno e si sia abbonato al podcast! Il metodo semiautomatico si suddivide in tre impostazioni differenti. La prima quella delluso di un computer Mac OS che propone la registrazione audio e la pubblicazione direttamente su un sito in modo semiautomatico. Si parte da un pacchetto, fornito gratuitamente a chi acquista un Mac, che iLife dentro cui si trova lapplicazione GarageBand, si registra la trasmissione e, alla conclusione, si invia ad iWeb, il podcast viene inserito in un formato web graficamente sotto forma di blog. Naturalmente il tutto avviene in locale, cio un sito visibile solo sul nostro computer o rete locale. Per concludere la pubblicazione bisogna acquistare uno spazio MobileMe37 fornito dalla Apple con un canone annuale abbastanza contenuto. La seconda prevede le operazioni di pubblicazioni in remoto (cio direttamente sul web) per esempio su una piattaforma, per cui si stabilisce a priori chi autorizzato a pubblicare e si dota di password. Per questo metodo si segnala Podcast Generator 38 che funziona sui tre principali sistemi operativi, Windows, Mac OS, Linux, si scarica, si installa sul web, quindi bisogna avere un proprio spazio, e permette di visionare il podcast attraverso player incorporati (in Ning ad esempio) ed compatibile con iTunes. La terza si avvale da servizi forniti dal web in modo gratuito che consentono di aprire un blog compatibile con file mediali e pubblicare gli episodi, il limite dato dalla dimensione dei file, a pagamento offrono maggiori opzioni naturalmente. I rischi sono quelli di un servizio non scevro da interruzioni o cessazioni. Il primo, il metodo manuale, quello pi lungo come iter perch si usano delle
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Tra gli accorgimenti essenziale quello della sicurezza contro il furto! Indirizzo internet http://www.apple.com/it/mobileme/pricing/, consultato a ottobre 09.

Sito web http://podcastgen.sourceforge.net/, mentre su questo sito si pu trovare un tutorial http:// rekordcast.rekordata.it/groups/podcasts/weblog/?startIndex=20, consultati a ottobre 09.
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applicazioni che creano il podcast, strutturano episodi con titoli e eventuali sottotitoli collocando il podcast in uno spazio web attraverso il protocollo Ftp generando anche il file RSS che permetter di rintracciarlo ed abbonarsi come gi detto. Questo iter comporta che vi sia un unico gestore poich lapplicazione che governa il podcast risiede in uno specifico computer. Anche qui ne esistono per tutti e tre i sistemi operativi, Feed Generator una di queste. Pur non essendo complicato questo metodo distoglie un p dalloccuparsi principalmente della pubblicazione del podcast. Per creare un podcast in ambiente windows39 si pu seguire unaltra strada che definirei artigianale, che potrebbe rientrare a met fra quella semiautomatica e quella manuale indicate da Pian, adatta per prove senza remore e per cominciare a far capire a colleghi, discenti, genitori e dirigenti sia la validit che la fattibilit del podcasting. Tale procedura possibile sui tre sistemi operativi anche se superflua su Mac. Primo passaggio scaricare e installare lapplicazione gratuita Audacity40 sottofondo. Dotarsi di un microfono41 collegarlo o allingresso della scheda audio con lapposito jack oppure alla porta usb, andare nella sezione controllo volume e verificare che lopzione microfono sia attiva (se non compare la voce andare su controllovolume/ propriet/microfono cliccare per attivare la voce) e verificare che il volume non sia ne troppo elevato ne troppo basso, e prepararsi alla registrazione. Se un microfono di tipo usb avanzato con proprio software verr probabilmente richiesto di scegliere fra quello interno (alcuni pc portatili hanno il microfono incorporato) o quello che avete collegato, in tal caso la scelta sul secondo. Aprire audacity e predisporsi a registrare. Piccola nota non tecnica. importante
39

che

consente di registrare laudio e mixarlo con altre tracce, per esempio con la musica di

Una breve sintesi descrittiva si pu trovare sul sito web http://download.html.it/howto/leggi/17/realizzareun-podcast/ ,consultato a ottobre 09.
40 41

Indirizzo internet http://audacity.sourceforge.net/, consultato a ottobre 09. Ivi nota n 30


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fare alcune prove con testi poetici o frasi di letteratura per impostare la propria voce. Ascoltando la nostra voce registrata, la prima volta, avremo una sensazione di sicuro un p sgradevole nel risentirci. Ecco che importante lesercizio, parlare con calma con voce pacata ma con un tono di voce sicuramente non sommesso ed in modo sincopato. Ripetere varie volte e riascoltarsi. Ricordarsi di queste prove, poi, quando si arriver a registrare con i propri alunni. Inserisco qui solo un paio di schermate di audacity poich si possono trovare tutorial completi preparati da insegnanti che da un paio danni si industriano nellarte del podcasting42.

Appena apriamo audacity questa schermata ci fa capire la strumentazione di base si vedono le impostazioni del volume di ascolto, sullo zero quando registriamo, e del microfono verso il massimo (ma anche qui ci vogliono alcune prove sul proprio pc e tipo di microfono) e i tasti di azioni come quelli di un normale registratore. Clicchiamo sul cerchio rosso e registriamo, finita la registrazione clicchiamo sul quadrato giallo bloccando cos la traccia. A questo punto compare la traccia audio parlato con la sua durata e lintensit. Dopo aver riascoltato la traccia tornando allinizio col cursore e cliccando su play, freccia verde, e avendola sistemata tecnicamente con i vari effetti dal men Effetti introduciamo una traccia musicale da inserire come sottofondo, o altro, dal men
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Tutorial di audacity di Onorio Zaralli sul sito web www.chersi.it/listing/audacity/audacity_tutorial2.pdf, consultato a ottobre 09.
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progetto/importa audio/ ottenendo graficamente questaspetto A questo punto bisogna agire sulla lunghezza delle tracce, e renderle compatibili fra loro con varie azioni, rimando al tutorial (cfr nota n 41), mixarle, salvare il progetto, riascoltarlo ancora una volta e procedere allesportazione dal men File/Esporta come Waw a 16 bit, stereo, 44,100 Hz. Cos esportata pronta per essere convertita in mp3 con iTunes. Due indicazioni di attenzione. Convertendo in mp3 delle tracce audio originali ed utilizzandole come sottofondo, onde per cui di suono pulito abbiamo alcuni secondi, per fini didattici non si incorre in infrazioni di legge come specificato in un comma della legge sul diritto dautore 2/200843. Laltra comporta un aggiunta di software. Per importare le tracce musicali in audacity devo tener presente che esse siano in formato mp3, stavolta per motivi tecnici, per cui c bisogno di convertire le tracce audio, per esempio, di un cd musicale a meno che non abbiamo gi sul nostro pc delle tracce audio in mp3. Se la nostra scelta dunque su una traccia precisa, spesso lo chiaramente per motivi didattici, dobbiamo procedere ad acquisire sul nostro pc un altro piccolo software gratuito che si chiama dBpower AMP Music Converter44. Solita procedura,
43

Art. 2. (Usi liberi didattici e scientici) 1. Dopo il comma 1 dell'articolo 70 della legge 22 aprile 1941, n. 633, e successive modicazioni, inserito il seguente: 1-bis. consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro. Con decreto del Ministro per i beni e le attivit culturali, sentiti il Ministro della pubblica istruzione e il Ministro dell'universit e della ricerca, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, sono deniti i limiti all'uso didattico o scientico di cui al presente comma.
44

Indirizzo internet http://www.dbpoweramp.com/, consultato a ottobre 09.


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andare sul sito scaricare ed installare il programma, aprirlo e convertire la traccia audio scelta in formato mp3 per poterla importare in audacity. Anche per questo programma esistono tutorial nel web molto esplicativi45 . In alcuni casi richiesto scaricare un applicativo Lame46, inserire la cartella cos ottenuta nel programma dBpower, dalla gestione risorse, e riaprendolo sar automatizzato il processo. Il programma molto semplice e in pratica ci servono due sole opzioni quella CD audio input permette di to rip47 le tracce audio rip from Cd che ci interessano, la seconda invece, chiamata per lappunto dBpower AMP Music Converter, dobbiamo trovare il file audio da convertire nelle nostre cartelle allinterno del nostro hard disk, sceglierlo e scegliere il formato in cui convertirlo, mp3 e le caratteristiche delineate prima, lo salviamo in una nuova cartella per non confonderlo ed pronto per luso in audacity. La pubblicazione on the web A questo punto non ci rimane che lultima fase, quella della pubblicazione su internet. Qui semplice se si possiede uno spazio web personale oppure se listituto scolastico, come ormai la maggioranza, ha un sito web proprio. Se abbiamo un sito web seguiamo i consigli precisi di Pian48 con FeedForAll49 programma funzionante sui tre sistemi operativi. Questapplicazione permette di creare podcast in modo guidato con scelte passo a passo e consente una buona gestione del podcast, in modo particolare se abbiamo in mente di progettarne uno ad episodi, o aumentato. Seguite le procedure di informazioni rispetto al Feed, per cui inserendo i metadati richiesti, si passa alla pubblicazione, dal men File/Publish Feed, si compila la
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Dal sito web http://www.megalab.it/2441/, consultato a ottobre 09. Indirizzo web http://lame.sourceforge.net/, consultato a ottobre 09.

In italiano non esiste una traduzione precisa per questazione (scucire, strappare) che nello slang informatico viene traslitterata con rippare.
48 49

Ivi nota n 25 pag. 132. Indirizzo web http://feedforall.com/, consultato a ottobre 09.
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finestra Create New Publish Site, si compilano le altre caselle richieste tra cui quella dove collocare il podcast, nel nostro caso Podcastdidattico.xml il proprio username e password il tipo di Protocol (standard o protetta Ssl) per definire il tipo di connessione Ftp. Se non abbiamo uno spazio web proprio dobbiamo seguire unaltra procedura che consigliabile comunque per una trasmissione di prova, oppure per un podcast di classe o ancora per un podcast distituto ai primi passi. Daltronde ci che conta, lo sappiamo, sempre la progettualit didattica ed il contenuto come nel caso di Chocolat 3.B Podcast50 della scuola secondaria inferiore di Faloppio (CO), anche se ora sono passati alla secondaria superiore, guidati dal loro prof. Luca Piergiovanni hanno ricevuto numerosi attestati e premi sia da organi ufficiali della scuola sia attestati da quotidiani e radio dove sono stati invitati a parlare della loro esperienza. Loro sono partiti studiando parallelamente il testo poetico con il testo musicale di musica popolare come per esempio con quella di Jovanotti, ci si pu abbonare anche qui tramite iTunes. Il sito su cui hanno inserito il loro podcast offre un servizio gratuito di creazione, ricerca e pubblicazione di podcast si chiama Podomatic ed uno dei tanti che si possono scegliere per pubblicare il nostro podcast, si possono trovare digitando su un motore di ricerca le parole podcast audio hosting, effettuata la ricerca si fanno delle prove cliccando sui link per arrivare alla scelta del servizio. Ne elenco alcuni, sempre in modo non esaustivo, la modalit di fruizione sempre la stessa registrazione di un account con e-mail valida e password: GCast, sito web http://www.gcast.com/; Podomatic, sito web http://www.podomatic.com/featured; Mypodcast, sito web http://www.mypodcast.com/; Podbean, sito web http://www.podbean.com/.

50

Sito internet http://chocolat3b.podomatic.com/, consultato ad ottobre 09.


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Su un windows live spaces personale invece si pu trovare una lunga lista di servizi simili, curata da David Holmes 51, oltre numerosi blog che permettono di inserire file mediali come quelli dei podcast. Su un altro sito invece si possono trovare indicazioni per i vari tipi di software per creare podcast52. Questi sono gratuiti, molti altri sono a pagamento, la cifra mensile a volte molto bassa, parte da 2 dollari circa, una scelta da fare, anche in itinere a seconda delle necessit e di quanto si voglia puntare su questo tipo di innovazione didattica. In quanto docenti abbiamo per uno spazio privilegiato che quello di edidablog53 che ha finito da meno di un mese di rinnovare il proprio spazio. Con la mail di istruzione facciamo la nostra richiesta ed abbiamo sia uno spazio blog, sia podcast ed ora anche social network. A noi ed alle nostre esigenze didattiche la scelta. Concludo questo percorso prima di passare alle motivazioni didattiche del podcast con la schermata di upload di podomatic, simile agli altri segnalati. Come si vede in tre step, dopo aver registrato la traccia audio, si pubblica il nostro

podcast e si danno le indicazioni, con il Feed, a iTunes o altri programmi della nuova presenza in rete per i tutti futuri utenti, limportante avere unidea ben focalizzata.

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Indirizzo web http://soundblog.spaces.live.com/Blog/cns!1pXOS7l93k8mqeQ7FlEEmOSQ!559.entry, consultato ad ottobre 09.


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http://www.podcastalley.com/forum/forumdisplay.php?f=108, consultato ad ottobre 09.

Indirizzo web http://www.edidablog.it/, consultato a ottobre 09. Il sito ora completamente rinnovato e linsegnante pu scegliere, dopo laccredito, fra varie opzioni e con un blog informativo web 2.0 che segnala alcuni dei tool che qui sono stati analizzati, il tutto basandosi su piattaforma Wordpress.
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4.Podcast didattico, le motivazioni di una scelta Laspetto apparentemente pi facile per noi docenti, dato che lo facciamo quotidianamente o perlomeno settimanalmente, quello della progettazione. In realt assolutamente la fase pi delicata ed importante per far s che un podcast, come ogni percorso didattico, abbia la possibilit di apportare il tipo di innovazione che il movente principale della scelta di addentrarci, non senza qualche rischio, in questo percorso e cio la costruzione collaborativa di conoscenza 54, attuata in modo coinvolgente e anche ludico. Posta la pietra miliare necessario individuare la peculiarit della progettazione di un podcast. Ritorniamo, con Pian, al paragone iniziale con la radio e ci troviamo a dover definire un format o un clock per la nostra serie di episodi. Un format , secondo il dizionario, uno schema di programma gi sperimentato e riproducibile, dunque il modo con cui decidiamo di organizzare i contenuti delle nostre emissioni allinterno del podcast. Un format che devessere riproducibile per le trasmissioni della stessa serie in modo da variare solo i contenuti, inoltre la riproducibilit facilita laggregazione di altre classi con colleghi e alunni che fanno tesoro della nostra esperienza per produrre loro episodi basandosi sullo stesso modello. Scopo primario del format, o del clock, quello di fornire una continuit di ascolto dato che lascoltatore, dopo il secondo o terzo episodio, avr sia famigliarit con esso sia la certezza della trasmissione che ha scelto di seguire. In alcuni casi, come in format di news, ci pu essere uno svantaggio perch talmente consolidato nelle sue linee essenziali da non permettere grossi margini di originalit, sicuramente vi sar capitato di seguire le news da diversi network radiofonici nella stessa giornata e avrete notato una certa uguaglianza. Si comincia con una introduzione dapertura segnata dalla lettura dei titoli, poi si
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Inserisco qui un link ad un blogger, noto con lo pseudonimo di robin Good, che attua discussioni interessanti sul perch utilizzare la tecnologia ed i tool del web 2.0. in questo caso ha inserito un video tutorial sul podcast che in modo anche divertente esplica sia la parte tecnica sia quella progettuale, http:// www.masternewmedia.org/it/.
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passa alle news lette con intervalli di uscite (interviste, pareri, ecc) la musica di attacco netta e ben percepibile la voce dei radiocronisti cos impostata da sembrare quasi la stessa. Descrivendo una situazione abbiamo contemporaneamente delineato un tipo di format, format che un bene poich chiama alla familiarit della nostra emissione, un male in quanto stereotipizza la stessa emissione. Allinterno di un percorso/progettazione didattica un format ha per pi vantaggi che svantaggi perch lelaborazione di un format ha un grande valore educativo, induce a pensare, una piccola/grande scuola di disciplina mentale e pratica. Mentale per lallenamento che propone sulla scelta della tipologia e sullessenzializzazione del contenuto, vedremo che ogni trasmissione adatta allet degli alunni della primaria bene non superi gli 8 max 10 minuti, e sul rispetto di una serie di comportamenti pratici durante la registrazione come i tempi di parola, la successione degli interventi e laderenza al testo scritto. Dunque prima di cominciare con gli alunni e fare a loro la proposta, lesperienza diretta insegna che subito dopo la prima spiegazione ed il primo approccio regna un p di incertezza ma poi dopo un breve ciclo di tre registrazioni alunni di IV/V primaria sono in grado di portare avanti da soli il format necessitando di aiuto solamente nella scelta del contenuto (ma anche questa richiesta tende a scemare man mano che aumenta il numero di registrazioni effettuate), ci dobbiamo domandare come docenti che tipo di trasmissione vogliamo erogare e quale rapporto vi debba essere fra il podcast ed i suoi episodi. Pian e gli altri insegnanti del cui podcast abbiamo parlato o chiunque, come il sottoscritto abbia tentato questa strada, si dato una risposta quasi univoca: la scelta tematica del channel, i canali tuttologhi non esistono quasi pi. Bisogna perci definire anche, in termini non assoluti chiaro, il target del pubblico a cui ci vogliamo indirizzare e quindi quali argomenti prediligere, mettere insieme matematica e letture poetiche un p difficile, meglio creare due podcast differenziando titoli e clock!
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Occorre dunque ci sia un filo conduttore tra gli episodi in modo da facilitare laggiornamento dei contenuti e che i vari episodi abbiano una certa continuit fra loro ed essendo posti in successione temporale diano lidea di struttura narrativa. Un piccolo palinsesto ben delineato da un suo specifico campo culturale in modo che il fruitore sappia che vale la pena confermare la sua iscrizione a quel preciso flusso informativo. duopo programmare rigorosamente i format in modo che ogni trasmissione sia distinguibile e identificabile. Per far questo in modo preciso possiamo organizzare una tabella che ci aiuti nella progettazione del channel sul tipo
Progetto Quali argomenti dovrebbe trattare Indicazioni Notizie e commenti, dibattiti, lezioni in classe, progetti, lezioni di lingua straniera come rinforzo o come seconda lingua da diffondere Individuare bene il target, classe, interclasse, istituto, genitori Talk, News, Children, generi specialisti (discipline), musicale, Comic Giornaliera, settimanale, quindicinale, ecc Conclusioni (risposte a cui giungere prima con un confronto con i colleghi poi con gli alunni facendo capire le difcolt tecniche) (tentare una prova interna?)

Qual e il target, a chi rivolto A che tipo di formato radiofonico far riferimento?

(Scegliere anche in base alle proprie caratteristiche di ins. che far da guida, per letteratura ispano americana....) (Tenere presente che pu essere anche giornaliera se abbiamo un certo tipo di attrezzatura....)

Quale cadenza?

Semplici indicazioni ma il renderle graficamente nel momento della fase pratica progettuale essenziale. Spesso in riunioni di insegnanti ci si confronta si ribadisce che conosciamo bene loggetto, ed vero, ma poi non mettiamo su carta, non relazioniamo, ci risulta un errore. Ora possiamo farlo direttamente magari su un netbook collegato via wireless loggandoci a google documenti e condividendolo con i colleghi del progetto in modo che il singolo documento, tabella in questo caso, raggiungibile nel momento, qualsiasi, in cui ciascun componente voglia rivederlo e
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apportare modifiche migliorative. Decidere la tipologia degli episodi facendo attenzione alla struttura per fidelizzare il nostro pubblico di nicchia (non pensiamo a grandi numeri), dando una regolarit alle nostre trasmissioni, perci scegliere in base alle nostre possibilit di tempo e di soluzioni hardware che abbiamo, pianificazione con scaletta. Abbiamo parlato un p indifferentemente di format, clock e channel55 , per ultimo entriamo nello specifico del clock. Il clock semplicemente la scansione temporale che diamo ad ogni momento della trasmissione, farlo in modo preciso aiuta a far risultare la trasmissione pi pulita cio senza momenti di interruzione o non sequenziali. Si pu cominciare e finire, per esempio, con un jingle, o una vera e propria sigla prodotta da noi con gli alunni, poi il titolo, unuscita, uno stacco musicale, una parte del contenuto, un altro stacco musicale, il resto del contenuto, stacco veloce e rimando al prossimo episodio, sigla finale.
Esempio di clock radiofonico con scansione temporale 1 h, dal sito http:// www.riograndemud.com/clockwheel/ index.htm

Tenendo conto del target a cui rivolto e da cui prodotta la trasmissione il format che funziona quello Children con una durata variabile fra 5 e

10 minuti massimo comprese sigla iniziale e finale. Questa devessere sempre uguale per il podcast anche se venissero aggiunti argomenti diversi, semmai si aggiunge uno stacco con annuncio della tematica
55

Rimando sempre al libro di Pian, che nel caso di podcast didattico come un vangelo, e precisamente alla tabella di pag. 63 e seguenti con vari modelli, tra cui alcuni realizzati; ivi nota n 25.
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diversa, quindi una durata maggiorata di pochi secondi, per non uscire dalla fidelizzazione creata in chi lo segue. Format e didattica Ragionando su di una serie di ipotesi ci dobbiamo fare lultima domanda prima di sperimentare finalmente il podcast e divenire noi stessi podcaster con i propri alunni. Quali format sono possibili, attraverso le tecnologie che possediamo, nel nostro specifico ambito didattico? Appuntiamoci alcuni disegni di progetto possibile e quando li abbiamo dinanzi procediamo alla scelta tenendo presente che possiamo fare trasmissioni/lezioni, in fondo di questo che stiamo parlando come trasmettere e costruire contenuto basato su collaborazione e cooperazione, che poggiano essenzialmente su due assi principali: 1. la lezione/trasmissione il cui perno l'insegnante con spiegazioni, recupero, analisi e approfondimenti; 2. la lezione/trasmissione il cui perno sono gli studenti con elaborazione di lezioni, lavoro di gruppo nella preparazione, partecipazione diretta, illustrazione dei temi, forme di recupero e tutoraggio nei confronti dei propri compagni o di formazione come nel caso di una lingua straniera attuata in una sola classe (es spagnolo, francese, tedesco... ricordiamoci che con il protocollo di Lisbona i nostri alunni alla fine del loro ciclo scolastico devono al minimo sapere bene due lingue oltre quella materna). Questi due tipi di assi li abbiamo visti applicati, il primo dal prof. Luigi Gaudio, il secondo dal prof. Alberto Pian nella scuola secondaria superiore. Per la scuola secondaria inferiore non ci sono, purtroppo, molti podcast attivi56 , abbiamo visto quello del prof. Luca Piergiovanni con il podcast Chocolat 3.B che ha scelto il secondo tipo. Stesso discorso per la scuola primaria. Alcune volte gli insegnanti hanno scelto il primo tipo ma virando forse pi su di un diario di percorso proprio che proposte
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Intendo per attivi podcast non saltuari che abbiano cominciato lattivit e proseguita nel tempo per almeno un anno scolastico dando quindi la possibilit di valutarne i risultati.
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nuove di lezione/trasmissione. Intendiamoci non si vuol dare un giudizio negativo credo solo che tale scelta devessere collaterale ad altre e non lunica, che ci debbano essere vari modelli redazionali57 su cui poter scegliere e, conseguentemente, scegliere il focus su cui produrre, tutti con la loro validit. Un esempio per la scuola primaria, forse il primo, che dura ormai da tre anni quello dei Ragazzi del fiume58. Per loro il podcast nato, nel secondo asse, anche per motivi interculturali, in due lingue essendo una terra con una storia particolare. Italiano, sloveno (alcune istituti comprensivi sono bilingue) e friulano recuperando antiche tradizioni culturali grazie ad un coinvolgimento attivo di adulti e anziani/ saggi che hanno ritrovato il piacere di raccontare. Forte specificit territoriale che ha inciso sulla scelta del format, ma spesso in Italia abbiamo una connotazione chiara a livello territoriale. una rete di scuole che si coordinano tentando di allargare le buone pratiche con continui corsi di aggiornamenti59 , questattivit ha ricevuto varie segnalazioni su quotidiani nazionali e prosegue con una precisa progettazione in una sequenzialit temporale che d garanzie di buoni risultati e durata nel tempo in modo da non disperdere lexpertise acquisito dai docenti e dagli alunni di questa rete di scuole.

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Pag. 85 e seguenti, testo citato, ivi nota n 25. Indirizzo web http://www.ragazzidelume.it/?page_id=25, consultato a ottobre 09.

Nellintroduzione al corso sul podcast si dichiara: Il podcast una semplice metodologia che vi permette di registrare la voce, i suoni e i rumori e se lo volete potrete "aggiungere" le immagini.
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5.Podcast Radio nios format, filoni, realizzazione In una divertente quanto brevissima riflessione intitolata La carne pronta ma lo spirito debole. Ovvero abbiamo la lavagna digitale e internet, ma che ci facciamo?, F. Leonetti60 butta un sasso, come si suol dire, nello stagno della riflessione didattica applicata alluso dellITC. Egli parla brevemente dei tool web 2.0, che gi abbiamo analizzato, e conclude la breve riflessione dicendo che occorre competenza, fantasia, creativit, pensiero fuori dagli schemi tradizionali, innovazione e passione uniti in un unicum che crea la professione insegnante oggi. Dunque conoscere e compartecipare alla crescita di Giovannino per insegnargli non solo il latino, per rimanere allantico refrn, ma trasmettergli il sapere allinterno della complessit della societ attuale contestualizzando tale percorso nel suo essere nativo digitale. Dopo aver affrontato il master, esperienza di e-learning completa e profonda, ho deciso di innovare la didattica con luso delle tecnologie non limitandomi alle attivit, che comunque ho sempre compreso nel percorso didattico, dellaula informatica e delle ITC. Ho scelto cos il podcast anche per il contesto della classe in cui mi trovavo ad insegnare, classe con alcune problematiche dichiarate. La scelta del podcast stata quasi immediata, poi prima di consegnare il progetto sono tornato a riflettere sulle varie opzioni ed ho valutato come principale questa scelta non tralasciando le altre, ove possibile, che rimanevano comunque di supporto, intendo blog e gemellaggio con eTwinning. Parlo al singolare perch allinizio stato cos, per vari motivi, ma appena stato possibile concretizzare il progetto immediato arrivato il noi di alcune colleghe che aspettavano di vedere e verificare cosa fosse questa strana cosa definita podcast. Il progetto presentato a settembre 2007 ha avuto unattenzione immediata da parte

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F. Leonetti, esperto web e coordinatore didattico del Master in e-learning dellUniversit della Tuscia, riessione letta durante un convegno di apertura del Master nella sezione LIM, Viterbo, 2007.
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della dirigenza per poi essere accantonato per diversi motivi alcuni pratici (economici) altri fondati, altri in minima percentuale dovuti alla diffidenza. Chiaramente avevo posto come base lacquisizione di un computer Mac e di almeno un paio di microfoni61 diversificati per avere pi possibilit di scelta del format. Questo ha frenato un p sulla scelta rispetto ad altri progetti pi tradizionali. Per ad un certo punto c stato un ripensamento ed anzi unaccelerazione nel dover attuare le procedure di acquisto. Il materiale giunge a gennaio e subito procedo ad una revisione del progetto coinvolgendo colleghe dettesi disponibili con un corso di autoaggiornamento sui rudimenti del podcast ed aprendo un gruppo di lavoro su google group 62 che comincia a coinvolgere anche altri insegnanti di scuole vicine e non. Inserisco qui la base di partenza del progetto:
Tale progetto intende dare un forte e serio incentivo all'uso mediato delle nuove tecnologie in ambiente didattico sia per valorizzare la collaborazione tra classi diverse sia per offrire un aumento motivazionale nell'affrontare azioni didattiche comunque intraprese nella quotidianit didattica. Il podcast si basa sulla produzione di testi parlati e registrati con sottofondo musicale attraverso l'uso del personal computer e scaricabili e ascoltabili attraverso un normale MP3 o MP4 anche al di fuori del contesto scolastico e in movimento. In pratica una radio online che si ascolta si vede e si legge! Essendo in questo tentativo/prova tre (il numero per forza limitato come esperienza di inizio ma comunque non indirizzato ad una sola classe) le classi coinvolte si pensato di attuare tre tipi di format in modo che ciascuna classe possa seguirne ed attuarne uno anche in scambio, salvo quello spagnolo specifico per la IV E dove tale lingua viene insegnata, e portarlo a termine con un numero di trasmissioni inizialmente individuato in media n4/5 per ciascun filone. Di seguito viene dettagliata la tipologia e la costruzione del Podcast. La variabile tempo degli episodi legata alla differenza tra il filone 1 (podcast di apprendimento) e i filoni 2 e 3 che trattandosi di letture e di news possono essere leggermente pi lunghi.

Prima parte: la descrizione generale

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La scelta del, o dei, microfono va fatta anche in base alla scelta del format, un conto e avere un microfono usb unidirezionale che pu registrare bene la voce singola o al massimo di 3/4 persone per un effetto vociare o una breve frase da sottolineare a coro, un altro quello di avere un microfono da tavolo per poter attuare una trasmissione dialogata, sul tipo tavola rotonda, o registrare una normale lezione in classe con interventi spontanei anche da una certa distanza, in questo caso serve anche il mixer.
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Indirizzo web http://groups.google.it/group/podcast-radio-ninos, necessario avere un account con google mail e chi non autorizzato dallamministratore pu solo vedere i materiali.
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PODCAST/CHANNEL RADIO NIOS

Sono previsti tre loni (poi 4) sullesempio del Channel Children, 1 Espaol para nios, 2 Diritti dei bambini, 3 Filone scientico, 4 Costituzione (aggiuntosi in seguito) Studenti primaria e primo anno secondaria inferiore Approfondire e trasmettere attraverso il canale formazione e informazioni a tutto il plesso altrimenti relegate alla singola classe. Children 4 suddivisi nei 3 loni Settimanale o quindicinale 6/8 minuti Semplici e dove fosse necessario aumentati con pdf Mp3 a 64 KB

Target Scopo educativo

Format Numero episodi Periodicit episodi Durata singolo episodio Tipologia episodi Formato audio Seconda parte: il format

Struttura generale del Format / Descrizione del Format Il Format si sviluppa su tre filoni ben distinti tra loro ciascuno con 4/5 episodi alternati fra loro e con cadenza settimanale con la sequenza ciclica: espaol para nios, diritti dei fanciulli, scientifico e in seguito Costituzione. Primo episodio: di ogni filone prevede una brevissima introduzione/ spiegazione dell'insegnante con lo scopo di spiegare la valenza didattica e la spiegazione del mezzo con cui vengono trasmessi gli episodi. Ultimo episodio: conclusione finale dell'insegnante con brevissima sintesi ed eventuale prospettiva futura. Dal primo all'ultimo: intervengono a turno 4 alunni leggendo e proponendo la l'episodio preparato da loro con tutta la classe sotto la guida dell'insegnante che, oltre il primo e l'ultimo episodio, interviene in brevi rinforzi nel filone 1, per la riflessione finale nel filone 2, introducendo la breve discussione nel filone 3. Terza parte: il clock degli episodi

Episodi Filone 1

Clock Sigla iniziale introduzione tematica 3' di lezione dialogata stacco musicale ripetizione del lessico, 3' annuncio tema successivo sigla nale. Sigla iniziale titolo e tipo (articolo e spiegazione diritto) lettura stacco musicale spiegazione a pi voci e contestualizzazione stacco sintesi del docente annuncio prossimo diritto - sigla nale. Sigla iniziale annuncio principio scientico stacco musicale spiegazione fatta da 3-4 alunni stacco breve discussione stacco annuncio prossimo principio sigla nale.

Filone 2

Filone 3

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Episodi Filone 4

Clock Sigla iniziale titolo e tipo (articolo e spiegazione diritto) lettura stacco musicale spiegazione a pi voci e contestualizzazione stacco sintesi del docente annuncio prossimo articolo - sigla nale.

Quarta parte: la programmazione didattica Ogni filone seguir una sua programmazione didattica dettagliata qui sintetizzata: filone 1: spagnolo di base, riferimento europeo A1, con i saluti, oggetti quotidiani a scuola, ora, tempo, giorni, mesi, numeri, descrizione fisica, cibo, casa, animali, verbo ser; filone 2: diritti dei bambini scelta di testi di articoli della Dichiarazione Universale dei diritti del fanciullo, loro contestualizzazione sia nella propria realt, sia in quella scolastica, sia della situazione dei fanciulli nel mondo; filone 3 scienza enunciazione di alcuni principi scientifici con spiegazioni dialogate preparate in gruppo dagli alunni; filone 4 (si aggiunto successivamente perch linsegnante si resa conto di avere fatto un ottimo lavoro sulla Costituzione) Costituzione riflessione su alcuni articoli della stessa ritenuti essenziali dagli alunni in occasione del 60 anniversario stimolati da un incontro casuale col Presidente della Repubblica Napolitano. Tutto ci va verificato sia in ingresso che in itinere e pu essere soggetto a modificazioni. Quinta parte: metodologia Il progetto verr attuato nel corso del secondo quadrimestre dell'anno scolastico coinvolgendo piccoli gruppi composti da massimo 5/6 alunni alla volta, a rotazione, appartenenti alle classi coinvolte. Sesta parte: materiale Si inseriva qui il materiale diviso in opzionale ed essenziale, come essenziale si richiedevano due microfoni, uno direzionale ed uno da tavolo per non precludere a priori la possibilit di registrare con un gruppo pi esteso.

Con le normali revisioni in itinere, anche dovute al fatto che il progetto cominciato solo con linizio del secondo quadrimestre e che essendo la prima esperienza di podcast alcuni team docenti hanno avuto difficolt a comprendere il meccanismo, il podcast Radio nios si concluso comunque come da progettazione. Unica differenza il n di trasmissioni, solo due per il filone scientifico e invece tre in pi per la classe guida filone spagnolo. Inserisco qui il numero zero a modo di presentazione fatta sia in italiano che in spagnolo:
Italiano Benvenuti all'ascolto di questo numero zero di Radio nios, una radio che si fa e si ascolta online o con il vostro mp3. Una radio fatta da alcuni alunni per tutti gli alunni dell'I.C. Fontanile Anagnino, e poi per chiunque vorr ascoltarci. Ci saranno alcune trasmissioni per apprendere le basi
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dello spagnolo e altre idee verranno in futuro. Ogni episodio avr i suoi tempi scanditi da stacchi musicali, jingle, e ripetizioni per facilitare l'ascolto. Inoltre avranno una durata di circa 6 minuti per non annoiare voi che ascoltate. E allora vai radio nios, con il vostro mp3 ci potrete ascoltare ovunque on the road, on the beach o an'do ve pare. Allora buon ascolto e hasta pronto! Espaol. Esta es la radio nios donde os ensearemos y os haremos conocer el espaol. Bienvenido a la escucha de este numero cero de radio nios, una radio online echa da los alumnos para todos los alumnos del Instituo comprensivo Fontanile Anagnino y para quien quiere aprender el espaol. Cada episodio tiene su tiempo escandito por pausas, ripeticiones, resaltos musicales para facilitar vuestra escucha. Adems tendran una durada de mas o menos seis minutos porque no queremos aburrirve. Con vuestro MP3 nos podeis escuchar donde quereis On the road, on the beach, on the home o and'o ve pare. Entonces buena escucha y hasta pronto!

La classe guida La classe guida, che ha fatto da tutor inserendo le altre classi partecipanti nellattivit, giunta alla terza trasmissione ha acquisito in modo sufficientemente chiaro il meccanismo dello storyboard e del clock dimostrando di sapere a n c h e rispettare i tempi durante la registrazione, salvo normali errori e ripetizioni di parti registrate, per rendere fluida la trasmissione. La seconda fase di progettazione del podcast stata affrontata con gli alunni. Dopo aver proposto lattivit e aver dato le indicazioni tecniche, a parte il titolo obbligato alla consegna del progetto (comunque condiviso dalla maggioranza anche per loriginalit), si proceduto ad una prova di registrazione di sigla/jingle che si scelto di ripetere sia allinizio che alla fine dei singoli episodi. Gli alunni hanno proceduto poi a disegnare il logo immagine con cui presentare il podcast sul sito e su iTunes. Tra tutti i disegni si pervenuti alla scelta di due tra cui
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si svolta la votazione per la scelta finale, caduta sul disegno a fianco con ol finale. Successivamente con tutta la classe si proceduto ad analizzare il clock per giungere ad una condivisione ascoltando proposte differenti e correggendo soluzioni non possibili tecnicamente, lo stesso avvenuto col format. Chiaramente le indicazioni date dal sottoscritto, non essendoci esperienza iniziale, allinizio sono state raramente contestate ma lo stesso sono giunte da alcuni proposte differenti che, se giudicate pertinenti e possibili tecnicamente, sono state accettate ed inserite. Ogni episodio ha una parte in spagnolo con una parte di traduzione e ripetizione per aiutare lapprendimento per il livello iniziale. In seguito la classe ha proceduto in piccoli gruppi, gi formati per un precedente lavoro di gruppo di storia, alla stesura del contenuto delle sequenze di trasmissioni (sino al n 5, pubblicato solo in locale) per un totale di sette trasmissioni, compreso il numero zero ed un numero speciale su di una serie poetica sulla primavera di alcuni autori spagnoli dellAndalusia63 in correlazione con un elaborato parallelo della scuola gemella della provincia di Siviglia. La trasmissione veniva scritta su cartaceo, rivista e corretta prima dagli alunni poi dallinsegnante sia dal punto di vista grammaticale e sintattico sia dal punto di vista del clock. Infine veniva editata al computer, possibilmente nel piccolo gruppo a casa di chi possedeva un pc con connessione ad internet, ed inviata allinsegnante via email. Questo era lunica parte del lavoro fatta fuori dallorario scolastico. Il gruppo che normalmente, con eventuali sostituzioni per assenze nel momento della registrazione, aveva proceduto alla stesura andava poi in sala informatica per produrre la registrazione. Si anche attuato un brevissimo percorso di conoscenza del Mac per affrontare i rudimenti duso e in particolare le azioni essenziali in GarageBand. Dopo le interruzioni per vacanze pasquali e di chiusura in quanto sede di seggio la classe insisteva per produrre comunque tutte le trasmissioni preventivate prima con cadenza quindicinale. Sfida accettata, ravvicinate le registrazioni e la pubblicazione
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Tra questi Juan Ramn Jimenez, Antonio Machado e Rafael Alberti.


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tranne lultima solo in locale perch non proprio lineare soprattutto per i forti rumori di fondo dati dalle frenetiche attivit di fine anno. Questo, per esempio, un problema sottovalutato in fase di progettazione. I rumori di sottofondo pi o meno alti e diffusi, non sempre bastato mettere il cartello sullaula informatica Silenzio stiamo registrando, come anche linterruzione dovute a motivi di uscite anticipate e di salute (ribadisco ampiamente motivate e dichiarate) che hanno creato ripetizioni di registrazioni di parti della trasmissione. Risulta quindi importante pensare anche a questaspetto. Ultimo concetto da ribadire, un paio di alunni con ritardo dichiarato ed uno in particolare con grosse difficolt di linguaggio riuscito a registrare la sua parte, pur con un tono di voce non elevato (ma si impara poi a giocare con gli effetti) e si detto molto soddisfatto di sentirsi e farsi sentire cosa che spesso, in classe, non gli riusciva. gi un risultato positivo. Le altre classi Oltre la classe che mi era affidata in quel periodo hanno partecipato altre cinque classi pur essendone previste altre tre, ma la curiosit prima e la comprensione poi del tipo di mezzo e dellimportanza della progettualit didattica pi che della padronanza tecnica del mezzo, oltre la disponibilit del sottoscritto64 , hanno fatto pendere la bilancia a favore delladesione. Hanno aderito una classe III, altre due classi IV modulari e due quinte modulari aggiuntesi dopo della scuola primaria (le classi modulari hanno lavorato come una classe sola avendo ogni due classi le stesse insegnanti). La classe guida ha fatto da tutor in queste classi in due modalit: presentazione dellattivit con una breve spiegazione dellimportanza di avere unidea per poi passare allo storyboard ed al clock; simulazione di una registrazione partendo da dopo la sigla, uguale per tutti i filoni e le trasmissioni.
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La componente docente sa quanto facile in queste attivit debordare dalle ore riconosciute e pagate per il progetto stesso eppure si continua, se si pensa sia utile e motivante, in modo indefesso.
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La classe terza a t.p. aveva avanzato da subito la sua candidatura, si era partiti naturalmente dalle classi in cui gli insegnanti si erano resi disponibili alla nuova attivit, dimostrando subito una fervente vivacit, ed ha scelto la tematica dei diritti dei fanciulli partendo dal Testo della Convenzione sui Diritti dell'Infanzia65 del 1989 e da un progetto di intercultura nellambito di Intermundia Ti racconto lAfrica. Le due classi IV, una t.p. una a tempo modulare, con le stesse insegnanti hanno aderito subito trovando per difficolt nellesprimere lidea focus da portare avanti. Sono passati da alcuni tentativi prima in storia e geografia poi hanno avuto lidea del filone scientifico attuando un paio di puntate in modo dialogato, uno sulla spinta di Archimede, laltro sul problema dellinquinamento. Le due classi V invece, inseritesi pi tardi (ma un insegnante aveva partecipato alla preparazione da subito), hanno scelto di rendere in tre trasmissioni un percorso didattico che stavano attuando sulla Costituzione scegliendo alcuni aspetti generali e commentando alcuni articoli in occasione del suo 60 anniversario. Per concludere tutte le classi aderenti hanno scelto di fare una trasmissione finale di saluti in cui tutti, anche chi ha dichiarato di essere stato un p scettico allinizio, hanno ribadito il loro entusiasmo nel partecipare a questa iniziativa qualcuno includendo il fatto che aveva dovuto superare non poche difficolt iniziale nel parlare davanti ad un microfono. Le insegnanti partecipanti Appena ricevuto il materiale (computer Mac e microfoni) prima di cominciare lattivit ho pensato di proporre un corso di autoaggiornamento66 alle colleghe partecipanti al progetto dallinizio e ad alcune altre, sino ad un massimo di 10 persone, sul tema del podcast lavorando prima su sistema windows con i software elencati ma soprattutto facendo svariate prove col microfono. Successivamente si passati alla conoscenza del Mac e del programma GarageBand

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http://www.unicef.it/ex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3155, consultato a ottobre 09.

Tale tipologia di corso interna alle scuole ha una certa rilevanza poich si crea in presenza una piccola comunit di pratica con trasferimento di expertise reciproco non essendoci un insegnante e dei discenti ma solo un responsabile. Purtroppo questo tipo di corso diminuito molto negli ultimi anni.
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stabilendo che avrei fatto da assistente tecnico durante la registrazione dei singoli episodi e per la pubblicazione. Si comunque ragionato molto confrontandoci durante il corso, del format, del tipo di channel e del clock. Pur nelle difficolt solite organizzative e nel poco tempo avuto a disposizione si rivelata unesperienza positiva anche se le colleghe non si son sentite ancora pienamente autonome alla conclusione dellesperienza. Hanno per comunicato con entusiasmo questesperienza anche al di fuori della scuola, sia a parenti sia ad amici, facendo conoscere una metodologia diversa e ancora sconosciuta ai pi67. La pubblicazione Il podcast Radio nios stato pubblicato sia su di un servizio gratuito, tra quelli indicati (ricordiamoci che lofferta aumenta sempre), sia sul sito Mac. Trai servizi ho scelto GCast68. Sono andato al sito ho creato un account e cominciato a pubblicare la sigla e prove di recitazione poetica eseguite con un microfono da pochi euro e lasciati anche per far notare la differenza tecnica. Poi, via via sono state uploadati gli altri episodi in Framapaos podcast69.

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Riporto un commento esclamativo, Avete una radio online a scuola!, fatto da un giovane universitario. Indirizzo internet http://www.gcast.com/, consultato a ottobre 09. Indirizzo internet http://www.gcast.com/user/Framapao/podcast/main, consultato a ottobre 09.
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Di queste operazioni sono stati forniti copia di mini tutorial (una pagina in PDF) a tutti gli insegnanti e a tutte le classi dellIstituto, uno per classe, ed una copia ciascuno agli alunni partecipanti e loro genitori. Avendo ricevuto un offerta dal centro Apple di uno spazio online per un anno ad una cifra irrisoria, ho prodotto la pubblicazione in stile blog di ogni singolo episodio. Purtroppo tale spazio non essendo stato rinnovato alla scadenza (cambio sede mio e cambio referente nella vecchia sede) non pi possibile visionarlo se non in locale ma anche questattivit stat rimessa in cantiere. Il sito si chiamava naturalmente Radio nios 70. Un ultimo modo per fruire del podcast, forse quello che pi contribuisce a farlo conoscere, quello di andare su iTunes/iTunes Store/Podcast/Istruzione e nella casella ricerca digitare il nome Framapaos podcast si aprir la schermata (sopra), clic su abbonati e si ricevono tutti gli episodi. I riconoscimenti Purtroppo la conclusione del primo anno di progetto coincisa con il cambio di scuola, dopo vari anni, del sottoscritto per motivi familiari e le colleghe non se la sono sentita di proseguire nellesperienza, se non per episodi brevi, del tipo intervista, e senza un channel con soluzione di continuit. In quei pochi mesi di attivit ha comunque raggiunto gli obiettivi prefissati e cominciato a far capire per primo a colleghi, e tutto il personale della scuola, limportanza di un utilizzo progettuale delle tecnologie. Questo anche per i genitori che hanno seguito le trasmissioni. A dire il vero ho scoperto un altro aspetto sottovalutato e cio che alcuni non avevano un computer in casa, altri pi numerosi avevano il pc ma non la connessione71 per cui non hanno potuto riascoltare la propria trasmissione da un posto che fosse altro rispetto alla scuola dove lo avevano prodotto.

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Indirizzo web http://web.mac.com/anagnino/anagnino/Benvenuto.html, ora solo in locale.

Come specicato nel cap. 2, stato anche questo a motivarmi al questionario che in parte ha confermato le previsioni. Il motivo della mancanza di pc o connessione non era da attribuire a problemi economici avendo in casa altre tecnologie sicuramente pi costose di un pc di base attuale.
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Come sempre il rinforzo positivo venuto dai genitori che si son messi in casa con i propri figli ad ascoltare gli episodi. Alcuni hanno anche apprezzato lapprendimento dei rudimenti di spagnolo. Il progetto stato ripresentato e accettato nella nuova sede scolastica ed anche stato acquistato un Mac ma purtroppo la scuola ha subito un furto per cui non ho potuto riprendere, come programmato, lattivit del podcast. Inserisco qui anche due dei riconoscimenti ricevuti non per piaggeria ma per ribadire il concetto che quando listituzione scolastica ha il coraggio di progettare contestualizzando tale progettazione ottiene dei risultati significativi che rinforzano lapprendimento e la stima di chi vi partecipa sia esso docente o discente. Da Alberto Pian:
Bravi, che simpatici che siete! ho cercato anche di inviarvi un commento ... Saluti da Alberto Pian

Da Diana Krenn:
Estimado colega, con gusto he recibido su correo y he entrado en http://www.gcast.com/u/ Framapao/main para escuchar Radio nios... buen trabajo! Cada vez estoy ms convencida del efecto didcticamente revolucionario del placer por aprender y ensear... Me imagino cmo os tenis que haber divertido! Felicidades! Un fuerte abrazo, Diana Krenn Jefe de estudios Instituto Cervantes Roma

Altri sono giunti dalla Spagna e dal lontano Chile col prof. Carlos Toledo primo podcaster cileno con finalit didattiche72. Lautovalutazione degli alunni Inserisco qui un articolo, scritto per un giornale locale, dalla classe con la redazione di unalunna particolarmente dotata nellabilit scrittura, che serve anche come valutazione del progetto in s, una autovalutazione la definirei, in cui linsegnante intervenuto solo per i dati tecnici.
Il nostro podcast Radio nios Noi siamo gli alunni della classe IV E dellistituto comprensivo Fontanile Anagnino di Roma. L anno scorso (2007 NdR) abbiamo pensato di fare una radio fatta da noi bambini con laiuto del maestro, e mandata online.
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Indirizzo web http://www.chilepodcast.cl/, consultato a ottobre 09.


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Qualche mese fa il maestro Paolo ci ha detto che aveva gi dato il nome alla nostra radio e che presto avremmo cominciato perch era arrivato il materiale necessario e un bel computer nuovo per poter fare il nostro podcast Radio nios . Il suo nome vuol dire Radio bambini. Dopo aver deciso tutte le trasmissioni abbiamo pensato di fare un podcast della nostra classe, il podcast una trasmissione radio registrata sul computer e messa online. Il nome podcast deriva da Ipod e Broadcasting cio una trasmissione che si pu ascoltare con un iPod o un Mp3. Molte trasmissioni radiofoniche e televisive famose utilizzano ormai la tecnica del podcast perch cos uno che non le pu sentire in diretta o le vuole riascoltare quando si fa una corsetta nel parco (per esempio a chi non piace riascoltare le battute di Fiorello) va su iTunes (o altro programma) cerca la trasmissione e la scarica sul proprio mp3. Dunque perch non provarci? E vai con Radio nios! Il nostro podcast funziona cos, a turno un gruppo di noi scrive lo storyboard (il copione) della trasmissione sul computer e lo manda al maestro (anche per e-mail), il maestro lo stampa e poi lo correggiamo insieme. La descrizione definitiva viene scritta da noi sul computer per poi essere di nuovo stampata. Insieme al maestro ci dividiamo le parti. A gruppetti di massimo 5/6 di noi andiamo in sala computer per registrare lo storyboard, e per renderlo pi allegro abbiamo messo come sottofondo una musica spagnola. Questa radio si divide in quattro parti, .....! Ora non vogliamo annoiarvi ma farvi divertire per questo vi diamo due opportunit per ascoltarlo e scaricarlo: andate sul sito http://www.gcast.com/u/ Framapao/main e automaticamente partir lultima registrazione fatta (se non avete la linea adsl ci vuole un p di pazienza), se invece volete sentire una trasmissione a scelta cliccate sul pulsantino con scritto post, se vi volete abbonare avendo iTunes sul computer (programma gratuito) cliccate su subscribe (ora abbonati NdR) avrete cos le future trasmissioni scaricate in automatico con iTunes; potete altrimenti andare sul sito del nostro progetto che indovinate come abbiamo chiamato? Beh andate a scoprirlo su: http://web.mac.com/anagnino/anagnino/Benvenuto.html/ dove abbiamo anche inserito le nostre esperienze! Mi raccomando non perdete loccasione di visitare il nostro sito e ascoltare il nostro podcast. Ah! Naturalmente lideatore e registra il nostro maestro Paolo! La classe Iv E con la redazione di Claudia

Valutazione del sottoscritto A parte considerazione tecniche e sviluppo evidenzio qui solamente i punti critici e quelli di forza per una progettazione futura sempre pi consapevole. Punti critici: sono stati linizio tardivo del progetto nel secondo quadrimestre, a met febbraio, la non conoscenza piena del mezzo nuovo e la non conoscenza e piena considerazione della forza del metodo podcast allinterno di un percorso didattico. La cura tecnica perci passata in secondordine a favore del fare didattico ma proprio per questo migliorabile in prospettiva futura. Ultimo osservazione la sigla leggermente troppo lunga e forse da tagliare come tempi nel suo clock finale. Punti di forza e caratterizzanti: sicuramente limmediatezza della comprensione, per la maggioranza degli alunni, del tipo di messaggio e metodologia comunicativa del podcast per cui essi sono in grado, dopo un paio di trasmissioni, di produrre da loro uno storyboard con un clock abbastanza preciso e ci rinforza lentusiasmo verso tale attivit. La registrazione del parlato al microfono comporta un parlare sincopato
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che richiede uno sforzo di buona pronuncia ad alta voce, esercizio non indifferente ed eseguito con maggiore carica motivazionale che non la lettura di un testo in classe (chiaro che non la sostituisce ma la integra e rinforza). Il riascoltarsi poi si rivela un punto di rinforzo che crea la volont di autocorrezione non sempre espressa nellattivit didattica quotidiana. Anche gli alunni diversamente abili hanno partecipato cercando di superare le loro difficolt. Infine il poter comunicare che un proprio oggetto didattico online e fruibile su un mp3 in qualit sufficientemente buona e udibile da diverse centinaia di persone un forte stimolo motivazionale a far bene. Labbinamento di un blog completa la comunicazione del messaggio e del contenuto creando in pratica dei learning object artigianali ma validi nella loro completezza. Concludo con unultima osservazione. impensabile con gli alunni di scuola primaria decentrare completamente la figura dellinsegnante e della situazione emozionale insita in un sano rapporto docenti/discenti. Avendo a che fare ora, non in un futuro prossimo, con la prima generazione completamente nativa digitale altrettanto fondamentale che il docente sia cosciente di ci e assuma come contestuale la tecnologia, non orpello pur piacevole, nella sua progettualit didattica creando un nuovo circolo ermeneutico emozionale docente/teconologia/discente che rivaluta il processo di apprendimento dando vita ad una vera costruzione di sapere collaborativa e cooperativa come pi volte ribadito in questo percorso. In tale continuo processo si avranno delle piacevoli sorprese, confermate anche dagli esperti dei centri che seguono i ragazzi diversamente abili, ma non va dimenticato che questo sforzo deve coinvolgere in pieno i genitori che saranno, piano piano, portati a riconoscere questa valenza se noi docenti facciamo percepire che la tecnologia compresa nellastuccio73 dei loro figli, volutamente nellastuccio tra gli attrezzi quotidiani non nello zaino, tantomeno nella lontana aula informatica.

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Riprendo qui la metafora utilizzata da V. Midoro a scuola con il computer nellastuccio.


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