Marc Adamus
"Lost Soul"
Marc è arrivato a Eureka Valley, sede di alcune delle più alte dune di sabbia più
ripide del continente come un fronte d'inverno si stava avvicinando la zona creando
venti molto elevate che hanno fatto salire nella sabbia quasi impossibile. Una fortuita
casualità, ha scoperto, come ha fatto il suo modo per aggirare il limite dei 900-ft
montagne di sabbia e scoperto questo playa incrinato, su cui una pianta di
Sagebrush, solitario in qualche modo una volta aveva messo radici. La scena era
una rappresentazione dell'isolamento che si prova in quelle condizioni. Poi, per
alcuni minuti alcuni brevi il cielo aperto e illuminato ha rotto la duna e la tempesta di
sabbia dietro di essa, dandogli la possibilità per una resa particolarmente
drammatica del terreno deserto. E 'stato uno dei momenti più rari e più emozionanti
che ha avuto nella sua carriera di fotografo di paesaggio.
Attrezzatura: Canon 1Ds Mark III, 16-35mm f/2.8 II lente.
"The beginning"
Deserto dell'Oregon Alvord, uno delle più remote strade accessibili negli Stati
Uniti, ha afferrato l' attenzione del fotografo per più di due decenni. La
montagna Steens incombe a 6000ft. sulla playa a secco a ovest e crea una
sorta di perturbazione nell'atmosfera che causa una grande varietà di onde
lenticolare (qui) in inverno. La regione ospita anche una serie di altri tesori da
esplorare. La sera del 31 dicembre 2008, Marc e un paio di membri del suo
gruppo ad alto deserto di conservazione del gruppo ONDA, hanno catturato
questo spettacolo di luci, come si è diffuso sulla formazione lenticolare
almeno 10 minuti dopo hanno pensato ogni possibilità di un tramonto. Red
saturazione è stato a malapena toccato nel file RAW. Il primo piano è
composto da crepe leggermente rialzate e striature lasciate dall'acqua
fangosa e dal vento.
Attrezzatura: Canon 1Ds Mark III, 14mm f/2.8
"Green vision"
Northern Montana
Durante il tour in giro per Oregon con Floris Van Breugel, il fotografo sapeva
che avrebbe dovuto fare delle foto in una postazione remota chiamata il
deserto Alvord. Aveva piovuto e nevicato abbastanza all'inizio della settimana
e hanno trovato delle tracce allagate in un pollice o più di acqua. Dopo un
pomeriggio piuttosto tranquillo di scouting in giro, gli è venuta l'idea per
questa immagine. Ha atteso il sorgere della luna intorno alle 08:00, e se
c'erano ancora nuvole intorno sarebbe stato il momento perfetto per fare
fotografie con lunghe esposizioni. Essendo un ambiente aperto, sapeva che
sarebbe stato in grado di vedere quasi una riflessione a 360 gradi, con solo
una scheggia di paesaggio lontano. Poiché non vi era solo un pollice di
acqua, ho suggerito a Floris di stare 20 o più metri di distanza, dando
l'impressione di camminare sulla superficie dell'acqua, mentre ha tenuto
aperto l'otturatore per poco più di 3 minuti guardando la luna piena . Dopo
alcuni tentativi, hanno affinato la tecnica e il posizionamento degli elementi.
Buona cosa anche perché alcuni tentativi sarebbe tutto quello che otterrebbe
con le nuvole e le stelle insieme nel cielo notturno.
Essere sul Alvord è stata una delle sue esperienze più surreali.
Attrezzatura:1Ds III, 16mm, 3 minuti a ISO 800, f / 8
Fortunato Gatto
Fortunato Gatto, italiano che ora vive in Scozia, paesaggista sopraffino dallo
stile inconfondibile.
Colori vivi e viste mozzafiato di splendidi paesaggi incontaminati sono la firma
della sua fotografia.
Rimase folgorato dal paesaggio irlandese nell’estate del 2006, da lì cominciò
a sviluppare un certo interesse per la fotografia paesaggistica. Tutto ciò cascò
a pennello dato che sempre nello stesso periodo si trovava in piena crisi
espressiva. Preferisce definirsi appassionato di paesaggio e natura prima
ancora che di fotografia.
Come genere fotografico dice che la fotografia paesaggistica è l’ambito in cui
si trova più a suo agio. Questo anche perché gli dà la possibilità di stare in
mezzo ad un ambiente, quello naturale, in grado di rilassarlo e farlo evadere
dalla vita quotidiana, lontano dalla folla e dall’urbanizzazione. Per lui é uno
stimolo di vitale importanza.
Il vantaggio di vivere in Scozia è l’urbanizzazione contenuta rispetto all’Italia,
mentre parlando da un punto di vista puramente paesaggistico dice che i
seascape scozzesi per: geografia, geologia e clima sono decisamente più
interessanti rispetto ai nostri. Per il resto la nostra “amata” e sottovalutata
Italia ha dei paesaggi che tutta l’Europa c’invidia, in particolare: montagne,
vulcani (tutt’ora in attività), colline e fioriture, sono le prime cose che gli
vengono in mente. Inoltre vivendo nell’area di Glasgow, quella più industriale
di tutta Scozia percorre comunque e spesso diverse miglia per scattare.
I maestri della fotografia che hanno ispirato il suo lavoro sono della cultura
anglosassone, ha letto libri dei vari: Ward, White e Cornish. Ha sempre
ammirato anche i lavori di Rowell. Attualmente non s’ispira a nessuno in
particolare, cerca di seguire il suo percorso personale, evitando troppe
influenze.
Le attrezzature che usa abitualmente sono due corpi macchina 5D e 5D MKII,
mentre per quanto riguarda le lenti vario da 17 a 200mm. Come filtri: set di
filtri graduati, polarizzatore e dei neutral density (da utilizzare con parsimonia).
Accessori: Tripod, telecomando, Bussola, Card Iperfocale, Card per le maree
e stivali.
Dopo lo scatto cerca di spendere meno tempo possibile davanti al PC. Trova
sia un controsenso per un fotografo di paesaggio (il quale si presume sia
amante della natura) spendere ore per modificare un’immagine, sottraendole
alla fotografia stessa… Personalmente si limita alle seguenti azioni:
saturazione, livelli e maschera di contrasto. In casi particolari potrebbe
utilizzare altri comandi, atti più che altro a correggere problematiche tipiche
quali: aberrazioni, distorsione e vignettatura. Se un’immagine non lo convince,
dopo cinque minuti di Photoshop, la cestina e cerca di ripensarla direttamente
sul campo.
A chi sta facendo i primi passi nel mondo della fotografia consiglia di uscire
fuori a fotografare, cercare d’identificarsi in un genere, emozionarsi ma non
farsi sopraffare dalle emozioni, infine quando si cominciano ad acquisire
capacità tecniche di un certo livello è secondo lui importante ricercare il
proprio percorso personale. Si può e si deve anche sperimentare purché la
luce venga sempre posta come principio fondamentale.
Tra il digitale e l'analogico preferisce il digitale, tra il colore e il bianco e nero
preferisce il colore, tra flash e luce naturale preferisce la luce naturale.
Ha imparato a fotografare da autodidatta
Lo si può trovare su internet sul suo sito personale,
www.fortunatophotography.com, mentre DreamerLandscape è il sito che
condivide con alcuni amici
Le fotografie
"Colorful universe"
" Visitando queste aree selvagge è una forma di meditazione per me, dove
sono completo e posso apprezzare l'incredibile bellezza della natura. Cerco di
trasmettere l'emozione che stavo provando, e il senso di meraviglia che ho
quando vedo tanta bellezza nella natura. "
Location:Bad Water Ca
Questa foto è stata scattata in data 8 marzo 2010 usando una Canon EOS
5D Mark II.
Una mattinata incredibile in cui la luce del giorno colpisce l'acqua, rendendola
trasparente e permettendoci così di vedere il fondale.
"Red dragon"
"Thor's hammer"
Location:Sparks Lake OR
"Enchanted sky fire"
Location:Alvord Desert OR