Sei sulla pagina 1di 2

GRAMSCI E MANDELA

A Ghilarza (comune italiano di 4 414 abitanti della provincia di Oristano) il 12, 13 e 14


dicembre 2019 si è tenuta la prima edizione dell’International Gramsci Festival, un
evento di portata internazionale dedicato al più famoso intellettuale sardo con: proiezioni,
mostre e ospiti internazionali.

La manifestazione è stata organizzata dalla Fondazione Casa Museo Antonio


Gramsci, comune di Ghilarza, RAS, Fondazione di Sardegna e ISRE.

Il tema guida del festival è il carcere, esperienza che Gramsci provò sulla sua pelle per via
dell’impegno antifascista

All’International Gramsci Festival di Ghilarza è stato tracciato un parallelismo tra le due


esperienze di prigionia (Nelson Mandela, Gramsci), nel corso di una conferenza
patrocinata dall’Ambasciata del Sudafrica in Italia.

Come ha spiegato Sahm Venter al pubblico della Torre Aragonese, lei aveva conosciuto
Mandela un paio di giorni dopo il suo rilascio dal carcere.
Poi nel 2006 aveva iniziato a lavorare per la Nelson Mandela Foundation e così, fino al
2009 aveva raccolto tutte le lettere scritte in carcere: circa un migliaio.

In seguito sarebbero state riassunte in un volume e così pubblicate.


A presentare una lettura comparata tra questi due giganti è stata proprio lei, curatrice del
libro “Lettere dal carcere di Nelson Mandela”.

Antonio Gramsci e Nelson Mandela hanno lasciato in eredità un ricco epistolario


che ancora oggi presenta spunti di riflessione di fortissima attualità.

Sono vissuti in luoghi e periodi diversi, ma sono stati entrambi perseguitati con il
carcere per difendere i propri ideali.

Gramsci aveva la possibilità di scrivere un maggior numero di lettere, e con minori


restrizioni. Se il pensatore sardo, per quanto profondamente colpito dalla censura,
riusciva a parlare di filosofia, e principalmente di temi  politici, al contrario il futuro
presidente del Sudafrica poteva scrivere solo esclusivamente di questioni familiari.
Almeno all’inizio.

In entrambi emerge l’ossessione per l’istruzione. Come è ben noto nel pensiero
di Gramsci, anche Mandela pensava davvero che l’unica via per la libertà fosse
quella dell’istruzione.

Tuttavia, se il primo pagò con la morte la difesa delle proprie idee, Mandela ne uscì
vincitore, e non solo vide il cadere dell’apartheid, ma riuscì addirittura a diventare
Presidente della Repubblica.

GRAMSCI MANDELA
22 GENNAIO 1891 – 27 APRILE 1937 10 MAGGIO 1994 – 16 GIUGNO 1999
NUMERO DI LETTERE (218 TESTI) NUMERO DI LETTERE (250 LETTERE)
MINORI RESTRIZIONI MAGGIORE CENSURA
NON VEDRA’ MAI L’EVOLUZIONE VEDRA’ CADERE L’APARTHEID
DELL’ITALIA FASCISTA

PERCHE’ E’ IMPORTANTE PARLARE DI QUESTI 2 PERSONAGGI?

“Loro due non si sono rassegnati all’esistente e hanno creduto in mondo migliore di
quello che c’è”.

FONTI:
https://www.sardegnareporter.it/2019/12/lettere-dal-carcere-gramsci-e-mandela-a-
confronto-alligf-di-ghilarza/294626/
https://www.abbasantaghilarza.it/it/articles/155/international-gramsci-festival-a-
ghilarza.html#:~:text=A%20Ghilarza%20il%20Natale%20%C3%A8,calibro%20di
%20Sam%20Millar%2C%20Sahm
https://culture.globalist.it/arti/2020/11/28/jorit-gramsci-maestro-di-vita-per-me-e-per-
gli-oppressi-di-tutto-il-mondo-2069090.html

E altri siti …

Potrebbero piacerti anche