Sei sulla pagina 1di 1

Corrente artistica che nasce nel 1911 dalla rottura di un vasto gruppo espressionista

tedesco grazie alla quale Kandinsky, Marc, Munter e Kubin diedero vita al Dier Blaue Reiter
(Il cavaliere azzurro).

Trascurava del tutto l’interesse per la natura e per la figura umana. Rappresentava la realtà
attraverso i colori e forme elementari lontane dalle figure tradizionali. Non c’è più un
soggetto. Astrarre deriva dal latino abstrahere e quindi significa separare, ovvero
allontanarsi da forme e immagini note e riconoscibili. Il capostipite di questa corrente
artistica è Kandiski. Inizialmente questo artista intraprese la carriera da avvocato però col
passare del tempo decise di lasciare tutto e di concedersi pienamente alla musica e all’arte.
Studia violoncello e pianoforte e nel 1910 entra a far parte del cavaliere azzurro e scrive
che l’arte non ha più bisogno di soggetti, il colore non aveva più bisogno di una dimensione
reale. Kandiski lega la nuova corrente artistica alla musica. Rimane così affascinato dal
Lohengreen che compone “Blu cielo” opera illustre di Kandiski, il cui tema principale è un
senso di infinito, di nostalgia e di profondità. La musica ha una grandissima forza sintetica
che ci permette di associare canzoni a elementi sensoriali diversi. La sinestesia significa
infatti “percezione simultanea” ed è la capacità di associare 2 termini appartenenti a 2
sfere sensoriali diverse.

Potrebbero piacerti anche