- Infezione, invasiva che può essere favorita da fattori predisponenti come lesioni, ustioni,
ferite da interventi chirurgici, utilizzo di cateteri o immuno-compromissione
- Intossicazione, in cui agiscono le tossine in assenza di infezione invasiva
- Tossinfezione, combinazione di infezione e intossificazione, abbiamo quindi la presenza
sia del microorganismo che infetta l’organismo che delle tossine da esso prodotte.
Lo Staphylococcus Aureus è diffuso in molte specie animali e circa il 20% della popolazione ne è
portatrice sana, i portatori son quindi fonte di infezione sia per sè stessi che per gli altri.
I quadri patologici di tale infezione sono diversi e molto numerosi, possiamo avere infezioni
localizzate nella cute e a livello più profondo, infezioni sistemiche, tossinfezioni ed intossicazioni a
livello intestinale.
Tale patogeno infetta cute e mucose dando infezioni che spesso hanno decorso benigno,
complicazioni e conseguenze gravi vi sono quando i batteri invadono la circolazione sanguigna.
Lo staphylococcus aureus possiede numerosi fattori di virulenza e la sua patogenesi dipende dalla
loro azione combinata (possiede numerosi meccanismi di patogenesi), i principali fattori di
virulenza sono 3:
1- Legati alla Parete Cellulare quindi capsula, proteinaA e coagulasi legata alla cellula
3- Legati alle Tossine, in particolare ESOtossine, prodotte dal batterio e secrete all’interno della
cellula, principalmente quelle prodotte dallo Staphylococcus sono: esotossine citolitiche ossia
codificate da geni a localizzazione cromosomica e che possono lisare diversi tipi cellulari con
rilascio di enzimi lisosomiali che contribuiscono al danno cellulare. Possono essere esotossine con
attività di superantigeni che agiscono provocando un’anomala ed eccessiva risposta immunitaria
ed infiammatoria.
- La Sindrome da Shock tossico causata dalla Tossina1 della sindrome da shock tossico TSST-1 la
quale porta a sintomi quali febbre, vomito, diarrea, nausea, ipotensione, shock e danni renali o
epatici.
- L’Enterocolite causata da alcuni ceppi di S.Aureus che causano infezione del tratto enterico in
pazienti trattati con antibiotici ad ampio spettro che eliminano in parte il nostro microbiota
esponendoci ad una colonizzazione da parte di questo microorganismo che andrà poi a produrre
l’enterotossina A che causerà la malattia.
Il test della Coagulasi invece ci permettere di definire la specie Aureus rispetto ad altri stafilococchi
Per quanto riguarda la terapia invece è previsto l’utilizzo di antibiotici, la cui scelta è complicata
dalla presenza di ceppi resistenti.
Il problema più serio è rappresentato dagli MRSA ossia ceppi resistenti alla meticillina.
La scelta dell’antibiotico deve essere sempre preceduta e guidata dall’utilizzo dell’antibiogramma il
quale ci permette di verificare la sensibilità o meno della specie batterica a quel determinato
antibiotico