Sei sulla pagina 1di 15

ARCH. SILVIA FECCI silviafecci@gmail.

com

FRIBURGO
DIARIO DI VIAGGIO

6-8 Maggio 2011

6-8 maggio 2011

Friburg: diario di viaggio

arch. Silvia Fecci - silviafecci@gmail.com

6-8 maggio 2011

Friburg: diario di viaggio

arch. Silvia Fecci - silviafecci@gmail.com

6-8 maggio 2011

Friburg: diario di viaggio

arch. Silvia Fecci - silviafecci@gmail.com

>

UNA CITT PER TUTTI


Questi percorrono circa 14 km, lacqua deviata dal fiume, scorre tutto lanno tranne in autunno per evitare di intasare gli scarichi con le foglie ed in inverno per il gelo. Gli abitanti narrano un detto storico che dice che se si inciampa in un Bchlein ci si sposa entro un anno con un friburghese. Il costo delle case alto, paragonabile al mercato delle citt pi grandi dimensioni come Monaco e Amburgo, sia per quanto riguarda laffitto che per lacquisto. Il municipio si sviluppa su due edifici di diversa epoca, che fungono da scenario a una piazza caratterizzata dallincrocio di due strade principali e una chiesa, il cui fianco viene nascosto da un infilata di alberi e una fontana con statua, sul cui piedistallo i friburghesi amano sostare. Proseguendo lungo una di queste strade, lasciando alle spalle il municipio, si giunge al duomo, il quale caratterizzato dalla sovrapposizione degli stili romanico e gotico, viene circondato ogni giorno da un fervido mercato di prodotti locali. poco distante si arriva in unaltra piazza che i giovani friburghesi amano vivere di notte. Friburgo lesempio perfetto di come una pianificazione urbanistica partecipata, voluta dalle autorit e sviluppata coi cittadini, sia stata attuata e realizzata in maniera da imitare.

Si pu iniziare a parlare di Friburgo descrivendo il suo centro storico di origine mediovale, tagliato in direzione nord-sud da una grande strada, attorno alla quale si connettono i borghi e le piazze che creano un gioco di suggestivi punti di vista. Friburgo (Freiburg) la citt pi soleggiata della Germania, ubicata a circa 14 km dal confine con la Francia e a circa 50 km dalla Svizzera; si sviluppa allinterno della Foresta Nera, con un disegno simile a una mano aperta le cui dita penetrano nel bosco di propriet prevalentemente comunale. La citt ospita circa 215.000 abitanti ed caratterizzata da un centro storico di piccole dimensioni; i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale hanno demolito o danneggiato una grande percentuale di edifici, salvaguardando per il duomo; le ricostruzioni successive hanno rispettato le forme, i colori e i materiali degli edifici preesistenti, conservando i caratteri propri della citt. Nel centro si sviluppano tutte le funzioni principali, dal commerciale al terziario, dislocando verso la periferia i quartieri residenziali. I quartieri periferici ospitano sia residenze che i servizi principali agli stessi, i centri commerciali specialistici che lasciano spazio a piccole botteghe nel centro. Per tutto il centro scorrono dei canaletti denominati Bchlein o ruscelletti, che in passato erano utilizzati come fogne a cielo aperto, ora sono stati conservati, mantenendo laspetto storico e caratteristico urbano e per raffrescare in estate.

01- Kaiser-Joseph

strasse

02-il

Municipio

05-

baMbino che gioca in un

bchlein

di

august

platz

06- Mnsterplatz

03-

la vita notturna di

august

platz

04-

la vita diurna di

august

platz

07-

panchine lignee, il loro voluMe la produzione della foresta in 10

07-

biciclette e raccolta differenziata dei rifiuti

6-8 maggio 2011

Friburg: diario di viaggio

arch. Silvia Fecci - silviafecci@gmail.com

6-8 maggio 2011

Friburg: diario di viaggio

arch. Silvia Fecci - silviafecci@gmail.com

>

LA MOBILIT SOSTENIBILE
L amministrazione di Friburgo, per disincentivare lutilizzo dellautomobile e scegliere un mezzo alternativo eco-friendly, ha preferito investire nella qualit dei servizi piuttosto che nella quantit; per questo, grazie ad accordi tra le amministrazioni e le aziende che gestistono il trasporto pubblico nella regione, i cittadini possono sfruttare diverse tipologie di abbonamento agli stessi a tariffe vantaggiose. Gli abbonamenti permettono di circolare su tutti i mezzi della citt e della regione, dal tram al bus ai treni regionali, a una persona singola, a gruppi di cinque o a unintera famiglia a prezzi vantaggiosi. Ad esempio esiste un abbonamento mensile non personale, che permette a chi lo compra di portare con se unaltra persona e fino a quattro bambini. Le famiglie, i gruppi di amici sono incentivati allutilizzo del mezzo pubblico.

Il centro racchiuso da un anello stradale carrabile, che come una cinta muraria invisibile impedisce la viabilit automobilistica al suo interno, definendo lintero centro storico area pedonale. Ai bordi della cintura carrabile e dei diversi quartieri si possono trovare dei parcheggi per le auto, in quanto sono bandite dal centro, al cui interno permesso circolare solamente ai mezzi pubblici (tram), ai mezzi di soccorso, ai taxi; lo scarico e carico delle merci avviene solamente entro alcuni orari della giornata. Lungo alcune strade, come lasse principale, anche i ciclisti sono obbligati a portare a mano il proprio mezzo. La citt appartiene ai pedoni. I mezzi pubblici comprendono quattro linee di tram e circa 15 di autobus che collegano il centro alla periferia. Tutti i servizi pubblici, treni, tram e autobus si incrociano in ununica stazione, in cui presente anche un edificio dedicato alla bicicletta: ospita infatti un deposito, unofficina per biciclette, dei locali per laffitto e la vendita.

01-

biciclette

02-

una delle linee di traM

05-

la stazione di tutti i Mezzi pubblici

06-

adolescenti in sKateboard

03-

la viabilit pedonale

04-

baMbine che giocano in una strada residenziale

07-

il parcheggio solare

07-

viale pedonale di accesso alle abitazioni

6-8 maggio 2011

Friburg: diario di viaggio

arch. Silvia Fecci - silviafecci@gmail.com

>

STORIA DI UNA PIANIFICAZIONE PARTECIPATA

Negli anni 70 i cittadini friburghesi iniziano a far sentire la propria voce protestando contro le centrali nucleari che sarebbero diventate la loro fonte di energia elettrica; la protesta part non da un gruppo ristretto di cittadini, bens da ogni classe sociale, in quanto il nucleare era visto come un attacco alla propria indipenza, energetica ed economica, alla propria cultura e al proprio paesaggio. Freiburg diventa cos una roccaforte del partito tedesco dei verdi; in questo periodo che si iniziano a costruire le piste ciclabili, ad ampliare la rete dei tram e del servizio pubblico, a trasformare tutta larea del centro storico in zona a traffico limitato, oggi solo ciclo-pedonale. Il rafforzamento dei movimenti ambientalisti e lesplosione della centrale nucleare di Chernobyl (1986) stimolano il Consiglio Comunale a definire un piano energetico molto ristrittivo per il proprio territorio e nel 1996 verr dichiarato lobiettivo di riduzione entro il 2010 del 25% della CO2 prodotta. Intorno agli anni 90 cresce sempre la pi la domanda di alloggi, vengono quindi progettati e costruiti quartieri residenziali (Vauban e Rieselfeld) cercando una miglior qualit della vita negli stessi, basandosi quindi sul rispetto di caratteristiche e requisiti necessari imposti dalle amministrazioni, ma condivisi dalle associazioni e dai cittadini stessi. Nel 2002 viene eletto per la prima volta, in una grande citt della Germania, un sindaco verde dott. Dieter Salomon.

Entro il 2013 si prevede che verr chiusa al traffico automobilistico anche il viale che circoscrive il centro storico, lasciandolo libero solo alle biciclette, e verr rafforzata la rete dei tram aggiungendo una linea. I pedoni sono i padroni di Friburgo; la volont delle amministrazioni di disincentivare luso dellautomobile, grazie alla qualit della rete di piste ciclabili e allefficienza dei trasporti pubblici, f si che il veicolo pi utilizzato sia la bicicletta.

6-8 maggio 2011

Friburg: diario di viaggio

arch. Silvia Fecci - silviafecci@gmail.com

>

VAUBAN
I progetti presentati rispettavano requisiti molto pi esigenti di quelli imposti dallamministrazione. Vauban stato un quartiere sperimentale. Il quartiere si trova a sud-ovest di Freiburg, si sviluppa lungo un asse tramviario che collega larea alla citt, attorno al quale si affianca una strada ciclo-pedonale, in cui si pu transitare con lauto a non pi di30 km/h ed esclusivamente se si devono scaricare merci vicino a casa, ma non ci sono parcheggi; lunico asse ad alta percorrenza delimita il quartiere ad est e sul quale si attestano gli unici tre parcheggi per automobili. Le strade di accesso agli edifici hanno un disegno ad U e si innestano sullasse principale del quartiere, sono definite strade per giocare ; si arriva alle abitazioni solo a piedi o in bicicletta; a Vauban ci sono circa 16 auto ogni 100 abitanti, a Freiburg sono circa 25 ogni 100 abitanti (in Italia sono 70 ogni 100 abitanti circa). Il quartiere offre tutti i servizi necessari agli abitanti: c una scula elementare, tre asili, officine per biciclette, due alimentari, la farmacia, il mercato, diverse tipologie di uffici e altro ancora. Un sistema di car sharing permette, a chi non possiede un auto, di prenderne una a noleggio in caso di necessit; il network di piste ciclabili, autobus e tram mettono in collegamento con tutta la citt. Tutte le case sono a basso consumo energetico (65 kWh/m2anno) poi ci sono tante case Passive (15 kWh/ m2anno) di cui molte sono state prototipi, si pensi solo che sono state costruite negli anni 90. Oggi il Comune di Freiburg impone la costruzione di sole case passive. Fu pianificato un sistema di raccolta e recupero delle acque piovane per tutto il quartiiere.

Con la caduta del Muro di Berlino e la fine della Guerra Fredda,vengono liberati dei terreni edificati, occupati fino a quel momento da caserme francesi, che divennero preziosi per la costruzione di un quartiere residenziale (Vauban) attraverso un sistema organizzato di pianificazione partecipata tra amministrazioni, imprese, associazioni e cittadini. In questi anni vengono proposte tante idee per il recupero di questarea, vengono cos coivolti cittadini ed associazioni per studiare la miglior soluzione per il nuovo quartiere. In Germania non si possono imporre requisiti pi restrittivi di quelli nazionali a meno che i terreni non siano di propriet comunale; cos il Comune di Friburgo diede delle linee guida elencando una serie di caratteristiche che questo quartiere avrebbe dovuto avere, e band una serie di appalti concorso. Il quartiere quindi frutto di un insieme di progetti diversi, ma legati da una base comune. Le caratteristiche imposte dal Comune furono: - il quartiere non doveva diventare un ghetto, pertanto le abitazioni dovevano permettere linsediamento di persone appartenenti a classi sociali differenti, si evidenzia infatti loccupazione ora legalizzata di alcune caserme da parte di persone alternative; - il quartiere doveva essere il primo quartiere senza auto al mondo, era prevista una strada ad alto scorrimento e una per il transito dei tram, ma le vie allinterno dovevano essere ciclopedonali; - le abitazioni dovevano avere ottime performance per il risparmio energetico; - gli edifici dovevano rispettare un numero massimo di piani, in quanto dal punto di vista sociale le abitazioni che superano i cinque piani non offrono una buona qualit della vita; - il quartiere doveva essere dotato di servizi funzionali agli abitanti del quartiere; doveva essere perfettamente collegato alla rete del servizio pubblico.

6-8 maggio 2011

Friburg: diario di viaggio

arch. Silvia Fecci - silviafecci@gmail.com

12-

la raccolta differenziata di pertinenza di ogni abitazione

11-

la raccolta differenziata dei rifiuti del quartiere

02- lasse

carrabile nord-sud, pista ciclopedonale

01- lasse

carrabile nord-sud

10-

ferMata del traM

09-la

scuola

04-i

sentieri ciclo-pedonali interni

03- lasse

traMviario interno al quartiere

08-

il parcheggio solare: particolare della copertura pv

07-

uno dei parcheggi per autoMobili (esterni al quartiere)

06-

i parcheggi pubblici di biciclette

05-

i depositi per biciclette di pertinenza di ogni abitazione

6-8 maggio 2011

Friburg: diario di viaggio

arch. Silvia Fecci - silviafecci@gmail.com

>

PASSIV HAUS
prevalentemente a Sud, sono caratterizzate da tripli vetri. La ventilazione garantita da un impianto di ventilazione controllata, centralizzato, che permette un notevole risparmio di energia per il riscaldamento invernale mantenendo un continuo ricambio daria viziata con aria pulita. Per il riscamento invernale esistono tre termosifoni, ad appartamento, che vengono accesi solamente se la temperatura esterna inferiore a 4C sottozero; generalemente la temperatura interna di circa 18-20C. Il riscaldamento viene fornito da un sistema di cogenerazione, alimentato da gas metano prodotto da un sistema di recupero e smaltimento delle acque nere prodotte da tutto il condominio. Presenta sia un impianto fotovoltaico che solare per la produzione dacqua calda. L energia elettrica prodotta sia dal fotovoltaico che dallimpianto di cogenerazione: il 10% circa dellenergia prodotta viene venduta ad altri edifici. Il sistema tributario tedesco differente dal nostro, ma chiedendo a un inquilino di questa stessa casa passiva, che vive in un appartamento di circa 100 mq, limporto della bolletta di acqualuce e gas al mese, risponder che pagher circa 90-100 euro al mese, a seconda dei periodi dellanno.

La citt di Friburgo ha imposto che le nuove costruzioni siano tutte case passive: ossia abbiamo un consumo energetico annuo inferiore a 15 kWh/ m2anno. La costruzione di queste, come affermato nel capitolo precedente ha avuto inizio intorno agli anni90 in cui erano per ancora dei prototipi sperimentali. Attualmente, oltre a costruire nuovi edifici con questa caratteristica principale, si inizia a ristrutturare anche gli esistenti, a partire dalledilizia pubblica residenziale. Unesempio di casa passiva presente nel quartiere Vauban, non si tratta come di solito si abituati a vedere di edifici monofamiliari, ma condomini plurifamiliari e su pi piani. Queste edificio si sviluppa su quattro piani, ospita 17 unit abitative, 250 mq di uffici, e 50 mq di atelier. La costruzione inizia nel 1996 e termina intorno al 1999, il progetto venen denominato abitare e Lavorare evidenziando la sostenibilit sia ambientale che sociale. Tutti i partecipanti al progetto Abitare e Lavorare che hanno contribuito alla progettazione di questa abitazione, attualmente vi abitano. La muratura portante interna al fabbricato, presentano un intercapedine, le vetrate collocate

08-

il parcheggio solare: particolare della copertura pv

10

6-8 maggio 2011

Friburg: diario di viaggio

arch. Silvia Fecci - silviafecci@gmail.com

>

WEINGARTEN

Questo quartiere uno dei pi periferici di Friburgo, si situa fuori dal bosco comunale; quando fu costruito, intorno al 1960-80 non era collegato al centro cittadino attraverso il servizio pubblico, trasformandolo in un quartiere dormitorio. Gli edifici sono prevalentemente di bassa qualit e destinati a residenza pubblica, provocando una sorta di ghettizzazione delle classi sociali pi deboli e il contorno di problemi che li caratterizzano. Negli anni 90 si porta il servizio pubblico, il tram, allinterno del quartiere, miglorando la qualit della vita al suo interno; ormai da diversi anni si iniziato a ristrutturare ponendo attenzione allaspetto energetico gli edifici delle residenze pubbbliche, dando un buon esempio anche ai privati. L edificio qui presentato il primo esempio di ristrutturazione energetica, che trasforma un edificio in cemento armato e muratura, caratterizzato da un alto consumo, in un edificio passivo.

11

6-8 maggio 2011

Friburg: diario di viaggio

arch. Silvia Fecci - silviafecci@gmail.com

>

RIESELFELD

Questo quartiere fu fondato nello stesso periodo di costruzione di Vauban, si estende per un territorio pi ampio, vennero utilizzate logiche di base molto simili, ma non presenta caratteristiche energetiche cos performanti. Non doveva essere un quartiere dormitorio, ma da vivere; ospita infatti quattro scuole, sei asili, pi di mille posti di lavoro. La linea del tram attraversa lintero quartiere, collegandolo al centro distante di circa 6 Km; parallelamente al servizio pubblico si pu percorrere, senza interruzioni, una pista ciclabile che si sviluppa allinterno della Foresta Nera, evitando il traffico veicolare e percorrendo una strada pi saubre e pi comfortevole. Una politica di base fu insediare una popolazione il pi eterogenea possibile, affidando circa il 25% delle abitazioni alla vendita, il 25% alle residenze pubbliche convenzionate e il restante 50% agli affitti, che non stato mai raggiunto. Il quartiere presenta abitazioni progettate prestando attenzione al risparmio energetico, ma pi alte rispetto a quelle di Vauban; il traffico veicolare controllato, si pu accedere alle abitazioni con i propri veicoli e pertanto si pu parcheggiare allinterno.

05-

strade urbane

01-

la linea traMviaria di attraversaMento del quartiere

04-

laghetti artificiali coMe spazio gioco per i baMbini

03-

abitazioni ecologiche

12

6-8 maggio 2011

Friburg: diario di viaggio

arch. Silvia Fecci - silviafecci@gmail.com

>

L HOTEL PIU ECOLOGICO DEL MONDO


A Vauban si pu pernottare nellHotel pi ecologico del mondo. La storia ecologica dello stesso si sviluppata graduatamente, partendo dalla semplice raccolta differenziata dei rifiuti e del risparmio energetico. Dal 2002 questo ha zero emissioni ed il primo hotel pi ecologico. Nel piano interrato, sono presenti parcheggi automatizzati per le auto, parcheggi biciclette e lattacco per la ricarica dei veicoli elettrici; scendendo ulteriormente si arriva alla centrale termica, che ospita una caldaia a pellets, che costituisce parte del riscaldamento invernale; se si produce pi del necessario, il calore viene conservato in due serbatoi che lo conservano ptr circa due settimane. I pellets utilizzati sono ricavati dallo scarto di lavorazione del legno prodotto dalla Foresta Nera. Lo scarto della caldaia equivale a due scatoloni di cenere della stessa dimensione di cassette per la verdura, utilizzato dai friburghesi per concimare il proprio giardino. Nel cortile si pu notare uno strano tombino che non altro ch la pompa geotermica. Le camere sono ventilate grazie a un sistema di ventilazione meccanizzato e presentano tutte un termostato per lautoregolazione della temperatura. L impianto di illuminazione a basso consumo o a led, nella maggioranza delle camere si accende limpianto solamente con linserimento della scheda chiave di ingresso; tutti i tessuti, dalla biancheria ai tappeti, provengono da un mercato equosolidale; nei servizi igienici i saponi sono forniti in flaconi ricaricabili per ridurre i rifiuti. In tutto lalbergo viene effettuata la raccolta differenziata dei rifiuti. La copertura un tetto giardino ed ospita un impianto fotovoltaico, uno solare, e un micro eolico. L energia prodotta in eccesso dal fotovoltaico viene immessa nella rete pubblica e perci venduta. Si posta attenzione alla riduzione dei consumi: utilizzo di prdotti con meno packagin, riducendo lo scarico dei wc (dai 9 litri standard ai 6 litri), utilizzando lampade a basso consumo energetico o led, riducendo il fabbisogno termico. L involucro presenta una coibentazione a cappotto di circa 24 cm, che permette allhotel di avere un risparmio del 60% dei consumi peri il riscaldamento invernale. La colazione che viene servita costituita di alimenti biologici e locali, serviti in ampie stoviglie evitando il packagin.

06-

le svasature delle finestre

05-

i terMostati

02-

la centrale terMica a pellets

01-

la copertura fotovoltaica

08- l-iMpianto

fotovoltaico

07-

la poMpa geoterMica

04-

la presa per la ricarica di auto elettriche

03-

il parcheggio autoMatizzato

13

6-8 maggio 2011

Friburg: diario di viaggio

arch. Silvia Fecci - silviafecci@gmail.com

06-

un corridoio di accesso alle caMere

05-

scheMa di funzionaMento della caldaia a pellets

08-

una caMera MatriMoniale

07-

la scala interna

02-

il fronte sul cortile

01-

dettaglio della copertura fotovoltaica

10-

la copertura a giardino e liMpianto fotovoltaico

09-

la copertura a giardino

04-

gli inverter

03-

il parcheggio autoMatizzato

14

6-8 maggio 2011

Friburg: diario di viaggio

arch. Silvia Fecci - silviafecci@gmail.com

SI RINGRAZIANO GLI ORGANIZZATORI DEL VIAGGIO:


- COMMISSIONE SOSTENIBILIT DELL ORDINE DEGLI INGEGNERI DI PARMA - ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI PARMA - ORDINE DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI PARMA

15

Potrebbero piacerti anche