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Lettura del METAR

Le osservazioni del tempo per l'aviazione utilizzano uno specifico codice conosciuto con la sigla METAR (METeorological Aerodrome Report). Con un linguaggio
stringato ed essenziale vengono riportati i valori riscontrati ad un tempo fissato di osservazione per i parametri meteorologici (l'aggiornamento di queste
informazioni è di norma, quasi in tempo reale intorno alle ore intere o ai 20 e ai 50 minuti di ciascuna ora per gli aeroporti per i quali è previsto un rilevamento
semi orario).
Il testo di un METAR contiene le seguenti informazioni, espresse in gruppi (stringhe) di caratteri alfanumerici:

1. il codice ICAO della località a cui il METAR si riferisce;


2. il giorno del mese e l'ora UTC di emissione;
3. la direzione (in gradi) e l'intensità del vento (in nodi);
4. la visibilità prevalente e/o la visibilità minima rilevata orizzontalmente al livello del suolo (in metri);
5. la visibilità di pista o RVR
6. i fenomeni del tempo presente (pioggia, neve, nebbia, foschia, ecc.) quando presenti;
7. la copertura dovuta alle nubi e l'altezza (in piedi) della base delle stesse;
8. le temperature (temperatura dell'aria e temperatura di rugiada) separate dal simbolo "/";
9. la pressione o QNH preceduta dalla lettera "Q".

di seguito viene riportato un esempio e la sua decodifica :

METAR LIRF 182050Z 16014G27KT 2000 R16L/1300 +TSRA BKN015CB 04/03 Q1006
1. codice ICAO

▪ LIRF: Il codice aeroportuale ICAO è un codice di quattro lettere utilizzato per designare ogni aeroporto del mondo
I prefissi nazionali sono composti da due lettere, la prima indica una zona abbastanza vasta, per esempio si utilizza L per l'Europa meridionale ed E per l'Europa
settentrionale. La seconda lettera è in genere l'iniziale dello stato, per cui ad esempio l'Italia usa LI. La terza e quarta lettera si riferiscono direttamente
all’aeroporto in questione, dove R sta per Roma ed F per Fiumicino (NB: non sempre l’ultima lettera coincide con l’aeroporto, ad esempio l’ICAO di Bergamo
Orio al Serio è LIME)

2.
giorno del mese e ora UTC

▪ 182050Z: osservazione effettuata il 18° giorno del mese corrente


▪ 182050Z: riporto effettuato alle ore 20:50 UTC

Il tempo coordinato universale o tempo civile, abbreviato con la sigla UTC, è il fuso orario scelto come riferimento globale, a partire dal quale sono calcolati
tutti i fusi orari del mondo.

Il valore della misura del tempo nell' UTC coincide col valore espresso nell'unità tempo di Greenwich (in inglese, GMT).

Il fuso orario UTC è indicato anche dalla lettera 'Z', per scopi militari, meteorologici e di navigazione aeronavale sia militare sia civile.

In Italia si usa il CET (tempo dell'Europa centrale), pari all'UTC+1 → CEST Central European Summer Time (Orario Estivo dell'Europa Centrale)

CET = UTC +1 ; CEST = UTC + 2


3. direzione e intensità del vento

▪ 16014G27KT: 160°, provenienza vera del vento espressa ad intervalli di 10 gradi e arrotondata alla decina più vicina
▪ 16014G27KT: 14 nodi, intensità del vento
▪ 16014G27KT: se durante gli ultimi dieci minuti l’intensità massima del vento supera di almeno 10KT la media, si riporta questa intensità massima come
“raffica” (G=Gust)
▪ 16014G27KT: 27 nodi, intensità massima del vento. Per intensità del vento uguali o superiori a 100KT, si riporta P99KT
▪ VRB: variabile, si riporta quando l’intensità media del vento è minore di 3KT e lo sbandieramento è di 60° o più. Se l’intensità del vento è maggiore o uguale di
3KT, si riporta VRB solo quando la sua direzione varia di 180° o più
▪ 16014KT 140V220: vento variabile 140/220°, quando l’intensità media del vento è maggiore o uguale di 3KT e lo sbandieramento è compreso tra 60° e 180°, si
riportano le due estremità
▪ 00000KT: l’intensità media del vento è minore di 1KT

NB = bisogna distinguere il NORD GEOGRAFICO dal NORD


MAGNETICO. Sostanzialmente il N Geografico viene usato per
indicare la direzioni dei venti “scritti” mentre il N Magnetico per
definire i punti rotta sui quali si basa la track del piano di volo e
per i venti “sentiti” (la bussola quindi non indica la direzione del
Nord Geografico, come molti erroneamente pensano, ma in
teoria indicherebbe quella del Nord Magnetico. Infatti, il suo ago
si orienta seguendo le linee di flusso di campo magnetico della
zona). In sostanza si può dire che “se lo leggi (metar, taf,
significant charts) è VERO, se lo senti (atis, volmet, atc reported),
è magnetico.

N Gografico -- > Il polo nord geografico si trova all'intersezione


dell'asse terrestre con la superficie terrestre settentrionale

N Magnetico -- > Il polo nord magnetico si trova dove le linee


del campo magnetico terrestre entrano all'interno della Terra
verticalmente rispetto alla superficie terrestre e quindi non si
trovano sul Polo Nord geografico
4. visibilità prevalente e/o visibilità minima rilevata

▪ 2000: visibilità prevalente in metri stimata dall’osservatore (cioè il valore massimo osservabile in più del 50% del sedime aeroportuale)

Oppure, si può trovare:

▪ 9999: qualora la visibilità raggiunga o superi 10km;


▪ CAVOK: con il termine di codice CAVOK (Cloud and Visibility OK) si verificano le seguenti condizioni:

o Visibilità prevalente 10 km o più e nessun valore minimo riportato;


o Assenza di nubi operativamente significative (nube con altezza della base al di sotto di 5000ft o al di sotto del valore più elevato di
altitudine minima di settore, qualora quest’ultima fosse maggiore, oppure cumulonembo o cumulo torreggiante, a prescindere
dall’altezza della loro base);
o Assenza di fenomeni del tempo presente.
o
5. visibilità di pista o RVR

Quando la visibilità prevalente o il dato RVR è minore di 1500 metri, si riporta la Runway Visual Range delle TDZ di tutte le piste adibite ad avvicinamenti
strumentali CAT I, II e III utilizzando trasmissometri posti a 2,5 metri di altezza.

▪ R16L/1300: la pista alla quale il valore RVR si riferisce;


▪ R16L/1300: il valore RVR espresso in metri.

Quando durante il periodo di osservazione (10 minuti) si misura una netta tendenza all’aumento o alla diminuzione tale che la media durante i primi 5 minuti
differisce di 100 metri o più dalla media dei successivi 5 minuti, si riportano alcuni indicatori che seguono il valore RVR (esempio R16L/400U):

▪ U: in aumento (Upgrade).
▪ D: in diminuzione (Downgrade).

Possono essere aggiunte inoltre le seguenti lettere:

▪ N: nessun cambiamento (400N);


▪ P: quando l’RVR supera il valore massimo che può essere determinato dal sistema in uso (P2000);
▪ M: quando l’RVR è inferiore al valore minimo che può essere determinato dal sistema in uso (M0050);
▪ V: se dalla media di un minuto c’è una variazione dal valore medio (di 10 minuti) di 50 metri o più del 20%, quale dei due maggiori, si riportano i valori massimi e
minimi (500V1500).
6. i fenomeni del tempo presente (pioggia, neve, nebbia, foschia, ecc.)

Sono presenti i fenomeni meteorologici osservati a vista che si verificano sull’aeroporto stesso e nelle sue vicinanze (16km).

▪ +TSRA: indicatore di intensità forte (in assenza dell’indicatore il fenomeno è da considerare moderato)
▪ +TSRA: descrittore di un temporale
▪ +TSRA: fenomeno meteorologico della pioggia

I fenomeni del tempo presente sono riportati secondo il seguente ordine:


intensità o vicinanza
descrittore precipitazione
riduttori della visibilità e altri fenomeni
Possono essere indicate fino tre precipitazioni associate (esempio SNPLDZ) che sono riportate in ordine di come vengono percepite. Di seguito viene riportata la
tabella con le abbreviazioni dei fenomeni sopracitati
7. copertura delle nubi

Vengono indicate l’estensione e l’altezza della base delle nubi che si osservano sull’aeroporto e nelle sue vicinanze.

▪ BKN015CB: viene indicata la copertura nuvolosa di 5-7 ottavi (BKN) e la base delle nubi a 1500ft AGL
▪ BKN015CB: sviluppo di cumulonembo associato alla copertura nuvolosa. Si riportano, qualora osservate, solo le nubi convettive significative: CB o TCU (cumuli
torreggianti)

Oppure:

▪ VV001: visibilità verticale misurata da un apparato strumentale e riportata in centinaia di piedi. Si riporta solo in condizioni di cielo oscurato e fino al limite
verticale di 2000 ft.
▪ Quando nebbia o neve sono in corso, e quindi non è possibile determinare la struttura delle nuvole, la dicitura viene sostituite da VVHHH o VV / / /, in
cui o la visibilità verticale può essere determinata(HHH) in centinaia di piedi, o se è impossibile da determinare con (///).

▪ NSC: in assenza di CAVOK, se non vi sono né nubi operativamente significative né alcuna riduzione della visibilità verticale, si utilizza l’abbreviazione di “No
Significant Clouds“

L’estensione della copertura nuvolosa viene indicata usando i seguenti codici:

➔ FEW (few) 1-2 ottavi


➔ SCT (scattered) 3-4 ottavi
➔ BKN (broken) 5-7 ottavi
➔ OVC (overcast) 8 ottavi

➢ CB cumulonembi
➢ TCU cumulonembi torreggianti
8. temperature (temperatura dell'aria e temperatura di rugiada)

▪ 04/03: 4°C temperatura dell’aria;


▪ 04/03: 3°C temperatura di rugiada.

Quando le temperature sono sottozero, vengono precedute da una “M” per Minus (per es. 10/M06 per una temperatura di 10 °C e temperatura di rugiada di -6
°C). Lo “0” può apparire come “00” o “M00” -- > 00 se tende al +1 ; M00 se tende al -1

In meteorologia con l'espressione temperatura di rugiada si intende la temperatura alla quale, a pressione costante, l'aria (o, più precisamente, la miscela aria-
vapore) diventa satura di vapore acqueo. Più i due valori sono vicini, maggiore è l'umidità e la possibilità che si formi nebbia
9. pressione o QNH

▪ Q1006: 1006 hPa indica la pressione atmosferica misurata sulla stazione meteorologica e riportata matematicamente al livello del mare.

Il QNH è pertanto il valore di pressione da inserire nella scala altimetrica affinché questo , all'atterraggio, indichi l'elevazione aeroportuale e al livello del mare
segni zero
Più la quota aumenta e più la pressione atmosferica diminuisce; l'altimetro barometrico misura la diminuzione di pressione atmosferica e la tramuta in guadagno
di quota, secondo la regola standard che ad ogni hectopascal perso corrispondono 27 piedi di quota guadagnati (regola valida fino a 5500Ft. Più in alto il gradiente
barico verticale diminuisce)
Ricapitolando avremo :

LIRF 182050Z 16014G27KT 2000 R16L/1300 +TSRA BKN015CB 04/03 Q1006

Ora d’emissione Visibilità Prevalente Fenomeni del tempo Temperature


del Metar

Pressione atmosferica
Direzione ed Intensità del vento Copertura delle nubi

CODICE ICAO (aeroporto di Roma Fiumicino) Gruppo RVR


Trend Metereologico (TAF)

I TAF (Terminal Aerodrome Forecast) sono le previsioni del tempo dell'aeroporto espresse con lo stesso codice dei METAR. Quindi da quanto detto sopra
possiamo dire che la differenza sostanziale tra i METAR e TAF, sta nel fatto che i primi sono RIPORTI delle condizioni attuali, mentre i secondi sono PREVISIONI.
La sua utilità è quella di informare cambiamenti sostanziali del meteo nelle due ore successive al momento dell’osservazione

di seguito viene riportato un esempio e la sua decodifica :

LIRE 091730Z 091818 22020KT 5000 -SHRA BKN020


FM2030 30015G25KT 3000 SHRA OVC015
TEMPO 2022 1000 TSRA OVC008CB
FM0100 27008KT 5000 -SHRA BKN020 OVC040
PROB40 0407 00000KT 1500 -RA BR
FM1000 22010KT 5000 -SHRA OVC020
BECMG 1315 20010KT NSW SKC
Se il cambiamento è temporaneo viene indicato con il prefisso TEMPO seguito dalle condizioni previste

Se il cambiamento è permanente viene indicato con il prefisso BECMG (becoming).

Per la mezzanotte, se associato a FM (FroM) o AT, si usa 0000 (formato per indicare ore e minuti )

Alcune abbreviazioni che potreste vedere:

• NSW= Not Significant Wheater / No tempo significativo;


• SKC/CLR = Sky Clear/Clear
• NOSIG = No significant changes / Nessun cambiamento significativo nelle 2 ore successive
• FM= Dalle ore (tempo) ;
• AT= Alle ore(tempo);
• TL= Fino a (tempo)

I TAF contengono inoltre ulteriori informazioni, per esempio con la dicitura PROB30 e PROB40 indicano la probabilità in percentuale del verificarsi di un
fenomeno

Nel caso sopra descritto avremo:

FM2030 30015G25KT 3000 SHRA OVC015 = dalle ore 2030, vento a 300° a 15KT con raffiche a25KT, visibilità 3000m, fenomeni di forte pioggia, copertura
a 8/8 a 1500ft
TEMPO 2022 1000 TSRA OVC008CB = cambiamento temporaneo dalle ore 20 alle ore 22, visibilità 1000m, forte pioggia, copertura a 8/8 a 800ft con
cumulonembi
FM0100 27008KT 5000 -SHRA BKN020 OVC040 = dalle ore 0100, venti a 270° a 8KT, visiblità 5000m, intensità pioggia forte in diminuzione, copertura fino a
7/8 a 2000ft e a 8/8 a 4000ft
PROB40 0407 00000KT 1500 -RA BR = probabilità del 40% che questa condizione si verifichi ta le ore 04 e le ore 07, che ci sia assenza di vento, visibilità a
1500m, pioggia in diminuzione con foschia
FM1000 22010KT 5000 -SHRA OVC020 = dalle ore 1000, vento a 220° a 10KT, visiblità a 5000m, intensità forte pioggia in diminuzione, copertura a 8/8 a
2000ft
BECMG 1315 20010KT NSW SKC = cambiamento permanente dalle ore 13 alle ore 15, venti a 200 a 10KT, no tempo significativo, cielo limpido
Condizioni meteorologiche della pista (SNOWTAM)

Le condizioni della pista, o SNOWTAM, sono riportate con un gruppo di numeri che riporta le condizioni della pista in caso di deposito nevoso o di ghiaccio.
Fornisce inoltre il coefficiente d’attrito o l’azione frenante.

Il gruppo è decodificabile tenendo presente che: i primi due numeri sono relativi alla pista interessata, segue una cifra per la condizione, un’altra per la
percentuale di copertura della superficie, seguita da due cifre per lo spessore del fenomeno ed il coefficiente di attrito.

Il gruppo è decodificabile seguendo la tabella e ricordando che le posizioni sono: DRDRERCReReRBRBR .

esempio SNOWTAM: 36491092


Di seguito viene riportato un esempio di come
appaiono un METAR e un TAF inseriti in un OFP
(Operational Flight Plan), ovvero il documento che i
piloti hanno a bordo e che utilizzano per compilare
l’FMC del velivolo.

Questo in particolare, è riferito ad un piano di volo


con partenza da LEMD , ovvero Madrid, e arrivo a
LPPT, Lisbona. Viene indicato il meteo anche per il
relativo aeroporto ALTERNATO, nel caso in cui si
debba divergere e sia impossibile atterrare a
destinazione.

Il METAR è preceduto dalla dicitura SA mentre il TAF


da quella FT

NB : il piano di volo utilizzato è puramente


illustrativo e non valido per nessun tipo di volo reale
Consigli utili
Vi riportiamo le principali applicazioni che possono aiutarvi nella pratica della lettura dei bollettini METAR e TAF e del movimento dei venti

Quest’app permette di far pratica con METAR e TAF. Dopo aver inserito l’ICAO dell’aeroporto desiderato, si potranno avere tutte le
informazioni metereologiche a riguardo. Permette inoltre d’avere il bollettino in “codice” che esteso e decodificato (per chi avesse meno
dimestichezza)
Disponibile sia come app per cellulare che sito internet consultabile gratuitamente

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