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Insufficienza renale acuta di tipo FUNZIONALE, insorge in pz con grave malattia epatica sia in forma
acuta che cronica.
Com’è la Creatinina? In questi pz la creatinina è bassa, circa 0,7-0,8 mg/dl, poiché hanno
poca massa muscolare, specie nel caso dei pz cirrotici: in questi, valori di creatinina intorno
agli 1,2 mg/dl sono già allarmi di AKI.
VALORI FISIOLOGICI F: 0,51-0,95 mg/dl
VALORI FISIOLOGICI M: 0,67-1,17 mg/dl
Proprio per queste ragioni non si utilizza la diuresi per la valutazione della S.E.R.
Come la valutiamo? Si valuta mediante l’algoritmo CKD epi (filtrato, creatininemia, cistatina
C). Dobbiamo tener conto che i pz cirrotici utilizzano FANS e antibiotici i quali sono
NEFROTOSSICI.
CARATTERISTICHE GENERALI:
- Cirrosi con ascite
- Creatininemia > 1,5 mg/dl
- Nessun miglioramento della creatininemia dopo 2 giorni dalla sospensione del diuretico e
dopo espansione volume con albumina
- Assenza di shock
- Nessun trattamento recente con nefrotossici
- Assenza di malattia parenchimale ma: proteinuria > 500 mg/24h, microematuria, eco
normale.
DIAGNOSI
1. Biopsia renale
2. Microscopia elettronica che vado a fare quando ho ematuria e proteinuria modesta e mi
evidenzierà alterazioni a carico della membrana basale: zone assottigliate, zone ispessite
(non per depositi ma perché sono slaminate e lamellate)
3. Immunofluorescenza negativa perché non si ha mai la formazione di immunocomplessi.
I maschi vanno in Uremia in età giovanile (essendo x-linked), nelle donne nella peggiore delle
ipotesi si verifica verso i 40/50 anni.
Microangiopatie trombotiche
HUS TIPICA
Dovuta ad infezioni sostenute da batteri che producono le tossine SHIGA, come shigella
dyssenteriae, e SHIGA-LIKE, nel 70% dei casi E. coli.
La tossina SHIGA LIKE di TIPO II è formata da 1 subunità A e 5 subunità B. A inibisce la sintesi
proteica causando danno citotossico, le B si legano a recettori glicopeptidici GB3. Una parte quindi
si lega alla cellula endoteliale e l’altra determina il danno. I recettori GB3 si trovano sia a livello
della corticale che della midollare.
Il pz quindi ingerisce acqua o cibi contaminati, E. Coli arriva nell’intestino determina una NECROSI
DELL’EPITELIO, dove si determinerà una ENTEROCOLITE.
Successivamente la tossina passa in circolo, penetra l’endotelio renale, induce danno tanto da
determinare apoptosi delle cellule endoteliali, rilascio di chemochine e richiamo di leucociti e
innesco di formazione di trombi. I trombi indurranno: danno a livello glomerulare, piastrinopenia
dovuta alla formazione di trombi, anemia emolitica ( i GR passano nei vasi ristretti dai trombi e
vanno incontro ad emolisi)
HUS ATIPICHE
Secondarie a malattie infettive con HIV, S. pneumoniae, mycoplasma, coxackievirus.
TERAPIA
Infusione di plasma
Plasmaferesi
Attualmente si può utilizzare ECULIZUMAB, Ab monoclonale che blocca la frazione proteica di C5,
impedendo la formazione di c5a->c5c9, complesso responsabile della formazione del danno.
Possiamo avere un recupero della funzione renale se si interviene in tempo, ma i pz devono
comunque essere vaccinati contro il meningococco. Se non è possibile vaccinare il pz aspettare
allora 2 settimane e iniziare la terapia.
Si può:
- Iniziare ECULIZUMAB
- VACCINARE IL PZ
- FARE 15 GG DI TERAPIA ANTIBIOTICA PREVENTIVA (mentre si aspetta che il vaccino faccia
effetto)
Dosaggio eculizumab: 900mg a settimana x 1 mese; 1200 mg ogni 15gg x 6 mesi successivi; poi si
scala lentamente, ma si deve comunque monitorare accuratamente.
La patologia può recidivare nel rene trapiantato, quindi uso eculizumab anche post trapianto.