Classe:seconda secondaria di primo grado

Titolo: In viaggio con Stevenson. Dal laboratorio di scrittura creativa al teatro

Docenti o materie coinvolte: Italiano, Arte e Immagine, Lingua Inglese, Informatica, Musica.
Occasione
La terza edizione de “Le Vie d’Europa”, il convegno concorso che l’associazione Diesse organizza
a Firenze per gli alunni della scuola secondaria di primo grado, mi ha offerto lo spunto per proporre
ai miei alunni di seconda media un percorso didattico laboratoriale che ha coinvolto diverse
discipline: Italiano, Arte e Immagine, Lingua Inglese, Informatica, Musica. Il percorso è proseguito
nel corso del terzo anno attraverso un laboratorio teatrale.
Cfr. all.1, parte 1.

Competenza attesa
I ragazzi comunicano tra di loro e in pubblico e attivano relazioni.

Compito unitario in situazione

I ragazzi,dopo la lettura e l’analisi dei romanzi di R.L. Stevenson e la partecipazione al concorso
nazionale “le vie d’Europa”, allestiscono una rappresentazione teatrale, in cui hanno modo di
esprimere le loro competenze nella comunicazione orale.

Obiettivi
Cfr. All. 1, parte 2

Metodi e fasi
Incontro diretto con l’opera
Comprensione guidata dal docente
Ideazione dei testi attraverso il lavoro a gruppi
Scrittura creativa (in italiano e in inglese)
Produzione artistica
Visita d’istruzione a Firenze
Adattamento dei testi
Esercizi di lettura espressiva e recitazione
Studio delle posizione del corpo nello spazio
Scelta delle musiche
Allestimento scenografico
Rappresentazione teatrale

Attività
La progettazione del percorso ha avuto come momento iniziale la presentazione della proposta ai
colleghi del consiglio di classe per condividere insieme le finalità del laboratorio e sollecitare un
coinvolgimento. Il momento successivo è stato costituito dal dialogo con gli alunni che hanno
accolto la proposta con entusiasmo, anche se un po’ preoccupati per l’impegno che l’attività
comportava (il lavoro riguardava l’opera di R. L. Stevenson)
Ho iniziato il percorso partendo dalla lettura di alcune opere letterarie dell’autore, due romanzi e
alcuni racconti e poesie, utilizzando due ore settimanali.
Cfr. All.1 parte 3
Sviluppo dell’attività: il laboratorio teatrale
L’entusiasmo dimostrato dai ragazzi per il lavoro svolto attraverso il progetto mi ha portato a
dedicare un’ora settimanale, nell’ultima parte dell’anno, alla lettura espressiva di alcune parti del
romanzo “Lo strano caso del dottor Jekyll e di Mr Hyde, di cui avevo curato l’adattamento, con
l’idea di proseguire l’esperienza l’anno successivo con la realizzazione di una rappresentazione
teatrale. Così è stato attivato un vero e proprio laboratorio teatrale, che ha visto impegnati gli
alunni per alcuni mesi.
Cfr. all. 1 parte 4

Materiali
Cfr. All. 1 parte 5

Tempi
L’intero anno scolastico: un’ora settimanale di laboratorio teatrale

Valutazione dell’esperienza
Il laboratorio è diventato un momento di vera unità, partecipazione, creatività e di sviluppo
complessivo sia a livello cognitivo che educativo. Non sono mancati momenti di difficoltà nel
portare avanti un lavoro tanto ampio ma alla fine ha prevalso nei ragazzi la soddisfazione per
questo “incontro” con l’autore, per avere collaborato insieme, per avere imparato cose nuove, per
avere sviluppato la propria creatività ed espressività nei vari linguaggi. Sono emerse risorse e
potenzialità nascoste, sono migliorate le relazioni nella classe, si sono sviluppate le competenze in
ambito linguistico.
E’ stata per tutti una scoperta, ma questa dimensione cresce e si alimenta solo in una relazione
educativa, nella quale è fondamentale l’attenta guida dell’adulto che a sua volta si mette in gioco.
Scrive una ragazza: “Abbiamo imparato tutti tante cose e per questo dobbiamo ringraziare le
persone che hanno creduto in noi e nelle nostre capacità, ma anche noi stessi che ci siamo aiutati a
vicenda e sostenuti in ogni momento”. Insomma i ragazzi sono veramente capaci di “dare tanto” se
ci sono adulti che credono in loro.
Valutazione da parte dei ragazzi
Cfr. All. 1 parte 6.

Daniela Parisi
Ic- Reggio Emilia