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Chiara Macchiavello
Lidia Falomo
Massimiliano Malgieri
Claudio Sutrini
PLS 2020-2021 - Università degli studi di Pavia - Fisica
Percorso
8 incontri
Fisica quantistica
Problema fisico del calcolo Entanglement
Stern - Gerlach
Protocolli quantistici
Algoritmi quantistici
Dense-coding, teletrasporto
Crittografia
Pensiero computazionale
Logica Fisica
classica Logica classica
classica
Logica Fisica
Logica
Fisica
“Logica
quantistica
quantistica”
Matematica
Impostazione del problema: un caso concreto
n
Alice, da Amsterdam, seleziona un numero x da 0 a 2 − 1, e lo manda in una lettera a
Bob che vive a Boston. Bob inserisce questo numero in una funzione f(x) e risponde
con una lettera contenente il risultato che può essere solo 0 oppure 1 . Bob ha
promesso di usare questa funzione che può agire solo in uno di questi due modi: o
f(x) è costante per ogni valore di x , oppure è bilanciata, ossia è uguale a 1 per
esattamente metà dei possibili x e 0 per la rimanente metà. L’obiettivo di Alice è
quello di determinare con certezza se Bob ha scelto la funzione costante o bilanciata
spedendosi meno lettere possibile. Quanto rapidamente Alice potrà stabilire che
funzione sta utilizzando Bob?
DOMANDA: quante volte Bob deve far agire la funzione f(x) perché Alice possa comprendere se
la funzione è costante o bilanciata?
CLASSICAMENTE: Alice ha bisogno che Bob, nel caso peggiore, implementi la propria funzione
2n
+ 1 volte prima che Alice possa rispondere con certezza.
2
Bennett: “Nel diciannovesimo secolo il calcolo era pensato come un processo mentale,
non meccanico. Di conseguenza, la termodinamica del calcolo, se qualcuno si fosse
fermato a chiederselo, probabilmente non sarebbe sembrata più urgente come
argomento di indagine scientifica della, diciamo, termodinamica dell'amore. Tuttavia, il
bisogno di pensare seriamente alla termodinamica dei processi percettivi e mentali è
stato imposto alla scienza dal famoso paradosso del "demone di Maxwell.”
Reale Matematico
Fisico Logico
ma: gli input A e B (addendi) attraverso due fili giungono ad una black-box
Tavole di verità e rappresentazioni circuitali
Le due colonne della somma binaria suggeriscono l’introduzione di due
connettivi logici: rispettivamente lo XOR e l’AND. Cominceremo da quest’ultimo
per introdurre i connettivi logici universali in modo poi da derivare lo XOR.
Figura 1.6: Tavola di verità relativa all’operat
2
AND f : {0,1} ⟶ {0,1} A B A^B
(0,0) ⟼ 0 0 0 0
(1,0) ⟼ 0 1 0 0 A
(0,1) ⟼ 0 0 1 0
1 1 1
(1,1) ⟼ 1
Normalmente esiste una rappresentazione specifica
gico- Università
PLS 2020-2021 a livello distudi
degli rappresentazione
di Pavia - Fisica circuitale. Nel caso d
questa risulta essere
Tavole di verità e rappresentazioni circuitali
Gli altri due operatori che andremo a descrivere sono OR e NOT perché in-
sieme all’AND rappresentano un sistema universale, ossia possiamo ottenere
qualsiasi altra operazione a partire da queste tre.
2
OR f : {0,1} ⟶ {0,1} A B A_B
(0,0) ⟼ 0 0 0 0
(1,0) ⟼ 1 1 0 1 O
(0,1) ⟼ 1 0 1 1
1 1 1
(1,1) ⟼ 1
A C
A
B C N
O A⊕B
N
A
Bennett: “Una prova della reversibilità termodinamica del calcolo richiede non solo di
mostrare che le operazioni logicamente irreversibili possono essere evitate, ma anche di
mostrare che, una volta che il calcolo è stato reso nel formato logicamente reversibile,
qualche hardware effettivo, o qualche modello teorico fisicamente ragionevole, può
eseguire la catena risultante di operazioni logicamente reversibili in modo
termodinamicamente reversibile.”
Domanda: esiste un
modo per rendere gli
A operatori logici
introdotti reversibili?
CERTAMENTE!!!
L’idea è quella di introdurre input ausiliari e della “spazzatura” (garbage) in modo
che la funzione associata all’operatore logico non invertibile risulti ora biettiva.
3 3
f : {0,1} ⟶ {0,1}
(A, B, C) ⟼ (A, B, C ⊕ AB)
(1,1,C) ⟼ (1,1,C)
ESERCIZIO (Fondamentale): ricavare per mezzo delle tavole di verità NOT, AND e OR
come casi particolari di CCNOT.
SOLUZIONI: NOT(A)=CCNOT(1,1,A)
AND(A,B)=CCNOT(A,B,0)
OR(A,B)=NOT(AND(NOT(A),NOT(B)))=
=CCNOT(1,1,CCNOT(CCNOT(1,1,A),CCNOT(1,1,B),0))
(C = 0)
3 3
f : {0,1} ⟶ {0,1}
(A, B, C) ⟼ (A, AB ⊕ AC, AB ⊕ AC)
Il punto critico risiede nel fatto che, dopo aver estratto lavoro
dalla cella, per resettarla allo stato iniziale occorre reinserire la
partizione e sapere in quale delle due parti si trova la
molecola, altrimenti la macchina non funzionerà.
𝑓: {0,1} ⟶ {0,1}
Bit reset (R) 0⟼0
1⟼0
1 0
0
PLS 2020-2021 - Università degli studi di Pavia - Fisica
Tuttavia, si potrebbe pensare di implementare il “bit reset” in un modo differente. In effetti, si
può mostrare che l’operazione di invertire un bit già noto non comporta in linea di principio
alcuna irreversibilità:
E’ sufficiente comprimere la parte di scatola in cui la molecola non si trova
(zero costi energetici o entropici), rimuovere la partizione, molto lentamente
spostare utilizzando entrambi i pistoni la particella da un lato all’altro
mantenendo un volume costante, reinserire la partizione, riestrarre il pistone
dalla parte dalla quale la particella non si trova più.
2 2
𝑓: {0,1} ⟶ {0,1} Non è una funzione iniettiva… lo
Reset controllato
(copia A su B)
(0,0) ⟼ (0,0) diventa solo se il bit di stato (B)
viene resettato inizialmente allo
(1,0) ⟼ (1,1) stato standard (0).
(0,1) ⟼ (0,0)
(1,1) ⟼ (1,1)
Dovremmo quindi aggiungere un altro bit di memoria che copi il bit di stato su un secondo bit di
stato… ma a questo punto dovremmo aver capito il meccanismo
Una macchina che compia l’operazione di riportare un bit ad un valore standard, quale che sia il suo
valore iniziale, perdendo l’informazione contenuta nel bit, genera un aumento irreversibile
dell’entropia dell’ambiente (cioè non compensato da una corrispondente riduzione di entropia della
macchina) pari ad almeno ∆ 𝑆𝑢𝑛𝑖𝑣 = 𝑘ln2.
Tale costo entropico è generalmente associato (come nel nostro semplice esempio della macchina per
il bit reset) ad una dispersione di calore nell’ambiente pari ad almeno 𝑄 = 𝑘𝑇 ln2.
Abbiamo quindi ottenuto una fondamentale connessione tra la invertibilità (matematica) delle
funzioni computazionali, e la reversibilità (fisica) dei processi che le realizzano:
L’operazione di “bit reset“, che viene chiamata più semplicemente, per ovvi motivi, “cancellazione di
un bit“, è matematicamente non invertibile, e fisicamente irreversibile.
Bit reset!
4. È possibile introdurre una nuova logica reversibile per sanare la precedente incongruenza:
f : {0,1}n+m ⟶ {0,1}m+n
5. Lo studio della termodinamica del calcolo mostra che l’unica operazione teoricamente
irreversibile è la cancellazione dell’informazione.
Possibili approfondimenti
Argomenti Concetti chiave
curricolari
Logica classica: operatori Logica della fisica classica. Approfondimenti sulla logica
logici reversibili, circuiti logici Logica reversibile. classica. Logica reversibile.
Approfondimenti sulla
programmazione classica.
Componenti elettronici e porte Fisica del calcolo. Approfondimenti sulla
logiche: implementazione tecnologia delle porte logiche
circuiti logici (cenni) classiche.
Deutsch, D. (1985). Quantum theory, the Church–Turing principle and the universal quantum computer.
Proceedings of the Royal Society of London. A. Mathematical and Physical Sciences, 400(1818), 97-117.
Fredkin, E., & Toffoli, T. (1982). Conservative logic. International Journal of theoretical physics, 21(3-4),
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Bennett, C. H. (1988). Notes on the history of reversible computation. ibm Journal of Research and
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Orvalho, J. (2017, July). Computational thinking for teacher education. In Scratch2017BDX: Opening,
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Hill, R. K. (2016). What an algorithm is. Philosophy & Technology, 29(1), 35-59.