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QUADERNO DI ADDESTRAMENTO

A BORDO
CORSO LIVELLO DIRETTIVO UFFICIALI DI COPERTA
(Riferimento ART. 2 D.D. 4 dicembre 2013)

Cognome e nome…………………………………………………………………………………

Indirizzo di casa……………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………….……………………..

…………………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………..

Data di inizio addestramento……………………………………………………………..

IL COMANDANTE DELLA NAVE


IL PRESENTE QUADERNO SI COMPONE DI NR._____ PAGINE, TIMBRATE
(TIMBRO NAVE) E FIRMATE DAL COMANDANTE DELL’UNITA’ ……………………………………………….
QUADERNO DI ADDESTRAMENTO A BORDO PER UFFICIALI DI COPERTA
CORSO LIVELLO DIRETTIVO

INTRODUZIONE

Con il Decreto dirigenziale 4 dicembre 2013, sono stati disciplinati i corsi di formazione per il conseguimento delle competenze di livello direttivo per gli Ufficiali
di coperta e di macchina. Con circolare di serie sono, invece, state emanate norme di dettaglio per lo svolgimento dei corsi.

Al fine di consentire una migliore organizzane dei corsi e di garantire all’Ufficiale frequentatore una giusta relazione tra l’attività lavorativa, la vita privata e la
frequenza dei corsi, gli stessi sono stati suddivisi in moduli che prevedono la possibilità di svolgere una parte di addestramento a bordo della nave sulla quale
l’ufficiale si trova imbarcato.
Il presente Quaderno consente, quindi, di registrare l’avvenuta acquisizione di tutte le competenze previste dalla Convenzione STCW per quanto concerne le
funzioni di livello direttivo degli ufficiali di coperta individuate nel programma del corso.

Si raccomanda la corretta compilazione del Quaderno e, soprattutto, l’esatta impostazione degli allegati tecnici richiesti per singola attività unitamente alla
relazione finale in quanto propedeutica all’iscrizione al corso presso gli istituti autorizzati dall’Amministrazione. I compiti (tasks) riportati in questo libretto di
addestramento sono stati progettati per aiutare a garantire che gli addestrati soddisfino i requisiti per la certificazione definiti dalle competenze STCW e che,
per quanto possibile, gli ufficiali tutor che supervisionano il loro addestramento usino la valutazione riportata nella Tavola A-II/2 del Codice STCW. I compiti,
comunque, sono stati organizzati tenendo presente le attività di bordo, per garantire che gli addestrati facciano il migliore uso del loro periodo d’imbarco e per
aiutare gli ufficiali tutor ad effettuare una valutazione oggettiva sulla loro effettiva competenza.
SOMMARIO

SEZIONE 1 GUIDA ALLA COMPILAZIONE

SEZIONE 2 REGISTRAZIONE DEI PERIODI D’IMBARCO IN ADDESTRAMENTO


2.1 Analisi del percorso addestrativo da parte del tutor designato per l’addestramento
2.2 Elenco delle pubblicazioni, video o programma di studio basato sul computer, simulatori, macchine di calcolo, utilizzati.

SEZIONE 3 COMPITI E COMPETENZE ACQUISITE


3.1 Esempio di come compilare l’elenco dei compiti e delle competenze acquisite

SEZIONE 4 REGISTRAZIONE DELL’ ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE

SEZIONE 5 SCHEDA PER RELAZIONE


SEZIONE 1 GUIDA ALLA COMPILAZIONE

ALL’ATTENZIONE DELL’ UFFICIALE IN ADDESTRAMENTO E DEI TUTOR

Lo scopo di questo Quaderno di addestramento è quello di dare evidenza oggettiva dell’ avvenuto addestramento a bordo, che completa e integra i vari moduli
formativi che l’ufficiale dovrà frequentare presso gli istituti autorizzati dall’ Amministrazione.

E’ pertanto importante che questa guida sia seguita attentamente.

È essenziale che questo quaderno sia utilizzato e compilato in maniera corretta e corredato dei previsti elaborati. Esso deve essere soggetto ad un attento
esame da parte del Tutor e del Comandante della nave sulle quali l’ufficiale presterà servizio.

Il presente Quaderno potrà essere compilato dall’ufficiale in addestramento in formato elettronico mediante la compilazione degli stampati scaricabili dal sito
www.guardiacostiera.it . Alla fine del periodo d’imbarco gli elaborati compilati in ogni sua parte dovranno essere stampati (sarà cura dell’ufficiale numerare le
pagine) e sottoscritti dal Tutor. Il quaderno dovrà essere supportato da una relazione che comprovi l’effettivo addestramento eseguito, corredata da
esercizi/calcoli effettuati, stralcio delle norme applicate/studiate, descrizione degli impianti di bordo utilizzati, manovre effettuate e quant’altro necessario a
garantire l’evidenza oggettiva delle attività svolte, collazionando le Schede in Sezione 5. Anche la relazione dovrà essere sottoscritta dal Tutor.
Sarà cura dell’Ufficiale in addestramento rilegare tali stampati unitamente alla relazione e agli elaborati tecnici, in forma di quaderno che dovrà essere timbrato
e siglato in ogni sua pagina dal Comandante della nave.
Si raccomanda la corretta compilazione delle Schede in Sezione 5 nella quale ogni singola attività, oltre agli elaborati tecnici da allegare, dovrà essere preceduta
da un inquadramento normativo relativo all’ attività stessa (stralcio norma naz.le/Int.le, procedura ISM, procedure derivanti da altri manuali di bordo quali ad
esempio il S.o.p.e.p, il manuale di sicurezza sul lavoro a bordo ex DLgs 271/1999, etc.).

Il quaderno, compilato per tutte le attività previste dai moduli, dovrà essere presentato dall’ Ufficiale tirocinante all’ esame finale a conclusione dell’ ultimo
modulo svolto a terra.
SEZIONE 2 REGISTRAZIONE DEI PERIODI D’IMBARCO IN ADDESTRAMENTO

Nome nave e tipologia Numero IMO Viaggi effettuati Durata dei viaggi

da a Mesi Giorni

Totale periodo imbarco


2.1 ANALISI DEL PERCORSO ADDESTRATIVO DA PARTE TUTOR

Questa tabella dovrà essere compilata almeno una volta alla settimana o ad intervalli opportuni a seconda del tipo di viaggio dal Tutor.
I commenti dovranno riferirsi ai progressi pratici ed alla competenza dell’ufficiale.

Nave Commenti Nome Data Firma


tutor
2.2 RIEPILOGO DELLE NORME, PUBBLICAZIONI, VIDEO O PROGRAMMI DI ADDESTRAMENTO SU COMPUTER, SIMULATORI, STRUMENTI DI
CALCOLO, STUDIATI /UTILIZZATI

Data Oggetto/Titolo Riferimento argomento Firma Tutor


programma
SEZIONE 3 COMPITI E COMPETENZE ACQUISITE
La competenza evidenziata in blue (in questo caso “Determina e compensa gli errori della bussola, ecc.”) nonché le relative “sotto-competenze” riportate nella parte sinistra
delle tavole seguenti sono tratte direttamente dal testo del Codice STCW.
Nella parte destra delle tavole, accanto ad ogni “macro-competenza”, è riportato il criterio per la valutazione dell’ apprendimento da parte dell’ ufficiale in addestramento.
L’ufficiale in addestramento, laddove è previsto il tirocinio a bordo, dovrà dimostrare di aver appreso ogni competenza.
Nel campo “Riferimento alla scheda riportata nella Relazione Tecnica allegata” dovrà essere riportato il riferimento all’eventuale scheda allegata alla relazione tecnica.
Ogni punto completato durante l’addestramento a bordo dovrà essere firmato, con la data dell’avvenuto accertamento della competenza acquisita, dall’ ufficiale tutor
nell’apposto spazio previsto.

3.1 ESEMPIO DI COME COMPILARE L’ELENCO DEI COMPITI E DELLE COMPETENZE ACQUISITE

Competenza Criteri per la valutazione


1.3 Determina e compensa gli errori della bussola Il metodo e la frequenza dei controlli degli errori delle bussole magnetiche e giro
garantisce l’accuratezza delle informazioni

Addestramento Addestramento Compito completato Riferimento all’ eventuale


a terra a bordo Ufficiale tutor supervisore scheda compilata e
(ore) (ore) (Firma/Data) riportata nella Relazione
tecnica allegata al Quaderno
.1 Capacità di determinare e compensare gli errori delle
bussole magnetiche e giro
5 5 Paolo Rossi 20/11/2014 Vedi scheda n. 1
SEZIONE 4 REGISTRAZIONE DELL’ ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE
FUNZIONE 1 - NAVIGAZIONE A LIVELLO DIRETTIVO

Competenza Criteri per la valutazione


1.1 Pianifica e dirigere la navigazione L’attrezzatura, le carte e pubblicazioni nautiche richieste per il viaggio sono
elencate e appropriate per la sicura condotta del viaggio
Le ragioni per la rotta pianificata sono supportate da fatti e dati statistici
ottenuti da fonti e pubblicazioni pertinenti
I calcoli delle posizioni, rotte, distanze e tempi sono corretti entro standards
accettabili di precisione per l’apparecchiature di navigazione.
Tutti i potenziali rischi per la navigazione sono accuratamente identificati

Addestramento Addestramento Compito completato Riferimento all’ eventuale


a terra a bordo Ufficiale tutor supervisore scheda compilata e riportata
(ore) (ore) (Firma/Data) nella Relazione tecnica
allegata al Quaderno
.1 Pianificazione del viaggio e della navigazione in tutte le
condizioni con metodi accettabili di tracciamento delle rotte
oceaniche, prendendo in considerazione:
.1 acque ristrette
.2 condizioni meteorologiche
.3 ghiaccio
.4 visibilità ridotta
.5 schemi di separazione traffico
.6 aree con servizio traffico per le navi (VTS)
.7 aree di ampi effetti di marea 15 5
.2 Instradamento secondo i General Provisions on Ship’s
Routeing (Disposizioni generali sull’istradamento delle navi)

.3 Rapportare secondo principi generali per i sistema di


rapportazione delle navi e le procedure VTS (General
principles for Ships Reporting Systems and with VTS
procedures)

1.2 Determina la posizione e la precisione del risultante punto nave ottenuto con Il metodo principale scelto per la determinazione della posizione della nave è il
più appropriato per le prevalenti circostanze e condizioni
qualsiasi mezzo Il punto ottenuto con osservazioni astronomiche è entro i limiti accettabili dei
livelli di precisione
Il punto ottenuto con osservazioni terrestri è entro i limiti accettabili dei livelli di
precisione
L’accuratezza del punto risultante è correttamente valutata
Il punto ottenuto dall’uso degli ausili per la navigazione elettronica è entro la
precisione standard dei sistemi in uso. I possibili errori influenzanti la precisione
della posizione risultante sono dichiarati e i metodi per minimizzare gli effetti
degli errori sistematici sulla posizione risultante sono applicati correttamente
.1 Determinazione della posizione in tutte le condizioni:
con osservazioni astronomiche // 15

.2 con osservazioni terrestri, includendo la capacità di usare le


carte appropriate, avvisi ai naviganti e altre
pubblicazioni per valutare la precisione del punto nave
// 15
risultante
.3 usando i moderni ausili per la navigazione elettronica, con
specifica conoscenza dei loro principi di funzionamento,
limiti, fonti degli errori, individuazione della incorretta 10 // N.A. N.A.
rappresentazione delle informazioni e metodi di correzione
per ottenere un punto nave preciso
1.3 Determina e compensa gli errori della bussola Il metodo e la frequenza dei controlli degli errori delle bussole magnetiche e giro
garantisce l’accuratezza delle informazioni

.1 Capacità di determinare e compensare gli errori delle


bussole magnetiche e giro

.2 Conoscenza dei principi delle bussole magnetiche e giro


5 6
.3 Conoscenza dei sistemi sotto il controllo della girobussola
madre e la conoscenza del funzionamento e cura dei
principali tipi di girobussole
1.4 Stabilisce le disposizioni e le procedure per la tenuta della guardia Le disposizioni e le procedure per la tenuta della guardia sono stabilite e
mantenute in conformità con le regole e linee guida internazionali così da
garantire la sicurezza della navigazione, protezione dell’ambiente marino e la
sicurezza della nave e delle persone a bordo
.1 Completa conoscenza del contenuto, applicazione e scopo
del Regolamento Internazionale per prevenire gli abbordi in N.A. N.A.
mare, 1972, come emendato
.2 Completa conoscenza del contenuto, applicazione e scopo 10 //
dei principi da osservare nella tenuta di una guardia di N.A. N.A.
navigazione
1.5 Prevede le condizioni metereologiche ed oceanografiche Sono determinati gli errori della bussola magnetica e della girobussola e correttamente
applicati alle rotte ed ai rilevamenti
.1 Circolazione generale atmosferica e circolazione negli oceani
.2 Sistemi del tempo
.3 Carte sinottiche e previsioni meteo N.A. N.A.
20 //
.4 Condotta della navigazione in presenza di cicloni tropicali
.5 Varie tipologie di ghiacci e condotta della navigazione in
presenza di ghiaccio
1.6 Risponde alle emergenze della navigazione Il tipo e la gravità (scale) di ogni problema è prontamente identificata, le
decisioni e le azioni riducono gli effetti di qualsiasi malfunzionamento degli
impianti di bordo
Le comunicazioni sono efficaci e conformi alle procedure stabilite
Le decisioni e le azioni massimizzano la sicurezza delle persone a bordo
.1 Azioni da adottare in caso di arenamento
.2 Azioni da adottare in caso di incaglio
imminente e dopo l’incaglio
.3 Far rigalleggiare una nave incagliata con o
senza assistenza
.4 Azioni da adottare in caso di una collisione
imminente e a seguito di una collisione o di 5 // N.A.
una menomazione dell’integrità stagna N.A.
dello scafo per una qualsiasi causa
.5 Valutazione dei danni rilevati
.6 Governo della nave in emergenza
.7 Attrezzature per il rimorchio della nave e
relative procedure
1.7 Manovra e governa la nave in ogni condizione Tutte le decisioni riguardanti l’ormeggio e l’ancoraggio sono basate su una
corretta valutazione delle caratteristiche della manovrabilità e della propulsione
della nave e delle forze previste mentre si ormeggia alla banchina o si rimane
all’ancora.
Quando in navigazione, viene fatta una completa valutazione dei possibili effetti
dei bassi fondali e delle acque ristrette, del ghiaccio, delle sponde, delle
condizioni della marea, passaggio di navi e dell’effetto dell’onda di prua e di
poppa causata dalla propria nave, in modo che la nave possa essere manovrata
in sicurezza nelle varie condizioni di carico e atmosferiche
.1 Manovra e governa una nave in tutte le condizioni, incluso:
Manovra quando si avvicina alla stazione di
pilotaggio e durante l’imbarco e sbarco dei
piloti, con la dovuta attenzione alle
// 6
condizioni del tempo, le maree, l’abbrivo e le
distanze di arresto
.2 governa la nave nei fiumi, estuari ed acque
ristrette, tenendo presente gli effetti della
1 // N.A. N.A.
corrente, del vento e delle acque ristrette
sulla risposta del timone
.3 applicazione delle tecniche del rateo
1 // N.A. N.A.
costante dell’accostata.
.4 manovra su bassi fondali, incluso la
diminuzione di acqua sotto la chiglia dovuta
1 // N.A. N.A.
all’effetto dello squat, del rollio e del
beccheggio
.5 interazione tra navi transitanti e tra la
1 // N.A. N.A.
propria nave e le sponde (effetto canale)
.6 ormeggio e disormeggio in varie situazioni
di vento, marea, corrente, con o senza 1 6
rimorchiatore
.7 interazione tra nave e rimorchiatore
1 1
.8 uso dei sistemi di propulsione e manovra
1 1
.9 scelta dell’ancoraggio; ancoraggio con una o
due ancore in ancoraggi ristretti e fattori 1 1
riguardanti la lunghezza da usare per la catena dell’ancora
.10 ancora che ara, liberare un’ancora
1 // N.A. N.A.
incattivata
.11 bacino di carenaggio sia con che senza
1 // N.A. N.A.
danni
.12 gestione e governo della nave con cattivo tempo, incluso
l’assistenza a una nave o aereo in pericolo; operazioni di
1 // N.A. N.A.
rimorchio; sistemi per evitare che una nave che non governa si
traversi; riduzione dello scarroccio e uso dell’olio
.13 metodi per prendere a bordo dei naufraghi
da un battello di emergenza (rescue boat) o // 1
da un mezzo di salvataggio
.14 capacità di determinare le
caratteristiche di manovrabilità e di
propulsione dei tipi comuni di nave con
1 // N.A. N.A.
speciale riguardo alle distanze di arresto, le
curve di evoluzione ai vari pescaggi e
velocità
.15 importanza di navigare a velocità ridotta per
evitare i danni causati dagli effetti dell’onda 1 // N.A. N.A.
di prua e di poppa della propria nave
.16 misure pratiche da prendere quando si
naviga nel o vicino al ghiaccio o in
1 // N.A. N.A.
condizioni dell’accumulo di ghiaccio a
bordo
.17 uso delle, manovra nelle o in vicinanza
delle zone di separazione del traffico e nelle
aree coperte dal servizio di controllo
// 1
traffico (VTS)
1.8 Utilizza i comandi a distanza dell’impianto di propulsione, gli impianti di macchina e L’impianto, il macchinario ausiliario e le apparecchiature sono azionate secondo
le specifiche tecniche e entro i limiti di sicurezza di funzionamento in ogni
servizi
momento
.1 Gli impianti marini di propulsione
.2 Gli impianti ausiliari di bordo
.3 Conoscenza generale del settore macchine:
1.Conoscenza della terminologia e gestione dei consumi fuel 23 // N.A.
N.A.
2.Precauzioni necessarie per la tenuta della guardia in
macchina in normali condizioni di sicurezza e le operazioni
UMS
TOTALE ORE FUNZIONE 1 102 58
FUNZIONE 2 – MANEGGIO E STIVAGGIO DEL CARICO A LIVELLO DIRETTIVO

Competenza Criteri per la valutazione


2.1 Pianifica e garantisce il sicuro imbarco, stivaggio, rizzaggio, cura durante il viaggio e Variazioni impreviste o non accettabili delle condizioni o specifiche del carico
sono immediatamente rilevate e vengono presi immediati provvedimenti
lo sbarco del carico finalizzati alla sicurezza della nave e di quelli a bordo
Le operazioni di caricazione sono pianificate ed eseguite in conformità con le
procedure stabilite e i requisiti legislativi
Lo stivaggio e il rizzaggio dei carichi garantiscono che le condizioni di stabilità e
degli sforzi rimangono entro i limiti di sicurezza in ogni momento durante tutto il
viaggio

Addestramento Addestramento Compito completato Riferimento all’ eventuale


a terra a bordo Ufficiale tutor supervisore scheda compilata e riportata
(ore) (ore) (Firma/Data) nella Relazione tecnica
allegata al Quaderno
.1 Applicazione delle regole internazionali, dei codici e degli
standard riguardanti il maneggio, lo stivaggio, il trasporto
dei carichi in sicurezza; 2 2

.2 Effetti sulla stabilità, sull'assetto, sulle sollecitazioni, e sul


pescaggio delle operazioni relative al carico 2 2

.3 Uso pratico della documentazione e apparecchiature


presenti a bordo per la risoluzione dei problemi legati alle
operazioni relative al carico:
1.Calcolo degli sforzi, momento flettente e momento
torsionale;
2. Disposizioni in materia di bordo libero e linee di 3 2
massimo carico;
3.Uso del sistema automatico raccolta dati ADB;
4.Conoscenza dell’imbarco dei carichi e lo zavorramento
in modo da mantenere entro limiti accettabili gli sforzi
sullo scafo;
.4 Stivaggio e rizzaggio dei carichi a bordo delle navi,
includendo le attrezzature per la movimentazione del carico
e l’apparecchiatura per il rizzaggio e la messa in sicurezza
del carico: 3 2
1. Carichi di legname;
2. Procedure legate alle operazioni di ricevimento del
carico a bordo, custodia e consegna del carico al
ricevitore;
3. Dispositivi di bordo per la
movimentazione del carico;
4. Manutenzione dei mezzi di carico;
5. Manutenzione dei boccaporti.
.5 Operazioni di imbarco e sbarco, con speciale riguardo al
trasporto di carichi identificati nel Codice per le Pratiche
Sicure per lo Stivaggio e il Rizzaggio del Carico
1. Carichi con elevato peso specifico; 3 2
2. Cura del carico durante il trasporto;
3. Metodi e misure di sicurezza durante le disinfestazione
delle stive
.6 Conoscenza generale delle navi cisterna (petroliere,
chimichiere e gasiere) e delle relative problematiche:
1. Termini e definizioni
2.Applicazione delle disposizioni del codice ISGOTT
3.Operazioni con navi petroliere e norme per prevenire gli
abbordi in mare 4 2
4.Navi chimichere
5.Pulizia delle cisterne delle navi chimichiere e norme per
prevenire l’inquinamento
6. Navi gasiere
7. Operazioni di carico delle navi gasiere
.7 Conoscenza delle limitazioni operative e strutture delle navi
portarinfuse:
1. limiti operativi e strutturali delle navi portarinfuse;
2. SOLAS capitolo XII – Misure addizionali di sicurezza per le
3 2
navi portarinfuse
3. Continous Structural Records per le Navi portarinfuse.
.8 Imbarco, trasporto e discarica delle navi
portarinfuse:
1. Uso della documentazione di bordo relativa alla
caricazione, al trasporto e
discarica;
3 2
2. Conoscenza del Codice di sicurezza per la caricazione e la
discarica delle
navi portarinfuse.
.9 Norme di sicurezza relative alla movimentazione del carico:
1. Definire procedure per la
movimentazione in sicurezza del carico
ai sensi delle disposizioni applicabili
4 2
come:
- IMDG Code
- IMSBC Code
- MARPOL 73/78, annexess III e V

.10 Comunicazione efficace e miglioramento dei rapporti di


lavoro:
1. Principi basilari per stabilire una comunicazione efficace e 3 2
migliorare i rapporti di lavoro tra il personale di bordo e i
terminalisti
2.2 Valuta i difetti e i danni riferiti agli spazi del carico, boccaporto, casse di zavorra e Le valutazioni sono basate su principi accettati, argomenti ben fondati e svolte
correttamente. Le decisioni prese sono accettabili, prendendo in considerazione
prende le appropriate decisioni
la sicurezza della nave e le condizioni prevalenti
.1 Conoscenza dei limiti sulla resistenza delle parti costruttive
vitali di una nave portarinfuse standard e capacità di
interpretare i dati relativi ai momenti flettenti e alle forze di
carico. 10 // N.A. N.A.
.2 Metodi per evitare gli effetti nocivi sulle navi portarinfuse
della corrosione, fatica, e inadeguato maneggio del carico

2.3 Trasporto di carichi pericolosi La distribuzione pianificata del carico è basata su informazioni attendibili ed è
conforme con le linee guida stabilite e i requisiti legislativi.
Le informazioni sui pericoli, rischi e i requisiti speciali sono registrati in un
formato adatto per un facile riferimento in caso di incidente
.1 Normativa internazionale e nazionale sui trasporti dei
carichi pericolosi;

.2 Trasporto di carichi pericolosi, rischiosi e nocivi; precauzioni N.A. N.A.


durante la caricazione la discarica il trasporto:
10 //
1. Trasporto dei carichi pericolosi in colli;
2. Carichi solidi alla rinfusa;
3.Trasporto di granaglie - IGC Code
TOTALE ORE FUNZIONE 2 50 20
FUNZIONE 3 – CONTROLLO DELL’OPERATIVITA’ DELLA NAVE E CURA DELLE PERSONE A LIVELLO DIRETTIVO

Competenza Criteri per la valutazione


3.1 Controllo assetto, stabilità e sforzi Le condizioni di stabilità e degli sforzi sono mantenute, in ogni momento, entro i
limiti

Addestramento Addestramento
a terra a bordo
(ore) (ore)
.1 Principi fondamentali sulla costruzione delle navi,
sull’assetto e la stabilità:
1. Materiali di costruzione;
2. Saldatura;
3. Paratie;
4. Porte a tenuta stagna e porte resistenti alle intemperie;
5. Corrosione e sua prevenzione;
6. Sondaggi e carenaggio
7. Stabilità 50 // N.A. N.A.

.2 Effetti sull’assetto e la stabilità in caso di incidente:


1. Influenza sulla stabilità e sull'assetto in caso di
allagamento conseguente a incidente;
2. Teorie relative all’assetto e alla stabilità.
.3 Raccomandazioni IMO in materia di stabilità delle navi e
conoscenza delle relative responsabilità

3.2 Monitora e controlla la conformità con i requisiti legislativi e le misure per garantire Le procedure per il monitoraggio delle operazioni e la manutenzione sono
conformi con i requisiti legislativi
la sicurezza della vita in mare e la protezione dell'ambiente marino
La potenziale non conformità è prontamente e pienamente identificata
Il rinnovo pianificato e l’estensione dei certificati garantisce la continua validità
delle voci controllate e delle attrezzature
.1 Conoscenza delle norme internazionali nel settore
marittimo, degli accordi e convenzioni internazionali:
1. Certificati e documenti che devono essere presenti a
bordo;
2. Responsabilità derivanti dalla Convenzione sulle linee di 10 10
carico;
3. Responsabilità derivanti dalla Convenzione Solas;
4. Responsabilità derivanti dalla Convenzione Marpol;
5. Regole internazionale sulla sanità marittima e relative
dichiarazioni;
6. Responsabilità per effetto di norme internazionali
riguardanti la sicurezza dei passeggeri, dell' equipaggio, del
carico;
7. Metodi per prevenire l'inquinamento marino causato
dalle navi;
8. Legislazione nazionale per implementare le norme
internazionali
TOTALE ORE FUNZIONE 3 60 10
RIEPILOGO ORE TOTALI 212 88
SEZIONE 5 SCHEDA PER RELAZIONE

Argomento:_____________________________________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________________________________________

Nave: _________________________________________ N. IMO ________________________ Viaggio da _______________ a _______________________

Riferimenti normativi relativi all’attività svolta:


________________________________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________________________________

Attività svolta:
________________________________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Elaborati allegati:
n. 1 ____________________________________________________________________________________________________________________________________________
n. 2 ____________________________________________________________________________________________________________________________________________
n. 3 ____________________________________________________________________________________________________________________________________________
n. 4 ____________________________________________________________________________________________________________________________________________

Data: ___/___/_____ Firma tirocinante: ___________________________________________Firma del Tutor: ___________________________________________


QUADERNO DI ADDESTRAMENTO
A BORDO
CORSO LIVELLO DIRETTIVO UFFICIALI DI MACCHINA
(Riferimento ART. 2 D.D. 4 dicembre 2013)

Cognome e nome…………………………………………………………………………………

Indirizzo di casa……………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………….……………………..

…………………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………..

Data di inizio addestramento……………………………………………………………..

IL DIRETTORE DI MACCHINA
IL PRESENTE QUADERNO SI COMPONE DI NR._____ PAGINE, TIMBRATE
(TIMBRO NAVE) E FIRMATE DAL DIRETTORE DI MACCHINA DELL’UNITA’ ……………………………………………….
QUADERNO DI ADDESTRAMENTO A BORDO PER UFFICIALI DI MACCHINA
CORSO LIVELLO DIRETTIVO

INTRODUZIONE

Con il Decreto dirigenziale 4 dicembre 2013, sono stati disciplinati i corsi di formazione per il conseguimento delle competenze di livello direttivo per gli Ufficiali
di coperta e di macchina. Con circolare di serie sono, invece, state emanate norme di dettaglio per lo svolgimento dei corsi.

Al fine di consentire una migliore organizzane dei corsi e di garantire all’Ufficiale frequentatore una giusta relazione tra l’attività lavorativa, la vita privata e la
frequenza dei corsi, gli stessi sono stati suddivisi in moduli che prevedono la possibilità di svolgere una parte di addestramento a bordo della nave sulla quale
l’ufficiale si trova imbarcato.
Il presente Quaderno consente, quindi, di registrare l’avvenuta acquisizione di tutte le competenze previste dalla Convenzione STCW per quanto concerne le
funzioni di livello direttivo degli ufficiali di macchina individuate nel programma del corso.

Si raccomanda la corretta compilazione del Quaderno e, soprattutto, l’esatta impostazione degli allegati tecnici richiesti per singola attività unitamente alla
relazione finale in quanto propedeutica all’iscrizione al corso presso gli istituti autorizzati dall’Amministrazione. I compiti (tasks) riportati in questo libretto di
addestramento sono stati progettati per aiutare a garantire che gli addestrati soddisfino i requisiti per la certificazione definiti dalle competenze STCW e che,
per quanto possibile, gli ufficiali tutor che supervisionano il loro addestramento usino la valutazione riportata nella Tavola A-III/2 del Codice STCW. I compiti,
comunque, sono stati organizzati tenendo presente le attività di bordo, per garantire che gli addestrati facciano il migliore uso del loro periodo d’imbarco e per
aiutare gli ufficiali tutor ad effettuare una valutazione oggettiva sulla loro effettiva competenza.
SOMMARIO

SEZIONE 1 GUIDA ALLA COMPILAZIONE

SEZIONE 2 REGISTRAZIONE DEI PERIODI D’IMBARCO IN ADDESTRAMENTO


2.1 Analisi del percorso addestrativo da parte del tutor designato per l’addestramento
2.2 Elenco delle pubblicazioni, video o programma di studio basato sul computer, simulatori, macchine di calcolo, utilizzati.

SEZIONE 3 COMPITI E COMPETENZE ACQUISITE


3.1 Esempio di come compilare l’elenco dei compiti e delle competenze acquisite

SEZIONE 4 REGISTRAZIONE DELL’ ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE

SEZIONE 5 SCHEDA PER RELAZIONE


SEZIONE 1 GUIDA ALLA COMPILAZIONE

ALL’ATTENZIONE DELL’ UFFICIALE IN ADDESTRAMENTO E DEI TUTOR

Lo scopo di questo Quaderno di addestramento è quello di dare evidenza oggettiva dell’ avvenuti addestramento a bordo, che completa e integra i vari moduli
formativi che l’ufficiale dovrà frequentare presso gli istituti autorizzati dall’ Amministrazione.

E’ pertanto importante che questa guida sia seguita attentamente.

È essenziale che questo quaderno sia utilizzato e compilato in maniera corretta e corredato dei previsti elaborati. Esso deve essere soggetto ad un attento
esame da parte del Tutor e del Direttore di Macchina della nave sulle quali l’ufficiale presterà servizio.

Il presente Quaderno potrà essere compilato dall’ufficiale in addestramento in formato elettronico mediante la compilazione degli stampati scaricabili dal sito
http://www.guardiacostiera.it/servizi/circnazdetails.cfm?serie=Formazione. Alla fine del periodo d’imbarco gli elaborati compilati in ogni sua parte dovranno
essere stampati (sarà cura dell’ufficiale numerare le pagine) e sottoscritti dal Tutor. Il quaderno dovrà essere supportato da una relazione che comprovi
l’effettivo addestramento eseguito, corredata da esercizi/calcoli effettuati, stralcio delle norme applicate/studiate, descrizione degli impianti di bordo utilizzati,
manovre effettuate e quant’altro necessario a garantire l’evidenza oggettiva delle attività svolte, collazionando le Schede in Sezione 5. Anche la relazione dovrà
essere sottoscritta dal Tutor.

Sarà cura dell’Ufficiale in addestramento rilegare tali stampati unitamente alla relazione e agli elaborati tecnici, in forma di quaderno che dovrà essere timbrato
e siglato in ogni sua pagina dal Direttore di macchina della nave.

Si raccomanda la corretta compilazione delle Schede in Sezione 5 nella quale ogni singola attività, oltre agli elaborati tecnici da allegare, dovrà essere preceduta
da un inquadramento normativo relativo all’ attività stessa (stralcio norma naz.le/Int.le, procedura ISM, procedure derivanti da altri manuali di bordo quali ad
esempio il S.o.p.e.p, il manuale di sicurezza sul lavoro a bordo ex DLgs 271/1999, etc.).

Il quaderno, compilato per tutte le attività previste dai moduli, dovrà essere presentato dall’ Ufficiale tirocinante all’ esame finale a conclusione dell’ ultimo
modulo svolto a terra.
SEZIONE 2 REGISTRAZIONE DEI PERIODI D’IMBARCO IN ADDESTRAMENTO

Nome nave e tipologia Numero IMO Viaggi effettuati Durata dei viaggi

da a Mesi Giorni

Totale periodo imbarco


2.1 ANALISI DEL PERCORSO ADDESTRATIVO DA PARTE TUTOR

Questa tabella dovrà essere compilata almeno una volta alla settimana o ad intervalli opportuni a seconda del tipo di viaggio dal Tutor.
I commenti dovranno riferirsi ai progressi pratici ed alla competenza dell’ufficiale.

Nave Commenti Nome Data Firma


tutor
2.2 RIEPILOGO DELLE NORME, PUBBLICAZIONI, VIDEO O PROGRAMMI DI ADDESTRAMENTO SU COMPUTER, SIMULATORI, STRUMENTI DI
CALCOLO, STUDIATI /UTILIZZATI

Data Oggetto/Titolo Riferimento argomento Firma del Tutor


programma
SEZIONE 3 COMPITI E COMPETENZE ACQUISITE
La competenza evidenziata in blue (in questo caso “Gestisce la risoluzione dei problemi e la rimessa in servizio dell’apparecchiatura elettrica ed elettronica di controllo,
ecc.”) nonché le relative “sotto-competenze” riportate nella parte sinistra delle tavole seguenti sono tratte direttamente dal testo del Codice STCW.
Nella parte destra delle tavole, accanto ad ogni “macro-competenza”, è riportato il criterio per la valutazione dell’ apprendimento da parte dell’ ufficiale in addestramento.
L’ufficiale in addestramento, laddove è previsto il tirocinio a bordo, dovrà dimostrare di aver appreso ogni competenza.
Nel campo “Riferimento alla scheda riportata nella Relazione Tecnica allegata” dovrà essere riportato il riferimento all’eventuale scheda allegata alla relazione tecnica.
Ogni punto completato durante l’addestramento a bordo dovrà essere firmato, con la data dell’avvenuto accertamento della competenza acquisita, dall’ ufficiale tutor
nell’apposto spazio previsto.

3.1 ESEMPIO DI COME COMPILARE L’ELENCO DEI COMPITI E DELLE COMPETENZE ACQUISITE

Competenza Criteri per la valutazione


2.2 Gestisce la risoluzione dei problemi e la rimessa in servizio dell’apparecchiatura Le attività di manutenzione sono correttamente pianificate in conformità con la
tecnica, la normativa ,la sicurezza e le specifiche procedure
elettrica ed elettronica di controllo
L’ispezione, la prova e la risoluzione dei problemi dell’apparecchiatura sono
appropriate
Addestramento Addestramento Compito completato Riferimento all’ eventuale
a terra a bordo Ufficiale tutor supervisore scheda compilata e riportata
(ore) (ore) (Firma/Data) nella Relazione tecnica
allegata al Quaderno
.2 Prova di funzionamento di apparecchiature elettriche,
controllo elettronico e dispositivi di sicurezza
5 5 Paolo Rossi 20/11/2014 Vedi scheda n. 1
SEZIONE 4 REGISTRAZIONE DELL’ ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE

FUNZIONE 1 – MECCANICA NAVALE A LIVELLO DIRETTIVO

Competenza Criteri per la valutazione


1.1 Gestisce il funzionamento dell’impianto di propulsione La spiegazione e la comprensione delle caratteristiche di progetto e
funzionamento del macchinario sono appropriate

Addestramento Addestramento Compito completato Riferimento all’ eventuale


a terra a bordo Ufficiale tutor supervisore scheda compilata e riportata
(ore) (ore) (Firma/Data) nella Relazione tecnica
allegata al Quaderno
.1 Caratteristiche di progetto e funzionamento dei seguenti
macchinari e relativi ausiliari:
1. motore marino diesel;
2. turbina marina a vapore; 100 // N.A. N.A.
3. turbina marina a gas;
4. caldaia marina a vapore.

1.2 Pianifica e programma le operazioni La pianificazione e la preparazione delle operazione è conforme ai parametri
progettuali della potenza dell’impianto e ai requisiti del viaggio
(conoscenze teoriche)
.1 Termodinamica e trasmissione del calore
1.Fondamenti di termodinamica
2.Gas Perfetto
3.Seconda legge della termodinamica
4.Cicli del Gas/analisi del motore
5.Propietà del vapore
6.Cicli del vapore
7.Diagrammi di velocità delle turbine a vapore
8.Refrigerazione N.A. N.A.
9.Combustione
120 //
10.Compressori
11.Trasferimento del vapore
12.Condizionamento dell’aria
.2 Meccanica e idromeccanica
1.Statica
2.Dinamica
3.Attrito
4.Bilanciamento
5.Moto armonico semplice
6.sollecitazione e sforzo
7.Momenti flettenti
8.Torsione
9.Supporti
10.Stress combinato
11.Stress delle strutture
12.Meccanica dei fluidi
.3 Caratteristiche propulsive dei motori diesel, turbine a gas e
a vapore, inclusi le velocità, il rendimento e il consumo di
combustibile:
1. Configurazione del motore e diagrammi di carico
.4 Ciclo del calore, efficienza termica ed equilibrio calorico dei
seguenti:
.1 motore marino diesel
.2 turbina marina a vapore
.3 turbina marina a gas
.4 caldaia marina a vapore
.5 Frigoriferi e ciclo di refrigerazione:
.1 progettazione, operazioni e manutenzione dei sistemi di
refrigerazione e dell’aria condizionata
.6 Proprietà fisiche e chimiche dei combustibili e dei
lubrificanti:
.1 produzione di oli dal greggio
.2 proprietà e caratteristiche dei carburanti e dei lubrificanti
.3 campionamenti e test a terra e a bordo
.4 interpretazione dei risultati dei test contaminati inclusa la
contaminazione microbiologica
.6 trattamento dei carburanti e dei lubrificanti inclusi lo
stoccaggio, la depurazione, e la miscelazione, il
pretrattamento e la movimentazione

.7 Tecnologia dei materiali:


1. Metallurgia dell’acciaio e della ghisa;
2. Proprietà e applicazione dei materiali usati nei macchinari
di bordo;
3. Prove distruttive e non-distruttive dei materiali;
4. Processi di ingegneria utilizzati nella costruzione e nella
riparazione;
5. Materiali e saldature.
.8 Architettura navale e costruzione nave, incluso l’analisi dei
danni;
1.3 Funzionamento, sorveglianza, valutazione delle prestazioni e mantenimento della metodi di preparazione dell’avviamento e di rendere disponibili i combustibili,
lubrificanti, acqua di raffreddamento ed aria sono i più appropriati.
sicurezza dell’impianto di propulsione e del macchinario ausiliario
I controlli delle pressioni, temperature e giri durante l’avviamento e del periodo
di riscaldamento sono conformi con le specifiche tecniche e con i piani di lavoro
concordati.
La sorveglianza dell’impianto principale di propulsione e dei sistemi ausiliari è
sufficiente per mantenere sicure condizioni di funzionamento.

.1 Avviamento e arresto del motore principale e del


macchinario ausiliario, includendo i sistemi associati:
1. componenti del motore
2. lubrificazione del motore
3. Iniezione
4. pulizia e sovralimentazione
5. avviamento e marcia indietro
6. sistemi di raffreddamento
7. controllo e sicurezza del motore diesel
8. funzionamento in emergenza del motore diesel
9. organizzazione della propulsione con più motori
10. compressori aria e sistemi ad aria compressa
11. sistema di alimentazione idraulica
12. tipi di caldaie ausiliarie
13. sistemi a vapore ausiliari
14. valvole di sicurezza
15. indicatori di livello dell’acqua in caldaia // 80
16. uso dell’acqua di mare nelle caldaie
17. uso dell’acqua dolce nelle caldaie
18. test dell’acqua di caldaia
19. trattamento dell’acqua di caldaia
20. ausiliari delle turbine a vapore
21. difetti delle caldaie
22. riparazione ed ispezione delle caldaie e delle turbine a
vapore
23. evaporatori
24. sistema di riscaldamento del fluido.
.2 Limiti operativi dell’impianto di propulsione

.3 Funzionamento efficiente, sorveglianza, valutazione della


prestazione e mantenimento della sicurezza dell’impianto di
propulsione e del macchinario ausiliario
1. Motori diesel.
.4 Funzioni e meccanismo di controllo automatico del motore
principale

.5 Funzioni e meccanismo di controllo automatico per il


macchinario ausiliario includendo ma non limitandosi a:
1. impianti di distribuzione del generatore;
2. caldaie a vapore;
3. depuratori olio;
4. impianto di refrigerazione;
5. impianto di pompaggio e tubazioni;
6. impianto timone;
7. apparecchiature per la movimentazione del carico e
macchinario di coperta
1.4 Gestisce le operazioni di bunkeraggio, lubrificazione e di zavorramento Le operazioni di bunkeraggio e di zavorramento soddisfano i requisiti operativi e
sono svolte in modo da prevenire l’inquinamento dell’ambiente marino

.1 Funzionamento e manutenzione del macchinario, compreso


i sistemi delle pompe e delle tubature:
1. zavorra
2. sentina // 5
3. impianto antincendio principale
4. prevenzione inquinamento da oli in mare
5. liquami e morchie
TOTALE ORE FUNZIONE 1 220 85
FUNZIONE 2 – CONTROLLO ELETTRICO ED ELETTRONICO E MECCANICO A LIVELLO DIRETTIVO

Competenza Criteri per la valutazione


2.1 Gestire il funzionamento dell’apparecchiatura elettrica ed elettronica di controllo Il funzionamento dell’apparecchiatura e dell’impianto è conforme al manuale
operativo
I livelli di prestazione sono conformi alle specifiche tecniche

Addestramento Addestramento Compito completato Riferimento all’ eventuale


a terra a bordo Ufficiale tutor supervisore scheda compilata e riportata
(ore) (ore) (Firma/Data) nella Relazione tecnica
allegata al Quaderno
.1 Conoscenza teorica:
a. Elettrotecnica navale, elettronica, potenze
elettroniche, ingegneria dei sistemi di controllo automatico
e congegni di
sicurezza: N.A. N.A.
1. elettrotecnica marina
2. elettronica, alimentazione elettronica
3. controllo automatico della macchina e dispositivi di
sicurezza 100 //
.2 Caratteristiche progettuali e configurazione dei sistemi delle
apparecchiature di controllo automatico e dei congegni di
sicurezza dei seguenti:
1. requisiti generali N.A. N.A.
2. motrice principale
3. generatore e sistema di distribuzione;
4. caldaia a vapore
.3 Caratteristiche progettuali e configurazione dei sistemi di N.A. N.A.
funzionamento dell’apparecchiatura di controllo per i
motori elettrici:
1. motore trifase a corrente alternata
2. motori sincroni a tre fasi
3. effetti della variazione della frequenza e della tensione
nei motori a corrente alternata
4. controllo e protezione del motore
5. il transistor bipolare a gate isolato per il controllo della
velocità del motore
6. il controllo della velocità del motore attraverso i tiristori
7. i generatori trifase
8. i trasformatori trifase
9. la distribuzione
10. alimentazione di emergenza
.4 Caratteristiche progettuali degli impianti ad alta tensione; N.A. N.A.
.5 Caratteristiche dell’apparecchiatura di controllo idraulico e
pneumatico: N.A. N.A.
1. apparecchiature di controllo idraulico
2. apparecchiature di controllo pneumatico
2.2 Gestisce la risoluzione dei problemi e la rimessa in servizio dell’apparecchiatura Le attività di manutenzione sono correttamente pianificate in conformità con la
tecnica, la normativa ,la sicurezza e le specifiche procedure
elettrica ed elettronica di controllo
L’ispezione, la prova e la risoluzione dei problemi dell’apparecchiatura sono
appropriate
.1 Risoluzione dei problemi dell’apparecchiatura elettrica ed
elettronica di controllo:
1. sicurezza elettrica
2. test apparecchiature
3. interpretazione della simbologia dei circuiti
4. procedura di risoluzione dei problemi con la logica dei sei
step
5. generazione
6. controllo elettrico del motore primo
7. rottura del circuito dell'aria principale // 50
8. protezione dei generatori
9. sistemi di distribuzione elettrica
10. motori
11. requisiti dei rilievi elettrici
12. calibrazione e regolazione di trasmettitori e controlli
13. sistema di controllo per la ricerca di un errore
.2 Prova di funzionamento di apparecchiature elettriche,
controllo elettronico e dispositivi di sicurezza
.3 Risoluzione dei problemi dei sistemi di monitoraggio:
1. test e calibrazione di sensori e trasduttori dei sistemi di
monitoraggio

.4 Controlli a logica PLC;


1. controllore logico programmabile (PLC)
2. microcontrollori
3. tecniche digitali

TOTALE ORE FUNZIONE 2 100 50

FUNZIONE 3 – MANUTENZIONE E RIPARAZIONE A LIVELLO DIRETTIVO

Competenza Criteri per la valutazione


3.1 Gestisce sicure ed efficaci procedure di manutenzione e riparazione Le attività di manutenzione sono correttamente pianificate e svolte secondo le
disposizioni tecniche, legislative, di sicurezza e procedure specifiche
Appropriati piani, specifiche, materiali e attrezzature sono disponibili per la
manutenzione e la riparazione
Le azioni effettuate portano al ripristino dell’impianto con il metodo più adatto

Addestramento Addestramento Compito completato Riferimento all’ eventuale


a terra a bordo Ufficiale tutor supervisore scheda compilata e riportata
(ore) (ore) (Firma/Data) nella Relazione tecnica
allegata al Quaderno
.1 Conoscenza teoriche delle pratiche del settore macchina:
1. Enti di classifica e certificati di classe
2. Certificati statutari della nave
3. Ispezioni per il mantenimento della certificazione di
classe e il rinnovo dei certificati statutari
4. La manutenzione programmata come prevista dal codice
ISM // 15
.2 Conoscenza pratica:
Gestione sicura ed efficace delle procedure di
manutenzione e riparazione
.3 Pianificazione della manutenzione incluse le verifiche
previste dalle disposizioni normative e dall’organismo di
classifica
.4 Pianificazione delle riparazioni

3.2 Rileva e identifica le cause dei malfunzionamenti del macchinario e correggere i I metodi di comparazione dello stato attuale delle condizioni di funzionamento
sono conformi alle procedure e alle pratiche raccomandate
guasti
I provvedimenti e le decisioni sono conformi alle raccomandate specifiche di
funzionamento e limiti
.1 Conoscenza pratica:
f.Individuazione del malfunzionamento del macchinario,
localizzazione dei guasti e provvedimenti per prevenire il
danno:
1. Manutenzione non programmata // 10
.2 Ispezione e messa a punto degli apparati

.3 Esami non distruttivi

3.3 Definisce le procedure per lavorare in sicurezza Le pratiche lavorative sono conformi ai requisiti legislativi, codici di buona
pratica, permessi di lavoro e preoccupazione ambientale

.1 Conoscenza pratica:
Procedure per lavorare in sicurezza:
1. Valutazione dei rischi
2. Ufficiali alla sicurezza
3. Equipaggiamento individuale di protezione
4. Equipaggiamento di lavoro
5. Induzione alla sicurezza
6. Precauzioni antincendio
7. Procedure di emergenza
8. Muoversi in sicurezza
9. Metodo per lavorare in sicurezza // 10
10. Ingresso in spazi chiusi o confinati
11. Autorizzazione per effettuare un lavoro
12. Lavori manuali
13. Uso dell’attrezzatura da lavoro
14. Impianti di sollevamento
15. Manutenzione dei macchinari
16. Lavori a caldo
17. Pitturazioni
18. Sostanze pericolose
19. Rumori e vibrazioni
TOTALE ORE FUNZIONE 3 // 35
FUNZIONE 4 – CONTROLLO DELL’OPERATIVITA’ DELLA NAVE E CURA DELLE PERSONE A LIVELLO DIRETTIVO
Competenza Criteri per la valutazione
4.1 Controlla l’assetto, la stabilità e gli sforzi Le condizioni di stabilità e gli sforzi sono mantenute, in ogni momento, entro i
limiti di sicurezza

Addestramento Addestramento Compito completato Riferimento all’ eventuale


a terra a bordo Ufficiale tutor supervisore scheda compilata e riportata
(ore) (ore) (Firma/Data) nella Relazione tecnica
allegata al Quaderno
.1 Conoscenza dei principi fondamentali della costruzione
navale, le teorie e i fattori che influiscono sull’assetto e la
stabilità. Misure necessarie per conservare l’assetto e la
stabilità:
1. Tipi di nave e terminologia
2. Gli stress nelle strutture della nave
3. Costruzione nevale
4. Dinamica della nave
5. Idrostatica 50 //
N.A. N.A.
6. Dislocamento, dislocamento unitario, coefficiente di
forma,
7. Aree e volumi delle figure della nave, 1° e 2°momento
8. Centro di gravità
9. Stabilità trasversale
10. Assetto
11. Stabilità in caso di carenaggio e di incaglio
12. Resistenza e consumo di fuel
13. Propulsione e alimentazione
14. Timoni

.2 Conoscenza dell’effetto sull’assetto e sulla stabilità della


nave in caso di incidente ed al conseguente allagamento di
un compartimento e le contromisure da prendere: N.A. N.A.
1. Effetti sull’assetto e sulla stabilità di una nave in caso di
danno conseguente ad allagamento di un compartimento e
contromisure da adottare.
.3 Conoscenza delle raccomandazioni IMO relative alla stabilità N.A. N.A.
della nave
4.2 Sorveglia e controlla la conformità con i requisiti legislativi e le misure per garantire Le procedure per le operazioni di sorveglianza e di manutenzione sono conformi
alle disposizioni di legge.
la sicurezza della vita in mare, la security e la protezione dell’ambiente marino
La potenziale non conformità è prontamente e pienamente identificata
Le disposizioni per il rinnovo ed estensione dei certificati garantiscono la
continua validità delle voci e delle apparecchiature ispezionate
.1 Conoscenza delle principali convenzioni internazionali. Al
riguardo bisognerà prestare particolare attenzione ai
seguenti argomenti:
1. I certificati e gli altri documenti previsti da tenere a bordo
delle navi secondo le convenzioni internazionali, modalità di
rilascio e periodo di validità;
2. Responsabilità previste dai pertinenti requisiti della
Convenzione Internazionale sul Bordo Libero, 1966, come
emendata;
3. Responsabilità previste dai pertinenti requisiti della
convenzione internazionale per la salvaguardia della vita in
mare, 1974 come emendata; // 30
4. Responsabilità secondo la convenzione internazionale per
la prevenzione dell’inquinamento causato da navi, come
emendata;
5. Dichiarazione marittima di sanità e i requisiti del
Regolamento Internazionale di Sanità;
6. Responsabilità secondo gli strumenti internazionali
influenzanti la sicurezza dei passeggeri, equipaggio e carico;
7. Metodi e ausili per prevenire l’inquinamento
dell’ambiente marino causato dalle navi;
8. Legislazione nazionale per implementare le disposizioni
internazionali
TOTALE ORE FUNZIONE 4 50 30
RIEPILOGO ORE TOTALI CORSO (570) 370 200
SEZIONE 5 SCHEDA PER RELAZIONE

Argomento:_____________________________________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________________________________________

Nave: _________________________________________ N. IMO ________________________ Viaggio da _______________ a _______________________

Riferimenti normativi relativi all’attività svolta:


________________________________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________________________________

Attività svolta:
________________________________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Elaborati allegati:
n. 1 ____________________________________________________________________________________________________________________________________________
n. 2 ____________________________________________________________________________________________________________________________________________
n. 3 ____________________________________________________________________________________________________________________________________________
n. 4 ____________________________________________________________________________________________________________________________________________

Data: ___/___/_____ Firma tirocinante: ___________________________________________Firma del Toutor: ___________________________________________


ALLEGATO 2

Modello di attestato di superamento del modulo intermedio del


Corso di formazione per il conseguimento delle competenze di livello direttivo
per gli Ufficiali di coperta

(Intestazione della struttura sede del corso)


....................................................................

Attestato di superamento del Modulo n. ____ del corso di formazione per il


conseguimento delle competenze di livello direttivo per gli Ufficiali di coperta

Si attesta che il Sig./Sig.ra ………….....................................................................................


Nato/a a ...........................................................il.....................................................................
iscritto/a nelle matricole del compartimento marittimo di........................................................
al n° ........................................................................................................................................
ha superato con esito favorevole il modulo n. …………………………………………………..
del Corso di formazione per il conseguimento delle competenze di livello direttivo per gli
Ufficiali di coperta presso............................................................................., riconosciuto dal
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Comando generale del Corpo delle
Capitanerie di porto con Decreto n.°.................in data...........................................................
Il modulo è stato svolto ai sensi della Regola II/2 della Convenzione Internazionale sugli
standard di addestramento, certificazione e tenuta della guardia per i marittimi, STCW’78,
come emendata, e della Sezione A-II/2 del relativo Codice STCW, nonché del modello di
corso IMO 7.01 e con le modalità di cui al D.D. 4 dicembre 2013 e della Circolare

Data del rilascio ........................ ...........................Registrato al n.° .......................................

Il Presidente del Comitato Tecnico Scientifico

………………………………………..
ALLEGATO 3

Modello di attestato di superamento del modulo intermedio del


Corso di formazione per il conseguimento delle competenze di livello direttivo
per gli Ufficiali di macchina

(Intestazione della struttura sede del corso)


....................................................................

Attestato di superamento del modulo n. ____ del corso di formazione per il


conseguimento delle competenze di livello direttivo per gli Ufficiali di macchina

Si certifica che il Sig./Sig.ra ………….....................................................................................


Nato/a a ...........................................................il.....................................................................
iscritto/a nelle matricole del compartimento marittimo di........................................................
al n° ........................................................................................................................................
ha superato con esito favorevole il modulo n. ……………………………………………………
del Corso di formazione per il conseguimento delle competenze di livello direttivo per gli
Ufficiali di macchina presso............................................................................., riconosciuto
dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Comando generale del Corpo delle
Capitanerie di porto con Decreto n.°.................in data...........................................................
Il modulo è stato svolto ai sensi della Regola III/2 della Convenzione Internazionale sugli
standard di addestramento, certificazione e tenuta della guardia per i marittimi, STCW’78,
come emendata, e della Sezione A-III/2 del relativo Codice STCW, nonché del modello di
corso IMO 7.02 e con le modalità di cui al D.D. 4 dicembre 2013 e della Circolare

Data del rilascio ........................ ...........................Registrato al n.° .......................................

Il Presidente del Comitato Tecnico Scientifico

………………………………………..
ALLEGATO 4

DOTAZIONI DI LABORATORIO

A. CORSO LIVELLO DIRETTIVO UFFICIALE DI COPERTA


FUNZIONE 1 – NAVIGAZIONE A LIVELLO DIRETTIVO
- Simulatore di navigazione con navi proprie indipendenti e con opportuni scenari per
esercitazioni di manovra e di conduzione della navigazione e con sistema di
comunicazione tra le navi;
- Almeno 1 simulatore di apparato ECDIS, con relativa cartografia raster e vettoriale
inseriti in un sistema di navigazione;
FUNZIONE 2 – MANEGGIO E STIVAGGIO DEL CARICO A LIVELLO DIRETTIVO
- Simulatori di caricazione e scaricazione di petroliere, chimichiere, gasiere,
rinfusiere, portacontenitori e navi Ro-Ro;
- Strumenti di misurazione e valutazione delle atmosfere degli spazi chiusi e
confinati;
FUNZIONE 3 – CONTROLLO DELL’ OPERATIVITA’ DELLA NAVE E CURA DELLE
PERSONE A BORDO
- Sistemi audiovisivi attinenti il bridge team management e la Convenzione MARPOL.

B. CORSO LIVELLO DIRETTIVO UFFICIALE DI MACCHINA


FUNZIONE 1 – MECCANICA NAVALE A LIVELLO DIRETTIVO
- Simulatore completo di apparato motore al vero o virtuale con la possibilità di
simulare tutti gli apparati di una sala macchine e dotato di generatore asse e
lubrificazione dell’ astuccio dell’elica;
- Impianti funzionanti frigoriferi e di condizionamento;
- Banco di simulazione di comando a distanza a mezzo oleodinamica;
- Sistema di simulazione di travaso liquidi e strippaggio sentine/cisterne del carico;
- Sistema di simulazione del funzionamento dell’eiettore idraulico;
- Sistema di simulazione idrodinamica del colpo d’ariete;
FUNZIONE 2 – CONTROLLO ELETTRICO ED ELETTRONICO E MECCANICO A
LIVELLO DIRETTIVO
- Sistemi funzionanti di utilizzo dei controlli a logica PLC;
- Sistemi di utilizzo dei circuiti logici AND, OR NOT;
- Simulatore di motore diesel con accoppiamento all’elica;
FUNZIONE 3 – CONTROLLO DELL’ OPERATIVITA’ DELLA NAVE E CURA DELLE
PERSONE A BORDO
- Sistemi audiovisivi attinenti la Convenzione MARPOL.

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