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ORGANIZZAZIONE SOCIALE DEI GALLI

Poiché si è giunti a questo punto (della narrazione), non sembra che sia
strano discutere dei costumi della Gallia e della Germania e (spiegare) in cosa
differiscano questi due stati tra di loro. In Gallia, esistono fazioni in tutte le città
e in tutti i villaggi e località, per poco non (ce ne sono) anche nelle famiglie
stesse! Ci sono anche i capi di suddette fazioni, i quali, secondo il loro (dei
Galli) punto di vista, si pensa che abbiano la massima autorità, (a tal punto
che si pensa che) sotto il loro giudizio (letteralm. "al giudizio dei quali") ricada
l'insieme delle faccende e delle deliberazioni (cioè, a loro spetti la parola
riguardo a tutto ciò che accade e che viene deciso). E questa, per questo
motivo, sembra (essere) l'usanza sin dai tempi antichi, (istituita) perché
nessuno dal popolo necessitasse di un favore ai danni di uno più potente.
Nessuno (letteralm. "ognuno... non") di loro (i potenti) riesce a tollerare che i
propri (protetti) vengano maltrattati o circuiti, altrimenti, qualora lo faccia, non
ha alcuna autorità tra i suoi (oppure "altrimenti, qualora lo facesse, non
avrebbe più alcuna autorità tra i suoi"). Questa stessa regola è (quella che) c'è
nel complesso di tutta la Gallia; infatti tutte le città sono divise in due parti.

I SACRIFICI AGLI DEI PRESSO I GALLI


Tutto il popolo dei Galli è oltremodo dedito alla superstizione religiosa e per tale
motivo, quelli che sono affetti da malattie piuttosto gravi e quelli che debbono
affrontare i pericoli della guerra nei combattimenti o immolano esseri umani come
vittime o promettono che ne immoleranno, e si servono dei druidi come ministri dei
sacrifici, in quanto ritengono che di non poter placare la maestà degli dei immortali
se non si da’ una vita umana in cambio di un’altra vita umana, e hanno istituito
sacrifici di questo genere anche a carattere pubblico. Alcune popolazioni (della
Gallia) possiedono fantocci di incredibile grandezza, le cui membra intrecciate di
vimini riempiono poi di uomini vivi; bruciate i quali gli uomini, circondati dalla fiamma,
muoiono. Ritengono che agli dei immortali siano più graditi i sacrifici di coloro che
sono stati sorpresi a commettere furti, ladrocini o altri delitti. Ma quando viene a
mancare la disponibilità di uomini di tal genere, giungono anche a sacrifici di
innocenti.
GLI DEI ADORATI DAI GALLI
Fra gli dei i Galli venerano massimamente Mercurio. Di questo ci sono moltissimi
simulacri: lo ritengono l’inventore di tutte le arti, lo (ritengono) guida delle vie e dei
cammini, credono che questo abbia una grandissima influenza per i guadagni di
denaro e per i commerci. Dopo questo (venerano) Apollo e Marte e Giove e Minerva.
Riguardo a questi, hanno quasi la medesima opinione che (hanno) i restanti popoli :
c’è la credenza che Apollo scacci le malattie, che Minerva tramandi i princìpi dei
mestieri e delle arti, che Giove detenga il comando dei Celesti, che Marte domini le
guerre. A questo ( = A Marte), quando hanno deciso di dare inizio ad una battaglia,
consacrano per lo più ciò che avranno conquistato in guerra: dopo che hanno vinto,
immolano gli esseri viventi (animali) catturati e ripongono le rimanenti spoglie in un
unico luogo. In molte città è possibile vedere nei luoghi consacrati tumuli innalzati di
queste cose, e di rado accade che qualcuno, trascurata la religione, osi nascondere
presso di sé le cose conquistate o portare via le cose depositate, per quel fatto è
stabilito un severissimo castigo la tortura.

CONFRONTO TRA IL VALORE DEI GALLI E QUELLO DEI GERMANI


Ma ci fu prima un tempo, quando i Galli superavano i Germani per valore,
spontaneamente dichiaravano guerra, inviavano colonie oltre il Reno a causa della
quantità di uomini e povertà di terreno. Così quei luoghi della Germania che sono i
più fertili attorno alla selva Ercinia, che vedo esser stata conosciuta per fama ad
Eratostene e ad alcuni Greci, che essi chiamano Orcinia, li hanno occupati i Volci ed
i Tectosagi e lì si sono insediati; questo popolo fino a questa epoca si mantiene in
queste sedi ed ha una grandissima fama di giustizia e di valore militare. Ora poiché i
Germani permangono nella stessa povertà, bisogno, rassegnazione usano lo stesso
vitto e cultura, ai Galli invece la vicinanza delle province e la conoscenza delle cose
d’oltremare offre molte cose per l'abbondanza e l’utilità, a poco a poco assuefatti ad
esser superati e vinti da molte battaglie, essi non si paragonano neppure con essi
per il valore.

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