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C LUCE. E C OSRAM.
Indice
Introduzione Capire che cosa la luce
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Tecnologia delle lampade fluorescenti . . . . . . . . . . . .12 Tecnologia delle lampade a scarica ad alta intensit
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Informare per rispondere alle esigenze dei La tecnologia moderna ha incrementato enormemente professionisti della il numero di opzioni disponi- luce
bili per l'illuminazione. La capacit di controllare con precisione sia la qualit, sia la quantit di luce, ha portato alla disponibilit di sorgenti luminose capaci di produrre effetti sottili ma pervasivi sul modo in cui noi percepiamo l'ambiente. I progressi nella comprensione dell'impatto psicologico che la luce e il colore hanno su una vasta gamma di emozioni ed attivit umane, hanno fatto dell'uso intelligente di queste opzioni un elemento sempre pi importante per il successo di un impianto di illuminazione. Spesso chi coinvolto nella scelta di apparecchi di illuminazione e sorgenti luminose non dispone di tutte le conoscenze tecniche necessarie per prendere decisioni giuste ed efficaci. Consulenti e aziende di impiantistica elettrica comprendono la meccanica della progettazione dei sistemi elettrici, ma possono non conoscere l'importanza del colore nell'impatto esercitato dall'illuminazione. Architetti e arredatori, di solito, conoscono invece solo parzialmente le modalit con cui le tecnologie di illuminazione pi moderne possono raggiungere gli effetti desiderati.
OSRAM ha concepito questa brochure per aiutare a colmare queste lacune. Il primo capitolo si occupa degli aspetti fondamentali della luce, che cos', come si rapporta con il colore e con la visione, come vengono identificati e misurati i fattori che influiscono sulla qualit della luce. Il secondo capitolo si occupa invece delle tre principali tecnologie di produzione della luce elettrica: incandescenza (convenzionale e ad alogeni), fluorescente e a scarica ad alta intensit.
Lo spettro elettromagnetico
Raggi-X Ultravioletti Infrarossi Micro onde Onde radio
SPETTRO VISIBILE
400
450
650
700
Lo spettro visibile composto da onde di energia radiante, misurate in termini di lunghezza d'onda espressa in nanometri, che passano dal violetto attraverso tutti gli altri colori fino al rosso man mano che la lunghezza d'onda aumenta. L'occhio risponde di pi alla luce gialla/verde della zona centrale piuttosto che a quella rossa o blu alle due estremit dello spettro.
Due sono gli elementi strettamente interconnessi della risposta dell'occhio umano alla luce: una reazione a come la luce stessa appare (A) e una reazione all'effetto che la luce ha su come appaiono i colori di oggetti e superfici (B)
Un vicolo scuro ad esempio, provoca una reazione completamente diversa da quella generata dallo stesso vicolo quando perfettamente illuminato. L'illuminazione, quindi, pu avere un profondo effetto sugli individui, sulle loro emozioni e sulla loro risposta all'ambiente.
Luce e colore
I concetti di luce e colore sono strettamente intrecciati: in un certo senso la luce colore. Lo spettro visibile dell'energia elettromagnetica un campo. La luce a una delle sue estremit, in corrispondenza della lunghezza d'onda pi corta, viene percepita come violetta. All'altra estremit, la luce ha una lunghezza d'onda maggiore e si presenta rossa. Tutti gli altri colori, blu, verde-blu, verde, giallo e arancio, appaiono nel mezzo. La luce nella quale sono
presenti circa le stesse quantit di tutte le lunghezze d'onda visibili ci appare bianca. Queste uguali quantit, comunque non devono essere precise. Le varie lunghezze d'onda prodotte da una determinata sorgente luminosa, possono variare moltissimo anche se la luce continuer ad apparire bianca; tali componenti determinano il "colore cosmetico" o tonalit di luce caratteristici di una determinata sorgente luminosa.
gente luminosa, la mela riflette pochissima luce e Noi abbiamo la tendenza a sembra nera. Il fatto che la pensare che gli oggetti tonalit di luce possa camabbiano colori fissi, ad biare significa quindi che esempio che una mela sia pu cambiare l'apparenza rossa. In realt, il modo in cromatica degli oggetti posti cui ci appare un oggetto sotto quella luce. Entro certi dipende dal modo in cui limiti, il cervello provvede a riflette la particolare luce compensare questi cambiache lo sta illuminando. Sotto la luce bianca, la mela menti e noi vediamo le cose sembra rossa perch tende come ci aspettiamo che esse appaiano. Ma i cama riflettere la luce nella porbiamenti ci sono e possono zione rossa dello spettro e influenzare la nostra rispoad assorbire la luce delle sta a oggetti e ambienti. altre lunghezze d'onda. Se viene utilizzato un filtro per rimuovere il rosso dalla sor-
Colore e luce
In generale, la luce pi bianca, composta da uguali quantit di tutti i colori, fa apparire i colori pi naturali e vibranti. Comunque, alcune porzioni dello spettro sono pi importanti di altre dal punto di vista della tonalit di luce. Il rosso, il blu e il verde, i colori primari, possono essere combinati per creare praticamente qualunque altro colore. Ci suggerisce che una sorgente luminosa contenente quantit bilanciate di rosso, blu e verde in grado di assicurare un'eccellente apparenza cromatica anche se dallo spettro di tale sorgente luminosa sono assenti altri colori.
PI FREDDO
PI CALDO
1500
Queste fotografie simulano variazioni della temperatura di colore di sorgenti luminose fluorescenti e mostrano come questi cambiamenti influenzino il modo in cui gli oggetti ci appaiono.
mente a quello della sorgente luminosa. Per molte sorgenti luminose non possibile ottenere una corrispondenza perfetta. In tali casi, si fa riferimento alla corrispondenza pi vicina possibile e il colore viene descritto come temperatura di colore correlata. Ad esempio, un tubo fluorescente LUMILUX T8 con una temperatura di colore di 4000 K ha un'apparenza cromatica simile a quella di un corpo nero scaldato a 4000 K (3727 C).
psicologico dell'illuminazione. I colori e le sorgenti luminose nella zona blu dello spettro sono indicati come freddi e quelli verso la zona rossa/arancio/gialla sono invece descritti come caldi.
Colori di test Ra
La comunit internazionale dei professionisti dell'illuminazione ha scelto otto colori standard per la misura dell'indice di resa cromatica (Ra) di una determinata sorgente luminosa (dato che i colori mostrati in questa illustrazione sono riproduzioni stampate, sono da considerare approssimazioni e non possono essere utilizzati al posto dei campioni reali).
La lampada ad incandescenza che illumina il soggetto ritratto nella fotografia a sinistra ha un indice Ra di 100. La lampada fluorescente LUMILUX PLUS a 4000 K utilizzata per illuminare il soggetto della foto a destra, ha un indice Ra di 85. Dato che la lampada LUMILUX PLUS a 4000 K produce una maggior quantit di luce nella porzione blu dello spettro, essa esalta i colori nei campi del verde, del blu, del viola e del magenta (le foto sono state adattate in modo da compensare le variazioni che intervengono in sede di produzione dei film e della stampa).
li. Immaginiamo che la sorgente A produca energia abbastanza uniforme attraverso tutto lo spettro. Immaginiamo che la sorgente B produca uno spettro similare privo per di luce nel campo del rosso. Gli oggetti rossi, che appaiono naturali sotto la sorgente A avranno invece un aspetto neutro, incolore sotto la sorgente B anche se entrambe le luci hanno la stessa temperatura di 7
colore. In generale, un indice Ra elevato significa che una sorgente luminosa render i colori bene. Dato comunque che gli indici Ra sono calcolati per le sorgenti luminose a una specifica temperatura di colore, non ha senso paragonare una sorgente luminosa da 2700 K con indice Ra 85 con una a 4000 K con indice Ra 85. Inoltre, occorre ricordare che l'indice Ra la media effettuata su otto
differenti colori. Ci significa che una sorgente luminosa con un indice Ra elevato avr la tendenza a rendere bene un ampio spettro di colori, ma non garantisce l'apparenza naturale di un colore specifico. Usati insieme, comunque, questi indici costituiscono un eccellente riferimento per confrontare sorgenti luminose.
Watt e lumen
Molti pensano che una lampada di potenza pi elevata produrr sempre una quantit di luce maggiore di quella prodotta da una di potenza inferiore. In questo modo si confonde il flusso luminoso, che si misura in lumen, con la quantit di elettricit utilizzata da una lampada, che si misura in watt. In effetti, una lampada fluorescente compatta da 20 W pu produrre la stessa quantit di luce utile di una lampada ad incandescenza da 100 W (e risparmiare cos una grande quantit di energia elettrica). L'unico modo preciso di esprimere l'efficienza energetica di una sorgente luminosa il rapporto tra il numero di lumen prodotti per ciascun watt consumato. Nel mondo moderno, sempre pi attento ai consumi energetici, la caratteristica lm/W (lumen per watt) una di quelle pi critiche.
significativa impiega per "bruciare". Occorre per considerare che il flusso luminoso di tutte le lampade tende a decadere gradualmente nel tempo. Il mantenimento del flusso luminoso definisce la quantit di emissione luminosa delle lampade durante il loro funzionamento (in numero di ore). Anche questo dato varia da lampada a lampada. Ad esempio,
nelle lampade fluorescenti trifosfori tale valore pari al 90%. Per vita economica si intende il numero di ore di funzionamento dopo il quale, per effetto combinato del decadimento del flusso luminoso e della mortalit, il flusso residuo scende all80% del valore iniziale. In particolare nella scelta delle lampade per apparecchi di illuminazione collocati in posti difficili da raggiun-
Illuminamenti prescritti
Tipo di attivit/ambiente Spazio pubblico in contesto buio (allaperto) Orientamento per brevi visite temporanee Spazio di lavoro allinterno del quale i compiti che richiedono limpegno della vista sono svolti solo occasionalmente Esecuzione di lavori visivi su materiali: s Ad elevato contrasto o grandi dimensioni s A medio contrasto o piccole dimensioni s A basso contrasto o dimensioni molto piccole s A basso contrasto o dimensioni molto piccole per periodi di tempo prolungati Svolgimento di lavori visivi impegnativi e prolungati (illuminazione localizzata) Svolgimento di lavori visivi molto speciali eseguiti su materiale a basso contrasto e di piccole dimensioni (illuminazione localizzata) Illuminamenti medi di esercizio 20-30-50 lux 50-100-150 lux
100-150-200 lux 200-300-500 lux 500-750-1000 lux 1000-1500-2000 lux 1500-2000-3000 lux 5000-10000-15000 lux
Queste prescrizioni (per maggiori dettagli vedi UNI 10380: 1994/A1) dimostrano che il primo requisito di qualunque installazione provvedere a livelli di illuminamento adeguati al lavoro che deve essere svolto nellambiente.
200 Candele
Apertura del fascio luminoso 50% Apertura del fascio luminoso 10%
riflettore, una sorgente luminosa molto diffusa, spesso descritto in termini di angolo di apertura del fascio luminoso e angolo di apertura del campo luminoso. L'angolo di apertura del fascio luminoso pi piccolo e si riferisce alla porzione
del fascio della lampada nel quale l'intensit in candele il 50% di quella misurata al centro del fascio. L'angolo del fascio luminoso descrive invece l'area pi ampia nella quale l'intensit luminosa in candele supera del 10% quella misurata al centro del fascio.
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1 Gli atomi di tungsteno evaporano dal filamento 2 Gli atomi di tungsteno si combinano con quelli degli alogeni 3 Il composto gassoso ricade sul filamento incandescente e si scompone ridepositando gli atomi di tungsteno 4 Gli atomi degli alogeni tornano liberi, pronti a combinarsi con altri atomi di tungsteno
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vano un rivestimento basato su un singolo alofosforo e potevano offrire qualit cromatiche migliori solo a scapito dellefficienza. Recentemente diventato possibile aggiungere rivestimenti in tecnologia trifosforo che consentono di controllare in modo preciso la generazione dei colori primari della luce, il verde, il rosso e il blu. Grazie a questa tecnica sono state sviluppate lampade ad alta efficienza in una vasta gamma di temperature di colore, caratterizzate da eccellente resa cromatica. Oggi le lampade fluorescenti OSRAM utilizzano un ampio spettro di formulazioni dei fosfori proprio per offrire a progettisti e prescrittori il controllo completo sulla qualit della luce in qualunque installazione.
Principi di alimentazione
Esistono due tipi di alimentatori utilizzati per controllare le lampade fluorescenti: quelli di tipo magnetico o convenzionale e quelli elettronici. Entrambi svolgono le stesse funzioni ma quelli elettronici offrono specifici vantaggi. Innanzitutto sono molto pi efficienti con un risparmio dellenergia assorbita dal sistema che arriva fino al 27%; inoltre, dissipano meno calore e producono una luce stabile priva di sfarfallio. Nel caso degli alimentatori elettronici QUICKTRONIC, a questi vantaggi si aggiunge quello di una maggiore durata utile della lampada che, nelle LUMILUX PLUS ECO arriva a raggiungere le 18.000 ore: il 50% in pi.
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Emissione ultravioletta
Catodo
Elettroni
Atomo di mercurio
Allinterno delle lampade fluorescenti viene generato un arco tra i due elettrodi posti allestremit del tubo di vetro; gli elettroni prodotti dallarco eccitano gli atomi di mercurio che, in risposta, emettono una radiazione ultravioletta; stimolato da questa radiazione il fosforo del rivestimento produce luce nello spettro visibile.
Rivestimento singolo
Le lampade fluorescenti trifosforo dispongono di un secondo rivestimento di fosfori sopra una base di alofosforo. In questo modo aumenta sensibilmente il controllo delle propriet cromatiche.
fluorescenti compatte sono sufficientemente piccole da Tante opzioni con le consentire la sostituzione lampade fluorescenti delle lampade ad incandecompatte scenza nelle applicazioni Il segmento applicativo della basate su luce diffusa e tecnologia fluorescente portano quindi i vantaggi caratterizzato dalla velocit della maggiore efficienza di crescita pi alta oggi della tecnologia fluorescente rappresentato dalle lampaa una pi vasta gamma di de fluorescenti compatte. apparecchi di illuminazione. Esse sono costituite da un Le lampade fluorescenti tubo pi sottile che viene compatte DULUX EL, ad ripiegato e da uno zoccolo esempio, dispongono di alidi plastica che contiene, in mentatore elettronico intealcune versioni, un alimengrato e di attacco a vite tatore convenzionale o elet- standard. Queste lampade tronico. Le lampade innovative possono perci
sostituire direttamente le lampade ad incandescenza delle principali potenze. Altre lampade DULUX, concepite per lutilizzo con alimentatore elettronico o convenzionale esterno, sono poi disponibili in unampia gamma di dimensioni, potenze e temperature di colore.
Approccio sistemico
E necessario tenere presente che lilluminazione fluorescente prodotta da un sistema composto da lampada e alimentatore.
Un sistema lampada fluorescente/alimentatore ben bilanciato migliora lefficienza luminosa e le caratteristiche cromatiche, estende la durata utile della lampada e migliora lefficienza sul piano energetico. Le soluzioni rappresentate degli accoppiamenti lampada /alimentatore prodotti da OSRAM sono specificatamente studiate per fornire prestazioni ottimali e assicurare la massima efficienza.
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Luce Visibile
Nelle lampade a scarica ad alta intensit larco scocca in un ambiente ad alta pressione contenente una miscela di atomi di alogenuri metallici e di mercurio. Questi atomi generano sia radiazione ultravioletta, sia luce visibile. Il vetro speciale del bulbo blocca la radiazione ultravioletta e lascia passare la luce visibile.
luce che concentrata nella porzione giallo/arancio dello Il terzo tipo di sorgente spettro ed ha una scarsa luminosa in tecnologia a resa cromatica. Ci limita il scarica ad alta intensit, al suo impiego allilluminazione sodio ad alta pressione, stato sviluppato in funzione di esterni e ad applicazioni industriali nelle quali i vandi unefficienza ancora pi taggi dellalta efficienza e elevata. Con laggiunta del della lunga durata utile consodio ai gas contenuti nel tubo di scarica, realizzato in trobilanciano lo svantaggio uno speciale materiale cera- del basso indice di resa cromico, queste lampade assi- matica. Nelle lampade al sodio ad alta pressione, il curano elevatissime tubo di scarica contiene prestazioni in termini di lumen per watt e una dura- vapori sia di mercurio, sia di sodio. Alcune versioni, ta utile straordinariamente lunga. La lampada al sodio, come quelle della famiglia NAV-E (110W, 210W, comunque produce una
Lampade al sodio
350W), possono sostituire direttamente le meno efficienti lampade a vapori di mercurio in molte applicazioni. Le lampade al sodio a bassa pressione sono una variante caratterizzata dallemissione di luce di ununica lunghezza donda nella porzione gialla dello spettro. Queste lampade hanno lefficienza pi elevata di tutte le sorgenti luminose e sono utilizzate ovunque si richiedano esclusivamente alta efficienza e lunga durata.
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Incandescenza
Un grafico della distribuzione spettrale mostra con precisione la composizione cromatica di una determinata sorgente luminosa indicando il livello di energia presente in ciascuna lunghezza donda sullintero spettro visibile. Il diagramma 500 540 580 620 660 della distribuzione spettrale 380 420 460 Lunghezza donda (nanometri) 700 740 780 della luce solare a mezzoLa distribuzione spettrale della luce solare a mezzogiorno, ad esempio, si pre- giorno mostra come si tratti di una sorgente luminosa ben bilanciata con tutte le lunghezze donda dello senta eccezionalmente spettro visibile presenti in quantit praticamente bilanciato, con tutte le lunuguali. ghezze donda della luce Alogenuri metallici POWERSTAR visibile presenti in quantit praticamente uguali. Logicamente un diagramma di questo tipo indica una eccezionale resa cromatica. Paragonata alle sorgenti luminose artificiali, la luce solare presenta grandi quantit di energia nelle aree blu e verdi dello spettro, una caratteristica che ne fa una sorgente luminosa di tipo freddo con eleva- 380 420 460 500 540 580 620 660 700 740 780 LUNGHEZZA D'ONDA (N i) Lunghezza donda (nanometri) ta temperatura di colore Lenergia spettrale delle lampade ad alogenuri metallici (5500K).
Potenza RELATIVA INTENSIT relativa
Potenza relativa
380
420
460
500
540
580
620
660
700
740
780
La distribuzione spettrale di una lampada ad incandescenza standard mostra una ridotta quantit di radiazione nella fascia bassa dello spettro. Ci spiega perch questo tipo di lampada tenda a non rendere bene i colori di tonalit blu.
Potenza relativa
Tecnologia ad incandescenza
Tutta la luce ad incandescenza prodotta riscaldando un oggetto solido, il filamento, fino a che comincia ad emettere luce. In un certo senso, questo il modo in cui la luce prodotta dal sole. Dato che anche il corpo nero utilizzato per misurare la resa cromatica genera la luce in questo modo, le lampade ad incandescenza hanno indici Ra molto elevati. Ci non significa, comunque che esse rendano tutti i colori nella stessa maniera. Le lampade ad incandescenza standard
relativamente bilanciata ma esistono dei veri e propri buchi. Per la maggior parte delle applicazioni comunque questi vuoti non sono significativi e non impediscono alle lampade di rendere i colori sorprendentemente bene.
La curva dellemissione spettrale di una lampada al sodio ad alta pressione mostra unintensa concentrazione di energia spettrale nellarea gialla dello spettro. ovvio che questa lampada non in grado di rendere i colori con precisione.
producono pochissima energia radiante nella lunghezza donda pi corta e quindi non rendono molto bene i colori nellarea del blu, come invece fanno le lampade ad alogeni che hanno maggiori quantit di energia nelle lunghezze donda pi brevi.
to strette a frequenze specifiche. La distribuzione spettrale delle lampade a scarica ad alta intensit mostra di conseguenza dei picchi energetici relativi a queste linee di risonanza. Laggiunta di alogenuri nel gas di scarica della lampada POWERSTAR consente di ottenere unemissione spettrale meglio bilanciata, anche se continuano ad esistere discontinuit. Il diagramma dellemissione spettrale spiega perch queste lampade abbiano un indice Ra buono, ma
non eccezionale. Nel loro impiego pratico le lampade ad alogenuri metallici danno spesso una risposta cromatica migliore di quella indicata dal loro indice Ra. Il grafico dellemissione spettrale di una lampada VIALOX mostra come lenergia spettrale sia concentrata nel campo del giallo/arancio. Chiaramente, questa lampada non in grado di rendere unampia gamma di colori.
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Ra 85 85
durata utile
Fluorescente lineare L 36W/20 MINUSWATT (standard) L 36W/21 LUMILUX PLUS ECO FH 35W/21 (T5 16 mm) A scarica ad alta intensit HQL 125W POWERSTAR HCI-T 150W/WDL POWERSTAR HQI 400W/D VIALOX NAV-T 250 W NA 180W
Ra 65 85 85
Durata utile (in ore) 5000 12000 20000 Durata utile (in ore) 16000 9000 8000 16000 16000
Il modo migliore di comprendere le differenze tra vari tipi di lampada consiste nel confrontare le prestazioni in alcune aree critiche.
Caratteristiche cromatiche
Quanto importante la resa cromatica nellapplicazione? Nei negozi e nelle showroom la resa cromatica interessa il modo in cui si presentano i prodotti e pu aiutare ad attrarre i clienti. In molte applicazioni industriali invece completamente irrilevante. E per quel che
riguarda la temperatura di colore? Deve corrispondere al tipo di attivit. Negli uffici, nelle scuole, in altri ambienti di lavoro, sono adatte le temperature di colore pi alte, tipiche, ad esempio, delle sorgenti luminose fredde. Negozi, supermercati, e spazi espositivi in genere richiedono spesso temperature di colore intermedie. Ristoranti, negozi di prodotti gastronomici, club e uffici privati, spesso si presentano al meglio con unilluminazione calda e una temperatura di colore relativamente bassa.
Efficienza energetica
Lutilizzo di lampade pi efficienti si traduce in una riduzione dei consumi di energia elettrica per ogni lumen ottenuto. Naturalmente occorre
anche considerare il sistema di illuminazione nel suo complesso, ad esempio gli effetti prodotti dagli alimentatori o dagli apparecchi di illuminazione sulla capacit della sorgente luminosa di produrre luce. In alcune situazioni, vale la pena di utilizzare tante lampade pi piccole che possono essere per controllate in modo indipendente. Questo approccio pu risultare complessivamente pi efficiente sul piano energetico rispetto a quello costituito da un minor numero di sorgenti luminose pi potenti, anche se gli apparecchi di illuminazione pi grandi offrono singolarmente una miglior prestazione in termini di rendimento.
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Alogene
Piccole dimensioni Maggiore efficienza Maggiore durata Eccellente indice Ra Luce bianca brillante Regolabile Elevata efficienza Lunga durata Scelta di temperatura di colore Bassi costi di esercizio Basso sviluppo di calore Sorgenti luminose diffuse Elevata efficienza Lunga durata Buon controllo ottico Bassi costi di esercizio Buona resa cromatica Lunga durata Efficienza eccezionale Buon controllo ottico Costi di esercizio molto bassi Basso decadimento del flusso luminoso
Fluorescenti
Elevato costo iniziale Sensibile alla temperatura Controllo ottico limitato Richiede alimentatore
Alogenuri metallici
Forma e dimensioni
Come deve essere distribuita la luce? Lapplicazione richiede una sorgente luminosa puntiforme o una diffusa, o una combinazione di entrambe? Il flusso luminoso di una lampada particolare deve permettere di raggiungere livelli di illuminamento desiderati laddove sono necessari. Per vetrine e illuminazione daccento, la dimensione e la forma delle lampade stesse pu essere un elemento da considerare con attenzione.
Costo iniziale elevato Necessit alimentatore Tempi lunghi di accensione/ riaccensione Scarsa resa cromatica
tivo delle lampade ad alte prestazioni una porzione molto piccola dei costi di installazione complessivi. Inoltre, i risparmi di energia generati dai sistemi di illuminazione moderni ad alta efficienza ripagano molto in fretta linvestimento assicurando un significativo guadagno.
della qualit di quella luce e dellenergia che consuma. Sfortunatamente, molti continuano a pensare allilluminazione solo in termini di quantit. Una buona comprensione dei principi scientifici che governano luce e colore permette di spiegare le variazioni nella qualit della luce. Una conoscenza operativa della moderna tecnologia dellilluminazione mostra come si sono ottenute queste variazioni e spiega perch alcuni tipi di lampada siano pi efficienti sul piano energetico di altri.
I professionisti dellindustria dellilluminazione che scelgono sorgenti luminose ed apparecchi hanno bisogno di queste informazioni per prendere le loro decisioni per soddisfare tale esigenza. Attraverso i seminari e gli incontri tecnici organizzati in Italia dai promotori tecnicocommerciali e attraverso la pubblicazione di documentazione specifica su tecnologie, prodotti, e applicazioni OSRAM impegnata a soddisfare tale esigenza nel modo pi ampio possibile.
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OSRAM SpA Via Savona, 105 20144 Milano Tel. 0242491 Fax 024249380 http://www.osram.it
ISO 14001
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C LUCE. E C OSRAM.