A.Palladio
Le finiture esterne sono l’ultimo strato del nostro guscio, quindi la parte della nostra abitazione
che è a diretto contatto con l’ambiente esterno: il tetto e le facciate esterne. Esse determinano da
una parte il comfort degli ambienti interni, dall’altra parte influenzano l’architettura e l’estetica del
contesto esterno nel quale sono immerse.
Quando si realizzano facciate o tetti si punta alla valorizzazione estetica e al risparmio energetico
La funzione principale del rivestimento esterno e conferire un adeguato livello di resistenza alle
sollecitazioni meccaniche e di protezione dalle aggressioni dell’ ambiente esterno e degli agenti
atmosferici alle pareti perimetrali del fabbricato. Le metodologie più diffuse prevedono
l’applicazione di intonaci cementizi, l’impiego di rivestimenti applicati, come mattone faccia a vista
o rivestimenti lapidei o la realizzazione di rivestimenti continui ventilati con diverse tipologie di
materiali di facciata.
Finiture superficiali
- Liscio
Malte e Intonaci
- Rapido indurimento ottima resistenza scarso grado di finitura Rapido indurimento, ottima
resistenza, scarso grado di finitura
Intonaco di cemento
calce idraulica
Intonaco di gesso
- Non dovrebbero essere applicati direttamente sulle pareti ma sopra uno strato di Non
dovrebbero essere applicati direttamente sulle pareti ma sopra uno strato di
Intonaco plastico
impermeabilità
I paramenti murari
La superficie dei muri era realizzata disponendo pietre e/o mattoni in base al materiale impiegato
o al disegno che si voleva realizzare:
- opus incertum (opera incerta): il muro è realizzato con pietre di svariate forme e dimensioni.
- opus reticulatum (opera reticolata): il muro è composto da elementi in pietra di forma all'incirca
tronco-piramidale affogati nel calcestruzzo, dei quali rimangono in vista solo le basi maggiori
quadrate. Tali elementi venivano accostati gli uni agli altri con i lati di base inclinati di 45°. Le loro
giunzioni, specie di semirette diagonali incrociate fra di loro ad angolo retto, formavano, pertanto,
un disegno decorativo a reticolo.
- opus vittatum: tecnica che consiste nel disporre blocchetti di pietra, parallelepipedi e tutti della
stessa altezza, in filari orizzontali. E', quindi, la stessa apparecchiatura dell'opera isodoma o
pseudo isodoma, ma impiegando materiale di piccola pezzatura.
- opus testaceum: un'opera di mattoni; si dice di ogni tipo di muratura che faccia esclusivo uso dei
mattoni. Fu il paramento murario di cui, tra l'altro, i Romani si servivano con maggior frequenza.
Le più antiche costruzioni erano invece in mattoni crudi: si parla allora di opus latericium (opera in
laterizio, dal latino làter, mattone crudo).
- opus spicatum: le pietre sagomate o i mattoni vengono disposti inclinati di circa 45° rispetto
all'orizzontale e fra loro di 90° invertendo la loro inclinazione - ora verso destra, ora verso sinistra -
a ogni filare. Il disegno molto decorativo che così si ottiene assomiglia, per l'appunto, a una spiga
di grano o anche a una lisca di pesce.
- opus mixtum: un'opera mista; consiste nel raggruppare nella stessa opera vari tipi di muratura di
cui si è precedentemente parlato. In generale, però, si adopera il termine "opera mista" quando
vengono usati contemporaneamente pietre e mattoni a filari alternati o a superfici intercluse.
RIVESTIMENTI IN LATERIZIO
Elementi in laterizio di forma e dimensione simili a quelle del mattone pieno ( pieno (imitano le
murature a faccia vista imitano le murature a faccia vista).
Elementi in laterizio di forma e dimensione variabile, anche complessa, prodotti per estrusione.
Le caratteristiche principali che devono avere le pavimentazioni esterne sono un'elevata resistenza
alle azioni meccaniche provocate dallo scorrimento di autoveicoli e quindi di mezzi pesanti,
un'adeguata antiscivolosità, soprattutto in caso di superficie bagnata, o in caso di ghiaccio, questo
specialmente nel caso del passaggio di pedoni e quindi nelle aree pubbliche, ma anche in aree
trafficate da autoveicoli.
Superficie aperta o semichiusa che si trova a un qualsiasi piano di una casa d'abitazione, munita di
parapetto o ringhiera e praticabile attraverso una o più porte SIN balcone
Porte esterne
FINITURE INTERNE
Le finiture interne sono la parte più a contatto con la nostra vita quotidiana. La scelta dei materiali
deve essere eseguita in modo da avere comfort e benessere nella nostra abitazione, garantendo
isolamento termico, acustico e antincendio a seconda della diverse esigenze. La nostra filosofia è
di prediligere materiali di origine naturale o riciclata e riciclabile. I sistemi che evidenziamo sono:
sistemi a a secco e cappotto interno
Il rivestimento interno viene realizzato con lo scopo principale di conferire alle superfici delle
pareti sottostanti. Il rivestimento interno viene realizzato con lo scopo principale di conferire alle
superfici delle pareti sottostanti un adeguato livello di finitura e decorazione, garantendo la
salubrità, l’igiene e la pulizia degli ambienti mediante la prevenzione dei fenomeni di condensa, di
muffe e gocciolamenti.
Pareti interne
In legno In pietra in policarbonato
Moquette