Il pranzo di Natale
I piatti delle feste e la cucina degli avanzi
Natale con i tuoi, Capodanno con chi vuoi. O forse era Pasqua
con chi vuoi… Non importa, va bene lo stesso.
La tradizione, per come l’ho appresa io, vuole che a Natale le
famiglie – allargate a parenti acquisiti e di vario grado – si riuniscano
intorno al tavolo per rinsaldare e rinnovare i vincoli che legano i loro
membri. Spezzare insieme il pane e scambiarsi doni sono simboli di
questo intento.
Capodanno è invece il giorno da sempre consacrato alla «follia».
Insomma – senza perdere del tutto il controllo, mi raccomando – la
notte del 31 dicembre ci concediamo di trasgredire, forse per tenere
lontano il pensiero che di lí a poco saremo un po’ piú vecchi. Perciò,
credo, tendiamo spesso a trascorrerlo con gli amici: con gli amici ci
sentiamo maggiormente a nostro agio quando facciamo i buffoni.
Se esaminate i menu tipici di queste due ricorrenze, noterete che,
in qualche modo, corrispondono al differente spirito con cui le
affrontiamo. Da una parte si avverte un desiderio di intimità, di
calore; dall’altra una sottile voglia di «uscire da sé stessi», di
esagerare, una buona volta, in attesa di ricominciare la routine
quotidiana.
Prima di farvi gli auguri voglio sottolineare una cosa a cui tengo
molto. In questo libro troverete una parte dedicata a quelli che si
chiamano piatti di recupero: alla cucina degli avanzi, insomma. Nelle
occasioni importanti – e queste di cui abbiamo parlato lo sono
eccome – ai fornelli tendiamo a strafare; è quasi inevitabile che sia
cosí. Sprecare il cibo, però, è una cosa brutta, e non c’è bisogno di
spiegare il perché. Perciò troverete qui dei consigli su come
riutilizzare in maniera creativa quanto si è rivelato «di troppo». Vi
assicuro che i risultati vi sorprenderanno.
Buon Natale e buon anno.
Menu Vigilia di Natale
Mousse di avocado, salmone, uova di quaglia e salsa acida
Dosi per 4 persone
Ingredienti
Per la mousse di avocado
3 avocado maturi
il succo di 1 limone
olio evo
sale naturale
12 uova di quaglia
aceto di vino bianco
pasta kataifi
1 l di olio di semi di girasole
sale naturale
sale di Maldon
germogli
Preparazione
Per la mousse di avocado
Come servire
Disporre sul piatto delle quenelle di mousse di avocado,
adagiarvi vicino le rose di salmone, le uova di quaglia fritte e
dei cubi di avocado conditi. Irrorare con la salsa acida e
terminare con dei fiocchi di sale di Maldon, delle gocce di olio
evo e dei germogli decorativi.
Spaghetto al nero di seppia e cozze
Dosi per 4 persone
Ingredienti
Per le cozze
1,5 kg di cozze
1 spicchio d’aglio
prezzemolo
olio evo
5 kg di lische di pesce
1 finocchio
2 cipolle bianche
1 sedano rapa
1 gambo di sedano
olio evo
Per lo spaghetto
360 g di spaghetti
1 seppia
8 g di nero di seppia
1 spicchio d’aglio
brodo di pesce
prezzemolo tritato
olio all’aglio (2 spicchi di aglio, pelati e privati dell’anima, 100 ml di
olio evo; frullare)
olio evo
sale naturale
pepe nero
8 pomodori datterini
peperoncino
sale di Maldon
Preparazione
Per le cozze
Per lo spaghetto
Per la finitura
Come servire
Arrotolare la pasta al centro del piatto e condirla
abbondantemente. Aggiungere la crema di cozze, la salsa,
qualche cozza intera e le chips di trippa di baccalà.
Lumaconi ripieni di baccalà, pomodori confit e salsa al limone
Dosi per 4 persone
Ingredienti
Per il baccalà mantecato
Per la pasta
36 lumaconi di pasta
120 g di parmigiano grattugiato
olio evo
il succo di 6 limoni
1 cucchiaio di glucosio
150 ml di olio evo
2 pomodori ramati
25 g di zucchero di canna
10 g di sale
80 ml di olio evo
1 spicchio d’aglio
1 rametto di timo
1 rametto di maggiorana
pelle di baccalà
olio evo
Preparazione
Per il baccalà mantecato
Per la pasta
Come servire
Su un piatto piano disegnare delle strisce con la salsa al
limone, adagiarvi i lumaconi gratinati e aggiungere qualche
falda di pomodoro confit. Ultimare con alcune goccie di olio evo
e la pelle di baccalà soffiata.
Dentice, castagne, sugo all’amatriciana
Dosi per 4 persone
Ingredienti
Per il dentice
1 pollo
2 cipolle
2 carote
1 costa di sedano verde
½ sedano rapa
½ porro
5 ciuffi di prezzemolo
1 foglia d’alloro
sale
pepe in grani
30 g di burro
semi di finocchio
10 g di lardo a cubetti
brodo di pollo
100 g di guanciale
250 ml di passata di pomodoro
80 ml di vino bianco
1 peperoncino
1 foglia di alloro
olio evo
sale naturale
pepe macinato
8 fette di guanciale
sale di Maldon
Preparazione
Per il dentice
Come servire
Su un piatto piano adagiare una porzione di dentice,
aggiungere la crema di castagne e la salsa all’amatriciana.
Disporre qualche castagna intera glassata e le fette di
guanciale croccante. Ultimare con alcune gocce di olio evo e
qualche cristallo di sale di Maldon.
Composta di rabarbaro e fragole, gelato alla vaniglia
Dosi per 4 persone
Ingredienti
Per la composta di rabarbaro e fragole
200 g di rabarbaro
200 g di fragole
150 g di zucchero
200 ml d’acqua
2 foglie di menta
4 tuorli
120 g di zucchero
400 ml di latte
½ baccello di vaniglia
Preparazione
Per la composta di rabarbaro e fragole
Come servire
In un piatto fondo versare la composta e distribuire alcuni pezzi
di fragola e rabarbaro cotti. Sopra adagiarvi una quenelle di
gelato alla vaniglia e ultimare con qualche decorazione di
cioccolato fondente.
Menu di Natale
Il Natale si aspetta tutto l’anno. Quand’ero bambino i preparativi
iniziavano settimane prima. Si comprava il baccalà o lo stoccafisso,
che siccome erano sotto sale non rischiavano di guastarsi, o si
contrattava il prezzo degli alimenti che necessariamente bisognava
procurarsi piú a ridosso della Vigilia: purtroppo, sotto le feste, il
prezzo del cibo raddoppiava. Poi si sceglieva l’albero piú bello e piú
alto, e si allestiva, con le mamme o le nonne, un presepe che
doveva essere un’opera d’arte, nemmeno si stesse partecipando a
una gara. A pensarci bene, le feste di Natale sembravano una vera e
propria gara con l’intero vicinato: tra chi cucinava meglio e piú
abbondante, tra chi resisteva con meno effetti collaterali a quel tour
de force di cibo ingerito che durava almeno quarantott’ore. Perché si
cominciava con la cena della Vigilia – il mio piatto preferito erano gli
spaghetti alle vongole, ma adoravo pure l’insalata di polpo – e si
continuava piluccando dagli avanzi una volta ritornati dalla messa di
mezzanotte; l’indomani, dopo la colazione, ci si preparava a un
pranzo luculliano. Era una specie di lotta per la sopravvivenza, e
quando le quarantott’ore stavano per scadere, si cominciava già a
programmare il Natale venturo: «O prossim’ann’ imm’a fa’…», e giú
a snocciolare una lista di prelibatezze. Anche se stavano
esplodendo, stravaccati sul divano, mio padre e i miei zii non
rinunciavano a immaginare quel che avrebbero gustato l’anno
successivo, come se la bellezza del Natale fosse proprio questa:
continuare a sognare la meraviglia. Sapere che ci sarà sempre
qualcosa di bello da aspettare.
I napoletani come me, e probabilmente tutti i meridionali,
capiranno perfettamente di cosa sto parlando. Mi piace scherzare
con mia moglie Cinzia, piemontese, dicendole che un qualunque
pranzo domenicale a Napoli corrisponde al loro pranzo di Natale!
Per me il Natale conserva quel sentimento dolcissimo che
racchiude felicità e malinconia, l’appucundría, come si dice in
napoletano. La gioia e l’entusiasmo di essere riuniti a una grande
tavolata con nonni, zii, cugini e altri parenti, a giocare a tombola con
i gusci della frutta secca – noci, pistacchi, noccioline americane – ma
anche con le bucce dei mandarini, e nello stesso tempo la
malinconia sottile, piacevole, dell’inverno, dello stare in casa tutti
assieme al caldo, condividendo i ricordi degli anni passati, o facendo
ciascuno tra sé e sé il bilancio dell’anno appena trascorso, ed
elencando progetti per quello in arrivo. In fondo, è il ciclo della vita, e
a Natale ognuno di noi lo sente in modo piú intenso.
Polpette di gallina, il suo brodo, verdure in foglie
Dosi per 4 persone
Ingredienti
Per il brodo di gallina
1 gallina
2 cipolle
2 carote
1 costa di sedano verde
½ sedano rapa
½ porro
5 ciuffi di prezzemolo
1 foglia d’alloro
sale naturale
pepe in grani
olio evo
12 foglie di bieta
12 foglie di scarola
sale di Maldon
Preparazione
Per il brodo di gallina
Come servire
In un piatto fondo versare il brodo caldo, adagiare poi le
polpette e le verdure in foglie. Ultimare con qualche fiocco di
sale di Maldon e delle gocce di olio evo.
Plin di braciola, latte di bufala, pomodoro giallo
Dosi per 4 persone
Ingredienti
Per le braciole
Per i plin
400 g di farina 00
100 g di semola
13 tuorli
1 uovo
50 ml di latte di bufala
150 ml di panna fresca
50 g di parmigiano grattugiato
Preparazione
Per le braciole
Per i plin
Come servire
Disporre i plin al centro di un piatto fondo, guarnire con la salsa
al latte di bufala e ultimare con la colatura di pomodoro giallo e
qualche goccia di olio evo.
Tagliatelle, cime di rapa, animelle di agnello
Dosi per 4 persone
Ingredienti
Per le tagliatelle
400 g di farina 00
100 g di semola
13 tuorli
1 uovo
300 g di animelle
150 ml di fondo di vitello
150 g di burro
1 testa d’aglio
1 rametto di rosmarino
1 foglia di alloro
brodo di pollo (se necessario)
aceto di vino bianco
farina
sale naturale
pepe macinato
pepe in grani
Come servire
Disegnare sul piatto delle strisce di crema di cime di rapa e
adagiarvi sopra le tagliatelle. Aggiungere le animelle e ultimare
con una grattata di parmigiano e qualche goccia d’olio.
Quaglia, scampo, finocchi e arance
Dosi per 4 persone
Ingredienti
Per la quaglia
4 quaglie
2 scampi
zenzero
olio evo
sale naturale
pepe
Preparazione
Per la quaglia
Per la finitura
Come servire
In un piatto fondo disegnare delle linee con il fondo di vitello.
Adagiare i petti di quaglia ripieni e decorare con spicchi di
arancia pelata a vivo e fette sottili di finocchio condito con olio,
sale naturale e una grattata di pepe. Ultimare con qualche
fiocco di sale di Maldon.
Zuppetta di panettone, semifreddo al torrone
Dosi per 4 persone
Ingredienti
Per la zuppetta di panettone
300 g di panettone
1 l di latte
150 g di pistacchi
150 g di nocciole
100 g di mandorle
3 g di gelatina in fogli
20 ml di panna fresca
190 ml di panna semimontata
la scorza grattugiata di 1 arancia
la scorza grattugiata di 1 limone
decori di cioccolato
lamponi freschi
foglie d’oro
cialde di panettone
canditi
Preparazione
Per la zuppetta di panettone
Tagliare il panettone in piccoli pezzi e immergerlo nel latte per
circa 20 minuti. In seguito, frullare fino a raggiungere una
consistenza cremosa (se necessario versare altro latte) e
passare allo chinois.
Come servire
Su un piatto piano adagiare il semifreddo, aggiungere della
zuppetta di panettone e ultimare con foglie di oro, canditi,
lamponi freschi, decori di cioccolato e cialde di panettone (fette
sottili di panettone tostate in forno).
Menu di Capodanno
Ho cominciato a lavorare che ero appena un adolescente, sotto la
guida di chef già affermati. Molto presto, quindi, il Natale e il
Capodanno sono diventati per me momenti di impegno straordinario,
invece che di riposo. Eppure la felicità con cui li ho vissuti durante
l’infanzia non l’ho mai dimenticata. Anzi, ho fatto il possibile per
conservarla e trasmetterla anche nel mio mestiere.
In particolare ho sempre mantenuto quella voglia – che coglievo
nei miei genitori, nei miei nonni, nei miei zii – di sforzarmi ancora piú
del solito, in cucina, per queste occasioni. Perfino al tempo in cui ero
un giovane apprendista, e a Capodanno non vedevo l’ora di andare
a ballare, di vedere la ragazza o di sparare qualche botto – sono
napoletano, non posso evitare; e mi è rimasta l’abitudine di farne
scorta in anticipo, perché se no i prezzi salgono –, perfino da
ragazzo, dicevo, prima di scappare a godermi gli ultimi sprazzi della
notte di San Silvestro volevo essere sicuro di avere fatto del mio
meglio per chi si era affidato a me e ai miei colleghi nella speranza di
mangiare qualcosa di speciale. Era quasi una questione di onore:
Natale e Capodanno sono troppo importanti per farseli rovinare da
una pasta insapore o da uno zampone mal cotto, non intendevo
macchiarmi di un simile peccato.
Se, come è successo a me, vi capita di sentire qualcuno che fa il
superiore e ripete in giro che si tratta di giorni come gli altri, non
dategli retta, dice sciocchezze; o forse è solo triste per un motivo
che non osa confessare. In ogni caso, non fatevi abbattere dalle sue
parole, coinvolgetelo invece nella giusta allegria che dovrebbe
ammantare tali ricorrenze. Magari preparandogli un bel pranzo o una
bella cena, e brindando con lui a ciò che lasciamo, a ciò che
abbiamo, a ciò che ci attende. Non dimentichiamo che poter gioire di
certe cose è un privilegio. Non è cosí ovunque, non è cosí per tutti;
perciò disprezzare non è segno di buon gusto.
Negli ultimi anni ho avuto – di rado, ma l’ho avuta – la possibilità
di godermi un po’ di vacanza alla fine di dicembre, e allora non ho
perso l’occasione per tentare di ricreare le atmosfere di quando ero
bambino. L’ho fatto con mia moglie, con i miei figli e con i miei amici.
Ho cucinato per loro con tutto l’amore di cui sono capace perché
desideravo avessero un bel ricordo, magari legato a un piatto
inconsueto e, lo confesso, perché nel bel ricordo ci fosse un piccolo
posto anche per me. Ma non c’è niente di male, non vi pare?
Gamberi, tuorlo d’uovo, caviale e cipollotti
Dosi per 4 persone
Ingredienti
Per i gamberi
12 gamberi rossi
olio evo
sale naturale
4 tuorli
20 ml di panna fresca
olio evo
sale naturale
1 cipollotto
caviale
sale di Maldon
germogli
Preparazione
Per i gamberi
Per la finitura
Come servire
Con l’aiuto di un coppapasta disporre 3 gamberi all’interno di
ogni piatto e sfilare il cilindro. Appoggiare sui gamberi un
cucchiaino di caviale. Distribuire la salsa al tuorlo e alcuni
gomitoli di cipollotto a julienne. Ultimare con dei fiocchi di sale
di Maldon, qualche goccia di olio evo e dei germogli.
Branzino, caprino, mela verde e sedano rapa
Dosi per 4 persone
Ingredienti
Per il branzino
600 g di branzino
olio evo
sale naturale
2 mele verdi
¼ di sedano rapa
acido ascorbico
succo di limone
100 ml di panna
succo di limone
brodo vegetale
olio evo
sale naturale
1 cipollotto
la scorza di 1 limone
sale di Maldon
tarassaco
achillea
crescione
foglie di primule
fiori delle primule
trifoglio
orecchie di lepre
Preparazione
Per il branzino
Per la finitura
Come servire
Posizionare tre fette di branzino farcito su ogni piatto e
aggiungere tre quenelle di purea. Condire una manciata di erbe
di campo con un filo d’olio evo e la julienne di cipollotto e
disporle al centro del piatto. Ultimare con qualche cristallo di
sale di Maldon e una grattata di scorza di limone. Versare la
centrifuga direttamente al tavolo.
Spaghetto allo zafferano, ricci di mare, quinoa croccante
Dosi per 4 persone
Ingredienti
Per il brodo di pesce
10 kg di lische di pesce
2 finocchi
4 cipolle bianche
2 sedani rapa
2 gambi di sedano
olio evo
2 l di brodo di pesce
0,28 g di pistilli di zafferano
olio evo
sale naturale
360 g di spaghetti
1,2 l di brodo allo zafferano
1 spicchio d’aglio
prezzemolo
colatura di alici
olio all’aglio (2 spicchi di aglio, pelati e privati dell’anima, 100 ml di
olio evo; frullare)
olio evo
sale naturale
pepe
Per la quinoa
100 g di quinoa
1 l d’acqua
0,5 g di zafferano in polvere
10 g di sale
1 l di olio di semi di girasole
la scorza di 1 limone
Preparazione
Per il brodo di pesce
Per la quinoa
Come servire
Arrotolare lo spaghetto al centro di ogni piatto con l’aiuto di un
coppapasta. Portare a ebollizione la salsa rimasta in padella
aggiungendo qualche cubetto di scorza di limone. Glassare la
pasta con la salsa, posizionare i ricci di mare e completare con
la quinoa soffiata e un po’ di scorza di limone grattugiata.
Zuppetta di lenticchie, zampone e scampi in tempura
Dosi per 4 persone
Ingredienti
Per la zuppa di lenticchie
200 g di lenticchie
1 carota
1 costa di sedano
½ cipolla
1 spicchio d’aglio
1 rametto di rosmarino
1 foglia di alloro
olio evo
sale naturale
Per lo zampone
1 zampone
12 scampi
50 g di farina 00
50 g di farina di riso
120 ml di acqua frizzante fredda
5 cubetti di ghiaccio
2 l di olio di semi di girasole
1 cipolla rossa
50 ml di aceto di vino bianco
50 ml di aceto di riso
50 ml di aceto da vino Chardonnay
1,5 g di sale naturale
5 g di zucchero
prezzemolo tritato
sale di Maldon
germogli
Preparazione
Per la zuppa di lenticchie
Per lo zampone
Come servire
Aggiustare di gusto il brodo di lenticchie e versarlo in un piatto
fondo. Aggiungere lo zampone, dei petali di cipolla rossa
marinata, delle lenticchie condite con un filo d’olio evo, sale e
prezzemolo tritato. Posizionare gli scampi appena fritti, qualche
fiocco di sale di Maldon e dei germogli decorativi.
Ananas, cocco e lamponi
Dosi per 4 persone
Ingredienti
Per il cremoso al cocco
90 ml di latte
130 g di purea di cocco
9,5 g di gelatina in fogli
150 g di cioccolato bianco
90 g di mascarpone
300 ml di panna fresca liquida
50 g di purea di lampone
10 ml di glucosio
5 g di zucchero
50 g di zucchero semolato
25 g di destrosio
70 ml di panna fresca
½ stecca di vaniglia
10 g di burro salato
¼ di ananas
burro di cacao granulare
decorazioni di cioccolato
lamponi freschi o liofilizzati
foglie d’oro
Preparazione
Per il cremoso al cocco
500 g di farina 00
20 g di zucchero a velo
7,5 g di sale
2 uova
50 ml d’acqua
250 g di burro a cubetti freddo
Per la quiche
½ mazzo di prezzemolo
2 patate
1 scalogno
brodo vegetale
olio evo
sale naturale
2 verdure a scelta
olio di semi di girasole
Preparazione
Per la pasta brisè
Per la quiche
Come servire
Posizionare una fetta di quiche per piatto, aggiungere la salsa
al prezzemolo dopo averla sistemata di gusto e decorare con le
chips croccanti di verdura.
Lasagna pasticciata
Dosi per 4 persone
Ingredienti
Per il ragú
Per la besciamella
1 l di latte di bufala
90 g di farina 00
90 g di burro
noce moscata
sale naturale
pepe
Per le lasagne
600 g di farina 00
150 g di semola
18 tuorli
2 uova
300 g di mozzarella bufala
250 g di parmigiano grattugiato
60 g di burro
1 mazzo di basilico
olio evo
sale naturale
Preparazione
Per il ragú
Per la besciamella
Per le lasagne
4 peperoni rossi
200 g di carne macinata a scelta
2 fette di mollica pane raffermo
100 ml di latte di bufala
1 uovo
20 g di pinoli
20 g di uvetta
20 g di olive nere
100 g di cipolla
100 g di pangrattato (se necessario)
50 g di parmigiano grattugiato
prezzemolo tritato
5 foglie di alloro
1 testa d’aglio
olio all’aglio (2 spicchi di aglio, pelati e privati dell’anima, 100 ml di
olio evo; frullare)
olio evo
sale naturale
pepe
sale di Maldon
Preparazione
Per il peperone ripieno
Come servire
Su un piatto piano adagiare i peperoni ripieni, accanto
posizionare la salsa verde e terminare con un filo d’olio evo e
dei fiocchi di sale di Maldon.
Pasta mista
Dosi per 4 persone
Ingredienti
Per il brodo ridotto di crostacei
4 gamberi
4 scampi
½ carota
½ costa di sedano
½ cipolla
½ testa d’aglio
100 ml di brandy
1 pomodoro ramato
1 mazzetto aromatico (timo, gambi di prezzemolo, basilico, foglia di
alloro)
olio evo
quinoa soffiata
olio evo
germogli
Preparazione
Per il brodo ridotto di crostacei
Come servire
In un piatto fondo accompagnare la pasta mista con un
cucchiaio di riduzione di brodo di crostacei, dei pezzi di dentice
e della quinoa soffiata. Terminare con un filo d’olio e dei
germogli.
Se si preferisce, scottare in una padella calda scampi e
gamberi e aggiungerli come guarnizione in fase di
impiattamento.
Uovo ingabbiato
Dosi per 4 persone
Ingredienti
Per l’uovo
8 uova fresche
400 ml di salsa di braciole
1 spicchio d’aglio
olio evo
sale naturale
pepe
50 ml di latte di bufala
150 ml di panna fresca
50 g di parmigiano grattugiato
1 cipolla
50 ml di aceto di vino bianco
50 ml di aceto riso
50 ml di aceto da vino Chardonnay
1,5 g di sale naturale
5 g di zucchero
crostoni di pane
sale di Maldon
Preparazione
Per l’uovo
Come servire
In un piatto fondo adagiare un crostone di pane
precedentemente abbrustolito in padella con un filo d’olio,
bagnarlo con la salsa di cottura e adagiarvi due uova. Irrorare il
piatto con la salsa al latte di bufala e aggiungere delle falde di
cipolla marinata. Ultimare con qualche goccia di olio evo e dei
cristalli di sale di Maldon.
È possibile eventualmente guarnire il piatto con del porro
fritto (lavato, tagliato finemente, spolverato nella farina e fritto in
olio di semi a 160°), delle chips di pancetta croccante
(ripassando le fette in padella fino a renderle croccanti) oppure
aggiungere per esempio delle cime di rapa, pulite, sbianchite in
acqua salata con olio, aglio e peperoncino o delle insalate
cotte, come foglie di indivia o bietole.
Addíos!
Il libro
«N
, ,
saggezza delle nonne».
www.einaudi.it
Copertina
Frontespizio
Il pranzo di Natale
Festeggiamo, e non sprechiamo!
Menu Vigilia di Natale
Mousse di avocado, salmone, uova di quaglia e salsa acida. Dosi per 4
persone
Spaghetto al nero di seppia e cozze. Dosi per 4 persone
Lumaconi ripieni di baccalà, pomodori confit e salsa al limone. Dosi per
4 persone
Dentice, castagne, sugo all’amatriciana. Dosi per 4 persone
Composta di rabarbaro e fragole, gelato alla vaniglia. Dosi per 4
persone
Menu di Natale
Polpette di gallina, il suo brodo, verdure in foglie. Dosi per 4 persone
Plin di braciola, latte di bufala, pomodoro giallo. Dosi per 4 persone
Tagliatelle, cime di rapa, animelle di agnello. Dosi per 4 persone
Quaglia, scampo, finocchi e arance. Dosi per 4 persone
Zuppetta di panettone, semifreddo al torrone. Dosi per 4 persone
Menu di Capodanno
Gamberi, tuorlo d’uovo, caviale e cipollotti. Dosi per 4 persone
Branzino, caprino, mela verde e sedano rapa. Dosi per 4 persone
Spaghetto allo zafferano, ricci di mare, quinoa croccante. Dosi per 4
persone
Zuppetta di lenticchie, zampone e scampi in tempura. Dosi per 4
persone
Ananas, cocco e lamponi. Dosi per 4 persone
La cucina degli avanzi
Quiche di pesce e porro. Dosi per 4 persone
Lasagna pasticciata. Dosi per 4 persone
Peperone ripieno. Dosi per 4 persone
Pasta mista. Dosi per 4 persone
Uovo ingabbiato. Dosi per 4 persone
Il libro
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