Gli attoriinterni che costituiscono il sistema impresa e quelli esterni con cui
questo stabilisce determinate relazioni sono portatori di propri interessi nella
tutela del benessere e della stabilità dell’intera organizzazione.
La proprietà autopoietica del sistema impresa
il sistema impresa è caratterizzato dall’essere autopoietico.
L’impresa ha due proprietà contrastanti:
L’AMBIENTE D’IMPRESA
L’ambiente è costituito da:
• un insieme di attori→ sistemi più o meno complessi che perseguono
specifici obiettivi;
• un insieme di condizioni → sono la risultante di comportamenti degli
attori e dei fattori in generale.
Il contesto ambientale in cui opera l’impresa si articola in vari livelli:
• ambiente esteso → dato da tutte le entità che influenzano il sistema (ad
esempio: le politiche di governo, l’evoluzione teconologica, società e
cultura, etc.). Le figure sono: acquirenti, fornitori, distributori,
investitori, autorità pubbliche, forze sociali, organismi rilevanti.
LE 5 FORZE DI PORTER
1) l’ntensità della concorrenza nel settore
Il primo aspetto rilevante che determina l’intensità della competizione diretta
tra le imprese è la loro numerosità, ovvero il grado di concentrazione del
settore. Va considerata la concentrazione assoluta (considera la quota di
mercato delle imprese presenti nel settore), e la concentrazione relativa
(considera la distribuzione delle quote di mercato delle imprese rispetto al
valore medio).
Un indicatore molto diffuso per calcolare in maniera relativa il grado di
concentrazione presente in un determinato mercato è l’indice di Hirschmann-
Herfindalche è dato dalla somma dei quadrati delle quote di mercato (espresse
in percentuale) detenute da ciascun agente.
L’intensità della concorrenza nel settore è influenzato pure dal rapporto
esistente tra la dimensione della domanda e la dimensione dell’offerta.
Bisogna considerare la differenza tra i rispettivi tassi di crescita. Quanto più
basso è il tasso di crescita rispetto a quello di offerta, tanto più è elevata la
concorrenza. Quando un settore è maturo ci deve essere una contrazione
dell’offerta ostacolata da barriere all’uscita; ostacoli di natura strutturale che
rallentano o addirittura impediscono l’uscita delle imprese dal mercato, quali
possono essere: la non utilizzabilità degli impianti in altri processi produttivi
per via di una forte specializzazione; l’intervento di attori istituzionali; la
resistenza al cambiamento; etc.
Quando si ha un aumento della leva operativa (ossia i costi fissi rappresentano
la componente principale dei costi totali) e si manifesta un eccesso di
domanda, ciascuna impresa è spinta a ridurre il prezzo di vendita per evitare di
perdere quote di mercato e quindi del proprio volume di vendita.
IL GRADO DI DIFFERENZIAMENTO DEL PRODOTTO/SERVIZIO
L’intensità della concorrenza è inversamente proporzionale al grado di
differenziazione. I prodotti sono considerati concorrenti quando sono simili e
le imprese è come se fossero in concorrenza perfetta dove l’impresa non
ottiene alcun profitto. La possibilità di differenziare il prodotto permette
all’impresa di acquisire una posizione di dominio o addirittura di quasi
monopolio. Differenziare incide sui costi dell’impresa e quindi non sempre è
una decisione positiva dal punto di vista della redditività. L’intensità della
concorrenza può essere valutata attraverso l’osservazione dei comportamenti
posti in essere dalle imprese (in special modo la leadership) come:
• la determinazione del prezzo (un continuo cambiamento del prezzo e
sintomo di elevata concorrenza nel settore);
• l’offerta di nuovi prodotti e sviluppo di quelli esistenti e servizi
aggiuntivi;
• la comunicazione, cioè lancio di nuove campagne pubblicitarie e
promozioni sono tutti indicatori di forte concorrenza.
Esistenza di alternative
Rilievo relativo dell’oggetto della transazione.
Livello di costi diretti e indiretti sostenuta da ciascuna parte al venir
meno della transazione.
CONDIZIONE DEL POTERE CONDIZIONALE
Vi sono alcune condizioni oggettive che influenzano il potere negoziale; nella
prospettiva della relazione con i fornitori, esse sono:
Il raggruppamento strategico
Il concetto di raggruppamento strategico
È un gruppo di imprese all’interno di un determinato settore che adottano
strategie simili, dispongono di stesse risorse e con analogie nella struttura
organizzativa e/o nell’assetto societario. I raggruppamenti strategici possono
essere mappati a secondo della strategia che adottano le singole imprese. Le
principali variabili sono:
• l’ampiezza dell’offerta;
• la tipologia di clienti serviti;
• l’estensione geografica;
• il grado di integrazione verticale;
• il posizionamento del prezzo;
• il livello di innovazione.