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INFEZIONI DA COVID-19: VARIANTI,

EPIDEMIOLOGIA, TERAPIE, VACCINI E


MISURE DI CONTENIMENTO
• Patrizia Laurenti, Professore Associato Confermato di Igiene, Direttore UOC Servizio di Igiene Ospedaliera. Sezione di Igiene, Dipartimento
Universitario Scienze della Vita e Sanità Pubblica, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma, Italia.
• Umberto Moscato, Professore Associato Confermato in Medicina Legale e del Lavoro. Dipartimento Universitario Scienze della Vita e Sanità
Pubblica, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma, Italia.
• Andrea Gentili, Medico in formazione specialistica. Sezione di Igiene, Dipartimento Universitario Scienze della Vita e Sanità Pubblica, Università
Cattolica del Sacro Cuore, Roma, Italia.
• Floriana D’Ambrosio, Medico in formazione specialistica. Sezione di Igiene, Dipartimento Universitario Scienze della Vita e Sanità Pubblica,
Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma, Italia.
• Leonardo Villani, Medico in formazione specialistica. Sezione di Igiene, Dipartimento Universitario Scienze della Vita e Sanità Pubblica,
Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma, Italia.
MODULI
1. IL CORONAVIRUS
2. LE VARIANTI
3. EPIDEMIOLOGIA
4. SINTOMATOLOGIA E DIAGNOSI
5. IL TRATTAMENTO
6. I VACCINI
7. LE MISURE DI PREVENZIONE E ORGANIZZATIVE E AMBIENTALI
8. LE MISURE NAZIONALI E INTERNAZIONALI
8. LE MISURE NAZIONALI ED
INTERNAZIONALI
Dott. Andrea Gentili, Medico in formazione specialistica. Sezione di Igiene, Dipartimento Universitario
Scienze della Vita e Sanità Pubblica, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma, Italia.
Le misure di contenimento in Italia

Il Decreto-Legge 22 aprile 2021, n.52 ha disposto l’applicazione di misure per


la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di
contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19.

Il nuovo sistema mette insieme l’analisi del rischio, l’indice di riproduzione


effettiva Rt e l’incidenza settimanale: sulla base di questi indicatori, ogni
venerdì, la cabina di regia del Ministero della Salute attribuisce il colore alla
regione e le rispettive restrizioni.
Zona Rossa

Definita sulla base di:


• incidenza settimanale dei contagi ≥ 250 casi ogni 100mila abitanti
• incidenza settimanale dei contagi compresa tra 150-250 casi ogni
100mila abitanti, con il verificarsi di entrambe le seguenti condizioni:

- tasso di occupazione dei posti letto in area medica per


pazienti Covid >40%
- tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva
per pazienti Covid >30%.

Spostamenti: sono vietati salvo se motivati da comprovate esigenze


lavorative o situazione di necessità. È sempre consentito il rientro
alla propria residenza, domicilio o abitazione. Non sono consentiti
gli spostamenti verso le abitazioni private diverse dalla propria.
Zona Arancione

Definita sulla base di:


• incidenza settimanale dei contagi compresa tra 150-250 casi
ogni 100mila abitanti

Spostamenti: È consentito spostarsi all'interno del


proprio Comune, tra le ore 5.00 e le 22.00, nel rispetto
delle specifiche restrizioni introdotte per gli spostamenti verso
le altre abitazioni private abitate. Gli spostamenti verso altri
Comuni sono consentiti esclusivamente per comprovate
esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di
salute. È sempre consentito il rientro alla propria residenza,
domicilio o abitazione. È consentito il rientro nelle cosiddette
seconde case ubicate dentro e fuori regione.
Zona Gialla

Definita sulla base di:


• incidenza settimanale dei contagi compresa tra 50-150 casi ogni 100mila
abitanti
• incidenza settimanale dei contagi compresa tra 150-250 casi ogni 100mila
abitanti e almeno una delle due seguenti condizioni:

- tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti


Covid ≤ 30%
- tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per
pazienti Covid ≤ 20%;

Spostamenti: tra queste regioni sono consentiti sempre gli spostamenti


dei cittadini fino alle 23. Dopo quest'orario, è necessario munirsi di
autocertificazione per potersi spostare anche all'interno del proprio Comune. Ci si
può spostare tra regioni purché si trovino in zona gialla. Nel caso degli
spostamenti verso le regioni in zona arancione o rossa, essi dovranno essere
effettuati per motivi di necessità, comprovati mediante l'autocertificazione.
Zona Bianca

Definita sulla base di:


incidenza settimanale dei contagi <50 casi ogni 100mila
abitanti per 3 settimane consecutive

Obbligo della mascherina: a meno di specifiche


ordinanze delle singole regioni, al momento, nelle zone
bianche è previsto l'obbligo di indossare la mascherina
quando si è al chiuso in luoghi diversi dalla propria
abitazione ed all’aperto, fatta eccezione per i casi in cui è
garantito l'isolamento continuativo da ogni persona non
convivente.
La strategia zero-covid
Tale strategia mira ad eliminare in un breve lasso di tempo (5- 6 settimane) il coronavirus in un determinato territorio
(comune, città, provincia, Paese), tramite una restrizione degli spostamenti, strutture di isolamento, supporto agli individui
vulnerabili, con brevi e stringenti lockdown.
Si tratta della cosiddetta elimination strategy che si pone come obiettivo non la convivenza col virus, ma la sua completa
eradicazione e ha permesso a Paesi come Australia, Nuova Zelanda, Vietnam, Thailandia, Singapore, Cina, Taiwan e
Mongolia, di poter raggiungere tassi di infezione rasenti allo 0, consentendo così riaperture di servizi e strutture in
tranquillità.

I passaggi fondamentali per l’attuazione della strategia Zero-Covid sono 6:


1. Definire zone protette
2. Implementare una campagna di messaggi Zero Covid
3. Attuare un lockdown di cinque settimane affiancato da azioni protettive e di supporto
4. Convertire gli Hotel e altre strutture in zone controllate di isolamento e quarantena
5. Convogliare i soggetti in entrata nel Paese nelle suddette strutture di isolamento
6. Riaprire successivamente con la strategia delle Zone Verdi
La strategia Zero-Covid
Articolazione della strategia
Step 1: definire le zone protette in cui eliminare il Covid mediante un lockdown di 5-6 settimane associato a
una quarantena di 14 gg per i soggetti in entrata e con permessi di viaggio che regolamentano gli spostamenti.

Step 2: realizzare una campagna informativa per aiutare gli individui a capire che l’eliminazione è possibile
nel giro di settimane, ma che richiede uno sforzo iniziale importante da parte di tutta la comunità

Step 3: implementare le migliori misure di restrizione (lockdown), protezione e supporto possibili.


In particolare, per quanto riguarda le misure di restrizione:
1) imporre limitazioni agli spostamenti;
2) chiudere le scuole;
3) richiedere lo smart-working;
4) vietare tutte le attività al chiuso non essenziali;
5) richiedere il ritiro o la consegna sicura di merci a distanza.
La strategia Zero-Covid
Step 4: Creare una rete di strutture di isolamento e di quarantena, adattando e convertendo Hotel e Strutture
residenziali.
Step 5: Controllo e isolamento dei viaggiatori diretti verso zone protette mediante
a) definizione dei requisiti di ingresso;
b) sanzioni per mancata aderenza alle regole;
c) implementazione dei controlli transfrontalieri.
Ciò deve avvenire nei punti di ingresso terrestre, aereo e marittimo per garantire alle persone che provengono da
aree con una attiva trasmissione del coronavirus (zone rosse) di essere inviati in strutture di quarantena o
isolamento.

Step 6: Riapertura con la creazione di una Zona Verde in cui si possono allentare le misure restrittive e avere la
possibilità di viaggiare senza restrizioni verso e da altra zona verde. Le zone verdi possono confinare tra loro o con le
gialle. Le zone rosse sono aree in cui è stata identificata trasmissione comunitaria negli ultimi 14 giorni e restano in
lockdown fino all’eliminazione della trasmissione in comunità.
La strategia NO-Covid
Similmente alla strategia precedente, si punta al massimo impedimento della circolazione del virus all’interno
delle proprie aree.
In questo caso, le zone verdi verranno a crearsi nei casi in cui l’incidenza sia <10 casi/100.000 in 7 giorni.
I punti cardine rimangono:
a) Identificazione precoce di nuovi casi (a livello locale e regionale)
b) Accelerazione del Test-Trace-Isolate (TTI)
c) Gestione locale dei focolai.

Approcci per garantire il successo delle misure:


• Coerenza di obiettivi a livello di nazione
• Azioni decentrate/controllate sul territorio da autorità locali
• Comunicazione chiara e capillare
• Coordinamento autorità-imprese-associazioni
• Successo mediato da innovazioni (diagnostiche/tracciamento/vaccini)
La strategia NO-Covid
Articolazioni della strategia:
Step 1: Determinazione delle Zone verdi con allentamento permanente delle misure restrittive grazie al mantenimento;
Step 2: No-Covid Partnership Europe (esportazione del modello Zona Verde in altri Paesi e controllo intelligente della
mobilità);
Step 3: Test-Trace-Isolate (TTI) veloci ed efficaci;
Step 4: Economia e mercato del lavoro sono strettamente connessi alla salute, e preservabili mediante:
a) mantenimento della stabilità su basso numero di casi per garantire aperture durevoli
b) una campagna vaccinale veloce grazie a un piano di ampio respiro
c) misure di infection control costo-efficaci per evitare il lock-down che causa alti costi (espansione strategie TTI;
mobilizzazione risorse umane e non, per i testing di laboratorio e tracciamento dei contatti; miglioramento raccolta
e valutazione dati dei test; innovazione digitale; isolamento e quarantena)
d) Home-Office/smart-working
e) trasporto individuale da e per il luogo di lavoro
f) adattamento dei luoghi di lavoro agli standard di igiene clinica
g) controllo degli standard adottati da aziende/negozi/ristoranti/alberghi e modello di autocertificazione per
differenziare le chiusure
h) no chiusure alle industrie con alto valore aggiunto per dipendente se confrontato con basso rischio di infezione (es.
fabbriche altamente automatizzate)
i) limitazione degli spostamenti (all’essenziale) tra zone verdi e zone rosse adiuvata da test e quarantena (incluso
traffico di pendolari e merci: trasporto aereo/ferroviario); monitoraggio ingressi area Schengen
Certificazione verde
• È una Certificazione in formato digitale e stampabile,
emessa dalla piattaforma nazionale del Ministero della Salute, che
contiene un QR Code per verificarne autenticità e validità
• La Certificazione verde COVID-19 può essere richiesta per
partecipare a eventi pubblici, per accedere a residenze sanitarie
assistenziali o altre strutture, spostarsi in entrata e in uscita da
territori classificati in "zona rossa" o "zona arancione".
• Dal 1 luglio la Certificazione verde COVID-19 è valida come EU
digital COVID certificate e rende più semplice viaggiare da e
per tutti i Paesi dell'Unione europea e dell’area Schengen.

La Certificazione viene generata in automatico e messa a


disposizione gratuitamente nei seguenti casi:
• aver effettuato la prima dose o il vaccino monodose da 15
giorni;
• aver completato il ciclo vaccinale;
• essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle
48 ore precedenti;
• essere guariti da COVID-19 nei sei mesi precedenti.

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