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La glicolisi

A. Paolini - A. Mulà Maccagno


La glicolisi è un processo che fa parte
del metabolismo cellulare. Serve per
ottenere, a partire dal glucosio
importato dall’alimentazione, delle
molecole più semplici, utilizzabili come
energia dalla cellula. È un’attività
definita catabolica o esoergonica.
L’energia ottenuta dalla
glicolisi viene immagazzinata
sotto forma di energia
potenziale chimica fra i
legami tra i gruppi fosfato
dell’adenosintrifosfato, o
ATP, un nucleotide composto
da una base azotata
adenina, lo zucchero pentoso
ribosio e tre gruppi fosfato.
L’intero processo, in presenza di ossigeno,
avviene all’interno dei mitocondri e prende il
nome di respirazione cellulare: avviene la
scissione del glucosio in due molecole di
piruvato e nella formazione di ATP dall’energia
rilasciata. Ciò avviene in tutti gli esseri viventi.
La glicolisi produce 2 molecole di ATP. Durante la
respirazione cellulare, che coinvolge le molecole di
NAHD e FADH² ottenute dal piruvato in condizione
aerobica, entra in funzione il circolo di Krebs.
L’enzima dell’ATP-sintetasi entra in funzione
dividendo quelle due molecole, ottenendo infine tra
le 28 e le 32 molecole di ATP.
Le molecole ottenute di ATP
seguono il loro “ciclo
dell’ATP", che consiste nella
separazione dell’ultimo
legame tra gruppi fosfato per
ottenere ADP+P+energia
(defosforilazione), nei
momenti in cui serve
rilasciare energia nella cellula.
Quando l’ADP incontra un
terzo P, si riunisce e origina
nuovamente ATP.

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