La glicolisi è un processo che fa parte del metabolismo cellulare. Serve per ottenere, a partire dal glucosio importato dall’alimentazione, delle molecole più semplici, utilizzabili come energia dalla cellula. È un’attività definita catabolica o esoergonica. L’energia ottenuta dalla glicolisi viene immagazzinata sotto forma di energia potenziale chimica fra i legami tra i gruppi fosfato dell’adenosintrifosfato, o ATP, un nucleotide composto da una base azotata adenina, lo zucchero pentoso ribosio e tre gruppi fosfato. L’intero processo, in presenza di ossigeno, avviene all’interno dei mitocondri e prende il nome di respirazione cellulare: avviene la scissione del glucosio in due molecole di piruvato e nella formazione di ATP dall’energia rilasciata. Ciò avviene in tutti gli esseri viventi. La glicolisi produce 2 molecole di ATP. Durante la respirazione cellulare, che coinvolge le molecole di NAHD e FADH² ottenute dal piruvato in condizione aerobica, entra in funzione il circolo di Krebs. L’enzima dell’ATP-sintetasi entra in funzione dividendo quelle due molecole, ottenendo infine tra le 28 e le 32 molecole di ATP. Le molecole ottenute di ATP seguono il loro “ciclo dell’ATP", che consiste nella separazione dell’ultimo legame tra gruppi fosfato per ottenere ADP+P+energia (defosforilazione), nei momenti in cui serve rilasciare energia nella cellula. Quando l’ADP incontra un terzo P, si riunisce e origina nuovamente ATP.