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Attacco persiani e ascesa di Eraclio

- Avviene dopo la morte di Giustiniano (565)


- L’impero di oriente va in una grande crisi: le imprese militari avevano esaurito le risorse dello stato
e per questa crisi principalmente economica il 90% delle conquiste di Giustiniano vanno in fumo e
vengono perdute.
- La situazione si aggrava quando i persiani alla guida di Cosroe attaccò la Siria e l’Egitto dando il
colpo di grazia a Roma e rubando la RELIQUIA delle vera croce
- Nel 610 venne nominato re Eraclio che riuscì ad arginare i persiani facendoli arretrare e ridando
speranza di vita all’impero romano.
- Succesivamente i Bizantini battono i persiani e danno la possibilità ad Eraclio di mettere le carte in
regola e sistemarsi, impostando nuove leggi e dividendo l’impero romano in distretti chiamati
“temi” , ogni distretto era sotto il comando di un magistrato e i soldati bizantini diventarono
soldati-contadini

Gli slavi e i bulgari

- Nascono nei balcani


- Gli slavi si iniziano ad espandere verso l’occidente tra il V e il IV secolo occupando i territori
abbandonati dai germani, nascono come popolazione nomade ma riuscendo a invadere le difese
bizantine arrivano fino in grecia diventando sedentari, dove iniziano a conoscere la religione,
convertendosi al cristianesimo.
- I Bulgari erano di origini nomadi anche loro e anch’essi passarono per i balcani (mescolandosi poi
con gli slavi prendendone anche la lingua) e diventarono i rivali storici di Bisanzio. Sulla sponde
della religione si narra che anch’essi fossero attratti dal cristianesimo di Costantinopoli

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