- L’impero di oriente va in una grande crisi: le imprese militari avevano esaurito le risorse dello stato e per questa crisi principalmente economica il 90% delle conquiste di Giustiniano vanno in fumo e vengono perdute. - La situazione si aggrava quando i persiani alla guida di Cosroe attaccò la Siria e l’Egitto dando il colpo di grazia a Roma e rubando la RELIQUIA delle vera croce - Nel 610 venne nominato re Eraclio che riuscì ad arginare i persiani facendoli arretrare e ridando speranza di vita all’impero romano. - Succesivamente i Bizantini battono i persiani e danno la possibilità ad Eraclio di mettere le carte in regola e sistemarsi, impostando nuove leggi e dividendo l’impero romano in distretti chiamati “temi” , ogni distretto era sotto il comando di un magistrato e i soldati bizantini diventarono soldati-contadini
Gli slavi e i bulgari
- Nascono nei balcani
- Gli slavi si iniziano ad espandere verso l’occidente tra il V e il IV secolo occupando i territori abbandonati dai germani, nascono come popolazione nomade ma riuscendo a invadere le difese bizantine arrivano fino in grecia diventando sedentari, dove iniziano a conoscere la religione, convertendosi al cristianesimo. - I Bulgari erano di origini nomadi anche loro e anch’essi passarono per i balcani (mescolandosi poi con gli slavi prendendone anche la lingua) e diventarono i rivali storici di Bisanzio. Sulla sponde della religione si narra che anch’essi fossero attratti dal cristianesimo di Costantinopoli