Mario Gatto è un abile artigiano e un pittore instancabile, ogni nuovo
progetto diventa per lui una sfida emozionante. In sintonia con i progettisti crea arredi unici e appena possibile si dedica alla creazione dei suoi quadri. La produzione artistica di Mario Gatto è estremamente variegata: partendo da note di colore prende vita una melodia che riempie lo spazio del quadro e quello del reale, spazi da cui si sviluppano forme e geometrie fino a veri e propri oggetti ed edifici, spazi abitati da persone attraverso i loro volti, occhi, mani e braccia. La mostra Nessun Dorma presenterà parte della sua produzione partendo dal quadro centrale che dà il nome alla mostra stessa e che si ispira alla nota composizione musicale di Puccini. Le note musicali risuonano nei suoi quadri come getti di colori diversi e sovrapposti che esprimono una grande vitalità e dinamicità. Di fronte a questo primo nucleo di quadri si possono ammirare altre composizioni in cui dominano colori terrosi: arancione, giallo, marrone, rosso.. stesi in modo da occupare interamente i quadri da cui hanno origine una pioggia di luce e delle fasce colorate luminose. La melodia di colori non smette di riverberare nella mostra, anzi si innalza ancor di più: altri quadri presentano verdi e azzurri sgargianti che si scontrano con altre tonalità più spente, infine sono tutti i colori più vivaci e accesi ad esplodere e ad occupare lo spazio vitale del quadro. L’edificio e lo spazio circostante vuoto, presenti in un quadro durante il percorso , sono indicatori di un luogo in cui le persone sono assenti: Nessun Dorma!.. Le persone non ci sono, sono alla ricerca di qualcosa… un nome forse ? Nell’ultima parte della mostra sono le forme, le geometrie, le linee a stagliarsi sopra agli sfondi di colore. Compaiono infine degli occhi che ci osservano, che sono alla ricerca di qualcosa.. il nome non verrà trovato da Turandot e sarà svelato dal principe. Il percorso riconduce in modo circolare allo stesso quadro di partenza: “Nessun dorma”, dove, oltre a un volto malinconico, compaiono delle stelle, una tastiera di un pianoforte e uno spartito musicale. Nessun dorma! Nessun dorma! Tu pure, o principessa, nella tua fredda stanza guardi le stelle che tremano d’amore e di speranza!…