Dopo il grande successo di "Scappa" - un film che considero meraviglioso - il regista Jordan Peele ci regala
un altro gioiello del cinema horror, ricco di allegorie e di riferimenti alla cultura pop degli anni 80.
𝗧𝗥𝗔𝗠𝗔
Accompagnata dal marito e dai figli, Adelaide torna nella casa sulla spiaggia dove è cresciuta. Quattro
sconosciuti mascherati, però, bussano alla loro porta, dando vita ad un incubo inimmaginabile.
𝗥𝗘𝗖𝗘𝗡𝗦𝗜𝗢𝗡𝗘
Noi è uno di quei film che, come potenti magneti, riescono a catturare lo sguardo dello spettatore e a
tenerlo incollato allo schermo.
Abilissimo regista e grande sceneggiatore, Peele utilizza la macchina da presa per offrirci una storia che
riesce a solleticare la parte più viscerale di noi, spingendoci a condurre un analisi su di noi e sulle nostre
abitudini.
È pressoché inevitabile, ascoltando le parole della doppelgänger che un giorno decide di presentarsi a casa
della protagonista (interpretata da una straordinaria Lupita Nyong'o), porsi domande inerenti l'ingordigia
che permea la cosiddetta società dei consumi, incentrata sull'arricchimento di pochi a scapito dei molti che,
proprio come la doppelgänger, sono condannati a vivere esistenze sotterranee, ignorate, dimenticate.
Ed è in quest'ottica che va interpretata la citazione biblica che si ripete più volte nel corso del film (GE,
11:11): «Ecco, io farò venire su di loro un male al quale non potranno sfuggire; e sebbene grideranno a me,
non darò loro ascolto.»
Essa si arricchisce infatti di significato a mano a mano che si prosegue nella visione della pellicola, che
culmina con un finale a dir poco sconvolgente, ma anche coerente con il messaggio veicolato.
Piacevolissimi i momenti di ironia - utili a spezzare la drammaticità e la tensione- e i riferimenti alla cultura
pop degli anni 80, che Peele dissemina per tutto il film e che gli appassionati non potranno non individuare;
su tutti, la t-shirt di Thriller ed il guanto sulla mano sinistra che tanto ricorda quello indossato da Freddie
Kruger in Nightmare.
Un film da vedere con attenzione che, pur intrattenendo lo spettatore, riesce a smuoverne la coscienza.
⭐⭐⭐⭐⭐