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MEC SPE PARMA 23 Marzo 2007

LA SICUREZZA NELLA
PROGETTAZIONE, NELLA
COSTRUZIONE E NELLA
INSTALLAZIONE DI MACCHINE ED
IMPIANTI
LA REALTA AZIENDALE

Nelle aziende risultano comunemente essere operative una serie di


macchine che secondo la data di commercializzazione possono
essere :
•Dotate di Marcatura CE
•Prive di questa caratteristica

N.B.
•Si ricorda che le macchine in uso ante ’96 ( vecchie ) che hanno
subito/subiscono modifiche significative devono essere Marcate CE.
Marcatura CE

I CONTENUTI E GLI OBBLIGHI


GLI OBBLIGHI DEL COSTRUTTORE

Possono essere immesse sul mercato o messe in servizio le macchine


… conformi ai RES, “purché debitamente installati, mantenuti in
efficienza ed utilizzati conformemente alla loro destinazione, non
pregiudichino la sicurezza e la salute”.
il costruttore (o il suo mandatario) deve attestare la conformità ai
requisiti essenziali mediante:
la dichiarazione CE di conformità
la marcatura di conformità CE
Lo stesso costruttore deve inoltre fornire all’acquirente il
manuale di uso formulato secondo gli standard Europei.

Ulteriore obbligo è quello di costituire il fascicolo tecnico di


progettazione che non deve essere consegnato al cliente, ma essere
reperibile in azienda per almeno 10 anni.
LA DICHIARAZIONE CE di Tipo A
esempio pratico di compilazione
• DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ

• IL FABBRICANTE: XXXXXXXXXXXXXXXX
• INDIRIZZO: Via Roma 30 – 10000 XXXXX
• DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ CHE LA MACCHINA NUOVA:
• MODELLO TIPO MATRICOLA

• ANNO DI COSTRUZIONE
• DA NOI INSTALLATA PRESSO …….. ( Se del caso )
• È CONFORME ALLE SEGUENTI DIRETTIVE:
• “MACCHINE” 98/37/CEE CHE SOSTITUISCE LA PRECEDENTE DIRETTIVA E SUOI EMENDAMENTI;
• “COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA” 89/336/CEE E I SUOI SUCCESSIVI EMENDAMENTI (91/263/CEE,
92/31/CEE, 93/68/CEE);
• “BASSA TENSIONE” 73/23/CEE E I SUOI SUCCESSIVI EMENDAMENTI (93/68/CEE).

• LE NORME TECNICHE APPLICATE SONO ELENCATE NEL MANUALE DI USO E MANUTENZIONE.

• Il fabbricante fa divieto d’utilizzo della macchina/attrezzatura oggetto di questa dichiarazione in modo
difforme da quanto riportato sul manuale d’uso.

• Nome Ing. …….. Direttore/legale rappresentante


• Luogo e data … Firma
LA DICHIARAZIONE di Tipo B
esempio pratico di compilazione
• DICHIARAZIONE DEL FABBRICANTE

• IL FABBRICANTE: XXXXXXXXXXXXXX
• INDIRIZZO: Via Roma 30 - 10000 XXXXXX
• DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ CHE LA PARTE DELLA MACCHINA
NUOVA:
• MODELLO TIPO MATRICOLA ANNO DI COSTRUZIONE

• DESCRITTA IN APPRESSO: ………………………………


• È CONFORME ALLE SEGUENTI DIRETTIVE:
• “COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA” 89/336/CEE E I SUOI SUCCESSIVI EMENDAMENTI
(91/263/CEE, 92/31/CEE, 93/44/CEE);
• “BASSA TENSIONE” 73/23/CEE E I SUOI SUCCESSIVI EMENDAMENTI (93/44/CEE).
• LE NORME TECNICHE APPLICATE SONO ELENCATE NEL MANUALE DI ISTRUZIONI.

• Il fabbricante fa divieto d’utilizzo della macchina oggetto di questa dichiarazione:
• - in modo difforme da quanto riportato sul manuale d’uso e manutenzione,
• - prima che sia incorporata nella linea montaggio, onde costituire una macchina conforme
alle disposizioni della Direttiva “Macchine” 98/37/CEE che sostituisce la precedente
Direttiva 89/392/CEE e i suoi emendamenti.

• Nome Ing. xxxxxxxxxxxxxxxPosizione Direttore / legale rappresentante
• Luogo e data Firma
Istruzioni per l’uso
• Ogni macchina deve essere accompagnata da un’istruzione per l’uso
(manuale) che fornisca almeno le seguenti informazioni:
• - riepilogo delle informazioni previste per la marcatura,
• - condizioni di utilizzazione previste,
• - i posti di lavoro che possono essere occupati dagli operatori,
• le istruzioni per eseguire senza alcun rischio: messa in funzione,
utilizzazione, trasporto, installazione, montaggio e smontaggio,
regolazione, manutenzione e riparazione,
• - schemi elettrici e fluidici necessari per la messa in funzione e la
manutenzione,
• se necessario, istruzioni per l’addestramento del personale,
• se necessario le caratteristiche degli utensili che possono essere
montati.
• Le istruzioni per l’uso sono redatte in una delle lingue comunitarie
……
• All’atto della messa in servizio ogni macchina deve essere
accompagnata da una traduzione delle istruzioni nella lingua del
paese di utilizzazione ..…..
Il Fascicolo Tecnico
• Prima della commercializzazione, il fabbricante ………deve:
• a) se la macchina non è contemplata dall’allegato IV, costituire
il fascicolo (tecnico)
• se la macchina è contemplata dall’allegato IV (categorie di
macchine particolarmente pericolose adottare una specifica
procedura ( intervento di ente terzo )

Il Fascicolo tecnico è costituito principalmente :


• dal disegno complessivo e dagli schemi dei circuiti di
comando
• dai RES ( requisiti essenziali di Sicurezza
• dai disegni, note di calcolo, risultati di prove, ecc.
• dall'elenco delle norme armonizzate applicate
• delle altre specifiche tecniche
• ---
STANDARD DI SICUREZZA DELLE MACCHINE

MACCHINE NON DOTATE DI MARCATURA


( comunemente definite “vecchie”)

Queste macchine devono risultare rispondenti, in tema di sicurezza,


alla Legislazione Italiana previgente l’emanazione del DPR 459/96

Per “Legislazione Previgente” si intendono tutte le disposizioni


legislative in vigore al Settembre 1996 data del recepimento del
DPR 459 (Direttiva Macchina CEE 98/37 ex 89/392), ad esempio:
DPR547/55, Legge 277/91, Decreto Legislativo 626/94,etc.
STANDARD DI SICUREZZA DELLE MACCHINE
Si ricorda che di recente sono stati integrati alcuni importanti aspetti del D.Lgs
626 relativamente agli standard minimi di sicurezza che devono comunque
possedere le macchine in esercizio ( vecchie e non dotate di marcatura CE).

Disposto legislativo specifico ad integrazione del D.Lgs 626

LEGGE 18 Aprile 2005 n° 62


“ COMUNITARIA 2004”
Obblighi imposti dalla partecipazione alla Comunità Europea

(In esecuzione della sentenza della Corte di giustizia delle Comunità


europee del 10 aprile 2003, nella causa C-65/01
per la mancata adozione delle norme legislative e regolamentari
necessarie per recepire nel nostro ordinamento giuridico alcune
prescrizioni vincolanti della Direttiva 89/655CEE - attrezzature da lavoro)
LEGGE 18 Aprile 2005 n° 62

Contenuti significativi:

Il datore di lavoro adegua ai requisiti di cui al paragrafo 2-bis


dell'allegato XV le attrezzature di lavoro già messe a disposizione dei
lavoratori alla data del 31 dicembre 1996 e non soggette a norme
nazionali di attuazione di direttive comunitarie concernenti requisiti di
sicurezza di carattere costruttivo.”

N.d.R. Attrezzature “costruite” secondo la normativa previgente


l’emanazione della Direttiva macchine
LEGGE 18 Aprile 2005 n° 62

“Il datore di lavoro adegua ai requisiti di cui al paragrafo 2-bis dell'allegato


XV le attrezzature di lavoro già messe a disposizione dei lavoratori alla data
del 31 dicembre 1996 e non soggette a norme nazionali di attuazione di
direttive comunitarie concernenti requisiti di sicurezza di carattere
costruttivo.”

(N.d.R. Attrezzature “costruite” e gestite secondo la normativa previgente


l’emanazione della Direttiva macchine)
LEGGE 18 Aprile 2005 n° 62

• La rimessa in moto di un'attrezzatura dopo un arresto,


indipendentemente dalla sua origine, e il comando di una modifica
rilevante delle condizioni di funzionamento di un'attrezzatura (velocità,
pressione, eccetera) devono poter essere effettuati soltanto mediante
un'azione volontaria su un organo di comando concepito a tale fine……

• “Se gli elementi mobili di un'attrezzatura di lavoro presentano rischi di


contatto meccanico che possono causare incidenti, essi devono essere
dotati di protezioni o di sistemi protettivi che:

a) devono essere di costruzione robusta;


b) non devono provocare rischi supplementari;
c) non devono essere facilmente elusi o resi inefficaci;
d) devono essere situati ad una sufficiente distanza
dalla zona pericolosa;
e) non devono limitare più del necessario
l'osservazione del ciclo di lavoro".
Considerazione finale sullo standard del macchinario
non marcato CE

Le macchine in uso devono possedere, oltre ai requisiti di sicurezza


previsti dal costruttore al momento della loro progettazione/
costruzione, tutti gli apprestamenti prescritti dalle Leggi emanate
nel tempo ed alle varianti /integrazioni apportate al Decreto
Legislativo 626/94.
LA CASSIONE DELLE MACCHINE

CONSIDERAZIONI SULLA CESSIONE DELLE


MACCHINE NON MARCATE CE
CESSIONE DELLE MACCHINE

Per la cessione /acquisizione macchine usate ( non marcate CE)


sono applicabili essenzialmente i seguenti riferimenti di legge:

• art.7 del DPR 547/55

• art.6, comma 2 del D.Lgs. 626/94

• art.11, comma 1 del DPR 459/96



Il primo articolo introduce il principio che le macchine ,(
impianti e attrezzature) possono essere cedute solo se sicure,
identifica la sicurezza della macchina con il rispetto delle sole
norme contenute nel DPR 547/55.
CESSIONE DELLE MACCHINE

• Con l’art.6 del D.Lgs. 626/94, comma 2, la validità del


principio viene resa più generale, facendo
riferimento alle disposizioni legislative e
regolamentari vigenti, quindi tutte quelle applicabili.

• Infine l’art.11, comma 1 del DPR 459/96 (regolamento


nazionale che recepisce la Direttiva Macchine)
introduce un obbligo di natura formale (l’unico che
richieda una certificazione scritta): il cedente è
tenuto ad attestare la rispondenza della macchina
alla legislazione previgente l’entrata in vigore del
decreto stesso.
Dichiarazione ex art. 11
Esempio di stesura della Dichiarazione( si suggerisce di accompagnare
con fotografie.

Spett.
…………………………..

Il sottoscritto ……..Datore di Lavoro della ditta ……… attesta ai sensi


dell’art.11 del DPR 459/ 96 che la macchina……… è conforme, al
momento della cessione, alla Legislazione Previgente alla data di
entrata in vigore del succitato DPR.
Ne è quindi consentita la cessione anche ai sensi dell’art. 6 comma 2 del
Decreto Legislativo 626/94.
Le parti contraenti vista ed analizzata la macchina concordano sulla
esistenza dei requisiti di sicurezza necessari.
Data
La Parte acquirente Il Datore di lavoro
LA NUOVA DIRETTIVA MACCHINE
ENTRATA IN VIGORE

Gli Stati membri adottano e pubblicano le disposizioni


legislative, regolamentari, e amministrative per
conformarsi alla Direttiva prima del 29 giugno 2008

GLI STATI MEMBRI APPLICANO LE DISPOSIZIONI


A PARTIRE DAL 29 DICEMBRE 2009
CAMPO DI APPLICAZIONE
DEFINIZIONI

MACCHINA
Principali nuovi inserimenti nel campo di
applicazione

• “QUASI MACCHINE”
ACCESSORI DI SOLLEVAMENTO
• DISPOSITIVI DI TRASMISSIONE MECCANICA
• CATENE, FUNI, CINGHIE DI SOLLEVAMENTO
• APPARECCHI PORTATILI A CARICA ESPLOSIVA
• ASCENSORI DA CANTIERE
• ASCENSORI CON VELOCITA’ NON SUPERIORE A 15 m/s
Nuovi inserimenti nel campo di applicazione
NUOVI ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI

MACCHINE IN ALLEGATO IV
NUOVI ITER PROCEDURALI PER LA MARCATURA CE

MACCHINE NON ALLEGATO IV


NUOVE MODALITA DI AUTOCERTIFICAZIONE ( Introduzione di controllo
interno di fabbricazione )
Attività complementari del fabbricante che realizza le
“ QUASI MACCHINE “

Il fabbricante di una quasi macchina prima di immetterla sul mercato


deve:
•Preparare la documentazione tecnica pertinente ( allegato VII - b)
•Elaborare le istruzioni per l’assemblaggio della stessa sulla
macchina di destinazione finale ( allegato VI )
•Redigere la dichiarazione di incorporazione ( Allegato II – Parte 1 - B
SISTEMA SANZIONATORIO

ARTICOLO 23

GLI “ STATI MEMBRI “ DEVONO ADOTTARE SANZIONI

EFFETTIVE, PROPORZIONATE,
DISSUASIVE

NEI RIGUARDI DELLE VIOLAZIONI ALLE NORME


NAZIONALI CHE RECEPISCONO LA DIRETTIVA
GRAZIE PER L’ATTENZIONE

Gianni Amendolia
Membro del Consiglio Direttivo
CTS -Coordinatore settore C2.1 Prevenzione Infortuni e Sicurezza Attrezzature

Mail gamendolia@networkaias.it

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