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Si trattano:

1) Dieta Mediterranea
2) Dieta DASH (ok)
3) Cronodieta
4) Dieta Paleolitica (ok)
5) Dieta Dissociata (ok)
6) Dieta Zona (ok)
7) Weight Watchers
8) Dieta Ketogenica (OK)
9) Dieta Atkins (OK)
10) Dieta Plank (ok)
11) Dieta LCHF (come ketogenica)
12) Dieta Macrobiotica
Dieta Ketogenica

Riduzione dei carboidrati => obbliga organismo a convertire grassi del tessuto adiposo in
glucosio, con produzione di corpi chetonici (chetosi, con conseguente abbassamento del ph
sanguigno e acidificazione).

Alcuni esempi: Atkins e LCHF (low carb, high fat).

Usata contro epilessia non responsiva ai farmaci, obesità grave associata a certe patologie
metaboliche, tuttavia più sfruttata per estetica e fitness.

• Basso contenuto di calorie


• basso contenuto di carboidrati
• alto contenuto di proteine

Cibi consigliati:

• carne, prodotti della pesca e uova


• formaggi
• grassi e oli da condimenti
• ortaggi

Cibi sconsigliati:

• cereali, patate e derivati


• legumi
• frutti
• bibite dolci, dolciumi, birra, vino
Non più di 50g di carboidrati al giorno (quantità invece consigliata per la piena funzionalità del
SNC è minimo 180g).

Come capire la chetosi:

• bocca asciutta e sensazione di sete


• aumento della diuresi
• alito e sudore acetonico
• riduzione dell’appetito
• spossatezza

Da sola, la neoglucogenesi (produzione di glucosio a partire da proteine e grassi) non è in grado


di soddisfare definitivamente, nel lungo periodo, le richieste metaboliche dell’intero organismo.

L’aumento di corpi chetonici aumenta anche il carico dei reni (si spiega così aumento della diuresi).
Anche il fegato è sotto sforzo, per eliminare l’azoto.

L’esercizio fisico moderato aumenta l’ossidazione dei corpi chetonici, opponendosi al loro
accumulo nell’organismo e agli effetti negativi che possono esercitare. Al contrario, esercizio fisico
intenso aumenta le richieste energetiche di glucosio, favorendo la produzione e l’accumulo di corpi
chetonici.

Viene usata per:

• dimagrimento
• patologie metaboliche come iperglicemia cronica, ipertrigliceridemia (solo sotto controllo
medico), ipertensione, sindrome metabolica (alterata glicemia a digiuno + pressione alta +
grossa circonferenza vita, talvolta con insulino-resistenza e dislipidemia - mai in presenza di
patologie o sofferenza di fegato o reni).
• Riduzione dei sintomi associati a epilessia infantile in caso di mancata risposta ai farmaci

Non dovrebbe essere protratta per più di 3 settimane.

Vantaggi

• Facilita il dimagrimento grazie a


◦ riduzione delle calorie totali
◦ mantenimento di glicemia e insulinemia costanti
◦ aumento del consumo di grassi a scopo energetico
◦ incremento del dispendio calorico per aumento del lavoro metabolico
• effetto anoressizzante
• utile a contrastare sintomi epilessia infantile
Svantaggi

• aumento della filtrazione renale e della diuresi


◦ tendenza alla disidratazione
◦ aumento del carico di lavoro dei reni
◦ possibile effetto tossico sui reni da parte dei corpi chetonici
• possibile ipoglicemia
• possibile ipotensione
• keto-flu => scarso adattamento dell’organismo dopo 2-3 gg da inizio dieta con:
◦ mal di testa
◦ affaticamento
◦ vertigini
◦ nausea
◦ irritabilità
• tendenza a:
◦ crampi
◦ stipsi, per ridotto apporto di fibre
◦ palpitazioni cardiache
• aumento carico di lavoro del fegato a causa della neuglucogenesi
• a lungo andare rende meno efficiente il sistema nervoso
• in caso di attività motoria intensa => catabolismo muscolare (deterioramento dei muscoli)
• dieta sbilanciata che omette nutrienti molto importanti
• particolarmente nociva per:
◦ soggetti malnutriti/anoressici
◦ diabetici di tipo I
◦ gravide e nutrici
◦ malati epatici o renali
Ketogenica Vegana

La maggior fonte di energia proviene dai grassi.

Alimenti principali sono:

• Avocado
• Olio di cocco, oliva, lino
• frutta secca
• cocco
• semi
• farina di mandorle
• verdure meno ricche di carboidrati come
◦ spinaci
◦ lattuga
◦ cetrioli
◦ zucchine
◦ pepe
◦ funghi
◦ fagiolini
• olive

Alimenti da evitare sono:

• prugna
• angurie
• arance
• mele
• pere
• kiwi
• ananas
• banane
• succhi o frutta disidratata

Per la parte proteica

• ridurre i legumi
• prediligere tofu, tempeh, seitan
Dieta Atkins e Dieta Metabolica del Dr. Di Pasquale

- Dieta a basso contenuto glucidico, soddisfa richieste energetiche attraverso grassi e proteine
- Propone colazione con uova fritte e pancetta, formaggio a metà mattina, bistecca con
verdure a pranzo.
- Punta a mantenere costanti livelli d’insulina limitando fortemente l’assunzione di carboidrati
e forzando la neoglucogenesi.
- Aumenta senso di sazietà
- Accresce dispendio energetico grazie a elevato apporto proteico
- Stimola produzione di ormoni anabolici che, abbinati a un’attività fisica di potenza,
aumentano la massa muscolare e il metabolismo basale.

Fasi della Dieta

- INDUZIONE (2 SETTIMANE) => stabilizza glicemia e brucia + efficacemente grassi


o Forte limitazione apporto glucidico (max 20 g al giorno)
o Via libera senza limitazioni a carne, pesce, uova, formaggi, condimenti senza grassi
idrogenati, vegetali a basso indice glicemico.
- CONTINUAZIONE PERDITA DI PESO
o Si aumentano leggermente i glucidi, 5 g al giorno, fino a quando non si raggiunge il
livello critico di carboidrati necessario per dimagrire.
 Tramite frutta non zuccherina e frutta secca, no cereali o pasta
o Raggiunto il livello critico (non si perde più peso), si torna indietro con l’apporto di
carboidrati fino a raggiungere una moderata perdita di peso (400/1400 g alla
settimana)
- PRE-MANTENIMENTO
o Vicini al peso ideale, aumento carboidrati di 10 gr alla settimana per ridurre la
perdita di peso a non più di 500 g a settimana.
- MANTENIMENTO
o L’apporto glucidico rimane limitato a 60/90 g/giorno

Integratori proposti: consapevoli del ridotto apporto di fibre, vitamine e minerali, si integra con
multivitaminici, antiossidanti e crusca.

Pericoli

- Carboidrati < 120 g = cattivo funzionamento SNC


- Corpi chetonici: affaticamento reni e fegato
- Acidificazione del sangue con rilascio di calcio dalle ossa per tampone (osteoporosi)
- Tumore colon, malattie cardiache (colesterolo alto), insonnia.
Dieta a Zona

- Zona: stato metabolico in cui l’organismo lavora al suo massimo picco di efficienza,
ricercabile nel calo di peso – se necessario – e nell’assunzione di elementi specifici che
migliorerebbero l’equilibrio infiammatorio globale.
- Cibo considerato come potente farmaco
- Fondatore Barry Sears
- Promette ottimo stato psicofisico, riduzione del grasso tramite controllo ormonale mediato
da alimentazione.
- Controllo degli ormoni eicosanoidi, equilibrando i buoni (antinfiammatori) con i cattivi
(infiammatori).
- Controlli di insulina e glucagone
- Rapporto carboidrati proteine grassi: 40, 30, 30
- Non più di 5 ore tra i pasti (giornata composta da 3 pasti + 2 spuntini)
- Riduzione di dolci, cereali raffinati alto indice glicemico
- Molta verdura e frutta a basso IG
- Ogni spuntino composto almeno da carboidrati proteine e grassi
- Ultimo spuntino dovrebbe essere quello serale, a meno che non si abbia cenato entro le due
ore precedenti.
- La quota glucidica deriva maggiormente da frutta e verdura, non da cereali

- È una dieta costosa e poco pratica per il calcolo delle proporzioni degli ingredienti (blocchi),
alcune restrizioni (ad esempio di carboidrati complessi), possono ridurre l’apporto di fonti di
minerali e vitamine.

- Produce un rapido dimagrimento, che apre le porte a un aumento di peso terminata la dieta
Dieta Plank

- Strategia di dimagrimento iperproteica e repentina


- Si utilizza solo per 2 settimane, dimagrimento di circa 9kg
- Il peso “dovrebbe” rimanere costante per circa 3 anni grazie alle modifiche imposte al
metabolismo del corpo.

- Quantità di proteine notevolmente superiori alle raccomandazioni

- Riduzione o eliminazione di alcuni alimenti come zucchero e olio

- Non è prevista attività fisica, né grammature per gli alimenti

- Favoriti alimenti qualai uova, carne rossa, insaccati, contorni di insalate, carote e pomodori,
poca frutta. Poco pane solo a colazione, poco formaggio, 1 pasto libero la settimana. Cottura
degli alimenti al vapore o alla griglia/piastra.

- Attenzione a stati patologici di fegato e reni, nonostante il breve periodo di impiego, ma


occhio anche a:

o Ipoglicemia
o Chetoacidosi (acidificazione del sangue dovuta a troppi corpi chetonici).
o Disidratazione (causata dall’aumento della diuresi messo in atto dai reni per
eliminare i corpi chetonici)
o Carenza di Sali minerali e vitamine
o Carenza di fibre
o Fame, alterazione del sonno, debolezza
o Aumento del colesterolo e predisposizione all’aterosclerosi.
o Non adatta a gestanti e nutrici, malati di fegato o reni, diabetici, sportivi.
Dieta Paleolitica

- Parte dall’assunto che siamo tutti programmati, al pari dei nostri antenati, per nutrirci di
particolari proteine animali, ortaggi e frutta.
- Alimentazione ricca di proteine
- Esclusione totale di carboidrati, fanno eccezione quelli di frutta e verdura.
- Regolare attività fisica (i nostri antenati non erano sedentari, dovevano ogni giorno
procurarsi il cibo con fatica).
- Non solo rimedio per dimagrire, ma dieta da seguire sempre.

Ok a:
- Carne (soprattutto magra)
- Pesce, crostacei, molluschi
- Verdura di stagione
- Semi oleosi
- Radici
- Bacche, frutta di stagione e frutta secca
- Miele
- Tè e caffè (!)

No a:

- Cereali e legumi
- Latticini
- Sale e zucchero
- Olio, burro
- Cibi lavorati, insaccati
- Birra
- Patate, Mais

Controindicazioni:

- Potenziali danni a reni e fegato, costretti a smaltire troppe sostanze derivanti dal
metabolismo delle proteine animali, in particolare l’acido urico.
- Aumento di colesterolo e trigliceridi
- Difficoltà nel mantenere il peso in caso di interruzione dieta
- Sconsigliata in gravidanza e allattamento
- Eliminati quasi del tutto nutrienti da carboidrati, potenziali malfunzionamenti del SNC.
- Non fornisce grammature né particolari indicazioni: si mangia a sazietà
Dieta Dash (Dietary Approaches to Stop Hypertension)

- Non dimagrante, ma finalizzata a ripristinare l’omeostasi in soggetti ipertesi per stile di vita
errato, meno efficace per condizioni ipertensione genetica o derivata da altre patologie
- I principi sono:
o Iniziare un protocollo di attività fisica motoria
o Ripristinare il normopeso
o Abolire il tabagismo
o Abolire alcol
o Abolire il sale
o Abolire gli alimenti conservati sotto sale
o Ridurre significativamente consumo di alimenti ricchi di grassi saturi idrogenati e
colesterolo
o Ridurre i carichi glicemici eccessivi (cibi a alto indice)
o Consumare molti alimenti ricchi di potassio e magnesio, che regolano positivamente
la pressione arteriosa
o Favorire consumo di alimenti ricchi di acidi grassi essenziali e omega 3
o Utilizzare acque oligominerali

- Dopo 2 mesi è possibile abbassare la pressione massima di 10mmHG e minima di 5 mmHg,


successo paragonabile a quello dei farmaci ipotensivi.
- Si consuma molta frutta e verdura, latticini a basso contenuto di grassi, pochi grassi animali
e poco zucchero.
- Utilizzo di prodotti integrali
- Riduzione del consumo di sale a 1 cucchiaino al gg
Dieta Dissociata

- Mira all’ottimizzazione del calo ponderale e al miglioramento della digestione e del


metabolismo dei nutrienti.
- Principi sono:
o Concentrare carboidrati nella prima fase della giornata
o Consumare pasto più abbondante non oltre le 16
o Cena quasi esclusivamente a base proteica
o Nello stesso pasto inserire solo alimenti dello stesso genere (ma sempre con vertura),
perciò non mischiare cereali e legumi o carni e uova)
o Non associare carboidrati complessi a proteine
o Non associare carboidrati complessi e zuccheri semplici
o Evitare la frutta nei pasti principali
o Evitare dolci nei pasti principali
o Consumare molta frutta e verdura.
o Ridurre prodotti animali
o Consumare alimenti vegetali per fibra, Sali e vitamine.

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