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L’origine del temine “Italia”

In origine il termine “Italia” indicava la Calabria, mentre poi venne esteso a tutto il
territorio. L’origine è sconosciuta, gli scrittori facevano riferimento ad un eroe
chiamato Italo, che avrebbe introdotto l’agricoltura.

L’ambiente

L’Italia è un ambiente favorevole, sia per il suo clima mite che per la ricchezza di
flora e fauna e dei suoi paesaggi naturali; è una penisola con cui già dall’antichità
era possibile fare viaggi in mare. L’Italia è stata sempre una penisola invidiata, infatti
vi sono stabilite diverse civiltà italiche, che poi sono state cancellate da Roma che
unificò la penisola.

Una lunga preistoria

Nonostante le condizioni favorevoli, fu un area molto arretrata rispetto alle altre


civiltà; infatti si sviluppa con circa 2 millenni di ritardo. I popoli dell’Italia vivevano
nelle palafitte, solo all’inizio del 1 a.C. si iniziò a sviluppare la civiltà. Secondo gli
storici questo ritardo si spiega per la forma fisica dell’Italia, anche per la presenza
degli Appennini che resero difficile gli scambi e i contatti.

I primi popoli della penisola

L’Italia fu popolata fin dal paleolitico, nel corso del 2 millennio troviamo numerosi
popoli che secondo gli studiosi erano autoctoni, cioè originari della penisola.

 Liguri: popolo di guerrieri che si trovava nella Liguria e resistettero alla conquista
Romana
 Sardi: diedero vita alla civiltà nuragica
 Elimi: che abitavano in Sicilia occidentale
 Veneti: occupavano la zona nord-orientale del Veneto
 Italici: (umbri, sabini, latini) stanziati in Lazio
 Dauni: (Iapigi, messapi) che occuparono la Puglia
 Siculi e Sicani: occuparono la Sicilia
 Etrischi: di origine incerta stabiliti nella Toscana e nel Lazio settentrionale
 Camuni: di origine incerta stabiliti in Lombardia
Le civiltà dell’età del bronzo

Nell’età del bronzo si svilupparono importanti civiltà. In Emilia e in Lombardia si


sviluppò la civiltà delle terramare (riferimento alla terra ricca di sostanze fertili). Fu
caratterizzata dalla costruzione di villaggi su palafitte e per la rotazione delle culture
(alternanza dei campi). Si sviluppò poi la civiltà appenninica, che praticavano la
pastorizia e spostavano le mandrie col cambiare delle stagioni (trasumanza);
Costruirono poi dei dolmen, ovvero sepolcri.

La civiltà nuragica

La civiltà dei nuraghi si sviluppò in Sardegna. I nuraghi sono torri di pietra utilizzate
come fortezza che avevano lo scopo di controllare grandi territori. Hanno lasciato
delle tombe dove all’interno avevano piccole sculture raffiguranti uomini armati.
Questo dimostra l’avanzata tecnica di lavorazione.

Il passaggio all’età del ferro

Alla fine del 2 millennio si sviluppò la cultura villanoviana, che prende il nome da
Villanova, paese vicino Bologna. Nel 1853 vennero ritrovati per la prima volta resti
di capanne e tombe, conservavano le cenere dei defunti in urne di ferro che aveva
diversa forma in base al sesso; poi fu assorbita dagli Etruschi.

L’importanza della colonizzazione Greca e Fenicia

Il livello di civiltà dei popoli italici era piuttosto basso. Furono i Greci e i Fenici
mettere in contatto gli Italici con le civiltà più evolute, giunsero infatti coloni Fenici e
Greci. I Fenici fondarono: Palermo, Solunto, Mozzia, Carbonia, Iglesias e Roma. I
Greci fondarono: Cuma, Napoli, Paestum, Sibari, Crotone, Locri, Catania, Siracusa,
Agrigento, Messina; questa zona viene chiamata Magna Grecia e introdussero in
Italia l’uso della moneta e della scrittura. Successivamente l’Italia sfrutterà la sua
centralità nel Mediterraneo.
I Celti in Italia

Un'altra civiltà entrò prepotentemente nella penisola italica, vivevano in villaggi e


praticavano l’agricoltura e l’allevamento ma anche la guerra e la razzia (incursione
violenta). I villaggi erano composti da tante famiglie, dove il padre aveva poteri
illimitati su tutti. Più famiglie che avevano un antenato in comune formavano le
tribù. La società era divisa in 3: i sacerdoti (duidri), aristocrazia guerriera, produttori
(contadini,artigiani ecc.) e gli schiavi. I Celti iniziarono questo processo di conquista
e si scontrarono con i Romani che li chiamavano Galli e il loro territorio era
denominato Gallia.

Le radici dell’Europa

I Celti così come i Germani, gli Sciti e gli Illiri sono popoli scomparsi da tempo. I
Germani stanziati in Germania che perseguitarono i Romani fino a fine dell’impero.
Avevano un organizzazione sociale semplice: più famiglie formavano il clan, e più
clan costituivano il popolo. Gli Illiri che si trovavano in Illaria. Gli Sciti, invece, una
popolazione nomade che occupò la Russia e la Cina non conoscevano la scrittura e
praticavano il baratto, ma abili nella lavorazione dei metalli.

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