In origine il termine “Italia” indicava la Calabria, mentre poi venne esteso a tutto il
territorio. L’origine è sconosciuta, gli scrittori facevano riferimento ad un eroe
chiamato Italo, che avrebbe introdotto l’agricoltura.
L’ambiente
L’Italia è un ambiente favorevole, sia per il suo clima mite che per la ricchezza di
flora e fauna e dei suoi paesaggi naturali; è una penisola con cui già dall’antichità
era possibile fare viaggi in mare. L’Italia è stata sempre una penisola invidiata, infatti
vi sono stabilite diverse civiltà italiche, che poi sono state cancellate da Roma che
unificò la penisola.
L’Italia fu popolata fin dal paleolitico, nel corso del 2 millennio troviamo numerosi
popoli che secondo gli studiosi erano autoctoni, cioè originari della penisola.
Liguri: popolo di guerrieri che si trovava nella Liguria e resistettero alla conquista
Romana
Sardi: diedero vita alla civiltà nuragica
Elimi: che abitavano in Sicilia occidentale
Veneti: occupavano la zona nord-orientale del Veneto
Italici: (umbri, sabini, latini) stanziati in Lazio
Dauni: (Iapigi, messapi) che occuparono la Puglia
Siculi e Sicani: occuparono la Sicilia
Etrischi: di origine incerta stabiliti nella Toscana e nel Lazio settentrionale
Camuni: di origine incerta stabiliti in Lombardia
Le civiltà dell’età del bronzo
La civiltà nuragica
La civiltà dei nuraghi si sviluppò in Sardegna. I nuraghi sono torri di pietra utilizzate
come fortezza che avevano lo scopo di controllare grandi territori. Hanno lasciato
delle tombe dove all’interno avevano piccole sculture raffiguranti uomini armati.
Questo dimostra l’avanzata tecnica di lavorazione.
Alla fine del 2 millennio si sviluppò la cultura villanoviana, che prende il nome da
Villanova, paese vicino Bologna. Nel 1853 vennero ritrovati per la prima volta resti
di capanne e tombe, conservavano le cenere dei defunti in urne di ferro che aveva
diversa forma in base al sesso; poi fu assorbita dagli Etruschi.
Il livello di civiltà dei popoli italici era piuttosto basso. Furono i Greci e i Fenici
mettere in contatto gli Italici con le civiltà più evolute, giunsero infatti coloni Fenici e
Greci. I Fenici fondarono: Palermo, Solunto, Mozzia, Carbonia, Iglesias e Roma. I
Greci fondarono: Cuma, Napoli, Paestum, Sibari, Crotone, Locri, Catania, Siracusa,
Agrigento, Messina; questa zona viene chiamata Magna Grecia e introdussero in
Italia l’uso della moneta e della scrittura. Successivamente l’Italia sfrutterà la sua
centralità nel Mediterraneo.
I Celti in Italia
Le radici dell’Europa
I Celti così come i Germani, gli Sciti e gli Illiri sono popoli scomparsi da tempo. I
Germani stanziati in Germania che perseguitarono i Romani fino a fine dell’impero.
Avevano un organizzazione sociale semplice: più famiglie formavano il clan, e più
clan costituivano il popolo. Gli Illiri che si trovavano in Illaria. Gli Sciti, invece, una
popolazione nomade che occupò la Russia e la Cina non conoscevano la scrittura e
praticavano il baratto, ma abili nella lavorazione dei metalli.