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La classe capovolta

Sintesi a cura di Andrea Desogus

Capitolo I Cos’è l’insegnamento capovolto

L’insegnamento capovolto è un'idea rivoluzionaria con l'intento di capovolgere il luogo delle


lezioni e quello dello studio: si basa sulla visualizzazione di video lezioni in casa per poi discuterne
e approfondire in classe. Con l'insegnamento capovolto il tempo è completamente riorganizzato. Gli
esercizi si fanno in classe perché a casa è già stata vista la lezione. In questo modo gli studenti
arrivano già in classe sapendo che argomento sarà sviluppato in classe, il tempo in classe sarà
completamente dedicato a chiarire cosa non si è capito a casa. La parte migliore di questo metodo è
proprio che durante la fase di studio ci sia l’insegnante a guidare e a facilitare l’apprendimento.
Capitolo II Preparare i video e allestire una videoteca

Il vecchio materiale cartaceo non è più coinvolgente per gli allievi moderni, i nativi digitali. I
bambini vengono abituati già dai primi anni di vita a una cultura partecipativa(pensiamo a certi
cartoni animati ho dei personaggi televisivi per bambini). I personaggi televisivi imparano da
esperienze informali e a scuola vengono stimolati al lavoro di gruppo (pensiamo a Peppa Pig).
L'utilizzo di video trovati in rete o auto prodotti può rivelarsi un'esperienza stimolante. Tuttavia è
bene seguire alcune semplici regole affinché la realizzazione e soprattutto la fruizione dei video
risulti efficace: 
1. i video non devono superare e 10 minuti circa 
2. focalizzare ogni video su un solo argomento 
 
I video possono essere caricati in rete o in piattaforme accessibili ai ragazzi, con i vantaggi che
possono essere rivisti ogni volta che se ne abbia bisogno, le lezioni possono essere fruite anche
dagli allievi assenti.  
Capitolo III Studio individuale, svolgimento dei compiti e fase di
interiorizzazione dei contenuti.

Dare la possibilità ai ragazzi di studiare prima di andare a lezione offre i seguenti vantaggi: per
ragazzi sanno già gli argomenti che si tratteranno a lezione, chi ha dubbi può chiedere, chi ha capito
può aiutare i compagni a capirlo. (peer learning), si risparmia tempo prezioso che sarà dedicato ad
esercitazioni pratiche o approfondimenti. Con l'insegnamento capovolto il tempo in classe aumenta
in favore della didattica per competenze. L'alunno deve essere messo davanti al problema per
sviluppare competenze e soltanto dopo averlo affrontato, posso crearne anche una rappresentazione
metacognitiva (prima la pratica poi la teoria è il nostro motto). Gli studenti sono più motivati se
risolvono problemi, elaborano intuizioni. Lavorare in squadra è una competenza che si può
utilizzare in futuro anche nel mondo del lavoro.
Capitolo IV Capovolgere la valutazione

Quando si giudica un alunno bisogna partire dal positivo per non demotivarlo ma aiutarlo a
potenziare le sue capacità. Bisognerebbe tener conto del progresso dell'alunno con la valutazione
autentica. Secondo il professor Comoglio una valutazione è autentica quando è continuativa,
frequente e su tempi lunghi. Deve tener conto del passato e del presente, essere auto valutabile dallo
studente. La valutazione fornisce una motivazione per lo svolgimento del proprio lavoro. Infine
offre un feedback così lo studente può capire la direzione del suo studio. Una valutazione che
terrebbe conto solamente degli errori effettuati e non dal progresso ottenuto dallo studente è
umiliante per lo studente e lo porterà a lasciarsi andare a non impegnarsi per raggiungere gli
obiettivi. Bisogna tenere presente che non tutti gli studenti sono uguali, non tutti partono dallo
stesso punto di partenza. Bisognerebbe premiare anche i piccolissimi miglioramenti ottenuti dallo
studente affinchè la sua autostima non venga a mancare; spesso lavorando in questo senso
potremmo ottenere risultati sorprendenti. Uno studente, soprattutto adolescente, aiutato nella
crescita dell’autostima spesso potrà avere dei benefici anche nel contesto socio culturale di
appartenenza.
Capitolo V La didattica per competenze

La didattica per competenze,raccomandazione europea dal 2008, prevede che gli allievi sappiano
applicare le conoscenze nel concreto e utilizzarle in ambiti non convenzionali trasformando la
conoscenza in competenza. Uno degli elementi base per la didattica per competenze e il curriculum.
Distinguiamo tre tipi di curriculum: 

1. curriculum formale: elenco delle competenze che lo studente deve acquisire anno per
anno. 
2. Curriculum non formale: esperienze e informazioni acquisite in altri contesti educativi. 
3. Curriculum informale: esperienze di vita dei ragazzi.

Nelle raccomandazioni europee vengono definite conoscenza abilità e competenza.  

1. Conoscenza:assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Possano essere


pratiche e teoriche. 
2. Abilità: la capacità di applicare le conoscenze per risolvere problemi a livello cognitivo e
a livello pratico. 
3. Competenze: comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali,
sociali in situazioni di lavoro e di studio in autonomia. L'Europa ha definito 8
competenze chiave. 
Capitolo VI Il metodo flipped classroom in dieci domande

L'insegnamento capovolto si sta diffondendo in tutto il mondo virgola in Italia non ci sono
ancora statistiche di rilievo ma negli Stati Uniti si notano dei miglioramenti da parte degli alunni
che si approcciano all'apprendimento Attraverso questo metodo. possiamo trovare le basi teoriche
nei moderni studi pedagogici che prediligono l'aspetto laboratoriale nell'apprendimento. Ormai
Internet è accessibile a tutti almeno attraverso lo smartphone. Se i video non fossero abbastanza
esaustivi se possono utilizzare i primi minuti della lezione per chiarimenti. Alla fine dei video si
possono inserire dei brevi test per far sì che tutti i ragazzi vedano il video. La visione del video a
casa è il centro di questo metodo. Personalmente penso sia ora di portare novità nella scuola,
abbandonando i vecchi metodi. I ragazzi apprendono quando sono coinvolti attivamente, quando si
rendono partecipi dell'attività. Ancora una volta mettendo il loro al centro dell'attenzione e noi
facendoci un po da parte. 

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