NOVEMBRE 1997
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invitava a comunicare eventi analoghi associati all'intera classe degli anoressizzanti A fine agosto i casi raccolti erano 101, la maggior parte riferiti alla combinazione fenfluramina fentermina, ma alcuni anche ai singoli farmaci (Tabella 1). E stato globalmente calcolato che il rischio assoluto di anomalie delle valvole cardiache, anche asintomatico, associato alluso di fenfluramina e dexfenfluramina intorno al 30%. LFDA richiedeva quindi alle ditte interessate di ritirare dal commercio fenfluramina e dexfenfluramina. Nessun provvedimento invece veniva preso verso la fentermina. Anche in Italia, con decreto del Ministero della Sanit del 17-91997, stata sospesa lautorizzazione allimmissione in commercio delle specialit: Ponderal, Isomeride, Dimafen, Glypolix e Pesos. Tabella 1. Riassunto dei casi ricevuti dallFDA fino al 29 Agosto 1997. Danni alle valvole cardiache: Fenfluramina+fentermina Fenfluramina Dexfenfluramina Fenfluramina + fentermina o dexfenfluramina + fentermina N. casi 85 3 9 4
Gli anoressizzanti che rimangono in commercio sono le specialit a base di fendimetrazina (Plegine) e amfepramone (Linea Valeas, Tenuate Dospan), il cui uso deve essere comunque limitato a scopi terapeutici e mai cosmetici. Limpiego di questi farmaci giustificato solo in soggetti con obesit grave e patologie ad essa correlate (diabete, ipertensione, patologia coronarica, iperlipidemia). Dal 18-9-1997, infine per decreto del Ministro della
Sanit la dispensazione al pubblico di tali specialit soggetta a presentazione di ricetta non ripetibile, contestualmente ad un piano generale di trattamento del paziente. Viene inoltre vietata la prescrizione,
da parte dei medici, e lallestimento, da parte dei farmacisti, di preparazioni magistrali a base di fendimetrazina e amfepramone.
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La nimesulide un farmaco antinfiammatorio non steroideo, appartenente alla classe delle sulfonanilidi, in commercio in alcuni paesi europei (Italia, Svizzera, Belgio, Portogallo, Spagna e Grecia). In Italia fra i FANS pi utilizzati, come si pu vedere dalla Tabella 1. Tabella 1. Consumi di FANS in Italia nel 1996. Dati gentilmente forniti dallOsservatorio Epidemiologico Farmaci della SIFO. Principio attivo Nimesulide Diclofenac Ketoprofene Piroxicam Ibuprofene
* Defined Daily Dose
Gli studi in vitro indicano che il suo meccanismo dazione comprende, oltre alla inibizione della cicloossigenasi (enzima responsabile della sintesi di prostaglandine), lattivit di scavenger dei radicali liberi ed effetti su altri mediatori o sistemi coinvolti nel processo infiammatorio (istamina, bradichinine, TNF-, fattore di attivazione delle piastrine, sistema mieloperossidasico dei neutrofili e altri) [Drugs 48 (3): 431-454, 1994]. E noto che le prostaglandine hanno un ruolo fisiologico di protezione della mucosa gastrica e contribuiscono al mantenimento della perfusione renale, linibizione della loro sintesi sta quindi alla base degli effetti indesiderati gastrici e renali dei FANS. Esistono due forme isomeriche della cicloossigenasi: la forma costitutiva COX-1, coinvolta nella sintesi delle prostaglandine in risposta a stimoli fisiologici e la forma inducibile COX-2 che viene prodotta solo durante il processo infiammatorio [Inflamm Res 44: 1-10, 1995]. Recentemente stato dimostrato in vitro che alcuni FANS come nimesulide, nabumetone e meloxicam esercitano una "inibizione selettiva" per la forma
inducibile dellenzima, che dovrebbe teoricamente tradursi in una minore gastrolesivit rispetto agli inibitori non selettivi, come aspirina, indometacina, piroxicam. I risultati dei due grossi studi clinici MELISSA e SELECT, presentati recentemente al Meeting Internazionale della Lega contro il Reumatismo, mostrerebbero una incidenza significativamente pi bassa di effetti avversi gastrointestinali in pazienti trattati con meloxicam rispetto al trattamento con diclofenac e piroxicam. E' interessante notare che la migliore tollerabilit gastrica confermata dalla differenza nella durata dei ricoveri da effetti gastrointestinali nel gruppo di pazienti trattati con meloxicam rispetto a quelli con diclofenac (1.7 giorni verso 11.3) [Scrip, Agosto 1997]. La valutazione finale di questi risultati sar tuttavia possibile solo sui lavori in extenso. Per la nimesulide non ci sono ancora dati che confermino tale ipotesi. Unanalisi eseguita su studi clinici aperti o con un farmaco di riferimento come controllo riporta che nel 7,1% dei pazienti trattati con nimesulide si sono verificati eventi avversi e che nell1,1% dei pazienti stato necessario sospendere il trattamento. Gli eventi pi frequenti erano quelli a livello gastrointestinale (72,1%), sistemico (11,7%), cutaneo (6,9%) e nervoso centrale (6%). Non stata rilevata correlazione con la dose e la via di somministrazione, mentre lincidenza di tali manifestazioni risultata proporzionale alla durata del trattamento. La correlazione con let non stata possibile per mancanza di dati [Drugs 46 Suppl.1: 277-280, 1993]. Nell'ambito della segnalazione spontanea in Veneto e Trentino nel 1996 la nimesulide stata il farmaco al 3 posto come numero di segnalazioni di reazioni avverse, dopo lamoxicillina e la claritromicina. Ci appare legato all'elevato utilizzo, infatti i tassi di segnalazione (n schede/100.000 confezioni) dei vari FANS sono paragonabili. Per quanto riguarda il profilo di sicurezza della nimesulide emerso dalle segnalazioni, riportiamo in Tabella 2 gli effetti gravi e/o non riferiti dal foglietto illustrativo contenuti nella banca dati Veneto -Trentino. Tabella 2. Sospette reazioni gravi e/o non riportate nel foglietto illustrativo (in corsivo) riferite alla
nimesulide (n. eventi segnalati). Ipersensibilit: eritema multiforme (6); fotosensibilit (3); vasculite allergica (1); broncospasmo (2); angioedema (3). Renali: insuff. renale acuta (5); anuria (1); ematuria (1); colica renale (1) edema facciale (1). Ematiche: piastrinopenia(3); granulocitopenia(1); porpora (1). Epatiche: epatite (2), epatite colestatica (1). Cardiovascolari: collasso cardiocircol. (1); fibrillazione atriale (1). SNC: confusione (3); amnesia (1); euforia (1). Altre: edema generalizzato (1); necrosi del muscolo (1).
Interessante il profilo che emerge dallanalisi di tutte le reazioni avverse contenute nella nostra banca-dati riferite ai FANS pi utilizzati (Figura 1). Le manifestazioni di ipersensibilit (reazioni cutanee, anafilattoidi e allergiche) sono gli eventi pi frequenti per tutti i farmaci. Ma mentre al 2 posto si trovano in genere effetti a livello gastrointestinale, ben noti per i FANS, per la nimesulide vengono riportate alterazioni delle condizioni generali e quindi della funzionalit renale. Queste ultime sono numericamente minori per gli altri farmaci. A sottolineare tale differenza sta la valutazione della gravit delle reazioni: per quanto riguarda la nimesulide nessun evento gastrointestinale grave, mentre 8 delle 15 reazioni renali sono gravi. Probabilmente in questi anni assisteremo ad una massiccia comparsa sul mercato di una nuova generazione di FANS, COX-2 selettivi (tre di questi sono gi in fase avanzata di studio clinico). In ogni caso basare la scelta terapeutica sull'evidenza rimane il migliore criterio per il medico.
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Case-Report
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ALT: 1.910 U/l; AST: 1.350 U/l; GT: 267 U/l; ALP: 382 U/l; Bil: 3,7 mg/dl; PT: 100%. WBL: 8.110/mm3 ; Hb: 11,7 gr/dl; Plt: 1,62x106/mm3 ; ANA/BWA: negativo; C3-C4: negativo; VES: 77 mm/ora; Urine: neg.; CRP: 3.38 mg/l; Altri esami: neg. Nei mesi successivi si assistito ad una lenta normalizzazione delle transaminasi con rientro nei valori norma nellarco sette di mesi. Commento: E noto che luso prolungato di MTX pu indurre epatotossicit. Pertanto, prima di intraprendere tale terapia, sarebbe sempre opportuno eseguire una verifica della funzionalit epatica, oltre che un emocromo completo e il dosaggio della creatinina. Le linee-guida sullimpiego del MTX a basse dosi (5-20 mg alla settimana) nellartrite reumatoide raccomandano
inoltre il controllo sierologico del virus B e C, il monitoraggio ogni 4-8 settimane di AST, ALT e albumina ed una periodica biopsia epatica in casi selezionati (Arthritis and Rheumatism, 1994). Non si trovano in letteratura casi analoghi a quello riferito: reazione che compare dopo una singola somministrazione, a basso dosaggio, in soggetto apparentemente non predisposto (per et, obesit, ridotta funzionalit renale, diabete mellito, alcolismo). Micromedex riferisce di uno studio non
pubblicato in cui vengono segnalate (senza specificare gravit e incidenza) delle anormalit degli enzimi epatici durante trattamento con la nimesulide. Diversi case-report documentano invece un aumento dei livelli di MTX, e quindi del rischio di tossicit, in caso di contemporanea somministrazione con FANS. Non esiste tuttavia alcun report specifico per la nimesulide.
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Inizio
Nella gazzetta ufficiale del 9.9.1997 stata pubblicata la nuova scheda per la segnalazione delle reazioni avverse da farmaci predisposta dal Ministero della Sanit. La nuova scheda non presenta particolari novit rispetto alla precedente, salvo lindicazione che per la validit della stessa obbligatorio compilare i campi: 2, 4, 7, 8, 12, 22, 24 e 25. Tuttavia per avere uninformazione pi dettagliata sullevento segnalato riteniamo importante che vengano compilati anche gli altri campi. Come Gruppo Veneto-Trentino di Farmacovigilanza, anche in collaborazione con altre regioni, quali Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Sardegna e Sicilia, abbiamo pensato di dare una veste grafica migliore alla nuova scheda, ovviamente senza modificarne il contenuto. Questo nellintento di favorire le Vostre segnalazioni. Cogliamo quindi loccasione di questo numero di Focus per inviarvela.
FARMACI DI RECENTE COMMERCIALIZZAZIONE: Segnalare tutte le reazioni sospette (cio qualsiasi evento indesiderato o inaspettato), anche quelle meno gravi, che siano apparentemente attribuibili al farmaco. FARMACI CONOSCIUTI: Segnalare in particolare le reazioni sospette gravi, includendo quelle mortali, a rischio per la vita, disabilitanti o che provocano ospedalizzazione.
DOVE INVIARE LE SEGNALAZIONI: I Medici di Medicina Generale e i Farmacisti devono inviare le segnalazioni alla propria ULSS I Medici Ospedalieri alla Direzione Sanitaria o al Servizio delegato a questo compito
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Per informazioni, invio di articoli, corrispondenza e richiesta di materiale bibliografico scrivere a Focus c/o Ist. di Farmacologia, Policlinico B.go Roma, 37134 Verona - Tel. 045/8098611 - 8074244, Fax 045/581111 oppure ai Servizi Farmaceutici delle ULSS. Gruppo Veneto-Trentino di Farmacovigilanza: V. Albanese, F. Bano, C. Bellantuono, F. Binetti, A. Conforti, L. Cordella, A. Ferrarese, R. Fratton, M. Giacomazzi, E. Ghiotto, F. Guerrini, L. Guglielmo, R. Leone, M. Marchesini, A. Maroni, U. Moretti, M. Osti, G. Pilastro, M. Ragazzi, B. Rambaldi, A. Spolaor, G.P. Velo.