Sei sulla pagina 1di 1

Commento Film Matrix

“Improvvisamente ho capito che voi non siete dei veri mammiferi: tutti i
mammiferi di questo pianeta d’istinto sviluppano un naturale equilibrio con
l’ambiente circostante, cosa che voi umani non fate. Vi insediate in una zona e
vi moltiplicate, vi moltiplicate finché ogni risorsa naturale non si esaurisce. E
l’unico modo in cui sapete sopravvivere è quello di spostarvi in un’altra zona
ricca. C’è un altro organismo su questo pianeta che adotta lo stesso
comportamento, e sai qual è? Il virus. Gli esseri umani sono un’infezione
estesa, un cancro per questo pianeta: siete una piaga. E noi siamo la cura”
Il discorso che l’agente Smith fa nell’interrogatorio con Morpheus mostra con
violenza una natura tossica degli esseri umani che, per quanto forse
estremizzata al fine della drammaticità del discorso, non si discosta molto
dalla realtà. Nonostante la pellicola risalga al 1999, questa presenta tematiche
che in questo momento più che mai ci riguardano.
Infatti, Matrix, dietro alla spettacolarità fantascientifica del suo wordBuiling e
fotografia, ha intrinseche nella sua scrittura più tematiche e morali che tratta
mediante l’uso di brillanti metafore e scelte di trama. Una di queste, appunto,
riguarda il discorso e allo stesso tempo fine ultimo delle intelligenze artificiali
del matrix, gli Agenti Smith. Questi sono programmati per trovare e
distruggere ogni umano “risvegliato” che infetta la realtà simulata del Matrix
simultaneamente alle “Macchine” che eseguono lo stesso comando ma nel
mondo reale, ambientato in un tempo successivo a quello della simulazione,
ormai quasi interamente colonizzato da queste.
Gli agenti vedono l’uomo come un virus, una piaga, che infetta il mondo e lo
uccide. Purtroppo con lo scorrere degli anni, con il continuo aumento
dell’inquinamento e delle sue relative catastrofiche conseguenze, stiamo
sempre più dando dimostrazione che Smith aveva ragione…

Tommaso Antonelli

Potrebbero piacerti anche