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Globalità

MUSICARTERAPIA
dei Linguaggi
settembre 2009 N° 8 Metodo Stefania Guerra Lisi

LE PAROLE HANNO RADICI VERBA VOLANT

LE PAROLE HANNO RADICI VERBA VOLANT

LE PAROLE HANNO RADICI VERBA VOLANT

Direttore Responsabile: Gino Stefani - Editore: Università Popolare di MusicArTerapia - Semestrale Anno 5° numero 2/2009
Registrazione Tribunale di Roma N. 326 del 12.08.2005 - Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB VR Euro 6,50
“Noi siamo l’Albero” (pittura sul viso) Vorrei avere altri occhi, Globalità
settembre 2009 n° 8 dei Linguaggi
Laboratorio sull’identità e l’integrazione senza siepi,
(MiniTeatro Immagina) per poterti vedere
nel tuo profondo....

Cesare Padovani (in Canto del Corpo)

I ntegrazione: un valore primario nel paradigma della La formazione che la caposcuola della disciplina, Stefania
GdL, che ispira le teorie, dà corpo ai metodi, anima la Guerra Lisi, riconosce come autorizzata sono soltanto le
pratica, è oggetto diretto di Convegni Nazionali: Scuole, i corsi, i convegni gestiti dall’UPMAT. Inoltre,
“L’Integrazione: nuovo modello di sviluppo” (1997), come l’iscrizione a Scuole e corsi non prevede
“Integrazione, Intercultura, Interdisciplina” (2008), e un prerequisiti, così nella formazione GdL non sono previsti
obiettivo centrale in quello che abbiamo definito corsi o seminari propedeutici.
“Fermare la disumanizzazione” (2007). L’UPMAT si è appunto costituita come strumento per un
settembre 2009 n° 8 Come è vissuto, questo valore, nella cultura ambiente? riconoscimento ministeriale della disciplina, tramite la

questo numero
Al recente G8 dell’Aquila i ‘grandi della terra’ sembra CNUPI, e per poter essere partner autorevole in iniziative
incomincino a prenderne coscienza; ma a noi sembrano disciplinari universitarie come il Master in MAT nella GdL.
ancora pochi gli indizi per capire che cosa realmente si In questa prospettiva è da vedere l’attività degli Operatori
pensa e poter prevedere attuazioni pratiche. Si è in MusicArTerapia. In particolare, l’Album dei diplomati
accennato a una ‘centralità della GdL propone l’impegno a tutelare
persona’; ma non riusciamo a capire l’identità della disciplina nella

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3 Editoriale se i nostri governanti si rendano situazione in cui si opera, a “non
4 Il Protolinguaggio infantile (1) - S. Guerra Lisi conto della rivoluzione che diventare la manovalanza di

dei Linguaggi 7 Il Corpo nella Parola: EmoTonoFonosimbolismo - S. Guerra Lisi, G. Stefani


produrrebbe l’introduzione di questo
valore nel paradigma dominante o,
nessuno”, e specificamente a
dichiarare che la supervisione
meglio, della conversione che ciò dell’attività GdL spetta alla
Interventi
MusicArTerapia 9 Canto del Corpo - C. Padovani
implica nelle coscienze loro e di tutti.
Stiamo a vedere, sperando.
caposcuola; infine, l’impegno a
documentare l’attività nei libri e nella
Metodo Stefania Guerra Lisi 12 Monet e Debussy: sinestesici dondolanti - F. Spampinato In Italia, invece, la recente legge rivista GdL.
sull’immigrazione dimostra che i Gli accomodamenti con la realtà
15 Memoria filogenetica, Biocentrismo e Animalità (1) - D. Martinelli piccoli ‘grandi’ del nostro governo sono naturali e inevitabili; tuttavia
Periodico Semestrale hanno idee chiare e volontà ferma: la l’esperienza, la nostra personale e
organo della
Testimonianze
tassa sul permesso di soggiorno, le quella di non pochi nostri Operatori,
Università Popolare 18 Piergiorgio Curti e la GdL - Intervista ronde, il permesso di soggiorno a ci incoraggia a pensare che, se si
di MusicArTerapia 19 “Perle Rare”. Un... riflesso - M. Mariani punti, norme restrittive sui crede e si opera con coerenza, le
ricongiungimenti familiari e matrimoni situazioni si possono cambiare, e
(UPMAT) Ricerche ed Esperienze misti, il carcere fino a 4 anni per gli cambiano.
20 Dal Grembo materno al grembo sociale irregolari che non rispettano l’ordine
Sede e Redazione
Costruire fiabe nella Scuola dell’infanzia - M. Grassi di espulsione ed infine la proibizione Alternando nei Convegni Nazionali
Via S. Giovanni in Laterano, 22 per una donna clandestina che partorisce in ospedale di GdL l’investimento su problemi generali e di attualità alla
00184 Roma 21 Comunicazione ed espressione riconoscere il proprio figlio o di iscriverlo all’anagrafe. ricerca su temi specifici della nostra disciplina, il prossimo
Telefono e Fax 06.70450084 Comunicazione Facilitata nella GdL - S. Guerra Lisi Facciamo nostro il commento di padre Alex Zanotelli, 14° Convegno Nazionale sarà, come già annunciato, sul
gino.stefani@libero.it 22 Dal curare all’aver cura che un soggiorno di 20 anni in Africa tra gli emarginati di tema “…e il Corpo si fece Parola”, ossia sulla presenza
Korogocho rende particolarmente autorevole: “Questa è del corpo nel linguaggio verbale. Partendo dal
www.centrogdl.org Assistenza educativa riabilitativa nella GdL - D. Floridi
una legislazione da apartheid, il risultato di un mondo protolinguaggio prenatale e infantile, si vedrà come la
25 Vocabolario “M” politico di destra e di sinistra che ha messo alla gogna teoria dell’EmoTonoFonosimbolismo aiuti - insieme ai
Direzione Editoriale 26 Informazione lavavetri, ambulanti, rom e mendicanti. Questa è una contributi di scrittori, semiologi e psichiatri presenti - a
Stefania Guerra Lisi cultura razzista che ci sta portando nel baratro spiegare la costituzione della parola poetica e a dare
Formazione Permanente 2009 - Docenti UPMAT dell’esclusione e dell’emarginazione… Penso che come senso a comportamenti verbali ‘insensati’ come
Gino Stefani
Umbertide: una convenzione importante cristiani dobbiamo avere il coraggio della disobbedienza stereotipie e deliri. Ricordiamo ai corsisti del Master e della
Redazione Roma: La Bottega fantastica / “Villa Marcella” civile.” La disobbedienza civile: un appello alla coscienza Scuola di MusicArTerapia nella GdL che il Convegno è
per una cultura della pace, ora attuale anche per la legge incluso nel monte ore e nella quota dell’annualità 2009-2010.
Alessandro Cherubini Torino: Officina del Sociale - Venezia: “San Camillo” sulle intercettazioni che è una legge-bavaglio La Formazione Permanente per i diplomati GdL ha avuto
Silva Masini Eventi Formativi - Convegno 2009 - Il Centro, il sito, la Rivista sull’informazione, e ancora su certi decreti Gelmini sulla quest’anno un impulso speciale, e le daremo uno spazio
Annachiara Scapini Referenze e crediti per le immagini pubblicate su questo numero scuola, e altro ancora. adeguato.
Le immagini dei laboratori sono state fornite dagli auto- Per le altre immagini, ove non appaia didascalia o altro Una ‘coscienza’ che dovremmo tenere ‘accesa’. Ricerca e sperimentazione nella GdL: le iniziative già
ri degli articoli e sono riferite al contenuto degli stessi. riferimento, si veda:
Segreteria di redazione A pag. 9, il ritratto di C. Padovani è di M. Giovanna Milani. p. 15: Wanda Wulz, Io + gatto (1932)
annunciate hanno avuto seguito, e altre sono nate, come
Luana Cioffi Si ringrazia il fotografo Alessandro Miranda* per le foto di pp. 16 e 17: Particolari del Mosaico di Otranto Venendo a noi, nella attuale ‘palude’ delle cure sociali e si vedrà nell’Informazione.
pag. 19 (Le Perle Rare) *a.miranda@cronicledesign.it (Pantaleone, Duomo di Otranto - Lecce - sec. XII) della relativa formazione crediamo necessaria una GS
L’Editore è a disposizione degli aventi diritto che non è stato possibile contattare assunzione di responsabilità consapevole del proprio
Direttore Responsabile
operato finalizzata al rispetto dei diritti dell’Uomo. Questo
Gino Stefani Università Popolare di MusicArTerapia • Presidente: Gino Stefani, semiologo, musicologo. comporta, fra l’altro, anche una coscientizzazione nello
Comitato Scientifico: Alberto Abruzzese, sociologo; Giorgio Antonucci, medico; Rino Caputo, italianista; Claudio Meldolesi, storico del teatro e promotore
stesso senso degli utenti, dei loro familiari, delle istituzioni. del teatro in carcere, ci ha lasciato. Noi perdiamo
Eugenia Casini Ropa, storica della danza; Marcello Cesa-Bianchi, psicologo; Pier Giorgio Curti, psicoterapeuta;
Progetto Grafico Marco De Marinis, semiologo, storico del teatro; Duccio Demetrio, pedagogista; Annamaria Favorini, pedagogista; Ora, poiché la GdL persegue queste finalità, riteniamo un caro, vero, vecchio amico, e l’Università
e Realizzazione Maurizio Fontanella, dirigente AULSS; Alf Gabrielsson, psicologo; Giuliano Giaimis, psicoterapeuta; necessario affermare chiaramente l’Identità della nostra Popolare di MusicArTerapia un membro del suo
Alessandro Cherubini Francesco Giannattasio, etnomusicologo; Bruna Grasselli, pedagogista; Stefania Guerra Lisi, ideatrice GdL; disciplina ( valori, principi, teorie, metodi), difendendosi comitato scientifico. A noi e a molti  resta il
cherubini.ale@gmail.com Rémy Hess, antropologo; Michel Imberty, psicologo; Roberto Maragliano, tecnologie istruzione; dagli inquinamenti ‘transgenici’, e diffidando dai plagi.
Salvatore Nocera, responsabile F.I.S.H.; Augusto Palmonari, psicologo; Adolfo Petiziol, psichiatra; ricordo dei suoi interventi, intensi e appassionati,
tel. 333 7975923 La Formazione è il primo luogo dove costituire e ai nostri Convegni di Riccione.
Boris Porena, compositore; Pio Enrico Ricci Bitti, psicologo; Giancarlo Rinaldi, storico;
Vezio Ruggieri, psicofisiologo; Even Ruud, psicomusicologo; Gianfranco Salvatore, etnomusicologo; salvaguardare l’identità.
Stampa
Ciro Salzano, dirigente AIAS; Giuliano Scabia, scrittore e regista; Salvatore Sciarrino, compositore;
Grafiche Stella - Legnago (Verona) Pier Angelo Sequeri, teologo; Eero Tarasti, semiologo, musicologo; Camillo Valgimigli, psicogeriatra;
Finito di stampare in data 15.9.2009 Pasquale Verrienti, psicoterapeuta; Patrizia Violi, semiologa; Vittorio Volterra, psichiatra; Agostino Ziino, musicologo.

MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi 3


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dei Linguaggi settembre 2009 n° 8 settembre 2009 n° 8 dei Linguaggi

Stefania Guerra Lisi Ignorare la persona, metterla in una condizione così il bambino sta facendo con la mano un
di isolamento, con gli infermieri che si preoccu- simbolo dell’incorporazione.. mmammaahmm!

Il Protolinguaggio infantile (1) pano solo della sua incolumità,... e quella resta
lì a prendersi a schiaffi... è un appiattire la sua
identità... Così come quando nei momenti di
Ma c’è nelle persone sofferenti il rifugio nel
“mmmmmmmm”, un mugolio a labbra strette
che è trattenere: è una sensazione che era gra-
Questo testo è un discorso dell’Autrice pronunciato il 2 maggio 2009 alla rabbia digrigniamo i denti (“grgrgrgrgr”), gonfia- tificazione, premevi per il piacere, per avere:
Formazione Permanente, nella redazione estemporanea, accuratissima, del mo le guance, aumentiamo la nostra aggressi- premio alla fame!
dott. Antonio Abbate, al quale va il nostro sentito grazie. vità… La ‘donna pantera’ (come certe attrici “Fffaa mme” c’è fff ossia portare verso l’esterno
che si fanno rifare gli zigomi più alti e gonfi) è un e hammm! (mangiare). Dopo una settimana la
L’uomo parla “dentro”. Anche chi non potrà Ci sono espressioni linguistiche che manifestano simbolo, è un’accentuazione dell’aggressività. mamma capisce dalle articolazioni fonetiche del
organizzare gli organi della fonazione parla. Lo tutto questo. Stare morendo, stare al capezzale Viviamo in una società umana in cui predomina neonato se ha fame o sonno, ecc.
sappiamo; fa prove interne per potere parlare. (cape… zzolo!), dà la sensazione di qualcosa che non la tenerezza ma l’aggressività. Così si capi- Così siamo alle labbra, ma se arriviamo al
La parola per un essere umano ha sempre valo- sporge, la vibrazione oscillata, lo struscio del lab- sce anche l’appiattimento del viso, nel compor- “lllllllattte!” vediamo che la lingua si muove, la
re, fin dall’epoca prenatale. Sembra scontato bro inferiore “bhbhbhb”, incorpora il seno mater- tamento “insensato”: per allentare la tensione lingua che esprime lll; questo può farlo il
ma ciò non è così condiviso. Le famiglie smetto- no, come legge di vivere, del piacere. E quando che c’è nell’ambiente; e lo schiaffeggiarsi, che bambino, ma anche il vecchietto che ha
no di parlare e riducono la possibilità di sviluppo subisce un distacco dalla famiglia, l’istituzionaliz- significa sedare l’aggressività… avuto l’ictus, e comincia ad articolare di
cognitivo di colui che ha problemi. zato si struttura in un modo omologo. Qualunque sia la cura o l’intervento, nuovo, riscopre e riparte dall’assapo-
L’uomo ha in sé i simboli del parlato. Se gli Non ci interessa la forma, ma la de-formazio- prima è necessario capire come la ramento, diventa quasi un giulla-
cominci a dire “quaquuuuaquaqua”, giochi con ne, come nell’arte di avanguardia, dove non persona sta cercando di vivere re…. E’ importante l’interazio-
la tua voce, e poi prendi la mano della persona c’è “forma”, ma deformazione che porta un in modo autotelico, qual è il ne. Occorre giocare. Tutti
e la metti sul tuo corpo, là dove senti vibrare il messaggio. senso del suo comporta- con i bambini piccoli racco-
suono, puoi scoprire che a questa persona il Opera di Arte di vivere, è una persona che mento; scoprire - ad esem- mandiamo bocconcini pic-
suono gli arriva, perché ha un corpo. sopravvive a tutte le frustrazioni della propria pio - che l’aggressività pro- coli e masticare a lungo (ma
Qualunque organismo per sopravvivere deve storia. Una storia cominciata appena venuta viene dalle violenze che ha con il soggetto che ha l’Al-
comunicare e scambiare con l’ambiente e deve alla luce, interiorizzando il seno, il suo labbrone subito nell’infanzia. Occorre zheimer?). Mentre il bambi-
portare l’esterno dentro di sé, interiorizzare. fa “brbrbrbr”: sono i vezzi dei bambini piccoli mettersi nei suoi panni, nella no si riempie la bocca,
Ciò accade anche a chi non sembra disponibi- finché non si staccano dal seno materno, e sua struttura, entrando nel corpo acchiappa tutto e si ingozza
le a comunicare, e che invece sta incorporan- l’handicappato lo fa continuamente, ma usan- a corpo, entrando nella simbologia (che piacere, questo assaporamen-
do tramite una via emotonicofonica, emotiva e do anche il labbro superiore. Lo spirito vitale globale del corpo. Comunicare cercando di to!): abbranca tutta l’albicocca e sta lì con
simbolica. crea strutture, un’arte di vivere. Ciascuno nella cogliere il senso del suo stare al mondo in modo questa bocca gonfia, e così il piacere gli arri-
“Nngheee nghee” è angoscia, magone e angu- sua capacità di stare al mondo lo ha interiorizzato sapiente e autotelico, e non considerandola nei va fino alle orecchie. Perché allora non prova-
stia. Se a un bambino che non parla gli dici, secondo i propri bisogni profondi. suoi atteggiamenti come qualcosa di ‘deforme’. re anche noi, per capire il piacere che si prova
nell’atto del deglutire, glglglgl, tramite il messag- Un bambino fa: “vavava”; strofina la mano sulle con un boccone simile?
gio sonoro gli arriva il senso. labbra… finché non trova il capezzolo. Dal “brbrbr” del labbro arriviamo all’HAMM! Elvira stava per ore al seno e ributtava dal naso.
Gli organi della fonazione ci mettono in grado di Il capezzolo, un rapporto di scambio totale, di Arriviamo al capezzolo, mangiamo. E allora pas- Con il cibo poi aveva un rapporto di desiderio
comunicare simboli tramite una comunicazione amore tra madre e bambino. Il corpo ama il siamo alle labbra al silicone… Una donna che ha e negazione della soddisfazione. Le prime pos-
a specchio con l’altro. Così possiamo capire le corpo. Il ragazzo che forma il labbrone ama se trovato nel suo immaginario mirtillo, ciliegia sibilità di alimentarsi con la mano o il cucchiai-
stereotipie. A questi comportamenti che sem- stesso e forma il sostitutivo, come forma di rossa, gola profonda, grandi labbra-piccole lab- no era desiderio e non, desiderio e non… Sono
brano insensati si può dare senso soprattutto amore: una velina vicino alle labbra, che fa bra: tutte fantasie che hanno un senso. Oramai molte le tracce simboliche che lascia la prima
per mezzo delle articolazioni che creano, ad rumore; ed è il suo simbolo, il suo accomoda- non capiamo più il senso della parola, e non incorporazione della realtà!
esempio, il ‘labbro musicale’. La persona con mento - un comportamento certamente sensa- capiamo neanche la creatività umana che ha un Occorrerebbe una preparazione al parto, con
una stereotipia “mmm mmm”, tutta labiale, crea to…. Ci sono bambini che si addormentano “sul senso - come il rigonfiamento da silicone che le mamme che vivono bene questa prima
un mondo suo di risonanza, di cui si devono capezzale” (che poi diventa guanciale, quando crea un’accentuazione delle labbra; non capia- incorporazione della realtà. Altrimenti restano le
capire i simboli. Alcuni soggetti fanno sibili e arriva nel posto giusto). Elvira si addormenta sul mo che con quelle labbra poi stai tutta la vita a tracce della frustrazione di un desiderio.
schiocchi: hanno adeguato a questo gli organi guanciale ma con un asciugamanino. fare “fuuu fuuu” e senti che facendo sempre Occorre allora enfatizzare il desiderio e non
di fonazione, hanno la lingua sul palato abituata Anche nelle condotte sociali, tutto ha a che fare così non riesci a seguire il filo di un pensiero, non tradirlo mai.
ai loro stati mentali. Ad esempio mostrano una con le memorie del corpo. Dovete rimanere segui i pensieri e così non ossigeni le cellule La parola umana convince, ossia vince insie-
oralità portata alle labbra. incantati di fronte ai comportamenti insensati e cerebrali, cancelli i pensieri e i ricordi e butti via me, ma bisogna avere la convinzione che il
Non si tratta di vagito “nghee…”, ma quando sviluppare la vostra intuitività corporea, perché qualcosa quando soffi con le labbra. desiderio è parola, occorre pregustare la vita.
il bambino trova il capezzolo, sporgente, nel mettersi in una condizione di percezione dell’al- Invece quando fai con la mano il segno di avvi- Natale in casa Cupiello... pensate a quando
momento dell’allattamento, si prepara a ciuc- tro significa attivare i simboli che voi avete nel cinare la tua bocca al capezzolo: “muamuamua chiamano il figlio: “scìtete songh’ennove”, e
ciare; nell’ultima parte della gravidanza si corpo, in un linguaggio che comunica da mua”, amore, mamma, miele, parole con la M quello non si muove; ma quando sente “ozup-
prepara il capezzolo. corpo a corpo. o meglio “hamm”, cioè mangiare, assorbire. E poneellattemmammma!”, allora sì che si alza!

4 MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi 5
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Occorre innamorarsi del linguaggio e dell’effica- ha pensato alla parola ‘cioccolare’, e a modo (es.: mi sento attivo, teso,
cia che la parola ha sul neonato; il bambino non suo l’ha detto. L’handicappato ha il suo vocabo- scattante, e questo stato
capisce il senso delle parole, ma capisce l’emo- lario che va riconosciuto dal contesto. Possiamo emotivo si traduce, prende
tonofonosimbolismo: è il suono che dà il senso parlare di ‘corpo simbolico condivisibile’; se non corpo in un TM corrispon-
alle parole che dici. capisci l’handicappato è che non riesci a capire, dente; lo stesso avviene per
Dopo “mhommm” c’è la presa: ciucciare ma lo devi aiutare a renderlo consapevole delle lo stato emotivo opposto).
“ccciuccciiiuuuu”. Quando imbocchi l’altro, se parole che può rimettere al posto giusto. • Partendo ora dall’input ori-
aspetti con il cucchiaino vedi che c’è uno schiz- Un’orchestra intera sono i nostri organi di fona- ginario, possiamo ricostruire
zo di saliva, che significa: sono pronto a degu- zione: strumenti a corda, a membrana, ecc.; l’intero processo (fasi 4-3-2):
stare e a incorporare questa materia nuova! possiamo imitare gli strumenti con fonazioni e emozione tono muscolare
Occorre fare un grande lavoro con la salivazio- attivare così la musicalità di un bambino. è tal- articolazione fonatoria
ne, con le gengive. Ora ci sono le dentiere, ma mente ricca di simboli, questa orchestra, che si suono.
una volta l’anziano induriva le gengive. traspone nella manualità umana e diventa ogget- A) TÀKETE B) MALUMA Questo processo è psicofi-
Come facciamo a non innamorarci del corpo to; vedi, ad esempio, la continuità tra il respiro siologico: una catena di cau-
che ha grande intelligenza e traspone tutto in e il flauto, tra il violino e le tempie. Suonare uno se-effetti organici. Ma è anche
simboli! Dolce, cicciobello, oppure quelli che strumento è ripetere la con-vibrazione primaria. • Qui l’operazione è più complessa: è una tra- un processo semiotico, importante nella prassi
fanno cicicicicici. L’ovetto di Pasqua che è fatto sformazione intersensoriale, un’associazione dell’osservazione: ogni fase-livello è infatti indizio
di … cicicioccolata… Significa che se dice “cici” [continua] per sinestesia. delle altre fasi-livelli.
Una sensazione-percezione acustica ne richiama Per cui, in pratica: in una emissione orale
una visiva con la quale ha qualcosa in comune. leggo un dato TM e una data emozione; e
• Ma qui è il problema: che cosa, precisamente, osservando un dato TM prevedo un dato tipo
Stefania Guerra Lisi, Gino Stefani c’è di comune perché le due espressioni diver- di emissione orale.
se, verbale e visiva, di A e di B, siano percepite • Ora, in senso lato l’ETF è questo processo

Il Corpo nella Parola: come ‘corrispondenti’? Qual è il senso comune esteso ai suoni vocali di qualunque natura (gridi,
alle due forme? esclamazioni, borbottii,ecc.).
In senso stretto, l’ETF è una teoria che ha come

EmoTonoFonosimbolismo 3. TONO-FONOSIMBOLISMO oggetto i suoni orali specificamente linguistici,


• La risposta che la GdL dà, riprendendo e svi- ossia alfabetici: vocali e consonanti.
luppando in modo sistematico osservazioni
Il linguaggio verbale è una sintesi dell’estetica cosmo-psico-fisiologica, precedenti (ad es. di F. Dogana) è la seguente: il 5. VOCALI: sonorizzazione delle emozioni
della sensibilità vibrazionale, della capacità di trasformare in simboli le fondo comune è il Tono Muscolare (TM). • Nell’esperienza psico-corporea, l’emozione
immagini del moto vitale interno (moti d’animo) ed esterno (immagini Infatti tutti sentiamo che in ciascuno dei due casi interna basta a generare i suoni orali.
sensoriali). A e B, nelle espressioni grafica e verbale è vis- Le vocali esprimono i moti d’animo,l’essenza
suto lo stesso TM: delle emozioni che ci animano visceralmente.
Nel tono muscolare prendono corpo le emozioni 1. SIMBOLISMO - per A: un TM che si può descrivere con meta- Sono suoni pronunciabili internamente, senza
che il mondo esterno ci produce toccandoci Corrispondenza/unione, è la rappresentazione fore sinestesiche come duro, deciso, asciutto, cioè l’ausilio del movimento labiale (come nei
globalmente in tutti i sensi, scatenandoci imma- di un evento “astratto” attraverso un segno rigido, …; Mantra), articolati solo mettendo in gioco i
gini sinestesiche così personali che il bambino concreto, un oggetto, una forma, un’immagine, - per B: un TM molle, allentato, floscio, cascante… punti di vibrazione interni (del corpo-strumento
comincia a nominare, in virtù di queste, le cose un suono. • Questo avviene perché il TM informa di sé musicale.
del mondo originalmente; nel modo in cui pro- • Il caso più comune di simbolismo vocale è l’organismo umano tutto intero: uno stesso TM Ciascuna vocale ha una sua Emozione profon-
nuncia, egli preannuncia il suo modo di viverle. l’onomatopea: quando la voce umana, con paro- modella la postura, il movimento, l’azione, quin- da, un TM, una forma espressiva fonica:
Quindi le forme del reale vengono trattenute ed le o suoni dell’alfabeto, rappresenta eventi sonori. di anche l’articolazione fonatoria con cui si Eccitazione, acuta voglia di esprimersi
evocate con forme sonore, che ne riassumono Es. boato, ruggito, sibilo, fischio, bum, bang, genera un’emissione orale, e il gesto che trac- Vibrazioni nelle tempie, tensione verso l’alto
le qualità percepite, ossia il senso, in relativa splash,… cia un segno grafico. I acuta, brillante.
autonomia dalle convenzioni linguistiche dell’ Questa operazione, come si vede, è una sempli- • Così si conclude che i due tipi di espressione, Incertezza, controllo, ritegno Vibrazioni nella
ambiente. ce, facile, spontanea imitazione, mim-azione, orale e grafica, sono simili perché omologhi, gola, ‘cingolo delle emozioni’ E stretta, agra.
Questo processo, ben radicato nel Corpo, per mimesi di suoni con suoni. I Bambini, come gli ossia generati da uno stesso principio, il TM. Apertura totale, gioia, felicità Vibrazioni petto e
cui la parola diventa l’espressione della comuni- Handicappati e gli Artisti, la fanno più degli adulti. spalle, estensione braccia A aperta, squillante.
cazione tra mondo esterno e mondo interno, 4. EMO-TONOFONOSIMBOLISMO Sorpresa e ottimismo moderati Vibrazioni
nella Globalità dei Linguaggi è messo in forma 2. FONO-SIMBOLISMO Ma il processo continua. A sua volta, più in pro- plesso solare benessere tonico O sonora,
nella teoria dell’Emo-Tono-Fonosimbolismo Le cose si complicano quando il linguaggio fondità, il TM è generato da (e manifesta) una piena.
(ETF). verbale è usato per rappresentare un evento emozione profonda, una modulazione del flus- Sofferenza, depressione zona pelvica, dia-
Descriveremo questo processo per fasi, parten- non sonoro. Riprendiamo [nel riquadro] il noto so vitale, un sentire-sentirsi in un certo modo, framma chiuso, rannicchiarsi U gutturale,
do dall’esperienza e competenza comune. esempio dello psicologo W. Köhler. che nella GdL viene chiamata una emos-azione chiusa, cupa.

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6. CONSONANTI: unità Uomo-Cosmo ARIA: leggero, soffio, sospeso… [Em] aspira-


Ma all’origine dell’emozione possiamo anche zione, inconsistenza, … [TM] tonicità debole,
INTERVENTI
trovare un impatto con l’energia-materia ester- arti verso l’alto, … [AF] Labbra, soffio libero: F,
na. Ora, nella GdL l’energia-materia cosmica V; lingua intermittente sul palato: R Cesare Padovani *

Canto del Corpo


viene modellata nella teoria dei 4 Elementi; così
una Emozione profonda [Em] può essere carat- FUOCO: energia, vivace, fervido, incoercibile…
terizzata come ‘di Aria’, ‘di Acqua’, ‘di Terra’, ‘di [Em] passione, impetuosità, … [TM] iperci-
Fuoco’; questi caratteri moduleranno un corri- netico, … [AF] soffio compresso: F, V, S, SC, Z Coinvolgimento della corporeità nella predisposizione al gesto poetico
spondente Tono Muscolare [TM], quindi una
certa Articolazione Fonatoria [AF] e finalmente TERRA: compatto, denso, duro… [Em] stabi- Antefatto. Se l’approccio conoscitivo a sfondo fenomeno-
una certa emissione sonora, che nel linguaggio lità, fermezza, … [TM] forte, duro, rigido, … Il mio tentativo è azzardato, perché ambisce a ri- logico ha ancora molto da dire e da aprire su
verbale sono le consonanti. [AF] vari modi di occlusività: M, N, GN – B, D, G definire ancora una volta il concetto del rapporto questa convergenza, allora trovo opportuno sia
Le Consonanti sono dunque simboli materici – P, T, K . tra mente e corpo che, da oltre venticinque secoli, l’ Abbandonarsi vigile all’esistere di Martin Hei-
alludenti ai 4 Elementi: suoni d’Aria, d’Acqua, di le culture occidentali cercano, di epoca in epoca, degger (Gelassenheit, o l’attuosa parola, 1959)
Fuoco e di Terra; suoni dell’energia che si trasforma La parola diventa così l’espressione dell’impatto di separare o di ricucire secondo la visione on- e sia l’intelligenza corporea con cui Maurice
nella proteiforme materia; con-sonanza con i moti tra mondo esterno e mondo interno: l’interioriz- tologica e la visione del mondo più linguistica- Merleau-Ponty fonda la sua Fenomenologia
esterni che il corpo percepisce e interiorizza. zazione simbolica del mondo. Il linguaggio ver- mente appropriate alle proprie “economie per- della percezione affermando che “il mio corpo è
bale viene a congiungere in modo evidente cettive”. Dal «soma» come «tomba dell’anima» sempre là dove c’è qualcosa da fare...”.
ACQUA: Liquido, continuo, inerzia, discendente… esterno/interno, Uomo/Cosmo. (di concezione platonica) alla «res extensa» con-
[Em] Lasciarsi andare, floscio [TM] Ipotonico, trapposta alla «res cogitans» (cartesiana), dal
languido [AF] Lingua, saliva: L «fenomeno» dominato dal «noumeno» (kantiana)
fino alle attuali pratiche psico-somatiche..., si fa
sempre più stimolante la presenza di una sorta
SCHEDA “Esseri ’na vispisina” di nostalgia per un ritorno ad un’unità perduta.
E soprattutto ora, questo sperato ricongiungi-
Il senso, il gesto, Il concetto viene rappresentato in
un segno molto chiaro: il dito mento si ripropone nelle terminologie sempre più
la parola mignolo posto in verticale (disegno
sotto) fa capire che si riferisce a
differenziate e specialistiche. Ora, che il «corpo»
Cesare Padovani
viene percepito sia come massa corporea sia mentre sta
Al termine di un Corso GdL a persona slanciata e magra, vispisi- come organismo, l’antico soffio vitale preplato- disegnando:
Barcellona Pozzo di Gotto (ME), nel na (che è anche il nome di un nico (la «psychê»), con cui si designava la “vita” “il mio corpo
2003, un gruppo di insegnanti (in uccello). è totalmente là
nella sua totalità, è andato a smembrarsi, a ri-
particolare del 4° Circolo Didattico) S: consonante di Fuoco, accende dove ho qualcosa
le altre, intensa, sibila oltre la bar- classificarsi in sottospecie sempre più parcelliz- da fare...”.
ha presentato una ricerca su alcune zate secondo sfere di competenza: quella della
parlate siciliane nell’ottica dell’Emo- riera dei denti liberandosi in aria.
TonoFonosimbolismo. Rammaricati I: la I nel corpo-flauto è slancio delle psiche in quanto sfera emozionale, quella della Sintassi d’immagini, segni ed altre espressioni.
di non poter riprodurre il meglio, cioè braccia verso l’alto con raddrizza- mente in quanto produttrice di pensieri, quella Partendo appunto dal fatto che “il mio corpo è
le registrazioni sonore, riportiamo mento della base della schiena. cerebrale in quanto organizzazione neurologica, sempre là dove c’è qualcosa da fare...”, è interes-
comunque due frammenti di questa V: In questa parola la V posiziona- e così via..., àmbiti costellati da altrettante speci- sante notare quanto la fisicità corporea sia presente
ricerca che speriamo ne suggerisca ta all’esterno, anche se consonan- fiche attenzioni pedagogiche e, nelle anomalie, nell’espressione creativa.
di analoghe su altre parlate regionali. te di Fuoco latente, fa vibrare
maggiormente le labbra .
da altrettante specifiche terapie. Negli aspetti più ludici, allorquando viene attenu-
In questo paesaggio variopinto di recuperi ata la dominante della mente che dà “ordini” al
2400 anni fa il siciliota Gorgia da “M’aRRistò ’ntra li GarGi” all’unità di corpo e mente, le molteplici prat- corpo obbediente, è appunto qui che il corpo
Lentini così decantava la parola: “è (“M’è rimasto in gola”) - Una occa-
gran dominatrice, e gli ispirati
iche attenzionali si trovano tutte sotto l’ombrello si propone, nel prendersi spazio, nel farsi corpo
sione persa, un progetto svanito, si
incantesimi di parole sono appor- esprime con le dita appoggiate
psico-somatico. Secondo le diverse modalità esso stesso pensante.
tatori di gioia, liberatori di pena. sulla gola (disegno sopra): quasi d’approccio, tolta finalmente la «e» disgiuntiva In ogni espressione - con cui si intende co-
Come infatti certi farmaci liberano il una sensazione di strangolamento. tra psiche e soma, si cerca di leggere le innu- munque comunicare un’emozone - si possono
corpo da certi umori, e alcuni pon- Contenimento, dentro. merevoli connessioni di empatia e/o di inferenza individuare tre forme di sintassi, vale a dire di
gono il fine al malessere e altri alla R: consonante d’aria ipertonica, tra i due mondi. “coordinamento semantico”: l’una, primaria, è
vita, così alcuni discorsi produco- vibra in bocca: pronunciandola Modalità, tutto sommato, che - comunque si gestuale-mentale (per cui il corpo-pensiero si
no dolore, altri diletto, altri paura, esprime forte energia, in questo trovi il bandolo di partenza per il recupero delle muove associando immagini senza raccordi ar-
altri ancora coraggio e altri avvele- caso nel tempo accumulata-
nano l’anima e la stregano”.
due entità - differenziano pur sempre (perlomeno ticolati); l’altra orale (ossia verbalizzata, per cui
repressa.
La gestualità risulta legata in modo G: consonante di terra, legata a
nell’incipit) la sfera dell’intelletto dalla sfera della le parole si articolano in collegamenti, seppur
indissolubile alla struttura mentale sensazioni profonde, un desiderio psiche, e queste dalla sfera corporea. Compor- minimi, flettendo e declinando); e una terza in
del siciliano, alla sua filosofia e alla non esaudito in quanto rimasto tamentismo, Gestalt, Cognitivismo, Fenomeno- forma di scrittura (ossia simbolica, per cui pa-
sua maniera di percepire il mondo. nella gola. logia... role e segni grafici vengono articolati al fine di * Filologo e scrittore

8 MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi 9
Globalità Globalità
dei Linguaggi settembre 2009 n° 8 settembre 2009 n° 8 dei Linguaggi

costruire un qualcosa che potremmo definire un Ed è a questo punto che mi accorgo di quanto tro e il fuori, freddezza e calore, scoperta e si- Freschissima
“insieme organico” anche là dove si esprime in l’animo umano possa esser capace di recuper- curezza..., perché si nutre del particolare ritmo metafora in-
forma abbozzata). Si tratta, pur sempre, di gesti are tutto il recuperabile, di saper cogliere al volo che la costruisce. Infatti, se si seguono attenta- genua, questa,
eloquenti e significati obliqui, tipici dei territori l’occasione buona, o quell’attimo fuggente che mente le sue cadenze tonali, pause comprese, dove l’altro
simbolici: metafore e metonimie, allegorie, ono- vale la pena afferrare, perché anche lo scar- potremmo notare varianti “di piede” (ora dattilo, provoca con
matopee e fonosimboli, sinestesie, ironia..... abocchio involontario di un’emozione impov- ora anapesto, ora trocheo) relative e consone ironia involon-
Restituire, dunque, la dignità alle sintassi dei visa diventi complice ammicante del vivere. Ma alle varianti emotive 2. taria una sorta
sensi significa capire anche le intenzioni meno quando impugno solitamente il pennarello, così Nella grande lirica (dove l’autore è consapevole di reciproco ri-
apparenti, anche le parole sottointese, anche un come un cucchiaio, certamente a tutto questo dell’atto poetico) si trovano entrambi spesso in- conoscimento.
gesto senza apparente significato. non ci penso. trecciati, ma non di rado incontriamo queste so- Un sapere al-
è allora che ogni corpo immerso nel suo fare dice, norità anche nei linguaggi comuni dove il corpo lusivo e rit-
allude, dichiara, sussurra; ed è allora che finalmente Giocando si può essere poeti: è vibrante. Così, se Omero apre con dàttili le mico insieme
ne sentiamo il canto anche se privo di voce. i recuperi creativi... sue narrazioni epiche (Càntami o dìva del pèlide che valorizza
Breve sosta con un pennarello in pugno. Può essere che un gioco si liberi da una gram- Achìlle...), canta con anapesti e singhiozzanti tro- i corpi fuori
Quando io mi accingo a disegnare, non è solo matica gestuale, e magari rincorra emozioni chei Penelope ammutolita nel suo dolore dopo dagli standard, nella loro originalità e nelle loro Sopra:
Scuola Elementare
una punta che segna, quella che afferro con la senza programmi. E magari un nuovo ordine aver ascoltato il figlio Telemaco al ritorno dalla personalissime intelligenze non più appiccic- “G.Rodari”
forza di un remo nel mare, non è solo uno stilo, del fare nasca lì per lì dal fare stesso... Carta in infruttuosa ricerca del padre Odisseo, (Odissea: ate come un corredo; tali da essere loquaci (Rimini 1994):
un pennarello e magari spuntato, ma è una mia attesa, mani che danno vita a forme pensanti, XVII, 57): Così parlava Telèmaco, e in bócca a prima ancora di afferrarne il significato dei vo- recupero poetico
operato da un
occasionale estremità, alla quale aderisce tutto il parole che rotolano dalle labbra: strappi, lettere lei senz’ali rimàse la paròla 3; e troviamo pure caboli pronunciati. Tali da farsi spesso complici bambino di 3ª
mio corpo dalla testa ai piedi, e dove in questa sovrapposte, sillabe ambigue, svolazzi senza balbettante con parole mozze (frequenti tro- (ammiccanti sebbene involontari) durante l’atto sulla fotocopia
tensione mi immergo e mi “abbandono”. carreggiate, e alla fine nuovi sensi. è probabile chei) Agave, nelle Baccanti di Euripide, quando percettivo. Come è capitato a noi sere fa al ris- della foto di un
rudere.
Lo impugno solitamente come un cucchiaio. che da questo nasca un sorriso: e se nasce, s’accorge d’aver ucciso il figlio. torante osservando un’altra coppia seduta ad
Quando, nell’ampio gesto del braccio intero, sia il benvenuto. Già, il sorriso: l’unico elemento Tra i molti esempi di “svolta ritmica” del verso o un tavolo troppo lontano per capire il motivo del
sto per raccogliere il mio respiro per tradurlo in non biodegradabile che s’invita a disperdere della frase, come se chi la pronuncia mutasse loro sommesso litigio: — Non capisco ciò che
un contorno visivo, allora il tracciato che lascio, e nell’ambiente, a piene mani. all’occorrenza il passo di danza, basti ricordare dicono, ma, dai gesti e dal tono della voce, mi
che si prolunga da quella punta morbida tenuta Come nell’arte figurativa e nella musica, anche l’inizio de Il passero solitario di Leopardi (ricco di sa che lui ha torto.
obliqua, mi rassicura, come chi sta per arare un nell’espressione poetica la vera sorgente inesau- fonosimboli 4). Scandendo, nel ritmo e nel ges- Si fa strada, ancora una volta, quel danzatore-
campo e di tanto in tanto sogguarda all’indietro ribile e permanente è l’emozione provocata ed to, D’in su la vétta della tórre antìca / pàssero pantomimo, descritto da Luciano 6, che ha un
soddisfatto del solco. Non solo il mio sguardo, elaborata all’interno del nostro territorio percet- solitàrio alla campàgna vài / finché non muore solo corpo e molte anime, che ha piedi e mani
ma muscoli e nervi e respiro, è tutto lì proteso e tivo ed affettivo, che ci dà il ritmo delle scoperte. il giórno. / Primavèra d’intórno..., troviamo in e atteggiamenti parlanti tanto che, a volte, può
teso in quel gesto. Accenno ad alcuni esempi tra i più significativi apertura quel din che ci fa alzare d’un tratto la essere capito senza pronunciar parola.
In questo modo il segno tracciato non è certo che, nel corso della mia relazione a Riccione 1, testa, quel din acuto come l’altezza della tórre
sicuro, né deciso, né fermo nella sua direzione verranno esposti e commentati con maggiori antìca da cui precipita il passero per allargare
stabilita; è piuttosto un filo soffice, ora lanoso e dettagli. le ali distese in ampi dattili ondeggianti verso la
sfumato, solo a tratti deciso e scattante, affidato In questo frammento, raccolto col registratore da campàgna...; e poi, d’improvviso, la virata, quasi 1. L’Autore sarà ospite al 14° Convegno Nazionale della
Globalità dei Linguaggi: “…e il Corpo si fece Parola” (Ric-
più alle Parche che alla mia volontà. un bambino cerebroleso, può esser colto il real- una piroetta, che ti cambia passo (invertendo la cione, 9-10-11 ottobre 2009) [NdR]
Affidato ad un recente passato lasciato nelle mani ismo magico presente nello stile di Italo Calvino. tesi rispetto all’arsi) come quando ci si stupisce:
2. Occorre precisare brevemente che il piede dàttilo ( ¯ ˘ ˘ ) è
di Lachési che ha pensato bene come filarne il Dalla trascrizione della registrazione di questa Primavèra d’intórno...
formato da 4 tempi, 1 lungo (che vale per 2) e 2 brevi, ed è
destino; affidato ad un presente dove Clòto è tut- sua cantilena non solo è possibile decifrarne il Qui per eccellenza lirica, in unisono con il ritmo adatto per raccontare, descrivere; mentre l’anapèsto ( ˘ ˘ ¯ )
ta presa a tesserne la trama, ed affidato pure ad senso (in parte decifrato con l’aiuto della madre e con i fonosimboli, si trova il linguaggio obliquo capovolgendo il dàttilo, è formato da 2 brevi e 1 lungo, ed
un “fra poco” stabilito da Átropo che è lì attenta, e di un amico psicoterapeuta), ma soprattutto si delle metafore, ma è possibile avvertire simili è adatto per riflettere, oppure compare quando si prova
tutt’occhi e forbici socchiuse, per dire, da un mo- avverte un certo andamento: è presente la liric- allusioni e simili “gorgheggi” cadenzati anche un’emozione forte, uno stupore. Il trochèo invece ( ¯ ˘ ) è un
piede formato da 3 tempi, 1 lungo e 1 breve, ed è incal-
mento all’altro, “basta!” al quel filo. ità di un ritmo - che potremmo definire anfibio nelle voci naturali, nel canto d’un usignolo, nei zante, nervoso, spesso utilizzato nei ritmi veloci.
Succede, non di rado, che il segno sia in alcuni - dove il dondolare del corpicino di *** accom- linguaggi trasversali a culture diverse, così come 3. Nella traduzione, pur rispettando il ritmo del greco clas-
punti tremolante, che - come del resto la parola - pagnava le cadenze sillabiche: a persone semplici, a bambini. Ecco allora che il sico, non mi è stato possibile far coincidere le tonalità dei
si deformi per impennate inaspettate, o che non «..... vanca....brrrr.... en.... casa no... biba ... vecchio contadino Petràs, quando gli ho fatto leg- diversi piedi con le corrispondenti voci italiane.
4. Il fonosimbolo è una figura fonetica, tramite la quale i
obbedisca all’intenzione di quella ampia volùta selondòn .... mama». gere il brano che lo riguardava su Paflasmòs 5, mi
ritmi dei suoni delle parole evocano i movimenti delle im-
iniziale: ecco allora che prontamente, quasi [Guarda fuori la neve bianca (vanca) e fredda disse: Vorrei avere altri occhi, senza siepi, per magini. Oppure, dal susseguirsi dei timbri della voce si può
d’istinto, sovrappongo la punta del pennarello (brrrr) - Qui dentro (en) in casa il freddo non c’è poterti vedere nel tuo profóndo... Ecco che un afferrare il senso prima ancora, contemporaneamente o al
a quelle deviazioni involontarie per raddrizzare il (casa no) ... (biba ?): io son qui che mi cullo bimbo, spinto dalla mamma sopra una carrozzi- di là, di percepire il significato che la sequenza di parole
tracciato, per approfittare dello sghiribizzo, per sulla sedia a dondolo (selondòn) insieme alla mia na Chicco, incrociando me, pure spinto da mia esprime....
5. Paflasmòs, viaggio nell’anima della Grecia, ed. Diaba-
assecondarlo nel intrattenersi “fuori pista”, per mamma (mama)]. moglie Giovanna sopra una carrozzina Chicco, sis, 2008.
esplorare altre zone del foglio pur mantenendo Sicché l’immagine non è retta solamente da esclamava puntandomi la manina: — mamma, 6. Luciano di Samosata, autore del 2° secolo d.C.,
una direzione. questo ingrediente magico che trasfigura il den- mamma, guarda un bambino con la barba! nell’opera Intorno alla danza, ai §§. 19, 63, 66.

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Globalità Globalità
dei Linguaggi settembre 2009 n° 8 settembre 2009 n° 8 dei Linguaggi

Franceso Spampinato* della pittura pura. I verdi chiarissimi dell’alba della tranquilla e piacevole, che riusciamo a controllare e
vita, dell’alba delle stagioni, sono una primavera di prevedere, un va e vieni trascinato in cui è possibile

Monet e Debussy: armonia, senza fine” (V. Anker, “Le Ninfee di Monet”,
in M. Goldin, Monet, la Senna, le ninfee. Il grande
fiume e il nuovo secolo, Linea d’ombra, Treviso
assaporare il piacere dell’abbandono del corpo a
spinte inerziali regolari.
Gli autori di queste due opere non hanno inteso

sinestesici dondolanti 2005). L’occhio è subito attratto dalla linea curva di


questo ponticello disadorno. Esso è come sospeso
fra le due sponde del laghetto: la vegetazione lussu-
stabilire alcun legame fra di esse, eppure possiamo
constatare che la maggior parte delle metafore ver-
bali usate fin qui si presta tanto alla descrizione
Perché certe forme d’arte, apparentemente prive di relazione dal punto di
reggiante ha come assorbito i punti di contatto del dell’esperienza visiva che di quella musicale: equili-
vista dei codici linguistici, ci suggeriscono forti associazioni reciproche ponte con la terra. I due cespugli da cui esso si erge brio, simmetria, oscillazione, cullante, piacevole,
suscitando in noi una indifferenziata e condivisa “nostalgia sinestesica”? sembrano generarlo come si genera lo stelo di un rassicurante, ridondanza percettiva, sfumature, sci-
Qual’è il rapporto tra fruizione estetica e vissuti psico-corporei comuni? fiore, la direzione della pennellata dei due cespugli è volamento, alternanza di tensione e distensione, di
convergente e segue la curvatura del ponte. La appoggio e sospensione, delicatezza, ecc. Molte
Una vasta letteratura ha esaminato il rapporto Roma 2006, p. 22). Tanto i prodotti dell’arte simmetria bilaterale del ponte e dei cespugli si ripe- produzioni pittoriche di Claude Monet sollecitereb-
musica/pittura da un punto di vista storico, tecni- (appartenenti a qualsiasi disciplina artistica) te sullo sfondo, con la presenza di due grandi albe- bero così una “memoria del corpo” simile a quella
co-compositivo, socioculturale o filosofico-sim- quanto le espressioni utilizzate per descrivere ri divisi da una linea d’ombra centrale. Due grossi attivata da molte delle musiche di Claude Debussy.
bolico. Più rari sono invece quegli studi che trat- un’esperienza estetica (parole, gesti, posture, polmoni respirano sullo sfondo di questa tela, “La pittura Impressionista – scrivono Guerra Lisi e
tano le esperienze di fruizione estetica in termini grafici, vocalizzi, danza, ecc.) sono l’articolazione appoggiandosi alla curvatura di un ponte che svol- Stefani –, in particolare quella di Monet, rivela lo
di “appropriazione psicocorporea”. Ci si chiede, di un senso globale inarticolato in cui tutte le ge il ruolo di un arco diaframmatico. La superficie stato fusionale con la natura che caratterizza la fase
in questo caso, quali siano gli “inviti” che un’ope- modalità sensoriali risultano sinestesicamente piatta dello stagno è popolata di echi luminosi che prenatale Dondolante: mater-ia con i suoi umori e le
ra d’arte rivolge al suo fruito- unite fra loro e legate a stati uniscono tutti gli elementi del mondo superiore sue temperature luminose” (S. Guerra
re perché questi faccia tonici ed emotivi. Questa accostandoli e sovrapponendoli alle isole di fiori Lisi, G. Stefani, Gli Stili Prenatali nelle arti
appello a certi vissuti corpo- unione originaria di tutti i acquatici. In questa mobile respirazione luminosa, e nella vita, Clueb, Bologna 1999). Lo
rei e affettivi nel farne espe- linguaggi umani ha radici questo ponte può essere rigido. Esso dà l’impres- stile espressivo Dondolante è il secondo
rienza. Un’estetica psicofi- nell’esperienza psicocorpo- sione di un movimento flettente: sostenuto dagli dei sette stili espressivi di formazione
siologica come quella che è rea della vita prenatale. Il zampilli frondosi dei cespugli, sembra incurvarsi prenatale; esso si lega alla fase embrio-
alla base della GdL ci forni- corpo ha custodito la mentre lo sguardo dell’osservatore lo attraversa, nale detta della “morula”, che ha un
sce due strumenti di ricerca memoria di questa modalità grazie al suo disegno non perfettamente regolare, al movimento ondulatorio passivo, conti-
utili per portare avanti que- sensoriale globale e quan- suo vertice leggermente spostato fuori dal centro nuo e ripetuto. A livello tonico si alternano
sto tipo di indagine: il model- do un’esperienza estetica della tela, alla sua prospettiva imperfetta, alla luce tensione e distensione. Le pressioni del
lo omologico della sinestesia fa appello alla nostra corpo- solare che raggiunge solo il lato destro. liquido amniotico sulla pelle producono
e la teoria degli Stili Prenatali. reità per essere letta, il vis- Veniamo adesso ad un esempio musicale: il primo im-pressioni di sfumature fra macchie più
La pittura impressionista, suto profondo che si gene- preludio del primo libro di Préludes per pianoforte di scure e macchie più chiare. Un piacere
soprattutto quella di Monet, e ra attiva potenzialmente Debussy, Danseuses de Delphes. La musica si delicato, morbido, dolce. In Monet il pia-
la musica di Debussy conti- tutti gli altri sensi. muove con un passo fluente e oscillante. L’andatura cere dell’oscillazione passiva è prodotto,
nuano ad essere associate Osserviamo adesso uno de è composta ed equilibrata, d’una sobrietà apollinea, in certi casi, da due siepi che costeggia-
l’una all’altra ancora oggi. In questa relazione com- quadri più noti di Claude Monet: Le bassin aux frutto dell’alternanza di appoggi e successive no un sentiero e ne abbracciano il percorso, attiran-
plessa fra due diverse forme d’arte, quello che nymphéas, harmonie verte (1899). Il senso globale sospensioni. Una sensualità velata, trasfigurata do discretamente l’attenzione ora da una parte ora
certamente si nota, ad un livello più generale della che scaturisce dall’osservazione di quest’opera è dalla distanza temporale o dall’intangibilità del dall’altra, lungo un continuum di sfumature interme-
ricezione, è una certa ‘sintonia’ fra le opere del pit- quello di una grande armonia equilibrata, uno spet- sogno, si adagia sull’ipnotica continuità del ritmo. die. La celebre donna con l’ombrellino disegna un
tore e del musicista. Quali sono le basi psicofisiche tacolo semplice e piacevole, rispecchiamenti sim- Un incipit calmo e dolce (Debussy scrive “doux et arco che parte dalla sua ombra sull’erba e si prolun-
di tale sintonia? Poche risposte utili ci vengono dalle metrici fra l’alto e il basso, fra la destra e la sinistra, soutenu”) in cui una materia sonora densa avanza ga fino all’ombrello, cui la figura sembra aggrappar-
ricerche esistenti. Nella maggior parte dei casi si fra lo sfondo e il primo piano. Nonostante questo a fatica sollevandosi e ricadendo inesorabilmente si per resistere al vento che soffia sugli abiti e attor-
mettono in evidenza similitudini fra certe tecniche bilanciamento fra le parti, la struttura non pare stati- su se stessa. Ogni gesto è perfettamente simme- no a questo fulcro centrale essa pare oscillare,
pittoriche e altre musicali, fra la scelta di soggetti da ca né rigida, vi è un continuo rinvio fra i due elemen- trizzato, ad ogni crescita di tensione risponde una accarezzata dall’erba e dalle nuvole. Nei quadri che
ritrarre e quella di titoli da attribuire a pezzi musicali. ti di queste coppie di dimensioni, ciò che attrae non distensione equivalente, ad ogni salita delle altezze rappresentano le ninfee, la superficie lacustre riflette
Si procede dunque per analogia: un certo numero lo fa che per un istante, per poi spingerci verso un corrisponde una relativa discesa. Questa breve le chiome degli alberi, le nuvole, i fiori, guidando
di somiglianze formali autorizzerebbe l’istituzione del altro elemento, un altro lato della rappresentazione, frase non è l’introduzione di un ampio discorso, è l’occhio in un’esplorazione ondulatoria della tela,
parallelismo musica-pittura. Ma se intendiamo pas- un’altra dimensione dello spazio. “E’ il palcoscenico essa stessa l’elemento centrale, proprio nella sua confortata dalle conferme della ridondanza dell’im-
sare da una ricerca su esperienze rappresentate a del paradiso. Terra e cielo scompaiono, dimenticati qualità di breve e trascinato slancio. Tale slancio magine. “L’Orangerie di Parigi (1909-26) – secondo
una indagine sui vissuti, otterremo risultati più inte- nel gaudio del colore, del ricamo della vegetazione, rivela però tutta la sua indolenza e mollezza quando Guerra Lisi e Stefani – è proprio una inconscia ripro-
* Semiologo,
ressanti con l’adozione del “modello omologico” quintessenza di tutti i fiori delle Annunciazioni da ritorna allo stato di quiete iniziale e si ripete uguale a duzione ovale di un contenimento cromatico, una
Università di della sinestesia (S. Guerra Lisi, Globalità dei Beato Angelico a Van Eyck a Leonardo. Paradiso se stesso. All’ascolto si percepisce un generale reimmersione mnemofisica in un liquido amniotico
Aix-en-Provence Linguaggi. Manuale di MusicArTerapia, Carocci, senza angeli, paradiso senza serpenti, paradiso senso di pacatezza e distensione, di una situazione che produce l’effetto Dondolante” (Ibid.).

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Globalità Globalità
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Qualcosa di molto simile accade in musica. Oltre a “L’acqua ci restituisce la madre” (G. Bachelard, Dario Martinelli *
Danseuses de Delphes, varie composizioni debus- Psicanalisi delle acque, Red, Como 1992). In que-
syane si articolano in modo tale da generare una
sensazione dondolante. Oscilla a passi leggeri la
Danse profane pour harpe et orchestre à cordes,
sto la ridondanza fluida del dondolante ha una fun-
zione fortemente regressiva e consolatoria.
Dal fluido al solido, incontriamo poi immagini archi-
Memoria filogenetica,
nell’alternanza fra le note pizzicate sull’arpa e quel-
le tenute sugli strumenti ad arco. La melodia inizia-
le di La fille aux cheveux de lin ondeggia sospesa
tettoniche dondolanti. Nel corso di tutta la sua vita
Monet contemplerà spettacoli di ponti. Ricordiamo,
per esempio, i ponteggi galleggianti de La
Biocentrismo e Animalità (1)
prima di adagiarsi leggera su una triade maggiore: Grenouillère, Le Pont de Bougyval, le varie rappre-
Nella teoria delle ‘memorie del corpo’, centrale per la GdL, un capitolo
lungo le note di una scala pentatonica (fluida in sentazioni del ponte stradale e di quello ferroviario non secondario è la ‘memoria filogenetica’, che ci ricorda la continuità tra
quanto priva di sensibili). Nelle prime battute di ad Argenteuil, quelle del Pont de l’Europe che l’animale Uomo e gli altri animali. Le riflessioni originali di Dario Martinelli
Rêverie l’accompagnamento si ripete simmetrico e sovrasta la Gare Saint-Lazare di Parigi, le immagini sul tema sono un prezioso apporto alla ricerca.
quasi ipnotico: su di brumose che lasciano
una superficie liquida scorgere il ponte di Interrogarsi sul concetto di filogenetico che lo caratterizza
lievemente oscillante Waterloo sul Tamigi, memoria filogenetica corri- in senso transpecifico e non
si staglia l’aerea melo- fino al ponticello giap- sponde a mio avviso a ragio- specie-specifico? E dunque,
dia; il metro è binario, ponese sullo stagno nare attorno a tre domande per le esigenze di questo arti-
ma le sincopi ne delle ninfee. Il ponte è basilari: Quanto è animale colo, quanto riaffiora attraver-
ammorbidiscono gli figura per eccellenza l’essere umano, quando lo è, so una memoria filogenetica?
spigoli. Il 6/8 è il metro dondolante, oscillan- e quale animale è. Le tre Naturalmente, si parte da e si
delle berceuses e te, vibrante, come domande, poste in questo arriva all’idea che un animale
delle barcarole: il ritmo una superficie dia- modo, hanno molto più senso (dunque, anche un essere
dondolante per eccel- frammatica che con- di quelle, uguali e contrarie, umano) sia in tutto e per tutto
lenza (G. Stefani, giunge l’interiorità che indagano sulla (presunta) un’unità psico-fisica.
Musica: dall’Espe- viscerale dell’individuo umanità dell’animale non Sostenere il contrario non è
rienza alla Teoria, con il respiro e con le umano. Ho già avuto modo, solo retaggio di una cultura
Ricordi, Milano 1998). sue “aspirazioni”, il in altre sedi, di argomentare aristotelico-cristiano-cartesia-
Lo ritroviamo in En bateau, il primo dei quattro pezzi mondo interno col mondo esterno. Il ponte sulle su quanto sia poco logico e na che pare ormai (finalmente)
che formano la Petite Suite per pianoforte a quattro acque è emersione dalla materia, articolazione line- ancor meno economico identificare un insieme superata, anche se non da molti, ma ci fa
mani, dove reiterati arpeggi ascendenti cullano dol- are dell’inarticolato, costruzione propriamente a partire da un suo sottoinsieme. Ci si può inter- anche perdere un sacco di tempo, che invece
cemente il tema, che si lascia trasportare dalla umana. Esso è metafora del legame fra i due lati rogare su quanto sportivo sia l’automobilismo, sarebbe più utile impiegare nell’osservazione
morbida carezza delle acque. Ondeggia suadente dell’organismo in simmetria bilaterale, è senso di e la cosa è legittima anche in termini etici, ma empirica. È, questo, non solo un passo impor-
anche il Clair de lune della Suite bergamasque: la integrità corporea, di possesso del proprio corpo chiedersi quanto automobilistico sia lo sport tante, ma proprio necessario, e a tutt’oggi mi
melodia si spinge subito in alto e poi plana oscillan- come sensazione di continuità sfumata fra un non ha l’aria di una domanda intelligente. sembra clamoroso che se ne faccia un riferi-
te. In Debussy i temi sono spesso reduplicati e appoggio e l’altro, fra un arto e l’altro. Oltre che In altre parole, un qualunque raffronto tra l’es- mento così marginale.
simmetrizzati, semplificati fino a farne pure coppie di figura bilanciata, il ponte è ritmo dondolante: gli sere umano e gli altri animali può e deve svol- I primi spunti che desidero suggerire derivano
impulsi energetici, in un continuo spingersi e ricade- archi fra i basamenti, le campate, sono emersioni e gersi solo sul terreno della transpecificità o – dalla ricerca fenomenologica. Nella fattispe-
re di onde che si inseguono senza sosta, come reimmersioni regolari, fuoriuscite periodiche della in un numero più limitato di casi – dell’inter- cie, vorrei riferirmi ad un contributo di Javier
accade nei temi che emergono dalle agitazioni figura dallo sfondo, dell’articolato dall’inarticolato, specificità. Non certo della specie-specificità. San Martin e Maria Luz Pintos Peñaranda, e
ondose di La Mer. Allo stesso modo gli ammalianti dell’aereo dal liquido, del verticale dall’orizzontale. Il È questo uno dei punti fondamentali del para- più indirettamente ad Edmund Husserl. La
canti di Sirènes ci trascinano da una parte all’altra, ponte contiene e armonizza le due dimensioni del digma teorico del biocentrismo (termine che – fenomenologia, come la maggior parte della
Nelle foto, opere di in su e in giù, in un ipnotico e avvolgente viavai. dondolamento: quella orizzontale e quella verticale. a scanso di equivoci – vorrei subito spogliare di filosofia occidentale, preferisce trattare gli ani-
Claude Monet: La musica e la pittura dondolanti instaurano quin- Nel congiungere simmetricamente due sponde, ogni connotazione cosmico-energetico-zodia- mali come non-soggetti, concentrando le pro-
a pag. 12,
Le bassin di un rapporto privilegiato con l’elemento liquido. esso dà il senso della continuità del percorso che cal-NewAgeistica), concetto che fa da sfondo prie attenzioni sulla vita e sulla cosiddetta
aux nimphées, L’acqua che non è libera di scorrere ricade infatti su lega due estremità articolate; nell’emergere dall’ac- teorico in vari punti di questo breve saggio. lived experience umana, e fin qui non ci è
harmonie verte se stessa, ondeggia e oscilla fino a liberarsi delle qua (e specchiarvisi) congiunge l’inarticolato liquido-
(1899);
Fatta questa doverosa premessa, torniamo alle molto d’aiuto. Quello che però emerge, alme-
a pag. 13, forze che ne impediscono la quiete e poi giace aereo (dal fondale al riflesso) al desiderio di “deline- nostre tre domande. Biocentrismo significa no nell’opera di Husserl (ma anche in quella di
Essai de figure stagnante. Moti ascensionali in decelerazione e are”, di articolare, di formare. Il materico-soundico anche concentrarsi su tutti quegli aspetti psi- Merleau-Ponty, ad esempio) è un riguardo
en pleine air,
vers la droite
moti discensionali in accelerazione costituiscono aspira a melodizzarsi, ma ritorna periodicamente su co-fisio-etologici condivisi con gli altri animali. particolare per gli animali come soggetti con i
(1886); un moto pendolare che è anche il movimento che se stesso e finisce per disegnare arabeschi dondo- quali noi umani siamo accomunati da un lega- * Semiologo,
Università di
in questa pagina, compie una madre per cullare un neonato. Per lanti. Musicalmente, lo stile dondolante è il ponte- Prima Domanda. Quanto è animale l’essere me sostanzialmente corporeo, nel senso che Helsinki - www.
Waterloo bridge,
effet de brouillard Gaston Bachelard l’unico dei quattro elementi diaframma che congiunge il sound emotonico- umano? Ovvero, quanto e cosa dell’essere uno status primario della nostra e della loro zoosemiotics.
(1899). capace di cullare è l’acqua, “l’elemento cullante”. ventrale e la melodia aerea del respiro. umano è considerabile parte di un patrimonio vita è l’esperienza del corpo animato. helsinki.fi

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Globalità Globalità
dei Linguaggi settembre 2009 n° 8 settembre 2009 n° 8 dei Linguaggi

San Martin e Peñaranda, seguendo le indicazio- 8. Ogni animale percepisce il mondo a partire L’arguto sarcasmo che Bateson vi esercita in 4. Principio di complessità: solitamente, più è
ni emerse dall’opera di Husserl, hanno tracciato da un punto di vista. Banalmente, cambian- uno dei suoi celebri metalogues (Bateson 1969) intenso o complesso lo stato interiore
un’interessante ontologia dei 10 punti comuni do posizione, cambia il tipo di percezione, è piuttosto istruttivo a riguardo. dell’emittente, più è sofisticata la conse-
tra esseri umani ed altri animali (mi sono natural- l’ordine delle cose, la loro angolazione, e Al contrario, l’essere umano si fa animale quan- guente espressione.
mente preso la libertà di riformulare alcuni pas- così via. do ha a che fare con situazioni di generale o 5. Ritualizzazione: attraverso forme di ritualiz-
saggi con una terminologia più propriamente 9. Ogni animale esperisce un mondo animale particolare problem-solving che scaturiscono zazione, un comportamento non semiotico
semiotica): comune e un orizzonte sociale della partico- dall’interazione psico-corporea con l’Umwelt diventa comunicativo. Ancora una volta,
1. Ogni animale (e da qui in poi mi riferisco lare categoria di cui si considera parte ([ambiente come totalità definita:] Uexküll 1956). non si tratta di un processo unicamente
ad animale umano e non umano indiffe- (comunità, stock, forse specie, etc.). Tali situazioni, mutuando da Felice Cimatti (1998: mentale-culturale. Ritualizzazioni, stereoti-
rentemente) è un Körper-Leib, ovvero un 10. Ogni animale è semiotico. Vale a dire – 179-190), possono essere riassunte attraverso le pie, ridondanze di vario genere avvengono
corpo somatico, animato dall’interno, come già Sebeok ci ha insegnato – che ogni seguenti categorie (chiamate anche universali zoo- anche e soprattutto a livello fisico;
un’entità corporea vivente, che, in quanto animale – nell’interazione con sé stesso e semiotici): 6. Auto- ed etero-percezione: l’uso dei segni
tale, è sensibile, sente, esperisce in modo con il mondo – ha una serie di problemi 1. Socialità: per – letteralmente – esistere, gli richiede una sorta di ‘fiducia’ in ciò che essi
intenzionale, etc. semiotici da risolvere: si esprime, comunica, animali necessitano di interagire, a più livelli, rappresentano (me stesso, altri, cose,
2. Ogni animale è un Ichilich che governa il capisce, fraintende, significa, e così via. e secondo più finalità. Interazione significa eventi, etc.): perché questo avvenga è
proprio corpo. L’animale è dunque l’entità Quello che questo decalogo ci suggerisce è scambio, e lo scambio è possibile quando necessario che tali rappresentazioni siano
che muove il proprio che sono numerosissime emittente/i e ricevente/i prima di tutto percepite.
corpo, che decide di le volte in cui l’essere sono in grado di catego- 7. Sintassi nella
muoversi. umano si pone dinanzi al rizzare l’ambiente circo- percezione: gli animali
3. Ogni animale esperisce mondo (al suo mondo o stante, distinguere gli percepiscono l’ambien-
una vita mentale che si anche a quello che con- elementi al suo interno, te in forma gestaltica,
articola per unità di divide con altre specie) e rappresentarli semioti- ovvero attraverso una
tempo. come animale, e non camente, il tutto sia a struttura figura-sfondo.
4. Ogni animale esperisce come un particolare ani- livello mentale che a Di conseguenza, anche
il proprio corpo in modo male di una specie, l’ho- livello corporeo. la comunicazione di
diretto. Indipendente- mo sapiens, che possie- 2. Arbitrarietà e continuità questa esperienza è
mente dall’esserne de, come tutte, una serie nella categorizzazione: gestaltica. Tra le varie
consapevole o meno di caratteristiche specie- L’oggetto rappresentato informazioni disponibili,
(che è un livello secon- specifiche. da un segno non è lo un animale selezionerà
dario di esperienza), stesso da specie a spe- innanzitutto quelle nelle
l’animale avverte il proprio corpo, il proprio Seconda domanda. Quando è animale l’esse- cie. Quello che un animale ‘decide’ di rap- quali egli/ella è maggiormente interessato.
cuore battere, la stanchezza, etc. re umano. La domanda ha senso sia sincro- presentare attraverso un segno è qualcosa Questo è un basilare quanto importante
5. Ogni animale – letteralmente – è vivo. In ter- nico (in quali occasioni), che diacronico (in che ha senso solo nel suo Umwelt, nel suo elemento di sintassi dei linguaggi naturali.
mini fenomenologici, questo significa che che fase della vita). Propongo di liquidare universo di discorso. Allo stesso tempo, È abbastanza chiaro che tali categorie hanno le
l’animale è collocato nel proprio corpo prima subito quest’ultima sfumatura: l’essere umano però, esiste una dimensione segnica che è loro brave peculiarità specie-specifiche, per cui
e nell’ambiente circostante poi. L’animale è sempre animale, in qualunque momento transpecifica, non mediata, se non in senso non ha senso parlare di un’unica sintassi per-
vive nell’ambiente in quanto vive in sé stes- della sua esistenza, ma è semmai (e qui puramente fisiologico, e in base alla quale cettiva, un’unica forma di ritualizzazione, etc. Il
so. Di conseguenza rimando all’argomentazione/domanda suc- un certo grado di comprensione è possibile concetto, come è stato spesso sottolineato
6. Ogni animale è in relazione materiale con il cessiva) uno o più animali differenti a seconda a tutti i livelli; ogni qual volta l’argomento “universali” è stato
mondo. Il suo corpo è fatto di materia, come delle fasi e dei periodi. 3. Mente: Perché lo si capisca, un segno va dibattuto (in linguistica, in etnomusicologia e
l’ambiente circostante. Questa è un’oggetti- Concentriamoci sull’aspetto sincronico di que- interpretato. Questo richiede la presa in con- altrove), non è trovare una continuità nei tratti,
vità di partenza che è alla base di ogni altra sta domanda. Le occasioni a disposizione siderazione di una serie di variabili. I segni ma piuttosto nelle regole. Qui non si tratta di
possibile oggettività. È su una base di mate- dell’essere umano per evidenziare un aspetto di possono anche non avere nessuna relazione sostenere l’(errato) assunto che esista un’unica
rialità che si è – per così dire – aperti a qual- animalità extra umana sono molto differenti da con gli oggetti che rappresentano. Ci vuole forma di socialità che accomuna tutte le specie
cosa che non sia solo se stessi. quelle che potremmo intuitivamente pensare, dunque un sistema, che chiamiamo appunto animali compresa quella umana. Qui il punto è
7. Ogni animale si auto-colloca percettivamen- incoraggiati dalle metafore del discorso quoti- mente, che permetta di gestire queste varia- che (il principio dell’) essere sociali è un fatto
te come il punto zero del mondo, a partire diano o delle notizie di cronaca nera. L’essere bili. Non c’è bisogno di aggiungere che, in zoologico, non semplicemente antropologico.
dal quale produce senso. L’idea è che ogni umano che filogeneticamente si ricorda di esse- quanto tale, una mente può essere solo E lo stesso dicasi per le altre categorie citate.
animale sia fondamentalmente egocentrico, re animale non è il serial killer o il prete pedofilo, un’unità psico-fisica. Se così non fosse, Agire semioticamente in senso sociale, menta-
e percepisca il mondo a partire da sé stes- né tantomeno quello che più genericamente ovvero se seguissimo l’obsoleta tradizione di listico, ritualizzato, ecc. è qualcosa che acco-
so. Le cose sono rispetto a ciò che io sono. agisce di istinto, e questo perché è la nozione escludere la dimensione corporea da questo muna l’essere umano agli altri animali, più che
Il rapporto con il mondo è un rapporto basa- stessa di istinto ad essere concettualmente fal- ragionamento, una serie consistente di varia- distinguerlo.
to sull’identità o sulla negazione dell’identità, lace e semioticamente inaccettabile, in quanto bili non verrebbero neppure percepite (e men
quindi – in ogni caso – a partire da sé stessi. scatola nera che tutto, e dunque nulla, spiega. che meno, perciò, interpretate). [continua]

16 MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi 17
Globalità Globalità
dei Linguaggi settembre 2009 n° 8 settembre 2009 n° 8 dei Linguaggi

TESTIMONIANZE Marinella Mariani improvvisa di Donna


Rosa, sensuale e

Intervista R: Per integrare è neces-


“Perle Rare”. Un… provocante perso-
naggio interpretato

Pier Giorgio Curti


sario non adattare il diver-
so al “normale”, ma trovare riflesso con assoluta ironia
dall’anziano Signor
un codice che accomuni Gianfranco Viganò

e la Globalità tutti gli esseri umani. Fino a


prova contraria tutti abbia-
Pubblichiamo qui una testimonianza del
Convegno di Riccione 2008 (“Integrazione
[qui a sinistra, nella
foto], che esortava a
mo un corpo, la GdL offre godere a piene mani
dei Linguaggi un codice che ci aiuta ad
interpretarlo, qui inizia l’in-
Intercultura Interdisciplina”) che non aveva
trovato posto nel numero 7 della Rivista.
dei frutti della vita. Gli
attori hanno recitato
Con Pier Giorgio Curti, psicoanalista e tegrazione, qui si può svi- Il vero spirito GdL si è mostrato, al Convegno, duran- a braccio su un
psicoterapeuta da anni impegnato a fianco luppare un progetto che te lo spettacolo de “Le Perle rare”. Ho sentito vera- canovaccio dalla
accomuna tutti gli esseri umani nella rivalutazione mente cosa volesse dire: Integrazione nell’identifi- trama molto larga
della GdL, abbiamo riletto alcune importanti
dei propri potenziali. carmi nella parte degli altri che mettevano in scena la che si andava tes-
tappe del suo percorso professionale Quindi la GdL è una modalità d’integrazione tra tutti gli loro realtà; Intercultura nel seguire il loro modo di sendo sull’improvvi-
D: Come ha incontrato la GdL nella sua esperienza esseri umani, è un modo d’educare alla convivenza, che esprimersi che non era il mio stesso; Interdisciplina sazione e dove c’era
professionale, e cosa contraddistingue la GdL dalle al giorno d’oggi è rivolta non solo alle persone con disa- nel modo in cui, con tattiche e strategie diverse, si è posto per vuoti di memoria, “Alzheimer” e difficol-
altre artiterapie? bilità, ma a tutti i componenti della società interetnica. riusciti a portare in scena chi spesso si sente solo tà di ogni genere con lo spirito che la GdL ci inse-
R: Ho incontrato S. Guerra Lisi e l’applicazione della D: Cosa vuol dire per lei “avere fede nei potenziali spettatore e non più attore nella vita. gna: metterci in gioco, provare piacere in ciò che
GdL 18 anni fa a Lucca in un Centro di riabilitazione umani”? Ma andiamo per ordine, Dora Noto, gentile e vali- si fa e non avere aspettative secondo tempi e
dell’ANFFAS nel quale ero stato invitato a condurre R: In una società che tende a vedere nella perfezione da rappresentante della disciplina GdL, è riuscita modalità tradizionali.
attività di supervisione. Devo dire che all’inizio io ero dell’immagine la misura a cui rivolgersi per trovare se a coinvolgere i ragazzi della casa famiglia “Villa del Bellissimo il tutto, che ha trovato il favore del pub-
perplesso della estrosità del metodo. Ma fui immedia- stessi, “avere fede nei potenziali umani” implica una Pino” di Monte Porzio Catone diretta da Padre blico e suscitato applausi. Questi uomini e queste
tamente rapito dall’umanità della persona che lo stava rivoluzione che cerca non nell’avere, ma nell’essere Mario Longoni che opera nel territorio dal 1992. donne si sono sentiti apprezzati.
proponendo. Fu così che cominciai a studiare la l’arricchimento del sé. Il disabile, il bambino e l’artista Il culmine si è raggiunto quando Donna Rosa a
disciplina della Gdl, e per la mia formazione psicana- diventano un modello di provocazione per rompere fine spettacolo, in un impeto di generosità, ha
litica fu una vera rivelazione. Da allora ho sempre con l’apparenza mediante la potenza della creatività. donato a noi pubblico il proprio seno, lanciando i
seguito l’evoluzione, anche dal punto di vista episte- Quindi la persona, contro la non-persona che vorreb- due enormi gomitoli di lana che lo formavano. Non
mologico, della disciplina che Guerra Lisi andava be trovare nell’adesività alla folla la fuga da sé. aspettavamo altro! Colto subito il messaggio, da
sviluppando negli anni. D: Cosa ha cambiato la GdL nel suo modo di opera- spettatori siamo diventati attori e ci siamo nutriti di
Fin da subito ho avuto la chiara sensazione che la GdL re e di vedere la realtà dell’handicap? quell’invito a vivere. I gomitoli hanno rimbalzato di
avesse uno statuto epistemologico diverso dalle altre R: La formazione psicanalitica freudiana mi ha insegnato mano in mano facendo sì che tutti fossimo uniti da
artiterapie, innanzitutto perché non sgomitava per a tenere adeguatamente la distanza con i problemi che un unico filo che ci avvolgeva, si intrecciava e, a
entrare nelle stanze delle psicoterapie; ma soprattutto affronto nella convinzione che l’inconscio sovrasta in volte, si dipanava facilmente: la vita.
perché la sua proposta ribaltava il principio terapeuti- egual misura tutte le persone. A questa mia radice for- Felici, quando Stefania Guerra Lisi ci ha invitato a
co, rompendo con la logica dello specialismo verso la mativa la GdL ha offerto l’opportunità di un corpo a riavvolgere “il Filo” soffermandoci a riflettere su
ricerca di competenze comuni ad ogni essere umano corpo con il soggetto trattato che ha introdotto nella mia come bisogna allentare la tensione, là dove i nodi
a prescindere dalle condizioni psicofisiche. visione di condurre le terapie con i disabili il taglio etico, si fanno più stretti, abbiamo sentito di sperimenta-
D: In un istituto “per disabili” a quali risultati (vantaggi) prima di quello terapeutico. Rispetto ai disabili ha solo La struttura ospita persone affette da gravi patologie re ancora una volta ciò che ci viene ripetutamente
porta lavorare con la GdL? approfondito una mia convinzione che da sempre mi ha derivanti quasi esclusivamente da sindrome di insegnato. Grazie di cuore.
R: La GdL rompendo con la logica degli specialisti, orientato verso questo ambito terapeutico: il disabile Immunodeficienza e per questo spesso emarginati e marinellamariani@yahoo.it
che per sua natura si sviluppa in modo di verticalizza- non è un ostacolo ma una opportunità data al cosiddet- bisognosi di integrazione. Il loro parti-
zione del potere, propone l’approccio al disabile in to “normodotato”. colarissimo stato fa si che vivano in
modo orizzontale. Se prendiamo sul serio che l’essere D: Può raccontare un aneddoto particolarmente una perenne attesa del momento
umano, a prescindere dalle proprie condizioni psicofi- significativo in merito a quella che Stefania G.L. defi- della morte annullando qualsiasi
siche, ha potenziali uguali, allora siamo in direzione di nisce “meraviglia”? aspettativa o programma per il futuro.
un approccio spontaneamente integrativo. Lo studio R: La meraviglia è la fonte della sapienza. La filosofia È proprio su questo punto dolente
del corpo con tutte le sue memorie emotofonosimbo- è nata nel seno di essa, l’enigma non sta nel com- che si incentra lo spettacolo messo
liche garantisce di porsi tutti sugli stessi stili prenatali, plesso, ma nel semplice. Per questo è difficile pensa- in scena da Dora, trascinando tutto
questo di per sé aiuta il disabile a rimettersi in gioco re ad un aneddoto, ogni mattina è necessario rinno- e tutti in un momento di ilarità e
nel corpo a corpo proposto dalle attività GdL. Il recu- vare l’attenzione al quotidiano, proprio nei gesti distensione. La scena rappresentava
pero del placet primario aiuta il disabile a riprogettarsi ripetuti con ostinazione si situa la sorpresa e con la sala d’attesa di una stazione ferro-
nella propria storia, ed in questa ricercare una identità essa la meraviglia. Dobbiamo rieducarci alla meravi- viaria, e nessuno dei presenti sapeva
da sempre negata. glia, sapere ascoltare con infinita pazienza quello che quando sarebbe passato il proprio
D: La GdL può ritenersi una via privilegiata per la l’altro ha da dirci con tutti i linguaggi che mette in ‘treno’, una metafora che accomu-
realizzazione dei percorsi d’integrazione delle perso- campo. Per questo possiamo dire che la GdL è un nava attori e spettatori. Il momento
ne in situazione di handicap, perchè? Sapere, che è sapere essere e quindi sapere fare. più esilarante è stata la comparsa

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Globalità Globalità
dei Linguaggi settembre 2009 n° 8 settembre 2009 n° 8 dei Linguaggi

-hanno aiutato a personalizzare i percorsi, anche per - Abituare i bambini a parla-


RICERCHE ED ESPERIENZE chi ha difficoltà, e hanno aiutato a vedere l’errore re delle loro paure, della
come qualcosa di reversibile; necessità/bisogno di essere
In questa rubrica riportiamo sperienze e interventi di Operatori in MusicArTerapia - hanno aiutato a sviluppare e potenziare gli appren- contenuti e del bisogno di
(OMAT GdL), raggruppati per ambiti di competenza: dimenti; crescere affrontando i dolo-
- hanno aiutato ad assimilare e consolidare le cono- rosi distacchi per acquisire il
ambito pediatrico e psico-pedagogico: “Dal grembo materno al grembo sociale”;
scenze acquisite nei vari campi di esperienza; senso di sicurezza
ambito artistico-espressivo: “Comunicazione ed espressione”; - hanno aiutato ad utilizzare codici di comunicazione - Scegliere e decidere con-
ambito terapeutico: “Dal curare all’aver cura”. diversi; sapevolmente elaborando
Per eventuali approfondimenti si rimanda al sito www.centrogdl.org - hanno aiutato il potenziamento della socializzazio- norme condivisibili per pro-
ne e della capacità di comunicazione e collaborazio- gettare e inventare e affina-

DAL GREMBO MATERNO AL GREMBO SOCIALE ne attraverso il lavoro di gruppo;


- hanno stimolato l’apprendimento attraverso l’inte-
re le potenzialità cognitive
- Valorizzare il senso estetico.
Marilena Grassi * Alla base dello sviluppo della personalità di ciascuno c’è il resse del bambino;
• LA FAVOLA DELLE FAVOLE
bisogno di COMUNICAZIONE; l’uomo ricerca la conferma - hanno favoritola crescita dell’autostima nei bambini
Drammatizzazione della “Favola delle Favole”, ideata da
Costruire fiabe di sé, della sua esistenza e della sua capacità di essere e che presentano difficoltà.
Stefania Guerra Lisi (v. Il racconto del Corpo, Roma
divenire nell’ambiente attraverso L’ACCOMODAMENTO
nella Scuola dell’infanzia - per poter lasciare tracce di sé,
1992). La METODOLOGIA utilizzata, valorizza il corpo
sensoriale con tutti i linguaggi ad esso connessi: verba-
Ecco, in sintesi, le Unità di apprendimento:
Un percorso educativo/didattico di ricerca/azione, - lanciare segnali-richiamo della propria esistenza, li e non verbali in un discorso interdisciplinale implicito
per l’Integrazione, l’Intercultura e l’Interdisciplinarità - esprimere ed esternare propri desideri e aspirazioni, nella corporeità quale base di tutti gli apprendimenti.
nella Scuola dell’Infanzia “Passo Gavia” - XI Circolo - stabilire un contatto con l’altro il mondo, l’universo • ACCOGLIENZA1 è un percorso psico-senso-motorio, pedagogico, di
di Brescia e fare in modo che questi messaggi vengano raccolti, - Ricostruzione dello spazio scuola con i bambini presa coscienza delle memorie del corpo, soggettiva-
compresi e ricevere risposte. - Costruzione di contrassegni animaletti per individuare mente rivisitate secondo la propria storia e connesse
Osservazione - Nel contesto scolastico si riscontra Lo “sfondo istituzionale” che abbiamo creato con e per i nello spazio comune il proprio spazio personale alle origini comuni. Le fasi corrispondono alle funzioni
quotidianamente la complessità di una realtà in cui gli bambini, per rispondere, contenere e superare le situazioni - Destrutturazione dello sfondo dell’anno precedente del mito e della fiaba, universalmente ricorrenti (cfr. V.
individui sono sempre più diversificati per cultura, con- di disagio, ha avuto come pre-testo il lavoro sulle CARTE - Produzione di poesie e immagini Propp, Morfologia della fiaba, 1987).
dizioni socio-economiche, deficit o carenze socio affet- DA FIABA secondo le indicazioni del Propp, per poter rida-
• Benvenuti nel Mondo degli Acchiappasogni
1
La parola “ACCOGLIENZA” assume, nella nostra scuola, un
tive, ecc. Le problematiche che si vengono ad innesca- re senso ai diversi disagi che si stanno attraversando usan-
significato pedagogico molto forte, in quanto fattore struttu-
re creano situazioni di DISAGIO sia fisico che psicologi- do la struttura del “rito iniziatico” che permette di riprendere Costruzione dell’acchiappasogni per entrare nel
rante per il processo di IDENTITA’. Accoglienza non come
co e portano verso una situazione di RISCHIO (di ali- e riallacciare le parti “che si sono spezzate”; la struttura, la mondo, dei sogni/bisogni dei nostri bambini, leggerne le momento particolare, dei primi giorni, ma come processo
mentare preconcetti, bloccando la comunicazione e la forma della fiaba conta molto di più del contenuto, perché tracce, per impostare il percorso che ci accompagnerà quotidiano in cui sia importante l’accettarsi e il riconoscersi,
capacità di espressione di ognuno, ostacolando una permette di riprodurre l’ordine dell’esperienza che ha cau- per un periodo dell’anno scolastico per costruire insieme il senso di appartenenza, condividendo
costruzione positiva della propria IDENTITA’, sato il disagio e ricomporlo, attraverso il supporto del grup- - Creare un feedback tra il mondo magico e quello reale, “storie” differenti, dove la dimensione emotiva-affettiva si
AUTONOMIA, COMPETENZA E CITTADINANZA). po, usando le funzioni per costruire nuove e infinite storie. per affrontare in modo consapevole le proprie spinte intreccia profondamente con la dimensione cognitiva.
Cosa possiamo fare? - Attraverso la progettazione, RI-COSTRUIRE, RE-INVENTARE dunque, per poter emotive, mantenendo l’equilibrio tra bisogni di dipen- * Insegnante, OMAT nella Gdl - globling@libero.it
come gruppo di insegnanti, abbiamo ritenuto opportu- NARRARE e TRAMANDARE. denza e di autonomia
no filtrare ed interconnettere esperienze eterogenee, Ogni funzione rappresenta un intero spaccato del
cercando di fare evolvere in RISORSA le problematiche mondo fiabesco a ritroso e del mondo ritualizzato della
riscontrate. cultura originaria mettendo in evidenza nuclei tematici e COMUNICAZIONE ED ESPRESSIONE
Come? - Si tratta di costruire contesti comuni per valo- valori educativi:
rizzare e connettere le diversità individuali e collettive - elementi e funzioni linguistiche Stefania Guerra Lisi MOTIVAZIONE, da intendersi etimologicamente come
senza correre il rischio di appiattirle e dissolverle, inne- - relazioni spazio-temporali moto d’animo, dimensione non razionale della volontà
scando un processo di co-evoluzione che risponda alla - elementi del linguaggio delle immagini L’uso della parola per ma dell’affettività, abbiamo deciso di proporre la CF
varietà delle aspettative individuali partendo da ciò che - aspetti ludici quando volevamo la Persona più coinvolta in questo
“non si può calcolare”: emozioni, passioni, credenze, mimico-gestuali raccontare di sé, con la senso, cioè spesso durante o dopo le proposte di
socio-ambientali apprendimento ludico nella GdL.
speranze, (tutti i passaggi, cioè dell’esperienza umana)
per arrivare alla costruzione di mappe cognitive attra- psicologici e affettivi “Comunicazione facilitata Quando per esempio dopo un’intensa stimolazione
verso le quali i contenuti, le competenze e i saperi
possono essere interpretati da ogni bambino nel corso
estetici
creativo-fantastici (reale-irreale) nella GdL” tattile (rapporto con materie di contenimento primario)
si raccontavano le proprie emozioni sensazioni con tutti
della propria evoluzione. Nostra intenzione è quella di liberatori e proiettivi L’esperienza condotta dall’ASSOFA di Piacenza i linguaggi: movimento dalle mani al corpo intero,
rinforzare la nostra pratica educativa tenendo conto Nel nostro caso, i laboratori scelti (Gdl, informatica, nelle riflessioni della Caposcuola accompagnato onomatopeicamente dall’emissione
delle radici evolutive della specie umana nella quale si bibiblioteca/narrazione) si sono intrecciati in un lavoro di vocale, da parole in libertà senza preoccupazione
celano domande e risposte esistenziali per il presente e ricerca-azione per porre l’accento sulla capacità di “Comunicazione facilitata (CF) nella GdL” è una ricerca razionale e infine scritte e raccolte in una poesia collet-
il futuro di ciascuno, e dare strumenti “di immaginazione “messa in gioco” di ogni bambino e della capacità di sperimentale che sul territorio nazionale si svolge già tiva. I nostri bambini-ragazzi hanno così ripreso e pro-
e …SOGNO”. lettura e trasformazione della realtà in base ai propri da circa tre anni in particolare presso l’ASSOFA di gressivamente valorizzato la CF forse perché liberi
I sogni favoriscono i processi di individuazione che guidano bisogni. PIACENZA, dove con continuità si è deciso, con accor- dall’unica possibilità verbale di esprimere il proprio
lo sviluppo evolutivo e di integrazione dell’uomo facendo Gli stessi laboratori: do delle famiglie, di abbinare i due interventi, poiché “sentire”, e dall’emersione di sinestesie che espande-
emergere i BI-SOGNI, che sono i SEGNI per poter lavorare - hanno favorito esperienze dirette e concrete aiutando alcuni casi (in particolare di autismo) dopo un primo vano il senso del presente a memorie personali, forse
sui SIMBOLI carichi di valori affettivi. Il simbolo svolge una i bambini a produrre e costruire la conoscenza e a pro- approccio alla CF con successo rifiutavano di conti- perché liberi in questo senso di prescindere da ciò che
funzione pedagogica, produce una forza “sovraindividuale” muovere l’apprendimento per scoperta usando la nuare, mentre con le esperienze integrate di GdL anda- era prevedibile, forse per la possibilità di scegliere il
permettendo lo sviluppo dei diversi tipi di intelligenza ai metodologia della ricerca: sperimentazione, progettuali- va migliorando il loro rapporto comunicativo. Puntando modo a sé più congeniale di esprimersi dai linguaggi
livelli intrapsichico, interpsichico e filosofico. tà, comunicazione, socializzazione, cooperazione; sul primo requisito alla Comunicazione che è la non verbali a quelli verbali.

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Globalità Globalità
dei Linguaggi settembre 2009 n° 8 settembre 2009 n° 8 dei Linguaggi

Osservandoli dall’esterno come riconciliati con un nesso ci ha permesso di cogliere le testimonianze di casi d’autismo postura più agevole e sana; ma anche pulmini o auto
che gli permetteva di continuare a partecipare come gli che si sono rivelati capaci di definire specifiche alterazioni attrezzate, strumenti per il superamento delle barriere
altri, riconoscendolo nella sua più valenza più che comu- sensoriali, permettendo di aiutarli con ausili ed interventi. architettoniche); infine la qualità degli ambienti fisici (col-
nicativa, primariamente espressive.- Per esempio, come Ciò che potremmo oggi dire è che la CF e la GdL fanno locazione della struttura in un certo contesto sociale e
esprimo il vento sentendolo sulla pelle o nei suoni regi- emergere l’Identità attraverso un percorso pedagogico ambientale, la possibilità di accedere a particolari attività
strati ieri, che mi portano a rivelarlo danzandolo visualiz- che elabora la coscienza di sé attraverso le stanze di un espressive o occupazionali: palestre, piscine, laboratori,
zandone gli effetti nei colori forme dei maestri nelle sfu- mondo interiore, anche nei casi d’autismo. Nel riconqui- ma anche servizi pubblici, esercizi commerciali ecc.).
mature delle polveri colorate sulla carta o lisciando a stare la propria storia corporeo-sensoriale, dalla vita Attraverso le dinamiche che si verificano, ogni compo-
vortice la cera molle...così lo esprimo tono-fonosimboli- prenatale alla nascita, alla volontà più o meno di cresci- nente del gruppo «ha la possibilità di confrontarsi con
camente in suoni-parole, fino a scriverle nell’entusiasmo ta, nei giochi metafora, si sono elaborate le risposte alle gli altri, di comunicare, di scambiare sentimenti, affetti
di dire il vissuto e progressivamente dialogarlo con gli domande più profonde di ciascuno: CHI SONO IO? e conoscenze».
altri. In molti casi emergevano frammenti di storie trau- COME MI VEDONO GLI ALTRI? COSA GLI ALTRI NON L’utenza complessiva delle persone con disabilità pre-
matiche (per es. il rifiuto del fuoco rispetto a esperienze SANNO DI ME? COME VORREI ESSERE?. senti ai Centri diurni della Cooperativa ASAD è di 125
negative ...) che abbiamo potuto solo lentamente rico- Crediamo che la conquista del leggere e scrivere non sia persone con un’età media che si colloca intorno ai
struire aspettando che riemergessero. per i nostri, anche casi di autismo, solo un modo per 25-30 anni. Rispetto alla “qualità della formazione degli
In alcuni casi, era il ragazzo a chiedere spontaneamente dimostrare a se stessi e al mondo la loro ipersensibilità, operatori” sono stati attivati sia percorsi di formazione
la CF come in attesa che i pezzi del puzzle verbale si particolarità propriocettiva, particolare intelligenza (così del personale con la GdL che gruppi di supervisione
condensassero intorno a nuclei di senso che spesso importante da valorizzare anche con le famiglie) ma psicologica e di dinamiche di gruppo e di formazione
affioravano durante una drammatizzazione. soprattutto un modo per crescere nella coscienza di sé e confronto fra i membri), influisce positivamente e specifica in base alle esigenze delle diverse équipe.
La CF nell’iter che i nostri educatori formati a questo come Persona in Evoluzione. costruttivamente sui processi di orientamento e appren- Nell’ambito della “qualità delle
dalla Dott.ssa Zambon, percorrono verso l’autonomia Definiamo il nostro “Progetto Persona” in questo caso dimento di tutte le persone . relazioni” si è cercato di creare,
dei ragazzi dal “contatto”, coincide con un progetto di come “Tras’formazione Possibile” perché insegnanti, Si deve fare una variegata e numerosa proposta di inter- compatibilmente con la dimen-
autonomia globale, su tutti i versanti del quotidiano, e educatori e genitori possano uscire dal rischio di una venti e attività creative - pittura, scultura, danza, musica sione tecnico professionale del
con la possibilità di affiancare gli apprendimenti scolasti- sempre riduttiva definizione diagnostica, riconquistando con tanti materiali di terra, di aria, di acqua, i cui conte- servizio, un clima di familiarità
ci con percorsi interdisciplinari psicosensomotori, che fiducia negli insondabili potenziali che ciascun uomo nuti siano coerenti con la molteplicità dei bisogni degli all’interno dei singoli centri
portano ad esprimere il vissuto soggettivo e quindi più sviluppa, compreso il leggere e scrivere, per raccontare utenti dei servizi, in modo che possano suscitare un diurni; parallelamente si è
specificamente il funzionamento dei propri sensi. Questo di sé dalla GdL alla CF. reale interesse e una reale risposta alle problematiche affrontato il tema dell’integra-
fisiche, psicologiche, sociali e culturali della persona. zione delle figure professionali,
Questa è una proposta che vede le persone con handi- avviando altresì una serie di ini-
cap il più possibile protagonisti e partecipi alla loro scel- ziative di dialogo e collaborazio-
DAL CURARE ALL’AVER CURA te che siano organizzate nel rispetto dei ritmi e delle ne con le famiglie degli utenti.
possibilità individuali di ognuno; che possano contare su (Seminari formativi e di soste-
Donatella Floridi * ta e partecipazione alla attività creativa; azione e com- una programmazione coerente rispetto alle risorse gno nella GdL con i genitori).
portamento di tutti; organizzazione dell’attività; organiz- umane e materiali disponibili; che vi siano previsti pro-
L’assistenza educativa zazione del gruppo; rispetto dei tempi delle persone. cessi di verifica ove gli utenti stessi siano attori della Un esempio:
valutazione sui risultati conseguiti. Programmazione al Centro
riabilitativa con la Globalità Il compito dell’animatore in un Centro non è di insegna-
re, ma è di aiutare, con la propria competenza, a vivere In particolare nella GdL gli educatori considerano la qua- diurno CSR e il Bucaneve di
dei Linguaggi attività o esperienze, che saranno tanto più gratificanti
quanto più avranno sviluppi positivi e saranno ben vissu-
lità degli ambienti interni, la loro strutturazione facilitante,
gli arredamenti, i mezzi e le tecnologie, l’uso dei colori,
Perugia della Coop. Soc.
Asad e al CSE Altomare del
Esperienze nei Centri Diurni della Coop. ASAD te. L’animatore è quindi un facilitatore delle attività delle la personalizzazione degli ambienti; l’influenza esercitata Comune di San Giustino.
(Perugia - Umbertide - San Giustino) persone e del gruppo, egli propone si coinvolge, ma dalle tecnologie e ausili per le varie tipologie di disabilità Secondo le indicazioni della
soprattutto osserva,ascolta attento, sa che deve orga- (strumenti per la locomozione, per la comunicazione, dott.ssa Guerra Lisi, stiamo
L’impegno di una persona - educatore o ragazzo disabi- nizzare l’attività ma accetta quel che accade, quel che si per la facilitazione nelle attività di vita quotidiana, per una portando avanti un programma
le - in un Centro Diurno, in un’attività o progetto comu- esprime. pluriennale fatto di varie fasi strettamente interconnesse
ne, è legato al contesto generale, e avviene nella misura Nella persona l’apprendimento è facilitato quando parte- che può essere riassunto con 4 domande: Chi sono io
in cui la persona si sente sicura e quindi disponibile, si cipa attivamente alle programmazioni e segue con il (primo anno: costruzione del libro con la storia personale
sente considerata, e sente di poter vivere la propria proprio impriting personale le attività creative. dei ragazzi e le loro famiglie attraverso i giochi della nasci-
autonomia. Tali sentimenti che apportano a ciascuno ta con i teli, lettura delle favole della nascita, massaggi,
sensazioni, informazioni che si tradurranno a loro volta Un modello: la GdL nel contesto educativo giochi manipolativi con diversi materiali, ecc.) con la rico-
nel piacere di agire sono il risultato di una serie di circo- La “qualità della presenza degli operatori” formati nella struzione di un profilo di ogni utente e mappa corporea;
stanze che hanno a che fare con il contesto materiale e GdL fa riflettere sugli atteggiamenti e i comportamenti come mi vedono gli altri (secondo anno: lavoro sui pre-
relazionale. che tutti gli operatori del servizio mettono in atto nei giudizi, confronto, accettazione, amore per se stessi
La MusicArterapia nella GdL fa capire che il contesto confronti delle persone disabili presenti. attraverso attività con le sagome e le ombre, lo specchio,
lavorativo di Centro diurno è formato da una serie di Gli educatori così formati facilitano le relazioni all’interno i 4 elementi); cosa non sanno gli altri di me (terzo anno:
fattori strettamente collegati, ma che possono essere di ogni gruppo presente in quel contesto (gruppo opera- lavoro sui 5 sensi, conoscenza del corpo e della propria
esaminati in funzione del clima favorevole e dei senti- tori, gruppo utenti, gruppo familiari degli utenti, gruppi di interiorità, espressione del proprio sé agli altri: capacità,
menti che contribuiscono a determinare. persone esterne al servizio e che entrano in contatto con opinioni e autonomie); come vorrei essere (quarto anno:
In particolare il sentimento di disponibilità generale, di esso, volontari, operatori di altri servizi, consulenti ester- lavoro sulla consapevolezza, accettazione, desiderio,
sicurezza e di autonomia in un Centro diurno è determi- ni ecc.) . compiacimento e la spinta a crescere, maturazione).
nato dai seguenti fattori: qualità delle relazioni interper- Il clima che si genera, si caratterizza per un’alta qualità Si veda, a titolo d’esempio, la scheda che segue, che
sonali nel gruppo disabili-educatori-equipe; relazioni relazionale (es. stima e fiducia reciproca, informazione sintetizza l’impostazione generale del progetto, perso-
degli animatori con i ragazzi disabili; interesse che susci- puntuale e tempestiva dei relativi ruoli e progetti, ascolto nalizzata su un caso specifico.

22 MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi 23
Globalità Globalità
dei Linguaggi settembre 2009 n° 8 settembre 2009 n° 8 dei Linguaggi

Un Progetto Persona pacata e tranquilla ma può andare in improvvise escan-


descenze e frasi ripetitive. Quando e’ in crisi si isola VOCABOLARIO
Sperimentazione Scheda Progetto Individuale dagli altri e inizia a sfregare il dito indice al pollice fino a
Scheda I.C.F. Servizi per persone con disabilità farli sanguinare, cosi i denti. E’ molto diffidente nei con- Manipolazione – La mano è un piccolo corpo con centro-dia- sce un raffreddamento che indurisce, tende a far

“M”
nella GdL fronti di tutti e vuole compiacere a tutti i costi gli educa- framma propulsore di contrazioni-estensioni nel palmo, e periferia durare. Questo processo si ripete inconsciamente
tori. Si muove con movimenti molto rigidi poggiando sul nelle dita-arti con il medio come testa. Perciò immergere le mani anche nella formulazione delle idee; difendere le proprie
Persona: A., 27 anni lato sinistro, a molta difficoltà a lasciarsi andare. Molto nella materia, specialmente se liquida o invischiante, è come idee è renderle consistenti, tanto da imporne la realizza-
reimmergersi nel liquido amniotico (tutti i bambini e le persone in zione: è dar corpo alle idee misurandole con la realtà.
Elementi: predilige Terra, Fuoco spesso sembra ascoltare ma non lo fa, se gli viene chie-
regressione giocano volentieri con acqua, feci o materie inartico- Per l’uomo, rendere stabile ciò che è aleatorio è la
Diagnosi: Emiparesi spastica del lato destro del corpo sto qualcosa tende a ripetersi e ripetere sempre le late). La misurazione di sé con la materia è la crescita dell’uomo base del compiacimento più grande: la creatività mor-
con grave deficit funzionale globale. stesse cose, nel gruppo passa da mutismi assoluti a che mette in gioco la sua specifica riflessologia: corpo-mano- fogenetica dai concetti al dar vita, nelle arti, a ciò che
Presentazione: A. è una persona che tende molto a lunghe risate forzate. Quando lavora con materiale tipo bocca-mente. Spontaneamente e nello stesso momento si svi- in natura non c’è, ma segue le stesse leggi cosmiche.
nascondere la sua vera identità e quello che prova. Ha gesso liquido, tempere, pasta di sale non riesce control- luppa l’amplificazione tono-fonosimbolica con la voce o con
materie sonore. Le manipolazioni sono relazioni formali tra azioni Musica - Nella prospettiva GdL la musica, prima che pratica
una sorella e un fratello più piccolo, è molto al centro lare la sua forza, preferisce la creta che sbatte. Sta bene sociale, produzione, oggetto è esperienza vitale, realtà a due
dell’attenzione di due genitori molto apprensivi. Sembra nell’acqua, in piscina riesce a nuotare perfettamente. della mano e forme naturali (es. contenimento nel palmo: forme
sferiche; pressione intensa fra i due palmi: forme piatte). facce, interazione, dualismo dinamico: musica/musicalità.
Musica: ‘suono vissuto esteticamente’: dove il suono è qualun-
Mappa bioenergetica – L’osservazione della mappa corporea si fa que tipo di evento sonoro‘; ed ‘estetico’ (aisthetikòs) significa,
Progetto Persona: A. considerando vari punti del corpo che, secondo un codice emo- etimologicamente, ‘sensoriale’, e implica immediatamente piace-
Obiettivi Attività Modalità tonico universale geneticamente predisposto, raccontano dei re, anzi compiacimento. Musicalità: ‘sensibilità estetica al suono’,
primi imprinting alla nascita. 1) Base della schiena: ‘punto di vita’, ovvero ‘capacità di vivere esteticamente il suono’. Un’attitudine
Area delle abilità di base: Laboratorio Coinvolgere la persona in attività dove poter esercitare ‘io-sono’, riceve la prima spinta espulsiva, funzionale all’erezione insita per natura negli esseri umani, che sono dunque tutti musi-
Potenziare le abilità fini motorie artistico artigianale la motricità fine, la coordinazione spaziale e umana; è baricentro nella posizione verticale, reattività vitale nel cali, ciascuno ovviamente a suo modo ma nessuno - a rigore -
e l’attenzione oculo-manuale, richiamando spesso la sua attenzione raddrizzamento, rifiuto esistenziale psichico, nell’abbassamento più o meno di un altro. Perché la natura dà a ciascuno i potenzia-
e il suo sguardo tonico. 2) Clavicole: chiavi del movimento come attraversamento li umani di un’ ‘arte di vivere’ anche con i suoni, che in definitiva
dello spazio, per la prima volta nel canale vaginale, in cui il loro è un’ ‘arte dei suoni’. Naturalmente questo potenziale, come
Favorire le abilità grosso-motorie Attività sportive Motivare la persona a frequentare con continuità le movimento alterno traina il corpo orientato dalle doglie espulsive. qualunque altro, può venire sviluppato più o meno e in vari modi.
(piscina, palestra), attività sportive che possano migliorare la sua Sono il direzionamento di sé, e si impostano inconsciamente
MusicArTerapia (MAT) – La MAT è la GdL nella sua dimensio-
passeggiate coordinazione globale e l’equilibrio (seguire un quando prendiamo un’iniziativa o vi rinunciamo. 3) Fronte: proce-
de verso l’uscita, a ‘fronteggiare’ la vita, ma batte contro l’ostaco- ne operativa. Il suo campo d’azione, oggetto e finalità è lo svi-
percorso senza urtare ostacoli), favorendo un
lo della sinfisi pubica, primo ‘osso duro’. Così è il punto dell’osti- luppo dei potenziali umani comunicativi ed espressivi. La
maggiore controllo degli arti Scuola della GdL è nata (1995) come “Scuola di Animazione “,
nazione; e inconsciamente l’oscillazione in avanti del capo si
riferisce a questo imprinting. 4) Collo: nell’oscillazione da un lato ispirata alla forte visione globale dell’animazione degli anni ‘70,
Area delle abilità cognitive: Didattica Attraverso schede operative, con immagini e semplici all’altro esprime l’angustia, lo spazio ormai angusto in cui si cerca- che si è andata sciogliendo in pratiche specializzate o riducen-
Favorire le abilità GdL: Chi sono io, quesiti, favorire la capacità di dare significato no le altre vie d’uscita. 5) Piedi: in tutto questo procedere orienta- do a pratiche ludiche modeste, marginali. Così la GdL ha utiliz-
logico-dimostrative Come mi vedono gli altri, all’immagine e astrarre dal dato percettivo. to spingono dietro di sé il passato con impazienza, che rappresen- zato la denominazione ‘artherapy’ (987), poi anche - per motivi
Favorire la percezione reale Cosa gli altri non sanno Coinvolgere la persona in giochi di riconoscimento, teranno nello scalpitare, scalciare, danzare catarticamente. 6) e in contesti contingenti - quella di ‘Musicoterapia’ (1997). Dal
dello schema corporeo di me ricostruzione grafica e manuale, di parti del corpo; in Testa-nuca: l’uscita è un passar sotto della testa-nuca in quel 2000 si è fissato il termine MAT, assunto anche in un Master.
movimento che favorisce la deglutizione dell’ossigeno, con emer- Il termine cerca, non senza sforzo, di evidenziare come presupposto
favorendo maggiore consapevolezza attività espressive e giochi di manipolazione con
sione ed espirazione nel primo vagito. La ri-uscita è celebrata con distintivo della nostra operatività, rispetto a pratiche analoghe, la
della capacità e funzionalità materiali invischianti con la produzione di propri concezione dell’unità delle arti. Le pratiche correnti di Musicoterapia,
delle singole parti (emiplegia) elaborati; favorendo il confronto con i compagni per l’assenso e con il sollevamento del viso, riattualizzando inconscia-
mente il venire alla luce. Questo universale linguaggio emotonico, Artiterapia, Danzaterapia, ecc. si situano nella prospettiva culturale
attivare una reale percezione del proprio corpo (anche corrente (DAMS), dove le Arti sono discipline e pratiche sociali cia-
globale) e una presentazione di sé agli altri. è la base della comunicazione umana, prima e aldilà di ogni lingua.
scuna a sé stante; in quest’ottica, è costante il rischio che lo speci-
Memorie del corpo – Memorie tattili impressive, inconsce e incan- fico di un’arte diventi centrale nell’operatività pedagogico-terapeuti-
Area delle abilità di autosufficienza: Cura della persona Lasciare il tempo necessario per svolgere in piena cellabili, di varie sfumature emotoniche vissute sulla pelle e trasfor- ca. Ora, nella GdL la centralità è della Persona, per questo la MAT
mate in rappresentazioni mentali di macchie o scie di accarezza- assume i potenziali espressivi umani a un livello basilare e globale,di
potenziare l’autonomia nell’ igiene personale autonomia le attività di cura della sua persona, dando
mento-sommovimento amniotico, che costituiscono la base del cui le Arti risulteranno una specificazione che implica costantemente
(uso adeguato dei prodotti), nel vestirsi e input di rinforzo e correzione
piacere nelle sfumature cromatico-plastico-musicali. Umori e amori questa globalità. In questa concezione, specifica della GdL, è cen-
svestirsi (rivoltare, riporre in ordine gli sonori connotanti l’affettività in un ‘processo ri-cognitivo’. Sono tutto trale il ruolo della sinestesia, come mostra in sintesi lo schema
indumenti, indossarli nella sequenza giusta) ciò che oltre il DNA, memoria genetica della specie umana, si stra- seguente:
tifica nel vissuto sulla pelle, dal concepimento in poi, determinando Pittura, Musica, Scultura, Danza, Teatro…
Area delle abilità integranti: Uscite, abilità sociali, Coinvolgere la persona in un maggior numero di eventi la soggettività della sinestesia e del gusto personale in tutti i sensi. ARTI
Favorire l’autonomia esterna soggiorni esterni cercando di renderla maggiormente attiva e Inoltre, nello sviluppo psicosensomotorio e nella nascita determina-
e le abilità sociali indipendente dalla famiglia no l’atteggiamento emotonico, nei punti chiave della messa in gioco
del corpo (vedi mappa bioenergetica). Questo ci permette di capi- Vista, Udito, Tatto, Olfatto, Gusto, Cenestesi,…
re le ‘corazze caratteriali’, dovute alla storia psicofisica di ciascuno. SPECIALIZZAZIONE SENSORIALE
Area delle abilità scolastiche e strumentali : Laboratorio di scrittura, Prima o dopo particolari eventi della vita del Centro o
Mantenere le abilità di lettura-scrittura e computer, giornalino personale, favorire momenti di riflessione e far Morfogenesi dell’energia vitale – è un capitolo dell’Estetica
Cosmo-psicofisiologica. M. è il trasformarsi progressivo dell’es- Rappresentazione sensoriale globale
favorire l’espressione orale e scritta emergere attraverso la forma scritta e poi la
sere psicofisico dal concepimento in poi, che ricalca ancestral- SINESTESIA
dei propri vissuti condivisione orale, ricordi e vissuti personali
Migliorare le abilità lavorative Laboratorio artigianale, Assegnare piccole responsabilità alla persona per mente le fasi dell’aggregazione dell’energia in materia. Dal Caos
piccoli compiti di mantenerla sempre attiva, affidarle un ruolo in cui al Cosmo, l’energia sparsa (in stato gassoso) si aggrega intorno Modulazioni (in organi, posture, gesti) del
responsabilità possa riconoscersi e acquistare fiducia in sé e nelle a un nucleo attrattore, fino a determinare un accumulo che porta TONO MUSCOLARE
all’esplosione (Uovo luminoso, Big bang), fino al formarsi prefe-
sue capacità: gratificarla e spronarla a chiedere
renziale di un universo (verso unico) in cui spiralicamente il nucleo
istruzioni quando è in difficoltà, compiere operazioni di iniziale allarga, per cerchi concentrici come una galassia, il campo EMOZIONI PROFONDE (Emos-azioni)
verifica e controllo del lavoro svolto ed eseguire di azione con un progressivo passaggio dalla liquida plasticità alla Modulazioni pre-categoriali inconsce del
correttamente le consegne. solidificazione. Questa con-form-azione è sferica (forma assolu- FLUSSO VITALE
ta, alla quale non si può aggiungere o togliere), in cui permane al Questo impianto interdisciplinare spiega perché nella prassi GdL sia
centro il fuoco della motivazione primaria come costante acco- strutturale il costante collegamento fra le varie espressioni (grafico-
* Educatrice, OMAT nella GdL - Coordinatore Asad disabili Coop. Sociale Asad - donatellafloridi@yahoo.it
modamento interiore, mentre verso il mondo esterno si costitui- cromatica, sonoro-verbale, corporeo-plastica, ecc.).

24 MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi 25
Globalità Globalità
dei Linguaggi settembre 2009 n° 8 settembre 2009 n° 8 dei Linguaggi

INFORMAZIONEINFORMAZIONEINFORMAZIONEINFORMAZIONE
La costituzione di un’identità GdL pog- Convegno - Presentando il prossimo
gia sulla formazione: soltanto l’UPMAT Convegno, “…e il Corpo si fece Parola”, si
Docenti UPMAT
(Università Popolare MusicArTerapia), è ribadita la necessità di entrare maggior- Per iniziativa della caposcuola della
aderente alla CNUPI (Confederazione mente nell’EmoTonoFonosimbolismo per GdL Stefania Guerra Lisi e del presiden-
Questa rubrica ha lo scopo di informare i lettori sulle novità editoriali e sulla diffusione Nazionale Università Popolari) può auto- uscire dalla consunzione della parola e te dell’Università Popolare di MusicAr-
territoriale della GdL, sulle iniziative promozionali e sugli eventi formativi, sui nuovi diplomi revolmente organizzare scuole, corsi e ritrovare, con i sensi, le competenze pri-
Terapia (UPMAT) Gino Stefani, il 2 mag-
gio 2009 si è riunito il Collegio Docenti
e quant’altro possa interessare gli studenti, i ricercatori e gli operatori impegnati nei diversi convegni ed essere partner per corsi marie che da adulti invece passano in
UPMAT, che sancisce la competenza e
universitari, come il Master in MAT. secondo piano.
ambiti della Disciplina. D’altro canto la natura stessa della GdL, Ora viene stimolato molto l’emisfero cere-
l’operatività didattica nella Scuola e nel
Master GdL di un nucleo di diplomati
disciplina complessa ed in evoluzione, brale sinistro che presiede alla razionalità e della nostra disciplina.

FORMAZIONE PERMANENTE 2009 Il linguaggio: GdL e istituzioni - Su que-


sto tema si è sviluppato un dibattito molto
acceso che si è protratto a lungo; due le
richiede un impegno formativo persona-
le, continuo e consapevole.
Uno scambio di opinioni ha messo a
all’aspetto cognitivo. Lo sforzo da fare è
quello di passare dall’articolato - più razio-
nale - all’inarticolato, e noi spesso lavoria-
A oggi i Docenti UPMAT sono:
Bianchini Lucia (Piacenza)
Ora, per ogni esperienza dovremmo posizioni: il linguaggio GdL rappresenta fuoco l’opportunità di utilizzare i termi- mo procedendo in senso inverso; invece è luciabianchini@ymail.com
Perché la Formazione Permanente
compiere lo sforzo di analizzarla secon- una specificità caratterizzata da una gran- ni propri della disciplina e di essere molto stimolante conquistare l’informale. Bocchino Flavia (Firenze)
Perché la formazione di base è
do il paradigma completo della discipli- de ricchezza non traducibile in altri lin- coerenti, anche a livello verbale ed Nella scuola si punta a tenere a bada sen- flavia.bocchino@gmail.com
comunque insufficiente rispetto alla
disciplina. Perché la GdL è una na: principi, valori, concetti, teorie, guaggi, tantomeno in quelli estremamen- anche nei casi in cui contesti lavorativi timenti ed emozioni degli alunni: è una Boldrini Laura (Livorno)
disciplina in evoluzione: per sviluppi metodi. Otterremo così un quadro det- te codificati della psichiatria che sono in richiedono degli accomodamenti. Un difesa inconscia del nostro sistema; il lau.bol@alice.it
interni della riflessione su principi e tagliato e ricco di tutte le implicazioni grado di cogliere solo parzialmente la esempio: la dicitura “Musicoterapia bambino è in pratica invitato a lasciare da Bortoletto Maria Teresa (Milano)
teorie per ampliamenti e aggiornamenti contenute nel lavoro svolto. Quando complessità e la ricchezza del vivente. nella GdL” appare a molti (oggi, a parte le sue emozioni, a non considerarle. maritebo@hotmail.com
di principi, teorie e metodi in relazione elaboriamo una proposta dobbiamo L’altra posizione affermava la necessità di Cappello Rita (Lecce)
differenza di una decina di anni fa) Ma noi sappiamo che tanto più una perso-
alla cultura ambiente, in base alle rita.cappello@libero.it
pensare a come questa si pone all’inter- avvicinare il linguaggio della GdL a quello come un’indebita commistione di na è “forte” e tanto più è “incartapecorita”;
esperienze sempre nuove. Cardin Alessandra (Padova)
no del paradigma; affinché si tratti di un delle istituzioni: ciò è utile in molti frangen- discipline diverse, ognuna delle quali ciò che serve è raggiungere uno stato di
alessandra.cardin@liride.org
Per chi la Formazione Permanente messaggio che arriva a tutti bisogna ti, come nel caso di handicappati gravi, ha caratteristiche proprie per ciò che coscienza che lasci spazio all’inconscio.
Diplomati Scuola Quadriennale, Casalini Tyna (Lecce)
verificare quali principi sono presenti, i spesso istituzionalizzati. Visto che spesso riguarda metodologie, approccio alla Un buon esercizio può ad esempio essere info@just4jesus.it
Diplomati Master agevolati dal metodi usati e le teorie implicate. Il ci troviamo ad operare in contesti simili, è persona, supervisione (per la GdL è quello di disegnare la propria mano senza
riconoscimento del biennio come due Casaroli Silvia (Piacenza)
paradigma è un prototipo; è un insieme, utile che le cartelle cliniche inizino ad solo quella della caposcuola). guardare il foglio: serve a ritrovare un fee- associazioneassofa@email.it
annualità di Scuola, ma con l’impegno è un concetto definito da una moltitudi- essere contaminate dal nostro linguaggio, Album - Direttamente correlata con il ling tra emisfero destro e sinistro perché Cherubini Alessandro (Verona)
di frequenza ad altre due annualità
ne di tratti: quanti più ne ravviso nel mio sebbene sia indispensabile mediare forte- tema dell’identità GdL è stata la presen- non ci si preoccupa di come viene il dise- cherubini.alessandro@tiscali.it
Come fare progetto, tanto più è GdL. La nostra mente. Silvia Casaroli, dell’ASSOFA di tazione dell’Album di MusicArTerapia gno, ma si è più concentrati sulla percezio- Colella Mauro (Lecce)
la Formazione Permanente appropriazione della GdL la vediamo Piacenza, riferisce che da loro i neuropsi- nella Globalità dei Linguaggi. Nella paro- ne della mano. info@just4jesus.it
• Seminario annuale proprio da questo. chiatri hanno firmato i Progetti-Persona la Album c’è l’eco scherzosa dei tanto Percependo lo stato d’animo si entra nel Corapi Nathalie (Lecce)
• Partecipazione al
Un punto emerso come rilevante: nel perché c’è stato un adattamento dei prin- vituperati albi professionali, ma soprat- senso delle cose, si prova un senso di natacorapi@tiscali.it
Convegno Nazionale
• Corsi estivi su temi scelti proporre i nostri progetti è importante cipi della GdL ai protocolli della ASL. tutto c’è l’augurio per l’ inizio di un libertà; uscendo dall’immaginare l’oggetto, D’Alessio Pasquale (Riccione)
secondo le proprie esigenze avvicinare i genitori affinché si rendano Nel secondo giorno siamo stati conforte- percorso (alba, albedo) e l’idea di rac- si entra nel valore dell’inarticolato. Infine pasquale.dalessio@libero.it
• Lettura di libri e rivista GdL conto e possano accompagnare volmente accolti dall’Istituto Manieri - cogliere insieme i componenti di una osserviamo il disegno che è venuto fuori e Downie Giacomo (Firenze)
• Contributi di Esperienze e Ricerche meglio i figli nel processo di maturazio- Copernico, centro studi paritario di lunga “famiglia” che condivide una linea di andiamo alla ricerca di ciò che vi si ritrova gidownie@tin.it
per il sito, la Rivista, libri GdL ne che ci proponiamo di stimolare; è tradizione laica che ospita vari e diversi- pensiero ed un senso di appartenenza. del paradigma. Esperti Antonio (Lecce)
importante che comprendano che i ficati corsi di studio. Un chiarimento: per essere riconosciu- antonioesperti@gmail.com
Flavia Bocchino - OMAT nella GdL
Il 1 maggio è iniziata al Centro Nazionale nostri percorsi sono indirizzati alla cre- Forum - Scoprendo che nella ‘famiglia to “Operatore in MusicArTerapia”, Giamagli Viola Rosa (Siena)
flavia.bocchino@gmail.com
la Formazione Permanente per i diplo- scita e non solo alla conquista di una allargata’ GdL alcune persone si sono occorre aver compiuto un percorso rosajama@yahoo.it
mati GdL, continuata il 2 e il 3 all’Istituto maggiore autonomia o ad imparare perse di vista ed altri non si conoscono formativo quadriennale, e i due anni di Il prossimo Seminario di Formazione Grillo Paola (Roma)
Manieri-Copernico, centro studi parita- una materia si studio. Una modalità affatto, è nata la proposta di Silvia frequenza al Master equivalgono a due Permanente avrà luogo ad Umbertide info@paolagrillo.com
rio di lunga tradizione laica che ospita può essere quella di offrire serate gra- Casaroli di aprire un Forum GdL su annualità di Scuola. (Perugia), nei giorni 1-2-3 luglio 2010. Iafrate Loredana (Bari)
vari e diversificati corsi di studio, gen- tis per i genitori perché questi vanno internet per consentire un rapporto loredana.ia@libero.it
educati a cambiare il modello di delega Lisi Giulia (Roma)
tilmente messo a disposizione dalla diretto ed uno scambio di opinioni ed
direttrice per la fattiva mediazione della molto diffuso sia nelle terapie che nella esperienze fra tutti coloro, non pochi e ALBUM di MusicArTerapia nella Globalità dei Linguaggi pietrarubens@yahoo.it
Martini Silvia (Arezzo)
nostra diplomata Silvia Tavazzani, scuola; un altro modo può essere sparsi in tutta Italia, che nel loro impegno Alba, albeggiare, …Inizio di un nuovo giorno. Albedo (termine latino per “biancheggiare,
vartanki@hotmail.com
docente in quella sede. quello di coinvolgerli attraverso un hanno per fondamento la GdL. L’idea ha biancore, bianco”), emersione della luce dal buio; nel percorso alchemico, l’inizio della
Masini Silva (Genova)
I partecipanti sono stati 60. Temi dell’in- questionario portato a casa dal figlio: ottenuto una calorosa approvazione fase finale della purificazione.
silvamasini@artesss.com
contro: convisione di esperienze alla come sono nato, come sono stato della platea …e l’auspicio che qualcuno Album GdL. Un album di famiglia? Ce lo auguriamo. Soltanto, vuole raccogliere più
Mugnai Morena (Siena)
luce del paradigma; metodologia della allattato, etc. I genitori vanno aiutati a voglia farsi carico della sua attuazione. speranze che memorie.
morenamugnai@alice.it
ricerca; identità GdL; prossimo conve- coscientizzarsi affinché possano esse- Identità GdL - Tema immediatamente Parrini Graziano (Firenze)
Un Album... • partecipazione alle gior- • convisione della Capo-
gno. Una serata era poi riservata al re più positivi con i figli. avvertito come caldo dai presenti. Per chi ? nate di Formazione Per- scuola Stefania Guerra Lisi gopica@alice.it
Collegio Docenti UPMAT. Noi dobbiamo preoccuparci non solo L’identità che la nostra disciplina possie- Per i diplomati GdL, Scuo- manente stabilite annual- sul proprio lavoro Scapini Annachiara (Verona)
Esperienze - Negli appuntamenti di documentare, ma anche di far com- de, con i suoi valori, principi, teorie e la e/o Master, che vogliono mente (per il 2010 v. date e • pubblicazione di proprie annachiarascapini@gmail.com
annuali di formazione permanente sono prendere perché quel particolare per- metodi, va protetta nella confusione che continuare la ricerca, la sede in questa pagina) esperienze e ricerche sulla Sconfienza Paola (Firenze)
molti i diplomati che portano delle espe- corso ha funzionato. I percorsi che regna attualmente nelle cure sociali e nella formazione e l’operatività • partecipazione al Con- Rivista o in libri sconfienzap@tiscali.it
rienze documentate in video da condivi- creiamo non possono però diventare relativa formazione: c’è un rischio conti- nella nostra disciplina in vegno annuale di Riccione • promozione e sostegno Spampinato Francesco
dere e da discutere. Scavare nell’espe- poi dei “protocolli” da applicare sem- nuo di contaminazioni e di plagi. costante evoluzione. (quota ridotta 50%) dell’UPMAT a iniziative sul (Aix-en-Provence)
rienza riportata da uno di noi serve a pre, perché si lavora con intuizioni Da un punto di vista culturale non è proprio territorio. francescospampinato@yahoo.it
A quali condizioni? Con quali vantaggi?
divenire più consapevoli, a renderla estemporanee che non si possono opportuno né costruttivo inserire nel La riunione di coordinamento ha
• due abbonamenti an- • far parte di una rete
maggiormente comprensibile ad occhi codificare: il MusicArTerapeuta si Paradigma organico della disciplina ele- organizzato i programmi didattici per il
nui (uno personale e uno nazionale
esterni e ad evidenziare i collegamenti e regola in base alla persona, al momen- menti tratti da altri contesti disciplinari; promozionale) alla Rivista • essere segnalati dall’UP- L’adesione è annuale; prossimo anno e stabilito per la prossima
le parole-chiave in modo da stendere to e alle risposte che riceve; chi opera solo nella crescita personale di ognuno “Globalità dei Linguaggi / MAT come Operatori nella l’Album è un corpus attivo, riunione la sede (Umbertide) e la data:
una relazione completa di cui venga con il corpo a corpo è un artista ispi- si possono integrare saperi diversi. Nella MusicArTerapia” GdL a Enti e privati mobile, evolutivo... 1-2-3 luglio 2010, in occasione della
avvalorato il senso. Interessanti e coin- rato dalla persona con cui lavora. GdL stessa sono confluite conoscenze Formazione Permanente.
volgenti, i molti contributi mostrano In questo senso non ci può supervisio- di svariate discipline, attraverso l’elabo- Per aderire: inviare compilata la “Scheda di Adesione Album GdL” GdL © La caposcuola ribadisce che si con-
quanto l’operatività fondata sulla GdL nare nessuno, se non la nostra consa- razione critica, consapevole e creativa (la scheda è reperibile sul sito www.centrogdl.org o si può richiedere sidera formazione autorizzata nella GdL solo
sia presente in molti e diversi campi. pevolezza. della nostra caposcuola. info@centrogdl.org) quella gestita dall’UPMAT.

26 MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi 27
Globalità Globalità
dei Linguaggi settembre 2009 n° 8 settembre 2009 n° 8 dei Linguaggi

Come annunciato nell’Editoriale, la pagina dell’Informazione è particolarmente nutrita per il sorgere di molte
Senilità e Alzheimer:
Il recupero delle memorie affettive personali, nella sollecitazio-
iniziative territoriali che sono emerse in occasione della Formazione Permanente e in contesti successivi. ne e condivisione di gruppo, permette i seguenti punti di
coesione ed eventuale ricostruzione della Identità: “Chi sono
Ne pubblichiamo qui alcune particolarmente significative.
Progetto Persona a Io?”- “Come mi vedono gli altri”- “Cosa gli altri non sanno di
me”- “Come vorrei essere”.

Umbertide: una convenzione importante “Villa Marcella” - Roma


Quest’ultima profonda istanza interiore spesso soffre di una
caduta delle aspettative degli altri (parenti e personale socio-
Un evento da festeg- Con questo, Umbertide diventa un inoltre fatto partecipare alcuni casi di sanitario) con le gravi conseguenze della depressione, di com-
giare : una convenzio- ‘polo GdL’ e cioè un impegno di autismo e psicosi, aprendo alle famiglie La GdL consente, oltre qualunque gravità o stato di non collabora- portamenti autistici, ma soprattutto della svalutazione di sé.
ne tra l’Università Stefania Guerra Lisi per la formazione una partecipazione formativa che spe- zione pluri-handicap (Parkinson, Alzheimer..) di attivare la Si può dire, come prima verifica, dopo sei mesi d’attività, che
Popolare di MusicAr degli operatori del territorio, una sede riamo sempre più assidua nel futuro. Comunicazione e l’Espressione per ristabilire un equilibrio psicofisi- si è riusciti a ristabilire il “Corpo con Amore” piuttosto che con
Terapia con il Comune stabile di una Scuola Estiva, degli Il corso era sulla “metamorfosi evolu- co verso se stessi e verso gli altri. Per questo, la Direttrice della il rancore di chi si sente a pezzi, con memorie frammentarie e
di Umbertide (PG) e incontri di Formazione Permanente per tiva possibile”, illustrata e vissuta in struttura socio-riabilitativa residenziale “Villa Marcella” a Roma, in un decorso peggiorativo, più o meno consapevole, delle
l’Associazione “Oltre la i diplomati e di eventi culturali come le tre grandi simboli: il Bambino dott.sa Sabrina Cozzi, ha deciso di proprie condizioni psico-fisiche.
Parola” per un “Pro- mostre di Art RiBel. Pinocchio, San Francesco, giovane realizzare nella sua istituzione un Il 21 giugno 2009, a conclusione
getto Formazione per adolescente, il personaggio Qwfwq “Progetto Persona” triennale, con il di questa prima fase di sviluppo
l’Integrazione”, da rea- Così la Scuola estiva GdL dal 29 giu- delle Cosmi-comiche di Italo Calvino. Metodo della Globalità dei Linguaggi. del progetto, si è svolta con la
lizzare nell’ambito della gno al 5 luglio 2009 si è svolta a La rivisitazione di alcune opere grafi- Questo progetto di ricerca sperimen- partecipazione degli Ospiti della
Scuola Quadriennale di MusicArTerapia Umbertide in queste condizioni ecce- che di M.C.Escher ha poi aiutato ad tale in collaborazione con il Master di struttura, dei rispettivi familiari e di
nella Globalità dei Linguaggi. A tal fine il zionalmente favorevoli. Si è potuta approfondire questa inesauribile MusicArTerapia nella GdL, prevede la tutto il personale, una “Festa
Comune e detta Associazione metto- realizzare una reale “Formazione sapienza metamorfica, racchiusa in formazione in itinere di tutto il persona- d’Estate” con l’esplicitazione degli
no a disposizione i locali necessari e Integrata” con i Ragazzi del Centro ogni Persona, anche nel disagio più le (O.S.A, Educatori, Infermieri obiettivi raggiunti e di quelli da
promuovono la partecipazione all’ini- Arcobaleno e i bambini del Centro grave, che permette nonostante tutto Professionali e Tecnici della riabilitazio- raggiungere.
ziativa presso le Scuole, i Centri socio Estivo, dimostrando così a Operatori, la sua evoluzione. ne, Psicologi….) con interventi teori- C’è stata una conferenza, un fil-
riabilitativi, le ASL, le Associazioni di Educatori, Psicologi, Tecnici Infine la visita ai co-pratici svolti dalla professoressa mato esplicativo e una visita
genitori del territorio. I locali sono il della riabilitazione iscritti al musei di Alberto Stefania Guerra Lisi (Caposcuola della guidata alla mostra delle
modernissimo Centro Culturale FA.MO. Corso l’applicabilità della Burri a Città di Disciplina) e dalla sua équipe di “Tracce” grafico-cromatiche,
per le attività didattiche, e il Centro di MusicArTerapia nella GdL in Castello [nella foto, MusicArterapeute: Paola Grillo e plastiche e fotografiche, del per-
Serra Partucci per l’ospitalità. progetti di Intesa fra centri il particolare di Roberta Ricci. corso della GdL.
La durata della convenzione è prevista per l’handicap, scuola, extra- un’opera esposta]: A supporto della Ricerca partecipano le tirocinanti del Master. La Festa è stata musicalmente animata con un coinvolgimen-
per 10 anni. scuola che favoriscano l’ in quelle sue ferite e Le attività quotidianamente svolte dall’equipe hanno come obietti- to attivo degli ospiti, realizzando così l’inizio dell’orizzonte più
Questa convenzione sancisce una Integrazione come nuovo ricuciture che affio- vo l’attivazione psico-senso-motoria degli Ospiti (circa settanta ampio del “Progetto Persona”, che è l’Integrazione contro
lunga collaborazione di Stefania modello di sviluppo. rano dalle materie si Persone), tramite laboratori che favoriscono la Comunicazione l’emarginazione.
Guerra Lisi con quel territorio umbro, L’Associazione “Oltre la è potuto capire e l’Espressione, per un miglioramento della loro “qualità di vita”
le ASL, e le associazioni addette alla Parola”, che ha garantito in anche la continuità nella riabilitazione e nel mantenimento delle autonomie. Paola Grillo, OMAT nella GdL - info@paolagrillo.com
cura dell’handicap, in particolare tutto il corso la preziosa e tra sofferenza, crea-
ASAD, Aris e “Oltre la parola” per la appassionata collaborazione tività e trascendenza
mediazione di Donatella Floridi, OMAT organizzativa di Donatella nell’Arte di vivere.

Nasce “Officina del Sociale”


nella GdL. Floridi e Chiara Ciarapica ha GS
verranno presentate due proposte, una
relativa all’Opera e al canto lirico e l’altra
Nella testimonianza di un nostro Operatore, l’impegno a consolidare all’espressività teatrale;

Roma: La Bottega Fantastica la presenza degli strumenti e metodologie della GdL nel nord-ovest, a
partire dalla città di Torino.
• diventare un polo di riferimento e di rac-
cordo per chi opera nella GdL in Piemonte,
L’Associazione culturale “La Bottega operatori GdL Alessandra Forte e Paola Sono passati ormai quasi 15 anni da A partire dalla fine dello scorso anno ho Liguria, Lombardia, contribuendo al con-
Fantastica”, nasce ufficialmente a Roma Grillo, impegnati in un progetto parallelo quando conobbi per la prima ad Assisi deciso di diminuire il mio impegno in ruoli tempo alla promozione della disciplina
nel 2000 ma già dal 1996 il Presidente anche nella scuola elementare in conti- Stefania Guerra Lisi, e da allora tante amministrativo-organizzativi all’interno attraverso l’organizzazione di momenti di
con i suoi collaboratori, ha realizzato nuità con “Il Mappa…mondo”. sono state le esperienze di “trasforma- della cooperativa sociale per cui lavoro e sensibilizzazione-informazione, la realizza-
laboratori di teatro, musica, arti applica- I laboratori svolti hanno avuto ampio zione possibile” realizzate attraverso la di dedicarmi sempre più a sviluppare e a zione di mostre, l’organizzazione o la par-
te, lingua inglese e danza nelle scuole successo e consenso, sia da parte dei GdL all’interno dei servizi sociali Torinesi mettere in pratica le mie capacità creati- tecipazione attiva a seminari, convegni,
dell’infanzia ed elementari di molti rappresentanti delle istituzioni, che dagli e Piemontesi e nel mondo della scuola. ve e i valori in cui credo; nasce così l’idea momenti di discussione, la documentazio-
Municipi del Comune di Roma. L’alta insegnanti, nonché da parte dei genitori Il mio impegno e il mio interesse per di fondare, insieme ad altre quattro per- ne del lavoro svolto attraverso video o
professionalità dei docenti dell’Associa- dei bambini coinvolti, segnando così questa disciplina è accresciuto sempre sone, l’associazione di promozione materiale fotografico.
zione e le metodologie adottate nello l’inizio di una nuova fase dell’Associazio- più man mano che ho sperimentato il sociale “Officina del sociale”. Concludo riaffermando la volontà da
svolgimento dei laboratori, in collabora- ne che ha visto, e vedrà, lo sviluppo suo carattere “rivoluzionario”, che con- Relativamente alla GdL, l’associazione parte mia e dell’associazione Officina del
zione e sinergia con le insegnanti, hanno d’ulteriori e sempre più ampi progetti che siste nel mettere al centro e valorizzare si pone i seguenti scopi: Sociale di far sì che la GdL venga com-
portato l’Associazione ad avere importan- si avvalgono della GdL e che hanno l’essere umano e la fiducia nei suoi • Realizzare attività basate sulla GdL presa appieno come approccio rivoluzio-
ti riconoscimenti e accreditamenti presso progetto, realizzato gratuitamente, aveva come obiettivo più grande l’integrazione potenziali infiniti anche in condizioni all’interno di scuole, centri diurni o ser- nario all’essere umano, superando quel-
il Comune di Roma, realizzando per esso come obiettivo l’integrazione e l’acco- delle diversità dentro e fuori della scuola. estreme, come nel caso di persone che vizi residenziali, servizi psichiatrici, attra- la visione stereotipata purtroppo spesso
anche corsi d’aggiornamento per le inse- glienza dei bambini diversamente abili, o Al 14° Convegno della Globalità dei hanno trascorso 40/50 anni all’interno verso progetti tematici come ad esem- presente in Piemonte che la vede come
gnanti delle scuole dell’infanzia. con disagio, nel gruppo dei pari ed è Linguaggi offriremo una panoramica sui del manicomio di Collegno, subendo un pio “L’albero della vita”, “Dal caos al una disciplina a carattere ludico adatta
A partire dall’anno scolastico 2003-04, stato autorizzato e seguito dai progetti svolti nelle scuole e nel primo processo di disumanizzazione apparen- cosmo”, “Gli Stili Prenatali”, e altri; solo a persone con handicap grave,
l’associazione ha abbracciato con gran- Responsabili del Servizio Psico- “Centro laboratori integrati con funzioni temente irreversibile, o con persone con • realizzare uno spazio, nella città di perché il diritto all’integrazione, la neces-
de impegno ed entusiasmo il metodo pedagogico del Municipio XI. socio-ricreative per l’infanzia” realizzato handicap grave. è proprio in queste Torino, all’interno del quale dare vita ad sità di non sentirsi soli, il riconoscimento
della Globalità dei Linguaggi promuoven- Il percorso di GdL è stato realizzato nella dall’Associazione, con la metodologia situazioni limite che ho scoperto la pos- attività espressive e creative basate del valore infinito e della dignità di ogni
do un primo progetto sperimentale dal scuola per l’infanzia del Municipio XI “Il della Globalità dei Linguaggi e la supervi- sibilità di “dare senso ai comportamenti sulla GdL rivolte a bambini, ragazzi, vita, sono tematiche sempre più attuali e
titolo “La Favola multisensoriale” (vedi Mappa… mondo”, con il coinvolgimento sione di Stefania Guerra Lisi. insensati” e di far emergere e valorizzare persone con handicap, provenienti dal valide per tutti, per le quali vale la pena
articolo “Dalla favola multisensoriale alla attivo del personale docente, e negli anni la creatività presente in ogni persona mondo della scuola, dai servizi sociali o impegnarsi con grande dedizione.
Meravigliosa storia della vita” pubblicato a seguire si è sviluppato fino a quest’an- Alessandra Forte - OMAT nella GdL nonostante tutto. dal territorio circostante. In particolare Guido Bodda - guidoele@hotmail.com
nel n°5 di questa rivista). Questo primo no scolastico 2007/08 che ha visto gli forte.alessandra@libero.it

28 MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi 29
Globalità
settembre 2009 n° 8
La Rivista
dei Linguaggi
Il nostro sito:
GdL al “San Camillo” di Venezia e un terzo gruppo a cui partecipano
persone affette prevalentemente da
Sclerosi Multipla. I percorsi individuali
www.centrogdl.org La Rivista Globalità dei Linguaggi - MusicArTerapia - Metodo Stefania
Guerra Lisi, edita dall’Università Popolare di MusicArTerapia ha periodicità
Presso l’IRCCS San Camillo di coscienza isolata dalle coscienze invece riguardano due stati vegetativi, semestrale a partire dal mese di marzo 2006. I numeri 1 e successivi possono
Venezia sono stati finora sperimenta- degli altri” (Merleau-Ponty). Inoltre, un risveglio dal coma, una Sclerosi essere acquistati, al prezzo unitario di  6,50, presso il Centro GdL ed in tutte
ti interventi di MusicArTerapia nella porta a capire che l’integrazione con Laterale Amiotrofica, una sindrome le occasioni di incontro (Convegni, Seminari, Master, ecc.).
Globalità dei Linguaggi ad integrazio- il mondo circostante è sempre possi- locked-in. La frequente concomitanza
ne del percorso riabilitativo di pazien- bile in quanto ognuno è dotato di di deficit della comunicazione verbale,
Il n° 0 (ottobre 2005) è consultabile al sito www.centrogdl.org.
ti con esiti vascolari, traumatici e con abilità che possono sempre essere sia di natura fono-articolatoria che afasi-
malattie degenerative. A questi per- scoperte, riscoperte e potenziate. ca, rende l’approccio GdL interessante Condizioni di abbonamento postale - Anno 2010
corsi, integrati nelle attività del Attualmente vengono seguite persone sia per il recupero diretto che compen- L’abbonamento annuo dà diritto a ricevere 2 numeri della Rivista al costo
Servizio di Riabilitazione sia in trattamento individuale che in satorio. Inoltre la nostra disciplina può complessivo di  10, tramite versamento da effettuarsi su conto corren-
Neuropsicologica, viene riconosciuto gruppo. Sono stati creati tre gruppi offrire un utile supporto a livello affettivo-
te postale n° 39844881, intestato a UPMAT - via S. Giovanni in Laterano,
l’obiettivo di contribuire ad abbattere distinti: un gruppo a cui partecipano relazionale stimolando la messa in atto
il muro della diversità, proprio in prevalentemente persone con disturbi di adeguate modalità di coping. 22 - 00184 Roma, con la causale: Rivista GdL - Abbonamento 2010.
quanto “l’uomo non è una coscienza afasici, un altro in cui i partecipanti Francesca Vannini, OMAT nella GdL
separata dal corpo, come non è una sono pazienti con esiti di traumi cranici francivannini@hotmail.it
Consultando il sito www.centrogdl.org è La nostra Rivista vive grazie agli
possibile trovare informazioni sulla Disciplina abbonamenti dei lettori
ed è uno strumento di formazione ed
EVENTI FORMATIVI 2009/10 ed ogni aggiornamento relativo a luoghi ed
eventi della Globalità dei Linguaggi, corredato
aggiornamento per tutti:
La formazione in MusicArTerapia nella GdL elabora un collegamento fra le espressioni grafica, cromatica, corporea, plastica, da un’ampia documentazione fotografica: a
musicale, linguistica che informa tutto il progetto educativo-terapeutico, sia nell’espressione che nella fruizione. Partendo da partire dal Centro Nazionale (Sedi ed attività) non scordatevi di rinnovare l’abbonamento!
una impostazione psicopedagogica interdisciplinare, il percorso sviluppa due aspetti fondamentali e paralleli di una nuova Sostenete e diffondete la rivista
e dall’Università Popolare di MusicArTerapia
impostazione autoeducativa per esprimere pienamente la propria personalità, ed eventualmente saperla sviluppare negli altri.
Stefania Guerra Lisi (Master, iniziative “Globalità dei Linguaggi - MusicArTerapia
Scuola Quadriennale SCUOLE lungo l’anno CONVEGNO NAZIONALE formative e collaborazioni), si possono
Il percorso formativo di base nella GdL Roma Il Convegno Nazionale della GdL fa par- Metodo Stefania Guerra Lisi”
cercare contatti ed acquisire utili notizie sulle
è la Scuola Quadriennale di MusicArTe- Università di Tor Vergata te del percorso formativo della Discipli- Scuole e sui Corsi tematici, sui Convegni e le presso le istituzioni, i centri
rapia nella GdL. Facoltà di Lettere - Via Columbia, 1 na. Si svolge annualmente a Riccione.
La Scuola consiste in 4 annualità di Centro GdL - Via SS.Quattro 36/B
Pubblicazioni, su esperienze e ricerche. e gli ambiti in cui operate.
formazione, per un monte di 750 ore. Firenze Edizione 2009: 14° Convegno Na-
Le annualità si conseguono al Master, Istituto Ferretti - Via S.Pellico, 2 zionale della Globalità dei Linguaggi
o a una Scuola lungo l’anno, o a una Lecce “... e il Corpo si fece Parola”
Scuola estiva intensiva.
Ogni annualità comprende:
a) la frequenza al Master o a una
Clinica “Villa Verde”
Via Monteroni 222
Riccione, Teatro del Mare , 9-10-11 ottobre
Informazioni in quarta di copertina Il Centro Globalità dei Linguaggi
Scuola; SCUOLE ESTIVE Quota di Iscrizione: euro 100. SEGRETERIA
b) il Convegno Nazionale della GdL a Per gli iscritti alla Scuola o al Master Informazioni, contatti, scambi con Stefania Guerra Lisi, Gino Stefani e collaboratori
Percorso intensivo - Durata settimanale
Riccione; l’iscrizione al Convegno è compresa
c) la visita guidata sui simboli della
Iscrizioni 2010 a partire dal mese di Via S.Giovanni in Laterano, 22 - 00184 Roma - Telefono e fax 06 70450084
marzo nella quota già versata. e-mail: gino.stefani@libero.it, info@centrogdl.org - www.centrogdl.org
GdL in una città d’arte (un weekend di
gennaio);
d) il tirocinio, da concordare nei singoli Per ogni altra informazione: www.centrogdl.org e info@centrogdl.org ATELIER DELLE MATERIE SCUOLA Biblioteca
casi; Via SS.Quattro, 71 - Roma Via SS.Quattro, 36/B - Roma Pubblicazioni GdL - Musicoterapia
f) le verifiche annuali, elaborazione di Sede per le attività Sede centrale delle attività di ricerca e Artiterapie - Enciclopedie - Riviste
ricerche e/o di esperienze in vista della grafico-plastico-cromatiche, didattiche, in particolare musicali. Arti figurative (Collezioni, Monografie)
tesi;
Alla fine del quadriennio, la presentazio-
Convegni Nazionali 1996-2008 con i relativi materiali
Dotazioni:
Musicologia - Semiotica - Linguistica
e attrezzature di lavoro. Scienze Umane
ne e discussione di una tesi permette I Convegni Nazionali della Globalità dei Linguaggi a Riccione • Sala lezioni
di conseguire il diploma di Operatore in costituiscono un importante evento nell’ambito del programma di • Strumenti musicali * Archivio e Biblioteca sono accessibili per
MusicArTerapia nella GdL. formazione della Disciplina. Questi finora i temi trattati: ATELIER DEL CORPO • Attrezzature audiovisive consultazione, previo accordo con la Segreteria, ai
Via S.Giovanni in Laterano, 216 - Roma • Archivio* diplomati e diplomandi della Scuola Quadriennale
MASTER 1° 1996 8° 2003 Sede delle attività di movimento, • Biblioteca* e del Master.
in MusicArTerapia nella Globalità dei “... in principio era il corpo...” Contatto e Comunicazione danza, teatro.
Linguaggi 2° 1997 9° 2004 Dotazioni:
Archivio
Biennale. In convenzione con Universi- L’integrazione: Autismo: Tesi Diploma Scuola Quadriennale GdL
tà di Roma pavimentazione in moquette; costumi,
nuovo modello di sviluppo patologia, problema sociale, (versione cartacea e informatica)
“Tor Vergata”. Iscrizioni entro il 6 no- 3° 1998 strategia di sopravvivenza cappelli, maschere, attrezzature GdL
Tesi Master in MusicArTerapia nella GdL
vembre, La sinestesia: potenziali umani 10° 2005 per attività psicosensomotorie.
(versione cartacea e informatica)
on line: www.uniroma2.it per l’arte di vivere MusicArTerapia
Sedi Lauree DAMS (attinenti alla GdL)
4° 1999 nella Globalità dei Linguaggi
Roma
GALLERIA Lauree varie (attinenti alla GdL)
Valorizzare il quotidiano 11° 2006
Università di Tor Vergata 5° 2000 Il Corpo: luogo di segni ART RI-BEL Diplomi di Scuole di
Facoltà di Lettere - Via Columbia, 1 MusicArTerapia 12° 2007 Via Capo d’Africa, 15/A Roma Specializzazione
Centro GdL - Via SS.Quattro 36/B nella Globalità dei Linguaggi “Fermare la disumanizzazione” Esposizione permanente di opere (Educatori, Insegnanti
Firenze 6° 2001 13° 2008 come integrazione dell’Art Brut di sostegno)
Istituto Ferretti - Via S.Pellico, 2 Arte e Follia Integrazione - Intercultura - (Bambino, Handicappato, Artista); Tesine annuali Scuola
Lecce 7° 2002 Interdisciplina mostre, incontri, eventi. Quadriennale
Clinica “Villa Verde” GdL e Cultura della Pace
Via Monteroni 222 - Lecce

30 MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi


Comune di Riccione Università Popolare Università di Roma - Tor Vergata Confederazione Nazionale
Assessorato Politiche Sociali di MusicArTerapia Master in MusicArTerapia Università Popolari Italiane

14° CONVEGNO NAZIONALE DELLA GLOBALITÀ DEI LINGUAGGI

“…e il Corpo si fece Parola”

9-10-11 Ottobre 2009 Teatro del Mare


Via don Minzoni
Riccione
L’Ontogenesi: il protolinguaggio prenatale e infantile
L’iniziazione linguistica inizia nella vita prenatale con il dialogo emotonicofonico madre-bambino. Dalla nascita, gli organi
della fonazione si sviluppano con l’ attività primaria per la vita: la nutrizione, dove ’incorporazione orale è sinestesica e
mentale, come l’incorporazione del mondo attraverso la parola.
Corporeità della parola: l’Emo-Tono-Fono-Simbolismo
Il nostro assunto centrale è che la presenza del corpo nella parola è molto più diffusa e importante di quanto pensa la cultura
dominante, che esagera l’arbitrarietà e convenzionalità del linguaggio. Secondo la nostra teoria dell’EmoTonoFonosimbolismo,
le emozioni prendono corpo nel tono muscolare e si esprimono con la fonazione in suoni – vocali e consonanti -
che traducono sinestesicamente un vissuto endogeno o di reazione, anche involontaria, a uno stimolo esterno.
Espansione corporea nella parola poetica
“Solo e pensoso…”, “…ho toccato i tuoi ruvidi rumori rigidi”. Sinestesia dentro e oltre la semantica verbale: corpo dentro
e oltre la mente. E l’EmoTonoFonosimbolismo come strumento per spiegare la produzione di senso nella poesia,
nel canto, nella lirica, nella parola scenica.
Regressione: stereotipie, deliri
Le stereotipie, tra gesto orale e parola, come riduzione mentalistica dello spessore psicosomatico
della comunicazione orale, o regressione a un’oralità emo-corporea del mentale verbale, come nei deliri.

Interventi di:
Giorgio Antonucci, medico - Carlo Alberto Augieri, italianista - Rino Caputo, Preside Fac. Lettere Roma “Tor Vergata” - Nicola Cisternino, musicista
Pier Giorgio Curti, psicologo, psicoterapeuta - Pasquale D’Alessio, attore, scrittore - Giuliano Giaimis, psicoterapeuta
Stefania Guerra Lisi, artista, ideatrice Globalità dei Linguaggi - Michele Lomuto, musicista - Dario Martinelli, semiologo - Bianca Menna, artista
Florinda Nardi, italianista - Cesare Padovani, filologo e scrittore - Giuliano Scabia, scrittore e drammaturgo - Francesco Spampinato, musicologo
Gino Stefani, semiologo, presidente dell’UPMAT - Vittorio Volterra, psichiatra.
Inoltre, una larga presenza di Operatori in MusicArTerapia porterà testimonianze di ricerche ed esperienze pertinenti ai temi.
È stato richiesto il riconoscimento del Ministero dell’Istruzione (MIUR)

INFORMAZIONI
Comune di Riccione • Assessorato Politiche Sociali • Tel. 0541 42 89 01
Centro Nazionale dl Globalità dei Linguaggi • Tel. 06 70 45 00 84
info@centrogdl.org

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