Sei sulla pagina 1di 1

Parte Seconda

ATTO II
E’ ormai sera; all’interno della torre di Wolferag Edgardo sente un cavallo
avvicinarsi.
Si tratta di Enrico, giunto fin lì per sfidare a duello il nemico. Lo scontro
avverrà l’indomani mattina, al sorgere del sole, tra le tome dei Ravenswood.

Nel castello di Ravenswood intanto ancora si festeggiano le nozze di Lucia.


Arriva di corsa Raimondo, portando ferali notizie: Lucia durante la prima notte di
nozze è impazzita e ha ucciso Arturo con la sua stessa spada.
Entra Lucia, lo sguardo percorso dalla follia che l’ha accecata. Vedendo le genti a
festa, inizia a vaneggiare, credendo di essere in procinto di sposarsi con il suo
Edgardo.

Enrico, saputa la tragica notizia, si scaglia con collera verso Lucia, ma Raimondo
lo ferma. Solo allora nota lo sguardo vuoto della sorella e il suo volto pallido
come fosse uno spettro.
Viene infine colpito dal rimorso per quanto subito dalla sorella, che giace ormai
esausta e sfinita. Prima di uscire la affida alle cure di Alisa e Raimondo.
Raimondo, rimasto solo con Normanno, lo accusa di aver causato tutto quel dolore
con le sue menzogne.

All’oscuro di tutto, Edgardo è già nel cimitero dei Ravenswood. Disperato, è


convinto che Lucia sia ora felicemente sposata con Arturo e medita di lasciarsi
uccidere da Enrico.
Una processione di abitanti di Lammermoor interrompe i suoi pensieri; questi lo
informano che Lucia è consumata dalla follia per un matrimonio non voluto e ormai
prossima alla morte. Suonano in quell’istante le campane a indicare la morte della
ragazza. Edgardo vorrebbe rivederla un’ultima volta, ma viene fermato sulla soglia
del castello da Raimondo.
Raimondo lo informa della morte di Lucia di Lammermoor; Edgardo è deciso a
ricongiungersi con lei. Estrae quindi un pugnale e si colpisce in pieno petto.
Mentre si accascia a terra e muore, Raimondo chiede a Dio di perdonare quel suo
estremo gesto.

Potrebbero piacerti anche