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Dolce

gravidanza
Guida pratica
con aiuti alimentari, soluzioni pratiche e indicazioni fitoterapiche
per la gestione dei principali disturbi

A CURA DELLE
DIETISTE DOTT.SSA VERDIANA RAMINA E DOTT.SSA EWELINA SZPILSKA
E DELLA FARMACISTA ED ERBORISTA DOTT.SSA MARTA DI BENEDETTO
Indice
Presentazione, chi siamo? .........................................................p. 5
Introduzione ...............................................................................p. 6
Principali disturbi legati alla gravidanza
1. Nausea e vomito ....................................................................p. 8
Trattamenti per la nausea e il vomito
2. Bruciore di stomaco e reflusso gastrico ...............................p. 12
Trattamenti per il bruciore di stomaco e il reflusso gastrico
3. Dolore/emicrania/mal di schiena ........................................p. 16
Trattamenti per il dolore, l'emicrania, il mal di schiena
4. Stipsi ......................................................................................p. 20
Trattamenti per la stipsi
5. Emorroidi ...............................................................................p. 24
Trattamenti per le emorroidi
6. Piedi e gambe gonfie ..........................................................p. 26
Trattamenti per piedi e gambe gonfi
7. Stanchezza ...........................................................................p. 30
Trattamenti per la stanchezza
8. Voglie e avversioni al cibo ..................................................p. 32
Trattamenti per le voglie e le avversioni al cibo
9. Picacismo (allotriofagia) .....................................................p. 36
Trattamenti per il picacismo
10. Fitoterapia in gravidanza ...................................................p. 38
1.1. Fitoterapia per nausea e vomito .................................p. 40
1.2. Fitoterapia per bruciore di stomaco e reflusso gastrico ....p. 40
1.3. Fitoterapia per emicrania ...........................................p. 41
1.4. Fitoterapia per mal di schiena ....................................p. 42
1.5. Fitoterapia per stipsi ....................................................p. 42
1.6. Fitoterapia per emorroidi ............................................p. 43
1.7. Fitoterapia per piedi e gambe gonfie e pesanti ........p. 44
1.8. Erbe medicinali controindicate in gravidanza ............p. 46
Bibliografia ...............................................................................p. 49
E-book della serie "Gravidanza e Allattamento con Gusto" ...p. 50

3
Chi siamo
Verdiana Ramina Dietista
Mi definisco una Dietista da sempre, ancora prima della laurea ho
potuto contare su basi solide che mi sono state trasmesse dalla mia
famiglia, da qui la convinzione forte e reale che è dalla famiglia che
parte tutto il processo di educazione alimentare.
Mi piace insegnare alle persone ad alimentarsi in modo corretto,
vario, ricco di sapore e gusto, perché la sana alimentazione è molto
semplicemente questa. Mi sono occupata per anni di educazione
alimentare e alimentazione della prima infanzia, ristorazione delle grandi
comunità (ospedali e case di riposo). Un tema a me molto caro e che continua
ad essere ancora oggi sconosciuto è quello dello svezzamento. Ad oggi mi occupo di effettuare
consulenze in ambulatorio ma anche e soprattutto online in particolare per la donna in gravidanza,
allattamento, per i bambini in fase di svezzamento e per le famiglie in generale che vogliono migliorare
la loro alimentazione, attraverso il portale.

Instagram: @Verdy75
sito web: www.nutricam.fit

Dietista
Sono dietista, chef e grande appassionata dell’alimentazione sana e
genuina. Spinta dalla curiosità e dalla mia continua voglia di ricerca,
aiuto le donne che pianificano una gravidanza, che sono attualmente
in dolce attesa o che allattano, a raggiungere una salute ottimale
durante questi periodi estremamente importanti ed emotivi.
Desidero accompagnarti in questo viaggio di creazione della salute
del bambino sin dall’inizio, dandoti consigli di nutrizione facili da
seguire e basati su un’alimentazione sana, equilibrata e naturale.
Mi impegno inoltre a trasmetterti tranquillità affinché tu possa
concepire un figlio sano, farlo nascere e crescere in salute con
scelte coscienti in tema di nutrizione e con uno stile di vita green.

Instagram e Facebook: @ewelina_happymamas


Sito web: www.happymamas.org

Marta Di Benedetto Farmacista ed Erborista


Sono Marta Di Benedetto, ho conseguito nel 2008 la laurea in Tecniche
Erboristiche presso l’Università degli Studi di Milano, nel 2019 quella in
Farmacia presso l’Università di Camerino e ad oggi sono iscritta all’Ordine
dei Farmacisti di Milano. Ho collaborato con diverse erboristerie e
attualmente svolgo l’attività di farmacista continuando a coltivare la
mia passione per il mondo delle erbe medicinali. Sono stata relatrice,
insieme ad una collega e amica, di corsi di erboristeria aperti a tutti
e devo dire che il fatto di poter aiutare le persone a stare meglio
è una cosa che mi gratifica molto. Questo è sicuramente uno dei
motivi per cui ho deciso di partecipare, in minima parte, alla stesura
di questo e-book che, spero, sia di supporto a molte future mamme.
In questo spirito di “collaborazione” con tutte voi, rimango
a disposizione per qualsiasi domanda, dubbio, curiosità
vi venga in mente.

mail: marta_857@libero.it.

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Ciao Mamma!
Ti appresti a vivere quello che è un periodo di
grandissimi cambiamenti del tuo corpo, sia a
livello ormonale che fisico per supportare la
crescita e sviluppo del tuo bambino
(o bambini).

Anche se all’inizio di questo viaggio potresti


non notare nulla, i cambiamenti hanno luogo
già nella prima settimana di gravidanza.
Aumentano infatti i livelli di ormoni
(progesterone, estrogeno, cortisolo, insulina),
anche la placenta inizia a produrre l’ormone
gonadotropina corionica umana (HCG) i cui
livelli vengono rilevati nel test di gravidanza per
confermare l’avvenuta fecondazione.

Tutti questi cambiamenti indotti dall’azione di


un mix di ormoni riguardano fondamentalmente
l’aumento progressivo dell’utero, delle
ghiandole mammarie, del volume di liquido
amniotico, la formazione di placenta, cambi
nel sistema digestivo e renale
ed aumento del peso.

Il corpo sa quello che fa in ogni fase della


gravidanza, bisogna solo assecondarlo.
6  
Abbiamo voluto elaborare questa guida
perché senza dubbio, in qualche momento
della gravidanza, gli sbalzi ormonali si faranno
sentire manifestandosi attraverso alcuni piccoli
e fastidiosi disturbi quali nausea e vomito,
costipazione, reflusso gastrico, edemi, mal di
schiena e altri ancora.

Vorremmo tanto avere la bacchetta magica e


prometterti che durante questi 9 mesi
tutto sarà rose e fiori, farfalle nella pancia
e lunghi pisolini.
Ma purtroppo non è sempre così…

Nonostante tutti i migliori preparativi, potrai


trovarti a sperimentare una gamma completa
di sintomi della gravidanza.

È importante sapere che la gran parte dei


farmaci non può essere assunta durante la
gravidanza per non mettere al rischio la salute
del tuo bambino, e ti consigliamo sempre di
valutarne l’assunzione con il tuo Ginecologo
che è l’unica figura professionale in grado di
fornirti le giuste risposte in tal senso.

In questo piccolo ebook vogliamo fornirti dei consigli


alimentari, proporti delle soluzioni naturali sicure ed
aiuti digestivi che ti permetteranno di superare i
tipici fastidi della gravidanza e sentirti…
benone per tutti i nove mesi
o almeno puntare a provarle tutte per riuscirci.

7
1.

Nausea e vomito 8
Partiamo da questi primi due sintomi perché la nausea in gravidanza riguarda
il 50% delle donne, di solito comincia a manifestarsi attorno al secondo mese
e può durare fino al quarto mese (nel 9% dei casi può durare fino alla 20ª
settimana o arrivare fino alla fine della gravidanza in maniera più o meno
forte).

La nausea e il vomito generalmente non sono pericolosi per il feto né per la


madre, a parte in caso di iperemesi gravidica, che è una forma esagerata di
nausea e vomito con perdita importante di peso, disidratazione e alterazioni
elettrolitiche e richiede ospedalizzazione e terapia farmacologica (se
soffri quindi di questa forma di nausea e vomito a nulla serviranno queste
indicazioni).

Sono gli ormoni i principali responsabili di questo così frequente disturbo. In


particolare la gonadotropina corionica umana il cui picco corrisponde alla
9ª settimana per poi diminuire, ed è il momento in cui le nausee di solito
cessano.

Le nausee possono però essere collegate ad alcuni esiti positivi


della gravidanza?
Sì, è vero. Il corpo protegge la madre dal mangiare determinati alimenti che
potrebbero non giovare al bambino o che potrebbero non essere sicuri per
entrambi. Questo ha le sue origini nel passato, quando la sicurezza alimentare
era scarsa, quindi il nostro corpo ha sviluppato questo sistema di difesa della
madre e del bambino contro possibili intossicazioni alimentari.

La nausea
in gravidanza
riguarda il

50%
delle donne

9
Cosa puoi provare
●● Mangia prima di sentirti affamata. Spesso la nausea si intensifica
quando lo zucchero (ovvero il livello di glicemia) nel sangue scende, quindi
prova a mangiare prima che ciò accada, anche se non senti fame.

●● Evita gli odori e sapori forti che ti infastidiscono o ti fanno sentire


nauseata. Usare alimenti freddi o a temperatura ambiente può essere la
soluzione migliore durante questo periodo.

●● Zenzero. È dimostrato che lo zenzero è efficace e sicuro per molte donne.


Puoi assumere le capsule di zenzero, una tisana a base di radice di zenzero
fresco da sorseggiare durante il giorno, i ghiaccioli allo zenzero (acqua,
succo di zenzero, limone ed eventualmente miele). Tieni sempre a portata di
mano le caramelle di zenzero senza zucchero. Fai attenzione al contenuto di
zucchero nelle bevande allo zenzero e nelle caramelle.

●● Cibi secchi e nutrienti: toast o pane croccante integrale, riso basmati,


cracker di legumi, mandorle pelate, patate, che vengono meglio tollerati
rispetto ad altri alimenti.

●● Controlla le tue voglie di zucchero e dolci. Il cibo ricco di zuccheri


tende ad alzare ulteriormente i livelli di zucchero nel sangue che può essere
la causa scatenante delle nausee.

●● Assumi proteine ​​e grassi salutari più che puoi, soprattutto a colazione
per mantenere la glicemia stabile durante la giornata (gli sbalzi di zucchero
nel sangue molto spesso causano la nausea). Ad esempio aggiungi proteine
naturali in polvere ai frullati o yogurt (proteine di riso integrale, proteine di
piselli), oppure un uovo, avocado o un pugno di mandorle pelate (ricche in
magnesio).

●● Mangia uno snack ricco di proteine ​​/ grassi prima di andare a


letto. Qualche cucchiaio di burro di arachidi o tahina (crema di sesamo
100%), yogurt intero o un pezzetto di formaggio Grana.

●● Tieni qualcosa di pronto da mangiare appena ti svegli al mattino.


La cosa peggiore che potresti fare al mattino è bere un bicchiere d’acqua
a stomaco vuoto! Puoi invece iniziare con una manciata di frutta secca o
cracker di legumi (tienili vicino al comodino) e aspetta 15 minuti prima di
alzarti dal letto. Evita le spremute in quanto la frutta acida a stomaco vuoto
può intesificare le nausee.

10
●● Consuma piccoli pasti con maggiore frequenza ogni 2 ore, cerca di
non saltare i pasti per mantenere i livelli di glicemia stabili e inserisci degli
spuntini frequenti.

●● Bevi acqua gassata e fresca spesso e in piccole quantità con limone e


zenzero o limone e menta fresca. Evita di bere durante e subito dopo i pasti.
Prepara dei piccoli ghiaccioli d’acqua, succo di limone e succo di zenzero
oppure d’infusione di foglie di menta e succo di limone. Per mantenere la
sensazione di freschezza nella bocca, prova con i cubetti di ghiaccio, a
base di zenzero e limone o la tisana di menta fresca.

●● Prendi un integratore prenatale con il cibo o la sera in quanto vengono


meglio tollerati con l’assunzione di cibo e riducono l’irritazione di stomaco.
Potresti chiedere al tuo medico di cambiare la forma dell’integratore
prenatale: esistono anche formule liquide che puoi utilizzare fino a quando
le nausee non passeranno.

●● Vitamina B6 (spesso etichettata come P5P). Può trasformare la tua


giornata: oltre all’assunzione di integratori a base di vitamine, è sempre
possibile impostare un regime alimentare che comprenda i cibi più ricchi
di vitamina B6 che è presente in notevoli quantità nei cereali integrali, nei
legumi, nelle carote, nei peperoni, negli spinaci ed in alcuni tipi di frutta
come banane e avocado o nella frutta secca come le nocciole. Un’ottima
fonte è rappresentata dal germe di grano, che contiene anche la vitamina
A e vitamine del gruppo B. È possibile trovarlo sotto forma di fiocchi da unire
alle insalate, allo yogurt ed ai cereali. Nelle nausee intense, chiedi al tuo
medico per i supplementi di vitamina B6.

●● Magnesio. Nelle donne che soffrono di forti nausee, il magnesio è


spesso carente. Aiutati con gli alimenti ricchi in magnesio come cioccolato
extrafondente, mandorle, anacardi, pistacchi, riso integrale, legumi. Alcune
vitamine prenatali contengono poco magnesio, quindi potresti beneficiare
di un integratore di magnesio separato prescritto dal tuo medico.

●● Braccialetti antinausea. Si tratta di fascette di tessuto con una pallina


in plastica all’interno, che applicano lo stesso principio dell’agopuntura nel
punto P6-parte interna del polso. Non hanno effetti collaterali e si possono
indossare per 8-10 ore al giorno.

●● Riposo. La sensazione di nausea peggiora quando sei stanca quindi


prenditi tempo per te stessa, riposati, se puoi fai un pisolino pomeridiano.
Non a caso, molte donne sentono più stanchezza durante il 1º trimestre di
gravidanza e avvertono la necessità di rallentare i ritmi.

11
2.

bruciore di stomaco
e reflusso gastrico 12
Sebbene non tutte le donne sperimentino il fastidioso bruciore di stomaco,
è abbastanza comune che si presenti a causa dei cambiamenti ormonali,
della digestione più lenta e del bambino che, crescendo, spinge e schiaccia
lo stomaco.

Il bruciore di stomaco può verificarsi durante qualsiasi fase della gravidanza,


ma in genere si verifica nell’ultimo trimestre di gravidanza quando il bambino
diventa più grande. Anche se la medicina convenzionale raccomanda gli
antiacidi per il bruciore di stomaco, ciascuno di essi porta con sé l’intera
collezione di stabilizzanti, emulsionanti, agenti aromatizzanti, dolcificanti
artificiali e altro ancora.

Lo stomaco, durante la digestione rilascia acido cloridrico per aiutarti a


digerire il pasto. Serve per scindere il cibo deglutito in molecole assorbibili,
specialmente le proteine.
 
Gli antiacidi di cui sopra funzionano per fermare la produzione di quest’acido
nello stomaco.
Ciò può causare altri problemi digestivi di indigestione, stitichezza, gas e
gonfiore. Non abusare di antiacidi e rivolgiti SEMPRE al tuo medico di base
per valutare con lui la situazione.

Cosa puoi provare


●● Prenditi del tempo per mangiare e masticare bene. Devi essere nella
fase riposo per attivare l’acido dello stomaco. Mangiare mentre si è distratti
(lavorando, guardando le notizie, il cellulare etc.) inibisce questa azione
e può far sì che il cibo rimanga più a lungo nello stomaco, aumentando il
rischio di bruciore allo stomaco e il reflusso.

●● Prova l’aceto di mele biologico. Diluisci un cucchiaio (20 ml) in un


bicchiere d’acqua prima dei pasti. Questo alimento è infatti un tonico
naturale, che ti aiuterà ad assorbire in modo adeguato i nutrienti dagli
alimenti ed eviterà la possibile formazione dei gas intestinali, oltre ad
eliminare la classica pesantezza tipica della digestione aiutando ad
accelerare il metabolismo.

●● Rimani in posizione eretta dopo i pasti o, meglio ancora, fai una


breve passeggiata. Questo ti aiuterà a mantenere il tuo corpo nella
modalità riposo / digestione e darà allo stomaco il massimo dello spazio
(al contrario, nella posizione sdraiata sul divano, l’utero spingerà contro
lo stomaco in modo più prepotente).

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●● Evita di mangiare pasti abbondanti specialmente prima di andare
a letto. Andare a letto a stomaco pieno è un modo assicurato di provocare
il bruciore di stomaco, anche quando non sei incinta. Fai passare almeno
2 ore dalla cena prima di coricarti.

●● Bevi acqua lontano dai pasti piuttosto che durante i pasti per non
diluire troppo i succhi gastrici.

●● Siediti e sorseggia. Se avverti ​​bruciore di stomaco a letto, prova a stare


seduta e fare piccoli sorsi d’acqua finché il disagio non si attenua.

●● Evita cibi piccanti, alimenti ricchi in grassi, cibi che irritano la


mucosa dello stomaco: pomodori, cioccolato, caffè, erbe e condimenti
piccanti.
●● Prova con piccoli pasti frequenti. Troppo cibo tutto in una volta può
causare bruciore di stomaco. Inoltre, piccoli pasti frequenti possono
aiutare a gestire la glicemia. Le fluttuazioni degli zuccheri nel sangue
influenzano la digestione e la motilità. Gli attacchi di iperglicemia sono
particolarmente legati all’aumento dei tassi di bruciore di stomaco o
disturbi da reflusso.

●● Nelle situazioni disperate  prova con il bicarbonato di sodio. Se


hai seguito le raccomandazioni sopra riportate e non riesci ancora ad
ottenere alcun sollievo, mescola un cucchiaino di bicarbonato di sodio in
100 ml  d’acqua, aspetta 20 minuti e vedi come va.

14
Il bruciore di
stomaco può
verificarsi durante
qualsiasi fase della
gravidanza

15
3.

dolore / emicrania /
mal di schiena 16
Molte donne in gravidanza soffrono di mal di testa - probabilmente una
combinazione di tensione ed ormoni. Anche se si dice che il Paracetamolo è
sicuro durante il primo trimestre di gravidanza, ci sono studi che suggeriscono
di limitarne l’uso allo stretto indispensabile.
 
Per questo motivo meglio optare per le opzioni alternative per vedere se
possono aiutare ad alleviare il disagio e usare il Paracetamolo solo come
ultima alternativa.

La stessa regola si applicherebbe a tutti i rilassanti muscolari senza ricetta. Se


sei incinta e hai bisogno di un farmaco rivolgiti al il tuo medico di base, NON
AUTOMEDICARTI.

Il mal di testa è generalmente più diffuso nel primo e nel secondo trimestre.
La maggior parte dei mal di testa durante la gravidanza sono per via della
tensione, ma la causa potrebbe essere anche l’emicrania. Alcune donne
che soffrono di emicrania al di fuori della gravidanza, notano una riduzione
durante la gravidanza.

I cambiamenti ormonali, l’aumento di peso e il volume sanguigno più elevato


possono tutti contribuire al mal di testa durante la gravidanza. Il mal di testa
nelle fasi successive della gravidanza può essere un segno di ipertensione.

Parla sempre con il tuo medico se soffri di mal di testa, soprattutto se hai una
storia familiare di emicrania, ipertensione o diabete.

Cosa puoi provare


●● Aumenta il consumo di liquidi. Durante la gravidanza devi essere
ancora più consapevole dell’importanza di una corretta idratazione.
Aumenta l’assunzione d’acqua in quanto il primo segno di disidratazione
è il mal di testa.

●● Yoga e / o stretching dolce. Senza dubbio è un gran alleato nel diminuire il


mal di testa, bastano solo 20 min. Durante l’esercizio, mantieni la calma per
non creare ulteriore tensione. Si tratta di respirazione profonda, apertura
e rilascio. Troverai fantastici video di yoga prenatale su youtube o puoi
provare applicazioni apposite per yoga o allenamento in gravidanza

●● Magnesio in forma orale o topica. Il magnesio è un minerale che


aiuta con il rilassamento dei muscoli. Prenderlo per via orale (ad esempio
carbonato di magnesio) sembra essere una buona opzione sia per
i muscoli più profondi che per la muscolatura liscia come il colon (più
avanti approfondiremo il tema della stipsi). Inoltre è possibile utilizzarlo
localmente in forma di spray di magnesio. Puoi farlo anche da sola
17
Yoga e / o
stretching dolce:
bastano solo 20
minuti

utilizzando i Sali dei Epsom sciolti in una bottiglietta spray che può essere


applicato nelle zone di maggiore tensione.

●● Sonno. Garantire una adeguata quantità di ore di sonno in gravidanza


è importante e la sua mancanza può contribuire ad aumentare il mal di
testa. Cerca di dormire per 7-8 ore a notte e se ne hai bisogno, fai dei
pisolini pomeridiani.

●● Oli essenziali. Qualche goccia d’olio essenziale di menta piperita sulle


tempie, sul retro del collo e su altri punti di tensione aiuta a rilassarsi.
Ricordati di non ingerirli.

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Parla sempre con
il tuo medico se
soffri mal di testa,
soprattutto se hai
una storia familiare
di emicrania,
ipertensione o
diabete

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stipsi

4. 20
C’è molto da fare per quanto riguarda il sistema digestivo che viene messo a
dura prova durante tutta la gravidanza. Oltre al fatto che non stai mangiando
nello stesso modo a cui sei abituata, magari non dormi regolarmente. Inoltre
i cambiamenti ormonali e l’utero che spinge sul colon (o lo ostruisce) fanno
sì che la digestione diventi più lenta. Anche i supplementi di ferro possono
aggravare la costipazione.

Lassativi
Di sicuro devi stare lontana dai lassativi o rimedi erboristici come per
esempio la senna che effettivamente promuovono una rapida evacuazione
e aumentano la peristalsi (movimento nell’intestino) però ciò può aumentare
il rischio di aborto o travaglio precoce. Anche i clisteri devono essere evitati
per gli stessi motivi. Consulta sempre il tuo medico prima di usare qualsiasi
tipo di lassativo.

Cosa puoi provare


●● Aumenta il consumo d’acqua. Sì, l’acqua aiuta sia con il mal di testa
che con la stitichezza. Abbiamo bisogno di acqua per mantenere il colon
in continuo movimento. Prova anche un bicchiere d’acqua tiepida al
mattino con del limone e un pizzico di zenzero grattugiato che aiuta a
risvegliare l’intestino.

●● Inserisci 3 porzioni di frutta e 2 di verdura quotidianamente:


La frutta fresca è ricca in fibre che, oltre a saziare, velocizzano il transito
intestinale. Punta a 3 porzioni di frutta di stagione al giorno: ad esempio 1
durante la colazione, 1 durante lo spuntino di metà mattina e 1 durante la
merenda. Oppure 1 porzione a colazione, ½ porzione a metà mattina, ½
porzione dopo pranzo e 1 porzione a merenda.

Per porzioni si intende, ad esempio, un frutto intero (mela, pera, arancia)


o 2-3 piccoli (albicocche, susine) o una coppetta di macedonia.

2 porzioni di verdura. La verdura è particolarmente consigliata per trattare


la stipsi. Deve essere presente ad ogni pasto principale (pranzo e cena) in
forma di verdura cruda o cotta (quest’ultima da preferire soprattutto nel
3º trimestre di gravidanza quando ingerire le verdure crude può diventare
faticoso perché ci si sazia molto più velocemente).

Una porzione standard di verdura sono 200 g che corrispondono a:


1 piatto di broccoli, di fagiolini, di cavolfiore, 2 carote, 1 zucchina, 2
pomodori, ½ piatto di spinaci cotti. Considera che un piatto di insalata
sono circa 50 grammi, quindi quando prepari quella come contorno cerca
di aggiungere un po' di verdura magari al primo piatto o aggiungere un
pomodoro o una carota alla tua insalata.
21
●● Mix di fibra solubile ed insolubile. Molti supplementi di fibra sono
in forma di fibra solubile (si sciolgono nell’acqua), però questo tipo di
fibra da sola non risolve il problema della stipsi. Lo stesso ragionamento
riguarda la crusca che può solo peggiorare la situazione.

●● NON RICORRERE A PRODOTTI INTEGRALI come pasta,


fette o crusca se sei in una condizione di stipsi e non riesci a consumare le
corrette porzioni di frutta e verdura perchè anche in questo caso potresti
peggiorare la situazione.

Quindi la soluzione più immediata e più salutare è di aumentare il


consumo di alimenti ricchi in fibra che contengono un mix tra fibra solubile
ed insolubile come verdura, frutta, legumi, frutta a guscio, semi oleosi,
avocado.

Ricordati di bere a sufficienza, altrimenti si rischia di ottenere l’effetto


contrario.

●● Aumenta il consumo di grassi buoni:


• i grassi aiutano a lubrificare il colon, cosa che facilita lo spostamento
del suo contenuto
• i grassi stimolano il rilascio di bile dalla cistifellea che naturalmente
facilita il movimento in avanti del contenuto di colon.

Quali grassi includere?

-- Per condire usa sempre l’olio extravergine d’oliva, una porzione


corrisponde ad 1 cucchiaio.
-- Frutta a guscio e semi oleosi. Una porzione giornaliera sono 20-30 g che
corrispondono a 4 noci, 2 cucchiai di mandorle o nocciole, 2 cucchiai
di semi di zucca, girasole, sesamo. Prova anche le creme di frutta secca
100% (mandorle, nocciole, arachidi, sesamo), perfette da abbinare a
frutta secca o spalmare sul pane tostato.
-- Avocado, frutto oleoso per caratteristiche nutrizionali simili a quelle
dell’olio, un condimento molto prezioso nelle insalate oppure sotto
forma di guacamole.

●● Semi. Fatti preparare dalla tua erboristeria di fiducia una miscela di semi di
psillio e di lino macinati. Un cucchiaio da mischiare con lo yogurt, succhi o
creme di verdure oppure sotto forma di decotto. Sempre accompagnato
da un bicchiere d’acqua.

●● Decotto di semi di lino. Consiste nel mescolare un cucchiaino di semi


di lino in un bicchiere d’acqua e lasciare riposare tutto per una notte. Al
mattino, come prima cosa, bisognerà bere l’acqua che si sarà in parte
gelificata: questo composto aiuta moltissimo ad ammorbidire le feci e
aumentare il transito. Fallo per qualche mattina consecutiva.
22
●● Prugne secche o succo di prugna. Questo può sia soddisfare le tue
voglie dolci che mantenere l’intestino in movimento. Non lo consigliamo
abitualmente, ma può essere utile se si è particolarmente stitiche.

●● Squat e via. Uno sgabello sotto i piedi mentre si è in bagno. La chiave


è sostenere le gambe per portarti in una posizione accovacciata per
una più facile eliminazione e meno sforzo. Può aiutare anche nel ridurre il
rischio di emorroidi che spesso accompagnano la stitichezza cronica.

●● Esercizio. Una semplice passeggiata aiutata a smobilizzare l’intestino. Lo


yoga o il pilates prenatale aiutano naturalmente a massaggiare l’intestino
e farlo lavorare.

●● Probiotici. Sotto forma di alimenti (kefir, yogurt, krauti) o integratore.


I probiotici aumentano i batteri buoni nell’intestino, aiutano a digerire
meglio il cibo e mantengono l’intestino in movimento. Lactobacillus e
bifidus sono ceppi che si sono dimostrati efficaci nel ridurre la stitichezza.

C’è molto da fare


per quanto riguarda
il sistema digestivo
che viene messo a
dura prova durante
tutta la gravidanza

23
5.

emorroidi 24
Le emorroidi possono spesso derivare dalla costipazione cronica e si
manifestano sotto forma di vene gonfie vicino al retto che provocano dolore
e sanguinamento. La stitichezza contribuisce allo sviluppo delle emorroidi.
Parla con il tuo medico di soluzioni diverse dalla dieta se continui a provare
questo disagio. Ti lasciamo anche alcune opzioni naturali sicure in gravidanza.

Cosa puoi provare


●● Spray o pomate omeopatiche prive di cortisone. Cerca un prodotto a
base di ippocastano (che vanta proprietà antiinfiammatorie, astringenti
e lenitive), camomilla e d-pantenolo. Puoi applicare anche il gel di aloe
vera che svolge una azione cicatrizzante e lenitiva sui noduli emorragici.

●● Oli essenziali. 2 gocce di menta piperita, 2 gocce di olio di cocco o di


oliva da applicare nella zona interessata.

●● Impacchi di cotone imbevuti d’acqua e bicarbonato che possono essere


congelati per dare immediato sollievo nel caso di prurito o sanguinamento
dopo l’evacuazione.

●● Arnica. È possibile applicare un gel di arnica nella zona infiammata.


L’arnica aiuta a ridurre l’infiammazione, alleviando il prurito e il disagio.

Le emorroidi possono
spesso derivare dalla
costipazione cronica

25
6.

piedi e gambe
gonfi 26
Avere i piedi e le gambe gonfi durante la gravidanza è abbastanza normale.
Questo disturbo può iniziare già nel corso del primo mese o solo alla fine della
gravidanza.
Durante la gravidanza, nel tuo corpo aumenta il volume del sangue e il
contenuto di liquidi che contribuisce al gonfiore.

Altre cose che possono causare gonfiore:

-- stare in piedi per molto tempo


-- caldo
-- disidratazione
-- squilibri alimentari
-- assunzione di caffeina

Cosa puoi provare


●● Aumenta il consumo di acqua. Sì, sembra controintuitivo aggiungere più
liquidi al tuo corpo, ma è così che funziona. Il tuo corpo trattiene l’acqua
quando non bevi a sufficienza.

●● Mangia alimenti ricchi di potassio. Questi includono cibi come patate


dolci, banane, spinaci, avocado, fagioli, arance, yogurt, salmone e legumi.

●● Diminuisci la caffeina, non superare mai 200 mg al giorno (circa due


espresso). La caffeina è diuretica (ti fa fare pipì) quindi quando la consumi,
il corpo pensa di aver bisogno di trattenere più liquidi.

●● Riduci il consumo di alimenti processati, confezionati e cibi in


scatola. Sono ricchi di sale che può contribuire ad aumentare il gonfiore.
●● Tieni le gambe elevate per qualche minuto al giorno e riposa.
●● Fai le docce calde e fredde ai piedi: aumentano la circolazione sanguigna.
●● Indossa abiti larghi. Gli indumenti stretti possono limitare il flusso
sanguigno. Non indossare calzini o calze con fasce strette sulle caviglie o
sui polpacci.

●● Alcune ricerche suggeriscono che il massaggio ai piedi e la riflessologia,


che comporta l’applicazione di pressione su alcune aree dei piedi, delle
mani e delle orecchie, potrebbero aiutare a ridurre il gonfiore dei piedi e
delle caviglie durante la gravidanza. Rivolgiti a fisioterapisti specializzati in
edemi.

●● Mantieniti attiva, bastano 15-30 minuti di camminata al giorno.


27
Tieni le gambe
elevate per qualche
minuto al giorno e
riposa
Attenzione
Quando il gonfiore può diventare problematico?

-- Quando è improvviso
-- Quando peggiora drasticamente
-- Gonfiore in una sola gamba con dolore, calore o arrossamento
-- Accompagnato da vertigini o visione offuscata
-- Accompagnato da un forte mal di testa
-- Respirazione difficoltosa o confusione

Il gonfiore a volte può essere un segno di un problema più grande


come la preeclampsia o un coagulo di sangue. Per questo motivo,
se manifesti uno dei segni / sintomi sopra elencati, contatta
immediatamente il medico.

29
7.

stanchezza
La stanchezza normalmente colpisce duramente nel primo trimestre però
migliora durante il resto della gravidanza. Ricordati che stai crescendo un
altro essere umano e il tuo corpo sperimenta una serie di cambiamenti fisici
ed ormonali.

Suggerimenti per combattere la stanchezza:

●● Idratati bene durante l’intera giornata.


●● Mangia regolarmente senza saltare i pasti e includendo spuntini e
merende. Così mantieni stabili i livelli di zucchero nel sangue e di energia.

●● Fai 15 minuti di yoga o una breve passeggiata al mattino.


●● Se non ti alleni al mattino, assicurati di fare un po’ di cardio durante il
giorno, camminando, andando in bicicletta, ballando.

●● Limita l'assunzione di zuccheri semplici per non provocare gli sbalzi


di glicemia che ti faranno sentire ancora più affaticata.

●● Esponiti al sole quotidianamente evitando le ore di punta.


●● Dormi almeno 7-8 ore, evita l’esposizione agli schermi di tv o cellulare
30-45 min prima di coricarti. Se hai difficoltà a dormire per via del pancione,
chiedi il consiglio di un fisioterapista per le posizioni appropriate.

Non sentirti in colpa se noti di essere meno produttiva rispetto a prima. Se


provi sentimenti di tristezza, solitudine o ti senti svogliata per la maggior parte
del tempo, parlane con il medico.
La depressione durante la gravidanza spesso non viene riconosciuta, ma è
molto importante affrontarla.

Altri suggerimenti per combattere la stanchezza:

Se la stanchezza peggiora notevolmente in determinati periodi della


giornata, pianifica il lavoro più difficile che richiede tempo quando ti senti
più energica.
Fai dei sonnellini durante la giornata.
Chiedi l’aiuto di marito, famiglia o amici.
Chiedi al tuo medico di testare i tuoi livelli di ferro e di vitamina B12. La
stanchezza potrebbe essere un sintomo di carenze di questi nutrienti.

31
Voglie e avversioni
al cibo

8. 32
Avversioni
Le avversioni alimentari durante la gravidanza sono molto comuni. La
maggior parte delle avversioni si verificano nel primo trimestre insieme alle
nausee, ma possono persistere nel secondo trimestre. Una spiegazione per
le avversioni riguarda il fatto che il corpo della donna in gravidanza la sta
proteggendo da qualcosa di dannoso contenuto nel cibo a cui è avversa.

Se hai avversioni verso la carne e il pesce, è importante trovare fonti


alternative dei nutrienti che forniscono soprattutto le proteine come uova,
latticini o legumi.

Se non riesci a sopportare le verdure, prova a sperimentare nuovi metodi di


cottura aggiungendo erbe aromatiche o nascondile nei frullati o creme di
verdure o polpette.

Se senti il rifiuto verso molti alimenti, prova a mangiare cibi freddi o a


temperatura ambiente, emanano meno odore. Mangia quello che riesci,
però cerca di massimizzare l’ingestione nei momenti in cui hai appetito
privilegiando verdure e proteine.

Qui di seguito attraverso una semplice infografica vi facciamo degli esempi


di sostituzioni che potete applicare in questo periodo particolare della vostra
vita.

Gestire avversioni per cibi in gravidanza


AVVERSIONE SOSTITUTO

Frullati
di frutta
Verdura e verdura

Legumi /
noci /
semi /
Carne legumi
in polvere

Uova e/o
supplementi di
Pesce Omega 3 DHA

33
Le voglie
Avere voglie per alcuni cibi è del tutto normale in gravidanza. Nel corpo
della donna avvengono molti cambi metabolici, ormonali, nutrizionali
(le carenze) e psicologici. Spesso avere le voglie significa che potresti
desiderare un cibo che contenga un nutriente che di cui sei carente
Sapere quale potrebbe essere la causa delle voglie, aiuta a sentirsi meno
“colpevoli” e permette di gestirle con consapevolezza.
.
Ci sono solo due casi in cui le voglie non sono normali:
1. Picacismo (allotrofagia) – l’ingestione continuata nel tempo di sostanze
non nutritive (terra, sabbia, carta, gesso, legno, cotone). Comune nelle
carenze di ferro, zinco, calcio
2. Voglie continue di dolci, caramelle, bevande zuccherate.

Quella costante voglia di dolce?


Se ti stai chiedendo perchè hai sempre o comunque molto spesso voglia
di dolce, ti diciamo subito che è una reazione normale del tuo corpo alla
richiesta di glucosio circolante per te e per il tuo bambino.
Questo però non deve tradursi in un abuso di alimenti o bevande dolci che
non fanno altro che aumentare questa voglia di dolce portandoti a ricercare
alimenti con queste caratteristiche e aumentando in modo elevato i tuoi
livelli di glucosio nel sangue.

I carboidrati sono la base dell’alimentazione umana e rappresentano la


principale fonte di energia in gravidanza. La quota giornaliera di carboidrati
non dovrebbe essere inferiore a 175 g per garantire un adeguato apporto di
energie alla mamma e bambino. (Fare riferimento alle linee guida gravidanza
fisiologia AGOI).

Si dividono in amidi presenti nei cereali con glutine (grano, farro, orzo, avena),
nei cereali senza glutine (miglio, riso grano saraceno, quinoa, amaranto), nei
tuberi (patate), in parte nei legumi (ceci, lenticchie, fave, fagioli, piselli, soia)
e in zuccheri semplici contenuti soprattutto nella frutta, nel latte e derivati,
nello zucchero, nel miele e nelle marmellate.

È importante quindi valutare bene se le tue voglie derivano da una mancanza


di carboidrati complessi e quindi cereali, pasta, pane ecc… in tal caso la
costante voglia di dolce è solo una risultante della mancanza di questa
componente.

Non deve mai mancare ai pasti principali (colazione, pranzo e cena) quindi
una buona quota di carboidrati complessi (cereali, pasta, pane, fette
biscottate ecc), una volta che avrai inserito le giuste quantità di questi
alimenti la tua fame di dolce dovrebbe diminuire.
34
In caso, valuta sempre una consulenza con una Dietista/Nutrizionista che
possa aiutarti a valutare la tua alimentazione e i tuoi errori.
Sei in gravidanza ma questo non significa che tu debba “soffrire la fame”
o ti debba ingiustamente “trattenere”. A volte queste sensazioni sono
semplicemente legate ad una alimentazione sbagliata che puoi facilmente
correggere con l’aiuto di un esperto.

Concludiamo dicendoti che c’è anche una spiegazione psicologica per cui
le donne in gravidanza vedono questo periodo come più indulgente e si
danno il permesso di “mangiare per due”. Anche la stanchezza e mancanza
di sonno, che aumenta i livelli di cortisolo, è responsabile di causare le voglie
(non solo in gravidanza).
Il consiglio è quello di ascoltare quello che comunica il corpo ma nello stesso
tempo essere creative e trovare validi sostituti alle voglie “meno salutari”
che spesso apportano solo calorie vuote e poco valore nutrizionale.

Perché le voglie in gravidanza?

possibili carenze di iodio


SUSHI e Omega 3 più abbondanti
e biodisponibili nel pesce crudo

i latticini sono una fonte


importante di iodio il cui
LATTE fabbisogno aumenta del 50%
in gravidanza

con l'aumento di fluidi in


CIBO gravidanza, aumenta
il fabbisogno di elettroliti
SALATO → bilanciano il volume plasmatico
e partecipano nella
contrazione muscolare

aumento della produzione


dell’insulina nelle prime settimane
ZUCCHERI → fase adattativa alla resistenza
all’insulina nel 2° trimestre

35
picacismo

9. 36
Che cos’è?
È un disturbo del comportamento alimentare caratterizzato dall’ingestione
continuata nel tempo di sostanze non nutritive (terra, sabbia, carta, gesso,
legno, cotone, etc.). Durante la gravidanza, potresti soffrire di picacismo.

Perché succede?
Ci possono essere una serie di ragioni per cui si potrebbe avere l’impulso
di mangiare prodotti non alimentari, ma una delle cause principali sono le
carenze nutrizionali.

Nessuno dei prodotti non alimentari come frammenti di vernice, matite,


ceramica, etc deve essere ingerito in quanto pericolosi e potenzialmente
tossici. Alcuni possono provocare danni e il blocco intestinale.

È necessario correggere la carenza nutrizionale sottostante il prima possibile.


Ci sono studi che collegano il picacismo all’anemia sideropenica e
all’intossicazione da piombo.

Anemia da carenze di ferro


Bassi livelli di ferro sono altamente associati al picacismo. Anche le voglie di
ghiaccio possono essere un segno di carenza di ferro.

Sebbene mangiare il ghiaccio in sé non sia dannoso, la carenza di ferro lo


è e il consumo regolare di ghiaccio è spesso collegato alle carenze di ferro.

Oltre al ferro, altri nutrienti di cui potresti esserne carente se soffri di picacismo
sono calcio, zinco, vitamina B1 e vitamina C. Chiedi al tuo medico di
verificare i tuoi livelli di questi nutrienti e se è necessario, chiedi di prescriverti
un integratore. Ricorda che ferro e calcio competono per l’assorbimento,
quindi consumali separatamente.

Informa il tuo medico quando mangi prodotti non alimentari e assicurati che
il tuo medico controlli regolarmente i tuoi livelli di ferro.

37
fitoterapia in
gravidanza 38
Le piante medicinali contengono sostanze utili a migliorare il nostro benessere
e sono capaci di curare disturbi e malattie. Molti farmaci, infatti, derivano da
estratti di piante e, proprio per questo motivo, vanno utilizzate con cautela,
specialmente in periodi particolari della vita, come durante la gravidanza e
l’allattamento quando è sempre necessario chiedere il parere del medico o
del ginecologo prima del loro utilizzo.

Premesso questo, però, la fitoterapia può diventare un alleato molto


importante per superare i fastidi tipici di questi momenti. Questa pratica
utilizza tisane, tinture, gemmoderivati ed estratti come principali veicoli dei
principi attivi.

Le tinture, i gemmoderivati e gli estratti vengono prodotti utilizzando


solventi (alcol principalmente) e contengono una quantità maggiore di
principio attivo, per questo quindi, non sempre è consigliato il loro utilizzo; si
acquistano già preparati.

Le tisane sono estratti acquosi, si possono tranquillamente preparare in


casa, permettono di ottenere una modesta presenza di principio attivo,
tale da dare l’effetto terapeutico desiderato. Possono essere utilizzate da
tutti e in tutte le circostanze; importante tener presente le specie vegetali
che vengono utilizzate (più avanti le vedremo bene nel dettaglio). Esistono
diverse tipologie di preparazione delle tisane, in base alla droga vegetale
(parte della pianta che contiene il principio attivo) che si utilizza:
-- infusione: porre la miscela di parti vegetali in una tazza e ricoprire con
acqua bollente, chiudere con un coperchio, mescolare di tanto in
tanto e lasciare in infusione per circa 10 minuti, filtrare e servire; questa
preparazione deve essere seguita quando la droga è composta da foglie
e fiori, perché più delicati
-- decozione: porre la miscela di parti vegetali in un recipiente contenente
acqua, porlo sul fuoco, far bollire il tutto per almeno 10 minuti, lasciar
riposare per 3-4 minuti a fuoco spento dopo averlo coperto, filtrare e
servire; questa preparazione deve essere seguita quando la droga è
composta da frutti, cortecce e radici, perché più coriacei.

Nei prossimi paragrafi, verranno trattate le piante più indicate per i disturbi
principali riscontrati durante la gravidanza e l’allattamento.

39
Fitoterapia durante la gravidanza
Nel 1° trimestre, la migliore opzione rimane quella di evitare qualsiasi integrazione, se non
consigliata direttamente dal medico.

1.1 Nausea e vomito


●● Zenzero, il rimedio per eccellenza di questo disturbo. Ha proprietà antinausea e
antiemetiche (antivomito).
Si può utilizzare sotto forma di:
- tintura madre: 30 gocce, diluite in un bicchiere d’acqua per 1-2 volte al giorno, al
bisogno
- estratto secco: 0,5-2 g di estratto di radice secca al giorno (generalmente venduto in
compresse o capsule), al bisogno
- decotto: 1 g di radice secca polverizzata oppure 5 g di radice fresca grattugiata,
ciascuno in 200 ml di acqua, massimo 2 volte al giorno, al bisogno

AVVERTENZE: non superare le dosi consigliate.

●● Menta piperita. Ha proprietà stomachiche (digestive), coleretiche (digestive biliari),


antispastiche (rilassanti la muscolatura), analgesizzanti (lenitive il dolore).
Si può utilizzare sotto forma di:
- infuso: 1,5 g di foglie in 200 ml di acqua, bere una tazza un’ora dopo il pasto

AVVERTENZE: consumare in maniera non continuativa e non superare le dosi consigliate.


Non utilizzare olio essenziale, estratti e tintura madre.

È possibile utilizzare questi due rimedi in miscela; in questo caso, la tisana può essere
effettuata seguendo il procedimento di preparazione del decotto, aggiungendo la menta
al termine della bollitura, a fuoco spento; le quantità di entrambi i componenti si dimezzano.

1.2 Bruciore di stomaco e reflusso


●● Malva. Ha proprietà emollienti, sfiammanti, delicatamente lassative.
Si può utilizzare sotto forma di:
- infuso: 1-2 g di fiori e foglie secche in 200 ml di acqua, al massimo 3 volte al giorno, al
bisogno

AVVERTENZE: assumere lontano da farmaci e integratori.

●● Ficus carica. Ha proprietà digestive e normalizzanti della secrezione gastrica.


Si può utilizzare sotto forma di:
- gemmoderivato: 30 gocce diluite in mezzo bicchiere di acqua, prima dei pasti principali,
al massimo 2 volte al giorno

AVVERTENZE: non superare le dosi consigliate.

●● Camomilla. Ha proprietà antinfiammatorie, antispastiche, sedative, antinevralgiche.


Si può utilizzare sotto forma di:
- infuso: 1,5 g di fiori in 200 ml di acqua, al bisogno

AVVERTENZE: consumare in maniera non continuativa e non superare le dosi consigliate.


Non utilizzare in caso di allergia alla famiglia delle Asteraceae (ad esempio girasole,
ambrosia, arnica, calendula).

40
●● Melissa. Ha proprietà antispastiche, stomachiche, sedative.
Si può utilizzare sotto forma di:
- infuso: 1 g di foglie in 200 ml di acqua, al bisogno

AVVERTENZE: non utilizzare in caso di ipotiroidismo, non superare le dosi consigliate. Non
utilizzare l’olio essenziale.

●● Semi di lino. Hanno proprietà emollienti e delicatamente lassative.


Si possono utilizzare sotto forma di:
- macerato: 5 g di semi di lino, macinati prima dell’uso, in 200 ml di acqua fredda, far
riposare almeno 2 ore e poi filtrare, premendo i semi sul colino per far passare la maggior
quantità possibile di mucillagine (principio attivo), assumere lontano dai pasti, 1-2 volte
al giorno

AVVERTENZE: bere sempre molta acqua dopo l’assunzione. Non superare le dosi
consigliate.

●● Zenzero. Ha proprietà antinausea e antiemetiche.


Si può utilizzare sotto forma di:
- tintura madre: 30 gocce, diluite in un bicchiere d’acqua per 1-2 volte al giorno, al
bisogno
- estratto secco: 0,5-2 g di estratto di radice secca al giorno (generalmente venduto in
compresse o capsule), al bisogno
- decotto: 1 g di radice secca polverizzata oppure 5 g di radice fresca grattugiata,
ciascuno in 200 ml di acqua, massimo 2 volte al giorno, al bisogno

AVVERTENZE: non superare le dosi consigliate.

Nell’ambito dei rimedi per i bruciori e il reflusso gastrico è possibile utilizzare una miscela di
piante per le tisane, in questo caso è sempre meglio dimezzare le dosi dei vari componenti.
Ecco qualche esempio:

decotto di zenzero 0,5 g di radice secca, aggiungere, a fuoco spento, 1 g di malva fiori e
foglie in 200 ml di acqua, si può assumere anche come bevanda fresca durante la giornata,
per un massimo di 2 volte;

infuso di camomilla fiori 0,5 g e di malva fiori e foglie 1 g in 200 ml di acqua da bere al
bisogno, per un massimo di 2 volte

1.3 Emicrania
●● Melissa. Ha proprietà antispastiche, stomachiche, sedative.
Si può utilizzare sotto forma di:
- infuso: 1 g di foglie in 200 ml di acqua, al bisogno

AVVERTENZE: non utilizzare in caso di ipotiroidismo e non superare le dosi consigliate. Non
utilizzare l’olio essenziale.

Per curare questo fastidio, vengono utilizzati spesso gli oli essenziali, che durante la
gravidanza sono assolutamente da evitare, perchè attraversano la barriera placentare e
possono creare problemi al feto in crescita.
Un ulteriore consiglio per diminuire il fastidio dato dall’emicrania è quello di bere molta
acqua; rilassarsi con qualche leggero massaggio a livello della cervicale per rendere la
muscolatura meno contratta.
41
1.4 Mal di schiena
●● Arnica. Ha attività analgesica, antinfiammatoria, antiedematosa (riassorbe gli ematomi
e i gonfiori).
Si può utilizzare sotto forma di:
- crema o gel: spalmare sulla zona dolorante più volte al giorno, fino alla scomparsa dei
sintomi
- impacco: 10 g di fieno greco in semi polverizzati, 5 g di arnica in fiori in 500 ml di acqua,
bollire per 5 minuti; lasciare raffreddare e filtrare, bagnare una garza con la soluzione
ottenuta e applicare sulla zona interessata per circa 15 minuti

AVVERTENZE: solo per uso esterno. Non utilizzare su ferite aperte.

Questi rimedi possono essere utilizzati per qualsiasi dolore muscolare e per disinfiammare
articolazioni doloranti. In diluizione omeopatica, può essere assunta in preparazione al
parto, per diminuire il dolore del post e il sanguinamento (per dosi e utilizzo si rimanda a
trattati specifici).

1.5 Stipsi
●● Semi di lino. Hanno proprietà emollienti e delicatamente lassative.
Si possono utilizzare sotto forma di:
- macerato: 5 g di semi di lino, macinati prima dell’uso, in 200 ml di acqua fredda, far
riposare almeno 2 ore e poi filtrare, premendo i semi sul colino per far passare la maggior
quantità possibile di mucillagine, assumere lontano dai pasti, 1-2 volte al giorno

AVVERTENZE: bere sempre molta acqua dopo l’assunzione. Non superare le dosi
consigliate.

●● Altea. Ha proprietà emollienti, blando lassativo, blando antinfiammatorio.


Si può utilizzare sotto forma di:
- infuso: 2 g di fiori e foglie secche in 200 ml di acqua, bere 1-2 volte al giorno
- macerato: 10 g di radice sminuzzata in 250 ml di acqua fredda, lasciare macerare per
almeno 2 ore, filtrare e bere 1-2 volte al giorno

AVVERTENZE: bere sempre molta acqua dopo l’assunzione. Ingerire lontano da farmaci
e integratori.

●● Olio di mandorle dolci. Ha proprietà emollienti, lubrificanti fecali.


Si può utilizzare sotto forma di:
- olio: 1 cucchiaino dopo i pasti principali e 1 cucchiaino prima di dormire

AVVERTENZE: deve essere spremuto a freddo, senza additivi, per uso alimentare.

●● Manna o mannite di frassino. Ha proprietà lassative, senza effetti collaterali.


Si può utilizzare sotto forma di:
- panetti: 2-3 panetti da 10 g l’uno da sciogliere in liquidi caldi o freddi, da bere la sera,
prima di dormire

AVVERTENZE: aumentare la quantità di liquidi durante la giornata del trattamento.

42
●● Malva. Ha proprietà emollienti, sfiammanti, delicatamente lassative.
Si può utilizzare sotto forma di:
- infuso: 1-2 g di fiori e foglie in 200 ml di acqua, al massimo 3 volte al giorno

AVVERTENZE: assumere lontano da farmaci e integratori.

Con i rimedi sopra descritti si possono preparare delle miscele, eccone un esempio:
sciogliere un panetto di manna in una tazza di tisana calda o fredda alla malva, da bere la
sera, prima di dormire.

1.6 Emorroidi
●● Mirtillo nero. Ha proprietà vasoprotettive e antiossidanti.
Si può utilizzare sotto forma di:
- infuso: 1 g di foglie in 200 ml di acqua, al massimo 2 volte al giorno
- decotto: 2 cucchiai di bacche secche in 500 ml di acqua, da bere durante la giornata

AVVERTENZE: non assumere in associazione a farmaci anticoagulanti. Non superare le


dosi consigliate.

●● Ippocastano. Ha proprietà protettrici della circolazione venosa e capillare, antiedematosa.


Si può utilizzare sotto forma di:
- gemmoderivato: 40 gocce diluite in mezzo bicchiere d’acqua, massimo 2 volte al giorno
- infuso: 1-2 g di foglie secche in 200 ml di acqua, al massimo 2 volte al giorno
- lozione: 50 ml di estratto glicolico e 50 ml di amamelide estratto glicolico, applicare
localmente con un dischetto di cotone imbevuto della miscela, 3 volte al giorno

AVVERTENZE: non utilizzare su ferite aperte o ulcerazioni. Non utilizzare in caso di assunzione
di anticoagulanti e antiaggreganti piastrinici.

●● Calendula. Ha proprietà idratanti, emollienti, lenitive, antipruriginose.


Si può utilizzare sotto forma di:
- crema: in concentrazione tra il 5% e il 10%, applicare 2-3 volte al giorno
- olio: far macerare 30 g di fiori secchi in 100 g di olio di mandorle dolci per 7 giorni,
filtrare e conservare in un flacone di vetro scuro, applicare 3 volte al giorno

AVVERTENZE: non utilizzare in caso di allergie alle Asteraceae.

●● Rusco. Ha proprietà venoprotettive, antiedematose.


Si può utilizzare sotto forma di:
- crema: applicare 3 volte al giorno

AVVERTENZE: non utilizzare per uso interno.

●● Rosa canina. Ha proprietà astringenti, ricca di vitamina C, stimolante il sistema immunitario.


Si può utilizzare sotto forma di:
- decotto: 3 g di bacche secche in 200 ml di acqua, bere al massimo 2 volte al giorno
- gemmoderivato: 30 gocce diluite in mezzo bicchiere d’acqua, 1-2 volte al giorno per
20 giorni al mese

AVVERTENZE: non superare le dosi consigliate.

43
1.7 Piedi e gambe gonfi e pesanti
●● Castagno. Ha proprietà antiedematose, rinforzanti della circolazione linfatica.
Si può utilizzare sotto forma di:
- gemmoderivato: 30 gocce diluite in mezzo bicchiere di acqua, al massimo 2 volte al
giorno, la sera prima di dormire

AVVERTENZE: non superare le dosi consigliate.

●● Ippocastano. Ha proprietà protettrici della circolazione venosa, capillare, antiedematosa.


Si può utilizzare sotto forma di:
- gemmoderivato: 40 gocce diluite in mezzo bicchiere d’acqua, massimo 2 volte al giorno
- infuso: 1-2 g di foglie in 200 ml di acqua, al massimo 2 volte al giorno
- lozione: 50 ml di estratto glicolico e 50 ml di amamelide estratto glicolico, applicare
localmente con un dischetto di cotone imbevuto della miscela, 3 volte al giorno

AVVERTENZE: non utilizzare su ferite aperte o ulcerazioni. Non utilizzare in caso di assunzione
di anticoagulanti e antiaggreganti piastrinici.

●● Rusco. Ha proprietà venoprotettive, antiedematose.


Si può utilizzare sotto forma di:
- crema: applicare 3 volte al giorno; si può conservare il tubetto in frigorifero, per un
piacevole effetto fresco

AVVERTENZE: non utilizzare per uso interno.

●● Centella. Ha proprietà antiedematose dei vasi periferici e rinforzo del microcircolo.


Si può utilizzare sotto forma di:
- impacco: 150 gocce di tintura madre in mezzo bicchiere d’acqua, raffreddare in
frigorifero per almeno un’ora, bagnare una garza, applicare sul gonfiore e lasciare in
posa per circa 15 minuti

AVVERTENZE: solo per uso esterno.

44
La fitoterapia può
diventare un alleato
molto importante

45
Erbe medicinali controindicate
in gravidanza

46
Le piante medicinali vanno
utilizzate con cautela,
specialmente in periodi
particolari della vita, come
durante la gravidanza e
l’allattamento

47
Questi sono solo
dei piccoli consigli.
Si raccomanda di chiedere
sempre il parere del
proprio medico curante
e/o di specialisti riguardo
qualsiasi indicazione
riportata
Bibliografia
-- Nutrizione in gravidanza e durante l’allattamento realizzato dalla
Fondazione Confalonieri Ragonese su mandato Sigo, Aogoi, Agui Giugno
2018

-- Linee guida gravidanza fisiologica Ministero della Salute, ISS, CEVEAS 2011

-- Linee guida per una sana alimentazione 2018 CREA

-- Matthews A, Haas DM, O'Mathuna DP et al. (2015) Interventions for


nausea and vomiting in early pregnancy. Cochrane Database Syst Rev 9,
CD007575.

-- ACOG (2015a) Practice Bulletin No. 153: Nausea and Vomiting of


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-- NHS Foundation Trust (2015) Nausea and vomiting in pregnancy (Based on


the "NICE Guidelines- Nausea/Vomiting in Pregnancy”).

-- Viljoen E, Visser J, Koen N et al. (2014) A systematic review and meta-


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-- Farmacia verde. Manuale di fitoterapia. Conoscere ed utilizzare le piante


officinali e le loro proprietà curative; P. Chiereghin. Edagricole.

-- Fitofarmacovigilanza; F. Capasso, F. Borrelli, S. Castaldo, G. Grandolini.


Springer

-- Manuale pratico di fitoterapia familiare; P. Belaiche. RED

49
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