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BOX 2.3.

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ATTIVITÀ DI REPORTING PER LE SPECIE VEGETALI IN CAMPANIA
Annalisa Santangelo1 e Sandro Strumia2
1
Dip.to di Biologia, Università degli Studi di Napoli Federico II
2
Dip.to delle Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche e Farmaceutiche,
Seconda Università degli Studi di Napoli

La Flora campana comprende attualmente 10 entità incluse negli allegati della Direttiva
92/43/CEE, di cui 7 comprese negli allegati II e IV.
L’attività svolta nelle fasi del reporting 2007-2012 per conto della Regione Campania e la col-
laborazione con ISPRA in fase di revisione a livello nazionale, hanno evidenziato una serie di
criticità sia specifiche per la Campania che di carattere generale.
Una prima criticità in Campania è rappresentata dalla carenza di dati primari utili a soddisfare
le richieste previste dal format predisposto dalla Comunità Europea. Infatti al momento del re-
porting solamente per alcune specie (Bassia saxicola, Dianthus rupicola, Primula palinuri,
Woodwardia radicans) si disponeva di dati di campo aggiornati, raccolti in progetti di ricerca
a carattere nazionale coordinati dalla Società Botanica Italiana (Rossi et al., 2008) o finanziati
dall’Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Santangelo, 2007; 2011). Per le altre
specie (Buxbaumia viridis, Himantoglossum adriaticum, Stipa austroitalica, Gentiana lutea)
erano disponibili prevalentemente dati bibliografici, spesso evidentemente non aggiornati (Ca-
staldo, 1968; Moraldo, 1986) e decisamente carenti, in particolare per le specie maggiormente
diffuse sul territorio (Ruscus aculeatus, Galanthus nivalis).
Nel caso della distribuzione delle specie i dati di-
stributivi raccolti nei progetti di ricerca sopra ri-
cordati, georiferiti in campo in modo puntuale,
hanno permesso di redigere in ambiente GIS sia
mappe nel formato standard (griglia 10x10 km),
che mappe addizionali di maggior dettaglio (gri-
glia 2x2 km). Tali dati distributivi permetteranno
inoltre anche in futuro di produrre cartografie in-
dipendentemente dalla griglia che sarà adottata.
Nel caso dei dati bibliografici la scarsa affidabilità
del dato primario ha consentito la sola restituzione
su griglia 10x10 km; la corretta georeferenzia-
zione dei dati disponibili ha comunque permesso
di correggere in alcuni casi quanto riportato nelle
precedenti attività di reporting.
Nel caso di specie con dati aggiornati, la stima
della consistenza della popolazione è stata fornita
solamente per le entità con ridotto numero di in-
dividui; per le specie ad elevata densità di popo-
Dianthus rupicola (Foto A. Santangelo).

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