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1 - IL PRINCIPIO - IL NULLA-TUTTO ESISTENTE, IL TAO.

L’Essere si ritrova sempre nel dare un’ immagine a tutto, questa non è la Realtà che è costituita da
un vibrare di energia, anche se ciò che noi vediamo è frutto di una nostra proiezione mentale.

Si può cercare di descrivere la VIA percorrendola, ma ogni tentativo di descrizione è una


piccola immagine incompleta; la VIA non è un fatto mentale, quindi non è descrivibile.

Il significato della vita non è la vita; noi dobbiamo dare a tutto un nome, per poter riconoscere ogni
singolo evento, ma il nome non è la realtà, è solo un modo per riconoscerla e catalogarla.

Ogni essere non può essere definito da un singolo modo di agire, ma è l’insieme di tutta la sua
esistenza; gli esseri sono aggregati di esperienza, non nomi e fatti.

In molte tradizioni si assegna al PRINCIPIO un nome non pronunciabile, questo sta ad indicare
che non è definibile nella sua interezza, solo le sue parti possono essere definite.

Esiste nell’universo una forma di pensiero molto sottile, emanato da una MENTE universale;
questo pensiero si manifesta negli eventi di spazio e tempo che ci sono noti ed a cui abbiamo dato
nomi diversi.

L’INNOMINABILE è l’ESSENZA che compone tutto l’universo, tutto si evolve, anche un


atomo ed ogni altro componente della realtà.

Il NOMINABILE è la MANIFESTAZIONE; per poter conoscere quello che accade attorno a


noi, nominiamo ciò che ci circonda, lo cataloghiamo, ma la nostra coscienza non ha bisogno di
nomi e si evolve nella Realtà attraverso la partecipazione all’esistenza.

Il LIBERATO dai legami-energie che governano la realtà, può vedere chiaramente in tutte le
situazioni, perché non vincolato e compresso dalle paure e dalle illusioni; pur avendo natura
individuale, si espande fino a raggiungere l’Essenza universale a cui diamo il nome di TAO.

Solo chi è libero può decidere il corso della propria vita e creare il proprio destino, il liberato è
totalmente immerso nell’esistente ma non ne è essenzialmente dipendente; è in perfetta sintonia
con ciò che accade e non esiste un destino per lui.

Chi poggia la propria esistenza su ciò che lo circonda, le forme-energie della manifestazione, è
dipendente, nella sua essenza è limitato e non può espandersi oltre l’esperienza che queste stesse
forme hanno insita nella loro natura.

Chi è dipendente da queste energie, non può vedere con chiarezza, ma vede e vive per ciò da cui
dipende; l'avido vive per il denaro, l'innamorato vive per l'amata, ed ognuno di essi mantiene
costantemente il suo essere nei limiti della forma-energia da cui dipende.

Le illusioni oscurano, non danno la possibilità di vedere al di là della propria dipendenza, alterano
la realtà e ci conducono da una forma-energia all’altra, senza sosta, in un turbinare di esperienze
limitate alle circostanze; così tutto quello che ci circonda diventa una vibrazione che si sovrappone
all’oceano della mente universale e ne costituisce un’onda singolare.

L'innominabile è L'UNO, è l'insieme di tutte le manifestazioni; nominando e dividendo in parti,


creiamo una separazione tra noi e l’Uno, ne otteniamo un significato incompleto di cui diventiamo
parte.
La VIA è il mistero dell'esistenza ed è senza confini; anche definire il TAO come un unità non è
ancora la verità, dovremmo andare oltre ogni limite e categoria e cessare la classificazione interiore
per avvicinarsi soltanto al suo MISTERO; viene infatti detto che il TAO è un mistero
incomprensibile, ed insondabile.

Solo la meditazione ci permette di raggiungere quello stato di MERAVIGLIA, è la sensazione di


STUPORE che indica la più semplice non-definizione dell’essere che è TAO.

Accettare la VERITÀ, ciò che accade, senza aggiungere i nostri nomi e le nostre classificazioni,
questo è meditare ed è una modalità esistenziale che l’essere possiede in sé e che non deve
apprendere ma soltanto praticare, così come è semplice mangiare se si ha fame; nessun pensiero,
nessuna costruzione, neanche la più bella, ci porta al TAO, solo l’ESSERE conduce a LUI.

Nel profondo del nostro cuore sotto tutte le dipendenze esiste un mondo magico, da liberato, con
tutti i suoi segreti; la Via ci propone l'esperienza di conoscerlo, di entrare in altri piani di esistenza
ed è questa la sostanziale esperienza dell’Essere: scoprirli crea stupore.

In tutto, oltre tutto, abbandonando la classificazione e vivendo il presente-tutto noi possiamo essere in quel nulla-
meraviglia che è la VIA.

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