800 anni propaga l insegnamento del grande maestro Nichiren Daishonin, propagatore del Sutra del Loto, e
fondatore del tempio Minobusan Kuonji a Minobu, in Giappone,dove Nichiren visse gli ultimi otto anni della
sua vita.
E lo stemma della famiglia di Nichiren, dei genitori, si dice che il padre era un samurai, funzionario
governativo, al servizio dell imperatore, il suo nome era Nukina Jiro Shigetada, la madre invece si chiamava
Umegiku.
Nel 1221, l anno prima della sacita di Nichiren daishonin, ci fù un colpo di stato ed una enorme guerra
civile, chiamata la sovversione di Jokyo in cui i militari si ribellarono al governo imperiale. Alla fine della
guerra, con tantissimi morti e numerose esecuzioni ed esili per gli sconfitti, il governo si separò in due
frazioni. La corte imperiale rimase a kyoto ma senza nessun potere, mentre il vero governo controllato dai
militari si trasferi a Kamakura, dove fu costuita una nuova capitale e sede governativa. L imperatore non
venne ucciso, in quanto ritenuto di origine divina, e quindi intoccabile, venne confinato a kyoto dove non
governò più, e gli si rendeva omaggio inquanto divino. Quindi era un fantoccio in una reggia d orata nelle
mani dello Shogun. I sostenitori e parenti dell imperatore, vennero privati dei possedimenti e delle terre, e
furono mandati al confine in altre province. La famiglia di Nichiren era fra queste che sostenevano l
imperatore, quindi anche la famiglia di Nichiren, fu spedita con i pescatori, casta più umile, dopo avergli
confiscato tutto.
Nukina Jiro Shigetada, era si, un pescatore, portava le vesti, e pescava per vivere, ma era un pescatore abile
nelle arti marziali e della spada, quando doveva difendere la sua famiglia, non esitava a sfoderarla, e usarla,
incredulo agli occhi di tutti, della sua padronanza nel maneggiare la spada. Era anche ben voluto da tanti,
aveva molti amici e sostenitori, i quali appunto fecero in modo, di accogliere Nichiren in uno dei più
importanti santuari buddhisti, il tempio principale della zona Seichoji, situato nelle montagne sopra il
villaggio, per far si, che gli fosse garantita un istruzione.Quando Nichiren entrò nella scuola del tempio,
ricevette il nome Yakuo-marò. A questa scuola studiò i caratteri cinesi, la lingua Giapponese, i classici, il
Buddhismo ecc. Durante questi studi, gli venne la voglia di proseguire ulteriori studi sul Buddhismo e
approfondire la sua fede, cosi Yakuo.marò si decise ad entrare nel monastero di Seichoji, tagliò i suoi capelli
e durante una cerimonia di Tokudo e sotto il suo maestro Dozen fù ordinato e diventò prete Buddhista,
rinominato col nome buddhista di Zessho-bo Rencho. praticò e studiò vari aspetti di Buddhismo insegnato a
Seichoji, come le dottrine e fede della Terra Pura e il Sutra del Loto. Infatti anche se il tempio fu nominato
un tempio Tendai, una scuola originalmente concentrata solamente sugli studi e pratica del Sutra del Loto,
all epoca al Seichoji si praticavano anche i riti Nembutsu, o Terra Pura. Lo stemma di Nichiren della sua
casta, è il fiore di arancio o mandarino, che ha la Nichiren Shu, e nel Giappone antico come qui in Europa, se
possedevi uno stemma e un cognomedal significato particolare, eri una persona di nobiltà. Quindi potevi
avere accesso all istruzione, tanto più a certi monasteri, dove si accettavano solamente novizi provenienti
dalla nobiltà, proprio quelli dove il gran maestro Nichiren, è cresciuto, non a tutti era concesso un istruzione
nei santuari. La storia della sua vita, la sappiamo, dopo alcuni annidi studio al Seichoji e con il permesso del
suo maestro Dozen, Rencho parti nella primavera all età di 17 anni, per ulteriori studi verso Kamakura.
Restò a Kamakura per un totale di tre anni, dove studiò per la maggior parte le dottrine e pratiche delle
scuole Zen e Terra Pura. Quando Rencho ebbe deciso di diventare prete e cominciare una ricerca profonda
delle dottrine Buddhiste, fu per due ragioni importanti. La prima ragione fù: perchè se ci fù un solo Buddha
Sakyamuni, perchè ci sono cosi tante scuole diversecon un enorme varietà di dottrine e di insegnamenti,
nonchè modo di praticare diversi? L altra ragionefù, guardando come la gente della sua epoca soffriva, se il
Giappone era un paese pieno di scuole Buddhiste e aveva una fede profondissima nel Buddhismo, perchè
alla nazione e al suo popolo mancavano una protezione divina e perchè dovevano soffrire cosi tanto?
Queste furono le ragioni non solo perchè Rencho decise di diventare prete, e del perchè andò a Kamakura
in modo di approfondire i suoi studi e la sua ricerca. Ma anche col desiderio di risolvere, le sue domande
pregò e chiese al Bodhisatva Kokuzo, l immagine principale di venerazione al Seichoji in quel tempo, di
dargli il gioiello di saggezza in modo di vedere chiaramente la vera intenzione del Buddha. Dopo aver
terminato gli studi a Kamakura, all età di 20 anni Rencho tornò al tempio Seichoji e scrisse subito I principi
dell entità dei precetti Buddhisti sono uguali all ottenimento della Buddhità. Però dopo gli studi a
Kamakura, gli venne una voglia molto forte di andare al centro Buddhista più grande della nazione, il centro
e tempio pricipale della scuola Tendai di Enryakuji sul monte Hiei nella capitale imperiale di Kyoto. Chiese il
permesso di andare a Enryakuji al suo maestro, Dozen, il quale rispose positivamente. Cosi Rencho scese
nuovamente il monte Kiyosumi dove era situato il tempio Seichoji, e si incamminò a Kyoto dove restò per
un totale di 10 anni di studi, principalmente sotto la direzione del maestro Shumpan. Prese residenza nel
tempio Yodogawa nel complesso di Enryakuji sul monte Hiei. Dopo studi intensi, Rencho scrisse a 22 anni La
dottrina dei precetti e a 22 anni scrisse Shikishin Niho Sho le due dottrine di ambiente e corpo.
Nel 1246, quando Rencho ebbe 24 anni scese il monte Hiei e parti verso il tempio Enryakuji per ulteriori
ricerche e studi nei vari templi nelle province circostanti. Visitò gli importanti templi Tendai di Onjoji a
Mitsui e incontrò anche il grande maestro Doryu al tempio di Senyuji a Kyoto. In questo periodo fino al
1252 quando compi 30 anni, andò su e giù il monte Hiei monte Koya che era il grande centro di studi
Shingon e visitò tantissimi templi a Kyoto, Osaka e Nara, e incontrò una grande varietà di maestri Buddhisti.
Anche durante questo periodo, Rencho studiò tutti i sutra del Buddha Sakyamuni e tutti i commentari a
cura dei grandi maestri Buddhisti cinesi e giapponesi. Alla fine parti dal monte Hiei e tornò al suo paese di
Kominato sali sul monte Kiyosumi e rietrò al suo tempio di Seichoji dove raccontò al suo maestro, agli altri
insegnanti e ai suoi discepoli-fratelli le sue esperienze a Kyoto, sul monte Hiei e quanto aveva studiato. Il
maestro Dozen gli richiese di raccontare le sue esperienze di e di presentare un sermone nella sala
Jibutsu.do nel tempio Seichoji davanti a tutti i preti, i patroni e i credenti. Per una settimana prima del
sermone, Rencho rimase nella sua stanza preparandosi per la presentazione che si svolse il 28 Aprile del
1252. La mattina presto del 28, Rencho si alzò prima del levar del sole e sali il monte Kiyosumi. Rencho
aspettò il sole, e mentre il sole appariva Rencho lentamente recitò Namu Myoho Renge Kyo devozione al
Sutra del Loto. Dopo aver recitato la devozione al Sutra scese dal monte ed entrò nel Jibutsu-do dove
cominciò a presentare il suo sermone e raccontare i risultati dei suoi studi e ricerche sul Buddhismo. La
maggior parte della gente aspettava un discorso che celebrasse le lodi al Buddha Amida, ma Rencho
cominciò il discorso con Namu Myoho Renge Kyo che sorprese la gente perchè non avevano mai sentito
questo modo di recitare. Subito dopo Rencho cominciò il suo discorso perchè aveva recitato Namu Myoho
Renge Kyo all inizio del sermone. Egli spiegò che dopo tanti anni di ricerca e dopo aver letto tutti i sutra del
Buddha, aveva capito profondamente che l unico insegnamento per il periodo di Mappo, gli ultimi giorni del
Dharma, in cui si trovava, era soltanto il Sutra del Loto, e l unico Buddha da venerare era il maestro eterno
Shakyamuni Buddha. Poi cominciò a criticare le scuole Buddhiste di Kamakura, cioè la Terra Pura, e lo Zen.
Spiegò che mentre la scuola Terra Pura in quell epoca aveva abbandonato il Buddha Shakyamuni e
venerava soltanto un Buddha di un altro universo, il Buddha Amida, le scuole dello Zen rifiutavano l uso dei
sutra, i quali sono gli insegnamenti del Buddha, e si concentravano esclusivamente sulla meditazione.
Rencho sottolineò che viviamo su questo pianeta che si chiama Terra, la Terra è esclusivamente la terra del
Buddha Shakyamuni, cosi noi essendo i figli del Buddha Shakyamuni, dobbiamo venerare soltanto il Buddha
Shakyamuni e i suoi insegnamenti, i sutra. Alla fine spiegò che il cuore di tutti gli isegnamenti e la propria
illuminazione del Buddha, si trova soltanto nel Sutra del Loto, ecco perchè era necessaria la dedicazione a
questo sutra. Namu Myoho Renge Kyo alla fine Rencho utilizzò quell occasione per dichiarare formalmente
la sua esclusiva dedicazione come prete alla pura tradizione Tendai del Sutra del Loto e cambiò il proprio
nome in Nichiren. Si arrabbiarono non solamente perchè Nichiren non aveva venerato il Buddha Amida nel
suo discorso ma perchè si era dedicato al Sutra del Loto ed era stato molto critico con le scuole della Terra
Pura, Zen, Shingon e Ritsu. Il barone si arrabbiò moltissimo e voleva uccidere Nichiren, poichè lo considerò
eretico nei suoi confronti. Cosi Nichiren, con l aiuto dei suoi insegnanti, i preti Jken-bo e Gijo-bo, fuggi con
loro, scendendo la montagna con estrema fretta. Nichiren Daishonin andò subito alla casa dei suoi genitori
e li spiego quanto ebbe studiato e capito nella sua ricerca sul Buddhismo. I suoi genitori furono
impressionati dalla sua devozione e dalle sue parole, cosi immediatamente decisero di convertirsi
esclusivamente alla fede del Sutra del Loto e ricevettero i nomi Buddhisti da Nichiren di Myonichi per il
padre e Myoren per la madre, dando loro una sillaba Nichi e Ren dal suo nome Nichiren ad ognuna con la
parola Myo-ho renge kyo.
Dopo aver convertito i suoi genitori, Nichiren si trasferi al quartiere di Matsubagayatsu in Kamakura, dove
costrui una residenza fra le colline in quella zona rustica e lontana dal centro della città. Dalla sua modesta
residenza, Nichiren cominciò la propagazione del Dharma nella capitale, Joben un vecchio conoscente dai
tempi del soggiorno al tempio Enryakuji sul monte Hiei, venne a visitare Nichiren e nel mese di Novembre,
diventò il primo discepolo. Da quel momento in poi, egli fu chiamato con il nuovo nome Buddhista Nissho
Shonin. Nell anno seguente, il nipote di Nissho Nichiro Shonin diventò il secondo discepolo. Anche in questo
periodo dal 1253 al 1260 tantissime persone cominciarono a recitare l odaimoku tra di loro alcuni notevoli
credenti laici di Toki Jonin, Shijo Kingo, Kudo Yoshitaka, Ikegami, Munenaka, tutta la famiglia Toki Ota
Jomyo, Soya Kyoshin e Akimoto Taro abbracciarono la fede del Sutra del Loto e diventarono fedelissimi e
importanti seguaci del Daishonin. Anche se il numero di credenti continuava ad aumentare, e l atmosfera
fra i discepoli e credenti di Nichiren era molto positiva, la socetà giapponese dell epoca restava molto
ansiosa. Per più di 30 anni dopo la guerra della sovversionedi Jokyu nel 1221, l intero paese soffriva per
numerosi disastri naturali, epidemie e incendi devastanti. Nel 1251, ci fù un grande incendio a Kamakura e
nel 1254 ancora un altro enorme incendio si abbatteva sulla stessa città, bruciando tantissime case edifici,
dalla costa fino al quartiere di Nagoe. N 1256 ci furono venti fortissimi, allagamenti e un epidemia di
morbillo a Kamakura, mentre nell anno successivo ci furono grandi terremoti sempre a Kamakura con
devastazioni e siccità. Nel 1258 il tempio di Jufukuji e il magazino dei tesori a Wakamiya Kamakura furono
distrutti da un incendio e nel mese d Agosto, alcune tempeste devastarono i raccolti su tutto il territorio
nazionale. Molte persone annegarono in un innondazione a Kamakura, seguita 2 mesi dopo da piogge ed
altri allagamenti. FINALMENTE NEL 1259, il governo diede ordine a tutta la nazione di recitare il Ninno sutra
per salvarsi dalla fame e dalle epidemie che avevano causato tanti morti nella nazione. Ma le preghiere
furono inutili, e cosi nel mese di Dicembre ci fu ancora molta fame ed epidemie diffuse a Kyoto e nelle
vicine province.... Nichiren era una persona molto preparata, su tutte le dottrine e insegnamenti e fra i tanti
punti che caratterizzano l io del maestro nichiren il suo carattere, la sua personalità, la compassione è una
di queste, Ji-ki Ji significa compassione, Ki empatia ma la compassione non è solo avere compassione in
senso teorico, mentale, logico, verso una persona ma è proprio il sentire dentro di noi le sue sofferenze. An
significa anche stabile, tranquillo, questo carattere simboleggia anche una casa, una donna di casa che
porta 2 vasi o contenitori d acqua, quindi per portare l acqua appunto, ha bisogno di equilibrio una
stabilità....da questo carattere è nata la parola tranquillità, pace mentre Jin simboleggia una mente, o un
cuore, avere un cuore pacifico, perciò quando ascoltiamo quando parliamo con le persone, cerchiamo di
ascoltare bene, cerchiamo di sentire quello che stanno soffrendo, ed è in quel momento che, abbiamo
sentiamo compassione verso di loro, questo è il Buddhismo, sentirle nostre proprio per trasformarle, quindi
cerchiamo di sentirle bene. Cerchiamo di sentirle non solo con le orecchie, ma col cuore e portarle ad avere
un cuore An-Jin questo è il nostro compito come Bodhisattva, e questo in termini Buddhisti An-Jin, in
giapponese si pronuncia An-shin.....
Nichiren Daishonin spossessato quindi della sua veste duecentesca, dell aberrazione della sua conoscenza
critica, e di una piccola macchia di follia che potrebbe aver dimorato in lui, come si trova in tutti i grandi
uomini suppongo, non abbiamo davanti a noi una persona notevole, ma uno dei piu grandi del suo genere
al mondo. Nessun uomo più indipendente di lui viene in mente fra i connazionali. Egli infatti, con la sua
indipendenza e originalità ha fatto del Buddhismo una religione giapponese.....Nichiren e la sua
combattività è il nostro uomo religioso ideale. ( Uchimura Kanzo 1861 1930).
Namu Myoho Renge Kyo, è il titolo del Sutra del Loto, cos è il Sutra del Loto? in esso si legge come sentire il
sutra, come predicare il sutra, che è stato raccolto per sentirlo predicare, ciò che è accaduto prima che
fosse predicato in passato, cosa accadrà nel futuro per coloro che ascoltano, e cosi via. E come un
preambolo stravagante per un evento che non sembra mai arrivare. Alcuni studiosi del Sutra del Loto
hanno notato proprio questo punto, e penso sia una lettura giusta. Se abbiamo appena letto il Sutra,
mettendo da parte in seguito le interpretazioni, una cosa che vediamo in corso è che il Sutra a stabilire la
propria autorità. Ad esempio, all inizio del Buddha emerge dalla meditazione e inizia a predicare
spontaneamente, e non come avviene di solito, in risposta a una domanda. Egli dice che presto stia per
entrare nel Nirvana finale, e cosi è ora per lui di andare a predicare il vero e insuperabile Dharma. Il testo
suggerisce che non solo questo è l insegnamento finale del Budda Shakyamuni, o il Buddha storico come lo
vede la soka gakkai, è l ultimo insegnamento dato da tutti i Buddha prima di entrare nel Nirvana. Si tratta in
altre parole, l ultima parola sul Buddhismo. Il sutra si presenta anche come essere straordinariamente
prezioso, è difficile incontrarlo, ma è difficile da credere difficile da capire, difficile predicarlo. Cosi
abbracciare il Sutra del Loto è una cosa ancora più difficile di quanto lo sia la maggior parte di prodezze
soprannaturali da capogiro. La scrittura è identificatacon il corpo del Buddha, e quindi tenere quel sutra è
come tenere il corpo stesso del Buddha. Non possiamo conoscere le intenzioni dei compilatori del sutra, ma
si poteva leggere questo come dire che il sutra non riguarda il Dharma è il Dharma, cioè, è l incarnazione
della verità ultima. Certamente questo è un modo, si è visto storicamente almeno in Asia orientale. Una
delle idee centrali del sutra è che il Buddha ha insegnato il cosidetto Hinayana o piccolo veicolo per alcuni e
il Mahayana ol grande veicolo, per altri come mezzi abili adattati alle diverse capacità dei suoi ascoltatori, in
realtà però il sutra dice c è un solo veicolo, e questo è ciò che il Buddha esporrà ora. Ma il contenuto di
questo veicolo unico non viene mai esplicitamente rivelato. La recitazione dell odaimoku, è una recitazione
spirituale, profonda, meditativa essere consapevoli di ciò che è contenuto nascosto nei 7 caratteri dell
odaimoku, è desiderio di vedere il Buddha. Ricercare dentro di noi il Sutra del Loto la meraviglia delle
meraviglie con le sue parabole, storie fantastiche, racconti incredibili mistici e immaginabili, ci porta a
sperimentare, compenetrare, quella che è illuminazione e seguendo la via del Buddha potremmo arrivare al
risveglio, all ottenimento della perfetta illuminazione.....
Namu Myoho Renge Kyo