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2 Dimensionamento! 21
2.1 Informazioni preliminari 21
2.2 Il progetto 21
2.3 Isolamento termico 22
2.4 Rese in riscaldamento 23
2.5 Rese in raffrescamento 25
2.6 Fluidodinamica 27
2.6.1 Perdite di carico dei pannelli 27
2.6.2 Aria negli impianti radianti 28
2.6.3 Collegamento idraulico dei circuiti 30
3 Installazione! 34
3.1 Prescrizioni generali 34
3.2 Modalità di installazione 34
3.2.1 Fissaggio dei pannelli 34
3.2.2 Installazione a soffitto 35
3.2.3 Installazione a parete 35
3.3 Collegamento dei raccordi 36
3.3.1 Procedura di connessione 37
3.3.2 Procedura di connessione della boccola cieca 39
3.4 Prova di tenuta 41
3.5 Chiusura della superficie radiante 41
3.6 Avviamento dell’impianto 42
4 Voci di capitolato ! 44
Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione anche parziale, è possibile solo previa autorizzazione
dell’azienda RossatoGroup. I prodotti ed i contenuti possono essere cambiati senza preavviso.
Si declina ogni responsabilità in caso di progettazioni ed installazioni eseguite non conformemente a
quanto prescritto dal presente manuale e dalle vigenti norme tecniche. Eventuali configurazioni che
si discostino da quanto contenuto nel presente manuale richiedono preventiva approvazione scritta
da parte dell’azienda RossatoGroup.
ECOWALLDRY 2.0
ECOWALLDRY 2.0
Il sistema ECOwall DRY è composto da pannelli in cartongesso con geometrie diverse e massima
modularità: 4 formati diversi permettono massima capacità di adattamento alle diverse esigenze
architettoniche. A questo si aggiunge il sistema di adduzioni integrate che, oltre a velocizzare le
operazioni di posa, consente di raggiungere una maggiore percentuale di copertura in termini di
superficie attiva.
TUTTO IN UN PANNELLO
TUBO SCALDANTE
STRATO IN CARTONGESSO
Scheda tecnica Sistema radiante ECOwall DRY2.0 Pag. 4 di 49 ©Rossato Group Srl
ECOWALLDRY 2.0
RISPARMIO ENERGETICO
Le serpentine radianti di ECOwall DRY sono alloggiate nel
cartongesso e non nello strato isolante: il massimo fattore di contatto
tra cartongesso e tubo aumenta di quasi il 10% la resa del sistema.
La lastra attiva è accoppiata ad uno strato isolante in EPS ad alta
densità di ben 40 mm: al suo interno passano direttamente le
adduzioni. Nei punti di raccordo l’isolante non si interrompe bensì
rimane una lastra di spessore di 1 cm dietro i tubi: non è necessario
isolare ulteriormente i tubi di adduzione.
L’alimentazione dei pannelli a bassa temperatura ed il massimo
isolamento rendono ECOwall DRY ideale per applicazioni ad alta
efficienza energetica.
150
BASSA INERZIA TERMICA
ECOwall DRY è veloce nella messa a regime e nella
risposta alla regolazione: il ridotto spessore dello strato 100
attivo, solo 15 mm di lastra in cartongesso, conferisce al
sistema bassissima inerzia termica termica. Confrontando
la capacità termica areica della lastra in cartongesso di 50
ECOwall DRY con quella di un massetto tradizionale con
65 mm di spessore, si vede che ECOwall DRY è circa 10
volte più veloce di un sistema radiante sotto pavimento. 0
Massetto Cartongesso
Scheda tecnica Sistema radiante ECOwall DRY2.0 Pag. 5 di 49 ©Rossato Group Srl
ECOWALLDRY 2.0
Scheda tecnica Sistema radiante ECOwall DRY2.0 Pag. 6 di 49 ©Rossato Group Srl
ECOWALLDRY 2.0
Scheda tecnica Sistema radiante ECOwall DRY2.0 Pag. 7 di 49 ©Rossato Group Srl
ECOWALLDRY 2.0
1.1 Composizione del sistema
I pannelli radianti ECOwall Dry sono preassemblati e pronti alla posa a parete o a soffitto.
La caratteristica struttura si compone di uno strato isolante in EPS di spessore di 30 mm ed uno
strato di 15 mm in cartongesso densificato con fibre di vetro e fresato per alloggiare le serpentine. I
circuiti radianti sono a loro volta realizzati con tubo in PE-MDXc con barriera all’ ossigeno, con
diametro 8x1 mm.
Il tubo è sagomato a formare serpentine di uguale lunghezza, 24 m, posate con interasse 5 cm: fa
eccezione solo il pannello ECOwall DRY 60 che è stato sagomato con interasse di 2,8 cm per
mantenere la stessa lunghezza dei moduli di maggiore estensione. Gli estremi dei circuiti idraulici
fuoriescono dai pannelli per una lunghezza di 6 cm per consentire l’agevole connessione alle dorsali
di collegamento.
L’innovazione apportata al sistema ECOwall DRY è l’integrazione delle dorsali di collegamento nel
pannello: due barre di tubo in PEX-AL-PEX 20x2 mm corrono assialmente nel pannello in EPS e
fuoriescono dal pannello in corrispondenza dell’estremità appositamente sagomata.
Scheda tecnica Sistema radiante ECOwall DRY2.0 Pag. 8 di 49 ©Rossato Group Srl
ECOWALLDRY 2.0
numero circuiti 2
peso (kg) 30
numero circuiti 1
peso (kg) 15
numero circuiti 1
peso (kg) 15
ECOwall DRY 60
numero circuiti 1
peso (kg) 9
Scheda tecnica Sistema radiante ECOwall DRY2.0 Pag. 9 di 49 ©Rossato Group Srl
ECOWALLDRY 2.0
1.2 Circuiti in PE-MDXc 8x1 mm
Le serpentine di ECOwall DRY sono in tubo PE-MDXc da 8x1 mm con barriera all’ossigeno in EVOH.
La caratteristica principale del PE-MDXc risiede nella sua elevata flessibilità che lo rende
particolarmente adatto per sistemi di riscaldamento e raffrescamento.
Dati tecnici
In generale, sono veicolabili tutti i fluidi che rispettano le prescrizioni imposte dalla norma ISO 15875 e che sono altresì
compatibili con il materiale di composizione del tubo (si veda in proposito il rapporto tecnico ISO/TR 10358: “Plastics pipes
and DRYtings – Combined chemical – resistance classification table).
Grado di reticolazione (DIN 16894) % ≥60
Prova d’urto Charpy (T=23°C) (DIN EN ISO 179-1/2) KJ/m2 nessuna rottura
Classe a** Top (°C) T.*Top (anni) Tmax (°C) T.*Tmax (anni) Tmal (°C) T.*Tmal (h) Applicazioni
impianti a pavimento e
4b** 40 - 60 20c** - 25c** 70 3 100 100 connessioni per radiatori a
bassa temperatura
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ECOWALLDRY 2.0
Perdite di carico
100.000
10.000
Velocità con
T = 20°C
(m/s)
Perdita di carico Pa
1.000
2,00
1,50
1,25
1,00
100 0,75
Riscaldamento
raffrescamento
0,50 circuito radiante
10 0,25
10.000
1.000
100
10
Portata l/h
Perdite di carico per metro lineare del tubo in PE-MDXc 8x1 mm con acqua alle condizioni ambiente
(T=293 K; P= 1 atm)
Scheda tecnica Sistema radiante ECOwall DRY2.0 Pag. 11 di 49 ©Rossato Group Srl
ECOWALLDRY 2.0
1.3 Tubo per dorsali di collegamento
I moduli idraulici ECOwall DRY non sono circuiti idraulici indipendenti ma sono interconnessi tra
loro. Per semplicità i singoli moduli possono essere definiti circuiti secondari mentre i circuiti che li
comprendono primari o principali: i circuiti secondari sono raccordati a formare i principali mediante
tubi di diametro maggiore che fungono da dorsali di collegamento.
Le suddette dorsali sono costituite da tubo PEX-AL-PEX 20x2 mm: la composizione a strati del tubo
con anima in alluminio coniuga la flessibilità e resistenza chimica tipiche del polietilene reticolato
all’elevata resistenza del metallo.
Spessore (mm) 2
Densità kg/m3 33 ± 2
Scheda tecnica Sistema radiante ECOwall DRY2.0 Pag. 12 di 49 ©Rossato Group Srl
ECOWALLDRY 2.0
Perdite di carico
1000
900
800
700
600
1
500
0,
m/
0,
s
8
m/
400
0,
m/
s
7
0,
s
m/
6
300
0,
s
m/
5
s
m/
0,
s
4
200
m/
0,
s
3
Portata Kg/h
m/
s
mm
0,
16
2
100 /
20
m/
90
∅
s
80
70
60
0,
1
50
m/
s
40
30
20
10
1 2 3 4 5 6 7 8 9 101 2 3 4 5 6 7 8 9 102 2 3 4 5 6 7 8 9 103
Scheda tecnica Sistema radiante ECOwall DRY2.0 Pag. 13 di 49 ©Rossato Group Srl
ECOWALLDRY 2.0
1.4 Raccordi di giunzione
Il sistema ECOwall DRY è completo di raccordi per tubi multistrato in PEX-AL-PEX idonei per
riscaldamento e raffrescamento a parete e soffitto.
Raccordi e tappi sono figure necessarie per la connessione dei moduli secondari alle dorsali di
collegamento e per la chiusura dei circuiti stessi.
I raccordi sono di tipo a pressatura assiale senza o-ring e vantano basse perdite di carico ed
omologazione DWGW, KIWA, OVGW. Il PPSU (Polifenilsulfone), di cui sono costituiti i raccordi, è un
materiale termoplastico amorfo caratterizzato da ottima resistenza chimica ed alle temperature
elevate.
Le principali caratteristiche conferite da questo materiale sono:
Scheda tecnica Sistema radiante ECOwall DRY2.0 Pag. 14 di 49 ©Rossato Group Srl
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Raccordi
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ECOWALLDRY 2.0
1.5 Collettore di distribuzione
Il collettore Rossato Group è un collettore di nuova concezione per impianti radianti a pavimento,
parete e soffitto, per funzionamento in riscaldamento e raffrescamento. Il numero di uscite è
variabile da un minimo di 2 ad un massimo di 18 e l’installazione può essere sia orizzontale che
verticale.
La conformazione dei moduli, sia di mandata che di ritorno, garantisce una bassa perdita di carico
consentendo qualsiasi adduzione a circuiti radianti, senza alcuna risonanza. La struttura del
collettore è prevalentemente realizzata in PA rinforzata con fibra di vetro, tranne che per alcune
componenti, al fine di garantire elevata resistenza alle alte temperature e pressioni, resistenza alle
deformazioni ed inattaccabilità dai sedimenti calcarei e da qualsiasi tipo di corrosione: il risultato è
una lunghissima durata del componente senza bisogno di interventi di manutenzione.
Un apposito raccordo con aggancio a pulsante, consente l’aggancio dei tubi con una semplice
manovra senza l’ausilio di particolari utensili.
๏ resistenza alle alte pressioni (pressione di scoppio a temperatura ambiente oltre 60 bar)
๏ aggancio del tubo in un’unica manovra
๏ possibilità di posa verticale e orizzontale
Modulo di ritorno
Il modulo di ritorno è dotato di valvole di
intercettazione incorporate con manopola
manuale con cui la portata ai singoli circuiti
può essere ridotta fino alla completa chiusura
del circuito stesso.
Le valvole sono predisposte per l’applicazione
di un comando elettrotermico, per renderle
automatiche su segnale di un termostato
ambiente
Modulo di mandata
Scheda tecnica Sistema radiante ECOwall DRY2.0 Pag. 16 di 49 ©Rossato Group Srl
ECOWALLDRY 2.0
1.5.1 Regolazione del flusso
Per la regolazione del flusso si agisce sul volantino rimovibile del modulo di mandata di ogni singolo
circuito.
Si possono inoltre prefissare le varie curve, in funzione di qualsiasi esigenza seguendo le posizioni
numerate.
Il flusso espresso in l/min è leggibile direttamente sulla scala graduata: la regolazione della portata
di ogni circuito consente la taratura dell’impianto in funzione delle prescrizioni progettuali.
50
48
46
44
42
40
38 3,5 Giri
36
3 Giri
34 2,5 Giri
32
Perdita pressione ( kPa)
30
2 Giri
28
26
24 1 Giro
1.5.2 Dimensionali
22
20
Collettori di distribuzione 2-11 attacchi
18
16 Tutto aperto
14
12
10
8
6
4
2
0
0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200 220 240 260 280 300 320 340 360 380 400 420 440 460 480 500
Portata ( l/h)
Scheda tecnica Sistema radiante ECOwall DRY2.0 Pag. 17 di 49 ©Rossato Group Srl
ECOWALLDRY 2.0
Collettori d i
Circuiti n° 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18
Lunghezza collettore
203 250 297 344 391 436 482 528 575 622 668 715 761 808 854 947 947
(L)
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1.7 Cassetta portacollettori
La cassetta per l’alloggio dei collettori di distribuzione è del tipo da incasso, progettata per
posizionare con facilità i collettori degli impianti radianti.
L = A + 20 mm
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2.0 DIMENSIONAMENTO
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2 Dimensionamento
2.1 Informazioni preliminari
Gli impianti di riscaldamento a parete e a soffitto ECOwall DRY sono caratterizzati da una parziale
integrazione architettonica per cui si consiglia di coordinare ed integrare tutte le fasi della
progettazione al fine di garantire un ottimo sistema edificio-impianto.
2.2 Il progetto
Il progetto deve essere effettuato sulla base dei fabbisogni dei singoli ambienti e delle rese del
sistema. La superficie radiante attiva rientra negli intervalli riportati nella tabella sottostante:
parete 40÷100%
soffitto 50÷100%
Per i soffitti radianti non è consigliabile abbassare la superficie radiante al di sotto del 50% della
superficie in pianta per non creare asimmetrie termiche e discomfort.
Partendo dalla consultazione dei diagrammi di resa del sistema, i parametri da determinare sono:
- superficie radiante per singolo ambiente;
Scheda tecnica Sistema radiante ECOwall DRY2.0 Pag. 21 di 49 ©Rossato Group Srl
ECOWALLDRY 2.0
2.3 Isolamento termico
L’inserimento del corretto spessore di isolante è di fondamentale importanza per il buon rendimento
di tutti i sistemi radianti e quindi anche dei pannelli a parete e soffitto che spesso sono integrati in
strutture disperdenti verso l’esterno o verso locali non riscaldati. Lo strato coibente è già presente
in accoppiamento al pannello radiante in cartongesso: i pannelli sono abbinati ad una lastra di EPS
200 di spessore 40 mm. La norma UNI TS 11300-2 risulta utile ai fini della valutazione del
rendimento di emissione dei pannelli radianti: la tabella sottostante ne confronta i valori con quelli di
altri tipi di terminali di emissione.
*Rendimenti di emissione ηe
ventilconvettori 0,96
Uint
(1) fj =
Uint + Uest
(2) Q u = qi . ( RRou + θqii -. Rθuu )
fi - fattore correttivo
Uint - trasmittanza della parte di struttura dal lato interno rispetto all’asse dei tubi
Uest - trasmittanza della parte di struttura dal lato esterno rispetto all’asse dei tubi
qi - flusso termico verso l’interno (W/m2)
Qu - flusso termico verso l’esterno (W/m2)
θi - temperatura interna (°C)
θu - temperatura esterna (°C)
Ru - resistenza termica degli strati interni (m2K/W)
Ro - resistenza termica degli strati esterni (m2K/W)
In accordo alla UNI EN 1264-4, lo spessore dell’isolante deve essere calcolato per garantire una
resistenza termica inversamente proporzionale alla temperatura dell’ambiente di confine, come si
legge dalla tabella sottostante. Questo mantiene elevati i rendimenti di emissione e riduce i costi di
gestione.
Temperatura di confine R (m2K/W)
B Ambiente adiacente riscaldato 0,75
Ambiente adiacente non riscaldato /riscaldato in modo non
C-D 1,25
continuativo /direttamente sul suolo*
Temperatura esterna di progetto
1,25
T≥ 0 °C
Temperatura esterna di progetto
1,50
A 0°C >T≥ -5 °C
Temperatura esterna di progetto
2,00
-5°C >T≥ -15 °C
*) Con un livello di acque freatiche ≤ 5 m, il valore dovrebbe essere aumentato
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2.4 Rese in riscaldamento
Curve di resa calcolate numericamente secondo UNI EN 15377 con temperature e coefficienti di
scambio termico conformi alla UNI EN 1264.
Potenza richiesta all’acqua determinata numericamente in funzione delle potenze resa e dispersa
verso un ambiente di confine a 20°C. Non superare le temperature limite superficiali raccomandate
nel paragrafo 2.4.2.
Rese in riscaldamento certificate secondo EN 14037 presso l’istituto WSP Lab di Stoccarda.
RISCALDAMENTO A SOFFITTO
100
90
80
70
60
[W/m ]
2
[°C]
50
40 40
30 30
20 20
10 10
0 0
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20
Potenza acqua
Potenza resa
Temperatura supericiale
Scheda tecnica Sistema radiante ECOwall DRY2.0 Pag. 23 di 49 ©Rossato Group Srl
ECOWALLDRY 2.0
RISCALDAMENTO A PARETE
140
130
120
110
100
90
[W/m ]
80
2
[°C]
70
60
50
40 40
30 30
20 20
10 10
0 0
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24
Potenza acqua
Potenza resa
Temperatura superficiale
Scheda tecnica Sistema radiante ECOwall DRY2.0 Pag. 24 di 49 ©Rossato Group Srl
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2.5 Rese in raffrescamento
Curve di resa calcolate numericamente secondo UNI EN 15377 con temperature e coefficienti di
scambio termico conformi alla UNI EN 1264.
Potenza richiesta all’acqua determinata numericamente in funzione delle potenze resa e dispersa
verso un ambiente di confine a 26°C. Per le temperature di mandata attenersi alle raccomandazioni
del paragrafo 2.4.2.
Rese in raffrescamento certificate secondo EN 14240 presso l’istituto WSP Lab di Stoccarda.
RAFFRESCAMENTO A SOFFITTO
100
Salto termico nominale
90
80
70
60
[W/m ]
2
[°C]
50
40
30 30
20 20
10 10
0 0
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20
Potenza acqua
Potenza resa
Temperatura superficiale
Scheda tecnica Sistema radiante ECOwall DRY2.0 Pag. 25 di 49 ©Rossato Group Srl
ECOWALLDRY 2.0
RAFFRESCAMENTO A PARETE
100
Salto termico nominale
90
80
70
60
[W/m ]
2
[°C]
50
40
30 30
20 20
10 10
0 0
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20
Scheda tecnica Sistema radiante ECOwall DRY2.0 Pag. 26 di 49 ©Rossato Group Srl
ECOWALLDRY 2.0
2.6 Fluidodinamica
2.6.1 Perdite di carico dei pannelli
I circuiti dei pannelli ECOwall DRY sono caratterizzati da uguali valori di lunghezza, 24 m, portata e
perdita di carico: cambia solo la geometria per adattare le serpentine a quella dei moduli.
Nel diagramma sottostante sono riportate le perdite di carico per i moduli: è evidenziato il range di
portate ammesse compreso tra la minima, necessaria a garantire la giusta velocità dell’acqua, e la
massima oltre la quale si registrano perdite di carico eccessive. Le perdite di carico espresse sono
comprensive delle perdite di carico accidentali del raccordo di connessione alla dorsale per la quota
parte con diametro 8 mm sia in ingresso al pannello che in uscita allo stesso.
200
100
90
80
P [mbar]
70
60
50
40
30
20
10 12 14 16 18 20 22 24 26 2830 34 38 42 46 50
Portata [kg/h]
Scheda tecnica Sistema radiante ECOwall DRY2.0 Pag. 27 di 49 ©Rossato Group Srl
ECOWALLDRY 2.0
2.6.2 Aria negli impianti radianti
Il corretto dimensionamento degli impianti radianti è necessario per scongiurare la formazione di
sacche e bolle di aria all’interno dell’impianto che possono arrecare numerosi problemi:
45
2 bar
40
35
3
30
25 1 bar
20
15
10
0
0 20 40 60 80 100 120 140 160
Temperatura dell’acqua °C
Numero di Velocità del Portata (l/ Velocità del fluido Perdite di carico
Portata (l/h)
Reynolds fluido (m/s) h) (m/s) (Pa/m)
10 590 0,09 100 0,14 25,29
Scheda tecnica Sistema radiante ECOwall DRY2.0 Pag. 28 di 49 ©Rossato Group Srl
ECOWALLDRY 2.0
garantire questo numero minimo, si può agire in due modi: aumentando la portata ai singoli moduli
idraulici entro i limiti consentiti (vedi grafico) e disareando l’impianto mediante opportuni dispositivi,
come illustrato di seguito.
In fase di installazione, oltre alla disaerazione dell’impianto, bisogna dotare l’impianto di separatori
di microbolle: queste ultime sono molto più difficili da rimuovere rispetto a bolle e sacche d’aria e
questi dispositivi costituiscono un valido aiuto.
All’interno del disaeratore, con l’aumento della sezione di passaggio, si ha un rallentamento del
fluido ed un moto vorticoso intorno al corpo reticolato che favorisce l’aggregazione delle microbolle
in bolle più grandi e la risalita di queste verso la valvola di sfogo aria.
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2.6.3 Collegamento idraulico dei circuiti
Il collegamento idraulico dei moduli deve essere eseguito in modo da garantire in tutte le
circostanze il bilanciamento idraulico dei circuiti secondari. In caso contrario i pannelli radianti
sfavoriti non potranno garantire la resa nominale.
Quando i circuiti principali sono costituiti da massimo 6 moduli secondari, le perdite di carico nelle
dorsali sono trascurabili rispetto a quelle dei moduli ed è possibile effettuare un collegamento al
collettore degli stessi.
Per circuiti più ampi invece è consigliabile il collegamento a ritorno inverso (Tichelmann). Questa
modalità garantisce dorsali idrauliche di uguale lunghezza ai capi di ciascun circuito secondario e
quindi la stessa pressione differenziale. Il circuito principale risulta automaticamente bilanciato
(vedi immagine dopo).
La connessione idraulica tra pannelli e con le
dorsali di collegamento è garantita dai raccordi
in PPSU che, grazie alla tenuta con pressatura
esterna, offrono un’ampia sezione di passaggio al
fluido e garantiscono bassissime perdite di carico.
Per il calcolo delle perdite di carico dei circuiti
principali occorre sommare alle perdite di carico
dei moduli quelle delle dorsali di collegamento e
quelle di attraversamento dei raccordi sfruttando
i valori zeta riportati nella tabella sottostante.
Scheda tecnica Sistema radiante ECOwall DRY2.0 Pag. 30 di 49 ©Rossato Group Srl
ECOWALLDRY 2.0
Configurazione idraulica: esempio 1
Circuito principale con numero di moduli superiore a 6: il sistema di collegamento Tichelmann
consente di avere circuiti di uguale lunghezza (mandata + ritorno) ai capi di ciascun pannello. Ai
moduli cui corrisponde l’adduzione di mandata più breve corrisponde quella di ritorno più lunga:
questo assicura una resistenza uniforme e quindi una portata equilibrata per tutti i pannelli.
Scheda tecnica Sistema radiante ECOwall DRY2.0 Pag. 31 di 49 ©Rossato Group Srl
ECOWALLDRY 2.0
Configurazione idraulica: esempio 2
Esempio di controsoffitto radiante ECOwall DRY in un appartamento: il collegamento idraulico è
semplice nei circuiti con un numero massimo di 6 moduli. Al di sopra di questo numero di moduli il
collegamento è a ritorno inverso. In tutti i casi il sistema con raccordi integrati consente un
considerevole risparmio di tubi in PEX-AL-PEX 20x2 mm.
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3.0 INSTALLAZIONE
Scheda tecnica Sistema radiante ECOwall DRY2.0 Pag. 33 di 49 ©Rossato Group Srl
ECOWALLDRY 2.0
3 Installazione
3.1 Prescrizioni generali
Al ricevimento del materiale in cantiere provvedere allo stoccaggio in luogo asciutto ed al riparo dal
sole e dalle intemperie. I pannelli ECOwall Dry devono essere spostati con cautela sollevandoli dal
lato più lungo senza brusche flessioni.
- posizionare le viti a metà tra le tracce del tubo disegnate sul pannello.
d =50 cm
20 cm < d <25 cm
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ECOWALLDRY 2.0
3.2.2 Installazione a soffitto
Il soffitto radiante ECOwall DRY può essere di due tipi:
- in aderenza con singola orditura;
Realizzando un’orditura singola i profili metallici sono applicati direttamente alla parete con un
interasse di posa di 50-60 cm a seconda del senso di posa rispetto ai pannelli radianti: seguire le
prescrizioni del paragrafo 3.2.1.
Il fissaggio avviene mediante il sistema di viti precedentemente illustrato. Il tamponamento, la
rasatura e la stuccatura possono essere eseguiti dopo il collaudo dell’impianto.
Il montaggio in aderenza richiede di prevedere delle fasce di rispetto per il passaggio delle dorsali
di collegamento dei circuiti principali al collettore.
La chiusura del controsoffitto con pannelli non attivi può avvenire solo dopo aver completato il
collegamento idraulico ed aver eseguito la prova di tenuta dell’intero impianto.
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3.3 Collegamento dei raccordi
Le connessioni idrauliche del sistema si effettuano mediante il sistema di raccordi a pressatura
assiale. Per la corretta esecuzione del collegamento è necessario un kit di attrezzi composto
principalmente da:
- tagliatubi;
- pressatrice manuale;
- espansore manuale.
01PR08015 8
01PR08016 Ganascia 16
01PR08017 20
01PR08018 8
01PR08020 20
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3.3.1 Procedura di connessione
E’ consigliabile eseguire le connessioni idrauliche prima di fissare a soffitto o parete i pannelli
radianti in modo da velocizzare e facilitare le operazioni di posa. Di seguito si illustra la corretta
procedura per la posa in opera dei raccordi.
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Per la chiusura delle linee idrauliche è necessario impiegare le boccole cieche: l’applicazione delle
boccole terminali ai raccordi avviene mediante tronchetti mandrinati di tubo PEX-AL-PEX 20x2mm
forniti a corredo delle boccole stesse.
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3.4 Prova di tenuta
Ultimata l’installazione dei pannelli radianti ed effettuato il collegamento dei circuiti semplici a
formare i circuiti complessi, occorre effettuare la prova di tenuta dell’impianto stesso.
La prova di tenuta si effettua facendo avvenire il flussaggio dell’impianto ad una pressione pari a
circa 4 bar per un tempo minimo di 24 ore: la caduta di pressione deve essere inferiore a 0,3 bar.
Quando sussiste il pericolo di gelo, occorre prendere provvedimenti idonei quali il condizionamento
dell’edificio o l’uso di prodotti antigelo. Qualità del liquido di riempimento, temperatura e dilatazione
della tubazione possono far calare la pressione oltre tale valore: in tal caso per completare la prova
è necessario il rabbocco dell’impianto.
Se il normale funzionamento dell’impianto non richiede ulteriori protezioni antigelo, i prodotti
antigelo devono essere drenati e l’impianto deve essere flussato con almeno 3 cambi d’acqua.
Occorre inoltre evitare accuratamente lo sporcamento interno delle linee idrauliche e dei pannelli
radianti.
La chiusura delle nicchie in cui sono alloggiati i raccordi, una volta posato il guscio isolante, deve
essere eseguita con gli appositi tappi in cartongesso.
I giunti di dilatazione devono essere previsti secondo le indicazioni in uso per le controsoffittature.
Ultimata la posa e completata la superficie radiante, si può procedere alla stuccatura e rasatura
finale. Prima di passare alla finitura finale della parete con pittura muraria si procede alla stesura di
un fondo di colore bianco coprente per uniformare la superficie e regolarizzare l’assorbimento della
pittura stessa. Si raccomanda sempre di seguire le indicazioni del produttore per ciascun materiale
utilizzato e di eseguire le finiture in condizioni di umidità controllata e con una temperatura non
inferiore a 15°C.
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3.6 Avviamento dell’impianto
Prima dell’applicazione della pittura muraria si può procedere all’avviamento dell’impianto radiante
a parete/soffitto, a condizione che l’involucro edilizio sia stato ultimato anche con il montaggio di
porte e finestre.
L’avviamento avviene ad una temperatura iniziale di 25°C, che viene portata alla temperatura di
progetto secondo la seguente scala:
1-3 25 °C
4-7 T di progetto
Per rispettare la scala delle temperature è necessario installare una delle seguenti componenti:
• valvola miscelatrice termostatica a punto fisso
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4 Voci di capitolato
Pannello radiante EcoWall Dry 200
Pannello radiante preassemblato con adduzioni integrate per la climatizzazione invernale ed estiva
a bassa inerzia temica. Strato in cartongesso densificato con fibre di vetro classe 0 reazione fuoco.
Dotato di nicchie per il montaggio dei raccordi di collegamento incassati nel pannello. Superficie
scanalata con n° 2 circuiti incorporati realizzati con tubo in PE-MDXc dotato di barriera all’ ossigeno
sec. DIN 4726. Incollaggio con colla minerale ecologica. Adduzioni di mandata e ritorno premontate
nello strato isolante in polistirene espanso sinterizzato (EPS 200) prodotto con materie prime esenti
da rigenerato conforme alla Norma UNI EN 13163. Marchio di conformità I.I.P.-UNI. Marchio CE.
Reazione al fuoco Euroclasse E. Conduttività termica 0,034 W/mK. Resistenza compressione CS (10)
200 kPa. Superficie con marcatura a vista per l’individuazione dei circuiti durante la posa in opera.
DATI TECNICI
- Lunghezza 2000 mm
- Altezza 1200 mm
- Spessore cartongesso 15 mm
- Spessore isolante 40 mm
- Circuiti radianti n°2
- Contenuto totale 1,4 L
- Tubo circuito 8x1 mm
- Tubo adduzione 20x2 mm
- Peso 30 kg
Pannello radiante EcoWall Dry 100
Pannello radiante preassemblato con adduzioni integrate per la climatizzazione invernale ed estiva
a bassa inerzia temica. Strato in cartongesso densificato con fibre di vetro classe 0 reazione fuoco.
Dotato di nicchie per il montaggio dei raccordi di collegamento incassati nel pannello. Superficie
scanalata con n° 1 circuito incorporato realizzati con tubo in PE-MDXc dotato di barriera all’
ossigeno sec. DIN 4726. Incollaggio con colla minerale ecologica. Adduzioni di mandata e ritorno
premontate nello strato isolante in polistirene espanso sinterizzato (EPS 200) prodotto con materie
prime esenti da rigenerato conforme alla Norma UNI EN 13163. Marchio di conformità I.I.P.-UNI.
Marchio CE. Reazione al fuoco Euroclasse E. Conduttività termica 0,034 W/mK. Resistenza
compressione CS (10) 200 kPa. Superficie con marcatura a vista per l’individuazione dei circuiti
durante la posa in opera.
DATI TECNICI
- Lunghezza 1000 mm
- Altezza 1200 mm
- Spessore cartongesso 15 mm
- Spessore isolante 30 mm
- Circuiti n°1
- Contenuto totale 0,7 L
- Tubo circuito 8x1 mm
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ECOWALLDRY 2.0
Pannello radiante EcoWall Dry 200h
Pannello radiante preassemblato con adduzioni integrate per la climatizzazione invernale ed estiva
a bassa inerzia temica. Strato in cartongesso densificato con fibre di vetro classe 0 reazione fuoco.
Dotato di nicchie per il montaggio dei raccordi di collegamento incassati nel pannello. Superficie
scanalata con n° 1 circuito incorporato realizzati con tubo in PE-MDXc dotato di barriera all’
ossigeno sec. DIN 4726. Incollaggio con colla minerale ecologica. Adduzioni di mandata e ritorno
premontate nello strato isolante in polistirene espanso sinterizzato (EPS 200) prodotto con materie
prime esenti da rigenerato conforme alla Norma UNI EN 13163. Marchio di conformità I.I.P.-UNI.
Marchio CE. Reazione al fuoco Euroclasse E. Conduttività termica 0,034 W/mK. Resistenza
compressione CS (10) 200 kPa. Superficie con marcatura a vista per l’individuazione dei circuiti
durante la posa in opera.
DATI TECNICI
- Lunghezza 2000 mm
- Altezza 600 mm
- Spessore cartongesso 15 mm
- Spessore isolante 40 mm
- Circuiti n°1
- Contenuto totale 0,7 L
Pannello radiante preassemblato con adduzioni integrate per la climatizzazione invernale ed estiva
a bassa inerzia temica. Strato in cartongesso densificato con fibre di vetro classe 0 reazione fuoco.
Dotato di nicchia per il montaggio dei raccordi di collegamento incassati nel pannello. Superficie
scanalata con n°1 circuito incorporato realizzati con tubo in PE-MDXc dotato di barriera all’ ossigeno
sec. DIN 4726. Incollaggio con colla minerale ecologica. Strato isolante in polistirene espanso
sinterizzato (EPS 200) prodotto con materie prime esenti da rigenerato conforme alla Norma UNI EN
13163. Marchio di conformità I.I.P.-UNI. Marchio CE. Reazione al fuoco Euroclasse E. Conduttività
termica 0,034 W/mK. Resistenza compressione CS(10) 200 kPa. Superficie con marcatura a vista
per l’individuazione dei circuiti durante la posa in opera.
DATI TECNICI
- Lunghezza 600 mm
- Altezza 1200 mm
- Spessore cartongesso 15 mm
- Spessore isolante 40 mm
- Circuiti n°1
- Contenuto totale 0,7 L
- Tubo circuito 8x1 mm
- Tubo adduzione 20x2 mm
- Peso 8,5 kg
Scheda tecnica Sistema radiante ECOwall DRY2.0 Pag. 45 di 49 ©Rossato Group Srl
ECOWALLDRY 2.0
Pannello di tamponamento EcoWall Dry
Pannello di tamponamento preassemblato per il completamento delle aree senza circuiti radianti.
Strato in cartongesso densificato con fibre di vetro classe 0 reazione fuoco. Incollaggio con colla
minerale ecologica .Strato isolante in polistirene espanso sinterizzato (EPS 200) di colore bianco
prodotto con materie prime esenti da rigenerato conforme alla Norma UNI EN 13163. Marchio di
conformità I.I.P.-UNI. Marchio CE. Reazione al fuoco Euroclasse E. Conduttività termica 0,034 W/mK.
Resistenza compressione CS (10) 150 kPa.
DATI TECNICI
- Lunghezza 2000 mm
- Altezza 1200 mm
- Spessore cartongesso 15 mm
- Spessore isolamento 40 mm
Tubo multistrato in Pex-Al-Pex prodotto sec. UNI 10954. Collaudato sec. DIN 4726/29.
Caratteristiche tecniche sec. UNI-EN ISO 21003-2. Strato intermedio in alluminio saldato
longitudinalmente con Tig con funzione di barriera antiossigeno secondo UNI-EN 1264. Strato
esterno ed interno in Pex secondo En 579. Fornito preisolato con guaina in Pe espanso a cellule
chiuse privo di CFC e HCFC, classe 1 reazione al fuoco, conforme alla legge 10/91 per tubazioni
correnti in ambienti riscaldati.
DATI TECNICI TUBO:
• Diametro esterno 20 mm
• Diametro interno 16 mm
• Contenuto d’acqua 0,2 l/m
• Densità: 30 Kg/m3
• Conduttività termica: 0,04 W/ mK
• Permeabilità al vapore: 0,15 mg/Pa
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Tubo multistrato 20x2 mm isolato blu
Tubo multistrato in Pex-Al-Pex prodotto sec. UNI 10954. Collaudato sec. DIN 4726/29.
Caratteristiche tecniche sec. UNI-EN ISO 21003-2. Strato intermedio in alluminio saldato
longitudinalmente con Tig con funzione di barriera antiossigeno secondo UNI-EN 1264. Strato
esterno ed interno in Pex secondo En 579. Fornito preisolato con guaina in Pe espanso a cellule
chiuse privo di CFC e HCFC, classe 1 reazione al fuoco, conforme alla legge 10/91 per tubazioni
correnti in ambienti riscaldati.
DATI TECNICI TUBO:
• Diametro esterno 20 mm
• Diametro interno 16 mm
• Contenuto d’acqua 0,2 l/m
• Raggio curvatura min. 100 mm
• Temperatura esercizio max 95 °C
Scheda tecnica Sistema radiante ECOwall DRY2.0 Pag. 47 di 49 ©Rossato Group Srl
ECOWALLDRY 2.0
Note
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