Risultati generali
Negli allegati II, IV e V della Direttiva Habitat sono elencate 629 specie e sottospecie animali;
di queste 597 appartengono alla fauna terrestre e delle acque interne europee.
L’Italia, con 205 specie (incluse quelle non rendicontate nel Rapporto) terrestri, d’acqua dolce
e salmastra (pari a circa il 34% del totale) è, assieme a Grecia e Spagna, una delle nazioni europee
col più elevato numero di specie inserite in Direttiva Habitat (Fig. 3.2.1), collocandosi al terzo
posto nella Comunità Europea (Fig. 3.2.2).
Figura 3.2.1 - Distribuzione del numero di specie degli Figura 3.2.2 - Ripartizione del numero di
allegati di Direttiva Habitat tra gli stati membri della Co- specie degli allegati di Direttiva Habitat tra
munità Europea. gli stati membri della Comunità Europea.
In realtà la ricchezza totale di specie terrestri e d’acqua dolce in Italia (pari a oltre 40.000 specie,
secondo i recenti dati di Fauna Europaea - http://www.faunaeur.org, delle quali oltre il 10% en-
demiche) colloca il nostro Paese al primo posto in Europa, seguita da Francia, Spagna e Germa-
nia. Il numero di specie tutelate ai sensi della Direttiva Habitat è dunque giustamente elevato in
Italia, pur non rispecchiandone il patrimonio faunistico complessivo ed il notevole tasso di en-
demismo. Dall’osservazione della Fig. 3.2.3, si può osservare come in realtà la Grecia (assieme
a Slovenia e Portogallo) abbia un numero di specie elencate in Direttiva Habitat piuttosto elevato
in rapporto al numero di specie totali effettivamente presenti nel Paese, mentre questo valore
probabilmente sottorappresenta la ricchezza specifica di Italia, Francia, Spagna e in maggior
misura della Germania. Poiché, in base a quanto sinora noto dalle Red List pubblicate dall’IUCN,
non vi è motivo di ritenere che la fauna di Grecia, Slovenia e Portogallo sia più minacciata di
quella dei più grandi e popolosi paesi europei, risulta evidente uno squilibrio nella redazione
76