Il bambino non è un piccolo adulto, è un individuo in evoluzione. L’età pediatrica comprende varie fasi
evolutive ognuna con le sue necessità, i suoi ritmi e le sue acquisizioni.
PERIODI DI VITA
• 2° infanzia: 2 a 6 anni
Peso / BMI: peso/ altezza2, circonferenza cita e addome per valutare la possibilità di rischio di sindrome
metabolica e plicometria (valutazione delle piche corporee).
Circonferenza cranica: con il centimetro, porzione più sporgente dell’osso frontale e occipitale.
Velocità di crescita: Molto elevata nel primo anno di vita (circa 25 cm) diminuisce progressivamente nel
secondo e terzo anno (circa 12 e 8cm/aa) fino alla pubertà la crescita ha una velocità relativamente
costante (fra i 4 ed i 7cm/aa), prima della pubertà modesto rallentamento picco di crescita durante lo spurt
puberale.
Sviluppo puberale
Durante la pubertà, nelle femmine lo scatto di crescita puberale si verifica circa 2aa prima che nei maschi.
• Il picco della velocità di crescita è più basso nella femmine (8.3cm/aa) rispetto ai maschi
(9.5cm/aa).
• Questo fattore, combinato con una crescita prepuberale più lunga nei maschi, comporta fra i due
sessi una differenza media di circa 13cm nella statura adulta.
Target genetico: statura che dovrebbe essere raggiunta da un soggetto tenendo conto di quella familiare.
Range +/- 8 cm
Valutazione stadio puberale, definito con stadi di Tanner 5 stadi. 1) impubere, 5) sviluppo completo.
Primo segno di sviluppo puberale:
F: aumento di volume della ghiandola mammaria. Nella femmina: M1-5= sviluppo ghiandola mammaria.
A1-5=peluria ascellare. P1-5=peluria pubica.
M: aumento di volume dei testicoli. Nel maschio: G1-5= sviluppo testicoli, pene, scroto. A1-5=peluria
ascellare. P1-6=peluria pubica
MI PREOCCUPO QUANDO
2. Modifico il mio ritmo di crescita nel tempo (sempre meritevole di approfondimenti una variazione >
= 2 canali di crescita)
3. I parametri auxologici sono disarmonici (crescita ponderale al 3°P, staturale al 90°P oppure peso al
97°P altezza al 3° P ecc).
CONCLUSIONI