Journey To Ragnarok - Twilight OF DOOM

è un Modulo di Avventura e Ambientazione ispirato alla Mitologia INTRODUZIONE 6

Norrena, compatibile con la 5a Edizione del gioco di ruolo più famoso al
Avventura 7
mondo, nato da un’idea di Michele Paroli.

PRIMA PARTE - LA CARICA 12

Autore: Andrea Lucca
SECONDA PARTE - LE MISSIONI SPECIALI 14
Editor: Enrico Romeo
A. Assalto alla Nave Non Morta 15
Direzione Artistica: Michele Paroli, Mana Project Studio B. Il Cuore di Nidavellir 18
C. Gli Inganni dei Giganti di Ghiaccio 20
Illustrazione di Copertina: Andrea Guardino
TERZA PARTE - LA BATTAGLIA FINALE 22
Illustrazioni interne: Andrea Guardino,
Elisa Ferrotto, Simone Denti
Handout 24
Grafica e Impaginazione: Silvia De Stefanis, Michele Paroli

Prodotto in Italia da: Need Games

Un gigantesco grazie a tutti i Backer che hanno sostenuto

il nostro progetto su Kickstarter rendendo possibile questa avventura!
E a tutti i Master di Adventurers Milano per il playtest

Journey To Ragnarok è © Michele Paroli 2018

La riproduzione di qualsiasi materiale di questa opera
senza il permesso dell’Autore è proibita.
Journey To Ragnarok è un prodotto di fantasia,
qualsiasi riferimento a persone, situazioni e avvenimenti
simili alla realtà è puramente casuale.

2 Journey to Ragnarok
3
 Un oscuro tumulto invade il cielo e la terra,
diffondendosi anche nei vostri animi: qualcosa di
terribile sta accadendo, qualcosa di inevitabile.
Le fronde di Yggdrasill, scosse da un gelido
vento, iniziano a frusciare, come se volessero
comunicarvi qualcosa. Vi fermate per recepire il
messaggio del grande albero e in quel momento
udite chiaramente il rumore di catene spezzate,
seguito da un feroce ringhio. Questo può
significare una cosa soltanto: Fenrir, il crudele
figlio di Loki, si è infine liberato dalla sua
ancestrale prigionia ed è pronto a tingere di rosso
i seggi divini con il sangue delle sue vittime.
Sulle note del suo lugubre ululato, gli astri si
spengono, lasciando alle tenebre il dominio sui
Mondi. Lontano, intorno ai confini delle terre
emerse, l’oceano si agita e le onde si increspano,
mentre il colossale serpente Jörmungandr si
attorciglia, impaziente di stritolare quegli stessi
Dei che lo confinarono negli abissi marini.
Nel buio che ora avvolge ogni cosa, tre galli
fanno udire il loro verso, scandendo l’inizio
dell’ultimo dei giorni. Il primo squilla chiaro,
destando i guerrieri dormienti: tra gli Æsir è
noto come Gullinkambi e il suo destino è quello
di annunciare la venuta della grande battaglia.
Un secondo gallo, Fjalar, canta nelle lontane
4 Journey to Ragnarok
terre dei giganti, avvertendoli che è giunto il
momento di imbracciare le armi contro le odiate
divinità di Asgardr. Vi pare quasi di percepire
nell’aria il fremito degli Jötnar mentre affilano
le loro enormi spade, ruggendo antiche canzoni
cariche d’odio.
Si ode infine il fioco canto, attutito dalla
distanza, del gallo dal piumaggio rosso come
il sangue, stavolta proveniente dalle oscure
sale di Hel. L’esercito dei morti, a bordo della
nave Naglfar, costruita con le livide unghie dei
defunti per portare ovunque la rovina, è pronto
a salpare. Garmr, il nero custode dei cancelli
infernali, ringhia e sbava, rompendo i legami
che lo trattenevano presso i cancelli di Helheimr.
Ora la nebbiosa dimora appare completamente
svuotata, mentre i non-morti si preparano a
riversarsi nel mondo.
Elfi, nani e Dei sussurrano preoccupati nelle
loro regge, chiedendosi cosa mai stia accadendo,
quando il suono di un possente corno sovrasta
tutto quanto. È il richiamo del Gjallarhorn:
Heimdallr lo sta suonando con tutto il fiato che
ha in corpo, perché sa bene che non c’è più tempo
da perdere e che ora più che mai è il momento di
invitare ogni guerriero a scendere in campo.
di Mila Fois
I giocatori sono nel valhalla: Se alla giocata multitavolo è presente uno
speaker leggera con tono epico :
Dagli ampi saloni del Valhalla udite l’impetuoso
richiamo del Gjallarhorn e questo vi inonda gli Da innumerevoli anni, uomini e dèi non
animi di coraggio. Di fronte a voi Odhinn, il aspettano altro che questo momento. Le ultime
sommo padre, siede sull’ampio trono, dal quale si note del Gjallarhorn ancora riverberano e vi fanno
dice possa vedere ogni cosa. Due corvi attraversano ribollire il sangue nelle vene, vi gonfiano il petto di
in volo la sala strepitando fino a posarsi sulle sue coraggio e vi velano gli occhi di lacrime ardite.
spalle, quasi volessero invitarlo a prendere una
decisione, ma questo è il giorno in cui non vi è più Sentite che siete pronti a dare il meglio di voi
nulla da decidere, perché Odhinn conosce meglio stessi per Odhinn, per Asgardr, per tutti i Nove
di chiunque altro il proprio destino, così come Mondi, per i compagni caduti e per quanto
quello di tutti e nove i mondi. di bello e buono c’era nel mondo prima che
Alföðr, colui che è il padre di tutti, si alza l’oscurità e l’inverno se ne impadronissero.
dunque in tutta la sua maestà, chiamando a
raccolta i suoi Einherjar, i migliori guerrieri che L’ora tanto temuta e tanto attesa è infine
le Valchirie selezionarono sui campi di battaglia arrivata, ha inizio il RAGNAROK!
per condurli proprio qui, affinché fossero di
aiuto nel giorno dello scontro finale. Dapprima
udite solo i loro passi farsi sempre più vicini ma,
nel giro di poco tempo, intere schiere di uomini
animati dal furore guerriero si riversano nella
sala, pronti a seguire il loro signore nell’ultimo e
nel più glorioso degli assalti.

Twilight of Doom 5
 Introduzione
Twilight of Doom è un’avventura multi-tavolo, diversi
gruppi di giocatori, con i propri personaggi, affrontano
la medesima avventura avendo la possibilità di intera-
gire e determinare gli eventi a seconda delle scelte dei
diversi partecipanti. Ogni gruppo coopera quindi in
un “raid di massa” di proporzioni veramente EPICHE;
Poiché ogni tavolo lavora per lo stesso obiettivo, i
gruppi agiscono come squadre che potrebbero assu-
mere compiti diversi, eventualmente influenzare altri
tavoli o sbloccare missioni secondarie necessarie per far
progredire l’evento.
Twilight of Doom può essere giocata da 2 a 4 gruppi
senza particolari modifiche. Per numeri superiori l’or-
ganizzatore dovrà valutare con i game master gli
opportuni adattamenti per rendere avvincente la storia.
Ogni gruppo può essere composto da un minimo di
3 personaggi ad un massimo di 7.
6 Journey to Ragnarok
Background
Twilight of Doom ha inizio subito dopo gli eventi
narrati nell’avventura Journey to Ragnarok. L’epico
viaggio dei personaggi si è concluso con la loro morte e
l’inizio del Ragnarok! Le porte del Valhalla si aprono e
i personaggi appena caduti sono di nuovo chiamati in
un epica impresa.
Nel caso in cui Twilight of Doom venga giocata
come un’avventura a se stante o come parte di un epico
evento i personaggi dovranno essere di Rango 3 (Tier 3)
e faranno parte delle schiere di eroi caduti in batta-
glia che sono stati raccolti dalle Valkirie per questa
epica battaglia. In entrambi i casi l’avventura si con-
centra nell’offrire ai personaggi momenti dove poter
dimostrare il loro valore e la loro arguzia, come
nell’epopea norrena.
Adventure Overview
L’avventura è suddivisa in tre parti ed è ideata per poter
essere svolta in un arco di 4 ore. Nel caso fosse necessa-
rio è possibile adattare la durata andando a modificare
il tempo concesso ai giocatori per svolgere le varie parti.
Nella prima parte gli eroi escono dalle porte del
Valhalla per dimostrare il loro valore nella carica ini-
ziale contro il nemico.
Nella seconda parte è ormai chiaro che non vi è
possibilità di vittoria contro la fine dei tempi. I grandi
eroi delle saghe sono perduti ma esiste una flebile spe-
ranza, rimandare anche di poco la fine potrà offrire un
futuro migliore e per questo gli eroi devono attraver-
sare i nove mondi per recuperare degli oggetti speciali.
Nella terza e ultima parte gli eroi fronteggeranno l’ira
di Surtur, tra fiamme e ombra combatteranno l’ultima
battaglia, lo scopo non è vincere, poiché niente può
fermare le fiamme del signore dei giganti di fuoco ma
resistere fino a dare all’umanità un nuovo futuro.
Lore Compendium
Nell’escatologia scandinava il Ragnarok è l’evento che
segna la fine dei tempi: gli Dèi si scontreranno con i
giganti, in una battaglia in cui entrambi moriranno e
il cielo e la terra bruceranno dopo la guerra finale tra
bene e male. Non vi è nulla che gli Dèi possano fare per
impedirlo. Il Ragnarok è anche il mezzo con cui l’uni-
verso, ormai purificato, potrà iniziare un nuovo ciclo
cosmico. La nave Naglfar, il vascello costruito con le
unghie dei condannati nel regno di Hel (nel caso in cui
i personaggi abbiano giogato la campagna di Journey
to Ragnarok avranno contribuito alla sua reazione),
trasporterà l’esercito del male alla piana di Vígríðr dove
si unirà ai giganti di Jotunheimr e di Muspellsheimr,
araldi della distruzione di Surtur. Crollato il Bifrost i
mondi collasseranno uno sull’altro e Loki, con i suoi
mostruosi figli, darà il via allo scontro finale.
Per una panoramica più ampia degli eventi che si
svolgono nel Ragnarok è possibile fare riferimento da
pag. 278 del manuale di JtR.
Twilight of Doom
Consigli per l’Organizzatore
Questa sezione fornisce una guida per svolgere Twilight
of Doom. A seconda del luogo dove si svolge l’evento
può essere logisticamente impegnativo con tavoli diversi
che lavorano tutti verso lo stesso obiettivo. Nella seconda
parte i gruppi potranno affrontare sfide diverse, se il luogo
lo consente, è possibile realizzare una mappa con le 3 loca-
zioni (la nave Naglfar, le segrete di Nidavellir o il castello
di Jotunheimr) per tenere traccia delle scelte prese da ogni
eroe; i gruppi che si trovano nella stessa locazione pos-
sono aiutarsi reciprocamente, sempre secondo le regole
descritte in seguito. Per luoghi di grandi dimensioni,
tenere traccia di quali siano le scelte dei vari tavoli richiede
uno staff più ampio, mentre in luoghi meno disper-
sivi è possibile che sia il Comandante (vedi in seguito)
a tenere traccia dell’evolversi dell’avventura.
Panoramica
Ad ogni squadra, dopo una breve introduzione all’av-
ventura, verrà presentata la scelta sulla pericolosità della
sfida da affrontare. Il fattore tempo è determinante per
poter eliminare il maggior numero di nemici possibile.
Poiché si tratta di uno sforzo coordinato, le singole squa-
dre possono chiedere aiuto alle altre (vedi riquadro).
CHIEDERE AIUTO
Twilight of Doom è un’avventura epica e impe-
gnativa.Se un gruppo di avventurieri sta per fallire
un compito, può richiedere l’aiuto del gruppo di
un altro tavolo. Questa assistenza è subordinata a
quanto segue:
• Le squadre si trovano nella stessa area.
• Entrambe le squadre hanno almeno un
membro di un clan in comune.
• Entrambe le squadre acconsentono
all’assistenza.
Se tutte le condizioni sono soddisfatte, il GM
della squadra richiedente deve immediatamente
avvertire il Capitano che accompagna il giocatore
al tavolo del gruppo in difficoltà. Il personaggio
in soccorso potrà agire con iniziativa 1 nel turno
in corso. Continuerà ad agire ad iniziativa 1 e
potrà utilizzare la propria azione per tornare al
suo gruppo originale, dove riprenderà ad agire
alla sua normale iniziativa. I Capitani devono
registrare tali eventi e il giocatore/personaggio
che ha prestato soccorso. Non è possibile che un
gruppo sia aiutato da più di un personaggio.
7
 Questa avventura richiede diverse persone per garan-
tire che funzioni senza intoppi e per il reciproco
divertimento di tutte le parti coinvolte. Ci sono cinque
diversi livelli di partecipazione a questa avventura:
• Tavoli (squadre). Ogni giocatore dovrebbe
capire che l’avventura è un evento collabo-
rativo, basato sulla sua squadra, e i giocatori
intenzionalmente oppositivi corrono il rischio
di rovinare il divertimento di tutti.
• Capi tavolo (caposquadra). Ogni squadra
avrà un rappresentante (i giocatori devono
giungere a un accordo, il GM può aiutare affin-
ché non si perda troppo tempo e la decisione
sia condivisa). Sarà lui il responsabile di segna-
lare gli Elementi Interattivi al Capitano (vedere,
Sezione Amministratori, qui sotto).
• Game Masters (GM). I GM sono responsabili
di condurre l’avventura in modo appropriato e
devono aiutare il tavolo a divertirsi, lasciando
in secondo piano le regole a favore della narra-
zione di epiche gesta.
• Amministratori di sezione (Capitani).
Gli amministratori sono i primi a rispondere
alle domande poste dai GM e giocatori, fun-
gono da collegamento tra le singole squadre
stesse e con il Comandante (vedi HQ, sotto).
• HQ (Comandanti). Il quartier generale è
composto da un’autorità centrale e un pic-
colo gruppo di assistenti e funge da punto di
contatto centrale per i Capitani. I comandanti
faranno annunci riguardanti elementi che
influenzano i tavoli sulla base delle informa-
zioni ottenute e raccolte dallo staff. In contesti
ridotti è plausibile che il ruolo del comandante
sia ricoperto dall’Organizzatore.
8 Journey to Ragnarok
1. Preparazione
Prima d’iniziare Twilight of Doom è importante che
l’Organizzatore verifichi alcuni aspetti.
Game Masters
Si consiglia un breve incontro con i GM dopo che i gio-
catori si sono seduti al tavolo, in questo modo avranno
modo di socializzare e prendere confidenza con i loro
personaggi. Il capitano può in questo modo rispondere
alle domande dei GM e indicare quanto tempo hanno
a disposizione per concludere le diverse parti dell’av-
ventura. Fondamentale ricordare che i GM sono a loro
volta dei giocatori e che la finalità è il divertimento.
I GM hanno la responsabilità di assicurarsi che il
loro tavolo sia pronto a giocare. Ciò include che il
tavolo sia relativamente libero, pulito e consenta ai
giocatori di tirare i dadi, scrivere sulla propria scheda,
prendere appunti ecc.
Rapporto sugli eventi
Il report degli eventi viene utilizzato alla fine delle
varie parti dell’avventura per determinare gli sviluppi.
Il quartier generale deve tenere traccia dei vari rapporti
che vengono inviati per comunicare gli sviluppi nel
corso dell’evento.
Altri ausili per i GM
Il Comandante può in questo momento fornire degli
ausili per facilitare il compito del GM. Inoltre, i GM
dovrebbero familiarizzare con il Comandante, per
identificarlo più facilmente tra le persone. Il GM ren-
derà noto ai giocatori chi è il loro Comandante, così
che possa essere un ulteriore punto di riferimento,
oltre al GM, soprattutto nel caso in cui siano eletti
come caposquadra.
Scegliere un caposquadra
I giocatori devono eleggere un caposquadra per riferire
i propri progressi al comandante. Il gruppo sceglie chi
coprirà questo ruolo fra i giocatori che si sono proposti.
Capitani
A seconda delle dimensioni dell’evento, i Capitani
possono essere assegnati a dei tavoli specifici o sempli-
cemente girare liberamente. Idealmente, un Capitano
deve essere facilmente individuabile così da poter
essere di riferimento per GM e giocatori. Si deve recare
al tavolo che ne faccia richiesta per aiutare il GM o rac-
cogliere informazioni.
Attrezzature
I Capitani devono avere a disposizione un blocco per
appunti e/o un blocco di carta per tenere traccia delle
richieste e dello stato dei tavoli. I Capitani, su richie-
sta dei GM, devono recuperare materiali come matite,
dadi, ecc. Dal QG se è disponibile.
Comandanti
I comandanti sono responsabili di assicurarsi che l’av-
ventura proceda senza intoppi. Si occupano di tutti gli
annunci, sia di gioco che di utilità. Comunicano l’inizio
e la fine del tempo per ogni parte dell’avventura.
Punti di svolta
Il Comandante deve avere un unico punto per rac-
cogliere i rapporti dei Capitani. Meglio se i capitani
possono lasciare le comunicazioni in una sorta di
“casella di posta” e tornare ai loro tavoli.
2. Inizio del gioco
A seconda delle dimensioni del luogo e delle attrez-
zature disponibili la prima parte dell’introduzione
può essere eseguita dal Comandante. In questo caso
i GM devono essere istruiti in anticipo, durante la
riunione dei GM, a preparare il loro tavolo e ad
attendere gli sviluppi.
Il Comandante darà formalmente l’avviso dell’ini-
zio del tempo di gioco e il DM inizierà l’introduzione
dell’avventura ai giocatori.
3. Durante l’avventura
Il Comandante prende nota dell’orario di inizio della
prima parte. Idealmente avrà un qualche modo per
notificare simultaneamente a tutti i tavoli l’inizio e
la fine delle varie fasi di gioco, sia che si tratti di un
fischio, di un clacson o anche di un .mp3 riprodotto
in un sistema di diffusione sonora.
Fuori dai binari?
I giocatori sono creature imprevedibili e talvolta,
intenzionalmente o meno, portano l’avventura in una
direzione imprevista. Se un GM ritiene che il proprio
gruppo abbia intrapreso un percorso non programmato
deve comunicare chiaramente ai giocatori che l’avven-
tura non prevede quello che hanno deciso e, se i giocatori
sono comunque intenzionati a portare avanti la loro
idea, comunicare la loro scelta al capitano e al coman-
dante che deciderà se la loro azione può avere corso e
quali siano le conseguenze anche per gli altri tavoli.
Twilight of Doom
Il Comandante è l’ultimo a poter decidere se la scelta
del gruppo può avere corso o se non è possibile.
Tempo
Il tempo è essenziale e possono esserci momenti in cui
un gruppo finisce troppo velocemente o non abba-
stanza velocemente.
Finito presto? Aiuta i tuoi amici!
Se un gruppo ha terminato una parte dell’avventura
prima che il tempo sia scaduto, i giocatori di quel
tavolo possono aiutare altri gruppi, secondo le nor-
mali regole. I giocatori dei personaggi che non stanno
prestando il loro aiuto devono rimanere al tavolo o
sfruttare il tempo a loro disposizione per sfruttare i ser-
vizi igienici, prendere da bere o mangiare.
Interludio
Dopo ogni parte è previsto un intervallo di 15 minuti
(o il tempo previsto dall’Organizzatore) così da dare
tempo ai giocatori di sgranchirsi, sfruttare i servizi igie-
nici, prendere da bere o mangiare.
Parte 1
Alla fine della prima parte, i Capisquadra saranno
chiamati dal Comandante per scegliere quale oggetto
recuperare per il proprio gruppo. L’Organizzatore può
preparare degli handout riassuntivi delle caratteristiche
degli oggetti così da velocizzare la scelta e le informa-
zioni degli artefatti.
Morte del personaggio
Se il personaggio di un giocatore muore o non può
essere rianimato durante la prima o la seconda parte
dell’avventura, il giocatore può continuare l’avventura
utilizzando un personaggio pregenerato, si tratta di
un Einherjar, unico superstite del proprio gruppo. Il
nuovo personaggio agirà all’iniziativa del personaggio
caduto
oppure
il giocatore utilizzerà una Valkyrja (pag. 24) che scen-
derà dal cielo in soccorso dal gruppo. La Valkyrja agirà
alla stessa iniziativa del personaggio morto.
9
 Consigli per i Modder
Quest’avventura è ideata per coinvolgere diversi gruppi
in un’unica, epica battaglia. Ma un Game Master
desideroso di voler sfruttare il materiale contenuto
in questo manuale per il proprio gruppo e la propria
campagna, potrà, con qualche adattamento renderla
l’ideale conclusione del proprio Journey to Ragnarok!
Chiaramente non avendo un limite di tempo l’av-
ventura può dare molto più spazio all’interpretazione e
colorare molto di più le scene, soprattutto sfruttando il
clima di imminente catastrofe. Il GM potrebbe suddi-
videre le tre parti dell’avventura in tre sessioni di gioco.
Prima Parte
Nella Prima Parte ovviamente il gruppo non potrà
godere dei vantaggi di altri gruppi: se si dovesse tro-
vare in grave difficoltà per aver scelto un avversario
troppo potente o dei tiri sfortunati dei dadi, il GM
potrebbe far intervenire qualche divinità in loro aiuto,
momentaneamente “distratta” dal combattimento con
la propria nemesi. La raccolta dei punti onore può
essere modificata in questo modo: si potrà recuperare
le spoglie degli eroi solo “spendendo” i punti onore,
in questo modo se il gruppo è particolarmente abile
potrebbe ritirarsi dal campo di battaglia con tutti e tre
gli artefatti disponibili: Grungnir (20 punti onore);
Gramr (5 punti onore); Svalin (10 punti onore). Sarà
il GM a dover decidere quando potranno ritirarsi i
personaggi così da non rendere ripetitivo e troppo pro-
lungato questo scontro.
Seconda Parte
Nella Seconda Parte vi è la possibilità di affrontare
tre diverse missioni ricche di diverse sfide, tutte con-
gegnate per un singolo gruppo. Il GM può scegliere
quella che più si adatta al proprio gruppo oppure più
di una se desidera espandere ancor di più la durata
dell’avventura. Questa è la parte che richiede il minor
numero di modifiche ed è un buon momento per
prendere una pausa dal combattimento e affrontare
una serie di missioni dove si predilige l’aspetto investi-
gativo e d’interpretazione.
Terza Parte
Nella Terza Parte lo scontro finale contro Surtur è
ovviamente un momento epico che dovrebbe esaltare
le qualità dei personaggi. Non vi è quindi un consi-
glio migliore se non quello di adattare lo scontro alle
caratteristiche del gruppo. Se hanno portato a termine
10
con successo le missioni della Seconda Parte e sono in
possesso degli oggetti speciali, potrebbero affrontare
un numero dimezzato di giganti del fuoco e, anziché
essere una sfida a tempo, Surtur potrebbe dover essere
rallentato per un numero stabilito di round. Se volete
aggiungere un ulteriore elemento di fatalità, il numero di
round può essere determinato tramite il lancio di 1d20.
Creazione dei personaggi
Twilight of Doom è ideata per personaggi di rango 3
(da livello 11 a livello 16). Nel caso in cui non si abbia
un personaggio e se ne voglia creare uno apposita-
mente per giocare quest’avventura è necessario seguire
le seguenti restrizioni:
Il personaggio può essere generato attribuendo le
caratteristiche con il metodo dello standard array
o del point buy. Per scegliere razza e classe è possi-
bile utilizzare il Manuale del Giocatore e Journey
to Ragnarok +1 (ovvero uno e uno solo ulteriore
manuale oltre ai due base), il giocatore potrà
scegliere fino a 5 oggetti magici per il proprio per-
sonaggio, con le seguenti restrizioni: fino a 4 oggetti
non comuni, fino a 2 oggetti rari, fino a 1 oggetto
molto raro.
Gestione del Rango di gioco
L’avventura è ideata per personaggi di livello 11-16. Per
adattarla a personaggi di rango 4 (livello dal 16 al 20)
è sufficiente incrementare la CD delle sfide, (media-
mente portandole da 15 a 20) e il numero di avversari
(normalmente pari al numero dei personaggi da incre-
mentare di +3 unità).
Affrontare quest’avventura con personaggi di rango
inferiore potrebbe sminuire il senso di impresa epica
che il Ragnarok rappresenta. Se proprio si volesse
provare quest’esperienza, viste le risorse limitate dei
personaggi, si suggerisce di adattare gli scontri ridu-
cendo il numero dei nemici (normalmente pari al
numero dei personaggi da ridurre di -3 unità) e dar
maggior spazio agli elementi ambientali perché pos-
sano essere sfruttati per arrecare danno agli avversari.
Journey to Ragnarok
11
 Prefazione
Introduzione ai giocatori
L’introduzione non dovrebbe richiedere più di qualche
minuto. I GM consentono ad ogni giocatore di pre-
sentarsi insieme al nome e una breve descrizione del
proprio personaggio. Una volta fatto, il GM legge o
parafrasa il brano seguente:
“La chiamata di Odino risuona ancora possente
nelle vostre orecchie mentre uscite, fianco a fianco
ai vostri compagni, dalle porte del Valhalla. Siete
le schiere degli einherjar, avete combattuto tutti i
giorni, tutti gli anni, per essere un contributo fon-
damentale alle forze degli Asi durante il Ragnarok.
Ora è giunto il momento dell’onore, ora è giunta la
fine dei tempi, ora la morte è solo per la gloria! O
forse esiste ancora una speranza…”
Il GM chiede al gruppo chi sarà il Caposquadra.
L’avventura è molto hardcore e vuole essere una sfida
impegnativa per i giocatori nonostante l’alto livello dei
personaggi. Per questo motivo, la collaborazione tra i
tavoli e il gioco strategico è essenziale per concludere
con successo l’avventura.
12
Prima Parte – La carica
Durata 60 minuti
Nel grande combattimento finale, che avverrà nella
pianura di  Vígríðr, ogni divinità si scontrerà con la
propria nemesi, annientandosi reciprocamente. Il
gruppo di Einherjar (di cui fanno parte i personaggi)
si lancia alla carica, pronto a morire con onore. Il GM
può leggere o parafrasare quanto segue:
Le schiere di Múspell avanzano fino al campo
chiamato Vígríðr e con loro sopraggiunge anche il
grande lupo Fenrir. Le spire di un enorme serpente
annunciano l’arrivo di Miðgarðsormr. Anche Loki
giunge insieme a Hrymr alla testa dei giganti di
brina. I figli di Múspell formano una legione sepa-
rata e molto luminosa. Il campo di battaglia è largo
cento miglia in ogni direzione ma dove volgete lo
sguardo non vedete che nemici.
Ogni gruppo potrà scegliere di ingaggiare una diversa
tipologia di nemico, nemici più pericolosi rappresen-
tano maggiori rischi ma anche onore più grande.
Il GM deve ricordare ai giocatori che in questa
parte il tempo sarà fondamentale: ingaggiare nemici
molto pericolosi significa anche impiegare più tempo
per eliminarli e rischiare quindi di essere oscurati da
gruppi che scelgano nemici più rapidi da sconfiggere.
Ogni gruppo può scegliere di ingaggiare uno delle
seguenti tipologie di nemico. Eliminato un nemico il
gruppo ottiene punti onore e si distingue sul campo di
battaglia. A questo punto il gruppo può scegliere un
altro nemico, anche di diverso tipo. Fino allo scadere
del tempo gli eroi avranno la possibilità di ottenere
punti onore.
Journey to Ragnarok
Incontri medi
Risolvendo questo incontro si ottiene 1 punto onore
• 1 Frost giant + 6 Berserker
• 3 Ciclopi
• 2 giganti delle colline + 2 Viverne
• 9 Berserker maledetti (JtR pagina 132) su un
mammuth
Incontri difficili
Risolvendo questo incontro si ottengono 3 punti onore
• 5 Draugr corporei (JtR pagina 133, ad ogni
turno, uno ed uno solo, utilizza la propria azione
per lanciare il Globo di Fuoco Infernale
• 3 Troll di Midgard (JtR pag 149) + 1 Hydra
• Re dei Troll + 2 Troll di Midgard (JtR pagina
149/150)
• Mago Svartalfar (JtR pagina 217, ha Counterspell
anziché paura come incantesimo di livello 3) + 13
Berserker
Incontri letali
(Il GM è invitato a usare la massima perfidia)
Risolvendo questo incontro si ottengono 7 punti onore
• 5 Jötunn (JtR pagina 261)
• 2 Mage + 9 Winter wolf
• 1 Frost Giant + 5 Berserker + 5 Winter wolf
• terreno rimangono armi e oggetti magici di grande
Incontri Epici
I nemici epici sono le creature leggendarie che prendono
parte alla battaglia finale come Fenrir, quando un gruppo
decide di ingaggiare una di queste personalità il GM o
il Caposquadra informa il Capitano. Il Comandante
annuncerà che il gruppo sta affrontando la creatura
leggendaria scelta, dando molto risalto all’eroismo dimo-
strato. Nessun altro gruppo potrà affrontare la stessa
creatura leggendaria finché lo scontro non sarà terminato.
Il GM deve ricordare ai giocatori che sconfiggere una
creatura leggendaria potrebbe essere difficile nel tempo
concesso. Risolvendo questo incontro si ottengono 10 punti
onore (Fenrir e Jormungandr valgono 20 punti onore)
• Fenrir (p.286 JtR)
• Jormungandr (p. 293 JtR)
• Hrimgrimnir (p. 292 JtR)
• Skoll (p. 288 JtR)
• Hati (p. 289 JtR)
Twilight of Doom
In qualsiasi momento un gruppo può decidere di riti-
rarsi da un combattimento, perdendo 5 punti onore,
e dovrà sceglierne un altro incontro da affrontare in
battaglia.
Al termine del tempo previsto, il Comandante
annuncia che il tempo è scaduto e le armate ripiegano
per riorganizzarsi. I GM sommano i punti onore rac-
colti dal proprio tavolo e li comunicano ai Capitani
che li trasmettono al Comandante. Il GM può leggere
o parafrasare quanto segue:
“Come la marea che si ritrae, così le orde di Loki
sembrano ritrarsi. Ogni speranza di vittoria muore
prima di nascere, l’orda nemica è tanto vasta da
non sembrare minimamente intaccata dallo scon-
tro appena conclusosi. Viceversa, molti dei vostri
compagni giacciono a terra nel terreno divenuto
fango per il troppo sangue versato. Infinite volte
avete visto questa scena, infinite volte vi siete ritro-
vati a bere idromele nelle sale del Valhalla ma
questa volta avete la certezza che non vi sarà un
domani per tornare a combattere.”
Sul campo di battaglia molti eroi sono caduti e sul
potere. Partendo dal gruppo che ha ottenuto il pun-
teggio d’onore più alta e via via andando a scendere,
ognuno potrà scegliere uno di questi oggetti magici
(vedi riquadro spoglie di guerra). In caso di pareggio e
disputa la cosa dovrà essere risolta con un duello d’o-
nore tra i campioni scelti dai gruppi.
SPOGLIE DI GUERRA
Grungnir (p. 292 JtR)
Gramr (p. 298 JtR)
Svalin (p. 302 JtR)
13
 Seconda Parte – L e missioni speciali
Durata 60 minuti
La fine è ormai imminente e dai confini del mondo
ombra e fiamma si levano coprendo il cielo. Surtur
si è destato ed inizia la sua camminata per portare ad
ogni cosa una fine. Gli eroi sanno che basterà una sola
sferzata della sua spada per avvolgere il mondo tra le
fiamme ma possono ancora guadagnare tempo, non
per loro, ma per un futuro di speranza.
“Una folgore si abbatte davanti a voi e dal cielo
piomba Thor, il dio del fulmine. Ferite e sangue
ricoprono il suo corpo. Una smorfia di dolore gli
attraversa il volto mentre si rialza e richiama a sé
gli einherjar superstiti. “Compagni!” Nonostante
le vistose ferite e il sangue perso, la voce è ancora
forte e capace di infondere nuovo vigore “Surtur
è giunto! Ma abbiamo ancora la possibilità di
coprirci d’onore! In quest’ultima ora, che le nostre
gesta siano da monito al nemico!”
Per rallentare Surtur gli eroi devono ottenere tre
oggetti speciali: ognuno di questi richiederà grande
ingegno e coraggio. Ogni gruppo può decidere di pro-
vare a recuperare uno di questi oggetti e per muoversi
velocemente tra i mondi avrà a disposizione una caval-
catura magica.
— Assaltare la nave Nalfgar e prenderne il controllo
aiuterà a fronteggiare da una prospettiva diversa il
gigante di fuoco. I gruppi che decidono di effet-
tuare questo incontro procedono alla missione
A. Assalto alla nave non morta
— Si dice che la spada di Baldr era l’unica arma
forse in grado di parare un colpo del potente
Surtur, gli eroi dovranno raggiungere le pro-
fondità di Nidavellir, scoprire la verità oltre gli
inganni degli Svaltarfine e forgiare una copia della
spada di Baldr. I gruppi che decidono di lan-
ciarsi in questa missione procedono alla missione.
14
B. Il cuore di Nidavellir
— Nemmeno tutti i mari del mondo potrebbero pla-
care le fiamme che ardono nel cuore di Surtur,
ma sicuramente aiuterebbero a rallentarlo. Gli
eroi che decidono di lanciarsi in questa mis-
sione dovranno affrontare le ghiacciate distese di
Jotunaim alla ricerca del corno che può contenere
l’acqua del mondo. I gruppi che vogliono intrapren-
dere questa impresa procedono con la missione
C. Gli inganni dei giganti di ghiaccio.
Per una più rapida consultazione delle regole spe-
ciali dei tre oggetti è possibile consultare l’handout 2
che si trova alla fine dell’avventura.
Consigli per i master
Questa parte centrale dell’avventura è incentrata
sul roleplay esplorativo e investigativo con alcuni
momenti ironici.
I luoghi delle missioni sono volutamente lasciati
vaghi per permettere ai master di esprimere al meglio
il loro gioco, sfruttando gli strumenti messi a disposi-
zione, per un’esperienza unica. Poiché il focus di questa
parte dell’avventura è l’interpretazione, non vi sono
tabelle o griglie per la battaglia: l’azione si svolge nel
teatro della mente per dar maggior spazio all’ambiente
e alle gesta epiche dei personaggi; sentitevi in ogni caso
liberi di utlizzare qualsiasi materiale accessorio che
riteniate opportuno( miniature, griglie, musiche ecc.).
Questo non significa che i luoghi e dove i personaggi
si recheranno siano privi di minacce e nemici, proprio
l’opposto! Ma il consiglio per il GM è improntare la
scena in modo che i giocatori possano superare le sfide
con soluzioni diverse dal combattimento. Il GM deve
quindi sfruttare le idee interessanti del gruppo e favo-
rite le narrazioni condivise tra i giocatori che portano a
risoluzioni divertenti, epiche e coraggiose.
Journey to Ragnarok
A. Assalto alla nave non morta
Questa è una missione strategica dove gli eroi devono
capire come prendere il controllo della nave, sconfig-
gendo il capitano e i suoi sottoposti, in modo tattico,
raggiungendo i punti di comando e sfruttando le
risorse disponibili.
La nave sembra una gigantesca caravella con le
costole di balene a comporre lo scafo. Un albero cen-
trale regge la grande vela quadrata, formata dai sudari
degli infiniti guerrieri caduti in battaglia. Un castello
a prua e uno a poppa ospitano il grosso delle legioni
di guerrieri non morti, pronti a portare distruzione
tra le file degli dei. Il numero di guerrieri trasportato
dalla nave è soverchiante, uno scontro diretto, sebbene
molto eroico sarebbe un suicidio scontato. Per poter
rallentare l’avanzata della nave è necessario agire con
astuzia. I punti strategici da poter assaltare sono:

1) La vela sudario
2) la cabina del capitano

Ogni altra parte della nave trabocca di soldati non

morti. Se almeno uno dei due punti viene sabotato la
missione potrà dirsi completata.

1) La vela sudario
Una serie di spettri urlanti genera il vento che gonfia
la vela della nave. Le urla e l’incessante vorticare degli
spettri sono una visione terrificante: gli eroi dovranno
trovare la forza di portare a termine la loro missione
e non desistere dal cercare un bersaglio più facile.
A questo punto il GM chiede ad ogni giocatore come
il proprio personaggio trovi la forza per resistere alla
visione del destino che attende gli sconfitti da Surtur.
Non vi è una regola precisa ma, ad esempio, un guer-
riero potrebbe trovare la propria determinazione
nell’ascia che impugna, un maestro delle rune nelle
proprie pietre divinatorie, ecc. Molto importante è
l’oggetto scelto dal personaggio e come descrive agli
altri in che modo questo gli conferisca la determina-
zione per superare il terrore (nell’esempio qui sopra
giocatore del guerriero potrebbe dire: “Stringo l’ascia
donatami da mio padre e mi ricordo di quando me la donò
dopo la mia prima razzia”, oppure per il maestro delle
rune: “estraggo una runa e scopro essere “Tyr ” che rappre-
senta il Coraggio, mi ricorda come il nostro destino sia già
scritto e io sia predestinato a compiere grandi imprese”.
La costruzione di questa parte narrativa, che può
sembrare personale, deve coinvolgere anche gli altri

Twilight of Doom 15
 membri del gruppo e può sicuramente trarre ispira-
zione dagli avvenimenti della Prima Parte. Il GM deve
favorire lo sviluppo di questo lavoro collettivo, sugge-
rendo come creare rapporti fra i personaggi.
Quando ogni personaggio avrà individuato il suo
“oggetto” (nel senso più ampio del termine) il gruppo
potrà superare il muro di terrore che protegge l’albero
maestro della nave. A questo punto sarà necessario
sabotare la vela. Ancora una volta non vi è una regola
specifica o un metodo esatto per raggiungere l’obbiet-
tivo: l’improvvisazione e la creatività dei giocatori sarà
l’unica linea guida, tenendo conto che:
— La vela formata dai sudari cuciti assieme è total-
mente eterea e gli eroi potranno interagire solo
tramite l’oggetto che gli ha consentito di superare
il terrore (il guerriero potrebbe usare l’ascia per
recidere i lacci della vela, il maestro delle rune uti-
lizzare la runa “Kano” che rappresenta il Fuoco per
appiccare un incendio e così via).
— La vela è issata e per poter essere ammainata è
necessario assicurarne la cima. Per farlo occorre
non solo una notevole forza fisica ma anche una
notevole forza spirituale, entrambe queste doti
sono essenziali. Quando tutti i personaggi avranno
trovato il modo per trovare la forza e la saldezza
per ammainare la vela, anche facendosi aiutare
dagli altri membri del gruppo il GM potrà decre-
tarne il successo. Se il gruppo non riesce a trovare
un modo perché tutti i personaggi collaborino
nell’impresa non potrà che essere un fallimento.
— Una volta ammainata la vela o danneggiata,
sul ponte accorreranno i guerrieri non morti il
cui unico scopo è quello di gettare gli eroi fuori
bordo in un mare infinito di desolazione. Gli eroi
dovranno affrontare un’orda di scheletri (4 volte
il numero dei personaggi). Ogni turno il numero
di scheletri abbattuto sarà sostituito da un nuovo
scheletro. Lo scopo dei non morti è quello di get-
tare fuori bordo i personaggi: ad ogni turno, ogni
scheletro utilizzerà la propria azione per spingere
un personaggio. Se un personaggio viene spinto
3 volte (fallisce 3 prove contrapposte su Forza o
Destrezza) sarà gettato fuori bordo. Il GM deve
rendere la scena in modo che non sia un banale
tiro di dadi, descrivendo come un’orda infinita di
mani scheletriche alla fine ha la meglio sull’eroe,
riuscendo a sollevarlo e a gettarlo oltre il parapetto.
Nel caso di eroi volanti, gli spettri si avventeranno
16
su di loro per gettarli a terra o direttamente fuori
dalla nave.
— Vista la reazione dei non morti, sabotare la vela
è un’azione decisamente plateale che lascia poco
spazio al sotterfugio, il GM deve, quindi pre-
miare le idee dei giocatori cercando di rilanciare
ogni loro soluzione di un problema con una nuova
sfida, senza mai negargli la possibilità di trovare un
escamotage rocambolesco.
2) il castello di poppa
La parte posteriore della nave ospita non solo la grande
ruota, dove il timoniere ammaestra la nave, ma anche
la cabina del capitano. Questa parte della nave sembra
essere sorvegliata da pochi guerrieri non morti, cosa
che il GM deve sottolineare per far comprendere
come sia fattibile tentare una sortita nella cabina del
capitano. I giocatori dovranno quindi decidere come
scalare lo scafo della nave e raggiungere la loro meta.
La porta è aperta e non vi sono non morti di guardia.
All’interno si trovano un grande scranno in ossa e un
tavolo, sempre d’osso, sul quale sono aperte numerose
mappe dei nove mondi con diverse raffigurazioni di
Ygdrasil e di vari percorsi che connettono un mondo
all’altro. Delle librerie alle pareti sembrano raccogliere
il bottino delle razzie in diverse parti del multiverso.
In particolare vi sono alcuni oggetti che possono tor-
nare utili:
— Un raggio di sole di Alfheim imprigionato in un
cristallo (in grado di bruciare come una palla di
fuoco se scagliato contro qualcosa o qualcuno)
— Un martello di Nidavellir, pesante e di metallo
nero. Un suo colpo è in grado di fare breccia
nello scafo d’ossa. Al secondo colpo il martello
andrà in frantumi con gli effetti dell’incantesimo
Thunderclap.
— Un pezzo di ghiaccio di Jothuneimr conservato in
un braciere di bronzo. Una volta scagliato produce
gli effetti dell’incantesimo cone of cold in grado di
che colpire anche le creature eteree.
— Un tizzone ardente di Muspellheim stretto in una
morsa d’acciaio. Può appiccare il fuoco a qualsiasi
sostanza o materiale prima di esaurire il proprio
potere.
— Un teschio umano, proveniente dal regno di Hel
che consente a chi lo possiede di diventare invisi-
bile ai non morti per 10 minuti.
Journey to Ragnarok
17
 Per riconoscere la provenienza e i poteri dei vari oggetti
è necessario superare una prova in Saggezza (Asathru)
CD 18. I personaggi sono comunque liberi di recupe-
rare gli oggetti e sperimentarli sulla loro pelle, o quella
degli avversari. Il GM non è obbligato ad attenersi
strettamente agli effetti descritti ma anzi deve cogliere
il momento per rendere la scena epica. Il ghiaccio
di Jothuneimr anziché produrre il cono di ghiaccio
potrebbe congelare completamente una parte di nave,
rendendola fragile come cristallo, o ancora creare un
iceberg per deviare la rotta della nave ecc.
In ogni caso, il facile bottino previsto dagli eroi sarà
rovinato dall’arrivo del capitano della nave. Attraverso
un passaggio segreto entrerà nella stanza cogliendo di
sorpresa il gruppo. Si tratta del capitano Bran Grimnar,
morto perché ingannato da Loki (il quale cercava un
degno capitano per la sua nave). Il Capitano ha con-
dotto numerose e sanguinarie razzie in vita, ma nella
morte ha perso lo spirito combattivo ed è più propenso
alla buona compagnia che ad un futile combattimento.
Possiede le caratteristiche di un Draghu ma non cederà
alla violenza a meno che non venga attaccato, nel qual
caso si difenderà chiamando a sé le guardie (possiedono
le sue stesse caratteristiche e sono in numero pari ai per-
sonaggi) e utilizzando gli oggetti razziati (e non ancora
recuperati dai personaggi). Dopo che il capitano avrà
ascoltato la storia dei personaggi chiederà loro di abban-
donare la loro impresa e di dirigersi ad un campo di
battaglia più consono al loro spirito, evitando di sacrifi-
carsi inutilmente. Se gli eroi volessero invece investigare
sul passato del capitano e le sue motivazioni, il GM
potrà narrare la storia di numerose razzie che non hanno
fatto altro che far credere a Bran come potesse aspirare
a premi sempre più ricchi, non facendogli assaporare
quello che otteneva. In ogni storia Bran sopravviveva
contro ogni possibilità, come se gli dei lo volessero gui-
dare ad un glorioso destino... Ma le sale del Valhalla gli
sono state precluse una notte di tempesta, quando la
sua nave è stata trascinata nel regno di Hel. Era partito
per razziare un territorio sconosciuto, seguendo una
mappa che un misterioso bardo, che indossava stivali di
diverso colore, gli aveva donato in cambio del racconto
delle sue gesta. Se i personaggi lo inducono a pensare
che possa essere stato un piano di Loki per portarlo alla
morte, il Capitano prenderà in considerazione la que-
stione, lasciandoli liberi di andare e congedandoli con
queste parole: “lasciatemi solo, devo riflettere”. Gli eroi
sono riusciti a minare le convinzioni del capitano non
morto e a portarsi via dei potenti manufatti.
18
B. Il Cuore di Nidavellir
Si utilizza la mappa di Nidavellir del manuale, dove
il GM può disporre trappole e inganni come nelle
migliori avventure dungeon crawl.
Le miniere sembrano essere disabitate, le imponenti
porte che sigillavano il regno sotterraneo dei nani sono
ora spalancate e le torce che ne illuminavano l’accesso
spente. La desolazione del luogo ricorda la parte del
mondo appartenuta agli elfi oscuri, le cui sabbie, prive di
vita, sembrano aver iniziato a divorare l’intero mondo.
Al tenue bagliore della cascata di lava, gli eroi supere-
ranno la soglia per il cuore di Nidavellir.
La mappa indica una serie di luoghi collegati da tunnel,
il GM non deve seguire la mappa fedelmente, ma descri-
vere ai Giocatori come i tunnel siano vuoti e silenziosi,
le torce spente e non vi sia il rimbombo del maglio che
batte sull’incudine. Il GM deve chiedere ai giocatori
verso quale parte del regno desiderano raggiungere.
I luoghi d’interesse sono i seguenti:
1) La grande sala delle colonne
2) Le fucine
3) La sala del trono
Il gruppo può decidere liberamente da dove iniziare l’e-
splorazione, l’importante è che il GM tenga traccia
dell’ordine di marcia e come si muovono nelle gallerie,
all’apparenza deserte, delle miniere. Per raggiungere la
loro meta (qualsiasi essa sia) i personaggi dovranno supe-
rare una trappola lasciata dai nani per fermare i possibili
razziatori. Il GM è libero di scegliere quale trappola uti-
lizzare fra le seguenti o di idearne di nuove per meglio
mettere in difficoltà i personaggi.
TRAPPOLA PER I CAUTI: se il gruppo si muove con
eccessiva cautela, perlustrando ogni centimetro dei cor-
ridoi, il pericolo li coglierà di sorpresa e dall’alto. Mentre
sono al centro di un corridoio di 60 metri, con le estre-
mità avvolte nell’oscurità, inizieranno a sentire un forte
frastuono. A causa dell’eco sarà necessario eseguire una
prova di gruppo in Saggezza (Percezione) con CD 18. Il
GM deve tenere segreta la difficoltà deve essere tenuta
segreta per non dare indizi ai giocatori, se la prova è
superata il gruppo si renderà conto che il rumore pro-
viene dalle loro spalle. Il GM deve chiedere l’iniziativa e,
in ordine, chiedere cosa intende fare il personaggio. Le
opzioni sono limitate, o mettersi a correre verso l’uscita
Journey to Ragnarok
dal tunnel oppure tornare indietro o aspettare di capire
cosa provoca il rumore. Questo è causato da una serie di
imponenti blocchi di granito che precipitano dal soffitto
trasformando in una bara il corridoio. Se il gruppo corre
verso l’uscita solo un blocco li raggiungerà prima che
siano in salvo. Se invece attendono o corrono verso l’in-
gresso del tunnel subiranno 5 attacchi a testa dai blocchi
di pietra. Sebbene la trappola possa sembrare letale, vi
è dello spazio fra un blocco e l’altro, dove i personaggi
colpiti verranno sbalzati, che consente di sopravvivere e
di percorrere il tunnel fino all’uscita.
Blocchi appesi: alcuni blocchi del soffitto sono stati
manomessi in modo da precipitare lungo tutto il cor-
ridoio, l’intero pavimento del tunnel è un blocco a
pressione che se il gruppo si attarda innescherà la caduta
dei blocchi. Superando un Tiro Salvezza su Destrezza con
CD 15 sarà possibile dimezzare i danni da impatto subiti.
CARATTERISTICHE
Att +6 in mischia (4d10, blocchi di pietra); bersagli multi-
pli (tutti i bersagli che si trovano in una stanza di lato 3m);
Saggezza (Percezione) CD 15; Intelligenza (Investigare)
CD 15; Destrezza con arnesi da Ladro CD 20.
TRAPPOLA PER GLI AVVENTATI: se il gruppo si
muove in modo avventato con troppa irruenza, igno-
rando le basilari precauzioni per l’esplorazione di un
dungeon abbandonato di nani, si imbatteranno in una
delle più tradizionali trappole. Mentre sono al centro
di un corridoio di 60 metri sentiranno chiaramente
il rumore di un ingranaggio che inizia a muoversi.
Il primo ad aver superato il punto centrale del cor-
ridoio fa scattare il meccanismo: una serie di lame
circolari corrono in modo erratico lungo le fughe dei
blocchi di pietra che compongono il pavimento, sol-
levandosi e rientrando improvvisamente. Quando i
personaggi sentono l’innesco del meccanismo, il GM
deve chiedere l’iniziativa e, a turno, chiedere ai per-
sonaggi cosa intendono fare. Se gli eroi si fermano e
attendono, superando una prova di gruppo in Saggezza
(Sopravvivenza) CD 18 potranno determinare il ritmo
con cui le lame appaiono e si ritirano, riuscendo a pas-
sare indenni. Se non è l’intero gruppo a voler studiare
le lame ma solo qualche personaggio, la CD per supe-
rare la prova è 25. Se invece il gruppo fallisce la prova
o avanza nonostante le lame o anche decide di tornare
indietro per cercare un’altra via, ogni eroe sarà attac-
cato da 5 lame.
Twilight of Doom
Lame rotanti seghettate: le lame corrono nelle fughe
dei blocchi di pietra, un tempo visibili, con l’accumu-
larsi della terra e polvere sembrano essere sigillate ma la
forza delle lame è sufficiente a spazzare via ogni intoppo.
CARATTERISTICHE
Att +6 in mischia (4d10 taglio); bersagli multipli
Saggezza (Percezione) CD 16 per trovare i comandi
del meccanismo; Intelligenza (Investigare) CD 18;
Destrezza con arnesi da Ladro CD 18.
TRAPPOLA PER GLI EQUILIBRATI: se il gruppo
si muove con la giusta cautela, senza però attardarsi
troppo, quando si troverà al centro di un corridoio di
60 metri sentirà il pavimento abbassarsi e si innescherà
una serie di pendoli alla cui estremità è fissata una larga
falce.
Pendolo  in  sospensione:  appeso al soffitto si trova
una serie di grandi pendoli le cui estremità sono delle
grandi lame affilate. I congegni oscillano ritmicamente
ed occupano tutta l’altezza della zona arrivando fino a
mezzo metro dal pavimento. Vi sono pendoli per tutta
la lunghezza del corridoio.
CARATTERISTICHE
Att +4 in mischia (2d10, ascia bipenne); Saggezza
(Percezione)CD 4 Intelligenza (Investigare) CD 13;
Destrezza con arnesi da Ladro CD 15.
1) La grande sala delle colonne
In questo vasto ambiente, i passi degli eroi sono l’unico
suono che riecheggia trasportato dal vento. Morte e
desolazione si è abbattuta sulle vaste sale che un tempo
erano l’orgoglio dei nani. Dopo la morte di Fafnir
le segrete sono state abbandonate ma il loro fasto è
ancora in grado di impressionare. Sulle colonne sono
appese numerose armi, forgiate con i metalli più pre-
ziosi e resistenti. Queste potranno fornire la materia
prima per forgiare una nuova spada di Baldr. Qui è
possibile recuperare ogni tipo d’arma e sono tutte con-
siderate arme magiche +3. Saranno necessarie almeno
3 armi per fornire il materiale necessario per la nuova
forgiatura.
19
 2) L e fucine
In queste ampie sale la fiamma è ormai sopita e il fiume
di lava deve essere deviato nuovamente per riportare
alla vita la forgia. Ovviamente si tratta di un’impresa al
limite delle possibilità umana. Concretamente si tratta
nel sollevare una maestosa chiusa di pietra che possa
riportare il fiume a scorrere nelle fucine. Per poterci
riuscire, ogni membro del gruppo dovrà trovare il
modo di poter contribuire allo sforzo. Ogni personag-
gio può scegliere una caratteristica e tentare una prova
su quella caratteristica con CD 15 descrivendo come
la caratteristica venga utilizzata per riuscire a deviare il
fiume di lava. Il GM dovrà decidere se la descrizione
dell’azione del personaggio è coerente con la caratte-
ristica scelta (ad esempio un guerriero che sceglie la
caratteristica Forza, descriverà come fletta i suoi pos-
senti muscoli per tirare la ruota dell’argano e sollevare
la paratia, allo stesso modo un sacerdote delle rune che
scelga Saggezza come caratteristica potrà descrivere
come utilizzi il potere delle rune per infondere corag-
gio nei suoi compagni, ecc.)
20
3) La sala del trono
Nella sala del trono sono custoditi i tesori più preziosi
dei nani: gli stampi delle armi create per gli Aesir e
i Vanir. Qui i personaggi potranno trovare l’impo-
nente stampo della spada di Baldr. Trasportarlo non
è impresa semplice e costringe due personaggi a impe-
gnarsi nell’impresa. I personaggi che trasportano lo
stampo dispongono di svantaggio nelle prove per sco-
prire ed evitare le trappole nei corridoi delle segrete.
C. Gli inganni dei giganti di
ghiaccio
Questa missione è di puro roleplay e il gruppo deve
trovare la risposta ai quesiti dei giganti di ghiaccio.
Questa missione richiama i numerosi indovinelli a cui
Odino viene sottoposto nell’edda.
Sono pochi gli indizi che possono condurre a dove
si trova il corno in grado di contenere i mari del mondo
ma tutti portano ad una fortezza su Jothuneimr. Il
castello è la dimora di un vecchio gigante del ghiaccio,
tanto anziano da non avere più spirito combattivo. Se
gli eroi lo minacciano, riderà sostenendo che sarebbe
un’impresa ben poco onorevole per un gruppo di eroi
Journey to Ragnarok
così abili e forti, ma soprattutto li condannerebbe ad Risposte:
una ricerca infruttuosa nel suo castello. L’unico modo • La nebbia
che hanno per ottenere quello che vogliono è rispon- • La neve
dere ai suoi enigmi... • L’eclissi

Il GM può divertirsi a interpretare questo vecchio 6) Chi culla gli uomini con dorso insnguinato? Chi
gigante che accetta il Ragnarok come inevitabile ed è aiuta i guerrieri contro il dardo affilato? Chi dona
ben lieto di non dover svolgere alcun ruolo. Si divertirà la vita e la buona sorte e giace al tuo fianco quando
a frustrare l’impazienza dei personaggi parlando con giunge la morte?
lentezza, prendendosi molto tempo per rispondere e Risposte:
nel cercare di suggerire agli eroi in difficoltà le risposte • La madre
alle sue stesse domande. • La spada
I quesiti del gigante di ghiaccio sono: • Lo scudo

1) Vorrei avere oggi ciò che ho avuto ieri: accompagna 7) chi è che ulula forte nel vento, duro e affilato come
gli uomini e blocca la parola, mentre a volte grazie ad il suo lamento?
esso il discorso vola... Risposte:
Risposte: • Il lupo
• Paura • La freccia
• Idromele • La tempesta
• Donne
8) pensi di essere saggio e a tutto hai risposto, ma sai
2)Venivo da casa, molto ho viaggiato e vidi un sentiero cosa disse Odino all’orecchio di Balder quando sulla
da un sentiero sormontato, una strada era sotto, una pira venne deposto?
sopra e due di lato, sapete dirmi cosa ho avvistato... Questa domanda non ha scelte multiple, l’unica rispo-
Risposte: sta possibile è che solo Odino lo può sapere. Il GM
• Un ponte su un fiume deve lasciare che sia il gruppo a decidere come affron-
• Una nave nel mare tare quest’ultima impossibile domanda.
• Un castello sulla montagna
• Se non riescono a rispondere a tutte le domande il
3) Chi è che intraprende una strada antica, bacia forte gigante del ghiaccio scuoterà il capo consigliando
chi ha due bocche e ha la vena d’oro per amica... al gruppo di andare in pace e accettare il Ragnarok
Risposte: come loro destino, poiché hanno fallito come altri
• Il sole prima di loro.
• Il martello • Se il gruppo minaccia il gigante o lo attacca, questi
• La spada si proteggerà dietro un muro di ghiaccio: “Odino
4) due dame dai bianchi capelli portano le botti in can- in persona mi ha affidato il compito di custodire il
tina, nessuna mano le aprì e nessun martello le colpì, corno e non sarà con la forza o l’intimidazione che lo
ma vedrai si apriranno quanto prima otterrete. Mostrate la saggezza del Padre degli Dei e
Risposte: sarete ricompensati”.
• Bottiglie di idromele Il castello è di fatto abbandonato e in rovina solo il
• Giornate primaverili gigante di ghiaccio vi abita e fra i suoi pochi averi vi
• Le uova è un corno scheggiato. Quello è l’artefatto che gli eroi
stanno cercando e potranno recuperarlo con la forza,
5) chi è colui che tutto afferra: i boschi, le acque, ma in quel caso non otterranno punti onore.
persino la terra. Porta maltempo e persino al Sole fa
guerra! Dove passa manca il suono, teme il vento ma Ogni missione completata entro il tempo limite fa
non l’uomo sì che il gruppo guadagni 3 punti onore da som-
mare a quelli ottenute nella prima parte.

Twilight of Doom 21
 Terza Parte – La battaglia finale
Durata 60 minuti
I diversi gruppi dovrebbero aver completato le mis-
sioni della parte due per prepararsi allo scontro con
Surtur. Nel caso in cui non tutti gli obbiettivi siano
stati raggiunti, vedi le note finali per i relativi malus.
Completare con successo la missione senza tutti e tre
gli oggetti speciali dovrebbe essere quasi impossibile.
“Scendete nuovamente sulla piana di Vígríðr
e il cuore vi si stringe nel vedere le vostre schiere
allo sbando, massacrate dalle creature che avan-
zano incessanti ad ogni passo di Surtur. Thor, allo
stremo delle forze, sta richiamando attorno a sé gli
ultimi superstiti: guiderà l’ultima carica contro il
destino stesso!”
Il Comandante annuncerà se e quali artefatti sono stati
recuperati e a quale gruppo saranno affidati da Thor
per affrontare Surtur nello scontro finale.
• Il gruppo con il maggior numero di punti onore
ottiene la copia della spada di Baldr.
• Il gruppo con il secondo punteggio d’onore riceve
il corno che può contenere l’acqua del mondo.
• Il gruppo con il secondo punteggio d’onore riceve
il controllo della nave Nalfgar.
Ogni gruppo deve decidere quale personaggio utiliz-
zerà l’artefatto. Tutti i gruppi si imbarcano sulla nave
Nalfgar per sfidare Surtur ed evitare le fiamme sprigio-
nate da ogni suo passo.
L’obbiettivo dei giocatori è resistere fino alla conclu-
sione della terza parte. Surtur e i suoi seguaci faranno il
possibile per privarli della copia della spada di Baldr appena
recuperata e del corno che può contenere le acque del mondo.
La nave verrà attaccata da dei giganti del fuoco e
ogni gruppo affronterà un numero di avversari pari al
numero di personaggi.
22
Il Comandante si sposta al tavolo che possiede la nave
e annuncia come Surtur, fissando la nave con a bordo
gli eroi, solleva la sua spada titanica, pronto a calarla
senza pietà.
Alla fine del turno del gruppo che ha il controllo della
nave, Surtur calerà la sua spada. Il Comandante annun-
cerà a tutti i tavoli che la spada sta calando contro la nave.
Per poter parare l’attacco, un personaggio deve avere
la copia della spada di Baldr e utilizzare la sua reazione.
La copia della spada di Baldr durante il turno può
essere passata da un personaggio ad un altro o raccolta
da terra con un’azione.
Chi possiede il corno che può contenere l’acqua del
mondo può utilizzare la sua reazione e annullare il
colpo di Surtur (il corno ha 3 cariche).
Se il colpo di Surtur viene parato nessun gruppo subi-
sce gli effetti del colpo. Se il colpo non viene parato
TUTTI i personaggi devono superare un tiro salvezza
su Costituzione con CD 15 o subire 100 danni da
fuoco, dimezzati in caso di successo.
Il personaggio che ha il controllo del timone della nave
Nalfgar può decidere di utilizzare la propria azione per
virare bruscamente e mandare proni tutti i giganti a
bordo della nave, nel caso in cui un gigante controlli un
oggetto speciale ne perde immediatamente il controllo.
Ogni qual volta un giocatore utilizza la spada, il corno
o la nave viene sopraffatto dal potere dell’oggetto e
deve lasciarlo andare, il Comandante assegna casual-
mente gli oggetti speciali ad un nuovo tavolo. L’oggetto
in questo momento non appartiene a nessuno e i gio-
catori o i giganti dovranno usare le proprie azioni per
prenderne il possesso.
Se un personaggio cade dalla nave subisce 6D6 danni
da caduta e una volta a terra subisce i malus “Senza
la nave” (vedi pagina successiva). Nel caso in cui un
oggetto cada dalla nave per qualche motivo i giocatori
dovranno ingegnarsi per recuperarlo. I giganti di fuoco
non lanceranno MAI di loro volontà un oggetto spe-
ciale fuori dalla nave, visto il valore delle reliquie.
ATTENZIONE: un tavolo non può controllare più di
un oggetto speciale nello stesso momento.
Journey to Ragnarok
Consigli per i master
I giganti delle fiamme a bordo della nave non sono stu-
pidi nemici senza cervello, il loro obbiettivo è quello
di recuperare gli oggetti speciali che possono rappre-
sentare una minaccia per il loro signore. Nel caso in
cui il gruppo con cui stanno combattendo ottenga il
controllo di un oggetto speciale useranno al meglio le
loro risorse per prenderne possesso piuttosto che com-
battere per danneggiare gli eroi.
I giganti di fuoco non possono usare il corno o la spada
ma una volta che ne avranno ottenuto il possesso
faranno di tutto per impedire che gli eroi li recupe-
rino, nel caso in cui un gigante prenda controllo della
nave può utilizzare la sua azione per effettuare la sfer-
zata, in questo caso saranno gli eroi di tutti i tavoli a
dover superare un tiro salvezza su Destrezza con CD
18 o cadere proni e, se sono in possesso di un oggetto
speciale, perderne immediatamente il controllo.
I Capitani e il Comandante devono spostarsi di gruppo
in gruppo, seguendo gli oggetti speciali così da poter
rispondere prontamente all’evoluzione degli eventi.
Il Comandante seguirà gli spostamenti della nave,
mentre i Capitani della spada e del corno.
Condizioni di vittoria
I GM devono comunicare chiaramente ai giocatori che
Surtur non può essere sconfitto, il loro unico obbiet-
tivo è che almeno un personaggio sopravviva fino al
termine della terza parte.
Nel caso in cui tutti i personaggi siano morti prima
dello scadere del tempo, gli eroi avranno fallito e il
disonore tormenterà i giocatori.
Malus
Questi malus si applicano nel caso in cui uno o più
obbiettivi della seconda parte non siano stati rag-
giunti, ovvero nessun gruppo sia riuscito a portare a
termine o abbia deciso di affrontare una missione spe-
ciale. Portare a termine l’avventura con uno di questi
malus è praticamente impossibile. Se la terza parte ha
inizio con tutti e tre i malus l’avventura si conclude
immediatamente e gli eroi moriranno alla prima sfer-
zata di Surtur.
Senza la nave
Combattere senza la nave significa affrontare il gigante
combattendolo ai suoi piedi. Ogni passo di Surtur
avvolge tutto ciò che lo circonda nelle fiamme, ogni
Twilight of Doom
personaggio, con iniziativa 20, deve superare un tiro
salvezza su Costituzione con CD 15 o subire 100
danni da fuoco, dimezzati in caso di successo.
Senza la Spada
Combattere Surtur senza la spada è un’impresa quasi
impossibile e significa non poter parare i suoi attacchi
se non con il corno dei giganti di ghiaccio, che ha però
solamente tre cariche.
Senza il corno
Questo è probabilmente l’oggetto speciale meno
importante dei tre ma, allo stesso tempo, può garantire
di evitare i colpi di Surtur. Without the horn
The horn probably is the least essential special item of
the three, but, at the same time, it can guarantee to
avoid Surtur’s hits.
Vittoria
Allo scadere del tempo, se almeno un personaggio
è ancora in vita, il Comandante legge o parafrasa il
brano seguente:
“Surtur solleva per un’ultima volta la spada e l’af-
fonda nel terreno. L’esplosione seguente è tanto
forte da avvolgere chiunque sia ancora in vita
nelle fiamme. Tutto il creato si consuma nel rogo
purificatore. Tutto torna al silenzio e all’oscurità
primordiale del Ginnungagap. Poi, inaspettata,
una luce torna a brillare…
Fine o nuovo inizio?”
Fallimento
Quando l’ultimo personaggio, fra tutti i gruppi,
perde la vita il Comandante legge o parafrasa il brano
seguente:
“Surtur solleva per un’ultima volta la spada e l’af-
fonda nel terreno. L’esplosione seguente è tanto
forte da avvolgere chiunque sia ancora in vita
nelle fiamme. Tutto il creato si consuma nel rogo
purificatore. Tutto torna al silenzio e all’oscurità
primordiale del Ginnungagap.
Fine”
23
Valkyrjar
Immortali semidee femminili armate di lancia e scudo che cavalcano i
cieli durante le battaglie a dorso di destrieri e di branchi di lupi feroci,
scegliendo tra i caduti gli Einherjar da scortare nel Valhalla.

Valkyrja
Celestiale medio, qualsiasi onorevole
FOR DES COS INT SAG CAR
21 (+5) 22 (+6) 20 (+5) 11 (+0) 22 (+6) 25 (+7)
Classe Armatura 23
Punti ferita 165 (15d10 + 75)
Velocità 9 m
Tiri Salvezza For +10, Des +11, Cos +9, Int +5, Sag +11, Car +12
Abilità Addestrare Animali +10, Asatru +11, Acrobazia +10, Intuizione
+11, Medicina + 11, Percezione +11
Immunità alle condizioni affaticato, incapacitato, spaventato
Immunità al danno necrotico
Resistenza al danno radioso, contundente, perforante,
tagliente da armi non magiche
Sensi Percezione passiva 21, scurovisione 36 m, visione del vero 36 m
Linguaggi Comune
Sfida 15 (13.000 EXP)
Armi Divine. Gli attacchi effettuati dalla Valkyrja sono magici e
aggiungono 3d8 danni radiosi ai danni (già compresi nell’attacco).
Aura Divina. La Valkyrja risplende della gloria di Odhinn emanando
un’aura di luce, che illumina un’area di 6m. La Valkyrja aggiunge alla CA
il suo Bonus di Carisma. Ogni creatura a scelta della Valkyrja dentro l’area
illuminata dalla sua aurea dispone di vantaggio o svantaggio, a scelta della
Valkyrja, ai Tiri Salvezza sulla Morte e contro la paura.
Cavalcatura Divina. La Valkyrja è in grado di evocare una Cavalcatura
con un’azione come se lanciasse l’incantesimo Trova Cavalcatura.
Le Cavalcature che una Valkyrja è in grado di richiamare possono essere
scelte fra Cigno Gigante, Corvo Gigante, Lupo Gigante, Pegaso.
Ognuna di esse, se non la possiede già, guadagna una velocità di volare
di 18 m, e le resistenze e le immunità della Valkyrja.
Incantesimi Innati. La caratteristica da incantatore innato della
Valkyrja è il Carisma (CD dei tiri salvezza 20, +12 ai tiri per colpire con
Incantesimi). La Valkyrja può lanciare questi incantesimi in maniera
innata, senza bisogno di componenti:
A volontà: benedizione, cura ferite, favore divino, individuazione dei
pensieri, interdizione alla morte,rinascita, salvare i morenti, santuario
3/giorno ciascuno: parola divina, punizione collerica, punizione
demoralizzante, punizione esiliante, punizione tonante, rigenerazione
1/giorno: parola di potere guarire, parola di potere morte
AZIONI
Multiattacco. La Valkyrja fa due attacchi con la Spada di Asgardr e un
attacco con la Lancia di Asgardr.
Spada di Asgardr. Attacco con Arma da Mischia: +13 a colpire, portata 1,5
m, un bersaglio. Colpito: 13 (1d8 + 8) danni taglienti, o 14 (1d10 + 8) se
impugnata a due mani, +14 (3d8) danni radiosi.
Lancia di Asgardr. Attacco con Arma da Mischia o a Distanza: +13 a colpire,
portata 1,5 m o gittata 6/18 m, un bersaglio. Colpito: 12 (1d6 + 8) danni
taglienti, 13 (1d8 + 8) se impugnata a due mani, +14 (3d8) danni radiosi.
Gramr
Arma (spadone a due mani) Meravigliosa, Leggendaria
(richiede sincronia)
Il personaggio ottiene un bonus di +3 ai tiri per colpire
e ai tiri per i danni effettuati con quest’arma magica.
Quando il personaggio attacca un oggetto, o una cre-
atura che indossa un’armatura o che ha un bonus alla
CA dovuto ad armatura naturale, massimizza il dado
di danno dell’arma contro quel bersaglio.
Quando il personaggio attacca un oggetto e
ottiene 20 sul dado per colpire, l’oggetto si rompe
automaticamente.
Quando il personaggio attacca una creatura che
indossa un’armatura e ottiene 20 sul dado per colpire,
l’armatura viene distrutta e non è più utilizzabile.
Gramr
Gungnir, Lancia di Odhinn
Arma (Lancia), Artefatto (richiede sincronia)
Gungnir è la leggendaria lancia forgiata per Odhinn
dai nani figli di Ivaldi, sotto la guida del fabbro
Dvalin e rappresenta la perfezione in bilanciamento e
forgiatura.
Arma Magica. Il dado di danno di Gungnir è 1d12. Il
personaggio ottiene un bonus di +3 ai tiri per colpire
e ai tiri per i danni effettuati con quest’arma magica,
inoltre il bersaglio subisce 3d8 danni radiosi.
Aura Divina. Mentre il personaggio è in sincronia con
Gungnir la sua taglia aumenta fino a diventare Grande
se non è già di una taglia superiore, inoltre la pelle
risplende di una lieve aura luminosa, che risplende
illuminando di luce fioca un’area di 6 m da lui.
Implacabile. Tutti gli attacchi portati con Gungnir
hanno automaticamente successo. Inoltre ignora qual-
siasi resistenza o immunità.
Influsso Divino. Mentre il personaggio è in sincronia
con Gungnir i suoi punteggi di caratteristica aumen-
tano fino ad arrivare a 20 se non sono giù più alti.
Forza del Tempo. Mentre il personaggio è in sincronia
con Gungnir può usare la sua azione per lanciare l’in-
cantesimo Fermare il Tempo e Dardo Incantato come
se fosse utilizzato uno slot di 9° livello, senza bisogno
di componenti. Dopo aver lanciato l’incantesimo tira
1d6. Con un tiro da 1-5, non puoi lanciare nuova-
mente quell’incantesimo fino alla prossima alba.
Distruggere Gungnir. Essendo l’incarnazione arche-
tipa stessa della perfezione, Gungnir non può essere
distrutta in alcun modo.
Gungnir
Svalin, Scudo del Sole
Armatura (Scudo), Artefatto (richiede sincronia)
Svalin è il leggendario scudo che protegge Sol dal sole
sul suo carro
Scudo Magico. Il personaggio ottiene un bonus di +4
alla classe armatura in aggiunta al normale bonus di
CA garantito da uno scudo.
Protezione Solare. Se il personaggio impugna Svalin
ed è in sincronia con esso ottiene i seguenti benefici:
• Diventa immune a tutti i danni di Fuoco o Gelo
ed è a suo agio a qualsiasi temperatura
• Non può essere affascinato o spaventato
• Non può essere accecato, assordato, pietrificato o
stordito
Aura di Gelo. Mentre il personaggio è in sincronia con
Svalin la sua taglia aumenta fino a diventare Grande se
non è già di taglia superiore, inoltre la pelle è peren-
nemente ricoperta di brina. Quando il personaggio
colpisce un nemico con un attacco in mischia, quel ber-
saglio subisce 1d6 danni da gelo bonus, inoltre quando
il personaggio viene colpito da un attacco in mischia, il
portatore dell’attacco subisce 2d6 danni da gelo.
Fonte di Gelo. Mentre il personaggio è in sincronia
con Svalin può usare la sua azione per lanciare l’incan-
tesimo Cono di Gelo senza bisogno di componenti.
Dopo aver lanciato l’incantesimo tira 1d6. Con un tiro
da 1-5, non l’incantesimo non può essere nuovamente
lanciato fino la prossima alba.
Distruggere Svalin. Solo un effetto di disintegrazione
particolarmente potente è in grado di distruggere lo
scudo del Sole.
Svalin
Nave Nalfgar
La nave sembra una gigantesca caravella con le costole
di balene a comporre lo scafo. Un albero centrale regge
la grande vela quadrata, formata dai sudari degli infi-
niti guerrieri caduti in battaglia. Un castello a prua e
uno a poppa ospitano il grosso delle legioni di guer-
rieri non morti, pronti a portare distruzione tra le file
degli dei. Il numero di guerrieri trasportato dalla nave
è soverchiante.
Copia della spada di Baldr
Nella sala del trono sono custoditi i tesori più preziosi dei
nani: gli stampi delle armi create per gli Aesir e i Vanir.
Qui i personaggi potranno trovare l’imponente stampo
della spada di Baldr. Trasportarlo non è impresa
semplice e costringe due personaggi a impegnarsi
nell’impresa.
Corno che può contenere
l’acqua del mondo
Sono pochi gli indizi che possono condurre a dove si
trova il corno in grado di contenere i mari del mondo
ma tutti portano ad una fortezza su Jothuneimr. Il
castello è la dimora di un vecchio gigante del ghiaccio,
tanto anziano da non avere più spirito combattivo. Se
gli eroi lo minacciano, riderà sostenendo che sarebbe
un’impresa ben poco onorevole per un gruppo di eroi
così abili e forti, ma soprattutto li condannerebbe ad
una ricerca infruttuosa nel suo castello. L’unico modo
che hanno per ottenere quello che vogliono è rispon-
dere ai suoi enigmi...
 CLASSE E LIVELLO BACKGROUND NOME GIOCATORE CLAN

RAZZA ALLINEAMENTO PUNTI ESPERIENZA

NOME DEL PERSONAGGIO

FORZA ISPIRAZIONE SAGGEZZA PASSIVA (PERCEZIONE)

BONUS DI COMPETENZA INIZIATIVA CA VELOCITÀ SAGGEZZA PASSIVA (ASATRU)

FOR INT Punti Ferita Temporanei DESCRIZIONE CA

DESTREZZA DES SAG ARMAT.

COS CAR
P. FERITA PUNTI FERITA ATTUALI Leggere Medie Pesanti
TIRI SALVEZZA
SCUDO

MAGICA
LIVELLI DADI VITA
RESISTENZE
VARIE
COSTITUZIONE
SUCCESSI

FALLIMENTI
CONDIZIONI ESAURIMENTO TS MORTE ARMATURA

MAESTR.
COMP.

Acrobazia (Des) AZIONI AZIONI BONUS REAZIONI

INTELLIGENZA
Addestrare Animali (Sag)
Arcano (Int)
Asatru (Sag)
Atletica (For)
Furtività (Des)
Indagare (Int)
Inganno (Car)
SAGGEZZA Intimidire (Car) AZIONI

Intrattenere (Car)
Intuizione (Sag)
NOME E DESCRIZIONE COMP. CAR. GITTATA BONUS ATT. DANNO/TIPO
Medicina (Sag)
Natura (Int)
Percezione (Sag)
Persuasione (Car)
CARISMA
Rapidità di Mano (Des)
Religione (Int)
Sopravvivenza (Sag)
Storia (Int)
ABILITA' ATTACCHI E INCANTESIMI

LINGUAGGI STRUMENTI E ALTRI

O

A
ARMATURE
Leggere Medie Pesanti Scudi

ARMI R
Semplici Marziali Altre

ALTRE COMPETENZE E LINGUAGGI EQUIPAGGIAMENTO

 SESSO ETÀ TAGLIA ALTEZZA PESO

ALLINEAM. FEDE CAPELLI OCCHI PELLE

NOME DEL PERSONAGGIO

CLAN

RITRATTO DEL PERSONAGGIO ALLEATI

RUNA ÆTT TRATTI CARATTERIALI

IDEALI

LEGAMI

DIFETTI

BACKGROUND TRATTI DI RAZZA TALENTI

TRATTI DI CLASSE NOTE
 Incantesimi

LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 LIVELLO 4 LIVELLO 5 LIVELLO 6 LIVELLO 7 LIVELLO 8 LIVELLO 9

SLOT INCANTESIMO

BONUS ATTACCO CARATTERISTICA CD TIRO SALVEZZA

INCANTESIMO/TRUCCHETTO LIVELLO TEMPO SALV. DURATA GITTATA COMP. SCUOLA REF.

DESCRIZIONE

INCANTESIMI
Open Game L icense Version 1.0a
The following text is the property of Wizards of the Coast, Inc. and
is Copyright 2000 Wizards of the Coast, Inc ("Wizards"). All Rights
Reserved.
1. Definitions: (a)"Contributors" means the copyright and/or trade-
mark owners who have contributed Open Game Content; (b)"Derivative
Material" means copyrighted material including derivative works and
translations (including into other computer languages), potation, modifica-
tion, correction, addition, extension, upgrade, improvement, compilation,
abridgment or other form in which an existing work may be recast, trans-
formed or adapted; (c) "Distribute" means to reproduce, license, rent, lease,
sell, broadcast, publicly display, transmit or otherwise distribute; (d)"Open
Game Content" means the game mechanic and includes the methods, pro-
cedures, processes and routines to the extent such content does not embody
the Product Identity and is an enhancement over the prior art and any addi-
tional content clearly identified as Open Game Content by the Contributor,
and means any work covered by this License, including translations and
derivative works under copyright law, but specifically excludes Product
Identity. (e) "Product Identity" means product and product line names,
logos and identifying marks including trade dress; artifacts; creatures char-
acters; stories, storylines, plots, thematic elements, dialogue, incidents,
language, artwork, symbols, designs, depictions, likenesses, formats, poses,
concepts, themes and graphic, photographic and other visual or audio rep-
resentations; names and descriptions of characters, spells, enchantments,
personalities, teams, personas, likenesses and special abilities; places, loca-
tions, environments, creatures, equipment, magical or supernatural abilities
or effects, logos, symbols, or graphic designs; and any other trademark or
registered trademark clearly identified as Product identity by the owner
of the Product Identity, and which specifically excludes the Open Game
Content; (f) "Trademark" means the logos, names, mark, sign, motto,
designs that are used by a Contributor to identify itself or its products
or the associated products contributed to the Open Game License by the
Contributor (g) "Use", "Used" or "Using" means to use, Distribute, copy,
edit, format, modify, translate and otherwise create Derivative Material of
Open Game Content. (h) "You" or "Your" means the licensee in terms of
this agreement.
2. The License: This License applies to any Open Game Content that con-
tains a notice indicating that the Open Game Content may only be Used
under and in terms of this License. You must affix such a notice to any
Open Game Content that you Use. No terms may be added to or subtracted
from this License except as described by the License itself. No other terms
or conditions may be applied to any Open Game Content distributed using
this License.
3. Offer and Acceptance: By Using the Open Game Content You indicate
Your acceptance of the terms of this License.
4. Grant and Consideration: In consideration for agreeing to use this
License, the Contributors grant You a perpetual, worldwide, royalty free,
non exclusive license with the exact terms of this License to Use, the Open
Game Content.
5. Representation of Authority to Contribute: If You are contributing origi-
nal material as Open Game Content, You represent that Your Contributions
are Your original creation and/or You have sufficient rights to grant the
rights conveyed by this License.
6. Notice of License Copyright: You must update the COPYRIGHT
NOTICE portion of this License to include the exact text of the
COPYRIGHT NOTICE of any Open Game Content You are copying,
modifying or distributing, and You must add the title, the copyright date,
and the copyright holder's name to the COPYRIGHT NOTICE of any
original Open Game Content you Distribute.
7. Use of Product Identity: You agree not to Use any Product Identity,
including as an indication as to compatibility, except as expressly licensed
in another, independent Agreement with the owner of each element of that
Product Identity. You agree not to indicate compatibility or co adaptability
with any Trademark or Registered Trademark in conjunction with a work
containing Open Game Content except as expressly licensed in another,
independent Agreement with the owner of such Trademark or Registered
Trademark. The use of any Product Identity in Open Game Content does
not constitute a challenge to the ownership of that Product Identity. The
owner of any Product Identity used in Open Game Content shall retain all
rights, title and interest in and to that Product Identity.
8. Identification: If you distribute Open Game Content You must clearly
indicate which portions of the work that you are distributing are Open
Game Content.
9. Updating the License: Wizards or its designated Agents may publish
updated versions of this License. You may use any authorized version of this
License to copy, modify and distribute any Open Game Content originally
distributed under any version of this License.
10. Copy of this License: You MUST include a copy of this License with
every copy of the Open Game Content You Distribute.
11. Use of Contributor Credits: You may not market or advertise the Open
Game Content using the name of any Contributor unless You have written
permission from the Contributor to do so.
12. Inability to Comply: If it is impossible for You to comply with any of the
terms of this License with respect to some or all of the Open Game Content
due to statute, judicial order, or governmental regulation then You may not
Use any Open Game Material so affected.
13. Termination: This License will terminate automatically if You fail to
comply with all terms herein and fail to cure such breach within 30 days of
becoming aware of the breach. All sublicenses shall survive the termination
of this License.
14. Reformation: If any provision of this License is held to be unenforcea-
ble, such provision shall be reformed only to the extent necessary to make
it enforceable.
15. COPYRIGHT NOTICE Open Game License v 1.0a Copyright 2000,
Wizards of the Coast, LLC.
System Reference Document 5.1 Copyright 2016, Wizards of the Coast,
Inc.; Authors Mike Mearls, Jeremy Crawford, Chris Perkins, Rodney
Thompson, Peter Lee, James Wyatt, Robert J. Schwalb, Bruce R. Cordell,
Chris Sims, and Steve Townshend, based on original material by E. Gary
Gygax and Dave Arneson.
END OF LICENSE