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“ Abeh si scostò, fece cenno a Babcott e Tyrer di entrare, si inginocchiò e si inchinò.

Entrambi non rasati e


visibilmente stanchi, i due inglesi si inchinarono senza inginocchiarsi. Immediatamente una delle due guardie
sulla porta si avventò con rabbia contro Tyrer facendolo cadere in ginocchio.

I profitti previsti erano immensi. Chiunque fosse il vincitore della guerra civile, l'importanza della Brock nelle

relazioni tra Asia e America sarebbe diventata preminente e in Asia addirittura assoluta. Era del tutto

inconcepibile che l'operazione fallisse perchè era finanziata dalla Victoria Bank di Hong Kong, la banca più

potente della colonia. “Sono subito da te, cara” rispose Jamie distratto. Stava allegando la nota di pagamento di

Tess Struan alla lettera con la quale comunicava alla sua banca di Edimburgo di essersi messo in società con lo

shoya. “Aspettate e vedrete.” Nel frattempo le prove documentate di Gornt e la notizia che la Victoria non

avrebbe più sostenuto l'affare sarebbero state spedite con il mezzo più veloce ai funzionari di Washington che

non avrebbero più osteggiato il sequestro: in assenza di una copertura bancaria sarebbe mancato lo zucchero da

scambiare contro cotone e armi. “Abbiamo alcuni assi nella manica.” Posso assicurarvi che nel caso Yokohama

dovesse subire una grave aggressione i responsabili verranno puniti a tempo debito. “Non devi scusarti, caro,

non ci credevo neppure io subito dopo.

“Sarete in grado di dirlo la settimana prossima?” “L'ha letta davanti a voi?” Ogama si assicurerà che Yazu

resti in disparte finché non sarà stata completamente neutralizzata e si sarà rassegnata a vivere per sempre in

quel pantano di gare di poesia, misticismo e cerimoniali ultraterreni che è la vita a palazzo. Con un nuovo

marito: Ogama. “Da queste parti fidarsi è sempre un problema.” Ancora amareggiato per il comportamento di

Tess, Babcott aggiunse: “Un vero peccato questa storia del tribunale. Non sarà facile per Angélique, e inoltre

non è giusto nei suoi confronti, non vi pare?”. “Non devi scusarti, caro, non ci credevo neppure io subito dopo.

“Voi due potreste fare amicizia senza per questo smettere di essere in competizione. Era un caro amico di mio

marito, e anche mio e di Jamie.” “E' un rischio.” Babcott lanciò un'occhiata a sir William e non aggiunse altro.

La decisione non toccava a lui. Nell'eventualità avrebbe accettato l'iniziativa e come tutti nell'Insediamento
avrebbe anche insistito per partecipare alla spedizione. Si alzò. Di solito funzionava, ma quella mattina non gli

dava alcuna pace. Sulla carta apparivano come dal nulla gli inconfondibili tratti del pennello di Koiko e per

quanto si sforzasse di scacciarlo, il volto di lei continuava ad affacciarsi alla mente.

“Il tempo, per esempio. Questa sera vi inviterò a cena, niente di formale, così potremo parlare e...” I

documenti rivelavano alcuni episodi altamente compromettenti per due membri del consiglio fedeli a Tyler

Brock, fatti tanto gravi da garantire il loro voto a chiunque ne possedesse la documentazione. Sette contro

cinque. Altri episodi, seppure meno scandalosi, riguardavano un terzo membro del consiglio. Un probabile sei

contro sei. Angélique, le ho risposto che non mi avevate chiesto niente, che volevate soltanto sottoporle il

progetto accarezzato da vostro marito e che per voi sarebbe stata una ricompensa sufficiente se queste

informazioni, che peraltro non conoscevate nei dettagli, si fossero dimostrate utili.” “Non capisco come potesse

sembrare tanto... alta. E' dura. Dura un istante e dolce subito dopo, ma sempre senza abbassare la guardia. Ho

dovuto ricorrere a tutte le mie forze per non scappare via. “Evviva! Phillip, sembrate stanchissimo, non c'è

bisogno che vi fermiate, parleremo più tardi. Mi racconterà tutto George. Se trovate Nakama-Hiraga mettetelo

subito ai ferri, capito?” “Mamma, come si fa a diventare una moglie accorta?” “Non ti preoccupare, sono cose

che capitano” rispose lei sorridendo.

Due guardie erano in piedi alle sue spalle e altre due ai lati della porta. Con un moto di irritazione si alzò, andò

alla finestra e si sporse sul davanzale. “So benissimo che cos'è lo Yoshiwara, caro, e anche come sono fatti gli

uomini” disse lei con il tono di chi enuncia una verità obiettiva. “Non capisco” aveva mormorato imbronciata

Nemi. Il comportamento aggressivo di Jamie l'aveva spaventata convincendola che la miglior risposta fosse la

fuga, una fuga in lacrime, naturalmente. Mi sono guardato in giro come se temessi che qualcuno potesse sentire

e le ho detto tutto d'un fiato che mi dispiaceva moltissimo, che Malcolm era un mio grande amico, che anche voi
le eravate vicina e che mi avevate mandato da lei perchè possedevo delle informazioni che avrebbero mandato

in bancarotta Tyler e Morgan Brock. Poi gli prese la mano e la infilò con la sua nella tasca del cappotto. “Sei

carino, Jamie, è la verità, io ti amo e...” Stava per dire: e non ti chiedo di dirmelo finché non ti sentirai pronto,

ma si trattenne e si allontanò da quel precipizio. “Sei un vero tesoro.” “Non capisco... importante che Nemi va

da oku-san...” Jamie stava per dire, Davvero? ma si trattenne. Il silenzio di Maureen lo torturava. Dopo una

lunga pausa lei disse: “Domani è domenica”. Dalla Francia avrebbero poi legalmente inviato il cotone via

Ginevra alle manifatture del Lancashire, disperatamente bisognoso di materia prima. La diagnosi completa, di

cui Babcott non aveva parlato né ad Anjo né a Phillip Tyrer rimandando il giudizio definitivo all'esito delle

analisi delle urine e delle feci e preferendo consultare sir William e fare una seconda visita, gli faceva temere un

pericoloso deterioramento dell'intestino causato da fattori ignoti.

“Cosa? Non sei incazz... scusa, non sei arrabbiata?” “Scusate, è un problema che riguarda me, non voi.” Le

sorrise di nuovo. “Andiamo.” La prese sottobraccio e senza preoccuparsi di mettere il cappotto uscì con lei. Il

vento freddo giocò con il cappellino di Angélique, ma non riuscì a farlo volare via perchè era fermato da una

sciarpa di chiffon. “Adesso ditemi di Anjo.” Babcott raccontò, poi su richiesta di sir William espose la sua

ponderata diagnosi. Secondo il piano di Gornt, Tess avrebbe incontrato in forma privata il presidente, gli

avrebbe sottoposto le prove, informandolo che i particolari del piano erano già stati spediti a Washington, e gli

avrebbe proposto “di togliere l'appoggio alla Brock per darlo a voi e alla Struan garantendovi una proroga di sei

mesi sui debiti della compagnia e due posti nel consiglio, di assumere l'immediato controllo della Brock e di

venderne i beni a prezzi di liquidazione così da coprire i debiti lasciando che Tyler e Morgan Brock affoghino

nello zucchero che non sono in grado di pagare. “Buonasera. Grazie, Albert, non è necessario che mi veniate a

prendere, mi farò riaccompagnare a casa da qualche invitato, adesso andate, o prenderete freddo.” MacStruan
rise e si allontanò. In quell'istante Gornt apparve sull'ingresso per accoglierla. “Il vostro contratto” precisò

Angélique subito. Poi Strongbow le ha consegnato le lettere, su una ho riconosciuto la grafia di sir William, si è

scusato balbettando di aver avuto l'ingrato dovere di comunicarglielo e barcollando è uscito.” Gornt si asciugò la

fronte con un fazzoletto. Se n'era andata senza dargli il tempo di fermarla e nemmeno la mama-san era riuscita

a convincerla a tornare, così Jamie, furente, era rientrato a casa. Le frasi si mescolavano al rumore del vento e

delle onde: le diceva che l'amava anche lui e che voleva la sua felicità, di non preoccuparsi e di non essere triste,

ma che quel pomeriggio era troppo presto, perchè lui aveva molto lavoro da sbrigare per la sua nuova società e

che avviarla e mantenerla prospera non sarebbe stato facile. “Le prove che ho raccolto? “Potreste portarlo qui

con la Prancing Cloud.”

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