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BG Ryu Corvin

Nato a Crosspine nel Nidal, Ryuzo è stato cresciuto da una famiglia che definire precaria era un
eufemismo. Il padre, Eretriem, era un sacerdote fedele al culto di Zon-Kuthon talmente ossessionato dal
ritorno del suo oscuro signore, come quasi ogni altro fanatico del Nidal, che serviva giorno e notte la
Corte Ombratile.

La madre, Walisy, invece era una credente passiva, passava le sue giornate a badare la famiglia ed
omaggiare il tempio vicino alla città. Del resto trascorreva le sue giornate allevando i suoi due figli, Ryuzo
e Lily, la piu' piccola dei due.

Walisy non desiderava passare la sua vita così, ma purtroppo, visto il fanatismo del marito che non era
raro venisse alle mani, nel caso in cui si mancasse di rispetto all'oscuro Dio, aveva imposto questo rigido
stile di vita al nucleo familiare.

Walisy fu data in sposa a Eretriem dai suoi genitori a causa di quei "matrimoni programmati" in favore
dei rapporti tra le famiglie.

Perciò Walisy, decise di mettere da parte tutti i suoi sogni e le sue speranze per salvaguardare i figli.

Crescendo Ryuzo e Lily, probabilmente influenzati dalle ingiustizie domestiche, videro sempre peggio il
culto di Zon-Kuthon, fino al punto di detestarlo a causa delle violenze domestiche subite.

Scoprirono inoltre di avere alcune caratteristiche peculiari, Lily si scoprì molto portata per la magia
arcana, al punto che imparò a destreggiare alcuni incantesimi di 1° livello dopo solo un mese di pratica,
questo all'età di 12 anni.

Ryuzo invece era molto predisposto fisicamente, notando che mano a mano che si allenava il corpo si
sviluppava molto piu' rapidamente degli altri ragazzi della sua stessa età. I due perciò si compensavano e
si supportavano a vicenda.

Decisero dopo qualche anno di allenarsi tutti i pomeriggi nel bosco di Uskwood, cacciando bestie
selvatiche. Iniziarono persino a campeggiarvi per diverse notti di modo da essere pronti a tutto. Volevano
essere forti, volevano essere coraggiosi e, soprattutto, volevano portare via la madre da quell'orribile
villaggio.

Ma non tutti i sogni si realizzano. Il giorno in cui Lily compì 23 anni trovarono un ingaggio con un
contrabbandiere di schiavi in un villaggio sul fiume Nisroch, poco lontano. In cambio avrebbero svolto in
incarico non troppo "legale" per lui.
Tuttavia quello stesso giorno, sarebbe stato il miglior giorno della vita di Eretriem.

Finalmente prescelto dalla Corte Umbratile per i suoi anni di leale servizio, quel giorno sarebbe "asceso"
alla sua vera forma, piu' vicina all'ideale di Zon-Kuthon. Un Vampiro Progenitore.

Tuttavia tutto ha un prezzo ed il suo sarebbe stato nutrirsi della sua progenie e crearne a sua volta ma in
forma empia e corrotta.

Perciò tornò subito a Crosspine ed iniziò il suo operato.

Cominciò da Walisy che, tuttavia, preso dall'euforia e dalla "sete" del momento Eretriem finì con il
prosciugarla di tutto il sangue che aveva in corpo.

Proprio al completamento di quell' indicibile atto, tutti carichi di buone speranze ed assorti nei loro
discorsi, rincasarono Ryuzo e Lily. I loro occhi, i loro interi esseri non riuscirono a concepire l'orrido
spettacolo che gli presentò d'innanzi. Partirono immediatamente alla carica, ma la loro offensiva fu
immediatamente vanificata. Eretriem, non appena colpito da una scarica di fiamme prodotta dalle dita di
Lily, si fuse con le ombre ed apparì alle spalle di lei, lacerando il suo collo con un rapido movimento del
braccio.

Rimase in piedi solo Ryuzo, che, in preda all'ira ed all'odio piu' profondo, si scagliò in un assalto senza
speranze puntando un affondo con tutte le sue forze.

Eretriem semplicemente si lasciò trapassare il petto. Solo per afferrare il braccio di Ryuzo e trascinarlo
verso di sè. Poi affondò le sue zanne nel collo di Ryuzo e rilasciò in lui la sua aura di non morte, mentre
piano piano succhiava il suo sangue.

Ryuzo, sentì la vita scivolare fuori dalla sua gola mentre piano piano qualcosa in lui stava mutando.

Poi tutto si fece nero.

Si svegliò qualche minuto dopo completamente disorientato ed in preda ad una strana ed assillante
sensazione. Stava provando la sete piu' intensa che avesse mai provato. Come se avesse vagabondato
per giorni in mezzo al deserto senza mai toccare una goccia d'acqua.

Eretriem lo fissava dall'alto, poco dopo, poi, lanciò verso di lui il corpo Lily che ancora aveva un alito di
vita in corpo. "Nutriti, mia progenie" "Nutriti ed ascendi come tuo padre ha fatto prima di te".
Ryuzo, vedendo il sangue sgorgare dalla gola di Lily sentì la sete farsi ancora piu' forte, sentì il desiderio
di prosciugarla fino all'ultima stilla di vita. Come fosse in preda al più travolgente degli orgasmi. Per
quanto la sua volontà si rifiutava con tutta sè stessa di assecondare questi desideri, il suo corpo si mosse
da solo. Prese la sorella per la gola ed iniziò a stringere, poi si chinò ed inizio a bere quanto più del suo
agognato "nettare" poteva.

Iniziò a piangere, a disperarsi, ma il suo corpo si rifiutava di spostarsi, anzi, continuava la sua opera
imperterrito. Una volta terminato il suo banchetto si lasciò cadere a terra ed abbracciò più forte che
poteva il corpo esanime della sorella. Piangendo come mai aveva pianto in vita sua. "Ottimo lavoro mia
progenie, sublime! Com'è stato il tuo primo banchetto? Estasiante, non è così?". Eretriem lo squadrava
dall'alto con in volto il più sinistro dei sorrisi. "Forza ora. Vieni con me, abbiamo altre vite da mietere
affinchè tu ascenda completamente, questa ora sarà la tua benedizione. Mia progenie."

Detto ciò si girò e si recò verso la porta di ingresso, "Su, seguimi."

Ryuzo, ancora sconvolto, cercò di recuperare un po' di lucidità. Doveva andarsene. Ma come?

Analizzò velocemente la stanza, trovò poco lontano un coltello da cucina, probabilmente caduto dalle
mani di Walisy poco prima.

Con un rapido scatto, raccolse l'arma improvvisata da terra e la scagliò con tutte le sue forze verso il
cranio di quello che un tempo avrebbe chiamato padre. Poi, con un balzo che non credeva fattibile per le
sue gambe, si gettò verso la finestra a fianco sfondandola. Correndo poi a perdifiato verso il bosco senza
mai voltarsi indietro.

Continuò a correre per quello che a lui sembrarono ore. Tuttavia non si sentii mai abbastanza lontano.

Raggiunse dopo un tempo indefinito il villaggio sul fiume e si imbarcò sulla prima chiatta diretta alla città
portuale di Nisroch, al confine ovest del Nidal.

Raggiunto Nisroch decise che doveva trovare un modo di far perdere ogni sua traccia, perciò si procurò si
liberò dei suoi vecchi abiti. Abbreviò il suo nome in Ryu e si imbarcò verso altre terre spacciandosi per
avventuriero alle prime armi.

Trascorse diversi anni continuando a spostarsi tra varie regioni e piano piano accumulando sempre più
esperienza e denaro, tuttavia continuò a non dare troppo nell'occhio per evitare spiacevoli incontri. In
cuor suo sapeva di stare venendo ancora cercato da quel mostro che un tempo fu suo padre, ma ancora
non era il momento di affrontarlo, doveva diventare molto più forte ed abile, solo allora i ruoli della
caccia si sarebbe invertiti e suo "padre" si sarebbe ritrovato da predatore a preda.

Ryuzo trovò anche un singolare metodo per mascherare le sue "necessità", scoprì che mischiare del
sangue di cacciagione ad alcuni tipi di birre ambrate ne copriva molto il sapore ferroso, ma tuttavia
avrebbe in parte tenuto a bada la sua sete. Inoltre il colore della birra era ottimo per non dare all'occhio
su cosa lui stesse bevendo. Dopotutto, qualunque avventore è solito consumare una birra ogni tanto.

Infine la sua spada, di un raro color verde acceso. La trovò in una spedizione presso alcune antiche
rovine elfiche nelle terre dei re dei Linnorm. Particolarmente affilata e con la peculiare capacità di
autoripararsi, straordinariamente utile per una persona che faceva il suo mestiere.

Tuttavia, sempre per evitare domande o di attirare particolari attenzioni, decise di coprirne la lama con
della tinta per armature, in modo da darle un aspetto quasi ordinario.

Ad oggi Ryuzo ancora prosegue il suo viaggio verso la prossima meta, cercando di divenire sempre più
abile e forte. Il suo desiderio non è solamente uccidere il padre, ma anche coloro che avevano
irrimediabilmente distrutto la sua vita. "Il ramo dell'ascensione della Corte Umbratile".

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Ryuzo, in fondo non è una cattiva persona tuttavia il crescente mutamento che sta avvenendo dentro di
lui e la necessità di non dare troppo nell'occhio lo hanno reso una persona molto poco socievole, per
non dire scontrosa.

Ryuzo ha inoltre parzialmente imparato a canalizzare il suo potere nascosto, tuttavia solo quando è ferito
o particolarmente preda delle emozioni negative.

Tuttavia ripudia quel potere e se possibile evita di utilizzarlo a meno che non sia l'unica opzione rimasta.

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