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Le muse

Il nome “musica” deriva dall’aggettivo greco “mousikos” riferito alle Muse,


divinità della mitologia greca
le figlie di Zeus e Mnemosyne,la dea della memoria. Le Muse rappresentavano
l`arte,ideata divinamente, raffigurando il “tutto”, ovvero il Divino.
La musica ha sempre avuto un rapporto col divino, capace di connettere l’uomo
con gli dei e con l’intero universo.La musa che si occupa della musica è Euterpe
La guida delle Muse è Apollo,Dio del Sole, della musica, della profezia, della poe-
sia, delle arti mediche, il suo simbolo principale è il Sole o la lira. Secondo alcuni
miti,Apollo è padre di Orfeo,figlio anche di Calliope,la musa della poesia. Apol-
lo,diede la propria lira al figlio,il quale fu in grado di incantare qualsiasi essere con
la sua musica.
L’Orfeo
"L’Orfeo" è l’opera lirica più significativa del 600. Il 24 febbraio 1607 è la data
della sua esibizione al Palazzo Ducale di Mantova.
Trama
La storia racconta dell’amore tra Orfeo e Euridice. Orfeo era un musicista e poeta
ed Euridice era una ninfa. Andava tutto bene fra di loro,fino a quando il giovane
Aristeo, un figlio del dio Apollo, si innamorò di Euridice. Euridice, però, non ri-
cambiava l’amore di Aristeo ed era quasi spaventata dalle attenzioni che lui le riv-
olgeva continuamente.
Un giorno, cercando di fuggire da Aristeo, si inciampò in un serpente velenoso, che
la uccise mordendola. Orfeo terrorizzato, decise di scendere agli inferi per andare a
riprendersi Euridice. Egli dovette affrontare numerose prove negli inferi, per rag-
giungere Ade e Persefone, il re e la regina degli inferi, gli unici in grado di resti-
tuirgli la moglie.

Il Can-can
Alla fine del XIX secolo,in Francia durante la Belle Epoque – il periodo in cui il
paese ha attraversato progessi culturali,economici e sociali.
Fu un periodo di vivacità e pace. In quest’epoca nacque il can-can, una danza fran-
cese dal ritmo vivace e allegro.

Orfeo all’inferno: il can-can

Messa in mostra per la prima volta a Parigi al Théâtre des Bouffes-Parisiens nel
1858, «Orfeo all’inferno» è una parodia di Offenbach. La parodia narra Euridice
che non sopporta più la musica che il marito,Orfeo continua a suonarle ed è divenu-
ta l’amante del pastore Aristeo. Egli causa la morte di Euridice per poterla portarla
con sé negli inferi. Euridice, trascurata, si annoia.
I due approfitterebbero della confusione per scappare, ma Orfeo accetta a malin-
cuore e sta per portare a termine la sua impresa, quando Giove gli scaglia contro un
fulmine che lo costringe a voltarsi.

Melodramma: È uno spettacolo teatrale,scritto in italiano,dove i cantanti cantano e


allo stesso tempo raccontano una vicenda,accompagnati dall’orhcestra. Nasce nel
1600 a Firenze,nella Camera de’ Bardi, un’accademia di letterati e musicisti. Dif-
fondendosi in tutta Italia,raggiunge anche tutta l’Europa. Esso narra vicende tratte
dai miti greci e dalla storia romana,prendendo il nome di opera seria. Nel XVIII se-
colo nasce l’opera buffa,la radice dell’opera seria,che però racconta gli avvenimen-
ti della vita quotidiana.

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