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Ciao!

È un piacere trovarti qui.

Chi sono?
Per chi non mi conosce, mi chiamo Sara, sono di Ferrara e sono una digital creator di professione e di
passione.
Cappellacci a Merenda è il mio diario digitale, un blog nato un paio di anni fa e che si sta evolvendo e
crescendo con me.

Sul blog trovi qualcosa sulla mia storia e sul perché del mio nome, troverai tante informazioni su Ferrara e
come girarla da vero ferrarese ma anche tante guide di viaggio e consigli di blogging.

Ma veniamo a noi!

Quando ho pensato di scrivere questa breve guida sulla Baviera mi è subito venuto un brivido di eccitazione
misto al grande pensiero che pendeva sopra alla mia testa: troverò il tempo?

Beh, direi che sia siamo tutti e due qui vuol dire che l’ho trovato.

La Baviera è uno di quei posti che mi ha fatto subito sentire a casa. Prati verdi, montagne, casette in legno
con i fiorellini alle finestre, strade ordinate e asfaltate, tutto era perfetto, il mondo di Heidi 3.0.

Inutile dire che me ne sono subito innamorata tanto da tornarci più volte anzi, ce ne siamo innamorati,
perché anche Mauro, il mio ragazzo, è stato rapito da questa località, e passavamo il tempo in macchina tra
una destinazione e l’altra a fantasticare su dove poter costruire casa.

Ad ogni modo, non siamo qui per chiacchierare, in questa guida troverai tutte le informazioni utili per
realizzare un on the road in Baviera: cosa avere con te in auto, la vignetta, i limiti di velocità e le distanze ma
non solo, troverai tanti luoghi belli da vedere, cittadine sperdute tra le montagne, castelli e potenziali
itinerari da seguire, tutte le domande che ti sei posto sulla Baviera trovano risposta qui.

Ambizioso eh? Forse un pochino, ma tra libri, guide comprate e viaggi fatti, mi sento davvero a casa lì e ci
tengo a raccontare anche quelle piccole chicche che spesso non vengono citate nelle guide di viaggi più
famose.

Iniziamo i preparativi?

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Preparare un viaggio on the road

Il lato bello dei viaggi on the road – almeno secondo me – è che puoi fare una valigiona gigantesca e
aggiungere in macchina anche il superfluo (perché ovviamente non si sa mai).

Senza esagerare con valigia ed extra, gli on the road permettono una flessibilità che raramente si può trovare
con altri mezzi ma non per questo ci sono meno problemi.

Bisogna prima di tutto accertarsi dello stato della macchina, essere in regola con l’assicurazione e con le
revisioni e avere tutta la documentazione della vettura con se.

Viaggiare in Germania significa dover attraversare un tratto di Austria che richiede la famosa vignetta o
bollino dal valore di €9,20 per 10 giorni.

Questa è acquistabile alle stazioni di rifornimento sulle autostrade in prossimità della frontiera con l'Austria,
direi all’incirca da dopo Bolzano in poi, e deve essere esposta correttamente sul parabrezza (sulla vignetta
stessa sono riportate le corrette modalità di utilizzo) se non la collochi nel modo giusto, potresti essere
multato al pari di non averla presa.

Oltre a questo, metti a budget anche


l’autostrada austriaca che ha un costo fisso
di 9€ per le vetture, sia all’andata che al
ritorno.

Fatta la doverosa premessa sui pedaggi, ti


ricordo che con te devi avere anche un
documento in corso di validità, carta
d’identità o passaporto, la patente, e valuta
anche di informare la tua banca del viaggio
che stai per fare, così da evitare di trovarti
la carta bloccata per via di “prelievi sospetti
all’estero”.

Come sono le strade e le autostrade tedesche

In una parola: perfette.

Probabilmente troverai qualche lavoro in corso qua e là, ma le strade sono di una perfezione rara, ben curate
e sistemate. Quali accortezze tenere?

Rispetta le norme di circolazione, i velox sono presenti anche là e ti beccano appena sfori di poco il limite. Se
riceverai una multa, cosa che è successa a Mauro e me, ti verrà recapitata direttamente a casa, in doppia
lingua e con tutte le istruzioni per pagarla online.

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I limiti di velocità sono in linea di massima:

50 Km/h nei centri abitati

100 Km/h sulle strade extra-urbane

130 Km/h in autostrada (Autobahn)

Questo salvo altre indicazioni.

Nei pressi di Monaco ci sono anche delle autostrade senza limiti di velocità, in quei casi, se non volete
correre come missili, restate il più possibile nella corsia di destra, questo perché i guidatori, soprattutto nei
pressi dei grandi centri abitati, tendono ad avere una guida molto nervosa e non si faranno scrupoli a
segnalarti che devi andare più veloce, anche se c’è indicato un limite più basso magari.

Altro consiglio che voglio darti è la funzione delle mappe offline di Google Maps.

Maps permette di scaricare offline le porzioni di mappa che ti interessano, questo è fondamentale quando
attraversi alcune zone bavaresi dove non c’è assolutamente campo e, anche se non avrai gli aggiornamenti
del traffico in tempo reale, avrai comunque la mappa a disposizione che ti porterà al punto stabilito.

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Monaco di Baviera

Direi di partire subito dalla capitale bavarese: Monaco di Baviera.

Bella in ogni stagione, sia con il bello che con il brutto tempo, sia durante l’Oktoberfest che durante i
mercatini di Natale, ogni occasione è buona per visitare questa città e oltretutto non servono nemmeno tanti
giorni per visitarla tutta.

Monaco ha la capacità di concentrare dentro di se tradizione e avanguardia, vecchio e nuovo, è una città dai
tanti volti e dalle tante forme.

Giusto una piccola info: è tra le città con il più alto tenore di vita della Germania, seconda solo ad Amburgo
per il numero di residenti milionari e per quanto riguarda la moda, arriva terza dopo Milano e Parigi. Visse i
suoi momenti duri durante la guerra, ma un po’ come una fenice, è rinata dalle sue ceneri più forte che mai.

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Cosa vedere a Monaco?
Marienplatz

Il cuore pulsante della città, sede del Neues Rathaus, il meraviglioso edificio neogotico che svetta su tutta la
piazza e che lascia tutti con il naso all’insù, soprattutto durante la danza del suo carillon, il Glockenspiel, che
allo scoccare delle 11, 12, 17 e 21 inizia ad animarsi con le sue 32 figure e 43 campane.

Questa è la piazza più affollata di Monaco complice anche il fatto che oltre ad esserci diversi edifici di
importanza storica, c’è anche il mega centro commerciale Galeria Kaufhof, una galleria di lusso su più piani
con tanto di ristorante self-service all’ultimo piano, ottimo nei giorni di pioggia per girare un po’ all’asciutto.

Altes Rathaus

Un edificio estremamente sfigato, prima


danneggiato dai fulmini nella seconda metà del
1400, poi raso al suolo dalle bombe durante la
Seconda guerra mondiale. Quello che si vede
oggi è l’edificio ricostruito per la sua terza volta.
Girare per Monaco significa scontrarsi con una
delle parti più tristi della storia, la guerra e la
persecuzione nazista. È proprio da questo edificio
che Goebbels diede il via alla Notte dei Cristalli.

Frauenkirche

L’atmosfera si fa più intima nella piazza appena


davanti al duomo di Monaco. Le sue cupole sono parte dello skyline della città. L’interno è molto minimale,
diciamo che lo stile differisce dalle chiese a cui siamo abituati in Italia, ma resta comunque molto suggestiva.

Viktualienmarkt

Mi ci sono imbattuta per caso. Spesso nelle piazzette delle città bavaresi si possono trovare mercati
tradizionali, molto curati, spesso con le loro casette in legno.

Questo mercato della frutta e verdura fresche (ma non solo) è un tripudio di colori e profumi e alcune delle
bancherelle presenti appartengono alla stessa famiglia da generazioni. La cosa bella di questo mercato è che
ha un biergarten proprio accanto, quindi uno spazio con tavoloni lunghi e panche dove le persone possono
sedersi a mangiare ciò che hanno appena acquistato.

È un’ottima soluzione per fare belle foto e mangiare qualche piatto tipico in stile street food all’aria aperta.

Hofbräuhaus

Una istituzione a Monaco, uno dei più antichi birrifici della città, scritta per intero è la Staatliches
Hofbräuhaus in München, letteralmente il Birrificio Nazionale della Corte in Monaco, oggi ciò che si può
vedere è solo la parte di ristorante, si può entrare anche solo per sbirciare la bellissima sala. È uno dei punti

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più turistici, forte anche del fatto che questa è la birreria dove Hitler tenne uno dei suoi discorsi più evocativi.
Qui puoi mangiare porzioni di cibo immense con boccali di birra altrettanto enormi e c’è un bookshop
annesso pieno di oggetti cari rabbiosi ma bellissimi, dove, cedendo ai miei occhi a cuore, Mauro mi ha
comprato un orsetto vestito con il tradizionale abito bavarese.

È tutto tradizionale, l’abbigliamento dei camerieri, il menù e la musica, e se hai voglia di uno spuntino, c’è
una ragazza che gira con un cesto pieno di brezel enormi che puoi acquistare per un euro e cinquanta.

La Residenz e l’Hofgarten

Un tripudio di bellezza ti aspetta dentro la Residenz di Monaco. È enorme, davvero enorme, tanto da creare
due percorsi: percorso lungo e percorso corto.
Pensa che pure questa meraviglia è stata bombardata durante la guerra, del tetto erano rimasti soltanto 50
metri quadri.

L’unica cosa da fare qui è perdersi tra le stanze di questo palazzo gigantesco e non dimenticare di fare la foto
nell’Antiquarium, una sala dalla volta a botte tutta affrescata che si vede spesso su Instagram.

Oltretutto compresa nel biglietto c’è una pratica audioguida. Direi di considerare di dedicargli qualche ora
del tuo tempo e se il meteo te lo consente, perché spesso ho trovato pioggia a Monaco, fai una lunga
passeggiata anche negli splendidi giardini della residenza che sono ad accesso gratuito.

I musei di Monaco

Monaco ha un’area museale immensa dove puoi trovare gallerie d’arte antica, moderna e contemporanea e
tanto altro.

Ti raccomando l’Alte Pinakothek (quadri tra il XIV e XVIII) una collezione di opere meravigliosa, e la Neue
Pinakothek (XVIII e inizio XX) qui mi sono emozionata. Troverai opere di Monet, Cezanne, Van Gogh e tanti
altri, uno spettacolo per tutti gli amanti dell’arte.

La cosa bella dei musei di Monaco è la loro


organizzazione. Oltre ad avere delle sale
d’ingresso enormi, hanno anche dei
guardaroba giganteschi e ben organizzati,
ottimi per lasciare zaini, borse e giubbini per
girare in totale libertà.

Altro museo imperdibile è il Deutsches


Museum situato nella Museum Insel, un
isolotto lungo il fiume Isar.
È il museo della scienza e della tecnica più
grande del mondo, la sua collezione spazia
dall’astronomia all’aeronautica alla
lavorazione di pietre e metalli e alla storia
delle miniere. È il posto perfetto per le
famiglie con i bambini, con tante soluzioni
interattive per scoprire la scienza divertendosi,
è perfetto per gli appassionati del genere ed è ottimo anche in caso di pioggia: stiamo parlando di un’area di
47.000 m².

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La Monaco delle auto e dello sport

Se c’è una cosa che mi ha colpito girando per le strade di Monaco, oltre al traffico impeccabile e ordinato, è
la quantità di BMW. Il BMW Welt è una struttura futuristica, una sorta di tornado in vetro che ospita la storia
del mega marchio tedesco, accanto abbiamo il BMW Museum, sono entrambi i luoghi perfetti per gli amanti
delle auto.

Allianz Arena

Lo stadio del Bayern Monaco resterà per sempre il posto dove ho mangiato il brezel più grande della mia
vita. L’ingresso non è proprio economico e devo dire che non è stata il massimo nemmeno la visita, il museo
è molto piccolo e il tour dello stadio veramente breve, riservato alla visita di poche zone in modo molto
rapido, la parte estremamente futurista dell’esterno non compensa con il grigio del cemento interno, ma per
gli appassionati di calcio è sempre una buona occasione.

Monaco in pratica
Non dirò dove mangiare a Monaco perché oltre ad aver suggerito già tre posti nell’elenco di luoghi da
vedere, troverai cibo tipico e non in ogni angolo. Ciò che può tornarti utile invece è il dove parcheggiare.

A Monaco così come a Norimberga, ci sono in Park & Ride (P&R) sono parcheggi localizzati presso le stazioni
della metropolitana, grandi, comodi e fuori dal centro. Lì è possibile parcheggiare la macchina a dei prezzi
decisamente bassi rispetto ai parcheggi del centro e acquistare un biglietto giornaliero per Monaco per poter
viaggiare andata e ritorno con la metropolitana.

La metro di Monaco è molto pratica e comoda. Non ha lo charm di quella londinese, ma gli orari sono
rispettati ed è il modo migliore per raggiungere il centro. Per il resto, suggerisco di girare a piedi per la città,
è tutto molto veloce da raggiungere a piedi, anche se non sembra, vi posso assicurare che Monaco è a
misura d’uomo.

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Norimberga

Norimberga è la classica città che si visita bene in un massimo di due giorni. Dista circa un paio d’ore da
Monaco, è parecchio distante ti dirò ma perfettamente collegata con un’ottima rete stradale.

Anticipo subito che la regola dei P&R è presente anche qui e, se vuoi approfondire, ne ho parlato anche sul
blog.

Cosa vedere a Norimberga?


Ti segnalo, visto che non l’ho fatto precedentemente con Monaco, che gli uffici turistici della Baviera sono
eccellenti nel fornire mappe, indicazioni e prenotare ingressi ai monumenti, quindi affidati molto a loro per
prenotare ingressi e per avere mappe gratuite delle cittadine, e perché no, magari qualche gadget e souvenir
particolare.

Piccolo avvertimento. Attenzione a dire che Norimberga è in Baviera, perché qualcuno potrebbe indisporsi!
Siamo infatti in Franconia, regione annessa alla Baviera ma che ci tiene a mantenere la sua identità.

La cosa bella del tragitto tra Monaco e Norimberga è attraversare le grandi coltivazioni di luppolo. È una
pianta stupenda, elegante e poterci passare in mezzo ti allieta un po’ il viaggio.

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Una volta parcheggiato e raggiunto il centro di Norimberga, ci troveremo faccia a faccia con la storia tedesca.
Norimberga condivide la tragedia dei bombardamenti con altre città tedesche, in parte è stata ricostruita, ed
è nota alla storia soprattutto per essere stata la sede del Tribunale per i Crimini di Guerra.

Handwerkerhof

Questa è una delle zone ricostruite nel cuore della città vecchia, accanto alle mura. Un’area molto carina ma
estremamente turistica, è però perfetta per fare qualche fotina per Instagram e magari fare una pausa
pranzo originale.

Lorenzkirche

È una chiesa imponente in stile gotico, la sua realizzazione è iniziata nel 1235 ed è stata ultimata
definitivamente nel 1390. È stata tra le prime chiese ad aderire alla riforma Luterana.

Museumsbrücke

Uno dei punti più famosi di Norimberga, il ponte che attraversa il fiume Pegnitz. Qui puoi avere una visuale
stupenda sull’Heilig-Geist-Spital, l’ospedale dello spirito santo, uno dei più vecchi ospedali d’Europa.

Consiglio di seguire il percorso della mappa, ossia sempre dritto, che ti condurrà alla Rathausplatz prima, la
piazza del municipio dove ha appunto sede questo grande palazzo storico dagli interni rinascimentali, e
l’Hauptmarkt dopo, una delle piazze più animate di Norimberga dove a Natale vengono ospitati i mercatini.

Nell’Hauptmarkt puoi trovare una gran varietà di ristoranti tipici e anche qualche fast food per chi invece non
vuole provare i prodotti del luogo.

Freuenkirche

Una stupenda chiesa gotica che domina l’Hauptmarkt. Ogni giorno a mezzogiorno si attiva il suo carillon. Al
suonare delle campane, due turchi escono e battono sulla campana, sono seguiti da due araldi che suonano
le trombe. Entrano in scena tutti i componenti del carillon compresi i 7 principi elettori che sfilano davanti
all’imperatore per tre volte.

Al lato opposto della piazza si innalza una grande


guglia gotica, la Schöner Brunnen. Toccare l’anello
d’oro nell’inferriata pare porti fortuna.

Kaiserburg

La strada si fa leggermente in salita, si arriva alla


fortezza imperiale che domina Norimberga dall’alto.
Questo è un borgo stupendo, sia il castello che tutta
la parte circostante, fatta di locali e case in stile
bavarese.

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Anche senza pagare il biglietto, si può salire fino alla terrazza per vedere la città dall’alto, mentre se invece
sei interessato a visitare gli interni, allora occorre pagare l’ingresso.

Tutta questa zona, come ho detto, è stupenda e fotogenica, soprattutto nei pressi della Tiergärtnertor, qui
c’è un’altra bellissima piazza caratteristica con diversi locali di cucina tipica tedesca, e potrai visitare anche la
casa di Albrecht Dürer.

Germanisches Nationalmuseum

Il più importante museo dedicato alla cultura tedesca, se sei appassionato di arte e storia, è il posto adatto
per te, raggruppa un periodo che va dalla preistoria all’inizio del XX secolo.

Centro di Documentazione sul nazismo (Bayernstraße, 110)

Norimberga ha una storia tristemente legata all’ascesa del Nazismo. Fu qui infatti che Hitler promulgò,
nell’adunata del 1935, le leggi razziali contro gli ebrei, le famose Leggi di Norimberga.

Palazzo di Giustizia di Norimberga (Bärenschanzstraße, 72)

Leggermente defilato dal centro storico, questo è il luogo cardine di uno dei processi più importanti della
storia. Nella sala 600 si svolsero la serie di processi penali per punire 24 gerarchi nazisti e 6 organizzazioni
con diverse accuse tra cui “Congiura contro la pace mondiale” e “Crimini contro l’umanità”. Oggi in quella
sala è conservato il memoriale del processo di Norimberga.

Nürburgring

Per tutti gli appassionati di competizioni automobilistiche di vario tipo, questo è il posto adatto. Io l’ho
scoperto guardando il film Rush, dove raccontano quanto sia complesso questo anello, soprattutto se stai
facendo una gara dove corri come un forsennato, non a caso lo chiamano “Inferno Verde”.
Segnalo che, nonostante sia tra i luoghi da visitare a Norimberga, è molto lontano dalla città, quindi consiglio
di dare prima un’occhiata a Maps per pianificare bene il percorso.

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Regensburg

Una di quelle cittadine dove si respira l’atmosfera tedesca.

La città di Regensburg ha una forza incredibile: il Danubio. È stupendo il dialogo che questa città ha con il
fiume ed è stato altrettanto divertente vedere i ragazzi che si facevano il bagno o le riproduzioni delle
imbarcazioni antiche che lo percorrevano per un breve tratto, per la gioia dei turisti pronti a far foto.

Si gira anche molto velocemente e, sebbene mi sia procurata la mappa al punto informazioni turistiche, alla
fine l’ho rimessa nello zaino e ho girato a caso. Ogni via del centro è colorata, ogni scorcio ha delle
caratteristiche tutte sue.

Te la consiglio per vivere un’atmosfera rilassata anche per mezza giornata, per lasciarti travolgere dai colori
dei borghi tedeschi e rilassarti sulle sponde del Danubio.

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Cosa vedere a Regensburg?

Schloss Thurn und Taxis

Leggermente fuori dal centro, questo castello ha un riferimento con il paese dove è nata la posta, Cornello
dei Tasso. L’imprenditore italiano Francesco Tasso (XV secolo) come del resto la famiglia Tasso nel
complesso, è famosa per aver fondato il servizio postale europeo.

Francesco cambiò il nome in Franz von Taxis e quando il monopolio della famiglia finì, gli venne comunque
riconosciuto questo ex monastero, ora conosciuto come il castello Thurn und Taxis.

Lo sfarzo abbonda, nella Camera del Tesoro sono ancora conservati gioielli e porcellane finissime.

Duomo di Sankt Peter

Lo vedrai da lontano, è l’edificio più imponente e maestoso della città e non solo, è una delle cattedrali
gotiche più grandi della Baviera, le sue vetrate sono enormi, colorate, incredibili.

Altes Rathaus

Il municipio, cuore di una delle piazze della città e sede dell’ufficio turistico. È visitabile, facendo i biglietti
nell’ufficio, ma si può accedere solo con tour guidato, quindi valuta bene il tempo a disposizione.

Porta Pretoria

Un angolo romano in quel di Regensburg (o Ratisbona all’italiana). Regensburg era un punto nevralgico
dell’Impero Romano e infatti conserva una parte delle sue mura. La porta pretoria è la struttura ad arco di
origine romana più grande della Baviera, la puoi osservare perfettamente inglobata tra gli altri edifici.

La casa di Oskar Schindler

Ho scoperto della sua esistenza solo grazie al blog di Claudia (vocedelverbopartire.com) se non fosse stato
per lei, col cavolo che scoprivo questo posto.

Comunque è segnalato da una targa commemorativa che ricorda questo luogo come la prima casa di Oskar
Schindler ma non si può visitare all’interno.

Steinerne Brüke

Lui, il simbolo di Regensbug, il ponte di pietra, costruito tra il 1135 e il 1146, è maestoso, bello e da lì si
possono fare delle foto stupende delle case che si affacciano sul Danubio.
C’è davvero tanta gente che attraversa il ponte e lo fotografa, qui ci sono anche diversi artisti di strada che
suonano. Questo, secondo me, è uno dei luoghi più belli e vivi di Regensburg.

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L’imponenza del Walhalla

Volendo richiamare le tradizioni nordiche, Ludovico I commissionò il Walhalla. Lo si vede da lontano dal
tanto che è imponente, posto sopra una collina lungo il Danubio.

È un tempio neoclassico fuori Regensburg, lo si raggiunge bene in macchina, e con una leggera passeggiata in
salita si raggiunge la base del tempio. Poi sono tutti gradini!

Faccio solo un piccolo appunto, da vicino, sarà per via dell’erba un po’ secca e di tutte le caprette che
pascolavano intorno, non dava l’effetto di imponenza e potenza che trasmetteva da lontano. È comunque un
monumento importante della storia bavarese e te lo segnalo.

Dove parcheggiare a Regensburg?

È venuta ancora in soccorso per noi Claudia di vocedelverbopartire.com, ho infatti seguito i suoi consigli e
parcheggiato a Dultplatz, area per parcheggiare sia gratuita che a pagamento. Ovviamente consiglio di
trovare un posto nell’area gratuita.

È proprio a ridosso del centro, a pochi passi dal ponte di pietra e ci sono anche i bagni pubblici disponibili, lo
stra consiglio.

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Sul lago di Costanza
Lindau

Mai avrei pensato di trovare un paese più carino e instagrammabile di Lindau. Ogni via è un tripudio di fiori e
colori, i negozietti vintage sono deliziosi e l’affaccio sul Lago di Costanza con il suo faro, che dire, crea un
gioco di sfumature e colori pazzesco.

Come per Regensburg, Lindau è piccolissima e si presta bene a girarla a piedi in qualche ora in tutta
comodità.

Cosa vedere a Lindau?


Maximilianstrasse e l’Altes Rathaus

Il centro di Lindau. Si riconoscono subito le case colorate, alcune risalenti al 1500. Visto che la pietra era un
bene riservato ai nobili, queste case sono costruite in lego e poi intonacate. Questi colori pastello sono il filo
guida di tutta la cittadina.

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In questa via ha sede l’Altes Rathaus, il vecchio municipio della città, interamente affrescato sia nella facciata
anteriore che posteriore.

Diebsturm

Letteralmente la torre del piccolo ladro. Questa


era la torre dove venivano imprigionati i ladruncoli
per un’intera giornata.

Narren-Brunnen

La fontana del Carnevale, situata a Unterer


Schrannenplatz. Questa fontana fa riferimento ai
riti pagani ancora conservati nelle tradizioni locali
di Lindau. Le statue rappresentate hanno in mano
dei bastoni per scacciare via l’inverno e far arrivare così la primavera.

Inoltre, tradizione vuole che dopo una settimana dal Mercoledì delle Ceneri, le persone vadano alla fontana
per lavare i propri borselli e portafogli con l’intento di auspicarsi della ricchezza per l’anno che verrà.

In der Grub

Questa coloratissima viuzza è piena di ristoranti e locali instagrammabili. Non ha un particolare valore
storico, è semplicemente meravigliosa da fotografare ed è il luogo perfetto per fermarsi a mangiare.

Il porto di Lindau

Altra zona bella da fotografare è il porto, pieno di attività commerciali, panchine dove sedersi e barche
attraccate. È una zona bellissima solo occhio al portafoglio, tendono ad avere le mani lunghe qui, e c’è una
forte probabilità di furto.

Attrazione del porto è il faro: Mangturm, il vecchio faro di Lindau, non più in funzione ma è possibile visitare
il suo interno.

Proprio nel porto troviamo anche la statua di Friederike und Lieber Augustin dedicata ad Augustin e il suo
amore per l’abbadessa.

La leggenda narra che nel convento di Lindau, tantissimi anni fa, risiedesse una badessa che si innamorò
perdutamente di Augustin, un uomo di umili origini che si guadagnava da vivere suonando il liuto. I genitori
della fanciulla, scoprendo la relazione amorosa, la portarono via dal convento, e la diedero in sposa ad un
nobile.

Augustin, distrutto dal dolore per l’amata perduta, andò a Meersburg, dove risiedeva il Dott. Mesmer, il
precursore dell’ipnosi che guarì Augustin dal suo dolore.

Oggi questa storia è una canzone, spesso suonata nei carillon “Oh du Lieber Augustin”.

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Come dicevo all’inizio, Lindau è ottima per una passeggiata tranquilla ma anche per un bel giro in bicicletta
visti i diversi noleggi di bici.
Il lago di Costanza ha un fascino unico e la bellezza di questa cittadina incanterà tutti.

Dove parcheggiare a Lindau?

Nota dolente, i parcheggi sono tutti molto cari e piccoli, spesso gli stessi servizi igienici presenti nei parcheggi
lasciano a desiderare.
Detto questo, il modo migliore per parcheggiare vicini al centro senza spendere un occhio della testa è
quello di lasciare la macchina in uno dei parcheggi prima del ponte Chelles-Allee. Ci sono varie aree
parcheggio, quella più comoda ed economica è la Parkplatz P3 Lindau.

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Friburgo e il birrificio Weihenstephan

Questa parte sarà davvero molto breve.

Non potevo fare una guida della Baviera senza menzionare il birrificio più antico del mondo.

Per tutti gli appassionati di birra, questo è il luogo ideale, una fabbrica vecchio stile circondata da campus
universitari all’avanguardia.

Siamo nei pressi di Friburgo, in un angolo verde di Baviera che profuma di luppolo.

La storia del birrificio Weihenstephan è antichissima, forse è proprio questo il segreto di una birra così
buona.

Sul blog ho scritto un articolo davvero molto dettagliato con tutte le informazioni per fare la visita e ti lascio il
link.

Voglio solo segnalarti che la visita è riservata solo ai maggiorenni, è guidata, ed occorre prenotarla in
anticipo.

Per me è una tappa obbligatoria da fare. Non solo per conoscere le tradizioni bavaresi ma proprio per
scoprire qualcosa in più sulla birra, imparare a degustarla e fare amicizia con gli altri turisti insieme ad un
buon boccale e qualche brezel.

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Oberammergau e il Natale
Oberammergau è stata una scoperta della primissima volta che sono stata in Baviera. L’ho definita la città del
Natale perché in questo paese è Natale tutto l’anno.

I negozi di decorazioni natalizie sono aperti anche ad agosto. Grandi schiaccianoci, carillon, decorazioni e
profumo di marzapane sono nell’aria, è una cittadina piccolissima e splendida.

In realtà Oberammergau è famosa per la bellezza delle sue case affrescate. Il centro infatti è un tripudio di
colore e ogni edificio è affrescato, con tematiche per lo più religiose.

È un paese piccolissimo pieno di ristoranti e ristorantini e negozi di souvenir e, visti i prezzi economici
rispetto ad altre località, ti consiglio di comprare tutto qui.

Qui è possibile visitare il museo del territorio, ammetto di non averlo visto, ma se sei appassionato, hai anche
questa scelta. La cosa che mi ha colpito di più in assoluto è la quantità di negozi addobbati a Natale con
all’interno decorazioni natalizie di ogni sorta. Alcune sono molto costose, ma perché sono prodotti
artigianali. L’atmosfera che si crea è incredibile.

Lato parcheggi, tutta Oberammergau è circondata da parcheggi a pagamento, solitamente gratuiti la


domenica o nei giorni di festa. Essendo piccolo, parcheggiare è piuttosto semplice e ovunque si metta la
macchina, si raggiunge velocemente il centro.

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Murnau am Staffelsee a casa di Gabriele Munter
È stata Gabriele a portarmi a Murnau. Gabriele Munter era una grandissima artista espressionista tedesca.
Se tante opere espressioniste, molte opere di Kandinsky e altrettante opere del Der Blaue Reiter sono ancora
visibili a noi è proprio grazie a lei, che nascose numerosi quadri nella sua casa durante il periodo nazista e
nonostante le numerose perquisizioni del Reich, nessuno riuscì mai a scoprirle.

La sua casa è visitabile, ad un prezzo simbolico di 2€ quando ci sono stata. È una gioia per gli occhi.

Colore ovunque a partire dal giardino che è un’esplosione di fiori e colori. La sua casa sembra uscita da un
libro di fiabe e in ogni stanza si avverte la sua presenza.

Ho raccontato qui sul blog la visita a Munter Haus ma ciò che mi ha meravigliato è la bellezza stessa del
paese di Murnau e del suo lago Staffel

È un luogo di villeggiatura, con tanti residenti italiani ma pochi turisti italiani.

Ti consiglio di fare un bel giretto per il paese, e di prendere il percorso pedonale che dal centro porta fino al
lago Staffel, un percorso che ti porta fino dentro ad un boschetto per poi giungere sulle sponde del lago. Ho
amato tutto: il verde che lo circonda, le sue sfumature, in questo paesino mi sono sentita appagata e felice,
te lo consiglio proprio per andare a cercare queste stesse emozioni.

Lato parcheggi, consiglio il P1 = Tiefgarage Kurpark centralissimo, sempre a pagamento ma la prima ora è
gratuita e considerando che Murnau si visita in fretta, magari la spesa non è nemmeno eccessiva.

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Itinerario per i castelli della Baviera
Ecco il motivo per cui la maggior parte delle persone va in Baviera: i suoi castelli. Non c’è niente di più
magico di visitare un castello in vacanza, ma questa magia finisce molto in fretta se poi ti trovi a fare code
per ogni cosa e a spendere tanti soldi, poi alla fine…. restare deluso è facile.

Iniziamo con elencare i castelli della Baviera, i castelli che fanno riferimento a Ludwig, l’ideatore di queste
bellezze, colui che con la sua voglia di creare dimore particolari, mandò in banca rotta il paese.

Assurdo ma vero.

I castelli della Baviera nel loro tour classico sono:

Schloss Neuschwanstein

Schloss Hohenschwangau

Schloss Linderhof

Schloss Herrenchiemsee

A questi poi si possono aggiungere i due palazzi che fanno sempre parte della storia di Ludwig, la Residenz
nel cuore di Monaco di Baviera di cui ti ho raccontato all’inizio, e Nymphenburg, una splendida villa giusto
appena fuori Monaco.

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Il tour proposto vuole toccare i 4 castelli principali e per farlo, suggerisco subito di prenotare a casa per
tempo il biglietto cumulativo che potrai ricevere direttamente a casa per posta seguendo questo link.

Se invece non ti fidi o che so, il tempo stringe, allora ti consiglio di fare come abbiamo fatto Mauro e io:

il primo giorno ci siamo presentati alle 6.30 alla biglietteria del castello di Neuschwanstein. C’era già
un’oretta di coda.

Fatta la coda e arrivata alla biglietteria, ho richiesto il biglietto cumulativo. Con quel biglietto si può saltare la
coda e prenotare direttamente il proprio orario di entrata per i castelli.

I castelli infatti si visitano tutti con la guida e in piccoli gruppi e hanno dei rigidi orari di visita per ogni gruppo.

La coda così l’ho fatta solo per il primo castello, mentre per gli altri sono passata direttamente a prenotare
solo le visite guidate senza fare mai coda. Oltretutto con un comodo sconto rispetto a pagarli singolarmente.

Questo è il primo consiglio per risparmiare.

Alcuni altri suggerimenti da ricordare sono:

- Non fermarsi a mangiare nei ristornati dei castelli, i prezzi sono elevatissimi e la qualità del cibo è molto
turistica diciamo, inferiore rispetto ai locali tipici di altre località.
- Anche l’acqua costa tantissimo ma ci sono tante fontanelle, quindi prendi con te una borraccia.
- Evita di comprare souvenir perché costano circa il doppio, mentre ad Oberammergau, troverai tanti
negozi di souvenir anche con i vari castelli in calamita, cartolina ecc.

Qualche curiosità e ultimi tips sui castelli

Ludwig non visse mai a Herrenchiemsee e visse solo nella prima parte di castello costruita a Neuschwanstein
per sovraintendere i lavori, ma morì prima di goderseli effettivamente.

Ludwig era un tipo strano, faceva lavorare la servitù soprattutto di notte, infatti era solito mangiare di notte
e la sala da pranzo privata era collocata al piano superiore in corrispondenza della cucina. Il cuoco
predisponeva tutto il cibo su un tavolo che con un sistema molto simile ai nostri ascensori, veniva portato in
corrispondenza della camera per cenare, così che Ludwig potesse consumare i pasti senza essere disturbato
e senza vedere gente.

L’estro di Ludwig non finì con questi castelli, c’era infatti in programma un castello in stile pagoda, stupendo,
impressionate ma di lui rimase solo il progetto. Questo lo puoi vedere al museo dedicato a Ludwig nel
castello di Herrenchiemsee.

Se vuoi fare una selezione e visitare gli interni solo di qualcuno dei castelli, suggerisco Linderhof, quello più
completo.
Mentre gli altri, secondo me, si possono visitare tranquillamente solo dall’esterno sia perché sono tutti
bellissimi, sia perché i loro giardini sono tutti ad ingresso gratuito, mentre le visite degli interni, per far
entrare più persone possibili, sono molto brevi, non ti godi per nulla il posto e non si possono nemmeno fare
foto.

Ultimi tips. Per Herrenchiemsee bisogna prendere il traghetto, questo infatti si trova su un’isola, nel lago
Chiemsee, detto il mare di Baviera. Puoi fare il biglietto solo per l’isola del castello oppure per tutto il tour
delle isole, tutte molto molto carine.

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Detto questo, la guida è giunta a conclusione.

Ovviamente non finisce qui, io resto sempre a disposizione per ogni dubbio o domanda per pianificare il
proprio viaggio in Baviera, l’ultimo consiglio che ti do è questo:

la Baviera è enorme e sebbene ci sia stata più volte, no l’ho ancora vista tutta!
Pensa al monastero di Ettal, a Garmisch-Partenkirchen, ad Augsburg e tante altre località bellissime che
ancora non ho visto e non ho modo di raccontarvi, la Baviera ha davvero tanto da offrire.

Quindi, non accalcare tutte le città in pochi giorni, rischi di fare tante ore di macchina per non goderti nulla.
Seleziona le mete che vuoi vedere e cerca di trovare un alloggio comodo a tutte come punto di riferimento.

Nel caso, suggerisco un appartamento, soprattutto se vuoi alloggiare fuori dalle grandi città, è ottimo per
risparmiare sia sui prezzi degli alloggi che sul cibo.
Se l’idea dell’appartamento ti piace, dai un’occhiata anche alla mia ultima guida “cucina per pigri in vacanza”
con tanti consigli e recensioni sugli appartamenti in viaggio e come destreggiarsi nelle loro cucine.

Le strutture alberghiere in Baviera sono molto affascinanti, hanno il classico taglio tradizionale e, se si
alloggia fuori dalle grandi città, hanno anche annessi ristoranti tipici o piccole spa.
Poter alloggiare in paesi meno turistici non significa trovarsi persi nel nulla, tutt’altro: supermercati,
ristoranti e forni sono presenti ovunque. Si respira un’aria diversa, più rilassata, lo trovo un ottimo modo per
staccare, cosa utilissima se passi il grosso del tempo a girare su e giù per le località bavaresi.

Grazie mille di cuore per avermi letto, per tutti i consigli sulla Baviera resto
sempre a disposizione per mail o sui social.

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2019 © Sara Govoni
Questa guida è di proprietà di Sara Govoni, mente creativa del blog
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La presente guida non può essere venduta, duplicata, modificata e distribuita senza autorizzazione
dell’autrice.
La presente guida è gratuita, è un regalo per i lettori e follower di @cappellacciamerenda.

Prima edizione dicembre 2019

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